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Messaggio  Albireo Ven Ago 12 2022, 13:22

Ho fatto questa scelta prima di tutto per una questione di salute, erano anni che pativo dolore all'anca e piede destro....anni a cercare di capire il perché con gli ortopedici, una dottoressa mi disse che il piede destro non appoggiava correttamente (ed era vero) quindi mi prescrisse dei plantari correttivi che andavano rifatti ogni anno.
Purtroppo appena dopo nemmeno un mese il dolore ricominciava, con sensazione anche che il plantare non stesse in posizione correttamente.
Non sapevo più che fare...soffrendo già di altri problemi ero al limite, fino a quando mi imbattei in un articolo che parlava del gimnopidismo, e come il camminare scalzi poteva risolvere molti problemi di postura e dolori.
Poi finalmente una luce nell'oscurità.... trovo il vostro club e finalmente incomincio a sentirmi un po meno solo, e leggo della difficoltà di molte persone nel farsi vedere dagli altri scalzi fuori casa ( non vi racconto ora cosa ho dovuto e devo affrontare io personalmente per uscire scalzo, ma ho la fortuna che nel mio paese ci sono strade sia asfaltate sia sterrate dove sporadicamente incontro qualche gruppetto di persone, ed è comunque difficile anche così) ovviamente per ora quando devo recarmi in centro o fare qualche commissione indosso sandali minimali.
I miei dolori sono lentamente spariti, non ancora del tutto, ma riesco tranquillamente anche a camminare quasi due ore di fila.
Il coraggio di uscire la prima volta completamente scalzo me l'ha dato il fatto di non avere più nulla da perdere.....chiedendomi cosa? non riesco a fare quello che mi fa stare bene per colpa del giudizio altrui? Non esiste!
Anche se quando mi si avvicina qualcuno un po di disagio lo sento ancora, ma sono convinto che sia solo questione di tempo.
Il mio prossimo obiettivo sarà quello di uscire scalzo anche in centro, perché con i sandali minimali non è la stessa cosa, il passo viene comunque alterato.
Credo di essere l'unico nel mio paese e questo rende le cose più difficili ma è un bellissimo percorso ed una grande sfida personale che forse mi potrà aiutare anche a risolvere i miei problemi di natura psicologica.
Vi mando un abbraccio, purtroppo solo virtuale per ora 🙂

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Messaggio  Mettlog91 Ven Ago 12 2022, 13:44

Ti capisco molto bene, io nonostante la relativa giovane età ho una bella ernia nella parte bassa della schiena.
Fortuna o sfortuna vuole che tra i miei hobby preferiti ci sia stato sempre quello della corsa, che naturalmente con la scoperta del problema ogni dottore mi ha sconsigliato a meno di non avere scarpe ultra tecniche, ultra ammortizzate ed... ultra costose ovviamente!!
Considerando però che sono testone, e non volendo spendere 200/300 euro ogni 7-8 mesi, ho cercato soluzioni alternative e la corsa naturale ovvero scalzo mi è venuta davvero incontro.
Senza scarpe sono passato dalla classica rullata (tallone che appoggia per primo e poi l'avampiede) ad appoggiare come naturalmente si fa senza scarpe prima l'avampiede e poi il tacco che sfiora solo il terreno.
Questa ammortizzazione naturale ha fatto sì che i contraccolpi alla schiena quasi si azzerassero dandomi pressoché zero problemi alla schiena.
Non farti problemi quindi, la propria salute va ben oltre quelli che potrebbero essere i commenti o reazioni di un paio di fulatùn come si dice dalle mie parti.
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Messaggio  Albireo Ven Ago 12 2022, 19:55

Ciao Mett! Ma corri scalzo anche Sull'asfalto?
Perché in futuro, quando i miei piedi si saranno adattati completamente vorrei tentare anch'io la corsa....
Comunque ora mi rendo conto del condizionamento mentale tra negozianti e pubblicità a fare indossare alla gente scarpe costosissime e ultra ammortizzate, quando in realtà basta il nostro nudo piede...anzi con le scarpe si toglie al piede il lavoro che dovrebbe fare.

