il Barefooter Aleatorio B
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il Barefooter Aleatorio B
Introduzione
Questo racconto si incentra sulle mie prime uscite pubbliche a piedi nudi in piena città
Scalzo in cortile
Col passare dei giorni ho acquisito dimestichezza a stare a piedi nudi in casa: dopo lezione tornavo a casa e via le scarpe: piedi in libertà. Riuscivo a sbrigare tutte le faccende domestiche senza ciabatte o altro e ho subito acquisito l'abitudine della pedicure al fine di togliere il più velocemente possibile calli e duroni dati dall'uso delle scarpe tutto il giorno.
Dato che la casa in cui vivevo aveva un cortile, avevo la fortuna di poter stendere all'aperto, quindi uscire in cortile scalzo è stata una questione di pura e semplice comodità.
Dopo qualche settimana da barefooter domestico, ho provato ad andare in giro a piedi nudi.
Le passeggiate notturne
Iniziai a camminare scalzo di notte nell'isolato di casa e andò avanti così per una settimana circa percorrendo ogni volta più strada. Mi sembrava strano che nonostante fossi scalzo la gente mi riteneva credibile: più di qualcuno mi chiedeva informazioni e mi ascoltavano con attenzione. A questo punto decisi di andare al mercato al mercato di mattina totalmente scalzo e lì nella folla non se n'è accorto nessuno. Pensai che alla fine non ci badava più nessuno, quindi pensai: ora c'è la prova supermercato.
La prova supermercato
Scelsi un supermercato privo di sorveglianza (tra l'altro era il più grande vicino casa quindi ci facevo abitualmente la spesa) così da evitare litigi: all'andata tutto filò liscio e tentai di sentirmi a mio agio nonostante fossi scalzo in un luogo non affollato e di giorno, quindi sarei stato notato sicuramente, quindi non ero l'emblema della tranquillità. Arrivai al supermercato e feci un respiro profondo e pensai: "Al massimo mi prenderanno per matto ma non mi diranno nulla!" Entrai e mi comportai come se nulla fosse senza far caso alla gente, infatti fingevo di leggere un volantino offerte con la lista della spesa fermata con una graffetta. Presi ciò che dovevo prendere e pagai tranquillamente, quindi andai via e tornai a casa. Arrivato a casa pensai "Non è successo nulla perchè non ho dato peso alla gente" La volta successiva mi comportai nello stesso modo, ma ero molto più disinvolto. Col tempo divenne la più naturale delle abitudini e divenne normalissimo.
Questo racconto si incentra sulle mie prime uscite pubbliche a piedi nudi in piena città
Scalzo in cortile
Col passare dei giorni ho acquisito dimestichezza a stare a piedi nudi in casa: dopo lezione tornavo a casa e via le scarpe: piedi in libertà. Riuscivo a sbrigare tutte le faccende domestiche senza ciabatte o altro e ho subito acquisito l'abitudine della pedicure al fine di togliere il più velocemente possibile calli e duroni dati dall'uso delle scarpe tutto il giorno.
Dato che la casa in cui vivevo aveva un cortile, avevo la fortuna di poter stendere all'aperto, quindi uscire in cortile scalzo è stata una questione di pura e semplice comodità.
Dopo qualche settimana da barefooter domestico, ho provato ad andare in giro a piedi nudi.
Le passeggiate notturne
Iniziai a camminare scalzo di notte nell'isolato di casa e andò avanti così per una settimana circa percorrendo ogni volta più strada. Mi sembrava strano che nonostante fossi scalzo la gente mi riteneva credibile: più di qualcuno mi chiedeva informazioni e mi ascoltavano con attenzione. A questo punto decisi di andare al mercato al mercato di mattina totalmente scalzo e lì nella folla non se n'è accorto nessuno. Pensai che alla fine non ci badava più nessuno, quindi pensai: ora c'è la prova supermercato.
La prova supermercato
Scelsi un supermercato privo di sorveglianza (tra l'altro era il più grande vicino casa quindi ci facevo abitualmente la spesa) così da evitare litigi: all'andata tutto filò liscio e tentai di sentirmi a mio agio nonostante fossi scalzo in un luogo non affollato e di giorno, quindi sarei stato notato sicuramente, quindi non ero l'emblema della tranquillità. Arrivai al supermercato e feci un respiro profondo e pensai: "Al massimo mi prenderanno per matto ma non mi diranno nulla!" Entrai e mi comportai come se nulla fosse senza far caso alla gente, infatti fingevo di leggere un volantino offerte con la lista della spesa fermata con una graffetta. Presi ciò che dovevo prendere e pagai tranquillamente, quindi andai via e tornai a casa. Arrivato a casa pensai "Non è successo nulla perchè non ho dato peso alla gente" La volta successiva mi comportai nello stesso modo, ma ero molto più disinvolto. Col tempo divenne la più naturale delle abitudini e divenne normalissimo.
