Tre giorni di fila senza scarpe (di nuovo!)
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Tre giorni di fila senza scarpe (di nuovo!)
Tre giorni scalzo non-stop. Colpa di una mostra temporanea di Volkswagen reali, modellini e giocattoli in un museo da favola chiamato Traumwerk, di Hans-Peter Porsche, nipote del progettista del maggiolino (www.traumwerk.de).
Ottenuto l’opportuno ok dalla moglie e messi insieme altri due compagni di viaggio anche loro con i “permessi” familiari in regola siamo partiti per la Baviera, verso un paesino di nome Anger a ridosso del confine austriaco.
750 km circa non privi di ostacoli, che hanno determinato perdite di tempo notevoli: 11 ore il viaggio di andata con un’ora persa a Lugano per lavori stradali e una mezz’ora a Monaco di Baviera per smarrimento della strada dovuto a segnali stradali non del tutto chiari.
Avevo prenotato con Booking una pensioncina di buon prezzo con vista sulle Alpi Bavaresi e devo dire di aver centrato l’obiettivo, e non hanno mai neanche fatto caso ai miei piedini scalzi nei corridoi o a colazione (e che colazione).
Difficile spiegare cos’è il Traumwerk. E’ un sogno da bambini che si è concretizzato grazie anche al fatto di essere stato creato da uno della famiglia Porsche, pertanto con portafoglio ben munito.
Consiglio di curiosare il sito, potrebbe venire la voglia di andarci.
All'ingresso con i due amici e il classico pulmino Volkswagen
naturalmente non mancano anche le Porsche
Un "vecchio" Hippy accanto ad uno finto con tanto di Dune Buggy fine 1968
vista del grande plastico di trenini con giostre illuminate e funzionanti
con uno degli amici davanti a una vetrina
un Maggiolone 1303 LS Gelbrenner, serie speciale del 1974
Il pomeriggio lo abbiamo passato nella vicina Salisburgo, dove sono stato credo l’unico scalzo in giro (e perfino fotografato da qualcuno, mi hanno detto gli amici).
Qui la cosa curiosa è stata la visita al Museo del Giocattolo, che è stato trasformato in ludoteca per bambini. Non senza però aver raggruppato un po’di giocattoli d’epoca in due sale, quindi comunque interessante.
La curiosità è che ai bambini e ai genitori consigliavano di togliere le scarpe e metterle su una rastrelliera. A noi come turisti stranieri hanno dato delle sovrascarpe, anche a me che sono arrivato a piedi nudi. Avendo dei piedini extralarge il risultato è stato commovente…
visitatori a piedi nudi
visitatore scalzo con le "sovrascarpe"
Il ritorno invece è durato 12 ore, perché chi guidava la macchina ha visto che la via più breve era per il Brennero. Più breve se fossimo stati soli… Invece dopo Bolzano sono iniziate le code e i tratti rallentati. Un incubo. Curiosamente i punti solitamente più affollati (barriera di pagamento a Milano Est e relativa tangenziale) erano assolutamente sgombri, giusti 5 minuti per pagare e poi via.
Suggerirei di spezzare maggiormente il viaggio in modo da stancarsi di meno, ma noi comunque ce l’abbiamo fatta nei tre giorni prefissati.
Saluti giocati
Marco53
Ottenuto l’opportuno ok dalla moglie e messi insieme altri due compagni di viaggio anche loro con i “permessi” familiari in regola siamo partiti per la Baviera, verso un paesino di nome Anger a ridosso del confine austriaco.
750 km circa non privi di ostacoli, che hanno determinato perdite di tempo notevoli: 11 ore il viaggio di andata con un’ora persa a Lugano per lavori stradali e una mezz’ora a Monaco di Baviera per smarrimento della strada dovuto a segnali stradali non del tutto chiari.
Avevo prenotato con Booking una pensioncina di buon prezzo con vista sulle Alpi Bavaresi e devo dire di aver centrato l’obiettivo, e non hanno mai neanche fatto caso ai miei piedini scalzi nei corridoi o a colazione (e che colazione).
Difficile spiegare cos’è il Traumwerk. E’ un sogno da bambini che si è concretizzato grazie anche al fatto di essere stato creato da uno della famiglia Porsche, pertanto con portafoglio ben munito.
Consiglio di curiosare il sito, potrebbe venire la voglia di andarci.
