Barefooter Aestivus
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Barefooter Aestivus
“Come altri plantigradi di maggiori dimensioni il “barefooterus aestivus” rallenta progressivamente la propria attività al cadere delle prime foglie: è praticamente impossibile vederlo in circolazione dal mese di novembre fino alla settimana di Pasqua (se non mascherato con un paio di scarponcini che lo rendono irriconoscibile) ”
Ebbene sì, anch’io faccio parte della specie “barefooterus aestivus”. Quando la temperatura scende sotto i 18-20 gradi la mia voglia di andare scalzo cala drasticamente. Peraltro quando lo faccio, giusto per non perdere l’abitudine, dopo una mezz’oretta di passeggiata avverto un senso di disagio tipo raffreddore incipiente che mi induce a concludere. L’ultima attrattiva stagionale per me sono i temporali di stagione (dato che le pozzanghere e il fango in estate sono merce rara). So che la voglia tornerà a primavera quando mi accontenterò di temperature anche più rigide delle attuali pur di ricominciare, e poi via in progressione. Ogni anno il mio letargo invernale si riduce un po’ ma non credo sarò mai un barefooter per tutte le stagioni.
Ebbene sì, anch’io faccio parte della specie “barefooterus aestivus”. Quando la temperatura scende sotto i 18-20 gradi la mia voglia di andare scalzo cala drasticamente. Peraltro quando lo faccio, giusto per non perdere l’abitudine, dopo una mezz’oretta di passeggiata avverto un senso di disagio tipo raffreddore incipiente che mi induce a concludere. L’ultima attrattiva stagionale per me sono i temporali di stagione (dato che le pozzanghere e il fango in estate sono merce rara). So che la voglia tornerà a primavera quando mi accontenterò di temperature anche più rigide delle attuali pur di ricominciare, e poi via in progressione. Ogni anno il mio letargo invernale si riduce un po’ ma non credo sarò mai un barefooter per tutte le stagioni.
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 879
Data d'iscrizione : 01.08.13
Re: Barefooter Aestivus
Sotto questo punto di vista, tu sei il mio opposto. Al di sotto dei 18-20 gradi non ho nessun problema a camminare scalzo, riesco a resistere anche fino a 7-8 gradi (ovviamente vestito più pesantemente) in quanto camminando mi riscaldo e non avverto freddo. Invece la mia voglia di camminare scalzo cala bruscamente quando la temperatura supera i 30 gradi, al di sopra dei quali io vado in "letargo estivo". L'autunno per me è una delle stagioni migliori, con tante piogge per me è bellissimo sguazzare scalzo nel fango mentre in inverno riesco a camminare scalzo nelle ore centrali di quelle bellissime giornate invernali di bel tempo secco.
L'estate invece è problematica, come ho detto prima. Riesco ad andare scalzo solo dopo i forti temporali, con temperature fresche e terreno umido, altrimenti l'unico posto dove posso camminare scalzo in estate è un bel bosco di abeti di montagna, con un bel terreno soffice.
L'estate invece è problematica, come ho detto prima. Riesco ad andare scalzo solo dopo i forti temporali, con temperature fresche e terreno umido, altrimenti l'unico posto dove posso camminare scalzo in estate è un bel bosco di abeti di montagna, con un bel terreno soffice.
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Barefooter Aestivus
Anche per me, il freddo è una attrattiva in più ... freddo e bagnato insieme sono irresistibili Oltretutto col caldo tutto è secco e duro, mentre nelle stagioni umide il terreno diventa più amichevole.
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Barefooter Aestivus
Ah, allora sono il barefooter perennes, perché sto scalzo con l'asfalto bollente tanto quando nevica.
Se riuscirete ad evolvervi in questo senso vedrete quanto è bello stare scalzi sempre, con il caldo e con il freddo.