asparius- Numero di messaggi : 10
Età : 34
Data d'iscrizione : 06.04.17
Re: il Barefooter Aleatorio B
asparius ha scritto:Introduzione
Questo racconto si incentra sulle mie prime uscite pubbliche a piedi nudi in piena città
Scalzo in cortile
Col passare dei giorni ho acquisito dimestichezza a stare a piedi nudi in casa: dopo lezione tornavo a casa e via le scarpe: piedi in libertà. Riuscivo a sbrigare tutte le faccende domestiche senza ciabatte o altro e ho subito acquisito l'abitudine della pedicure al fine di togliere il più velocemente possibile calli e duroni dati dall'uso delle scarpe tutto il giorno.
Dato che la casa in cui vivevo aveva un cortile, avevo la fortuna di poter stendere all'aperto, quindi uscire in cortile scalzo è stata una questione di pura e semplice comodità.
Dopo qualche settimana da barefooter domestico, ho provato ad andare in giro a piedi nudi.
Le passeggiate notturne
Iniziai a camminare scalzo di notte nell'isolato di casa e andò avanti così per una settimana circa percorrendo ogni volta più strada. Mi sembrava strano che nonostante fossi scalzo la gente mi riteneva credibile: più di qualcuno mi chiedeva informazioni e mi ascoltavano con attenzione. A questo punto decisi di andare al mercato al mercato di mattina totalmente scalzo e lì nella folla non se n'è accorto nessuno. Pensai che alla fine non ci badava più nessuno, quindi pensai: ora c'è la prova supermercato.
La prova supermercato
Scelsi un supermercato privo di sorveglianza (tra l'altro era il più grande vicino casa quindi ci facevo abitualmente la spesa) così da evitare litigi: all'andata tutto filò liscio e tentai di sentirmi a mio agio nonostante fossi scalzo in un luogo non affollato e di giorno, quindi sarei stato notato sicuramente, quindi non ero l'emblema della tranquillità. Arrivai al supermercato e feci un respiro profondo e pensai: "Al massimo mi prenderanno per matto ma non mi diranno nulla!" Entrai e mi comportai come se nulla fosse senza far caso alla gente, infatti fingevo di leggere un volantino offerte con la lista della spesa fermata con una graffetta. Presi ciò che dovevo prendere e pagai tranquillamente, quindi andai via e tornai a casa. Arrivato a casa pensai "Non è successo nulla perchè non ho dato peso alla gente" La volta successiva mi comportai nello stesso modo, ma ero molto più disinvolto. Col tempo divenne la più naturale delle abitudini e divenne normalissimo.
Ben fatto.
Mi è capitato anche a me al supermercato o al Viridea. Secondo me la maggior parte delle volta manco si viene percepiti scalzi. E agendo con naturalezza tutto fila liscio
FrancoR18- Numero di messaggi : 497
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
Re: il Barefooter Aleatorio B
Secondo me la cosa fondamentale per gestire l'attenzione altrui è il controllo dello sguardo:
- se ti guardi i piedi sei sempliemente ridicolo
- se "guardi se ti guardano", vai ad agganciarti al loro sguardo e richiami l'attenzione
- se ti fai i fatti tuoi hai buone possibilità di passare inosservato, specialmente se c'è confusione
- se dirotti l'attenzione altrove, puntando improvvisamente lo guardo o guardando intensamente qualcosa di insolito, chi hai di fronte è istintivamente catturato dalla curiosità e in genere gira lo sguardo nella stessa direzione. (I prestigiatori sono bravissimi in questo gioco di "dirottamento" dell'attenzione).
- se ti guardi i piedi sei sempliemente ridicolo
- se "guardi se ti guardano", vai ad agganciarti al loro sguardo e richiami l'attenzione
- se ti fai i fatti tuoi hai buone possibilità di passare inosservato, specialmente se c'è confusione
- se dirotti l'attenzione altrove, puntando improvvisamente lo guardo o guardando intensamente qualcosa di insolito, chi hai di fronte è istintivamente catturato dalla curiosità e in genere gira lo sguardo nella stessa direzione. (I prestigiatori sono bravissimi in questo gioco di "dirottamento" dell'attenzione).
Biagio- Numero di messaggi : 377
Data d'iscrizione : 19.10.10
Re: il Barefooter Aleatorio B
Qualunque discussione su supermercati ed altri esercizi pubblici non può non tenere conto di questo:
https://natiscalzi.forumattivo.com/t1675-gli-esercizi-pubblici-e-la-legge
https://natiscalzi.forumattivo.com/t1675-gli-esercizi-pubblici-e-la-legge
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
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