Gita in Val Sorda
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Gita in Val Sorda
Sabato dopo tanto tempo ho ripreso a fare un'escursione scalza. Mi sono trovato con altri nati scalzi Federico e Stefania di Trento, Marta di Verona che ha proposto il percorso e Christian. Meta Val Sorda a nord di Verona. La valle è caratterizzata da un torrente con cascatelle che formano un canyon in parte attrezzato con funi metalliche e scalette per facilitare i passaggi molto scivolosi.
Ci troviamo poco dopo le 9.30 e Marta trova subito una sua amica. Ho il sospetto che conosca tutta Verona e provincia perché ogni volta che facciamo una gita trova qualcuno che la conosce
L amica ci chiede se può farci una foto e ci fa i complimenti per la scelta di fare l escursione scalzi. Tra l'altro dice che su quel percorso l anno scorso è morto uno
Partiamo quindi per l escursione sperando di non fare la stessa fine
Il paesaggio è davvero suggestivo e piacevolmente fresco.
Passiamo vari punti attrezzati con la dovuta cautela. Incrociamo altri escursionisti che non fanno commenti sui nostri
Arrivati ad un bivio saliamo seguendo i cartelli per una malga. Guardando il gps mi rendo conto che quel sentiero è nuovo e non esiste sulla mappa. Arrivati ad un bivio non segnato proseguiamo a sinistra su percorso evidente ma ben presto ci accorgiamo che non è più segnato e dopo un po' si perde nel bosco. Torniamo al bivio e prendiamo a destra per un sentiero meno evidente ma corretto dive ritroviamo i segni di vernice. In breve ci congiungono ad una strada sterrata e proseguiamo per la malga. Qui il percorso diventa fastidioso per la ghiaia appuntita ma sapendo dal cartello che mancano solo 10 minuti proseguiamo scalzi.
Arriviamo alle 12.30 alla malga dove c'è una fantastica area attrezzata con tavoli panchine all'ombra. Qui ci fermiamo sino alle 14 circa mangiando al sacco e chiacchierando piacevolmente. Con il senno di poi avremmo potuto mettere una macchina al parcheggio della malga visto che si raggiunge in auto.
Peccato doverci muovere da un piacevole prato ombreggiato ma dobbiamo rientrare facendo il famoso ponte tibetano che unisce le 2 sponde del torrente.
Torniamo quindi sui nostri passi. Qui per un momento ho il dilemma se rialzarmi come fanno Marta e Christian o proseguire scalzi come fanno Stefania e Federico?
Voglio avere piedini vichinghi ? Quindi avanti scalzo!
Rifacciamo il tratto di ghiaia sino ad un bivio dove il sentiero inizia a scendere molto ripido con tratti attrezzati sino ad arrivare al ponte.
Qui nuovamente tutti scalzi passiamo il ponte che ha una pavimentazione in ferro rugoso piuttosto fastidioso.
Finito il ponte ci aspetta una durissima salita ripidissima e pietrosa che mette a dura prova i nostri piedi. Qui mi rendo conto che Stefania e Federico salgono in scioltezza il che denota il loro maggior allenamento al camminare scalzi. Marta e Christian decidono di rimettersi le scarpe mentre io testardamente decido di restare scalzo
Chiaramente essendo saliti ora dobbiamo scendere e come noto la discesa scalzi è notevolmente più impegnativa rispetto alla salita
Finalmente verso le 17 arriviamo al torrente vicino al parcheggio dove rinfreschiamo le nostre suole tanto sollecitate dal percorso impegnativo. Meritata sosta ad un bar e poi salutato gli amici sono tornato a casa.
Compagnia davvero piacevole; posto molto bello; percorso impegnativo per i ma stimolante. Giornata davvero piacevole.
Ci troviamo poco dopo le 9.30 e Marta trova subito una sua amica. Ho il sospetto che conosca tutta Verona e provincia perché ogni volta che facciamo una gita trova qualcuno che la conosce
L amica ci chiede se può farci una foto e ci fa i complimenti per la scelta di fare l escursione scalzi. Tra l'altro dice che su quel percorso l anno scorso è morto uno
Partiamo quindi per l escursione sperando di non fare la stessa fine
Il paesaggio è davvero suggestivo e piacevolmente fresco.
Passiamo vari punti attrezzati con la dovuta cautela. Incrociamo altri escursionisti che non fanno commenti sui nostri
Arrivati ad un bivio saliamo seguendo i cartelli per una malga. Guardando il gps mi rendo conto che quel sentiero è nuovo e non esiste sulla mappa. Arrivati ad un bivio non segnato proseguiamo a sinistra su percorso evidente ma ben presto ci accorgiamo che non è più segnato e dopo un po' si perde nel bosco. Torniamo al bivio e prendiamo a destra per un sentiero meno evidente ma corretto dive ritroviamo i segni di vernice. In breve ci congiungono ad una strada sterrata e proseguiamo per la malga. Qui il percorso diventa fastidioso per la ghiaia appuntita ma sapendo dal cartello che mancano solo 10 minuti proseguiamo scalzi.