Se riuscirete ad evolvervi in questo senso vedrete quanto è bello stare scalzi sempre, con il caldo e con il freddo.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Barefooter Aestivus
Per me non c'è estate o inverno che tenga. Chiaramente d'estate è più facile e più a portata di mano, complici le infradito più o meno perenni, complice il trovarsi magari in una qualche località di mare. Ma non c'è niente al mondo che d'inverno mi faccia passare la voglia di togliere le scarpe e i calzini e fare una camminata sull'erba, sul selciato o sulla terra bagnata. Anzi, essendo più "difficile" ci trovo più gusto
Angelica- Numero di messaggi : 379
Età : 36
Data d'iscrizione : 17.09.10
Re: Barefooter Aestivus
Anche per me non ho problemi a camminare scalzo anche in inverno, forse ho meno difficoltà che in estate soprattutto su strade asfaltate con temperature troppo elevate.Angelica ha scritto:Per me non c'è estate o inverno che tenga. Chiaramente d'estate è più facile e più a portata di mano, complici le infradito più o meno perenni, complice il trovarsi magari in una qualche località di mare. Ma non c'è niente al mondo che d'inverno mi faccia passare la voglia di togliere le scarpe e i calzini e fare una camminata sull'erba, sul selciato o sulla terra bagnata. Anzi, essendo più "difficile" ci trovo più gusto
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: Barefooter Aestivus
Lo stesso io. Prediligo mezze stagioni e inverno. Non ho problemi fino a 2-3 gradi sotto zero (di meno non ho avuto occasione di provare). Anch'io non sono ancora abituato al terreno infuocato, ma vado meglio dell'anno scorso.
Re: Barefooter Aestivus
Complimenti che riesci a camminare scalzo fino a 2-3 gradi sotto, io ancora non riesco. Quest'inverno proverò ad abbassare il mio limite del freddo, da quando vado scalzo ho già migliorato la mia resistenza al freddo. Tempo fa nemmeno mi immaginavo di andare scalzo con 15 gradi mentre ora ce la faccio tranquillamente, quindi non è detto che, gradualmente, riesca anch'io a raggiungere lo status scalzo con gradi negativi. ^^
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Barefooter Aestivus
Io per le temperature non ho problemi, l'anno scorso mi concedevo, seppur brevi, passeggiate sia sulla neve, che sul ghiaccio anche i giorni in cui il termometro era sceso di un po' sotto allo zero. Anch'io preferisco l'inverno, anche se d'estate riesco comunque a tollerare abbastanza bene anche asfalti caldi. Il maggior problema per l'inverno, è che amici e famiglia si sentono molto più in imbarazzo ad avere uno di fianco scalzo...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Barefooter Aestivus
io potrei farlo anche a -20 gradi come fanno in russia... alla fine il freddo si trasforma in aumento della temperatura corporea
romano76- Numero di messaggi : 103
Età : 48
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Barefooter Aestivus
Io sto provando, per la prima volta, a continuare a stare scalzo anche con l'autunno e, spero poi, con l'inverno.
Per ora va tutto alla grande
Per ora va tutto alla grande
Theuth- Numero di messaggi : 93
Età : 35
Data d'iscrizione : 02.06.12
Re: Barefooter Aestivus
Questa estate non ho avuto alcun problema con l'asfalto rovente (da dire che da noi le temperature sono state ben al di sotto delle medie stagionali e alcuni dicono che, per lo meno a Cagliari, l'estate sia stata in realtà una primavera avanzata).
Una cosa che ho scoperto è il camminare scalzo quando piove. Qualche sera fa sono uscito al ristorante con un amico; ero naturalmente scalzo e mi ha colto la pioggia. Avevo sempre evitato di camminare scalzo in caso di pioggia, ma ci sono stato costretto e devo dire che la cosa mi è piaciuta molto:D
Per prepararmi a camminare scalzo in inverno mi sto allenando nel settore surgelati dei supermercati .... non vi dico il pavimento ... è ghiacciato !
Una cosa che ho scoperto è il camminare scalzo quando piove. Qualche sera fa sono uscito al ristorante con un amico; ero naturalmente scalzo e mi ha colto la pioggia. Avevo sempre evitato di camminare scalzo in caso di pioggia, ma ci sono stato costretto e devo dire che la cosa mi è piaciuta molto:D
Per prepararmi a camminare scalzo in inverno mi sto allenando nel settore surgelati dei supermercati .... non vi dico il pavimento ... è ghiacciato !
Re: Barefooter Aestivus
Marc_63 ha scritto:Questa estate non ho avuto alcun problema con l'asfalto rovente (da dire che da noi le temperature sono state ben al di sotto delle medie stagionali e alcuni dicono che, per lo meno a Cagliari, l'estate sia stata in realtà una primavera avanzata).
