Problemi all'ipermercato "Il Gigante" di Lodi
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Problemi all'ipermercato "Il Gigante" di Lodi
Per la prima volta, dopo svariati anni di spese fatte a piedi nudi in vari supermercati e negozi della mia zona, mi è stato impedito di accedere scalzo all'ipermercato "Il Gigante" di Lodi (dove peraltro ci ero già stato diverse volte scalzo senza problemi)
In breve una guardia mi ferma all'ingresso chiedendomi come mai fossi scalzo e dicendomi che è vietato entrare senza calzature.
Io spiego le mie motivazioni e faccio presente che all'ingresso non ci sono indicazioni scritte di tale divieto. Lui risponde che non è scritto ma è implicito dato che loro non possono scrivere tutto ciò che è vietato, altrimenti dovrebbero mettere i manifesti all'ingresso.
A quel punto chiedo di poter parlare con qualcuno della Direzione ed ecco apparire una persona (accompagnata da altre due guardie) che si qualifica come Responsabile della Sicurezza (senza badge identificativo e col naso fuori dalla mascherina ma lasciamo perdere).
Io ripeto le mie motivazioni e spiego che sono già stato scalzo varie volte in quel punto vendita. Lui afferma che è impossibile e tira fuori il discorso "decenza&decoro", affermando che scalzo è come se fossi in mutande o a torso nudo. Io spiego loro che non è affatto così e allora tirano fuori il solito discorso "sicurezza", affermano che mi impediscono di entrare per tutelarmi da vetri, puntine e chiodi che secondo loro sono presenti nel supermercato. Gli rispondo che è molto grave che nel supermercato ci siano tali rischi e minaccio di chiamare l'ASL per un controllo, dato che se non puliscono i pavimenti proprio ora in tempi di Covid dovrebbero chiudere.
A quel punto correggono il tiro dicendo che loro puliscono ma qualcosa potrebbe scappare anche contro la loro volontà e se mi ferissi ne sarebbero responsabili. Addirittura dicono che potrei ferirmi con un sassolino di asfalto portato dal parcheggio sotto le loro scarpe, e fanno una serie di esempi assurdi del tipo "E' come se un calciatore volesse giocare senza tacchetti, rischierebbe di farsi male" oppure "Anche a noi piacerebbe lavorare in infradito o scalzi ma non si può". Il tutto condito da altre perle di ignoranza del tipo che è vietato guidare scalzi e così via. Volevano persino vendermi un paio di ciabatte! Io comunque non ho mollato e ho tenuto loro testa per circa un'ora. Alla fine affermo che mi stanno discriminando e che avrei chiamato i Carabinieri richiedendo il loro eventuale intervento per risolvere la situazione.
Ma poi mi accorgo che il tempo stringe. Devo ancora fare la spesa, non posso andare altrove perchè è l'unico supermercato che accetta i ticket restaurant che ho accumulato a mazzi dopo che ho iniziato a lavorare da casa, devo anche andare a prendere mia figlia a scuola alle 12, perciò alla fine cedo e indosso le infradito "di backup" che tengo in auto.
Purtroppo probabilmente ci sarebbe stato da attendere troppo a lungo l'intervento dei Carabinieri (e non è detto che sarebbero venuti), non avevo il tempo materiale.
MA ho deciso che la prossima volta mi prendo la mattinata libera se serve e vado fino in fondo. Anche se non so quanto ne valga la pena.
In breve una guardia mi ferma all'ingresso chiedendomi come mai fossi scalzo e dicendomi che è vietato entrare senza calzature.
Io spiego le mie motivazioni e faccio presente che all'ingresso non ci sono indicazioni scritte di tale divieto. Lui risponde che non è scritto ma è implicito dato che loro non possono scrivere tutto ciò che è vietato, altrimenti dovrebbero mettere i manifesti all'ingresso.
A quel punto chiedo di poter parlare con qualcuno della Direzione ed ecco apparire una persona (accompagnata da altre due guardie) che si qualifica come Responsabile della Sicurezza (senza badge identificativo e col naso fuori dalla mascherina ma lasciamo perdere).
