Attrazioni al Salone di Ginevra 2017
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Attrazioni al Salone di Ginevra 2017
Dopo aver saltato lo scorso anno, Valerio ed io abbiamo ripreso questa simpatica tradizione di cominciare la "vera" stagione dei piedi scalzi (io però non ho mai interrotto) con la visita al Salone dell'Auto di Ginevra.
E' l'unico salone dell'auto a cadenza annuale rimasto, ed è - per un appassionato - qualcosa di non facilmente descrivibile tanta è la vastità dell'esposizione e dei modelli esposti.
Quest'anno di attrazioni speciali ce n'erano veramente tantissime, ma quello che ha colpito di più la gente non sono state belle automobili o inutili supercar, né, tanto meno e per quanto possa sembrare assurdo almeno per i visitatori maschi, nemmeno le standiste! E dire che ce n'erano di quelle veramente belle !!!
La vera attrazione speciale erano quattro piedi scalzi attaccati a due sessantenni maschi... noi due. Per incredibile che possa sembrare è stato proprio così. Mai sentiti tanti commenti come quest'anno. Mai siamo stati additati agli altri come quest'anno. Alla Volkswagen uno del personale mi si è incollato alle spalle girandomi letteralmente in tondo col tablet per immortalare le mie estremità.
Altro che diffondersi del fenomeno. Sembrava che fossero atterrati i marziani. E dire che la temperatura interna era elevata, direi oltre 24-25°C con una punta rilevata sul termometro interno di una Peugeot 5008 che segnava 29°C a bordo. Da crepare. Eppure gente imbacuccata, bambini ingiubbottati (paonazzi per il caldo), distinte signore con stivali imbottiti da tundra, gente che sembrava sfibrata dal caldo ma no. Capire l'idea di andare scalzi per mettere a posto anche la temperatura corporea, oltre che per il proprio benessere, visto di non avere i piedi sudati o rinchiusi in protesi pesanti, questo no...
E dire che avevo perfino individuato degli adesivi invitanti, ma ovviamente puramente figurativi...
Dopo cinque ore di visita, Valerio si è ricalzato, mentre, complice la bella giornata, ho preferito continuare in libertà anche il trasferimento in bus dal Palexpo ai parcheggi delle auto e poi anche in centro a Ginevra, per una tradizionale sosta in un magazzino dove però gli acquisti si sono ridotti in modo direttamente proporzionale alla forte rivalutazione del franco rispetto all'euro...
Una ottima giornata, veramente bella dal punto di vista meteo e direi anche del traffico (escluso il rientro attraverso Ginevra in ora di punta)...
Saluti elvetici.
Marco53
E' l'unico salone dell'auto a cadenza annuale rimasto, ed è - per un appassionato - qualcosa di non facilmente descrivibile tanta è la vastità dell'esposizione e dei modelli esposti.
Quest'anno di attrazioni speciali ce n'erano veramente tantissime, ma quello che ha colpito di più la gente non sono state belle automobili o inutili supercar, né, tanto meno e per quanto possa sembrare assurdo almeno per i visitatori maschi, nemmeno le standiste! E dire che ce n'erano di quelle veramente belle !!!
La vera attrazione speciale erano quattro piedi scalzi attaccati a due sessantenni maschi... noi due. Per incredibile che possa sembrare è stato proprio così. Mai sentiti tanti commenti come quest'anno. Mai siamo stati additati agli altri come quest'anno. Alla Volkswagen uno del personale mi si è incollato alle spalle girandomi letteralmente in tondo col tablet per immortalare le mie estremità.
Altro che diffondersi del fenomeno. Sembrava che fossero atterrati i marziani. E dire che la temperatura interna era elevata, direi oltre 24-25°C con una punta rilevata sul termometro interno di una Peugeot 5008 che segnava 29°C a bordo. Da crepare. Eppure gente imbacuccata, bambini ingiubbottati (paonazzi per il caldo), distinte signore con stivali imbottiti da tundra, gente che sembrava sfibrata dal caldo ma no. Capire l'idea di andare scalzi per mettere a posto anche la temperatura corporea, oltre che per il proprio benessere, visto di non avere i piedi sudati o rinchiusi in protesi pesanti, questo no...
E dire che avevo perfino individuato degli adesivi invitanti, ma ovviamente puramente figurativi...
