Barefoot shopping

Lo scorso venerdì pomeriggio sono stato scalzo alla Combipel, volevo acquistare un giaccone più pesante per affrontare al meglio la stagione fredda, con o senza scarpe che sia.
Appena entrato non ho dovuto girare molto dato che ho trovato quasi subito i modelli che facevano al caso mio, ma ero un po' indeciso tra due in particolare, così ho chiamato la commessa per avere un consiglio.
Per evitare di lasciarla perplessa rispetto ai miei piedi nudi le ho spiegato sorridendo che sono piuttosto caloroso. Lei ha sorriso a sua volta, per il resto è stata molto gentile e professionale e mi ha aiutato a scegliere il modello più adatto a me, senza alcun commento o reazione particolare riguardo i miei piedi nudi.

Poi ho proseguito il giro in farmacia e in alcuni altri negozi, nessuno ha fatto caso alle mie non-calzature.

Young_barefooter ha scritto:Lo scorso venerdì pomeriggio sono stato scalzo alla Combipel, volevo acquistare un giaccone più pesante per affrontare al meglio la stagione fredda, con o senza scarpe che sia.
Appena entrato non ho dovuto girare molto dato che ho trovato quasi subito i modelli che facevano al caso mio, ma ero un po' indeciso tra due in particolare, così ho chiamato la commessa per avere un consiglio.
Per evitare di lasciarla perplessa rispetto ai miei piedi nudi le ho spiegato sorridendo che sono piuttosto caloroso. Lei ha sorriso a sua volta, per il resto è stata molto gentile e professionale e mi ha aiutato a scegliere il modello più adatto a me, senza alcun commento o reazione particolare riguardo i miei piedi nudi.

Poi ho proseguito il giro in farmacia e in alcuni altri negozi, nessuno ha fatto caso alle mie non-calzature.

Beh dai è stata molto gentile e professionale. Come dovrebbe essere sempre

Young_barefooter ha scritto:Lo scorso venerdì pomeriggio sono stato scalzo alla Combipel, volevo acquistare un giaccone più pesante per affrontare al meglio la stagione fredda, con o senza scarpe che sia.
Appena entrato non ho dovuto girare molto dato che ho trovato quasi subito i modelli che facevano al caso mio, ma ero un po' indeciso tra due in particolare, così ho chiamato la commessa per avere un consiglio.
Per evitare di lasciarla perplessa rispetto ai miei piedi nudi le ho spiegato sorridendo che sono piuttosto caloroso. Lei ha sorriso a sua volta, per il resto è stata molto gentile e professionale e mi ha aiutato a scegliere il modello più adatto a me, senza alcun commento o reazione particolare riguardo i miei piedi nudi.

Poi ho proseguito il giro in farmacia e in alcuni altri negozi, nessuno ha fatto caso alle mie non-calzature.

Scusatio non partita, accusatio manifesta probabilmente non ti avrebbe detto niente comunque e, scusami, ma l'impressione è che fossi in imbarazzo più tu di lei.

Pape Satàn Aleppe ha scritto:
Scusatio non partita, accusatio manifesta probabilmente non ti avrebbe detto niente comunque e, scusami, ma l'impressione è che fossi in imbarazzo più tu di lei.

Retaggio di certe paturnie che mi facevo agli esordi (ma non solo) della mia carriera di barefooter.
Complici alcune esperienze negative avute in un paio di posti, in cui mi hanno del tutto impedito l'accesso a piedi nudi, ammetto che in certe situazioni parto un po' prevenuto io stesso, dando quasi per scontato che la gente avrà reazioni negative nei miei confronti o fraintenderà il mio modo di essere. E mi sento quasi in dovere di giustificarmi e dimostrare che non ho qualche rotella fuori posto, in particolare nelle stagioni "fredde", in cui sono l'unico scalzo in mezzo a frotte di persone iper-coperte...

Diciamo che per il 99% ora sono me stesso quanto sono a piedi nudi, ma c'è ancora quell'1% che ogni tanto mi fa sentire fuori posto.

