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Escursione a Poggio Scali (Parco Nazionale Foreste Casentinesi)
Darwin Lun Nov 15 2021, 00:22
Mi piace pensare che questa sezione del forum, che trovo particolarmente azzeccata, sia visitata da chi si avvicina alla pratica scalzista per la prima volta. Pertanto, quando mi capita e quando posso (vedi post precedenti), metto a disposizione delle semplici indicazioni per consentire a tutti di effettuare bellissime escursioni in ambiente naturale.
Lo scorso venerdì sono andato nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi per un fine settimana a piedi nudi nel Parco (domenica - oggi - purtroppo le previsioni davano pioggia insistente tutto il giorno, e così è stato).
L'escursione di venerdì parte dalla località Battilocchio, a pochi minuti di macchina dal Monastero di Camaldoli. Avendo più tempo si potrebbe anche partire dal Monastero, ma in inverno le giornate sono corte e bisogna rinunciare a qualcosa. La temperatura è inaspettatamente alta, sui 15/16 gradi in quota, e il cielo nuvoloso. le foto non verranno un gran che.
Aggiungo la foto della chiesa del Monastero, presa però in estate, in tempi migliori rispetto a questi giorni nebbiosi. Tra parentesi, la visita del Monastero a piedi nudi, prima, dopo o durante un'escursione, è un valore aggiunto, che dà forti emozioni nonché un significato simbolico alla visita.
Lo scorso venerdì sono andato nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi per un fine settimana a piedi nudi nel Parco (domenica - oggi - purtroppo le previsioni davano pioggia insistente tutto il giorno, e così è stato).
L'escursione di venerdì parte dalla località Battilocchio, a pochi minuti di macchina dal Monastero di Camaldoli. Avendo più tempo si potrebbe anche partire dal Monastero, ma in inverno le giornate sono corte e bisogna rinunciare a qualcosa. La temperatura è inaspettatamente alta, sui 15/16 gradi in quota, e il cielo nuvoloso. le foto non verranno un gran che.
Aggiungo la foto della chiesa del Monastero, presa però in estate, in tempi migliori rispetto a questi giorni nebbiosi. Tra parentesi, la visita del Monastero a piedi nudi, prima, dopo o durante un'escursione, è un valore aggiunto, che dà forti emozioni nonché un significato simbolico alla visita.
Il percorso inizia in una bella e rilassante area attrezzata per il pic nic detta "Battilocchio"
Subito dopo si entra in una bellissima enorme faggeta e il percorso prosegue ininterrottamente su un bellissimo e sofficissimo tappeto naturale di foglie. A tratti, sotto le foglie ci sono dei sassolini più o meno grandi, che si avvertono appena grazie alle foglie. In altri punti sotto alle foglie c'è un sottilissimo strato di fango che quasi solletica il piede. Bisogna però stare attenti in discesa a non scivolare, ma per fortuna questi tratti sono pochi.
Si arriva quindi al Giogo Secchieta, dove si prosegue su uno stradello erboso molto soffice, da cui, più avanti, si vede la salita verso il Poggio Scali, non particolarmente ripida e semplice da fare. C'è qualche roccia in un punto, ma non è difficile.
Con una piccola deviazione dal percorso principale si arriva alle Tre Fonti, sorgentella di acqua gelida dove si può fare un mini kneipp per poi proseguire, sempre nel tappeto di foglie.
Dopo altri 30 minuti circa di cammino si arriva al Poggio Scali, da cui si gode di un panorama immenso. Il Poggio Scali, come quasi tutto il percorso del resto, è al confine esatto tra Toscana ed Emilia Romagna. Nella foto, a destra c'è la Romagna e a sinistra la Toscana. Il lato romagnolo è di fondamentale importanza naturalistica perché è formato dalla Riserva Naturale Integrale di Sasso Fratino, cui non si può accedere per nessun motivo, tranne la ricerca scientifica. A Sasso Fratino la natura deve fare il proprio corso senza la minima interferenza umana ed è uno dei pochissimi brandelli di foresta vergine rimasto in Europa, di un'importanza naturalistica incalcolabile. Poggio Scali è al confine esatto di Sasso Fratino. Arrivarci a piedi nudi, oltre alla festa dei sensi in tutte le stagioni, assume il significato simbolico di avvicinarsi a lambire una delle pochissime zone in cui l'Uomo non deve essere, in cui non si può entrare e che si può guardare solo da fuori, appunto, in punta di piedi e con enormi umiltà e rispetto. Visto che praticamente sono arrivato a Poggio Scali al tramonto e con la nebbia che nel frattempo si era alzata, aggiungo le foto di tempi migliori, di un'escursione di metà aprile di qualche anno fa.
Il percorso di ritorno l'ho fatto praticamente al calar della notte, con una luna quasi piena che faceva capolino tra le nuvole. Quando gli occhi cominciano a non essere più tanto utili, si attivano alla massima potenza gli occhi aggiuntivi sotto la pianta del piede, con 400mila terminazioni nervose sensibilissime. Misteriose presenze si manifestano nella foresta al calar delle tenebre, tanti animali che non sono infastiditi dal silenzio dei passi..... alla fine però, anche la luce del tablet ha dato una mano, insieme ad una perfetta conoscenza del percorso.
