Un pezzetto d' Australia in Valle Camonica....

... con finale triste.
Un po' di saettimane fa ci siamo goduti un finesettimana termale a Darfo. Nella mattinata libera un giretto nella valle ci voleva nonostante il clima pessimo, pioggerella fitta e a tratti nevischio. An certo punto decidiamo di riscaldarci con un caffè e ci fermiano ne primo paesello, non chiedetemi il nome. Il deserto del Gobi è più affollato, gira che ti rigira scorgiamo un bar, di quelli che se non ci passi davanti non li vedi.
La barista/padrona sulla cinquantina ci accolge con un bel sorriso e, mentre armeggia con la Cimbali mi si rivolge molto direttamente : "Sei australiano ?"
Rispondo che mi dispiace molto di non esserlo, che conosco bene il paese ma... sono italianissimo
" no, perchè allora sei in infradito (Lunasandals) ?"
Spiego che sto bene così e che probabilmente se fosse Estate mi vedrebbe pure senza. Però domando il perchè della sua affermazione.
Racconta che ha vissuto come barista per dieci anni in Australia (non mi ha detto dove) insieme alla sorella e che là chi non era scalzo portava le infradito e le scarpe le portavano solo i turisti italiani.
Scherzando dico che almeno gli impiegati in banca... Ma lei ribadisce :"No no arrivavano scalzi fin sulla porta con le scarpe in mano e molti lavoravano scalzi"
Domando come mai sia tornata, la risposta è quasi ovvia : "Sai com' è i genitori anziani... ma mia sorella è rimasta là e sta meglio di me." Poi parte a raccontare un episodio della scorsa Estate, pare che una ragazza si sia presentata al bar e, in inglese, abbia chiesto se poteva entrare essendo scalza. La risposta ovvia era stata che il bar è fatto per ricevere la gente, ma la ragazza , titubante, aveva affermato che in altri posti non l' avevano accettata.
Poi si faceva tardi così la saluto chiedendole se andasse ancora scalza, magari d' Estate, risposta triste : "Siamo in Italia, se mi vedessero scalza non verrebbe più nessuno nel mio bar"
Questa sarebbe la Bella Italia ?

aldo1953 ha scritto:... con finale triste.
Un po' di saettimane fa ci siamo goduti un finesettimana termale a Darfo. Nella mattinata libera un giretto nella valle ci voleva nonostante il clima pessimo, pioggerella fitta e a tratti nevischio. An certo punto decidiamo di riscaldarci con un caffè e ci fermiano ne primo paesello, non chiedetemi il nome.  Il deserto del Gobi è più affollato, gira che ti rigira scorgiamo un bar, di quelli che se non ci passi davanti non li vedi.
La barista/padrona sulla cinquantina ci accolge con un bel sorriso e, mentre armeggia con la Cimbali mi si rivolge molto direttamente : "Sei australiano ?"
Rispondo che mi dispiace molto di non esserlo, che conosco bene il paese ma...   sono italianissimo
" no, perchè allora sei in infradito (Lunasandals) ?"
Spiego che sto bene così e che probabilmente se fosse Estate mi vedrebbe pure senza. Però domando il perchè della sua affermazione.
Racconta che ha vissuto come barista per dieci anni in Australia (non mi ha detto dove) insieme alla sorella e che là chi non era scalzo portava le infradito e le scarpe le portavano solo i turisti italiani.
Scherzando dico che almeno gli impiegati in banca...   Ma lei ribadisce :"No no arrivavano scalzi fin sulla porta con le scarpe in mano  e molti lavoravano scalzi"
Domando come mai sia tornata, la risposta è quasi ovvia : "Sai com' è i genitori anziani...   ma mia sorella è rimasta là e sta meglio di me."  Poi parte a raccontare un episodio della scorsa Estate, pare che una ragazza si sia presentata al bar e, in inglese, abbia chiesto se poteva entrare essendo scalza. La risposta ovvia era stata che il bar è fatto per ricevere la gente, ma la ragazza , titubante, aveva affermato che in altri posti non l' avevano accettata.
Poi si faceva tardi così la saluto chiedendole se andasse ancora scalza, magari d' Estate, risposta triste : "Siamo in Italia, se mi vedessero scalza non verrebbe più nessuno nel mio bar"
Questa sarebbe la Bella Italia ?

Anche qui, come detto nella discussione dei mezzi ATM, il ragionamento semplicistico scalzo=matto/poco di buono/barbone/persona "strana-diversa"/inserire altro aggettivo negativo è un luogo comune duro a morire.
Che poi ultimamente alla fatidica domanda "ma perchè lo fai?" ho cominciato a rispondere "perchè sono francescano"

Aldo, se ti capita di riandare in quel bar, dille che conosci uno (me) che ha una copisteria, ci lavora scalzo e va in giro scalzo. E la gente ci viene uguale, e prende gli opuscoletti dei Nati Scalzi che trova sul tavolo.

Grand Choeur ha scritto:Aldo, se ti capita di riandare in quel bar, dille che conosci uno (me) che ha una copisteria, ci lavora scalzo e va in giro scalzo. E la gente ci viene uguale, e prende gli opuscoletti dei Nati Scalzi che trova sul tavolo.

Verissimo. Ma conoscendo le paranoie e fobie degli italiani uno il problema magari se lo pone...

Probabilmente non centra nulla ma per fare un esempio cito una mia compaesana (tra l'altro amica di famiglia di vecchia data dei miei suoceri): una sera eravamo seduti a un tavolata all'aperto presso il parco del mio paese in occasione della festa dell'Unità e lei mi disse che aveva letteralmente "schifo" a cenare con me sapendo che ero scalzo.

young_barefooter ha scritto:

Grand Choeur ha scritto:Aldo, se ti capita di riandare in quel bar, dille che conosci uno (me) che ha una copisteria, ci lavora scalzo e va in giro scalzo. E la gente ci viene uguale, e prende gli opuscoletti dei Nati Scalzi che trova sul tavolo.

Verissimo. Ma conoscendo le paranoie e fobie degli italiani uno il problema magari se lo pone...

Probabilmente non centra nulla ma per fare un esempio cito una mia compaesana (tra l'altro amica di famiglia di vecchia data dei miei suoceri): una sera eravamo seduti a un tavolata all'aperto presso il parco del mio paese in occasione della festa dell'Unità e lei mi disse che aveva letteralmente "schifo" a cenare con me sapendo che ero scalzo.  

Ah però. Lungi da me nel criticare una persona sconosciuta: che apertura mentale fantastica

C'è anche da vedere il contesto.
In Val Camonica ma in generale nelle valli di montagna, senza generalizzare, ma non hanno proprio una mentalità aperta. Già quello della valle accanto è uno straniero.
Quindi posso capire che la signora non se la senta di stare scalza nel suo bar con il rischio di perdere clienti grazie ai quali campa. Poi magari pure lei non ci tiene poi così tanto.
D'altronde a parte qualche raro caso anche tra di noi nessuno lavora scalzo.