Un barefooter per strada
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contessa scalza
Riccardo
Barefootlover
7 partecipanti
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Un barefooter per strada
L'eri ero in giro in macchina e cosa ho visto....... Per strada c'era uno che camminava scalzo ed aveva le infradito in mano, io lo invidiavo ma c'era altra gente in giro che guardava incuriosita.... mia madre che era in macchina seduta davanti di fianco a me pure diceva "ma quello è scemo, ma cammina scalzo per strada, chissà le malattie che può prendere eppure le ciabatte ce le ha ma perchè non se le mette?". Ecco perchè io mi vergogno ad andare in giro scalzo e farmi vedere da tutti. Prenderò spunto da Cristiana (contessa scalza) l'amica che ho trovato grazie a youtube e grazie alla quale sono venuto a conoscenza su questo forum, magari visito un posto dove non mi conosce nessuno (anche uno dei bei posti dove va lei) così nessuno rompe.
Barefootlover- Numero di messaggi : 5
Data d'iscrizione : 12.06.10
Re: Un barefooter per strada
Si, nei luoghi "dove nessuno ti conosce e dove la lingua è diversa" o "in situazioni di confusione totale" tutto diventa più facile.. però delle volte è necessario far capire ai giudici improvvisati ( famigliari, sorelle, fratelli, vicinato ) che sono dalla parte del torto. Comprendo che il problema esiste ed è difficile da affrontare a livello emotivo-psicologico.
Riccardo- Numero di messaggi : 119
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Un barefooter per strada
Secondo me hai perso una rara occasione che ti era venuta incontro per "ammorbidire il terreno".
Intanto come prima cosa avresti potuto sondarlo chiedendogli indietro perchè dal suo punto di vista uno che cammina scalzo è uno scemo, e poi avresti potuto tranquillamente smontare i suoi timori (uno per uno) con delle fondate argomentazioni. Sicuramente poi ci avrebbe ripensato prima di dire nuovamente che uno che cammina scalzo è uno scemo....
Il tutto senza nemmeno ancora dirle che anche tu vai scalzo se ti è possibile.... solo giusto per aprire il sentiero
Ciao
Cristiana
Intanto come prima cosa avresti potuto sondarlo chiedendogli indietro perchè dal suo punto di vista uno che cammina scalzo è uno scemo, e poi avresti potuto tranquillamente smontare i suoi timori (uno per uno) con delle fondate argomentazioni. Sicuramente poi ci avrebbe ripensato prima di dire nuovamente che uno che cammina scalzo è uno scemo....
Il tutto senza nemmeno ancora dirle che anche tu vai scalzo se ti è possibile.... solo giusto per aprire il sentiero
Ciao
Cristiana
Re: Un barefooter per strada
Pensare troppo alla fine risulta essere dannoso per la nostra necessità e libertà di camminare scalzi. Parlo a tittolo personale.. sarebbe meglio osare e affrontare la situazione con una certa disinvoltura.
Riccardo- Numero di messaggi : 119
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Un barefooter per strada
Anche se può sembrare un po' brutale nei confronti di chi sappiamo inorridirrebbe al sapere che andiamo scalzi, metterli a confronto diretto con un sorriso sulle labbra e "disinvoltura" come dici tu (o faccia tosta dipende dai casi), è una strategia che al 90% si rivela buona. In alcuni casi può invece scatenare il panico ... ne abbiamo già sentite storie di genitori presi dal panico..Riccardo ha scritto:Pensare troppo alla fine risulta essere dannoso per la nostra necessità e libertà di camminare scalzi. Parlo a tittolo personale.. sarebbe meglio osare e affrontare la situazione con una certa disinvoltura.
Almeno per un po'.... poi di norma si tranquillizzano
Ciao Cristiana
Re: Un barefooter per strada
Panico......panico.....a proposito di genitori panicati: che fine ha fatto Antonino? È stato barbaramente trucidato, deportato e/o incatenato dai genitori inorriditi?contessa scalza ha scritto:... ne abbiamo già sentite storie di genitori presi dal panico..
Almeno per un po'.... poi di norma si tranquillizzano
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Un barefooter per strada
Quanto ai genitori che sempre più spesso vengono accusati di non comprendere: datemi retta, su questo, con tutto il rispetto non devono rompere ... è possibile che non sappiamo decidere cosa ci piace e cosa no?lucignolo ha scritto:Panico......panico.....a proposito di genitori panicati: che fine ha fatto Antonino? È stato barbaramente trucidato, deportato e/o incatenato dai genitori inorriditi?contessa scalza ha scritto:... ne abbiamo già sentite storie di genitori presi dal panico..
Almeno per un po'.... poi di norma si tranquillizzano
Circa Antonino: di norma incrociamo la sua orbita d'estate. E non solo la sua ....
Saluti galattici.
bfpaul
Re: Un barefooter per strada
Ahimé, no.bfpaul ha scritto:Quanto ai genitori che sempre più spesso vengono accusati di non comprendere: datemi retta, su questo, con tutto il rispetto non devono rompere ... è possibile che non sappiamo decidere cosa ci piace e cosa no?
È un discorso che porta molto lontano, ma sono convinto che quel cordone ombelicale mai tagliato prima o poi si avvolge intorno alle coppie e le strangola.
Eppure i nostri genitori, che molti idolatrano oltre ogni limite ammissibile, ci hanno messi al mondo dopo essersi guadagnati l'autonomia piena.
Perché non fare altrettanto e dare un termine ad un'adolescenza abnorme?
