Simpatico incontro con signora austriaca
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Simpatico incontro con signora austriaca
Ieri pomeriggio al ritorno dal lavoro ho deciso di allungare il tragitto stazione ferroviaria-parcheggio, così mi sono fatto un 15-20 minuti circa di piacevole camminata scalza attraversando dei giardini nelle vicinanze della stazione e alcune vie nei pressi del centro città.
Quando ormai la passeggiata stava volgendo al termine ho incrociato sul marciapiede una signora sulla sessantina che stava portando a spasso il cane. Mentre le passo accanto la sento esclamare (con un accento particolare) "O mio dio! Ma non ha freddo?".
Io mi sono avvicinato sorridendo e le ho spiegato che vado spesso scalzo anche d'inverno e quindi ci sono abituato.
Da qui è partita una piacevole e inaspettata conversazione:
Lei: "Allora va scalzo anche d'inverno! Si è convertito da tanto tempo o è una cosa recente?"
Io: "Beh da qualche anno ormai".
Lei: "Bene bene! Sa io sono austriaca e da noi è una cosa comune. Anch'io da ragazza andavo spesso scalza! Qui in italia siete un po' fissati con le scarpe, anche i bambini piccoli sempre con quelle scarpe, non capisco!
Io: "Mah guardi, mia figlia ha imparato a camminare scalza ed è andata scalza tutta l'estate!"
Lei: "Ah benissimo sa perchè le i plantari delle scarpe non fanno lavorare il piede correttamente, i bambini devono andare scalzi, il piede si sviluppa meglio."
Io: "Sono d'accordissimo!"
Lei: "E scommetto che lei non si ammala quasi mai!"
Io: "In effetti da quando vado spesso scalzo mi ammalo molto poco e mai per malanni da raffreddamento."
Lei: "Mi permetto solo di darle un consiglio: si faccia una maglietta o un piccolo cartello da appendere allo zaino, qualcosa di simpatico che dica "Non preoccupatevi, sto bene così!". Così almeno le persone che la incontrano non saranno troppo sorprese e non si preoccuperanno per lei!".
Poi ci siamo salutati e ognuno ha proseguito per la sua strada. E mi sono preso anche una piccola soddisfazione: lì vicino c'era un gruppetto di persone anziane che chiacchieravano tra loro e si sono interrotti fissandomi quando mi stavo avvicinando. Poi mi sono fermato a parlare con la signora austriaca e loro mi hanno guardato con incredulità ancora maggiore. Quando poi ho salutato la signora e ho proseguito hanno abbassato lo sguardo. Mi sembrava che gli imbarazzati fossero loro!
Quando ormai la passeggiata stava volgendo al termine ho incrociato sul marciapiede una signora sulla sessantina che stava portando a spasso il cane. Mentre le passo accanto la sento esclamare (con un accento particolare) "O mio dio! Ma non ha freddo?".
Io mi sono avvicinato sorridendo e le ho spiegato che vado spesso scalzo anche d'inverno e quindi ci sono abituato.
Da qui è partita una piacevole e inaspettata conversazione:
Lei: "Allora va scalzo anche d'inverno! Si è convertito da tanto tempo o è una cosa recente?"
Io: "Beh da qualche anno ormai".
Lei: "Bene bene! Sa io sono austriaca e da noi è una cosa comune. Anch'io da ragazza andavo spesso scalza! Qui in italia siete un po' fissati con le scarpe, anche i bambini piccoli sempre con quelle scarpe, non capisco!
Io: "Mah guardi, mia figlia ha imparato a camminare scalza ed è andata scalza tutta l'estate!"
Lei: "Ah benissimo sa perchè le i plantari delle scarpe non fanno lavorare il piede correttamente, i bambini devono andare scalzi, il piede si sviluppa meglio."
Io: "Sono d'accordissimo!"
Lei: "E scommetto che lei non si ammala quasi mai!"
Io: "In effetti da quando vado spesso scalzo mi ammalo molto poco e mai per malanni da raffreddamento."
Lei: "Mi permetto solo di darle un consiglio: si faccia una maglietta o un piccolo cartello da appendere allo zaino, qualcosa di simpatico che dica "Non preoccupatevi, sto bene così!". Così almeno le persone che la incontrano non saranno troppo sorprese e non si preoccuperanno per lei!".
Poi ci siamo salutati e ognuno ha proseguito per la sua strada. E mi sono preso anche una piccola soddisfazione: lì vicino c'era un gruppetto di persone anziane che chiacchieravano tra loro e si sono interrotti fissandomi quando mi stavo avvicinando. Poi mi sono fermato a parlare con la signora austriaca e loro mi hanno guardato con incredulità ancora maggiore. Quando poi ho salutato la signora e ho proseguito hanno abbassato lo sguardo. Mi sembrava che gli imbarazzati fossero loro!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Simpatico incontro con signora austriaca
Togli pure il "Mi sembrava".young_barefooter ha scritto:Mi sembrava che gli imbarazzati fossero loro!