Young_barefooter ha scritto:in certe situazioni parto un po' prevenuto io stesso, dando quasi per scontato che la gente avrà reazioni negative nei miei confronti o fraintenderà il mio modo di essere. E mi sento quasi in dovere di giustificarmi e dimostrare che non ho qualche rotella fuori posto

Quanto ti capisco...
Siamo talmente abituati a comportarci come pecore (non mi piace mai fare il confronto con gli animali ma non mi viene altra metafora adesso) che anche quando proviamo a metterci un po' in gioco per il nostro interesse ci sentiamo in difetto verso la massa.
Abbiamo una mente tanto contorta quanto affascinante

nikytuky94 ha scritto:

Young_barefooter ha scritto:in certe situazioni parto un po' prevenuto io stesso, dando quasi per scontato che la gente avrà reazioni negative nei miei confronti o fraintenderà il mio modo di essere. E mi sento quasi in dovere di giustificarmi e dimostrare che non ho qualche rotella fuori posto

Quanto ti capisco...
Siamo talmente abituati a comportarci come pecore (non mi piace mai fare il confronto con gli animali ma non mi viene altra metafora adesso) che anche quando proviamo a metterci un po' in gioco per il nostro interesse ci sentiamo in difetto verso la massa.
Abbiamo una mente tanto contorta quanto affascinante

Per una persona 'ordinaria' / 'normale' (intesa omologata alla massa alla maggioranza) che quando ha le scarpe non verrebbe notata diventa psicologicamente pesante togliersi le scarpe e diventare improvvisamente 'diverso' e di essere notato / discriminato per questa diversità tanto particolare.
Maggioranza che ovviamente varia a seconda dei luoghi e dei tempi.
Vedi film ritorno al futuro quando il protagonista arriva negli anni '50 vestito anni '80
Uno di 'colore' spicca qui in Italia al contrario se vai in Africa saresti tu il diverso.
Se si organizza un raduno di scalzi e tu ti presenti calzato sei tu il diverso.
ecc.
Poi hai un discorso di numeri Se su 60.000.000 di italiani abbiamo 6.000.000 di gente non bianca lo noti ma è una cosa normale incontrarne centinaia ogni volta che esci di casa.
Se invece vedi 1 scalzo 1 volta all'anno (escluse spiagge e affini) tanto che pure qui abbiamo 'persone che ci imitano' quasi fossero avvistamenti di marziani, è una diversità più marcata inattesa ai più inspiegabile. Vai in Nuova Zelanda con numeri diversi e questa diversità la si nota meno o almeno stupisce meno e quindi hai meno discriminazioni e ti fai meno problemi ad andare scalzo perché sai che la cosa non è vista come strana.
Poi dipende dal carattere ci sono persone a cui piace farsi notare. Persone che anche se non sono scalze le noti perché hanno i capelli viola o la cresta o un abbigliamento appariscente o altro e quindi sono abituati ad essere notati come strani diversi ecc. Ma uno che con le scarpe è del tutto ordinario ha un maggior impatto emotivo quando togliendosi le scarpe si sente diverso si sente osservato si sente a disagio fuori luogo.

Marco53 ha scritto:Ricordo ai nuovi quell'eposodio capitatomi qualche anno fa della coppietta di adolescenti con lui che mi sgrida "ma come, andare in giro a piedi nudi?" e il gli rispondo "proprio tu che vai in giro con l'anello al naso?"...  
E' rimasto secco e poi si è scusato...
Forse ha capito che gli altri non vanno giudicati per l'aspetto. Mica gli ho detto che faceva pena con l'anello al naso come certi bovini, no?
Saluti equivalenti
Marco53

Hai fatto benissimo.

Il prossimo 7 Dicembre è S.Ambrogio, patrono di Milano, quindi sono a casa dal lavoro.
Per un colpo di fortuna è a casa anche mia moglie pur non lavorando a Milano.
I bambini quel giorno saranno a scuola, per questo con mia moglie stavamo meditando di prenderci una giornata di emeriti cavoli nostri, per una volta senza la prole al seguito.
Le temperature basse e la mia salute non al 100% mi porterebbero a evitare permanenze all'aperto eccessivamente prolungate, a meno di ricorrere alle odiate scarpe, ma preferisco evitare in un colpo solo freddo&scarpe...
Avremmo optato per una giornata di shopping pre-natalizio in un grande ipermercato alle porte di Milano, per poi passare a fare un giro all'Ikea.
Va detto che pur non essendo un amante dello shopping e delle affollate "cattedrali del consumismo" l'idea di poter trascorrere una giornata scalzo in un ambiente ben riscaldato e confortevole ha la sua attrattiva.

