Museo Egizio di Torino - Ingresso vietato agli scalzi

Oggi ho fatto dei giri un po' diversi dal solito, e fra le altre cose sono entrato nel Museo Egizio di Torino.

Ci ero già stato una volta, e scalzo. In realtà, quella volta come oggi, non sono entrato nelle sale (che conosco bene, non solo per i reperti ma per la temperatura gelida anche d'estate: altro che essere scalzi, ho sempre la maglia di pile e il k-way !), ma mi sono fermato al bookshop perché dovevo comprare un regalo.

L'altra volta nessuno mi aveva fermato. Avevo aperto lo zaino di fronte alle guardie - come ahimè siamo tutti costretti a fare a seguito delle nuove norme anti-terrorismo - e c'erano in bella vista le scarpe.

Questa volta la guardia mi ferma. Gentilissima, ma irremovibile.

"Non posso farti entrare a piedi nudi !"

"Perché no ? Sono già entrato una volta e il Suo collega non mi ha detto niente."

"Lo so, ma evidentemente sei stato visto, tu o qualcun altro, e la Direzione ci ha imposto di non far entrare nessuno scalzo. Non siamo noi a fare le regole, ma la Direzione. Se ti metti le scarpe ti faccio passare."

Visto che è stato gentile io non ho questionato, mi sono messo le scarpe, sono entrato, non ho comprato perché non ho trovato quello che volevo, sono uscito e appena fuori via di nuovo le scarpe.

Immagino che il problema sia la scala mobile: con la recente ristrutturazione del museo l'ingresso, il guardaroba, il bookshop, le casse, ecc. sono stati spostati nel sotterraneo, accessibile unicamente con una scala mobile (e con l'ascensore per disabili).

Notare bene che l'altra volta l'ho presa, anche perché ripeto non si può fare diversamente, e nulla è successo.

E notare anche che, sempre oggi, sono stato in un negozio di giocattoli della nota catena, negozio che lui pure si estende su due livelli. Ci sono già stato altre volte scalzo, e per scendere nel livello sotterraneo ho sempre usato una rampa mobile (rampa, ripeto, non scala: non ci sono gradini, perché deve servire anche per i passeggini). Nessuno mi hai mai fatto alcuna osservazione, sempre ammesso che se ne siano accorti: qui sarebbe più facile, perché ci capito in giorni e orari in cui c'è pochissima affluenza, e quindi sarebbe facile per i numerosi commessi vedermi, sia dal vivo che dalle telecamere.


Comunque, il tutto per dire che se voleste venire a Torino a visitare il Museo Egizio (fatelo: vale il viaggio) dovete mettervi le scarpe.

Il regolamento del Museo egizio di Torino pare non contenere divieti riguardo l'ingresso a piedi nudi!

https://api.museoegizio.it/wp-content/uploads/2019/03/All.n.-3-Csa_Regolamento-interno-Museo_compressed.pdf

La prossima volta potresti farlo notare al personale all'ingresso, nel caso ti facessero problemi a entrare scalzo! (anche se c'è il rischio che modifichino il regolamento inserendo una norma anti-scalzi!).

Secondo me non ci sono rischi legati alle scale mobili, è la solita questione di "immagine&decoro", esattamente come per il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. Una volta ho telefonato all'ufficio informazioni chiedendo se fosse possibile entrare scalzi, loro hanno risposto che per una questione di immagine non è possibile.

P.S: Non è cosa frequente in Italia vedere persone scalze, e non tutti reagiamo allo stesso modo quando ci troviamo di fronte a una situazione nuova e imprevista. Una persona di mentalità non troppo aperta potrebbe istintivamente provare diffidenza e sospetto verso una persona scalza, oltre tutto avendo (immagino) pure responsabilità diretta nel caso faccia entrare qualcuno che poi crea problemi.
Perciò, nel dubbio, piuttosto preferisce impedirti l'ingresso (immagino ragionino allo stesso modo le famigerate guardie giurate dei supermercati!).

Se non c'è regolamento è un invenzione della guardia che per eccesso di zelo crede di fare una cosa giusta vietare l'ingresso ad uno scalzo (strano/decoro/sicurezza ecc.) come detto 1000 volte in infradito cambia poco salvi che non passi per strano visto che sono molti ad usarle.
Ricordo anni fa al Louvre non me la sono sentita di entrare scalzo proprio per timore di discussioni. Dopo svariate sale vedo una signora scalza e un guardiano che gli dice di rimettersi le scarpe non ho sentito il discorso ma il concetto è questo perché poi lei si è ricalzata. La cosa assurda è che sarà passata da 50 sale con 50 guardiani e nessuno le ha detto nulla...

Sinceramente non ho voglia di tirare su il solito polverone.

Primo perché non amo mettermi in mostra ed essere poi additato e riconosciuto. E questo in generale, da sempre, da ben prima di scoprire il barefooting.

Secondo, perché come ho già detto altre volte non amo stare scalzo in luoghi aulici come i musei. Infatti qui mi sono presentato scalzo proprio perché sapevo mi sarei fermato al bookshop, ma quando entro nelle sale - del Museo Egizio di Torino come in qualsiasi altro museo - non ci penso affatto. Se fossi scalzo la visita me la godrei di meno, non di più: mi sentirei giudicato dai muri, dalle opere, dalla storia del luogo (delle persone mi importa meno di zero).

Solleverei il polverone in altri contesti, per esempio il supermercato, come ho letto che molti di voi hanno fatto, o i ristoranti/pizzerie, o i bar (ma ad esempio non entro in quelli chic del centro; ne avrei il diritto, ovviamente, ma mi sembrerebbe di provocare, di sfidarli a cacciarmi: e perché mai dovrei farlo?)

In contesti come la Metro invece, dove c'è il noto divieto sulle scale mobili, mi adeguo senza problemi alle regole e anzi essere obbligato a usare le scale normali aiuta a mantenermi in forma !