Una cosa che ho scoperto è il camminare scalzo quando piove. Qualche sera fa sono uscito al ristorante con un amico; ero naturalmente scalzo e mi ha colto la pioggia. Avevo sempre evitato di camminare scalzo in caso di pioggia, ma ci sono stato costretto e devo dire che la cosa mi è piaciuta molto:D
Per prepararmi a camminare scalzo in inverno mi sto allenando nel settore surgelati dei supermercati .... non vi dico il pavimento ... è ghiacciato !
We Marcello, quest'estate non ci siamo proprio visti ed ho evitato di "romperti" perché sapevo che eri impegnato col B&B. Vedo con piacere che hai ripreso a scrivere e deduco - spero di non sbagliare- che hai un po' di tempo in più.
Quando ci vediamo? Oh, intendiamoci, anch'io sono "pieno di roba da fare" ...
bfpaul
Quando ci vediamo? Oh, intendiamoci, anch'io sono "pieno di roba da fare" ...
bfpaul
Re: Barefooter Aestivus
A proposito, come procede il B&B?
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Barefooter Aestivus
Ciao ragazzi,
il B&B procede bene anche se a rilento e con molto ritardo rispetto alle aspettative.
Ho dovuto pavimentare quasi tutto il giardino, compresa area piscina, e con mattonelle antiscivolo; per altro piacevoli da calpestare a piedi nudi.
Era cosparso di ghiaia, incalpestabile a piedi nudi; insidiosissima, .. sarebbe stata una tortura, non un piacere ... stare scalzi in giardino.
E poi illuminazione, piante, piscina, gazebo, barbecue ..... docce all'aperto ....
Appena posso vi invio qualche foto ... anche se, al momento, è ancora un grande cantiere.... visto che sto rivedendo e aggiornando tutti gli impianti.
Per rispondere a Paolo : io sto vivendo alla giornata; anzi al minuto .... però un paio d'ore per incontrarti le trovo più che volentieri. Ci accordiamo per telefono prestissimo.
il B&B procede bene anche se a rilento e con molto ritardo rispetto alle aspettative.
Ho dovuto pavimentare quasi tutto il giardino, compresa area piscina, e con mattonelle antiscivolo; per altro piacevoli da calpestare a piedi nudi.
Era cosparso di ghiaia, incalpestabile a piedi nudi; insidiosissima, .. sarebbe stata una tortura, non un piacere ... stare scalzi in giardino.
E poi illuminazione, piante, piscina, gazebo, barbecue ..... docce all'aperto ....
Appena posso vi invio qualche foto ... anche se, al momento, è ancora un grande cantiere.... visto che sto rivedendo e aggiornando tutti gli impianti.
Per rispondere a Paolo : io sto vivendo alla giornata; anzi al minuto .... però un paio d'ore per incontrarti le trovo più che volentieri. Ci accordiamo per telefono prestissimo.
Re: Barefooter Aestivus
Ciao,
in questi giorni a Milano la temperatura è calata bruscamente, e anche in casa, senza riscaldamento, si battono i denti.
Nonostante tutto non ho rinunciato a stare scalzo: camminare in casa a piedi nudi quando la temperatura è superiore ai 20 gradi non mi provoca alcun disagio, ma di primo mattino con 17-18 gradi, camminare sul marmo freddo rappresenta una bella sfida.
Mi sono comunque imposto di non desistere.
Tempo addietro camminare d’inverno sul pavimento freddo, anche con le calze, mi provocava frequenti attacchi di raffreddore, ora che da circa tre mesi sto abituando il mio corpo agli stimoli esterni, compresi quelli di caldo/freddo, posso confermare che questi sintomi vanno gradualmente attenuandosi.
Per quanto riguarda le uscite, ho dovuto ridurne il numero ma non per motivi metereologici, quanto per gli impegni di lavoro e familiari, conto però di riprendere a breve.
Credo che dosando opportunamente durata delle uscite e livello di intensità dell’attività fisica non dovrei avere particolari problemi finché la temperatura non diventerà davvero rigida.
D’altra parte fango e pozzanghere non mi spaventano!
Vi terrò aggiornati sui miei progressi.
A presto.
in questi giorni a Milano la temperatura è calata bruscamente, e anche in casa, senza riscaldamento, si battono i denti.