Dopo cinque ore di visita, Valerio si è ricalzato, mentre, complice la bella giornata, ho preferito continuare in libertà anche il trasferimento in bus dal Palexpo ai parcheggi delle auto e poi anche in centro a Ginevra, per una tradizionale sosta in un magazzino dove però gli acquisti si sono ridotti in modo direttamente proporzionale alla forte rivalutazione del franco rispetto all'euro...
Una ottima giornata, veramente bella dal punto di vista meteo e direi anche del traffico (escluso il rientro attraverso Ginevra in ora di punta)...
Saluti elvetici.
Marco53
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Attrazioni al Salone di Ginevra 2017
Ben fatto
E' da anni che vorrei andare a visitare sto Salone Di Ginevra. Ma non riesco mai ad organizzarmi a dovere
Piccola curiosità: a quanto ammonta il prezzo del biglietto?
E' da anni che vorrei andare a visitare sto Salone Di Ginevra. Ma non riesco mai ad organizzarmi a dovere
Piccola curiosità: a quanto ammonta il prezzo del biglietto?
FrancoR18- Numero di messaggi : 497
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
Re: Attrazioni al Salone di Ginevra 2017
Ehhh... Il costo del biglietto è proprio il meno! 16 franchi (circa 15 euro e qualche spicciolo), cioé meno che in diverse manifestazioni in Italia. Però se lo compri via internet costa 25 perché si appoggia a una non-so-che-ditta italiana che ti fa avere lo sconto se passi per il tunnel del San Bernardo, cosa molto cretina perché non solo l'allunghi di oltre 60 km, ma ti trovi a fare due bei pezzi di statale (da Aosta al tunnel e poi giù fino a Martigny) e quindi allunghi di molto anche i tempi di percorrenza...
In totale da Torino, andata e ritorno, autostrada e tunnel (55,20 solo quello), benzina (la mia auto è a benzina e ha percorso comunque 17 litri ogni 100 km), e compreso il parcheggio-salone (ben 25 euro) sono stati 193,00 euro quasi tondi... spicciolo più spicciolo meno.
Sarebbe bene avere almeno tre se non quattro persone a bordo per dividere le spese: oltre a me e Valerio c'era un'altro amico scarpatissimo. O trovare qualche bus che però non arrivi alle 12 e riparta alle 14 perché se arrivi sprovvisto di biglietti un'ora se ne va alle casse, oppure ancora, come fa un mio amico di Roma, ci si va in aereo visto che il Palexpo è appiccicato all'aeroporto e ci si arriva a piedi.
Comunque finché i piedi (nudi) ci portano è nostra intenzione continuare ancora per un po'... La guida di un'auto moderna con cambio automatico e cruise-control è molto meno pesante di quando ci andavo col Maggiolino e senza autostrada da Aosta a Bonneville (in Savoia), quindi un gran lungo pezzo su statale, stretta e di montagna. Ma allora ero ben più giovane!!! E tornerei ben indietro anche se il viaggio era meno comodo !!!
Però andavo con le scarpe. La mia prima visita al Salone fu nel 1974. A Torino diluviava e fino al Monte Bianco pioveva. Passati di là c'era la primavera. Il salone era meno vasto, ma ciò non toglie che dopo 3 o 4 ore di visita (adesso 5) le scarpe stritolassero i piedi. Alle 17 del pomeriggio (ancora molto tiepido) con mio grande stupore vidi un ragazzo un po' più giovane di me (che ne avevo 21) scalzo per le strade del centro. Di marzo! Incredib-b-b-ile !!! Mi ci è voluto qualche anno per metabolizzare che la visita al Salone andava fatta con scarpe molto comode (sapete, i miei due neuroni sono un po' lenti a mettersi in contatto fra loro ) e così a un certo punto mi misi a visitare il salone con le Birkenstock ovviamente senza calzini (che poi abolii del tutto al 100% per tutto l'anno). E' solo da una dozzina d'anni che i neuroni, di comune accordo, hanno decretato che era assolutamente inutile che continuassi ad affannarmi con il pur leggero peso delle Birkenstock ai piedi, quando invece se ne poteva fare del tutto a meno, guadagnandoci in salute (fisica e mentale, almeno per i due neuroni) e in comodità .