Ti possono garantire che si sentivano come se avessero calpestato un "angoscioso presente" (*) di cane.
(*) "siamo immersi in un angoscioso presente"
Intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al "Meeting per l’amicizia fra i popoli", domenica 21 agosto 2011
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Simpatico incontro con signora austriaca
Ieri sera ho raccontato a mia moglie del mio incontro e lei ha risposto in modo piuttosto freddo dicendo: "Strano. Sono stata in Austria/Germania varie volte e non ho mai visto nessuno camminare scalzo... E poi che ci facevi in giro per la città invece di tornare velocemente a casa, che c'è la Camilla da andare a prendere dai nonni?"
Camilla è nostra figlia, di solito il pomeriggio è dai nonni ed effettivamente dovrei andare il più rapidamente possibile a prenderla, però le passeggiate scalze pomeridiane per me sono un modo irrinunciabile per lasciarmi alle spalle ansia e stress quotidiani e molto difficilmente ne farei a meno. L'ho spiegato anche a mia moglie che è sembrata comprendere.
Riguardo il fatto che fossi scalzo nessuna obiezione comunque, e questo è molto positivo!
Camilla è nostra figlia, di solito il pomeriggio è dai nonni ed effettivamente dovrei andare il più rapidamente possibile a prenderla, però le passeggiate scalze pomeridiane per me sono un modo irrinunciabile per lasciarmi alle spalle ansia e stress quotidiani e molto difficilmente ne farei a meno. L'ho spiegato anche a mia moglie che è sembrata comprendere.
Riguardo il fatto che fossi scalzo nessuna obiezione comunque, e questo è molto positivo!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Simpatico incontro con signora austriaca
young_barefooter ha scritto:Ieri sera ho raccontato a mia moglie del mio incontro e lei ha risposto in modo piuttosto freddo dicendo: "Strano. Sono stata in Austria/Germania varie volte e non ho mai visto nessuno camminare scalzo... E poi che ci facevi in giro per la città invece di tornare velocemente a casa, che c'è la Camilla da andare a prendere dai nonni?"
Camilla è nostra figlia, di solito il pomeriggio è dai nonni ed effettivamente dovrei andare il più rapidamente possibile a prenderla, però le passeggiate scalze pomeridiane per me sono un modo irrinunciabile per lasciarmi alle spalle ansia e stress quotidiani e molto difficilmente ne farei a meno. L'ho spiegato anche a mia moglie che è sembrata comprendere.
Riguardo il fatto che fossi scalzo nessuna obiezione comunque, e questo è molto positivo!
Vedi bene che quando "indossi" questo atteggiamento senza timori e positivo, sei in grado di spiegare ad austriaci ed italiani le tue scelte.
Bravo, era ora, continua così ...
bfpaul
Bravo, era ora, continua così ...
bfpaul
Re: Simpatico incontro con signora austriaca
In effetti ormai di scalzi non se ne vedono piu' tanti nemmeno in Germania e Austria, soprattutto in inverno. Quantomeno la mentalita' di molti e' rimasta consapevole sul fatto che faccia bene e che non verrai mangiato da nessun T-Rex, e in mentalita' logica ci surclassano 10 a zero
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Simpatico incontro con signora austriaca
Caro bfpaul, grazie come sempre l'ennesimo incoraggiamento.
A forza di "sbattere il muso" contro i miei limiti sto imparando piano piano a conviverci e, per quanto possibile, a superarli.
Evidentemente questo percorso per me è particolarmente lungo e tortuoso ma sono convinto che posso farcela.
Del resto tutte queste mie piccole-grandi avventure scalze aggiungono un mattoncino a rinforzo del mio senso di autostima (che a volte è fragile) e mi fanno capire giorno per giorno che il mio desiderio di libertà dei piedi non è così sconveniente e assurdo come a volte i vari condizionamenti mi inducono a credere.
Riguardo quest'ultima esperienza con la signora austriaca devo dire che l'approccio amichevole e aperto da parte delle persone mi è di grande aiuto a superare le difficoltà di relazione da scalzo. Se invece percepisco un atteggiamento di chiusura, sospetto e diffidenza chiaramente mi riesce più difficile trovare il modo di spiegare con serenità le mie motivazioni.
Una cosa ho imparato comunque: il modo in cui mi percepiscono gli altri dipende direttamente dal mio atteggiamento.
Se mi mostro positivo e sicuro di me le reazioni saranno tendenzialmente positive, se invece mi mostro insicuro e titubante alimenterò certamente a mia volta negli altri un atteggiamento titubante e sospettoso.
A forza di "sbattere il muso" contro i miei limiti sto imparando piano piano a conviverci e, per quanto possibile, a superarli.
Evidentemente questo percorso per me è particolarmente lungo e tortuoso ma sono convinto che posso farcela.
Del resto tutte queste mie piccole-grandi avventure scalze aggiungono un mattoncino a rinforzo del mio senso di autostima (che a volte è fragile) e mi fanno capire giorno per giorno che il mio desiderio di libertà dei piedi non è così sconveniente e assurdo come a volte i vari condizionamenti mi inducono a credere.