Io ripeto le mie motivazioni e spiego che sono già stato scalzo varie volte in quel punto vendita. Lui afferma che è impossibile e tira fuori il discorso "decenza&decoro", affermando che scalzo è come se fossi in mutande o a torso nudo. Io spiego loro che non è affatto così e allora tirano fuori il solito discorso "sicurezza", affermano che mi impediscono di entrare per tutelarmi da vetri, puntine e chiodi che secondo loro sono presenti nel supermercato. Gli rispondo che è molto grave che nel supermercato ci siano tali rischi e minaccio di chiamare l'ASL per un controllo, dato che se non puliscono i pavimenti proprio ora in tempi di Covid dovrebbero chiudere.
A quel punto correggono il tiro dicendo che loro puliscono ma qualcosa potrebbe scappare anche contro la loro volontà e se mi ferissi ne sarebbero responsabili. Addirittura dicono che potrei ferirmi con un sassolino di asfalto portato dal parcheggio sotto le loro scarpe, e fanno una serie di esempi assurdi del tipo "E' come se un calciatore volesse giocare senza tacchetti, rischierebbe di farsi male" oppure "Anche a noi piacerebbe lavorare in infradito o scalzi ma non si può". Il tutto condito da altre perle di ignoranza del tipo che è vietato guidare scalzi e così via. Volevano persino vendermi un paio di ciabatte! Io comunque non ho mollato e ho tenuto loro testa per circa un'ora. Alla fine affermo che mi stanno discriminando e che avrei chiamato i Carabinieri richiedendo il loro eventuale intervento per risolvere la situazione.
Ma poi mi accorgo che il tempo stringe. Devo ancora fare la spesa, non posso andare altrove perchè è l'unico supermercato che accetta i ticket restaurant che ho accumulato a mazzi dopo che ho iniziato a lavorare da casa, devo anche andare a prendere mia figlia a scuola alle 12, perciò alla fine cedo e indosso le infradito "di backup" che tengo in auto.
Purtroppo probabilmente ci sarebbe stato da attendere troppo a lungo l'intervento dei Carabinieri (e non è detto che sarebbero venuti), non avevo il tempo materiale.
MA ho deciso che la prossima volta mi prendo la mattinata libera se serve e vado fino in fondo. Anche se non so quanto ne valga la pena.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
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Data d'iscrizione : 02.01.08
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Re: Problemi all'ipermercato "Il Gigante" di Lodi
Riguardo all'intervento dei CC, ricordo questa: https://natiscalzi.forumattivo.com/t2276-e-ufficiale-non-sono-un-suddito?fbclid=IwAR1GRN5UlZBV4IpUKFcZHMQdT7W0AlM6S2Dc0dYC3OGNXDyEFeFf6hPeKuI
E già che ci sono anche questa: https://natiscalzi.forumattivo.com/t2029-un-esercizio-commerciale-ci-impedisce-di-entrare?fbclid=IwAR3IFpqmvLggpgrUxQVWpvoAGNOBgaUPamy-G8vz7I9ZtA_KDfllCDGZJho
E già che ci sono anche questa: https://natiscalzi.forumattivo.com/t2029-un-esercizio-commerciale-ci-impedisce-di-entrare?fbclid=IwAR3IFpqmvLggpgrUxQVWpvoAGNOBgaUPamy-G8vz7I9ZtA_KDfllCDGZJho
_________________
L'impossibile non esiste.