Tutto sta nel capire se avrò la voglia di andarci scalzo. Vero che sono un po' in pausa dal barefooting in attesa di rimettermi in forma al 100%, però in fin dei conti si tratta di fare scalzo i pochi metri dall'auto all'ingresso del centro commerciale. Anche se facesse molto freddo è un tratto davvero breve, e non dovrebbe nemmeno nevicare. Nel caso dell'Ikea posso addirittura parcheggiare al coperto!

Del resto la scelta di trascorrere una giornata in un posto iper-riscaldato è legata direttamente alla possibilità di andarci a piedi nudi. Con le scarpe sarebbe una noiosa tortura, ma i piedi scalzi cambiano tutto.
Volete mettere poi il valore aggiunto di vedere le facce delle persone iper-coperte quando si accorgono che sono bellamente scalzo?      

Questa tua indecisione porterà sicuramente alla fine della pausa da suole nere.
Che lo scalzismo sia con te!

Ci siamo stati 2 volte con Pigreco all'Ikea, bellissime sensazioni dovute soprattutto alle diverse pavimentazioni presenti. A parte una signora che ha esclamato indignata "che schifo" (ho trattenuto a fatica una bella risposta) per il resto nessun problema! Da ritornarci tranquillamente scalzi

Federico89 ha scritto:Ci siamo stati 2 volte con Pigreco all'Ikea, bellissime sensazioni dovute soprattutto alle diverse pavimentazioni presenti. A parte una signora che ha esclamato indignata "che schifo" (ho trattenuto a fatica una bella risposta) per il resto nessun problema! Da ritornarci tranquillamente scalzi

Da anni fiero frequentatore scalzo dell'Ikea! Non ricordo nemmeno quando è stata l'ultima volta che ci sono stato con le scarpe...
Nessun problema a entrare scalzo, nemmeno nel periodo post pandemico in cui erano obbligatorie le mascherine.
Piacevoli e variegate le pavimentazioni presenti nell'area espositiva, tappeti compresi. Quando ci andiamo mia moglie per fare prima vorrebbe puntare direttamente al magazzino ove prendere quello che ci serve, ma io insisto e la trascino tutte le volte a fare il giro completo dell'area espositiva!  

P.S: Molto maleducata la signora schifata, poteva risparmiarsi benissimo la sua esternazione.

nikytuky94 ha scritto:Questa tua indecisione porterà sicuramente alla fine della pausa da suole nere.
Che lo scalzismo sia con te!

Il tuo incoraggiamento ha dato i suoi frutti!
Ieri pomeriggio dovevo recarmi in città per una commissione, alla fine ho deciso di mettere da parte i timori e andarci direttamente scalzo (anche se alla fine ho passato più tempo al chiuso che camminando in strada). Temperatura sui 4 °C con superfici bagnate (la notte prima aveva fatto una spruzzata di neve), però coprendo adeguatamente il resto del corpo sono stato benone.

In serata ho proseguito andando a yoga direttamente a piedi nudi, camminata di circa 5 minuti con temperatura esterna 1°C e alcuni tratti di asfalto bagnati.
Abbigliamento adeguato e testa coperta, anche in questo caso esperienza per niente spiacevole. Arrivato in palestra i piedi erano piuttosto freddi ma nel giro di poco hanno preso temperatura restando piacevolmente caldi per il resto del tempo.
Al ritorno a casa alle 22:15 eravamo sugli 0°C ma i piedi si sono mantenuti caldi.
In palestra ho ricevuto vari complimenti per la mia determinazione a non smettere di camminare scalzo nemmeno col freddo.

