Fiere, cinesi e piedi nudi
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Fiere, cinesi e piedi nudi
Anche il mio 21° anno di visita alla Fiera del Giocattolo di Norimberga si è concluso. Da un po', perché sono tornato il 3 febbraio e ho prima dovuto lavorare le fotografie delle novità che ho fatto in Fiera. Così vi parlo anche a quarantena finita: dopo tre settimane posso assicurarvi che sono sano come un pesce.
Infatti quest'anno, per la prima volta, in Fiera c'era un clima piuttosto surreale, perché ormai la maggioranza dei produttori ha spostato in Cina la fabbricazione materiale di giocattoli e modelli, e la presenza dei cinesi, nel 2000 relegata a un piccolo capannone prefabbricato collegato alla Fiera ma esterno ai fabbricati principali, è oggi diffusa in tutte le aree. Cinesi bene educati, tutti con mascherina, in un'atmosfera che appunto è diventata surreale. Appuntamenti saltati, gente che non è potuta venire, visitatori in calo del 10%. Il mio amico ed io abbiamo potuto lavorare molto bene quando negli anni passati era una estenuante rincorsa a cercare un appuntamento per poter andare a fare le foto. Quest'anno bastava presentarsi e tutti ci hanno accolto e permesso di lavorare seduta stante.
Qui sono alla Tamiya, che però è giapponese, un tempo regina dei kit e oggi ben lanciata sui modelli radiocomandati. Un curioso sintomo di tutta la situazione 2020 è l'essere riusciti a trovare un armadietto libero in sala stampa alla fine del primo giorno. Di solito (e comunque anche all'arrivo in Fiera) dovevamo accontentarci di un armadietto preso al piano sotto all'ingresso, dove ci sono i guardaroba. Per me è importante per lasciarci le scarpe all'arrivo e la valigetta col set e il cavalletto alla sera. Gli altri anni si riusciva a trovare un armadietto solo dopo il 3° giorno.
Meno male che ci sono anche i servizievoli Minions (qui fatti di Lego). Chi ha inventato i Minions, secondo me, è un genio. Raramente si sono visti dei personaggi più globalmente simpatici di loro.
Lo sapete no che alle volte c'é qualcuno che ha un amico immaginario che lo segue dappertutto. Alle volte è una qualche bestia sulla spalle, altre volte è gigantesco e ti segue come un ombra. Ma perché a me è capitato un topone?
Comunque anche quest'anno è andata direi bene. Adesso stiamo ballando con questa storia del Coronavirus. Molti produttori sono in ansia non tanto per il virus ma per aver spostato la produzione in Cina e quindi hanno tutte le consegne bloccate e non sanno per quanto tempo.
Mi verrebbe da dire così imparano. Sì. Ma non a riportare produzione e lavoro a casa. La spostano. Abbiamo sentito di nuove vie di approvvigionamento di modellini che passano per il Bangladesh, dove sono in grado di produrre con la stessa qualità e a costi ancora inferiori a quelli della Cina. Giusto per garantirsi grossi profitti nonostante tutto quello che una produzione in Paesi così lontani comporta anche sul piano energetico, si pensi anche al solo trasporto. Ma tant'é. Piuttosto che trovare altre soluzioni chiudono.
Infatti quest'anno, per la prima volta, in Fiera c'era un clima piuttosto surreale, perché ormai la maggioranza dei produttori ha spostato in Cina la fabbricazione materiale di giocattoli e modelli, e la presenza dei cinesi, nel 2000 relegata a un piccolo capannone prefabbricato collegato alla Fiera ma esterno ai fabbricati principali, è oggi diffusa in tutte le aree. Cinesi bene educati, tutti con mascherina, in un'atmosfera che appunto è diventata surreale. Appuntamenti saltati, gente che non è potuta venire, visitatori in calo del 10%. Il mio amico ed io abbiamo potuto lavorare molto bene quando negli anni passati era una estenuante rincorsa a cercare un appuntamento per poter andare a fare le foto. Quest'anno bastava presentarsi e tutti ci hanno accolto e permesso di lavorare seduta stante.