Riguardo quest'ultima esperienza con la signora austriaca devo dire che l'approccio amichevole e aperto da parte delle persone mi è di grande aiuto a superare le difficoltà di relazione da scalzo. Se invece percepisco un atteggiamento di chiusura, sospetto e diffidenza chiaramente mi riesce più difficile trovare il modo di spiegare con serenità le mie motivazioni.
Una cosa ho imparato comunque: il modo in cui mi percepiscono gli altri dipende direttamente dal mio atteggiamento.
Se mi mostro positivo e sicuro di me le reazioni saranno tendenzialmente positive, se invece mi mostro insicuro e titubante alimenterò certamente a mia volta negli altri un atteggiamento titubante e sospettoso.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Simpatico incontro con signora austriaca
Alexey ha scritto:In effetti ormai di scalzi non se ne vedono piu' tanti nemmeno in Germania e Austria, soprattutto in inverno. Quantomeno la mentalita' di molti e' rimasta consapevole sul fatto che faccia bene e che non verrai mangiato da nessun T-Rex, e in mentalita' logica ci surclassano 10 a zero
In realtà i viaggi di mia moglie in Austria/Germania (e altri paesi del nord-europa) risalgono oramai alla metà degli anni '90 circa. Forse la probabilità di avvistamento di scalzi-autoctoni dipende anche dal luogo che si visita: se ad esempio ci si trova in una zona di grande presenza turistica probabilmente è più difficile vederne, per il semplice motivo che buona parte dei presenti sono turisti e magari NON autoctoni e NON avvezzi allo scalzismo. Se invece si va per le strade "normali" o nei mercati o in altre zone affollate non necessariamente di turisti magari le probabilità di avvistamento aumentano...
Ma direi che di questi giri mentali inutili non me ne può importare di meno.
Se mi sento a mio agio scalzo ben venga, il paese dove mi trovo credo sia secondario.
Certamente poi se coloro che incontro reagiscono positivamente invece di evitarmi come un'appestato tanto meglio!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Simpatico incontro con signora austriaca
Alexey ha scritto:In effetti ormai di scalzi non se ne vedono piu' tanti nemmeno in Germania e Austria, soprattutto in inverno. Quantomeno la mentalita' di molti e' rimasta consapevole sul fatto che faccia bene e che non verrai mangiato da nessun T-Rex, e in mentalita' logica ci surclassano 10 a zero
Quoto nuovamente l'affermazione di Alexey perchè mi ha fatto venire in mente un'altra cosa.
Pensavo a quali fossero le cause del fatto che di scalzi se ne vedono meno anche in paesi tradizionalmente favorevoli allo scalzismo: secondo me l'eccesso di "benessere" e la necessità di apparire a tutti i costi che il consumismo e i nuovi mezzi di comunicazione stanno diffondendo nei paesi occidentali stanno un po' "snaturando" la vera essenza delle persone.
La mentalità comune tende un po' ad omologarsi alle mode del momento e ai nuovi "standard" imposti dal mercato, e le persone diventano sempre più "sofisticate" e meno appagate dalle cose semplici.
Basta guardarsi attorno nelle nostre città: orde di "smartphone-zombie" chini sui loro costosi giocattoli tecnologici per chattarsi chissà cosa (di inutile) o impegnati a scattarsi l'ennesimo selfie. E quando mai costoro scopriranno il semplice piacere di rinunciare a qualcosa per gustarsi gli autentici piaceri della vita? (e andare scalzi E' uno di questi piaceri - semplice, piacevole, sano, alla portata di tutti!)
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Simpatico incontro con signora austriaca
Mah...io vivo in Austria e devo dire che di scalzi in giro finora non ne ho visti nemmeno io; peró la gente sembra essere molto piú comprensiva riguardo a questa scelta (sanno quasi tutti dei benefici per la salute), ed al massimo ti vedono come "esotico" (ma non come pazzo/pezzente/preda per scalzosauri).
L'unica eccezione sono i bambini; d'estate ne vedo di scalzi, soprattutto nei parco giochi.
L'unica eccezione sono i bambini; d'estate ne vedo di scalzi, soprattutto nei parco giochi.
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Simpatico incontro con signora austriaca
hadashi ha scritto:[...]
L'unica eccezione sono i bambini; d'estate ne vedo di scalzi, soprattutto nei parco giochi.
Ah i miei di bambini (almeno in primavera-estate-autunno) al parco giochi sono sempre scalzi! E non è che si tolgono le scarpe al parco ma partono direttamente scalzi da casa.
Questo almeno quando sono con me. Mia moglie invece è un pochino più restia - di solito li costringe a indossare qualche tipo di calzatura uscendo di casa - ma poi inevitabilmente cede al desiderio di libertà dei miei bambini e arrivati al parco li lascia liberi di scorrazzare a piedi nudi.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
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