In questi anni qualcuno si è stupito e qualcuno ha perfino chiesto con garbo, ma mai come quest'anno c'é stata così tanta gente che dopo averci notato sembrava andare in paranoia .
Episodio buffissimo. Necessità fisiologiche. Troviamo un ingresso bagni con tante sedie nei pressi e decidiamo di andare a turno, in modo che zainetti e trolley se ne stessero in pace qualche momento. Valerio entra e c'era la donna delle pulizie che garbatamente gli chiede se aveva le scarpe e - a risposta negativa - gli segnala che potrebbero esserci dei microbi letali sul pavimento... Dopo tre minuti ci siamo dati il cambio e sono arrivato io. Mi ero già preparato la risposta che le scarpe erano bel al sicuro in macchina, nel parcheggio, ma dev'essere rimasta con la mandibola aperta e non ha più detto nulla....
Così vanno le cose. E il bello è lasciarle andare ed essere sempre sé stessi e nati-scalzi.
Saluti ginevrini.
Marco53
In totale da Torino, andata e ritorno, autostrada e tunnel (55,20 solo quello), benzina (la mia auto è a benzina e ha percorso comunque 17 litri ogni 100 km), e compreso il parcheggio-salone (ben 25 euro) sono stati 193,00 euro quasi tondi... spicciolo più spicciolo meno.
Sarebbe bene avere almeno tre se non quattro persone a bordo per dividere le spese: oltre a me e Valerio c'era un'altro amico scarpatissimo. O trovare qualche bus che però non arrivi alle 12 e riparta alle 14 perché se arrivi sprovvisto di biglietti un'ora se ne va alle casse, oppure ancora, come fa un mio amico di Roma, ci si va in aereo visto che il Palexpo è appiccicato all'aeroporto e ci si arriva a piedi.
Comunque finché i piedi (nudi) ci portano è nostra intenzione continuare ancora per un po'... La guida di un'auto moderna con cambio automatico e cruise-control è molto meno pesante di quando ci andavo col Maggiolino e senza autostrada da Aosta a Bonneville (in Savoia), quindi un gran lungo pezzo su statale, stretta e di montagna. Ma allora ero ben più giovane!!! E tornerei ben indietro anche se il viaggio era meno comodo !!!
Però andavo con le scarpe. La mia prima visita al Salone fu nel 1974. A Torino diluviava e fino al Monte Bianco pioveva. Passati di là c'era la primavera. Il salone era meno vasto, ma ciò non toglie che dopo 3 o 4 ore di visita (adesso 5) le scarpe stritolassero i piedi. Alle 17 del pomeriggio (ancora molto tiepido) con mio grande stupore vidi un ragazzo un po' più giovane di me (che ne avevo 21) scalzo per le strade del centro. Di marzo! Incredib-b-b-ile !!! Mi ci è voluto qualche anno per metabolizzare che la visita al Salone andava fatta con scarpe molto comode (sapete, i miei due neuroni sono un po' lenti a mettersi in contatto fra loro ) e così a un certo punto mi misi a visitare il salone con le Birkenstock ovviamente senza calzini (che poi abolii del tutto al 100% per tutto l'anno). E' solo da una dozzina d'anni che i neuroni, di comune accordo, hanno decretato che era assolutamente inutile che continuassi ad affannarmi con il pur leggero peso delle Birkenstock ai piedi, quando invece se ne poteva fare del tutto a meno, guadagnandoci in salute (fisica e mentale, almeno per i due neuroni) e in comodità .
In questi anni qualcuno si è stupito e qualcuno ha perfino chiesto con garbo, ma mai come quest'anno c'é stata così tanta gente che dopo averci notato sembrava andare in paranoia .
Episodio buffissimo. Necessità fisiologiche. Troviamo un ingresso bagni con tante sedie nei pressi e decidiamo di andare a turno, in modo che zainetti e trolley se ne stessero in pace qualche momento. Valerio entra e c'era la donna delle pulizie che garbatamente gli chiede se aveva le scarpe e - a risposta negativa - gli segnala che potrebbero esserci dei microbi letali sul pavimento... Dopo tre minuti ci siamo dati il cambio e sono arrivato io. Mi ero già preparato la risposta che le scarpe erano bel al sicuro in macchina, nel parcheggio, ma dev'essere rimasta con la mandibola aperta e non ha più detto nulla....