Qui sono alla Tamiya, che però è giapponese, un tempo regina dei kit e oggi ben lanciata sui modelli radiocomandati. Un curioso sintomo di tutta la situazione 2020 è l'essere riusciti a trovare un armadietto libero in sala stampa alla fine del primo giorno. Di solito (e comunque anche all'arrivo in Fiera) dovevamo accontentarci di un armadietto preso al piano sotto all'ingresso, dove ci sono i guardaroba. Per me è importante per lasciarci le scarpe all'arrivo e la valigetta col set e il cavalletto alla sera. Gli altri anni si riusciva a trovare un armadietto solo dopo il 3° giorno.
Meno male che ci sono anche i servizievoli Minions (qui fatti di Lego). Chi ha inventato i Minions, secondo me, è un genio. Raramente si sono visti dei personaggi più globalmente simpatici di loro.
Lo sapete no che alle volte c'é qualcuno che ha un amico immaginario che lo segue dappertutto. Alle volte è una qualche bestia sulla spalle, altre volte è gigantesco e ti segue come un ombra. Ma perché a me è capitato un topone?
Comunque anche quest'anno è andata direi bene. Adesso stiamo ballando con questa storia del Coronavirus. Molti produttori sono in ansia non tanto per il virus ma per aver spostato la produzione in Cina e quindi hanno tutte le consegne bloccate e non sanno per quanto tempo.
Mi verrebbe da dire così imparano. Sì. Ma non a riportare produzione e lavoro a casa. La spostano. Abbiamo sentito di nuove vie di approvvigionamento di modellini che passano per il Bangladesh, dove sono in grado di produrre con la stessa qualità e a costi ancora inferiori a quelli della Cina. Giusto per garantirsi grossi profitti nonostante tutto quello che una produzione in Paesi così lontani comporta anche sul piano energetico, si pensi anche al solo trasporto. Ma tant'é. Piuttosto che trovare altre soluzioni chiudono.
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Fiere, cinesi e piedi nudi
Non mi addentro oltre in questo ginepraio globalizzato che è diventato il mondo, dove l'economia è governata dall'avidità, con qualche rovinoso tonfo ogni tanto.
Nel mio piccolo mi accontento di poter fare ancora quello che mi piace, almeno finché me la sentirò. Vi mando una foto del rientro. Qui sono in una foto scattata a tradimento dal mio amico mentre stavo pensando di andare a curiosare il duty free shop dell'aeroporto di Norimberga.
Ancora coi miei 47 a pianta larga tranquillamente a spasso senza ricevere manco un'occhiataccia da nessuno...
E, visto il clima che sembra mantenersi buono, sto tranquillamente camminando scalzo anche nel borgo, per esempio quando vado a fare la spesa al Supermercato.
Auguri a tutti e... coraggio: riprendete a fare l'unico gioco che si può fare con le scarpe (sfrutto una vignetta che mi è stata inviata) e buona fine inverno/inizio primavera o quel che l'é...
Saluti quasi quaresimali (tanto saremo tutti in quarantena...)
Marco53
Nel mio piccolo mi accontento di poter fare ancora quello che mi piace, almeno finché me la sentirò. Vi mando una foto del rientro. Qui sono in una foto scattata a tradimento dal mio amico mentre stavo pensando di andare a curiosare il duty free shop dell'aeroporto di Norimberga.
Ancora coi miei 47 a pianta larga tranquillamente a spasso senza ricevere manco un'occhiataccia da nessuno...
E, visto il clima che sembra mantenersi buono, sto tranquillamente camminando scalzo anche nel borgo, per esempio quando vado a fare la spesa al Supermercato.
Auguri a tutti e... coraggio: riprendete a fare l'unico gioco che si può fare con le scarpe (sfrutto una vignetta che mi è stata inviata) e buona fine inverno/inizio primavera o quel che l'é...
Saluti quasi quaresimali (tanto saremo tutti in quarantena...)
Marco53
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
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