LA MIA ESPERIENZA
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disc
ALEBO
bfpaul
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giani
9 partecipanti
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LA MIA ESPERIENZA
Buonasera a tutti sono Giani dalla valle del Tevere
Spero di aver azzeccato la casella giusta per dare mie notizie, un novellino nel forum.
"Non camminare a piedi scalzi che ti rovini i piedi, ti vengono i piedi piatti", mitica frase che imperversava alle mie orecchie quando ero bambino. Per tutta risposta mi toglievo le scarpe sempre più spesso come forma di ribellione. Andando avanti negli anni è una esigenza sempre più intensa scalzo e via; lo è metà mondo. Lavorando tra ortaggi con terreno, a volte umido, cammino scalzo per rispetto al terreno e degli ortaggi, fatico molto meno ( che peso stivali e terra) e attivo il circolo venoso. Tutti vantaggi anche per al schiena!! A piedi nudi sento meglio le vibrazioni del terreno, a volte una piacevole musica, incrociare un millepiedi fantastico. Il prossimo passo camminare per sentieri di i rovi si possono sopportare, al mare è la norma ma è lontano da me.
Un saluto Giani
[Abbiamo spostato il messaggio creando un topic specifico, in modo che sia più visibile ed eliminato quote inutile - La moderazione]
Spero di aver azzeccato la casella giusta per dare mie notizie, un novellino nel forum.
"Non camminare a piedi scalzi che ti rovini i piedi, ti vengono i piedi piatti", mitica frase che imperversava alle mie orecchie quando ero bambino. Per tutta risposta mi toglievo le scarpe sempre più spesso come forma di ribellione. Andando avanti negli anni è una esigenza sempre più intensa scalzo e via; lo è metà mondo. Lavorando tra ortaggi con terreno, a volte umido, cammino scalzo per rispetto al terreno e degli ortaggi, fatico molto meno ( che peso stivali e terra) e attivo il circolo venoso. Tutti vantaggi anche per al schiena!! A piedi nudi sento meglio le vibrazioni del terreno, a volte una piacevole musica, incrociare un millepiedi fantastico. Il prossimo passo camminare per sentieri di i rovi si possono sopportare, al mare è la norma ma è lontano da me.
Un saluto Giani
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giani- Numero di messaggi : 1
Età : 58
Data d'iscrizione : 25.08.16
Re: LA MIA ESPERIENZA
giani ha scritto:Buonasera a tutti sono Giani dalla valle del Tevere
Spero di aver azzeccato la casella giusta per dare mie notizie, un novellino nel forum.
"Non camminare a piedi scalzi che ti rovini i piedi, ti vengono i piedi piatti", mitica frase che imperversava alle mie orecchie quando ero bambino. Per tutta risposta mi toglievo le scarpe sempre più spesso come forma di ribellione. Andando avanti negli anni è una esigenza sempre più intensa scalzo e via; lo è metà mondo. Lavorando tra ortaggi con terreno, a volte umido, cammino scalzo per rispetto al terreno e degli ortaggi, fatico molto meno ( che peso stivali e terra) e attivo il circolo venoso. Tutti vantaggi anche per al schiena!! A piedi nudi sento meglio le vibrazioni del terreno, a volte una piacevole musica, incrociare un millepiedi fantastico. Il prossimo passo camminare per sentieri di i rovi si possono sopportare, al mare è la norma ma è lontano da me.
Un saluto Giani
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Benvenuto al nostro ultimo arrivato; non ti preoccupare per il forum giusto perché il Moderatore o l'Amministratore mettono a posto le cose.
Avevamo il buon Giuseppe una volta, che lavorava nell'orto, ma deve essere tornato alla sua amata foresta amazzonica.
Ed ecco un altro che lavora nell'orto, fuori dal comune ambiente cittadino o dal trek campagna-montagna...
Raccontaci un po' la tua particolare esperienza, è molto interessante!
bfpaul
Avevamo il buon Giuseppe una volta, che lavorava nell'orto, ma deve essere tornato alla sua amata foresta amazzonica.
Ed ecco un altro che lavora nell'orto, fuori dal comune ambiente cittadino o dal trek campagna-montagna...
Raccontaci un po' la tua particolare esperienza, è molto interessante!
bfpaul
Re: LA MIA ESPERIENZA
Bella esperienza lavorare nell'orto a piedi nudi ,se poi c'è il fango con gli stivali che si riempono di fango è impossibile camminare.
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: LA MIA ESPERIENZA
Benvenuto!
Sicuramente l'allenamento rende i piedi molto resistenti, ma personalmente io pur riuscendo a camminare scalzo su pietre taglienti ed in altri tratti piuttosto disagevoli, ritengo i rovi particolarmente intransitabili: ogni volta che devo passarci sopra mi becco la spina fetente. Un conto è passare attraverso un tratto con alcuni rovi (che forse riesci a schivare), ma se sono particolarmente fitti per me non c'è nulla da fare.
