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Vi è mai capitato di parlare con amici, parenti, colleghi che non sanno del vostro scalzismo di questo argomento?
A me è successo più volte che qualcuno è andato lui stesso sull'argomento.
In questi casi, non sapendo che anche io vado scalzo, i commenti sono sinceri e non di finta cortesia.
Tutte le volte è uscito che è pazzesco, pericoloso, e persino esibizionista.
Questo ovviamente fa si che preferisca restare nell'ombra e non palesare il mio scalzismo.
A me è successo più volte che qualcuno è andato lui stesso sull'argomento.
In questi casi, non sapendo che anche io vado scalzo, i commenti sono sinceri e non di finta cortesia.
Tutte le volte è uscito che è pazzesco, pericoloso, e persino esibizionista.
Questo ovviamente fa si che preferisca restare nell'ombra e non palesare il mio scalzismo.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Commenti sinceri
Si, a me è capitato con amici di incrociare a Londra una ragazza scalza! Tutti a dire che era pazza, sudicia, fuori di testa, mentre solo a me appariva come una dea! E logicamente ero l'unico a difenderla. Anche per questo ho sempre paura di incontrare qualcuno di mia conoscenza quando vado in giro per la mia città. Infatti preferisco le trasferte....
Danyscalzo- Numero di messaggi : 29
Età : 49
Data d'iscrizione : 18.08.18
Re: Commenti sinceri
Forse dipenderà dalle città frequentate, ma a me non è mai capitato niente di tutto questo, se non pochissime volte in tutti questi anni. Al limite qualche commento di qualche ragazzino deficiente.
_________________
L'impossibile non esiste.
Re: Commenti sinceri
Grand Choeur ha scritto:Forse dipenderà dalle città frequentate, ma a me non è mai capitato niente di tutto questo, se non pochissime volte in tutti questi anni. Al limite qualche commento di qualche ragazzino deficiente.
No forse non mi sono spiegato. Non parlo di reazioni a me che vado scalzo. In quel caso hai i ragazzini che fanno commenti. Mentre chi ti conosce dice (ma probabilmente non lo pensa) che fai bene, che non fai nulla di male ecc.
Parlo del fatto che tu stai calzato parli con amici, parenti, colleghi che non sanno che TU vai scalzo e vedendo uno che va scalzo o più semplicemente parlando dell'argomento, dicono il loro SINCERO parere negativo (sporco, pericoloso, esibizionista, matto, ecc) non sapendo che TU vai scalzo.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Commenti sinceri
Ah, ok.
Anche in questo caso non mi è mai capitato nessun commento sgradito, anche perché le persone con cui non mi mostro scalzo saranno quattro o cinque e le vedo poche volte all'anno.
Anche in questo caso non mi è mai capitato nessun commento sgradito, anche perché le persone con cui non mi mostro scalzo saranno quattro o cinque e le vedo poche volte all'anno.
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L'impossibile non esiste.
Re: Commenti sinceri
GECO ha scritto:Grand Choeur ha scritto:Forse dipenderà dalle città frequentate, ma a me non è mai capitato niente di tutto questo, se non pochissime volte in tutti questi anni. Al limite qualche commento di qualche ragazzino deficiente.
No forse non mi sono spiegato. Non parlo di reazioni a me che vado scalzo. In quel caso hai i ragazzini che fanno commenti. Mentre chi ti conosce dice (ma probabilmente non lo pensa) che fai bene, che non fai nulla di male ecc.
Parlo del fatto che tu stai calzato parli con amici, parenti, colleghi che non sanno che TU vai scalzo e vedendo uno che va scalzo o più semplicemente parlando dell'argomento, dicono il loro SINCERO parere negativo (sporco, pericoloso, esibizionista, matto, ecc) non sapendo che TU vai scalzo.
Negli anni '70 mi venne voglia di andare scalzo in città e qualche volta ci provai.
Mi accorsi, incrociando qualche amico, che distoglieva lo sguardo volontariamente ed evidentemente per non salutarmi. Fu una espressione sincera e senza parole della sua idea sul barefooting e la stessa cosa sarebbe stata nei confronti di chiunque altro.
Memore di ciò, quando ho incominciato ad andare scalzo, mi sono riproposto di rendere la cosa "evidente" nel senso di non nascondermi mai, conscio del mio diritto e del fatto che in nessun modo provoco conseguenze negative ad alcuno.