A yoga ho anche dato un biglietto da visita del Club dei NatiScalzi a una signora perlomeno curiosa ma potenzialmente anche interessata.
E' una grande camminatrice (scarpata) ma a suo dire non disdegna qualche volta di rientrare scalza dalla spiaggia d'estate, anche quando le temperature dell'asfalto sono impegnative.
Col freddo non se la sente ed è  po' timorosa riguardo cacche e schifezze varie che si trovano per strada. Ma mi è sembrata comunque genuinamente interessata all'argomento e chissà, in primavera per curiosità volendo potrebbe pure provarci seriamente!

Diciamo che ti sei fatto persuadere facilmente
Comunque meglio così, soprattutto per il fatto che ti sia trovato bene e in più abbia avuto l'occasione di essere notato in maniera positiva.
Io questa mattina sono andata da un fiorista al mio paese e anche se ero con i miei fedeli sandali all'uscita dal negozio una signora un po' anziana, arrivata bella bardata in bicicletta, mi ha visto e probabilmente pensando ad alta voce ha esclamato in dialetto: ''Chesta l'è sensa calset!'' che in italiano significa: ''Questa è senza calze!''. Nel sentirla mi son girata verso di lei sfoggiando un sorriso ma ormai non mi guardava più, era già intenta a chiudere la sua bici.
Signora di vedute molto differenti da quella che hai incontrato tu ieri sera. In effetti da quell'incontro un po' spiacevole di quella mattina in ufficio, sto iniziando pian piano a fare il callo verso questo genere di affermazioni e di persone. E' molto difficile però più ci si lascia scivolare addosso quello che ci viene detto e più è semplice proseguire e farsi meno problemi

nikytuky94 ha scritto:Diciamo che ti sei fatto persuadere facilmente
Comunque meglio così, soprattutto per il fatto che ti sia trovato bene e in più abbia avuto l'occasione di essere notato in maniera positiva.
Io questa mattina sono andata da un fiorista al mio paese e anche se ero con i miei fedeli sandali all'uscita dal negozio una signora un po' anziana, arrivata bella bardata in bicicletta, mi ha visto e probabilmente pensando ad alta voce ha esclamato in dialetto: ''Chesta l'è sensa calset!'' che in italiano significa: ''Questa è senza calze!''. Nel sentirla mi son girata verso di lei sfoggiando un sorriso ma ormai non mi guardava più, era già intenta a chiudere la sua bici.
Signora di vedute molto differenti da quella che hai incontrato tu ieri sera. In effetti da quell'incontro un po' spiacevole di quella mattina in ufficio, sto iniziando pian piano a fare il callo verso questo genere di affermazioni e di persone. E' molto difficile però più ci si lascia scivolare addosso quello che ci viene detto e più è semplice proseguire e farsi meno problemi

Personalmente non darei una connotazione eccessivamente negativa all'esternazione della signora, magari era solo genuinamente sorpresa di vederti con i sandali senza calze in una giornata molto fredda.
L'idea che si possa stare comodi e in salute scalzi (o senza calze e/o con calzature leggere) in pieno inverno non è alla portata di tutti, lo stesso cosiddetto "buon senso" ci porterebbe a pensare che più hai freddo più dovresti coprirti, piedi in particolare. Mia mamma in particolare, a suo dire citando la "saggezza popolare" dice che "se i piedi hanno freddo ha freddo tutto il corpo".

L'altro giorno ho avuto uno scambio di vedute col mio collega di lavoro con cui vado abitualmente a pranzo (al momento non gli ho ancora raccontato che nel tempo libero sono uno scalzista): quel giorno a Milano faceva un freddo particolarmente pungente e mentre stavamo camminando lui si è accorto che non indossavo i calzini (al lavoro di solito indosso mocassini molto bassi e leggeri in tutte le stagioni, particolarmente adatti a essere portati senza calze, che non indosso mai) rimanendo basito. Lui indossava scarpe invernali piuttosto pesanti, coi calzini di lana e sentiva i piedi gelidi. Io avevo i piedi non caldissimi ma nemmeno così freddi e sinceramente stavo benone così. Peraltro in ufficio fa abbastanza caldo e personalmente trovo insopportabile passare 8 ore con scarpe chiuse e calzini, mi sento i piedi che si sciolgono.