C'è qualcuno di voi che è immune anche ai rovi?
Sicuramente l'allenamento rende i piedi molto resistenti, ma personalmente io pur riuscendo a camminare scalzo su pietre taglienti ed in altri tratti piuttosto disagevoli, ritengo i rovi particolarmente intransitabili: ogni volta che devo passarci sopra mi becco la spina fetente. Un conto è passare attraverso un tratto con alcuni rovi (che forse riesci a schivare), ma se sono particolarmente fitti per me non c'è nulla da fare.
C'è qualcuno di voi che è immune anche ai rovi?
disc- Numero di messaggi : 146
Data d'iscrizione : 23.06.15
Re: LA MIA ESPERIENZA
Non credo... è un pó un mito che col tempo i piedi diventano resistenti a tutto.... diventanto robusti, quello si, e si riesce a fare delle cose che per i piedi indeboliti dalle scarpe sembra impossibile. Ma comunque non diventiamo fachiri per questo....la pelle umana ha dei limiti oggettivi. La pianta del piede diventa piu spessa, ma se la spina è piú lunga raggiungerà comunque la care e farà maaaaale ...disc ha scritto:C'è qualcuno di voi che è immune anche ai rovi?
(anche riguardo la corsa... ormai corro scalzo da piú di 5 anni, ed all'inizio pensavo che allenandomi abbastanza sarei anche riuscito a correre sulla ghiaia. ma la pella rimane comunque "morbida", e correre su piccoli sassolini appuntiti farà sempre male, anche dopo 20 anni di allenamento).
E per fortuna! Altrimenti non riusciremmo piú a percepire il terreno su cui camminiamo, ed avremmo delle scarpe permanenti
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: LA MIA ESPERIENZA
disc ha scritto:Benvenuto!
Sicuramente l'allenamento rende i piedi molto resistenti, ma personalmente io pur riuscendo a camminare scalzo su pietre taglienti ed in altri tratti piuttosto disagevoli, ritengo i rovi particolarmente intransitabili: ogni volta che devo passarci sopra mi becco la spina fetente. Un conto è passare attraverso un tratto con alcuni rovi (che forse riesci a schivare), ma se sono particolarmente fitti per me non c'è nulla da fare.
C'è qualcuno di voi che è immune anche ai rovi?
Immuni, no.
Si può per necessità o per caso passare su rovi misti ad erba, portare le spine a casa e sopravvivere ma se non si hanno suole spesse come zoccoli, trovo difficile camminare sui rovi come si farebbe su altre superfici comuni.
E' un po' come camminare sui cocci di bottiglie; avete mai visto gli innumerevoli "fachiri" e "fachire" che lo fanno?
Non sono scalzisti, camminano su cocci per lo più girati nel senso che non fanno male e sopportano qualche taglietto da quelli messi male; però eliminano quelli che sicuramente farebbero male.
E così è per i rovi; si possono sopportare quelli con le spine morbide che non fanno un tubo, si portano le spine a casa di quelli che penetrano per bene la pelle, vanno esclusi quelli tipo Fico d'india.
Infatti non ho mai visto nessuno che cammini sui fichi d'india.
Apro una parente, come diceva Torò.
Come tutti sanno, in Sardegna c'è Cabras dove la leggenda dice che tutti vanno scalzi.
E' una balla spaziale e oggi andiamo molto più scalzi noi. I cabraresi in media non vanno scalzi e se lo fanno nessuno a Cabras se ne accorgerebbe; se ne possono accorgere se non siete di Cabras.
Il loro costume sardo non prevede le scarpe e quindi quando lo indossano per sagre o manifestazioni non le hanno; così suscitano ammirazione, preoccupazione e domande cretine in ugual parte.
Ve lo so dire perchè mi devono dare la cittadiannza onoraria visto che li accompagno facendo foto dal 1969 alla Sagra di S. Efisio che si svolge il 1° maggio a Cagliari.
Chi non ha mai visto la Sagra di S. Efiso o la Corsa degli scalzi a Cabras la prima domenica di settembre, venga a vedere....
Chiusa la parente.
Dicevo dei fichi d'india.
Scherzando una volta si diceva: le donne di Cabras? Oh per non bagnarsi i piedi d'inverno ci si legano due foglie di fico d'india!!
Questo per dire che chi va sempre scalzo può camminare dove altri non possono.