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Messaggio  Mettlog91 Ven Ago 12 2022, 23:26

Albireo ha scritto:Comunque ora mi rendo conto del condizionamento mentale tra negozianti e pubblicità a fare indossare alla gente scarpe costosissime e ultra ammortizzate, quando in realtà basta il nostro nudo piede...anzi con le scarpe si toglie al piede il lavoro che dovrebbe fare.

Esatto, bisogna andare a prendere scarpe ultra tecniche che vanno a fare lo stesso lavoro che fa il piede nudo.
Poi vero, le scarpe un minimo di protezione lo danno, ma con un po' di allenamento ed attenzione si riesce serenamente a sopperire.
Comunque si, corro su tutti i tipi di superfici. Una ventina di chilometri li riesco a percorrere senza problemi su asfalto, mentre 7-8 su sentieri sterrati.
Basta un po' di allenamento e qualche accortezza e lo si fa tranquillamente.
Per esempio è molto più facile correre su asfalto nuovo (più liscio) che si asfalto vecchio che generalmente è più rugoso e quindi con un po' più effetto "grattugia"
Adesso sono un po' fuori allenamento, quindi a questi massimale difficilmente ora come ora arriverei, ma in passato li raggiungevo senza troppi problemi.
Ad ogni modo se vuoi cominciare a provare ti consiglierei un paio di fivefinger, come transizione alla corsa naturale, perché anche se non sembra, la corsa scalza sollecita tantissimi muscoli e tendini che nella classica rullata non si pensa neanche di avere, soprattutto ad esempio il soleo.
Le fivefinger non sono come correre completamente al naturale, ma sono un ottimo compromesso per la transizione e per incominciare a modificare la propria meccanica di corsa
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Messaggio  Appleseed Sab Ago 13 2022, 22:05

Albireo ha scritto:Ciao Mett! Ma corri scalzo anche Sull'asfalto?
Perché in futuro, quando i miei piedi si saranno adattati completamente vorrei tentare anch'io la corsa....
Comunque ora mi rendo conto del condizionamento mentale tra negozianti e pubblicità a fare indossare alla gente scarpe costosissime e ultra ammortizzate, quando in realtà basta il nostro nudo piede...anzi con le scarpe si toglie al piede il lavoro che dovrebbe fare.

Le mie esperienze di corsa sono limitate, ma ci ho provato anch'ìo. Tieni presente che l'impatto del piede sul terreno nella corsa è molto più pesante che nella camminata. Per quanto riguarda la protezione delle suole le five fingers o altre calzature minimal possono risolvere quel problema che non è perà il problema principale. La transizione dalla corsa calzata alla corsa scalza va fatta con criterio e con prudenza. Il barefoot running impone di cambiare lo stile di corsa (per alcuni molto, per altri meno: dipende da come si correva con le scarpe). In gernerale ne deriva un minor impegno, permanente, per schiena e ginocchia ma nell'immediato un sovraccarico su piedi, polpacci e tendini.  Qualcosa abbiamo scritto qui:  http://www.nati-scalzi.org/di-corsa.html ma ci sono siti specializzati sicuramente più esaustivi. Vai per gradi, ascolta il tuo corpo ed eviterai possibili inconvenienti.
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Messaggio  Marco53 Sab Ago 13 2022, 22:52

