Scalzi in vacanza e al ritorno

Marco53 Sab Set 12 2020, 16:44

Il Covid-19 è stata una iattura penso per tutti.
Un piccolo lato positivo lo ha avuto e riguarda l’aver rimosso le mie ultime remore a camminare scalzo non solo per portare il pattume fuori casa, ma anche per tutto il quartiere. Con poca gente in giro è stato più facile sfilare le scarpe già fin dai primi di marzo nei tragitti casa-supermercato in un periodo in cui era ancora usuale camminare scalzi vista la stagione, e poi sempre più.
La mia prima passeggiata dopo il lock-down sono stati oltre 7 chilometri, per andare a piedi scalzi fino in edicola e dal barbiere, lontani da casa ma vicinia dove lavoravo prima di esser pensionato.
Alla sera le gambe dolevano, ma i piedi erano come rigenerati.
Adesso non mi è difficile uscire di casa già completamente scalzo, o al massimo di avere le infradito se devo poi entrare in un supermercato.
Ce n’era uno vicino a casa, un Carrefour Express di piccole dimensioni, dov’ero già entrato scalzo più volte senza che nessuno mi dicesse nulla.
Ieri vado per comprare dello yoghurt. Esco scalzo e scopro che hanno chiuso. In effetti era poco frequentato, trovandosi a poca distanza da un MD più economico e da un Conad più fornito.
Che fare? Tornare a casa a prendere le infradito? Il Conad è oltre e avrei dovuto fare su e giù due volte di troppo. Decido di continuare ed entrare scalzo senza farmi nessun problema, e nessun problema è stato, come sarebbe normalmente giusto che sia (ma non sempre è così).
Sono molto felice.
Quest’anno ho fatto 8 giorni di ferie a San Candido in un Hotel 4 stelle Superior. Al diavolo il prezzo un po’ più alto, ma in un’annata così schifosa andare in un hotel dove sei sicuro di essere trattato bene e di avere tutte le garanzie di sanificazione ecce cc, mascherine comprese, ci voleva proprio.
E ho sdoganato i piedi scalzi in hotel anche di fronte ad altri ospiti, e negli “strusci” nel centro pedonale. San Candido pare diventato più richiesto di Cortina. Ed ero l’unico a piedi scalzi a parte qualche bambino in passeggino-guai-che-metta-i-piedini-nudi a terra!

Nella chiesa dei francescani i posti erano segnati così, ed io ero già adeguato!

A mollo nelle acque del lago di Anterselva, con mia moglie a Obersee e mentre fotografo masi in Valle Aurina
Andare scalzi sembra essere tramontato anche nella vicinissima Austria. Ho visto un solo giovanotto privo di scarpe a Lienz, un tempo frequentata da molti Barfüßer!

In un grande magazzino a Lienz

Nel parcheggio di un grande punto vendita Loacker, con caffé e torte austriache
Questo angolo di Tirolo, dove andai per la prima volta 50 anni fa, fu decisivo per iniziare la mia carriera scalza, visti quanti bambini/ragazzi/giovani e perfino adulti che camminavano senza scarpe! Ora sembra che tutti abbiano fatto marcia indietro, proprio quando adesso mi pare fare un dispetto alle mie estremità a infilarle anche solo nelle infradito!
Pazienza. Passerò per un vecchietto stravagante!
Saluti dolomitici
Marco53