Re: Problemi all'ipermercato "Il Gigante" di Lodi
young_barefooter ha scritto:Per la prima volta, dopo svariati anni di spese fatte a piedi nudi in vari supermercati e negozi della mia zona, mi è stato impedito di accedere scalzo all'ipermercato "Il Gigante" di Lodi (dove peraltro ci ero già stato diverse volte scalzo senza problemi)
Benvenuto nel poco ambito club, questo il link alla mia ultima esperienza risalente a sabato scorso :
https://natiscalzi.forumattivo.com/t3367p25-scalzo-alla-coop-di-venturina-triste-epilogo#36844
Sentirsi "cacciati" da un pubblico esercizio non è decisamente una bella esperienza.
cyberteam- Numero di messaggi : 807
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: Problemi all'ipermercato "Il Gigante" di Lodi
cyberteam ha scritto:
Benvenuto nel poco ambito club, questo il link alla mia ultima esperienza risalente a sabato scorso :
https://natiscalzi.forumattivo.com/t3367p25-scalzo-alla-coop-di-venturina-triste-epilogo#36844
Sentirsi "cacciati" da un pubblico esercizio non è decisamente una bella esperienza.
E' chiaro che vivendo in un Paese dove non sempre gli scalzi sono ben accetti (e non solo loro) uno lo mette in conto che prima o poi accada di incontrare l'imbecille che ti impedisce di entrare. Ovviamente quando capita da fastidio, sia per il tempo perso che per il trovarsi a dover scendere a patti con chi in quel momento sta mettendo in atto una discriminazione nei tuoi confronti.
Quello che fa male non è tanto il dover infilare le infradito, in fin dei conti è solo per il tempo minimo necessario e comunque ci sono tanti ambiti in cui indosso le calzature senza lamentarmi (in ufficio, in chiesa, in ospedale ecc.). Quello che duole è semplicemente dargliela vinta, lasciar correre quando qualcuno ti sta arbitrariamente discriminando sulla base di motivazioni che non stanno in piedi, solamente perchè il tuo aspetto o qualcos'altro di te tradisce il tuo essere fuori dalle convenzioni sociali comunemente accettate, anche senza che tu stia in alcun modo contravvenendo alle regole della convivenza civile e/o al decoro e pudore.
Come diceva quel tale "vuoi essere un suddito o un cittadino?".
Io scelgo di essere un cittadino, pertanto credo che andrò fino in fondo alla faccenda.
La prossima volta mi organizzerò di modo da avere abbondanza di tempo da dedicare alla questione, e se serve ricorrerò alle Forze dell'Ordine.
Magari sarà tempo sprecato, ma anche se fosse potrò comunque andare fiero di me stesso, avendo lottato fino in fondo per difendermi dalla prepotenza di chi si permette di discriminarmi nel nome delle tristi e sterili regole sociali una società ipocrita e falsa.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
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Re: Problemi all'ipermercato "Il Gigante" di Lodi
Per i meno "social" trascrivo un messaggio inviato giusto ieri sul nostro gruppo FB da ML "La scorsa settimana sono andato come sempre a fare la spesa al supermercato scalzo, avevo le infradito in macchina come faccio spesso per eventuali evenienze. Ad un certo punto mi si avvicina un commesso e mi chiede se avevo le scarpe con me ed io gli ho risposto che non avevo le scarpe ed effettivamente non le avevo anche perché è più di un anno che non le tiro fuori dalla scarpiera. Allora mi dice che dovevo metterle per una questione di igiene e sicurezza e di risposta io gli ho chiesto di spiegarmi il legame con sicurezza e igiene.... alla fine per evitare ulteriori discussioni gli ho detto che stavo uscendo dal supermercato..... come ci si può comportare in questi casi? Qualcuno di voi ha a avuto una simile situazione? Grazie per eventuali consigli". Sono episodi che sono sempre capitati, e un paio di volte anche a me (anch'io me la sono cavata dicendo, ed era vero, che stavo uscendo). Ma mi pare stiano diventando più frequenti. Effetto collaterale del Covid?
