Considerazioni estive
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Considerazioni estive
Dopo un periodo assolutamente pessimo sotto molti punti di vista e dopo una rilassante e da tempo desiderata vacanza riesco finalmente a trovare il tempo, ma, diciamo la verità, la voglia e l' energia per scrivere.
Mi sono ricordato del vecchio detto secondo cui più si fa e meno se ne parla, il detto invero si riferiva ad un ' altra attività, ma io l' ho adeguato all' andare scalzo.
Intendiamoci non è che vada sempre scalzo, non posso per tanti motivi, soprattutto di lavoro, ma i Lunasandals sono un ottimo compromesso e tant' è. Il fatto è che a parte alcuni territori e situazioni in cui ritengo meglio tenerli, a volte anche solo per non stare lì a dare spiegazioni, in realtà vado davvero molto tempo scalzo. Ho certamente superato un sacco di paturnie e anche mia moglie piano piano si sta ammorbidendo (lontano da casa s' intende). Diciamo che a poco a poco la mia immagine pubblica è sempre più scalza. E ora viene il bello: iniizio a considerare più normale stare scalzo che calzato, voglio dire che nella mia mente l' indossare i sandali (quando non posso farne a a meno) appare una cosa sempre più strana.
Durante la recente vacanza in Croazia, dove le spiagge si chiamano così ma in realtà sono dei ghiaioni assai dolorosi, ho ceduto alle scarpette di gomma. Ebbene, quando le calzavo mi faceva un effetto strano non vedere i piedi, quasi una amputazione virtuale.
E così ne parlo e ci penso sempre meno, lo faccio e basta.
Mi pare un bel risultato se penso a qualche anno fa quando conobbi il Club.
Mi sono ricordato del vecchio detto secondo cui più si fa e meno se ne parla, il detto invero si riferiva ad un ' altra attività, ma io l' ho adeguato all' andare scalzo.
Intendiamoci non è che vada sempre scalzo, non posso per tanti motivi, soprattutto di lavoro, ma i Lunasandals sono un ottimo compromesso e tant' è. Il fatto è che a parte alcuni territori e situazioni in cui ritengo meglio tenerli, a volte anche solo per non stare lì a dare spiegazioni, in realtà vado davvero molto tempo scalzo. Ho certamente superato un sacco di paturnie e anche mia moglie piano piano si sta ammorbidendo (lontano da casa s' intende). Diciamo che a poco a poco la mia immagine pubblica è sempre più scalza. E ora viene il bello: iniizio a considerare più normale stare scalzo che calzato, voglio dire che nella mia mente l' indossare i sandali (quando non posso farne a a meno) appare una cosa sempre più strana.
Durante la recente vacanza in Croazia, dove le spiagge si chiamano così ma in realtà sono dei ghiaioni assai dolorosi, ho ceduto alle scarpette di gomma. Ebbene, quando le calzavo mi faceva un effetto strano non vedere i piedi, quasi una amputazione virtuale.
E così ne parlo e ci penso sempre meno, lo faccio e basta.
Mi pare un bel risultato se penso a qualche anno fa quando conobbi il Club.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Considerazioni estive
aldo1953 ha scritto:Dopo un periodo assolutamente pessimo sotto molti punti di vista e dopo una rilassante e da tempo desiderata vacanza riesco finalmente a trovare il tempo, ma, diciamo la verità, la voglia e l' energia per scrivere.
Mi sono ricordato del vecchio detto secondo cui più si fa e meno se ne parla, il detto invero si riferiva ad un ' altra attività, ma io l' ho adeguato all' andare scalzo.
Intendiamoci non è che vada sempre scalzo, non posso per tanti motivi, soprattutto di lavoro, ma i Lunasandals sono un ottimo compromesso e tant' è. Il fatto è che a parte alcuni territori e situazioni in cui ritengo meglio tenerli, a volte anche solo per non stare lì a dare spiegazioni, in realtà vado davvero molto tempo scalzo. Ho certamente superato un sacco di paturnie e anche mia moglie piano piano si sta ammorbidendo (lontano da casa s' intende). Diciamo che a poco a poco la mia immagine pubblica è sempre più scalza. E ora viene il bello: iniizio a considerare più normale stare scalzo che calzato, voglio dire che nella mia mente l' indossare i sandali (quando non posso farne a a meno) appare una cosa sempre più strana.
Durante la recente vacanza in Croazia, dove le spiagge si chiamano così ma in realtà sono dei ghiaioni assai dolorosi, ho ceduto alle scarpette di gomma. Ebbene, quando le calzavo mi faceva un effetto strano non vedere i piedi, quasi una amputazione virtuale.
E così ne parlo e ci penso sempre meno, lo faccio e basta.
Mi pare un bel risultato se penso a qualche anno fa quando conobbi il Club.
Ogni tanto ho fatto pure io considerazioni simili. Se penso che due anni fa neanche m'immaginavo di uscire scalzo di casa anche solo per prendere la posta, il pane o gettare la spazzatura. Neanche in casa stavo scalzo. Ora lo faccio con naturalezza. Persino quando il clima è più "freddo".
Stessa cosa in merito alle "seghe mentali" che mi facevo le prime volte che mi avventuravo scalzo fuori di casa. Ma alla fine, col tempo, "seghe mentali" sono e tali sono rimaste
FrancoR18- Numero di messaggi : 497
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
Re: Considerazioni estive
Come si è detto tante volte, fare a meno delle scarpe non è un obbligo e nemmeno una forma di sfida nei confronti del resto della società.
Diciamo che noi scalzisti più o meno abituali siamo dei "privilegiati", nel senso che rispetto alle persone "normali" abbiamo la possibilità di scegliere se indossare o non indossare le scarpe, esattamente come faremmo con un paio di guanti o un cappello.
Chiaramente ci saranno spesso situazioni in cui ci sentiremo più o meno obbligati a mettere le scarpe e altrettante in cui ci troveremo pienamente a nostro agio senza. Ma il bello è che possiamo scegliere noi!
Impariamo quindi a vivere questo privilegio come tale, senza eccessivi sensi di colpa nel caso in cui per qualche motivo fossimo costretti a rinunciarvi.
Diciamo che noi scalzisti più o meno abituali siamo dei "privilegiati", nel senso che rispetto alle persone "normali" abbiamo la possibilità di scegliere se indossare o non indossare le scarpe, esattamente come faremmo con un paio di guanti o un cappello.
Chiaramente ci saranno spesso situazioni in cui ci sentiremo più o meno obbligati a mettere le scarpe e altrettante in cui ci troveremo pienamente a nostro agio senza. Ma il bello è che possiamo scegliere noi!
Impariamo quindi a vivere questo privilegio come tale, senza eccessivi sensi di colpa nel caso in cui per qualche motivo fossimo costretti a rinunciarvi.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
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