Quattro passi a Milano

A saperlo ci si incontrava.
Ieri sono andato al corteo 'alternativo' del 1 maggio. Alternativo nel senso che non è quello della mattina dei 3 sindacati confederati ma quello dei sindacati di base e soprattutto dei giovani dei centri sociali e non so che altro.
Partiti verso le 16 dalla Darsena dei navigli Piazza 24 maggio con vari carri con musica credo techno x me insopportabile e assordante con ragazzi vestiti in modo a dir poco stravagante con piercing di ogni genere capelli rasta piuttosto che con colori assurdi e tatuaggi di ogni genere su gran parte del corpo che ballavano, bevevano e fumavano di tutto ma di scalzi neppure l'ombra anzi ho visto delle scarpe mostruose che sembravano quelle dell'allunaggio...
Non mi si dica che era freddo perché alcuni di loro era a torso nudo
Peccato perché avevo partecipato anni fa alla stessa manifestazione e avevo visto qualche ragazza scalza nonostante all'epoca ci fossero più vetri in terra rispetto ad oggi.
Tralascio la mia a dir poco perplessità su cosa abbiano a che fare questi individui con il lavoro (per come sono conciati non so chi potrebbe mai assumerli) e mi chiedo se le loro famiglie siano complici permettendo tutto (non voglio passare per bacchettone ma avessi una figlia o un figlio farei di tutto perché non vadano in giro in questo modo) oppure se sono vittime nel senso che hanno tentato di fare qualcosa per avere dei figli 'normali' ma senza risultato. So che tatuaggi e piercing sono ormai di moda da anni ma quando sono esagerati e accompagnati con un look eccessivo si va oltre la decenza altro che piedi scalzi. Tra l'altro al lavoro io non vado scalzo mentre loro possono cambiare abito ma altre cose eccessive non possono sparire. Capisco anche che uno dovrebbe esse assunto per quello che sa fare e non per come appare ma sappiamo bene che non funziona così e spesso l'apparenza è solo la cosa più evidente di una persona a dir poco inaffidabile (fatte le dovute eccezioni certo ci sono pessimi elementi in giacca e cravatta ecc.)

GECO ha scritto:A saperlo ci si incontrava.
Ieri sono andato al corteo 'alternativo' del 1 maggio. Alternativo nel senso che non è quello della mattina dei 3 sindacati confederati ma quello dei sindacati di base e soprattutto dei giovani dei centri sociali e non so che altro.
Partiti verso le 16 dalla Darsena dei navigli Piazza 24 maggio con vari carri con musica credo techno x me insopportabile e assordante con ragazzi vestiti  in modo a dir poco stravagante con piercing di ogni genere capelli rasta piuttosto che con colori assurdi e tatuaggi di ogni genere su gran parte del corpo che ballavano, bevevano e fumavano di tutto ma di scalzi neppure l'ombra anzi ho visto delle scarpe mostruose che sembravano quelle dell'allunaggio...
Non mi si dica che era freddo perché alcuni di loro era a torso nudo
Peccato perché avevo partecipato anni fa alla stessa manifestazione e avevo visto qualche ragazza scalza nonostante all'epoca ci fossero più vetri in terra rispetto ad oggi.    
Tralascio la mia a dir poco perplessità su cosa abbiano a che fare questi individui con il lavoro (per come sono conciati non so chi potrebbe mai assumerli) e mi chiedo se le loro famiglie siano complici permettendo tutto (non voglio passare per bacchettone ma avessi una figlia o un figlio farei di tutto perché non vadano in giro in questo modo) oppure se sono vittime nel senso che hanno tentato di fare qualcosa per avere dei figli 'normali' ma senza risultato. So che tatuaggi e piercing sono ormai di moda da anni ma quando sono esagerati e accompagnati con un look eccessivo si va oltre la decenza altro che piedi scalzi. Tra l'altro al lavoro io non vado scalzo mentre loro possono cambiare abito ma altre cose eccessive non possono sparire. Capisco anche che uno dovrebbe esse assunto per quello che sa fare e non per come appare ma sappiamo bene che non funziona così e spesso l'apparenza è  solo la cosa più evidente di una persona a dir poco inaffidabile (fatte le dovute eccezioni certo ci sono pessimi elementi in giacca e cravatta ecc.)

Mi verrebbe da chiedermi perchè tu ci sia andato!?
Scherzi a parte in quasi tutti gli ambiti sociali (anche per quanto riguarda gli "outsider" di cui sopra, che alla fine - seppur a modo loro - sono pur sempre degli omologati) la calzatura è parte integrante del dress code che contribuisce a identificarci al gruppo sociale/ideologico di appartenenza. Farne a meno è difficile, anche se poi magari la stessa persona pur non stando scalza risulta comunque totalmente "fuori" dai consueti canoni estetici accettati dalla maggioranza.

Faccio un esempio. Un giorno avevo invitato alcuni amici (ricordo che c'erano sicuramente Sandmarc e forse Mau) al mio paesello di Borghetto Lodigiano, dove risiedo.
A un certo punto andammo al bar in piazza, uno di quei posti frequentati dai ragazzotti della cosiddetta "movida", se così si può definire in un paesino di meno di 5000 abitanti.
Ebbene la ragazza che ci servì aveva la faccia quasi completamente tatuata (stentavo a trovare parti del viso non completamente coperte di inchiostro) e piena di piercing.
Ricordo che ci guardò come se fossimo stati dei marziani quando si accorse che eravamo scalzi.
Chi secondo voi era più "strano"?

Marco53 ha scritto:Non era possibile incontrarci, primo perché sono stato a Milano sabato 29 Aprile, poi di primo maggio preferisco starmene a casa (a Torino ha piovuto tutto il santo giorno) anche per evitare rientri massicci dai ponti e terzo, quell'incontro è stato calibrato su mia moglie, che non aveva mai visto la zona di piazza Gae Aulenti e che purtroppo in questi giorni soffre parecchio di dolori all'anca e perciò è a "mobilità ridotta". Giusto dal parcheggio Garibaldi via scale mobili, breve giro intorno alla fontana che ho attraversato a piedi nudi, e poco più. Pranzo in corso Como, appena sotto la piazza e il massimo che siamo andati avanti è stata Porta Garibaldi giusto per vederla. Quindi ritorno in macchina e per quel giorno è già andata molto bene perché la piazza offre diverse panchine e insomma mia moglie ha potuto gradire senza forzare troppo l'anca.
Sarà per un'altra volta eventualmente, se posso venire senza di lei.
Saluti lampo
Marco53

Ok come non detto. Mi stupisce un viaggio da Torino per vedere solo piazza Gae Aulenti ma capisco le vostre esigenze
La prossima volta sarà per le 3 torri dove c'era la fiera

Young_barefooter ha scritto:
Mi verrebbe da chiedermi perché tu ci sia andato!?

Me lo sono chiesto pure io... Diciamo che politicamente parlando mi sto allontanando sempre di più da certe ideologie (posto che non sono mai stato di estrema sinistra come in teoria dovrebbero essere costoro) ammesso che questi ne abbiano una e non semplice voglia di ballare, bere, fumare. Detta in modo schietto abitando a Milano non avevo altro da fare visto il meteo incerto ed ero curioso di vedere se c'erano degli scalzi come alcuni anni fa.
Concordo sul tuo discorso del senso di appartenenza infatti molti con scarpe simili da astronauta che non avevo mai visto altrove....
Una curiosità la barista di cui parli il bar era suo o di suoi parenti o ci lavorava come dipendente?