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 879
Data d'iscrizione : 01.08.13
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Re: Problemi all'ipermercato "Il Gigante" di Lodi
Appleseed ha scritto:Per i meno "social" trascrivo un messaggio inviato giusto ieri sul nostro gruppo FB da ML "La scorsa settimana sono andato come sempre a fare la spesa al supermercato scalzo, avevo le infradito in macchina come faccio spesso per eventuali evenienze. Ad un certo punto mi si avvicina un commesso e mi chiede se avevo le scarpe con me ed io gli ho risposto che non avevo le scarpe ed effettivamente non le avevo anche perché è più di un anno che non le tiro fuori dalla scarpiera. Allora mi dice che dovevo metterle per una questione di igiene e sicurezza e di risposta io gli ho chiesto di spiegarmi il legame con sicurezza e igiene.... alla fine per evitare ulteriori discussioni gli ho detto che stavo uscendo dal supermercato..... come ci si può comportare in questi casi? Qualcuno di voi ha a avuto una simile situazione? Grazie per eventuali consigli". Sono episodi che sono sempre capitati, e un paio di volte anche a me (anch'io me la sono cavata dicendo, ed era vero, che stavo uscendo). Ma mi pare stiano diventando più frequenti. Effetto collaterale del Covid?
Probabilmente si.
Con tutta la disinformazione che si è fatta e si fa sul COVID e con l'ignoranza/idiozia della gente, qualcuno che mai si sarebbe sognato di esprimersi quando non eravamo in questa situazione, oggi ritiene di fare cosa giusta e saggia rompendoci le scatole.
Contenti di aver finalmente "messo a posto" quello strano individuo (e menomale che siamo di razza bianca sennò rischieremmo di brutto), possono tornare a casa buttando per terra la mascherina all'uscita dal Market, e salire nella macchina parcheggia su due stalli.
Il mondo è bello perché è avariato ....
bfpaul
Con tutta la disinformazione che si è fatta e si fa sul COVID e con l'ignoranza/idiozia della gente, qualcuno che mai si sarebbe sognato di esprimersi quando non eravamo in questa situazione, oggi ritiene di fare cosa giusta e saggia rompendoci le scatole.
Contenti di aver finalmente "messo a posto" quello strano individuo (e menomale che siamo di razza bianca sennò rischieremmo di brutto), possono tornare a casa buttando per terra la mascherina all'uscita dal Market, e salire nella macchina parcheggia su due stalli.
Il mondo è bello perché è avariato ....
bfpaul
Re: Problemi all'ipermercato "Il Gigante" di Lodi
Appleseed ha scritto:Per i meno "social" trascrivo un messaggio inviato giusto ieri sul nostro gruppo FB da ML "La scorsa settimana sono andato come sempre a fare la spesa al supermercato scalzo, avevo le infradito in macchina come faccio spesso per eventuali evenienze. Ad un certo punto mi si avvicina un commesso e mi chiede se avevo le scarpe con me ed io gli ho risposto che non avevo le scarpe ed effettivamente non le avevo anche perché è più di un anno che non le tiro fuori dalla scarpiera. Allora mi dice che dovevo metterle per una questione di igiene e sicurezza e di risposta io gli ho chiesto di spiegarmi il legame con sicurezza e igiene.... alla fine per evitare ulteriori discussioni gli ho detto che stavo uscendo dal supermercato..... come ci si può comportare in questi casi? Qualcuno di voi ha a avuto una simile situazione? Grazie per eventuali consigli". Sono episodi che sono sempre capitati, e un paio di volte anche a me (anch'io me la sono cavata dicendo, ed era vero, che stavo uscendo). Ma mi pare stiano diventando più frequenti. Effetto collaterale del Covid?
Probabilmente è l'effetto - nemmeno tanto collaterale - delle norme anti-Covid: ora gli ingressi ai grandi ipermercati sono inevitabilmente presidiati da una o più guardie incaricate di rilevare la temperatura di chi entra, perciò è più difficile passare inosservati. Le stesse guardie probabilmente ci avrebbero fermati anche se non fosse esistito il Covid, adesso semplicemente svolgono controlli più attenti e capillari.