Arriviamo alle 12.30 alla malga dove c'è una fantastica area attrezzata con tavoli panchine all'ombra. Qui ci fermiamo sino alle 14 circa mangiando al sacco e chiacchierando piacevolmente. Con il senno di poi avremmo potuto mettere una macchina al parcheggio della malga visto che si raggiunge in auto.
Peccato doverci muovere da un piacevole prato ombreggiato ma dobbiamo rientrare facendo il famoso ponte tibetano che unisce le 2 sponde del torrente.
Torniamo quindi sui nostri passi. Qui per un momento ho il dilemma se rialzarmi come fanno Marta e Christian o proseguire scalzi come fanno Stefania e Federico?
Voglio avere piedini vichinghi ? Quindi avanti scalzo!
Rifacciamo il tratto di ghiaia sino ad un bivio dove il sentiero inizia a scendere molto ripido con tratti attrezzati sino ad arrivare al ponte.
Qui nuovamente tutti scalzi passiamo il ponte che ha una pavimentazione in ferro rugoso piuttosto fastidioso.
Finito il ponte ci aspetta una durissima salita ripidissima e pietrosa che mette a dura prova i nostri piedi. Qui mi rendo conto che Stefania e Federico salgono in scioltezza il che denota il loro maggior allenamento al camminare scalzi. Marta e Christian decidono di rimettersi le scarpe mentre io testardamente decido di restare scalzo
Chiaramente essendo saliti ora dobbiamo scendere e come noto la discesa scalzi è notevolmente più impegnativa rispetto alla salita
Finalmente verso le 17 arriviamo al torrente vicino al parcheggio dove rinfreschiamo le nostre suole tanto sollecitate dal percorso impegnativo. Meritata sosta ad un bar e poi salutato gli amici sono tornato a casa.
Compagnia davvero piacevole; posto molto bello; percorso impegnativo per i ma stimolante. Giornata davvero piacevole.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
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Re: Gita in Val Sorda
Complimenti per la bella gita e per i vostri piedi "da battaglia"! Bello anche il resoconto scritto e le foto.
Mi è spiaciuto non esserci, tra impegni vari non mi è stato possibile partecipare.
Non so inoltre se i miei bambini avrebbero retto fino in fondo, anche scarpati. In particolare mi danno da pensare quei tratti in cui occorre arrampicarsi, temo avrebbero avuto qualche timore ad affrontarli.
Meglio lasciarli crescere, comunque ancora complimenti, davvero un bell'itinerario.
In teoria dopo il 20 Giugno dovremmo essere disponibili per partecipare ad un altra escursione, se vi va di organizzare qualcos'altro, magari più "easy" per i bimbi. La zona del Garda potrebbe andare bene.
Ciao e a presto!
Mi è spiaciuto non esserci, tra impegni vari non mi è stato possibile partecipare.
Non so inoltre se i miei bambini avrebbero retto fino in fondo, anche scarpati. In particolare mi danno da pensare quei tratti in cui occorre arrampicarsi, temo avrebbero avuto qualche timore ad affrontarli.
Meglio lasciarli crescere, comunque ancora complimenti, davvero un bell'itinerario.
In teoria dopo il 20 Giugno dovremmo essere disponibili per partecipare ad un altra escursione, se vi va di organizzare qualcos'altro, magari più "easy" per i bimbi. La zona del Garda potrebbe andare bene.
Ciao e a presto!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Gita in Val Sorda
Posti veramente interessanti, il Veneto mi stupisce sempre di più in fatto d'itinerari e non solo. Fossi stato presente ammetto d'aver avuto qualche problema con il ponte tibetano
FrancoR18- Numero di messaggi : 497
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
Re: Gita in Val Sorda
FrancoR18 ha scritto:Posti veramente interessanti, il Veneto mi stupisce sempre di più in fatto d'itinerari e non solo. Fossi stato presente ammetto d'aver avuto qualche problema con il ponte tibetano
Ma no il ponte è tranquillo e non è neppure tibetano.
Questo è tibetano
https://www.youtube.com/watch?v=YNCxW_Q2KTE
Tra l'altro il tizio del filmato lo fa anche male perché va laterale come se fosse un ponte delle scimmie.
Poi quando si smette di 'giocare': (traversata ovviamente fuori dalla mia portata)
https://www.youtube.com/watch?v=X0AggpkMhlU
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Gita in Val Sorda
GECO ha scritto:FrancoR18 ha scritto:Posti veramente interessanti, il Veneto mi stupisce sempre di più in fatto d'itinerari e non solo. Fossi stato presente ammetto d'aver avuto qualche problema con il ponte tibetano
Ma no il ponte è tranquillo e non è neppure tibetano.
Questo è tibetano
https://www.youtube.com/watch?v=YNCxW_Q2KTE
Tra l'altro il tizio del filmato lo fa anche male perché va laterale come se fosse un ponte delle scimmie.
Poi quando si smette di 'giocare': (traversata ovviamente fuori dalla mia portata)
https://www.youtube.com/watch?v=X0AggpkMhlU
Solo a vedere il video mi è venuta ansia
FrancoR18- Numero di messaggi : 497
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
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