Rientro in macchina perfettamente soddisfatto di aver fatto una splendida escursione, coi piedi perfettamente massaggiati e puliti dagli elementi naturali e pronto ad affrontare una nuova giornata nel Parco.
Un grande saluto a tutti da Darwin, sperando che in tanti possano fare lo stesso bellissimo e simbolico percorso.[/i
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Darwin- Numero di messaggi : 100
Data d'iscrizione : 01.11.21
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Re: Escursione a Poggio Scali (Parco Nazionale Foreste Casentinesi)
Spyro Dom Ago 27 2023, 17:57
Poggio Scali conquistato a piedi nudi lo scorso 19 agosto ma salendolo dalla parte opposta rispetto alla tua, cioè partendo dal Passo della Calla. Il primo tratto del sentiero è una mulattiera un pochettino sassosa, quindi ho tenuto i sandali fino al Poggione, da li in poi il sentiero èè su terreno decisamente più facile. Ovviamente fa una certa emozione camminare a piedi nudi ad un passo dalla riserva di Sasso Fratino, con la consapevolezza che si tratta di una foresta vergine di pregievole interesse naturalistico!
Arrivato in cima al Poggio Scali, tempo di godere del panorama, scattare qualche foto e sono subito ridisceso nel bosco; sebbene ero a 1520 metri, fuori dalle foreste faceva davvero molto caldo e il terreno scottava sotto i piedi nudi.
Rientro per lo stesso itinerario e sosta rinfrescante presso il rifugio al passo della Calla. Itinerario davvero stupendo e suggestivo!
Dal monastero di Camaldoli, invece, ho fatto due itinerari magnifici. Il primo è la salita al rifugio Cotozzo:
Il secondo è il sentiero natura che mostra diversi alberi monumentali tra cui un castagno, un cerro e un cedro dell'Atlante.
Entrambi gli itinerari fatti quasi totalmente a piedi nudi, magifici e consigliatissimi!
Arrivato in cima al Poggio Scali, tempo di godere del panorama, scattare qualche foto e sono subito ridisceso nel bosco; sebbene ero a 1520 metri, fuori dalle foreste faceva davvero molto caldo e il terreno scottava sotto i piedi nudi.
Rientro per lo stesso itinerario e sosta rinfrescante presso il rifugio al passo della Calla. Itinerario davvero stupendo e suggestivo!
Dal monastero di Camaldoli, invece, ho fatto due itinerari magnifici. Il primo è la salita al rifugio Cotozzo:
Il secondo è il sentiero natura che mostra diversi alberi monumentali tra cui un castagno, un cerro e un cedro dell'Atlante.
Entrambi gli itinerari fatti quasi totalmente a piedi nudi, magifici e consigliatissimi!
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
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Re: Escursione a Poggio Scali (Parco Nazionale Foreste Casentinesi)
Darwin Dom Ago 27 2023, 20:07
Finalmente un altro scalzista nel casentino! Sono felice che ti siano piaciuti i posti. Io per il Casentino, sogno in alcuni percorsi l’aggiunta di alcuni cartelli esplicativi in cui si invitano gli escursionisti a togliersi le scarpe, almeno nei tratti più facili, per dare un valore sensoriale aggiunto alla bellezza e alla suggestione di posti unici e sensazionali.
Aggiungo una piccola nota sul caldo, che per le vette del Casentino, e non solo, è una novità recente.
Attualmente mi trovo a Singapore (che sto visitando praticamente scalzo - farò un post appena posso….).
Singapore è quasi esattamente sulla linea dell’equatore e…. Si sta benissimo. La temperatura è costante sui 30 gradi, con tanta ventilazione dal mare; il pomeriggio piove quasi sempre un’oretta, provvidenziale per rifugiarsi nei musei e dal pomeriggio in poi c’è un venticello marino veramente gradevole. Assolutamente niente a che vedere con l’inferno rovente di Firenze e Roma con temperature di 10 gradi superiori e un’umidità assurda, a luglio e agosto. Domando: È NORMALE DA FIRENZE E ROMA ANDARE A RINFRESCARSI ALL’EQUATORE? Ciascuno si dia una risposta…..
Saluti a tutti e buon proseguimento delle escursioni scalze a tutti.
Darwin
Aggiungo una piccola nota sul caldo, che per le vette del Casentino, e non solo, è una novità recente.
Attualmente mi trovo a Singapore (che sto visitando praticamente scalzo - farò un post appena posso….).
Singapore è quasi esattamente sulla linea dell’equatore e…. Si sta benissimo. La temperatura è costante sui 30 gradi, con tanta ventilazione dal mare; il pomeriggio piove quasi sempre un’oretta, provvidenziale per rifugiarsi nei musei e dal pomeriggio in poi c’è un venticello marino veramente gradevole. Assolutamente niente a che vedere con l’inferno rovente di Firenze e Roma con temperature di 10 gradi superiori e un’umidità assurda, a luglio e agosto. Domando: È NORMALE DA FIRENZE E ROMA ANDARE A RINFRESCARSI ALL’EQUATORE? Ciascuno si dia una risposta…..
Saluti a tutti e buon proseguimento delle escursioni scalze a tutti.
Darwin
Darwin- Numero di messaggi : 100
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