Ad esempio, a Vada (LI) dove ero in vacanza questa estate, presso il supermercato Coop (negozio piuttosto piccolo per la verità) sono state piazzate ben due guardie all'ingresso (mai viste in anni di spese fatte in quel negozio), incaricate di controllare la temperatura, le mascherine e persino di limitare l'ingresso a un numero ridotto di persone alla volta. Personalmente quest'anno non ho avuto occasione di andarci, ma immagino che sicuramente mi avrebbero fatto storie se ci fossi andato scalzo. Peraltro essendo un posto di mare c'è l'aggravante della "tenuta da spiaggia" (non serve essere a torso nudo per essere multati in certi posti, bastano anche i piedi scalzi).
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Problemi all'ipermercato "Il Gigante" di Lodi
Abbozzo una ipotesi riguardo l'accanimento contro gli scalzisti delle guardie nei supermercati.
Mettiamoci per un attimo nei panni delle guardie all'ingresso, tralasciando il discorso Covid: molti di loro ho notato che sono stranieri (al Gigante non c'era un solo italiano tra le guardie e il responsabile della sicurezza), magari qualcuno ha esperienze di vita travagliata alle spalle, quasi sempre hanno contratti precari, immagino quindi vogliano tenersi stretto quello straccio di lavoro che hanno.
A un tratto si trovano di fronte a un cliente scalzo: situazione inaspettata e strana, che per loro lo è ancora di più in un paese ricco dove regna il benessere (si fa per dire!), pertanto tendono a diventare sospettosi e timorosi, temendo magari che la persona scalza non sia del tutto registrata o sia ubriaca o abbia intenzione di compiere furti o di creare problemi vari.
Siccome la responsabilità è loro se il cliente che hanno fatto entrare crea problemi, è ovvio che per pararsi piuttosto ti fermano.
Magari poi si rendono conto di aver a che fare con una persona "normale" (nel senso senza intenzioni losche e col controllo di se)
e allora si rivolgono ai loro superiori, che però quasi mai ci danno ragione, per i consueti motivi di sicurezza e decoro.
Alla fine le guardie sono delle vittime come noi sostanzialmente, l'unica colpa che hanno è cercare di fare bene il loro lavoro tentando di tenerselo stretto.
Questo comunque moralmente non mi tocca, non sarà il fatto che io provi empatia per loro a salvarli da eventuali conseguenze qualora qualcuno tra le forze dell'ordine li ritenga responsabili di condotta discriminatoria nei miei confronti, esattamente come i loro capi.
Mettiamoci per un attimo nei panni delle guardie all'ingresso, tralasciando il discorso Covid: molti di loro ho notato che sono stranieri (al Gigante non c'era un solo italiano tra le guardie e il responsabile della sicurezza), magari qualcuno ha esperienze di vita travagliata alle spalle, quasi sempre hanno contratti precari, immagino quindi vogliano tenersi stretto quello straccio di lavoro che hanno.
A un tratto si trovano di fronte a un cliente scalzo: situazione inaspettata e strana, che per loro lo è ancora di più in un paese ricco dove regna il benessere (si fa per dire!), pertanto tendono a diventare sospettosi e timorosi, temendo magari che la persona scalza non sia del tutto registrata o sia ubriaca o abbia intenzione di compiere furti o di creare problemi vari.
Siccome la responsabilità è loro se il cliente che hanno fatto entrare crea problemi, è ovvio che per pararsi piuttosto ti fermano.
Magari poi si rendono conto di aver a che fare con una persona "normale" (nel senso senza intenzioni losche e col controllo di se)
e allora si rivolgono ai loro superiori, che però quasi mai ci danno ragione, per i consueti motivi di sicurezza e decoro.
Alla fine le guardie sono delle vittime come noi sostanzialmente, l'unica colpa che hanno è cercare di fare bene il loro lavoro tentando di tenerselo stretto.
Questo comunque moralmente non mi tocca, non sarà il fatto che io provi empatia per loro a salvarli da eventuali conseguenze qualora qualcuno tra le forze dell'ordine li ritenga responsabili di condotta discriminatoria nei miei confronti, esattamente come i loro capi.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Problemi all'ipermercato "Il Gigante" di Lodi
Temo che la crescita di questi episodi, come già detto mesi fa, è legato al COVID.
