credevo di essere solo, invece..
+3
freealex
bfpaul
Ik1qfj
7 partecipanti
Pagina 1 di 1
credevo di essere solo, invece..
saluti a tutti, mi chiamo Valerio e arrivo ora sul forum. Scoperto per caso mentre cercavo un paio di scarpe comode in internet (strano, vero?), ho scoperto che la voglia di starsene scalzo il più possibile magari non solo in casa, spiaggia e piscina, è diffusa. Con ragione, peraltro.
Da sempre appena posso tiro via scarpe e calze per vivere meglio. Il motivo c'e'...eccome. Soffro di un disturbo (io, come mia mamma, mio nonno e mia figlia) ereditario detto epidermolisi bullosa congenita, fortunatamente simplex. La versione distrofica non consente lunga vita... Cos'e'? vesciche, come quelle che vengono anche a voi ma la causa è diversa, basta poco, e ti riempi. Con la distrofica non si ripara più la pelle e ciau ninetta.
Comunque, visto quanto su esposto va da sè che meno tieni le scarpe e meglio vivi. L'unico problema di essere barefooter 'bulloso' sono le superfici molto calde, come asfalto e sabbia quando d'estate si scaldano e molto. Bastano due passi e ti sei fumato per 3-4 giorni. Alle mie due gemelle, soprattutto a quella con il disturbo, raccomando sempre un sano contatto a terra, perchè è importante, si cammina meglio anche quando le scarpe sono d'obbligo.
Detto questo saluto e mi metto 'in ascolto'
Valerio
Da sempre appena posso tiro via scarpe e calze per vivere meglio. Il motivo c'e'...eccome. Soffro di un disturbo (io, come mia mamma, mio nonno e mia figlia) ereditario detto epidermolisi bullosa congenita, fortunatamente simplex. La versione distrofica non consente lunga vita... Cos'e'? vesciche, come quelle che vengono anche a voi ma la causa è diversa, basta poco, e ti riempi. Con la distrofica non si ripara più la pelle e ciau ninetta.
Comunque, visto quanto su esposto va da sè che meno tieni le scarpe e meglio vivi. L'unico problema di essere barefooter 'bulloso' sono le superfici molto calde, come asfalto e sabbia quando d'estate si scaldano e molto. Bastano due passi e ti sei fumato per 3-4 giorni. Alle mie due gemelle, soprattutto a quella con il disturbo, raccomando sempre un sano contatto a terra, perchè è importante, si cammina meglio anche quando le scarpe sono d'obbligo.
Detto questo saluto e mi metto 'in ascolto'
Valerio
Ik1qfj- Numero di messaggi : 6
Età : 59
Data d'iscrizione : 03.11.10
Re: credevo di essere solo, invece..
Ciao Valerio e benvenuto fra noi. Mi spiace per il tuo disturbo, questa cosa non era mai stata raccontata finora. Ovviamente, pare non ci siano rimedi, però se tutto ciò non ti impedisce di essere comunque un barefooter, beh meglio così. In ogni caso non sei solo, questo no!Ik1qfj ha scritto:saluti a tutti, mi chiamo Valerio e arrivo ora sul forum. Scoperto per caso mentre cercavo un paio di scarpe comode in internet (strano, vero?), ho scoperto che la voglia di starsene scalzo il più possibile magari non solo in casa, spiaggia e piscina, è diffusa. Con ragione, peraltro.
Da sempre appena posso tiro via scarpe e calze per vivere meglio. Il motivo c'e'...eccome. Soffro di un disturbo (io, come mia mamma, mio nonno e mia figlia) ereditario detto epidermolisi bullosa congenita, fortunatamente simplex. La versione distrofica non consente lunga vita... Cos'e'? vesciche, come quelle che vengono anche a voi ma la causa è diversa, basta poco, e ti riempi. Con la distrofica non si ripara più la pelle e ciau ninetta.
Comunque, visto quanto su esposto va da sè che meno tieni le scarpe e meglio vivi. L'unico problema di essere barefooter 'bulloso' sono le superfici molto calde, come asfalto e sabbia quando d'estate si scaldano e molto. Bastano due passi e ti sei fumato per 3-4 giorni. Alle mie due gemelle, soprattutto a quella con il disturbo, raccomando sempre un sano contatto a terra, perchè è importante, si cammina meglio anche quando le scarpe sono d'obbligo.
Detto questo saluto e mi metto 'in ascolto'
Valerio
Raccontaci qualcosa di più di te e delle tue gemelle barefooters.
bfpaul
Re: credevo di essere solo, invece..