Però questa era una battuta, più seriamente dobbiamo dire che non si può camminare dapperetutto senza farsi male.
bfpaul
Si può per necessità o per caso passare su rovi misti ad erba, portare le spine a casa e sopravvivere ma se non si hanno suole spesse come zoccoli, trovo difficile camminare sui rovi come si farebbe su altre superfici comuni.
E' un po' come camminare sui cocci di bottiglie; avete mai visto gli innumerevoli "fachiri" e "fachire" che lo fanno?
Non sono scalzisti, camminano su cocci per lo più girati nel senso che non fanno male e sopportano qualche taglietto da quelli messi male; però eliminano quelli che sicuramente farebbero male.
E così è per i rovi; si possono sopportare quelli con le spine morbide che non fanno un tubo, si portano le spine a casa di quelli che penetrano per bene la pelle, vanno esclusi quelli tipo Fico d'india.
Infatti non ho mai visto nessuno che cammini sui fichi d'india.
Apro una parente, come diceva Torò.
Come tutti sanno, in Sardegna c'è Cabras dove la leggenda dice che tutti vanno scalzi.
E' una balla spaziale e oggi andiamo molto più scalzi noi. I cabraresi in media non vanno scalzi e se lo fanno nessuno a Cabras se ne accorgerebbe; se ne possono accorgere se non siete di Cabras.
Il loro costume sardo non prevede le scarpe e quindi quando lo indossano per sagre o manifestazioni non le hanno; così suscitano ammirazione, preoccupazione e domande cretine in ugual parte.
Ve lo so dire perchè mi devono dare la cittadiannza onoraria visto che li accompagno facendo foto dal 1969 alla Sagra di S. Efisio che si svolge il 1° maggio a Cagliari.
Chi non ha mai visto la Sagra di S. Efiso o la Corsa degli scalzi a Cabras la prima domenica di settembre, venga a vedere....
Chiusa la parente.
Dicevo dei fichi d'india.
Scherzando una volta si diceva: le donne di Cabras? Oh per non bagnarsi i piedi d'inverno ci si legano due foglie di fico d'india!!
Questo per dire che chi va sempre scalzo può camminare dove altri non possono.
Però questa era una battuta, più seriamente dobbiamo dire che non si può camminare dapperetutto senza farsi male.
bfpaul
Re: LA MIA ESPERIENZA
Aggiungo una mia esperienza personale.
Circa 3 settimane fa mi è capitato, complice il buio, di percorrere un sentiero di campagna dove ho incontrato un po di rovi che ne avevano invaso il percorso.
Una di quelle situazioni in cui vai avanti perché tornare indietro sarebbe troppo complicato.
Procedendo pur con attenzione qualche spina mi accorgevo di calpestarla.
Il risultato è stato che dopo aver superato quella parte di sentiero non provavo fastidio.
Nel paio di giorni successivi, provando indolenzimento su alcuni punti della pianta dei piedi ed sentendo delle punture quando ci premevo sopra, ho localizzato e tolto alcune spine, di cui un paio di circa 4-5 mm di lunghezza.
Debbo dire che in passato, in situazioni meno "spinose", avevo riportato danni ben maggiori.
Quindi l'allenamento di sicuro fa, quanto faccia, quanto ne serva ed i limiti dipendono da tanti fattori.
Circa 3 settimane fa mi è capitato, complice il buio, di percorrere un sentiero di campagna dove ho incontrato un po di rovi che ne avevano invaso il percorso.
Una di quelle situazioni in cui vai avanti perché tornare indietro sarebbe troppo complicato.
Procedendo pur con attenzione qualche spina mi accorgevo di calpestarla.
Il risultato è stato che dopo aver superato quella parte di sentiero non provavo fastidio.
Nel paio di giorni successivi, provando indolenzimento su alcuni punti della pianta dei piedi ed sentendo delle punture quando ci premevo sopra, ho localizzato e tolto alcune spine, di cui un paio di circa 4-5 mm di lunghezza.
Debbo dire che in passato, in situazioni meno "spinose", avevo riportato danni ben maggiori.
Quindi l'allenamento di sicuro fa, quanto faccia, quanto ne serva ed i limiti dipendono da tanti fattori.
cyberteam- Numero di messaggi : 807
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: LA MIA ESPERIENZA
Benvenutissimo tra gli amici scalzi carissimo!
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: LA MIA ESPERIENZA
Benvenuto tra di noi.
Anche io ho un orto, anche se piccolo, e come te da sempre ci lavoro scalza.
Hai ragione, la terra umida e ricca di insetti e animali è una sensazione unica
Anche io ho un orto, anche se piccolo, e come te da sempre ci lavoro scalza.
Hai ragione, la terra umida e ricca di insetti e animali è una sensazione unica
Pigreco- Numero di messaggi : 173
Età : 27
Data d'iscrizione : 24.03.16
Pagina 1 di 1
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