Ormai ovunque vai trovi gel igienizzante per le mani. Capisci bene che scalzi e quindi con i piedi sporchi viene vista come cosa poco igienica . Che poi con le scarpe non è che le suole delle scarpe siano pulite. Aggiungi che ad alcuni fa schifo altri associano scalzo ad accattone, il fatto che è una cosa mai vista e poco comprensibile e il gioco è fatto.
Ho un amico italiano che fa il guardiano davanti ai supermercati. Lui è una persona di 50 anni che ha perso il lavoro ha studiato e prima faceva un lavoro più qualificato però mi dice che vede di tutto e questo già fa capire che se vedesse uno scalzo in quanto strano insolito starebbe sul chi vive pur facendolo passare. E' anche vero che la maggior parte delle guardie sono stranieri o disadattati che quindi è facile che agiscano in modo istintivo senza pensare.
Ormai ovunque vai trovi gel igienizzante per le mani. Capisci bene che scalzi e quindi con i piedi sporchi viene vista come cosa poco igienica . Che poi con le scarpe non è che le suole delle scarpe siano pulite. Aggiungi che ad alcuni fa schifo altri associano scalzo ad accattone, il fatto che è una cosa mai vista e poco comprensibile e il gioco è fatto.
Ho un amico italiano che fa il guardiano davanti ai supermercati. Lui è una persona di 50 anni che ha perso il lavoro ha studiato e prima faceva un lavoro più qualificato però mi dice che vede di tutto e questo già fa capire che se vedesse uno scalzo in quanto strano insolito starebbe sul chi vive pur facendolo passare. E' anche vero che la maggior parte delle guardie sono stranieri o disadattati che quindi è facile che agiscano in modo istintivo senza pensare.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Problemi all'ipermercato "Il Gigante" di Lodi
GECO ha scritto:Temo che la crescita di questi episodi, come già detto mesi fa, è legato al COVID.
Ormai ovunque vai trovi gel igienizzante per le mani. Capisci bene che scalzi e quindi con i piedi sporchi viene vista come cosa poco igienica . Che poi con le scarpe non è che le suole delle scarpe siano pulite. Aggiungi che ad alcuni fa schifo altri associano scalzo ad accattone, il fatto che è una cosa mai vista e poco comprensibile e il gioco è fatto.
Ho un amico italiano che fa il guardiano davanti ai supermercati. Lui è una persona di 50 anni che ha perso il lavoro ha studiato e prima faceva un lavoro più qualificato però mi dice che vede di tutto e questo già fa capire che se vedesse uno scalzo in quanto strano insolito starebbe sul chi vive pur facendolo passare. E' anche vero che la maggior parte delle guardie sono stranieri o disadattati che quindi è facile che agiscano in modo istintivo senza pensare.
A mio modesto parere, dal punto di vista sanitario non c'è alcun rischio a camminare scalzi, il Covid non si trasmette attraverso la pelle (integra o danneggiata che sia). Addirittura ho letto che tra i vari materiali e superfici, la pelle umana è quella dove il virus sopravvive meno a lungo, questo grazie alla naturale acidità e alle "difese" di cui la pelle di un individuo sano è dotata.
L'importante è evitare di toccarsi i piedi con le mani, oltre a evitare - naturalmente - di toccare con le mani non pulite viso/occhi/bocca/naso/mascherina (questo vale indipendentemente dai piedi scazi o meno). Anche lavarsi i piedi con acqua e sapone quando si entra in casa è consigliabile, ma credo che chiunque cammini scalzo lo faccia.
Ovviamente queste argomentazioni perfettamente logiche e razionali non sempre fanno presa sulle persone, men che meno sugli individui preposti al controllo in certi ambiti o su coloro che sono abitualmente "schifati" dalla visione di un piede scalzo.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Problemi all'ipermercato "Il Gigante" di Lodi
young_barefooter ha scritto:GECO ha scritto:Temo che la crescita di questi episodi, come già detto mesi fa, è legato al COVID.
