Gita scalza Liguria
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Gita scalza Liguria
Ieri sono stato in Liguria con un amico che anche lui va scalzo. Abbiamo fatto un percorso piuttosto pietroso nell'entroterra. All'andata tutto bene. Al ritorno a metà percorso ho dovuto ricalzarmi per un dolore allavampiede sinistro. Il mio amico invece ha terminato la gita scalzo anche se con un po' di fatica.
Siamo poi andati a fare un giro lungo mare dove abbiamo visto alcuni ragazzi/e scalzi evidentemente usciti dalla spiaggia.
Oggi piedi un po' indolenziti ma sono contento per la gita fatta ieri anche se avrei sperato di riuscirla a fare tutta scalza ma evidentemente le mie suole non sono ancora abbastanza robuste per certi terreni sopprattuto in discesa.
Durante il percorso incontrato qualche escursionista. Un gruppetto ha fatto i complimenti altri non hanno commentato.
Siamo poi andati a fare un giro lungo mare dove abbiamo visto alcuni ragazzi/e scalzi evidentemente usciti dalla spiaggia.
Oggi piedi un po' indolenziti ma sono contento per la gita fatta ieri anche se avrei sperato di riuscirla a fare tutta scalza ma evidentemente le mie suole non sono ancora abbastanza robuste per certi terreni sopprattuto in discesa.
Durante il percorso incontrato qualche escursionista. Un gruppetto ha fatto i complimenti altri non hanno commentato.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Gita scalza Liguria
Eeehhh !!! Sì, ci va un po' (un bel po') di allenamento per farsi quella che chiamiamo "suola" cioé l'ispessimento dell'epidermide del piede e l'irrobustimento del derma, perniciosamente rammolliti da scarpe ammortizzate, plantari pseudo-anatomici e quant'altro.
E se si perde l'allenamento un po' si regredisce !!!. All'ultimo incontro di Milano Valerio, che per varie vicende della sua vita non ha potuto stare scalzo negli ultimi mesi, ha dovuto tener su i sandali. E anche io che di strada scalza cerco di farne almeno un pezzo ogni giorno, alla fine ho ceduto alle infradito. Il Parco Lambro è tutto asfaltato, ma con un asfalto che chiamarlo ruvido è un eufemismo... E' proprio "puntuto"... e alla fine ho proprio sentito che non ce la facevo (poi sul marciapiede liscio normale ho ritrovato un po' di coraggio).
Quindi senti la tua avventura ligure come una bella vittoria: ce l'hai quasi fatta . La prossima volta ne farai sicuramente un pezzo in più e poi ancora. Potrà capitare alla fine che magari butti le scarpe e resti permanentemente a piedi nudi, o magari no . Dipende anche dagli inverni, dico bene?
Il giorno dopo simili exploit i piedi ovviamente restano un po' indolenziti. Se le suole "friggono" vuol dire che si è consumato qualche straterello di cellule della pelle in più di quello che normalmente si rigenera. Se invece è solo il piede indolenzito ci sono in erboristeria delle creme rinfrescanti che ti fanno subito sentire meglio.
La migliore che ho trovato è un balsamo per i piedi alla clorofilla della Sixtus. E' tedesco (guarda caso) ma si trova anche da noi (la confezione è in italiano)...
Saluti incoraggianti.
Marco53
E se si perde l'allenamento un po' si regredisce !!!. All'ultimo incontro di Milano Valerio, che per varie vicende della sua vita non ha potuto stare scalzo negli ultimi mesi, ha dovuto tener su i sandali. E anche io che di strada scalza cerco di farne almeno un pezzo ogni giorno, alla fine ho ceduto alle infradito. Il Parco Lambro è tutto asfaltato, ma con un asfalto che chiamarlo ruvido è un eufemismo... E' proprio "puntuto"... e alla fine ho proprio sentito che non ce la facevo (poi sul marciapiede liscio normale ho ritrovato un po' di coraggio).
Quindi senti la tua avventura ligure come una bella vittoria: ce l'hai quasi fatta . La prossima volta ne farai sicuramente un pezzo in più e poi ancora. Potrà capitare alla fine che magari butti le scarpe e resti permanentemente a piedi nudi, o magari no . Dipende anche dagli inverni, dico bene?
Il giorno dopo simili exploit i piedi ovviamente restano un po' indolenziti. Se le suole "friggono" vuol dire che si è consumato qualche straterello di cellule della pelle in più di quello che normalmente si rigenera. Se invece è solo il piede indolenzito ci sono in erboristeria delle creme rinfrescanti che ti fanno subito sentire meglio.
La migliore che ho trovato è un balsamo per i piedi alla clorofilla della Sixtus. E' tedesco (guarda caso) ma si trova anche da noi (la confezione è in italiano)...
Saluti incoraggianti.
Marco53
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Gita scalza Liguria
Marco53 ha scritto:Eeehhh !!! Sì, ci va un po' (un bel po') di allenamento per farsi quella che chiamiamo "suola" cioé l'ispessimento dell'epidermide del piede e l'irrobustimento del derma, perniciosamente rammolliti da scarpe ammortizzate, plantari pseudo-anatomici e quant'altro.