Nonostante tutto non ho rinunciato a stare scalzo: camminare in casa a piedi nudi quando la temperatura è superiore ai 20 gradi non mi provoca alcun disagio, ma di primo mattino con 17-18 gradi, camminare sul marmo freddo rappresenta una bella sfida.
Mi sono comunque imposto di non desistere.
Tempo addietro camminare d’inverno sul pavimento freddo, anche con le calze, mi provocava frequenti attacchi di raffreddore, ora che da circa tre mesi sto abituando il mio corpo agli stimoli esterni, compresi quelli di caldo/freddo, posso confermare che questi sintomi vanno gradualmente attenuandosi.
Per quanto riguarda le uscite, ho dovuto ridurne il numero ma non per motivi metereologici, quanto per gli impegni di lavoro e familiari, conto però di riprendere a breve.
Credo che dosando opportunamente durata delle uscite e livello di intensità dell’attività fisica non dovrei avere particolari problemi finché la temperatura non diventerà davvero rigida.
D’altra parte fango e pozzanghere non mi spaventano!
Vi terrò aggiornati sui miei progressi.
A presto.
Piedi Neri- Numero di messaggi : 48
Età : 58
Data d'iscrizione : 27.08.13
Re: Barefooter Aestivus
Ciao, non ti preoccupare che il raffreddore non parte dai piedi, come ha già sapientemente spiegato il nostro medico Aldo, poi per quanto riguarda la sensibilità al freddo, pur con delle variazioni soggettive, dipende molto dall'abitudine. I poveri piedi, come il resto del corpo, intrappolati dentro a scarpe ed abiti troppo pesanti, si ipersensibilizzano, e hanno sempre più bisogno di essere coperti. Questi meccanismi di regolazione adattativi funzionano allo stesso modo per ogni reazione biologica, in accordo con la teoria di adattamento di Selye. Ti domandi perché noi italiani siamo tra i più freddolosi del mondo? Sicuramente dipende molto dalla ipersensibilità indotta dall'iperprotezione della "mamma italiana". Anni fa, indossavo calzettoni pesanti e scarpe belle imbottite e avevo sempre freddo, anche perché le costrizioni bloccano l'afflusso sanguigno, poi quando ho iniziato a girare con le infradito anche in inverno, la prima volta ho detto, che freddo, poi mi sono abituato... Dopo, il salto verso l'andare scalzo, e ancora lo stesso meccanismo di adattamento... Quindi sono passato dall'essere ultra coperto ad andare scalzo sulla neve... Questi meccanismi di allerta divuti all'ipersensibilità, sono anche quelli che contribuiscono a farci percepire come dei folli che sfidano le intemperie, la solita frase "mi fai venire i brividi solo a guardarti", e sono guidate da un "reale" stato di disagio, ma falsato da una percezione distorta.
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Barefooter Aestivus
Quello che scrive Alexey lo condivido pienamente perchè è anche la mia esperienza. I primi tempi che camminavo scalzo in inverno provavo più freddo ora molto meno per non dire quasi niente.Alexey ha scritto:Ciao, non ti preoccupare che il raffreddore non parte dai piedi, come ha già sapientemente spiegato il nostro medico Aldo, poi per quanto riguarda la sensibilità al freddo, pur con delle variazioni soggettive, dipende molto dall'abitudine. I poveri piedi, come il resto del corpo, intrappolati dentro a scarpe ed abiti troppo pesanti, si ipersensibilizzano, e hanno sempre più bisogno di essere coperti. Questi meccanismi di regolazione adattativi funzionano allo stesso modo per ogni reazione biologica, in accordo con la teoria di adattamento di Selye. Ti domandi perché noi italiani siamo tra i più freddolosi del mondo? Sicuramente dipende molto dalla ipersensibilità indotta dall'iperprotezione della "mamma italiana". Anni fa, indossavo calzettoni pesanti e scarpe belle imbottite e avevo sempre freddo, anche perché le costrizioni bloccano l'afflusso sanguigno, poi quando ho iniziato a girare con le infradito anche in inverno, la prima volta ho detto, che freddo, poi mi sono abituato... Dopo, il salto verso l'andare scalzo, e ancora lo stesso meccanismo di adattamento... Quindi sono passato dall'essere ultra coperto ad andare scalzo sulla neve... Questi meccanismi di allerta divuti all'ipersensibilità, sono anche quelli che contribuiscono a farci percepire come dei folli che sfidano le intemperie, la solita frase "mi fai venire i brividi solo a guardarti", e sono guidate da un "reale" stato di disagio, ma falsato da una percezione distorta.