All'ingresso con i due amici e il classico pulmino Volkswagen
naturalmente non mancano anche le Porsche
Un "vecchio" Hippy accanto ad uno finto con tanto di Dune Buggy fine 1968
vista del grande plastico di trenini con giostre illuminate e funzionanti
con uno degli amici davanti a una vetrina
un Maggiolone 1303 LS Gelbrenner, serie speciale del 1974
Il pomeriggio lo abbiamo passato nella vicina Salisburgo, dove sono stato credo l’unico scalzo in giro (e perfino fotografato da qualcuno, mi hanno detto gli amici).
Qui la cosa curiosa è stata la visita al Museo del Giocattolo, che è stato trasformato in ludoteca per bambini. Non senza però aver raggruppato un po’di giocattoli d’epoca in due sale, quindi comunque interessante.
La curiosità è che ai bambini e ai genitori consigliavano di togliere le scarpe e metterle su una rastrelliera. A noi come turisti stranieri hanno dato delle sovrascarpe, anche a me che sono arrivato a piedi nudi. Avendo dei piedini extralarge il risultato è stato commovente…
visitatori a piedi nudi
visitatore scalzo con le "sovrascarpe"
Il ritorno invece è durato 12 ore, perché chi guidava la macchina ha visto che la via più breve era per il Brennero. Più breve se fossimo stati soli… Invece dopo Bolzano sono iniziate le code e i tratti rallentati. Un incubo. Curiosamente i punti solitamente più affollati (barriera di pagamento a Milano Est e relativa tangenziale) erano assolutamente sgombri, giusti 5 minuti per pagare e poi via.
Suggerirei di spezzare maggiormente il viaggio in modo da stancarsi di meno, ma noi comunque ce l’abbiamo fatta nei tre giorni prefissati.
Saluti giocati
Marco53
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
A Grand Choeur, FrancoR18 e Mettlog91 piace questo messaggio.
Re: Tre giorni di fila senza scarpe (di nuovo!)
Veramente bella esperienza, dovrei fare qualcosa di simile prima o poi
PS: se la dune Buggy fosse stata "rossa con capottina gialla": APOTEOSI
PS: se la dune Buggy fosse stata "rossa con capottina gialla": APOTEOSI
FrancoR18- Numero di messaggi : 497
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
Re: Tre giorni di fila senza scarpe (di nuovo!)
Marco53 ha scritto: A noi come turisti stranieri hanno dato delle sovrascarpe, anche a me che sono arrivato a piedi nudi.
Ah quindi davano tali sovrascarpe ai soli turisti stranieri? Curioso. Probabilmente sanno che i non-austriaci/non-tedeschi non sempre sono propensi a togliersi le scarpe?
Comunque sono un mondo avanti, in Italia un museo dove sia consigliato stare scalzi non si è mai visto. Qua da noi semmai uno scalzo viene tollerato, se va bene. E in certi musei (tipo quelli di Milano) addirittura è esplicitamente vietato entrare scalzi per i consueti motivi di "decoro".
Comunque quelle sovrascarpe - oltre a rompersi molto facilmente - sono abbastanza fastidiose da indossare sui piedi nudi perchè non consentono alla pelle di traspirare e di conseguenza i piedi tendono a sudare lessandosi. Io ero costretto a indossarli dal dentista ai tempi delle restrizioni anti-Covid e non era una bella esperienza.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Tre giorni di fila senza scarpe (di nuovo!)
Tranquillo! A parte la presa d'aria extra sull'alluce non le ho tenute per molto. Siamo entrati appena un'ora prima della chiusura e per come è organizzato adesso il museo è stata sufficiente per vedere e fotografare quello che ci interessava. Non mi sono lessati i piedi
Le classiche costruzioni che cadevano, prima dei Lego
L'Arca di Noé: bellissimo giocattolo di legno epoca 1920/30 circa. Fabbricato in Erzgebirge (Germania) è dettagliatissimo. Ci sono tutte le scorte alimentari, i personaggi (Noé è in coffa) e le camere da letto di Noé e famigliari. A questo proposito c'é da notare una piccola ingenuità costituita dal crocefisso sulla parete di fondo. Gesù non era ancora nato!!!!
Negozio di modista delle bambole
Saluti giocosi
Marco53
Le classiche costruzioni che cadevano, prima dei Lego
L'Arca di Noé: bellissimo giocattolo di legno epoca 1920/30 circa. Fabbricato in Erzgebirge (Germania) è dettagliatissimo. Ci sono tutte le scorte alimentari, i personaggi (Noé è in coffa) e le camere da letto di Noé e famigliari. A questo proposito c'é da notare una piccola ingenuità costituita dal crocefisso sulla parete di fondo. Gesù non era ancora nato!!!!
Negozio di modista delle bambole
Saluti giocosi
Marco53
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
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