Ormai ovunque vai trovi gel igienizzante per le mani. Capisci bene che scalzi e quindi con i piedi sporchi viene vista come cosa poco igienica . Che poi con le scarpe non è che le suole delle scarpe siano pulite. Aggiungi che ad alcuni fa schifo altri associano scalzo ad accattone, il fatto che è una cosa mai vista e poco comprensibile e il gioco è fatto.
Ho un amico italiano che fa il guardiano davanti ai supermercati. Lui è una persona di 50 anni che ha perso il lavoro ha studiato e prima faceva un lavoro più qualificato però mi dice che vede di tutto e questo già fa capire che se vedesse uno scalzo in quanto strano insolito starebbe sul chi vive pur facendolo passare. E' anche vero che la maggior parte delle guardie sono stranieri o disadattati che quindi è facile che agiscano in modo istintivo senza pensare.
A mio modesto parere, dal punto di vista sanitario non c'è alcun rischio a camminare scalzi, il Covid non si trasmette attraverso la pelle (integra o danneggiata che sia). Addirittura ho letto che tra i vari materiali e superfici, la pelle umana è quella dove il virus sopravvive meno a lungo, questo grazie alla naturale acidità e alle "difese" di cui la pelle di un individuo sano è dotata.
L'importante è evitare di toccarsi i piedi con le mani, oltre a evitare - naturalmente - di toccare con le mani non pulite viso/occhi/bocca/naso/mascherina (questo vale indipendentemente dai piedi scazi o meno). Anche lavarsi i piedi con acqua e sapone quando si entra in casa è consigliabile, ma credo che chiunque cammini scalzo lo faccia.
Ovviamente queste argomentazioni perfettamente logiche e razionali non sempre fanno presa sulle persone, men che meno sugli individui preposti al controllo in certi ambiti o su coloro che sono abitualmente "schifati" dalla visione di un piede scalzo.
Faccio una precisazione a quanto detto sopra. Le guardie che non sono dipendenti del supermercato ma di società terze non hanno la minima formazione. Tranne rari casi è gente che non sa fare la O con il bicchiere quindi agisce come gli sembra meglio per la sua logica spesso ristretta da schemi mentali elementari scalzo= strano sbagliato ecc.
Il problema che già prima del covid andare scalzo soprattutto in città viene vista come cosa in genere poco igienica. Figuriamoci ora che facciamo i bagno nel gel. In parte mi sono reso conto che un certo rischio in realtà c'è. Se sento qualcosa che mi da fastidio sotto il piede di istinto alzo il piede e tocco con le mani che poi facilmente vanno in faccia. Insomma non è poi così impossibile il passaggio terreno - piede - mano - bocca.
Diciamo che è ancora più facile oggetti, maniglie ecc - mano - bocca-naso-occhi-viso...
Anche qui però devi beccare uno che è malato di covid presumibilmente asintomatico altrimenti sai a casa, per fortuna a spanne siamo 1-2 su 1000?
Questo deve starnutire su qualcosa che noi poi tocchiamo poco dopo perché passato poco tempo la carica batterica cala e poi finisce.
Non che sia impossibile ma improbabile.
Il problema non è il rischio reale ma quello percepito. Se il guardiano e il supermercato reputa poco igienico/pericoloso che tu entri scalzo è quello che conta. Poi se trovi qualcuno con cui si può ragionare magari capisce e ti fa passare ma è cosa rara. C'è poi la regola nel dubbio se fa male o no io vieto. Soprattutto considerando che il divieto blocca l'unico cliente scalzo che loro hanno quindi poco male.
Quello che mi lascia perplesso e che forse non ho ben capito è se tu sei cliente abituale o meno. Io vado quasi sempre nello stesso supermercato dove presumo che sono conosciuto posto che io per mia scelta non ci vado scalzo. Diverso se uno andasse in un supermercato dove non va mai o dove va raramente e quindi non ti riconoscono.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
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