Così vanno le cose. E il bello è lasciarle andare ed essere sempre sé stessi e nati-scalzi.
Saluti ginevrini.
Marco53
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Attrazioni al Salone di Ginevra 2017
Impressione che mi è venuta in questo momento, non so quanto intelligente.
Non è che avete suscitato "scaRpore" perché avete qualche capello bianco e il baffo brizzolato ?
Forse una persona giovane avrebbe dato meno nell'occhio, perché, si sa, "i giovani d'oggi" fanno cose strane.
Probabilmente avreste suscitato la stessa reazione di incredulità se, invece che a piedi scalzi, vi foste presentati con dei jeans strappati al ginocchio o con la canotta e dei tatuaggi in bella vista.
Nella visione comune - va da sé sbagliata - ci sono cose che le persone di una certa età non fanno più, "perché non sta bene" (tra le quali è incluso il sesso : si pensa comunemente che, passati i 50-60 anni, l'attività sessuale cessi all'improvviso e del tutto).
Ai giovani, invece, sono concesse e perdonate molte più stranezze (dalle ragazze dark alle creste punk, dai piercing alle mutande di fuori), tra cui appunto i piedi nudi.
Non è che avete suscitato "scaRpore" perché avete qualche capello bianco e il baffo brizzolato ?
Forse una persona giovane avrebbe dato meno nell'occhio, perché, si sa, "i giovani d'oggi" fanno cose strane.
Probabilmente avreste suscitato la stessa reazione di incredulità se, invece che a piedi scalzi, vi foste presentati con dei jeans strappati al ginocchio o con la canotta e dei tatuaggi in bella vista.
Nella visione comune - va da sé sbagliata - ci sono cose che le persone di una certa età non fanno più, "perché non sta bene" (tra le quali è incluso il sesso : si pensa comunemente che, passati i 50-60 anni, l'attività sessuale cessi all'improvviso e del tutto).
Ai giovani, invece, sono concesse e perdonate molte più stranezze (dalle ragazze dark alle creste punk, dai piercing alle mutande di fuori), tra cui appunto i piedi nudi.
BarefootSoul- Numero di messaggi : 409
Età : 43
Data d'iscrizione : 07.03.16
Re: Attrazioni al Salone di Ginevra 2017
BarefootSoul ha scritto:Impressione che mi è venuta in questo momento, non so quanto intelligente.
Non è che avete suscitato "scaRpore" perché avete qualche capello bianco e il baffo brizzolato ?
Forse una persona giovane avrebbe dato meno nell'occhio, perché, si sa, "i giovani d'oggi" fanno cose strane.
Probabilmente avreste suscitato la stessa reazione di incredulità se, invece che a piedi scalzi, vi foste presentati con dei jeans strappati al ginocchio o con la canotta e dei tatuaggi in bella vista.
Nella visione comune - va da sé sbagliata - ci sono cose che le persone di una certa età non fanno più, "perché non sta bene" (tra le quali è incluso il sesso : si pensa comunemente che, passati i 50-60 anni, l'attività sessuale cessi all'improvviso e del tutto).
Ai giovani, invece, sono concesse e perdonate molte più stranezze (dalle ragazze dark alle creste punk, dai piercing alle mutande di fuori), tra cui appunto i piedi nudi.
Francamente non so se essere del tutto d' accordo. Va da sè che da un sessantenne (ultra...) che oltretutto fa una professione piuttosto "seria" ti aspetti un comportamente consono e "rassicurante". però dipende da come sai presentarti, nel momento in cui è corretto dare tale immagine essa deve essere assolutamente irreprensibile, un amico sositene che quando indosso il camice cambio addirittura voce, Ma per esempio molti miei Pazienti non fanno cenno dei miei piedi nudi in studio, qualcuno mi ha anche incontrato per strada e non ha battuto ciglio, non pochi sanno del Club e i miei tatuaggi pirateschi (nel senso di artigianità) non hanno mai scandalizzato nessuno. Certo devi lavorarci parecchio. Se penso che da ragazzo era molto più "scandaloso" il barbone nero e l' eskimo di buona memoria..... eppure non andavo scalzo !
PS - Oggi la barba è bianca e preferisco lo stile inglese, vedi come si cambia ?