Non sono andato a cercare "gli incroci" ma a tutti coloro che mi hanno chiesto manifestando curiosità e interesse ho risposto pazientemente ed in modo esauriente, senza la minima forzatura nel convincerli anche solo a provare. Non ho perduto un solo amico, da allora anzi ne ho ho acquistati parecchi e mi sono convinto di una cosa molto semplice: il problema - l'abbiamo detto più e più volte - non sta nei piedi ma nella nostra testa ed in quella della gente e di quello che pensano gli altri in proposito me ne importa una beata ceppa.
Se, avendo in quel momento le scarpe, dovessi discutere di barefooting con qualcuno che non sa del mio, e mi manifestasse contrarietà gli direi immediatamente che ha di fronte un esemplare di tale attività e che francamente pur rispettando le sue idee, le mie distano in modo abissale dalle sue per il semplice motivo che so come stanno le cose mentre lui non sa di cosa parla.
Prima o poi arriva il momento in cui possiamo finalmente fare a meno del parere degli altri ed allora non ci sono più scuse. Spero che questo momento arrivi per tutti prima possibile.
Ajò !
bfpaul
Mi accorsi, incrociando qualche amico, che distoglieva lo sguardo volontariamente ed evidentemente per non salutarmi. Fu una espressione sincera e senza parole della sua idea sul barefooting e la stessa cosa sarebbe stata nei confronti di chiunque altro.
Memore di ciò, quando ho incominciato ad andare scalzo, mi sono riproposto di rendere la cosa "evidente" nel senso di non nascondermi mai, conscio del mio diritto e del fatto che in nessun modo provoco conseguenze negative ad alcuno.
Non sono andato a cercare "gli incroci" ma a tutti coloro che mi hanno chiesto manifestando curiosità e interesse ho risposto pazientemente ed in modo esauriente, senza la minima forzatura nel convincerli anche solo a provare. Non ho perduto un solo amico, da allora anzi ne ho ho acquistati parecchi e mi sono convinto di una cosa molto semplice: il problema - l'abbiamo detto più e più volte - non sta nei piedi ma nella nostra testa ed in quella della gente e di quello che pensano gli altri in proposito me ne importa una beata ceppa.
Se, avendo in quel momento le scarpe, dovessi discutere di barefooting con qualcuno che non sa del mio, e mi manifestasse contrarietà gli direi immediatamente che ha di fronte un esemplare di tale attività e che francamente pur rispettando le sue idee, le mie distano in modo abissale dalle sue per il semplice motivo che so come stanno le cose mentre lui non sa di cosa parla.
Prima o poi arriva il momento in cui possiamo finalmente fare a meno del parere degli altri ed allora non ci sono più scuse. Spero che questo momento arrivi per tutti prima possibile.
Ajò !
bfpaul
Re: Commenti sinceri
GECO ha scritto:
No forse non mi sono spiegato. Non parlo di reazioni a me che vado scalzo. In quel caso hai i ragazzini che fanno commenti. Mentre chi ti conosce dice (ma probabilmente non lo pensa) che fai bene, che non fai nulla di male ecc.
Parlo del fatto che tu stai calzato parli con amici, parenti, colleghi che non sanno che TU vai scalzo e vedendo uno che va scalzo o più semplicemente parlando dell'argomento, dicono il loro SINCERO parere negativo (sporco, pericoloso, esibizionista, matto, ecc) non sapendo che TU vai scalzo.
Ora come ora la maggioranza dei miei parenti e conoscenti è al corrente del fatto che io vada scalzo e perciò evitano commenti del genere (per educazione o perchè mi stimano sinceramente, ma questo non mi è dato saperlo...), a meno che non lo facciano di proposito - scherzosamente - per farmi arrabbiare (sanno che sono piuttosto permaloso sull'argomento scalzismo).
Per quanto riguarda l'ambiente di lavoro al momento nemmeno i miei colleghi più fidati sanno del mio scalzismo. O meglio: probabilmente vedendo varie foto in cui io e i miei figli siamo scalzi qua e la magari sospettano qualcosa, ma sicuramente ignorano il fatto che per me sia un vero e proprio stile di vita.