Un esempio: questa mattina dopo una notte di pioggia sono andato scalzo per più di un ora in una strada di campagna con l'erba bagnata e la temperatura bassa, i miei piedi erano continuamente bagnati ma non ho provato il benchè minimo freddo anzi il contrario, le senzazioni al contatto con la terra anche essa umida sempre molto piacevoli, di rafferddore neanche la minima percezione. E' questione di abitudine.
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: Barefooter Aestivus
“Prima di entrare in letargo il “barefooterus aestivus” nel mese di ottobre si concede le ultime escursioni.”
Domenica pomeriggio dopo due giorni di pioggia si erano formate pozzanghere particolarmente invitanti. Non faceva freddo (circa 15 °), aveva quasi smesso di piovere e sono uscito senza ombrello, in tuta con giacca impermeabile. E un paio di infradito che ho rapidamente rimosso. Piacevolmente arrivato a quasi un chilometro da casa si è scatenato un forte acquazzone che ha allagato strade e marciapiedi ricoprendole di un sottile strato d’acqua. Camminare scalzi quando diluvia dà un grande senso di libertà: anziché schivare faticosamente le pozzanghere le si può puntare di proposito …
Poi sono arrivato alla meta: giardino pubblico con 100 metri di vialetto in terra battuta trasformati in una pista di fango morbidissimo e appiccicoso. Me li sono goduti tutti (rischiando a dire il vero umilianti scivolate…) e poi ho ripreso la strada di casa sotto la pioggia battente. A casa doccia calda per un quarto d’ora: nessun danno ! Che sia in corso una mutazione in “barefooterus autumnalis” ?
Domenica pomeriggio dopo due giorni di pioggia si erano formate pozzanghere particolarmente invitanti. Non faceva freddo (circa 15 °), aveva quasi smesso di piovere e sono uscito senza ombrello, in tuta con giacca impermeabile. E un paio di infradito che ho rapidamente rimosso. Piacevolmente arrivato a quasi un chilometro da casa si è scatenato un forte acquazzone che ha allagato strade e marciapiedi ricoprendole di un sottile strato d’acqua. Camminare scalzi quando diluvia dà un grande senso di libertà: anziché schivare faticosamente le pozzanghere le si può puntare di proposito …
Poi sono arrivato alla meta: giardino pubblico con 100 metri di vialetto in terra battuta trasformati in una pista di fango morbidissimo e appiccicoso. Me li sono goduti tutti (rischiando a dire il vero umilianti scivolate…) e poi ho ripreso la strada di casa sotto la pioggia battente. A casa doccia calda per un quarto d’ora: nessun danno ! Che sia in corso una mutazione in “barefooterus autumnalis” ?
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 879
Data d'iscrizione : 01.08.13
Re: Barefooter Aestivus
Ciao a tutti,
per recuperare il tempo perduto ieri ho approfittato della giornata di sole per un’uscita serale della durata di ben due ore, trascorse presso un parco della mia zona.
La temperatura di circa 16 gradi non ha costituito un ostacolo; dopo circa 15 minuti infatti i piedi erano ben caldi e pronti per una delle uscite più lunghe effettuata in questi ultimi mesi.
Per dare continuità a queste uscite e propongo a tutti i volenterosi di Milano e dintorni un incontro al Parco Nord con un nuovo post che ho pubblicato nella sezione “Ci Vediamo a…”.
per recuperare il tempo perduto ieri ho approfittato della giornata di sole per un’uscita serale della durata di ben due ore, trascorse presso un parco della mia zona.
La temperatura di circa 16 gradi non ha costituito un ostacolo; dopo circa 15 minuti infatti i piedi erano ben caldi e pronti per una delle uscite più lunghe effettuata in questi ultimi mesi.
Per dare continuità a queste uscite e propongo a tutti i volenterosi di Milano e dintorni un incontro al Parco Nord con un nuovo post che ho pubblicato nella sezione “Ci Vediamo a…”.