E se si perde l'allenamento un po' si regredisce !!!.
Marco53
Trovo anche io questa situazione abbastanza sconfortante
Cerco di andare scalzo il più possibile, ma dipenderà dalla costituzione, oppure avrò una soglia del dolore particolarmente bassa, ma nonostante cerchi di andare scalzo il più possibile alla fin fine comunque subisco spesso il terreno in modo abbastanza doloroso.
Se vado di corsa, bastano un po di sassolini per vedere le stelle, ed anche camminando l'asfalto ruvido o il brecciolino lo sento parecchio.
Poi per carità, il più delle volte faccio finta di niente, (anche per non dare soddisfazione a chi dovesse starmi intorno che penserà "ecco, vedi ad andare scalzo ?") ma è tutt'altro che l'ideale.
Ieri sono stato tutto il giorno a visitare la Necropoli etrusca a Cerveteri, viali sterrati molto puliti, ma stavo sempre a prender nota mentalmente dei sassolini che mi trovavo davanti camminando.
Penso che la cute si sia abbastanza irrobustita, il dolore è sempre momentaneo e non si traduce in un danno fisico.
E' dal punto di vista sensoriale il problema.
Mi dico che ci vuole più allenamento, ma quando finisce sto allenamento ?
cyberteam- Numero di messaggi : 807
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: Gita scalza Liguria
Effettivamente il mio problema è che andando scalzo da anni ma in modo discontinuo e stagionale la suola si irrobustisce solo a fine stagione (grosso modo sino ad ottobre) per poi smollarsi in inverno nelle scarpe e ritrovarsi grosso modo ad aprile a dover rifare buona parte del lavoro (posto che in casa sono sempre scalzo ma è solo camminando spesso su certi terreni che si fa la suola).Marco53 ha scritto:Eeehhh !!! Sì, ci va un po' (un bel po') di allenamento per farsi quella che chiamiamo "suola" cioé l'ispessimento dell'epidermide del piede e l'irrobustimento del derma, perniciosamente rammolliti da scarpe ammortizzate, plantari pseudo-anatomici e quant'altro.
E se si perde l'allenamento un po' si regredisce !!!.
Marco53
Quel percorso l'avevo già fatto più volte ma con esiti variabili qualche volta tenendo duro riuscivo a portarl a termine altrevolte ho dovuto desistere.
Il mio amico stando vicino al mare ha maggiori possibilità di allenarsi rispetto a me che sto a Milano.
Grazie per i consigli.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Gita scalza Liguria
Da marzo di quest'anno corro circa 15-20km alla settimana ed ho una "suola" abbastanza robusta, eppure lo spessore non è tutto perché certe volte sono ancora in difficoltà. Riesco a correre su tutti i tipi di asfalto ed anche un po' sulla ghiaia… ma non sempre, perché mi basta tenere i piedi a riposo nelle scarpe per un paio di giorni che questi subito tornano ad essere ipersensibili. Invece, se ho corso il giorno prima o se ho già fatto una passeggiata, non ho problemi.
Non ho ancora capito se tutto ciò è legato ad un fatto un fatto fisico (circolazione, elasticità dei tessuti...) o se invece alla sensibilità delle terminazioni nervose, cioè solamente una variabilità nella soglia del dolore. Anche questa primavera, con la pianta più sottile notavo lo stesso fenomeno e ancora più accentuato. Mi piacerebbe sapere se anche per voi è lo stesso o se sono solo io fatto male...
Per quanto riguarda la “manutenzione” da qualche tempo ho imparato ad usare una goccina di olio di oliva che massaggio fino a quando si assorbe. È eccezionale, quest’anno per la prima volta non ho una sola screpolatura!
Non ho ancora capito se tutto ciò è legato ad un fatto un fatto fisico (circolazione, elasticità dei tessuti...) o se invece alla sensibilità delle terminazioni nervose, cioè solamente una variabilità nella soglia del dolore. Anche questa primavera, con la pianta più sottile notavo lo stesso fenomeno e ancora più accentuato. Mi piacerebbe sapere se anche per voi è lo stesso o se sono solo io fatto male...
Per quanto riguarda la “manutenzione” da qualche tempo ho imparato ad usare una goccina di olio di oliva che massaggio fino a quando si assorbe. È eccezionale, quest’anno per la prima volta non ho una sola screpolatura!
Ultima modifica di Biagio il Sab Giu 18 2016, 22:52 - modificato 1 volta.
Biagio- Numero di messaggi : 377
Data d'iscrizione : 19.10.10
Re: Gita scalza Liguria
La corsa non è il mio forte neppure con le scarpe prima o poi proverò scalzo.
Io da anni ho un problema che non riesco a capire. Il piede destro è più forte del sinistro nel senso che tutte le volte che faccio un tratto impegnativo mi viene male all'avampiede sinistro e mai al destro. Vi è mai capitato? Conigli?
Grazie, ciao
Io da anni ho un problema che non riesco a capire. Il piede destro è più forte del sinistro nel senso che tutte le volte che faccio un tratto impegnativo mi viene male all'avampiede sinistro e mai al destro. Vi è mai capitato? Conigli?
Grazie, ciao
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
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