Tra i motivi per il quali nell'ambito lavorativo preferisco tenere per me questa cosa ci sono i consueti e innati timori di essere considerato - appunto - "strano", matto, sporco ecc. Perciò in ufficio preferisco mantenere un "basso profilo", indossando le scarpe come tutti gli altri ed evitando di parlarne. Ora come ora quindi mi risulterebbe piuttosto difficile saltar su dicendo "Guardate che anch'io vado sempre scalzo!" a fronte di commenti negativi riguardo qualcuno che va scalzo, però quantomeno direi qualcosa del tipo "Probabilmente lui/lei si trova comodo/a così, e poi fa bene alla salute!"...
In ogni caso non mi stupirebbe e scandalizzerebbe più di tanto sentire certi commenti ignoranti e negativi da parte di qualche collega: in fin dei conti sapete benissimo pure voi come ragiona "l'italiano medio" in merito al camminare senza scarpe! E comunque è ovvio che se loro NON sanno del mio essere scalzista NON possono limitarsi, nemmeno per educazione, nelle loro affermazioni.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Commenti sinceri
Esatto se un collega o amico, non sapendo del mio scalzismo, si esprime in modo negativo in merito mi viene difficile dirgli che pure io vado scalzo.
Posso cercare di 'difendere' in qualche modo la mia idea.
Mi è capitato una volta in ufficio di un collega che parlava di un suo amico con cui era andato in ferie e che andava scalzo. Il suo commento era negativo ma alla fine continua ad andare in ferie con lui. Esprimeva un certo schifo e paura che si facesse male ma alla fine diceva che erano affari suoi.
Con un'amica sono andato sull'argomento e mi ha detto che per lei è esibizionismo.
In un rifugio la rifugista è andata lei sull'argomento, vedendomi girare scalzo per il rifugio, dicendo che aveva visto un tizio che faceva un percorso molto impegnativo correndo scalzo. Il mio amico e un altro avventore hanno fatto commenti negativi. Ho cercato di difendere il tizio anche se anche a me sembrava una cosa davvero esagerata fare quel tipo di percorso scalzo.
Già per il mio amico quando mi vede fare anche pochi passi vicino alla macchina mi fa battute tipo se faccio penitenza. Per lui è già una cosa strana che guido scalzo figuriamoci se mi vedesse correre o camminare scalzo in città o in montagna.
Qualche volta ho menzionato amiche che corrono scalze e anche lì commenti piuttosto negativi perché non capiscono perché uno debba correre, ma anche camminare, scalzo.
Se uno parte dal presupposto che sia una sofferenza o pericoloso è chiaro che non capisca perchè uno fa una cosa simile.
In questi casi cerco di fargli capire che uno fa una cosa del genere gradualmente e che una volta che uno si fa la suola non ha male altrimenti non lo farebbe.
Posso cercare di 'difendere' in qualche modo la mia idea.
Mi è capitato una volta in ufficio di un collega che parlava di un suo amico con cui era andato in ferie e che andava scalzo. Il suo commento era negativo ma alla fine continua ad andare in ferie con lui. Esprimeva un certo schifo e paura che si facesse male ma alla fine diceva che erano affari suoi.
Con un'amica sono andato sull'argomento e mi ha detto che per lei è esibizionismo.
In un rifugio la rifugista è andata lei sull'argomento, vedendomi girare scalzo per il rifugio, dicendo che aveva visto un tizio che faceva un percorso molto impegnativo correndo scalzo. Il mio amico e un altro avventore hanno fatto commenti negativi. Ho cercato di difendere il tizio anche se anche a me sembrava una cosa davvero esagerata fare quel tipo di percorso scalzo.
Già per il mio amico quando mi vede fare anche pochi passi vicino alla macchina mi fa battute tipo se faccio penitenza. Per lui è già una cosa strana che guido scalzo figuriamoci se mi vedesse correre o camminare scalzo in città o in montagna.
Qualche volta ho menzionato amiche che corrono scalze e anche lì commenti piuttosto negativi perché non capiscono perché uno debba correre, ma anche camminare, scalzo.
Se uno parte dal presupposto che sia una sofferenza o pericoloso è chiaro che non capisca perchè uno fa una cosa simile.
In questi casi cerco di fargli capire che uno fa una cosa del genere gradualmente e che una volta che uno si fa la suola non ha male altrimenti non lo farebbe.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Commenti sinceri
GECO ha scritto:
Se uno parte dal presupposto che sia una sofferenza o pericoloso è chiaro che non capisca perchè uno fa una cosa simile.
In questi casi cerco di fargli capire che uno fa una cosa del genere gradualmente e che una volta che uno si fa la suola non ha male altrimenti non lo farebbe.