Ciao e benvenuto! Quando ero sui 35 anni avevo problemi con la colonna vertebrale (due dischi intervertebrali leggermente schiacciati, per fortuna non in modo grave) e dolori e doloretti vari, Ogni tanto più fitti, tanto da arrivare a prendere antidolorifici. Me ne andavano fino a 4 scatole all'anno (a intervalli vari), cioé 120 pastiglie. Camminavo già occasionalmente scalzo ma più ho intensificato l'abitudine di stare senza scarpe e meno sentivo dolori alla schiena. Risultato? Oggi una scatola di antidolorifici la butto via alla scadenza dopo aver consumato solo 5 o 6 compresse in tutto (qualche rara volta sono ancora necessarie). Ciò sta a significare che gradualmente la postura è andata ristabilendosi in modo naturale: tra l'altro consumavo suole e tacchi delle scarpe o dei Birkenstock sui lati esterni sia a destra che a sinistra, indice che non mettevo i piedi a terra correttamente. Questo non succede più. Ma non perché non uso più le scarpe, che invece devo usare in certe circostanze, e adesso le suole si consumano in modo uniforme  Very Happy
Ho compiuto il 1° agosto 69 anni e mi considero ancora decisamente in forma, benché rotonda per via della pancia. Curiosamente il Covid mi ha dato una mano a uscire senza scarpe da casa. Il fatto che ci fosse poca gente in giro mi ha aiutato molto e adesso continuo più e meglio di prima, salvo le uscite con mia moglie in Torino (non le va molto di farsi vedere con uno sciamannato scalzo in quartiere) ma appena più distante non  ha problemi. In ogni caso quando lei non c'é prendo tranquillamente i mezzi pubblici senza scarpe (mascherina su e biglietto da "bollare").
Sono reduce da 7 giorni di cui 4 sul Lago di Costanza e 2 ad Appenzell più le mezze giornate di arrivo e ritorno. Ho messo i sandali Birkenstock solo nel ristorante dell'hotel a Costanza (non ad Appenzell) e per la partecipazione alla S.Messa. Stop.
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Qui sono al museo dell'aviazione FFA all'aeroporto di San Gallo, in Svizzera.
Senza moglie al seguito, tuttavia, vado scalzo dal giornalaio e anche al Conad o al Carrefour Express vicini a casa e nessuno mi ha mai detto nulla.
Venendo alla tua vicenda. Noto con piacere che hai scoperto l'acqua calda! Come me un po' di tempo addietro, forse con qualche difficoltà in più per arrivare a riprendere la postura naturale per non sentire più i dolori alla schiena, cosa che nel tuo caso ha comportato una accelerazione di tutto l'apprendistato. Mi permetto di darti ancora qualche consiglio.
In primo luogo di fare l'antitetanica. Lo so che parlare di vaccini in questo periodo è tremendo, ma anche il tetano non è una bella malattia e una ferita sotto piede può sempre capitare, specie all'inizio quando la pelle non è ancora diventata "suola" e per suola non intendo "zoccolo" altrimenti il Padreterno ci avrebbe fatti come Pan. La suola è flessibilissima e sensibile, ma è solo una pelle ispessita che mette abbastanza al riparo dai piccoli incidenti tipo spina o scheggina di vetro. Non so dirti quanto tempo occorra a farla. Considerando che finora non avevo mai camminato scalzo così tanto devo dire che la mia suola si è ben formata negli ultimi 4-5 anni. Prima avevo grosse difficoltà nel passare da asfalto liscio o moderatamente rugoso allo sterrato con ghiaia e sassetti. Adesso non ho più questo problema. Se i sassi sono aguzzi riduco un po' la velocità e faccio più attenzione. Probabilmente dipende anche dalle persone e dal loro peso (io eccedo... ehm... il quintale  Embarassed )
Quello che intendo dire è di fare bene il rodaggio e la preparazione della "suola", magari occorre anche un anno o più per essere sicuri.
E prima di correre sarebbe bene anche sentire se la postura e la schiena vanno a posto sul serio e i problemi non si ripresentano.
Quando il tuo corpo farà comprendere di essere a posto, direi che puoi passare anche alla corsa su strada o in fuoristrada...
Scoprirai anche quel fenomeno per cui si corre in punta di piedi e non si va giù di tallone in modo bestiale. Non sono molto atletico, ma mi rendo conto benissimo del cambiamento se devo fare una corsetta per prendere un autobus prima che riparta dalla fermata...
Saluti diagnostici
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Messaggio  bfpaul Dom Ago 14 2022, 10:55

