supplemento di vacanza
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supplemento di vacanza
Una vacanza supplementare ci sta sempre bene, anche se una prima settimana è passata in "ritiro" in un monastero di Prato, cosa anche ideale per non mettere le scarpe. Ancora di più in una escursione vicino a Barberino del Mugello, per andare a vedere i lavori di ricostruzione di un antico borgo. "Mettersi le scarpe chiuse, perché coi sandali si cammina male" è stato l'invito.
Il problema, subito risolto, è che io avevo solo sandali aperti. Risultato: visita guidata senza scarpe, in mezzo a quel delizioso polverino di campagna che in caso di pioggia si trasforma in un fango terribile (per le scarpe)...
Dopo la settimana a Prato sono passato in Umbria, trovando ospitalità in un caratteristico Bed & Breakfast vicino a Todi, dove sono stato praticamente sempre scalzo e solo la padrona ha fatto un paio di domande, molto garbate peraltro.
Una visita a Spoleto mi ha convinto quanto bella è l'Umbria, che meriterebbe delle strade meno scalcinate e al limite dei tratturi (specie la provinciale Tiberina nella zona di Todi). A Spoleto ho indossato le infradito solo sulle scale mobili che portano dai parcheggi alla zona alta. Una buona idea, visto che mia moglie tribola su scale e salite, mentre arrivare in Piazza Duomo e quindi discendere con calma un tratto di strada per volta ce la fa ancora senza troppi problemi. Sulle scale mobili vige il solito divieto (solo italiano) di andare a piedi nudi. Probabilmente avrei fatto uguale anche senza le ciabatte, visto che non c'é nessuno a controllare...
Tra una cosa e l'altra a Spoleto ho percorso più di 9 km a piedi nudi, con visite a chiese, negozi, pranzo in pizzeria (al trancio, economicissima e oltre modo buona!), con una sola domanda, nel monastero di San Ponziano. Il custode mi ha domandato "Perché a piedi nudi?" e poi si è dato la risposta da solo "Per un senso di liberta?" , al che gli ho sorriso e ho confermato che è proprio così.
Non ho foto mie ad Acquasparta, altro incantevole paese con parte antica di impianto medievale, anche questa visitata senza l'impiccio delle ciabatte (lasciate in auto per non averle nella sacca della macchina fotografica). Qui una negoziante di antichità varie si è stupita un poco ma non troppo, avendo vissuto in Germania per diversi anni. Più che altro forse di italiani scalzi non ne aveva ancora visti
L'autunno qui a Torino è iniziato bene e le temperature al mattino sui 16-17°C sono buonissime per i miei "piedini", felici di camminare ancora senza la tortura delle scarpe. Stamattina più di 3,5 km.
Saluti in libertà (come dice il custode).
Marco53
Il problema, subito risolto, è che io avevo solo sandali aperti. Risultato: visita guidata senza scarpe, in mezzo a quel delizioso polverino di campagna che in caso di pioggia si trasforma in un fango terribile (per le scarpe)...
Dopo la settimana a Prato sono passato in Umbria, trovando ospitalità in un caratteristico Bed & Breakfast vicino a Todi, dove sono stato praticamente sempre scalzo e solo la padrona ha fatto un paio di domande, molto garbate peraltro.
Una visita a Spoleto mi ha convinto quanto bella è l'Umbria, che meriterebbe delle strade meno scalcinate e al limite dei tratturi (specie la provinciale Tiberina nella zona di Todi). A Spoleto ho indossato le infradito solo sulle scale mobili che portano dai parcheggi alla zona alta. Una buona idea, visto che mia moglie tribola su scale e salite, mentre arrivare in Piazza Duomo e quindi discendere con calma un tratto di strada per volta ce la fa ancora senza troppi problemi. Sulle scale mobili vige il solito divieto (solo italiano) di andare a piedi nudi. Probabilmente avrei fatto uguale anche senza le ciabatte, visto che non c'é nessuno a controllare...
Tra una cosa e l'altra a Spoleto ho percorso più di 9 km a piedi nudi, con visite a chiese, negozi, pranzo in pizzeria (al trancio, economicissima e oltre modo buona!), con una sola domanda, nel monastero di San Ponziano. Il custode mi ha domandato "Perché a piedi nudi?" e poi si è dato la risposta da solo "Per un senso di liberta?" , al che gli ho sorriso e ho confermato che è proprio così.
Non ho foto mie ad Acquasparta, altro incantevole paese con parte antica di impianto medievale, anche questa visitata senza l'impiccio delle ciabatte (lasciate in auto per non averle nella sacca della macchina fotografica). Qui una negoziante di antichità varie si è stupita un poco ma non troppo, avendo vissuto in Germania per diversi anni. Più che altro forse di italiani scalzi non ne aveva ancora visti
L'autunno qui a Torino è iniziato bene e le temperature al mattino sui 16-17°C sono buonissime per i miei "piedini", felici di camminare ancora senza la tortura delle scarpe. Stamattina più di 3,5 km.
Saluti in libertà (come dice il custode).
Marco53
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
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