Piedi Neri- Numero di messaggi : 48
Età : 58
Data d'iscrizione : 27.08.13
Re: Barefooter Aestivus
io potrei farlo anche a -20 gradi come fanno in russia... alla fine il freddo si trasforma in aumento della temperatura corporea
Okkio raga, che l'aumento della temperatura è cosa vera, ma con -20°C non si scherza. Già a -5 o -6°C si rischia una desensibilizzazione delle dita dei piedi che può portare a dei fastidiosi geloni. Cosa che ho già sperimentato per imprudenza quando ero barefooter alle prime armi. Ma a temperature più basse di quelle, la permanenza deve essere conteggiata nell'ordine di qualche minuto. Non siamo mica tutti come Wim Hof che corre la maratona mezzo nudo e scalzo a -18°C in Finlandia (comunque rischiando di lasciarci non ricordo se due o tre dita dei piedi...).
Quindi prudenza e allenamento graduale o termometro alla mano. Quando nevica e i gradi sono attorno allo 0°C si può sguazzare nella neve anche parecchio a seconda dell'allenamento e dell'attitudine dei propri piedi, ma quando la neve è farinosa e tende ad appiccicarsi ai piedi vuol dire che le temperature sono più basse e non è il caso di fare gli eroi di Stalingrado...
Saluti consapevoli
Marco
Okkio raga, che l'aumento della temperatura è cosa vera, ma con -20°C non si scherza. Già a -5 o -6°C si rischia una desensibilizzazione delle dita dei piedi che può portare a dei fastidiosi geloni. Cosa che ho già sperimentato per imprudenza quando ero barefooter alle prime armi. Ma a temperature più basse di quelle, la permanenza deve essere conteggiata nell'ordine di qualche minuto. Non siamo mica tutti come Wim Hof che corre la maratona mezzo nudo e scalzo a -18°C in Finlandia (comunque rischiando di lasciarci non ricordo se due o tre dita dei piedi...).
Quindi prudenza e allenamento graduale o termometro alla mano. Quando nevica e i gradi sono attorno allo 0°C si può sguazzare nella neve anche parecchio a seconda dell'allenamento e dell'attitudine dei propri piedi, ma quando la neve è farinosa e tende ad appiccicarsi ai piedi vuol dire che le temperature sono più basse e non è il caso di fare gli eroi di Stalingrado...
Saluti consapevoli
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Barefooter Aestivus
Eh si, un conto è la passeggiata breve con clima freddo oppure sulla neve a 0 gradi, un conto è sforzare il corpo oltre i limiti imposti dalla fisiologia. La nostra specie pare essersi evoluta sostanzialmente in Africa, dove le temperature notturne vanno anche sotto allo 0, però non penso che potremmo forzare il corpo a temperature polari in sicurezza, penso che al massimo possiamo cavarcela con qualche grado sotto lo zero, dipendentemente da umidità ecc...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Barefooter Aestivus
Con una passeggiata di mezzora sulla neve farinosa a -8 °C , mi sono ritrovato anche io con dei cuscinetti pieni d'acqua sotto tutte le dita dei piedi. Insomma chiare ustioni da freddo (geloni?), ma del tutto indolori. Si sono riassorbite in un mese circa senza lasciare segni, oltre al cambio di pelle, ovviamente).
Non ho avuto sintomi da assideramento e i piedi erano sempre belli rossi, ma il derma, al di sotto delle dita ha sofferto. Mi resta il dubbio se il danno non l'abbia fatto la doccia calda fatta troppo presto (quella sì che è stata dolorosa)... comunque ora ci starei attento, anche se probabilmente, di nuovo, non resisterei alla tentazione di camminarci sopra
Non ho avuto sintomi da assideramento e i piedi erano sempre belli rossi, ma il derma, al di sotto delle dita ha sofferto. Mi resta il dubbio se il danno non l'abbia fatto la doccia calda fatta troppo presto (quella sì che è stata dolorosa)... comunque ora ci starei attento, anche se probabilmente, di nuovo, non resisterei alla tentazione di camminarci sopra
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Barefooter Aestivus
Secondo me è stata la doccia. Io avrei prima lavato i piedi con acqua a temperatura ambiente.
Re: Barefooter Aestivus
Vediamo se un medico ci può dare la sua opinione in merito .... Aldooooo
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
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