Albireo ha scritto:Ho fatto questa scelta prima di tutto per una questione di salute, erano anni che pativo dolore all'anca e piede destro....anni a cercare di capire il perché con gli ortopedici, una dottoressa mi disse che il piede destro non appoggiava correttamente (ed era vero) quindi mi prescrisse dei plantari correttivi che andavano rifatti ogni anno.
Purtroppo appena dopo nemmeno un mese il dolore ricominciava, con sensazione anche che il plantare non stesse in posizione correttamente.
Non sapevo più che fare...soffrendo già di altri problemi ero al limite, fino a quando mi imbattei in un articolo che parlava del gimnopidismo, e come il camminare scalzi poteva risolvere molti problemi di postura e dolori.
Poi finalmente una luce nell'oscurità.... trovo il vostro club e finalmente incomincio a sentirmi un po meno solo, e leggo della difficoltà di molte persone nel farsi vedere dagli altri scalzi fuori casa ( non vi racconto ora cosa ho dovuto e devo affrontare io personalmente per uscire scalzo, ma ho la fortuna che nel mio paese ci sono strade sia asfaltate sia sterrate dove sporadicamente incontro qualche gruppetto di persone, ed è comunque difficile anche così) ovviamente per ora quando devo recarmi in centro o fare qualche commissione indosso sandali minimali.
I miei dolori sono lentamente spariti, non ancora del tutto, ma riesco tranquillamente anche a camminare quasi due ore di fila.
Il coraggio di uscire la prima volta completamente scalzo me l'ha dato il fatto di non avere più nulla da perdere.....chiedendomi cosa? non riesco a fare quello che mi fa stare bene per colpa del giudizio altrui? Non esiste!
Anche se quando mi si avvicina qualcuno un po di disagio lo sento ancora, ma sono convinto che sia solo questione di tempo.
Il mio prossimo obiettivo sarà quello di uscire scalzo anche in centro, perché con i sandali minimali non è la stessa cosa, il passo viene comunque alterato.
Credo di essere l'unico nel mio paese e questo rende le cose più difficili ma è un bellissimo percorso ed una grande sfida personale che forse mi potrà aiutare anche a risolvere i miei problemi di natura psicologica.
Vi mando un abbraccio, purtroppo solo virtuale per ora 🙂

Ho sempre detto che andare scalzi, cioè farlo normalmente salvo eccezioni, non il contrario, esige un cambio di prospettiva quando si prendono in considerazione gli altri.
Se smettiamo di pensare che ci guardano e di essere al centro dell'universo e ci comportiamo in maniera naturale, se gli altri guardano, commentano o criticano non ha più importanza.

Per essere naturali è necessario camminare naturalmente, cioè i nostri piedi devono essere opportunamente "rodati" perché se ci fanno male chiunque se accorge e se commenta sfavorevolmente, qualche ragione ce l'ha!
Quindi preparare le suole - e ciascuno lo faccia secondo la sua fantasia non forzando e ascoltando i suoi piedi - e vedrete che non ci vorrà tanto. Se si va sempre scalzi nel giro di due/tre mesi si può praticamente fare di tutto.
Assolutamente l'antitetanica, una boccetta di acqua ossigenata, un paio di cerotti e .. magari guardare dove si mettono i piedi!
Circa la corsa, qui troverai diverse persone che sono pratiche e sentire le loro esperienze sarà utile. Direi di provare con molta gradualità e controllare i risultati.
Noi non vendiamo niente e non promettiamo miracoli, solo una buona compagnia quando ci si incontra.
Buon cammino e non dimenticare di dire la tua regione o città nel sottoforum apposito!!

bfpaul
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Messaggio  Albireo Dom Ago 14 2022, 21:53

Grande Marco! Spero di arrivare alla tua età così in forma "articolarmente" intendo.......non è che potresti darmi qualche chilo? Io ultimamente sono troppo magro.....😄
Scherzo, stai benissimo in quella foto!

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Messaggio  Albireo Dom Ago 14 2022, 21:56

Grazie ad entrambi per i consigli....farò al più presto l'antitetanica.

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Messaggio  GECO Mar Ago 23 2022, 18:04

Benvenuto!
Per quanto riguarda la corsa vai molto per grado e fai anche esercizi per il tendine d'Achille.
Si parla di transizione perché passando da una scarpa da corsa drop 10 ad una a drop 0 o scalzo il tendine d'Achille ne può risentire perché passi da 1cm a 0.
La corsa impatta circa 3 volte rispetto alla camminata.
Di solito uno passa da un drop 10 a un drop 5-3 poi drop 0 e poi scalzo.
Comunque andando un modo molto graduale ed ascoltando il tuo corpo non dovresti avere problemi.
Tra l'altro dovendoti fare anche la suola per forza devi fare per gradi.
Inizia su superfici lisce tipo asfalto liscio anche meno di 1km.
Poi incrementi. Quasi sicuro verranno delle vesciche ci vuole pazienza.
Tieni conto che ci sono persone che corrono maratone e persino 100km scalze quindi si può fare.

GECO

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