Purtroppo per buona parte degli italiani l'immagine dei piedi nudi è irrimediabilmente legata a concetti negativi (dolore, penitenza, povertà, pazzia, sciatteria, "figli dei fiori/capelloni", freddo, malattie, cattivi odori ecc.). Io conosco persone che dichiarano che proprio non ce la fanno a stare scalzi, nemmeno in casa o in spiaggia perchè la cosa gli da un senso di fastidio e di sporco che li disturba. O colleghi che hanno provato a guidare scalzi (al mare) ma l'hanno trovato scomodo e persino pericoloso (nonchè vietato dal Codice della Strada, molti ritengono).
Quindi c'è poco da sperare che i commenti siano positivi: alla gente proprio non entra in testa che camminare scalzi possa essere piacevole e per giunta salutare. MA come si dice: meglio pochi ma buoni!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Commenti sinceri
young_barefooter ha scritto:GECO ha scritto:
Se uno parte dal presupposto che sia una sofferenza o pericoloso è chiaro che non capisca perchè uno fa una cosa simile.
In questi casi cerco di fargli capire che uno fa una cosa del genere gradualmente e che una volta che uno si fa la suola non ha male altrimenti non lo farebbe.
Purtroppo per buona parte degli italiani l'immagine dei piedi nudi è irrimediabilmente legata a concetti negativi (dolore, penitenza, povertà, pazzia, sciatteria, "figli dei fiori/capelloni", freddo, malattie, cattivi odori ecc.). Io conosco persone che dichiarano che proprio non ce la fanno a stare scalzi, nemmeno in casa o in spiaggia perchè la cosa gli da un senso di fastidio e di sporco che li disturba. O colleghi che hanno provato a guidare scalzi (al mare) ma l'hanno trovato scomodo e persino pericoloso (nonchè vietato dal Codice della Strada, molti ritengono).
Quindi c'è poco da sperare che i commenti siano positivi: alla gente proprio non entra in testa che camminare scalzi possa essere piacevole e per giunta salutare. MA come si dice: meglio pochi ma buoni!
L'unica nel caso è perseverare. Se penso che le prime volte, le persone attorno (amici etc). mi domandavano del perchè. Ora non ci fanno quasi più caso. Anzi: mi domanderebbero semmai il contrario
PS: per quanto riguarda i soliti luoghi comuni ho sempre la battuta pronta in caso di mentalità chiusa: "sono francescano"
FrancoR18- Numero di messaggi : 497
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
Re: Commenti sinceri
Scusate il mio pessimismo, so che non giova alla causa, ma è il mio pensiero per quanto possa non essere condiviso: io non mi illudo che gli italiani cambino né tantomeno mi metto a perdere tempo con loro, sono limitati e non solo di fronte l' argomento piedi scalzi. Cresciuti a mamma e pastasciutta ( come si dice dalle mie parti quando si parla di qualcuno che ha sempre avuto la mammina dietro stirante-cucinante-rimproverante ma che non ne potrebbe fare a meno neanche a 50 anni) questi qui non capiranno mai. Gli basta quello che dice la tv o il luogo comune portato avanti dai social.
Scusate, ma io non nutro la minima speranza che questo paese faccia passi ( scalzati e non) avanti. Oramai si può solo andare indietro e tra poco nemmeno quello.
Scusate, ma io non nutro la minima speranza che questo paese faccia passi ( scalzati e non) avanti. Oramai si può solo andare indietro e tra poco nemmeno quello.
Anto81- Numero di messaggi : 63
Età : 43
Data d'iscrizione : 02.05.18
Re: Commenti sinceri
[quote="young_barefooter"]
Be' per essere un figlio dei fiori capellone con accanto una bella figlia dei fiori capellona e scalza magari su un pulmino VW verde pisello accetterei anche qualche commento negativo :
GECO ha scritto:
"figli dei fiori/capelloni"
Quindi c'è poco da sperare che i commenti siano positivi: alla gente proprio non entra in testa che camminare scalzi possa essere piacevole e per giunta salutare. MA come si dice: meglio pochi ma buoni!
Be' per essere un figlio dei fiori capellone con accanto una bella figlia dei fiori capellona e scalza magari su un pulmino VW verde pisello accetterei anche qualche commento negativo :
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
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Data d'iscrizione : 08.11.11
tarzone- past President del Club NatiScalzi
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