Personalmente ho notato che più copro i piedi meno efficiente risulta la termoregolazione. Indossando scarpe pesanti e calzini probabilmente i muscoli e le articolazioni dei piedi lavorano meno e anche la microcircolazione periferica del sangue risulta più difficoltosa, questo porta alla minore capacità del corpo di bilanciare la dispersione termica e per questo tanti tendono ad avere i piedi sempre freddi. E siamo portati a coprirli sempre di più. E più lui copriamo e più sentiamo freddo!
Paradossalmente ho la sensazione di sentire meno freddo scalzo che indossando sandali o infradito d'inverno, come se il mancato contatto col suolo freddo limitasse una parte della naturale reazione di compensazione della perdita di calore.

nikytuky94 ha scritto:In effetti da quell'incontro un po' spiacevole di quella mattina in ufficio, sto iniziando pian piano a fare il callo verso questo genere di affermazioni e di persone. E' molto difficile però più ci si lascia scivolare addosso quello che ci viene detto e più è semplice proseguire e farsi meno problemi

Ottimo approccio! Agli inizi è naturale tendere a dare più peso del dovuto a ciò di negativo che ci viene detto oppure offendersi e prendersela con chi esprime critiche e pregiudizi nei nostri confronti.
Queste cose vanno messe in conto nel momento in cui decidiamo di intraprendere percorsi o stili di vita fuori dagli schemi abituali e/o dalle convenzioni e convinzioni universalmente accettate e diffuse.
A quel punto o te prendi tutte le volte, e finisci per dissipare energie e tempo a lottare contro i mulini a vento, oppure assumi un atteggiamento più pragmatico e impari a fare buon viso a cattivo gioco, lasciandoti scivolare via di dosso tutto ciò di negativo che gli altri dicono e dimostrano nei tuoi confronti.

Io stesso ho avuto un brusco risveglio quando mi sono reso conto che in certi esercizi commerciali, sui mezzi pubblici di Milano o addirittura in certe località di mare è espressamente vietato stare scalzi.
All'inizio pensavo i piedi nudi fossero un abitudine talmente poco diffusa in Italia che nessuno si fosse preso la briga di vietarlo espressamente. Gli unici "confini" sul dove poter stare o non stare scalzo erano esclusivamente legati a dove mi sentivo a mio agio o meno scalzo... Poi ho scoperto come va il mondo e la cosa per un po' mi ha fatto sentire molto in dubbio, ma alla fine ho imparato a conviverci.

Alla fine settimana scorsa ho optato per una mezza giornata di shopping da Ikea con mia moglie.
Sono andato direttamente scalzo. Nessuna reazione particolare da parte della clientela presente o dagli addetti del punto vendita.
Abbiamo anche pranzato al ristorante Ikea, nell'indifferenza generale rispetto alle mie (non) calzature.

Come sempre è molto piacevole e divertente andare da Ikea a piedi nudi!

Young_barefooter ha scritto:Alla fine settimana scorsa ho optato per una mezza giornata di shopping da Ikea con mia moglie.
Sono andato direttamente scalzo. Nessuna reazione particolare da parte della clientela presente o dagli addetti del punto vendita.
Abbiamo anche pranzato al ristorante Ikea, nell'indifferenza generale rispetto alle mie (non) calzature.

Come sempre è molto piacevole e divertente andare da Ikea a piedi nudi!    

Devo provare anche io ad andarci all’Ikea a piedi nudi �! Da come lo descrivi tu sembra un ambiente “amichevole” poi magari la gente non ci fa caso perché è più intenta a guardare le cose nelle ceste e sugli scaffali… chi lo sa..

Pape Satàn Aleppe ha scritto:
Scusatio non partita, accusatio manifesta

In onore del latino... errata corrige   :

excusatio non petita, accusatio manifesta


E sono d'accordo con te! Io non giustifico mai i miei piedi nudi, a meno che qualcuno non mi chieda esplicitamente perché sono scalzo!

Altri tempi. Altri luoghi.

Da notare che nel trafiletto non c'è nessuna sottolineatura del fatto che fossero scalzi.