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Un barefooter per strada
Naturalmente non intendevo confermare o smentire che chi sta a casa con i genitori sia un "bamboccione" perché oggi come oggi ci sono moooolti motivi per continuare a restare in casa anche in cambio di una limitazione dell' autonomia. Lo capisco, però che i genitori considerino ancora bambini i figli con ... nta anni compiuti, mi pare eccessivo concederglielo. Questo succede solo in Italia ....lucignolo ha scritto:Ahimé, no.bfpaul ha scritto:Quanto ai genitori che sempre più spesso vengono accusati di non comprendere: datemi retta, su questo, con tutto il rispetto non devono rompere ... è possibile che non sappiamo decidere cosa ci piace e cosa no?
È un discorso che porta molto lontano, ma sono convinto che quel cordone ombelicale mai tagliato prima o poi si avvolge intorno alle coppie e le strangola.
Eppure i nostri genitori, che molti idolatrano oltre ogni limite ammissibile, ci hanno messi al mondo dopo essersi guadagnati l'autonomia piena.
Perché non fare altrettanto e dare un termine ad un'adolescenza abnorme?
Perciò posso accettare che in casa ci si adegui, ma ciò che uno fa per conto suo non deve essere oggetto di critica o di proibizione, compreso vestirsi di giallo o camminare scalzo per strada.
bfpaul
Re: Un barefooter per strada
Naturalmente non intendevo confermare o smentire che chi sta a casa con i genitori sia un "bamboccione" perché oggi come oggi ci sono moooolti motivi per continuare a restare in casa anche in cambio di una limitazione dell' autonomia. Lo capisco, però che i genitori considerino ancora bambini i figli con ... nta anni compiuti, mi pare eccessivo concederglielo. Questo succede solo in Italia ....
Perciò posso accettare che in casa ci si adegui, ma ciò che uno fa per conto suo non deve essere oggetto di critica o di proibizione, compreso vestirsi di giallo o camminare scalzo per strada.
bfpaul
Condivido al 100% quello che ha detto Paolo, e aggiungo che anche in "casa" non è detto che non si possa raggiungere una discreta autonomia personale; per lo meno per le scelte che non intaccano minimamente la libertà degli altri familiari (genitori, fratelli ecc.).
Scusate se parlo in maniera "brutale", ma il "ricatto" psicologico, a cui molti figli sono sottoposti, dipende spesso da un atteggiamento di disinteresse da parte di questi ultimi nei confronti della famiglia.
La casa per moltissimi giovani (e meno giovani) di oggi è vista come una sorta di albergo, dove entrare e uscire quando si vuole, dove ci si può permettere il lusso di sporcare .... tanto c'è mamma che pulisce...., dove trovi ogni mattina la colazione pronta e le camice stirate.
Il ricatto psicologico da parte dei genitori spesso nasce dal fatto che essi ritengono (e spesso a ragione) che un figlio non si sappia gestire da solo e che quindi possa porre in essere comporatmenti lesivi nei suoi confronti o nei confronti dell'immagine sua e della famiglia.
Anche le scelte che un figlio può fare, risultano allora non supportate da sufficiente "maturità", ma assumono il valore di una comune stravaganza o di capriccio momentaneo, per cui, anche le ragioni che possono essere addotte a giustificazione di una qualunque scelta non condivisa, perdono valore e il più delle volte non vengono neppure ascoltate.
Autonomia e maturità di un individuo hanno come primo presupposto, per ottenere la giusta credibilità, la capacità di sapersi gestire al meglio la propria persona e gli spazi di cui si gode, a maggior ragione se questi spazi debbono essere condivisi con altri.
Solo mostrando segni di maturità e di responsabilità un individuo può cominciare ad avere "voce in capitolo"; e questa è una meta che va necessariamente conquistata prima ancora di pretendere di "imporre" un qualunque comportamente che si dissoci dalle abitudini degli altri componenti della famiglia e dei genitori in particolare.
Re: Un barefooter per strada
Innanzitutto un benvenuto a Barefootlover!! Comprendo benissimo il tuo stato d'animo,anche se fortunatamente,io non ho avuto molti problemi in famiglia quando ho detto anzi,ho iniziato a camminare scalzo anche fuori casa. Ma ti consiglio comunque di parlare con i tuoi familiari (magari prendendo il discorso alla "larga"),in modo da tastare il terreno. A volte funziona,credimi.... Per gli amici del forum...sono stato assente per un bel po' di tempo per motivi familiari,ora fortunatamente risolti. Anche se,ora per il mio lavoro,arrivando l'estate,sfumeranno gli incontri con i barefooters. Leggerò comunque i post. A notte fonda.... Chicco.Barefootlover ha scritto:L'eri ero in giro in macchina e cosa ho visto....... Per strada c'era uno che camminava scalzo ed aveva le infradito in mano, io lo invidiavo ma c'era altra gente in giro che guardava incuriosita.... mia madre che era in macchina seduta davanti di fianco a me pure diceva "ma quello è scemo, ma cammina scalzo per strada, chissà le malattie che può prendere eppure le ciabatte ce le ha ma perchè non se le mette?". Ecco perchè io mi vergogno ad andare in giro scalzo e farmi vedere da tutti. Prenderò spunto da Cristiana (contessa scalza) l'amica che ho trovato grazie a youtube e grazie alla quale sono venuto a conoscenza su questo forum, magari visito un posto dove non mi conosce nessuno (anche uno dei bei posti dove va lei) così nessuno rompe.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
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