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Attrazioni al Salone di Ginevra 2017
Marco ha già raccontato praticamente tutto riguardo al fatto che le vere attrazioni al Salone di Ginevra lo scorso mercoledì erano due 60enni (e anche qualcosina in più) provenienti dal profondo nord ovest italiano, malgrado, lo posso assicurare, di attrazioni femminili ce n'erano di veramente di notevoli e sicuramente più interessanti dei due ingrigiti 60enni.
Ha però dimenticato un aneddoto del quale sono stato io il protagonista al contrario invece di ciò che è successo allo stand Volkswagen dove la vera star era Marco con i suoi "piedini" in bella mostra.
La temperatura all' interno del Salone è adatta alla coltivazione di frutta tropicale e quindi i nostri due alieni spesso e volentieri necessitavano di rifornimenti idrici per spegnere la sete, la Ford aveva allestito anche quest anno un bar dove gratuitamente dispensava caffè e acqua ai surriscaldati ospiti.
Per arrivare al bar bisognava percorre una scala dapprima in salita e poi, ovviamente, in discesa, orbene quando abbiamo iniziato a scendere gli scalini abbiamo incrociato un'inserviente che con un piccolo aspirapolvere a batteria stava pulendo i gradini della scala, Marco era davanti a me e per conseguenza la donzella ha visto prima i suoi due appoggi terrestri (piedi), le è caduta la mascella su uno scalino e ha interrotto subitaneamente di aspirare per osservare il marziano sbarcato nella Confederazione, io ho dovuto fare attenzione a non inciampare nella medesima, con massima perfidia ho ancora specificato in italiano(chissà se avrà inteso) <<Siamo in due!>>.
Ho proseguito senza curarmi dello stato di salute della malcapitata, speriamo non sia rimasta troppo sconvolta.
In compenso ho provocato una crisi di ilarità a Marco nel raccontargli l' accaduto.
Saluti extracomunitari ( dalla Svizzera)
Valerio
Ha però dimenticato un aneddoto del quale sono stato io il protagonista al contrario invece di ciò che è successo allo stand Volkswagen dove la vera star era Marco con i suoi "piedini" in bella mostra.
La temperatura all' interno del Salone è adatta alla coltivazione di frutta tropicale e quindi i nostri due alieni spesso e volentieri necessitavano di rifornimenti idrici per spegnere la sete, la Ford aveva allestito anche quest anno un bar dove gratuitamente dispensava caffè e acqua ai surriscaldati ospiti.
Per arrivare al bar bisognava percorre una scala dapprima in salita e poi, ovviamente, in discesa, orbene quando abbiamo iniziato a scendere gli scalini abbiamo incrociato un'inserviente che con un piccolo aspirapolvere a batteria stava pulendo i gradini della scala, Marco era davanti a me e per conseguenza la donzella ha visto prima i suoi due appoggi terrestri (piedi), le è caduta la mascella su uno scalino e ha interrotto subitaneamente di aspirare per osservare il marziano sbarcato nella Confederazione, io ho dovuto fare attenzione a non inciampare nella medesima, con massima perfidia ho ancora specificato in italiano(chissà se avrà inteso) <<Siamo in due!>>.
Ho proseguito senza curarmi dello stato di salute della malcapitata, speriamo non sia rimasta troppo sconvolta.
In compenso ho provocato una crisi di ilarità a Marco nel raccontargli l' accaduto.
Saluti extracomunitari ( dalla Svizzera)
Valerio
tarzone- past President del Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 348
Età : 68
Data d'iscrizione : 05.01.08
Re: Attrazioni al Salone di Ginevra 2017
Avevo letto del costo del biglietto contenuto.
Dai che prossima edizione ci farò seriamente un pensiero. Airb&b per l'alloggio e treno per il trasporto. Spulciando per tempo dovrei strappare un offerta interessante. E ne terrò conto anche delle temperature all'interno del salone (come prevedibile: sempre TROPPO calde)
Dai che prossima edizione ci farò seriamente un pensiero. Airb&b per l'alloggio e treno per il trasporto. Spulciando per tempo dovrei strappare un offerta interessante. E ne terrò conto anche delle temperature all'interno del salone (come prevedibile: sempre TROPPO calde)
FrancoR18- Numero di messaggi : 497
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
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