Vacanze a Bibione
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Vacanze a Bibione
Eccomi di ritorno dalle mie scalzissime vacanze a Bibione.
Sia io che i miei bimbi abbiamo trascorso 15 giorni all'insegna dello scalzismo più totale, sempre e dovunque!
I miei piccoli hanno dimostrato di essere particolarmente tosti e allenati dato che hanno affrontato terreni anche difficili e temperature a volte impegnative senza la minima incertezza.
Brava mia moglie che, seppur non abbia mai camminato scalza fuori di casa o lontano dalla spiaggia, ci ha lasciati fare senza problemi.
Nonostante il discreto numero di turisti stranieri (soprattutto tedeschi - si dice che una volta andassero frequentemente scalzi...) mi duole tuttavia segnalare che eravamo praticamente gli unici. Qualche turista scalzo l'ho pure intravisto, quasi tutti bambini, gli adulti circa 4-5 ma esclusivamente di ritorno o nelle vicinanze della spiaggia. Scalzi dovunque come noi come già detto nessuno!
La stragrande maggioranza aveva le solite infradito praticamente incollate ai piedi, anche sul lungomare o sulla passeggiata (sabbiosa) per il faro. Mi chiedo come facessero a sopportarle per percorsi lunghi, personalmente dopo pochi minuti che le indosso mi diventano insopportabili. Con quelle trappole ai piedi vedevi tanta gente camminare peggio delle papere! Alcuni indossavano delle orribili ciabattone da spiaggia in gomma/plastica colorata tipo "Crocs", abbinate anche a completi di discreta eleganza.
Noi invece siamo anche andati scalzi addirittura in chiesa alla messa della Domenica (purtroppo in chiesa da me in paese mia moglie normalmente mi impone le calzature), gli altri fedeli ci guardavano come fossimo stati marziani, qualche bambino tentava pure di imitarci (ma i genitori lo bloccavano quasi subito).
Che i turisti stranieri si siano adattati agli usi e costumi del nostro paese? O le nuove generazioni si sono fatte condizionare dalle mode imperanti o dal narcisismo e culto dell'immagine che domina i social network? Boh ma anche chissenefrega, come si dice "meglio pochi ma buoni!".
Molto bello il giro nella città di Portogruaro, il centro è quasi tutto a portici con pavimentazione in fresca pietra chiara e liscia, una goduria per i camminatori scalzi. Nessun problema nel ristorantino alla moda (e abbastanza costoso) dove ci siamo fermati a pranzo. Dopo pranzo abbiamo trovato un bel parco pulitissimo e ombroso dove ci siamo fermati a riposare e a far giocare i bambini.
Da segnalare l'interessamento della signora del noleggio bici a Bibione. Ci vede scalzi oramai da anni, questa volta si è fatta coraggio e ci ha chiesto come mai. Le ho spiegato dei benefici e della piacevolezza della camminata scalza dandole pure un biglietto del club, lei ha mostrato ammirazione e ci ha parlato di quando lei stessa, da ragazza, andava scalza a giocare in campagna. Si è solamente mostrata molto perplessa del fatto che sia possibile andare scalzi anche in città (troppo sporca e irta di pericoli, secondo lei) e anche in periodi diversi dall'estate. Ci ha pure detto che in tanti anni trascorsi a Bibione noi eravamo gli unici turisti scalzisti che aveva mai avuto modo di vedere!
Direi che altri fatti particolari da raccontare non ce ne sono, andare scalzi era per noi assolutamente scontato e naturale, tant'è che nemmeno facevo caso agli sguardi e alle reazioni della gente.
Ringrazio ancora il buon Sandro (Disc) per aver fatto tanta strada per venirmi a trovare! Nonostante il meteo orribile quel giorno siamo riusciti ad incontrarci e a trascorrere qualche ora assieme, facendo pure una bella e lunga camminata scalza.
Magari quando ho tempo pubblico qualche foto.
Sia io che i miei bimbi abbiamo trascorso 15 giorni all'insegna dello scalzismo più totale, sempre e dovunque!
I miei piccoli hanno dimostrato di essere particolarmente tosti e allenati dato che hanno affrontato terreni anche difficili e temperature a volte impegnative senza la minima incertezza.
Brava mia moglie che, seppur non abbia mai camminato scalza fuori di casa o lontano dalla spiaggia, ci ha lasciati fare senza problemi.
Nonostante il discreto numero di turisti stranieri (soprattutto tedeschi - si dice che una volta andassero frequentemente scalzi...) mi duole tuttavia segnalare che eravamo praticamente gli unici. Qualche turista scalzo l'ho pure intravisto, quasi tutti bambini, gli adulti circa 4-5 ma esclusivamente di ritorno o nelle vicinanze della spiaggia. Scalzi dovunque come noi come già detto nessuno!
La stragrande maggioranza aveva le solite infradito praticamente incollate ai piedi, anche sul lungomare o sulla passeggiata (sabbiosa) per il faro. Mi chiedo come facessero a sopportarle per percorsi lunghi, personalmente dopo pochi minuti che le indosso mi diventano insopportabili. Con quelle trappole ai piedi vedevi tanta gente camminare peggio delle papere! Alcuni indossavano delle orribili ciabattone da spiaggia in gomma/plastica colorata tipo "Crocs", abbinate anche a completi di discreta eleganza.
Noi invece siamo anche andati scalzi addirittura in chiesa alla messa della Domenica (purtroppo in chiesa da me in paese mia moglie normalmente mi impone le calzature), gli altri fedeli ci guardavano come fossimo stati marziani, qualche bambino tentava pure di imitarci (ma i genitori lo bloccavano quasi subito).
Che i turisti stranieri si siano adattati agli usi e costumi del nostro paese? O le nuove generazioni si sono fatte condizionare dalle mode imperanti o dal narcisismo e culto dell'immagine che domina i social network? Boh ma anche chissenefrega, come si dice "meglio pochi ma buoni!".
Molto bello il giro nella città di Portogruaro, il centro è quasi tutto a portici con pavimentazione in fresca pietra chiara e liscia, una goduria per i camminatori scalzi. Nessun problema nel ristorantino alla moda (e abbastanza costoso) dove ci siamo fermati a pranzo. Dopo pranzo abbiamo trovato un bel parco pulitissimo e ombroso dove ci siamo fermati a riposare e a far giocare i bambini.
Da segnalare l'interessamento della signora del noleggio bici a Bibione. Ci vede scalzi oramai da anni, questa volta si è fatta coraggio e ci ha chiesto come mai. Le ho spiegato dei benefici e della piacevolezza della camminata scalza dandole pure un biglietto del club, lei ha mostrato ammirazione e ci ha parlato di quando lei stessa, da ragazza, andava scalza a giocare in campagna. Si è solamente mostrata molto perplessa del fatto che sia possibile andare scalzi anche in città (troppo sporca e irta di pericoli, secondo lei) e anche in periodi diversi dall'estate. Ci ha pure detto che in tanti anni trascorsi a Bibione noi eravamo gli unici turisti scalzisti che aveva mai avuto modo di vedere!
Direi che altri fatti particolari da raccontare non ce ne sono, andare scalzi era per noi assolutamente scontato e naturale, tant'è che nemmeno facevo caso agli sguardi e alle reazioni della gente.
Ringrazio ancora il buon Sandro (Disc) per aver fatto tanta strada per venirmi a trovare! Nonostante il meteo orribile quel giorno siamo riusciti ad incontrarci e a trascorrere qualche ora assieme, facendo pure una bella e lunga camminata scalza.
Magari quando ho tempo pubblico qualche foto.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
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