Benvenuto Valerio.
alex
alex
freealex- Numero di messaggi : 155
Età : 60
Data d'iscrizione : 06.06.10
Re: credevo di essere solo, invece..
ciao Valerio,
benvenuto fra noi! sono proprio contento che la cerchia continua ad allargarsi!
mi spiace per il tuo disturbo; mi sembra di capire che essere scalzo ti è di giovamento.
un grande complimento a te per trasmettere alle tue gemelle la bellezza e l'importanza di vivere a contatto diretto con il suolo!!!
un saluto dalla svizzera francese!
Andrea
benvenuto fra noi! sono proprio contento che la cerchia continua ad allargarsi!
mi spiace per il tuo disturbo; mi sembra di capire che essere scalzo ti è di giovamento.
un grande complimento a te per trasmettere alle tue gemelle la bellezza e l'importanza di vivere a contatto diretto con il suolo!!!
un saluto dalla svizzera francese!
Andrea
Andrea Grasselli- Numero di messaggi : 396
Età : 58
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: credevo di essere solo, invece..
Ciao Valerio! Benvenuto!
Abbiamo almeno 3 cose in comune: il nome, mi chiamo Valerio, anch'io ho un nominativo da radioamatore (IK1MTV), e infine sono un camminatore scalzo.
Non so quanti anni hai nè di dove sei, io ho 54 anni ed abito vicino a Pinerolo, in provincia di Torino.
Saluti radiantistici.
Valerio
Abbiamo almeno 3 cose in comune: il nome, mi chiamo Valerio, anch'io ho un nominativo da radioamatore (IK1MTV), e infine sono un camminatore scalzo.
Non so quanti anni hai nè di dove sei, io ho 54 anni ed abito vicino a Pinerolo, in provincia di Torino.
Saluti radiantistici.
Valerio
tarzone- past President del Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 348
Età : 68
Data d'iscrizione : 05.01.08
grazie
grazie a tutti, vedrò di trovare un pò di tempo per allargare l'argomento. Per ik1mtv, 73, come si usa tra radioamatori, e per noi essere scalzi rappresenta un'ottima 'messa a terra' Sono a Cumiana.
a presto
a presto
Ik1qfj- Numero di messaggi : 6
Età : 59
Data d'iscrizione : 03.11.10
Re: credevo di essere solo, invece..
Gulp!
Non ci posso credere, io abito a Roletto...
73
Valerio
Non ci posso credere, io abito a Roletto...
73
Valerio
tarzone- past President del Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 348
Età : 68
Data d'iscrizione : 05.01.08
Re: credevo di essere solo, invece..
Ciao benvenuto!!
Io sono Michele e vengo da Livorno.
Io sono Michele e vengo da Livorno.
Nominativo da radioamatore... WHATZ THAT?!tarzone ha scritto:...anch'io ho un nominativo da radioamatore (IK1MTV), e infine sono un camminatore scalzo....
Mastrom90- Numero di messaggi : 212
Età : 34
Data d'iscrizione : 25.08.10
eh, cose strane
ciao, scusa per questa divagazione tra radioamatori, è un hobby con i piedi per terra e la testa in aria. Comunque, torniamo allo spirito del forum. Viaggiare scalzo è per me storia antica, anche da bambino lo facevo in casa e mia mamma (ancora oggi) mi cazzia perchè porta il mal di gola....mah! anzi no!!! il mal di denti!!! Potenza del freddo ai piedi. Sovente, d'estate, vado in bicicletta scalzo, ma non lo consiglio alle figlie perchè se cadi ti distruggi i piedi.
All'alba dei 40 anni mi sveglio pensando che oltre in casa potrei scalzare il tutto anche fuori, e comincio durante le fughe in camper nelle soste su prato, ma pian piano anche su ciotoli e sterrato vario. La paura è sempre di trovare qualcosa che tagli, pertanto prediligo ambienti puliti e, se vogliamo, scelti. Sapete indirizzarmi su percorsi appositi? Tranne d'estate piena dove camminare su superfici dure calde mi procura le famigerate bolle (anche 5-10 in pochi minuti) in altri periodi viaggio scalzo, anche sulla neve malgrado dopo un pò cambi idea.
Alle bimbe raccomando sempre di togliersi tutto e camminare scalze il più possibile perchè il loro piede si formi bene e non tutto storto in punta come il mio!!! E il gioco gli piace. Speriamo continuino così
All'alba dei 40 anni mi sveglio pensando che oltre in casa potrei scalzare il tutto anche fuori, e comincio durante le fughe in camper nelle soste su prato, ma pian piano anche su ciotoli e sterrato vario. La paura è sempre di trovare qualcosa che tagli, pertanto prediligo ambienti puliti e, se vogliamo, scelti. Sapete indirizzarmi su percorsi appositi? Tranne d'estate piena dove camminare su superfici dure calde mi procura le famigerate bolle (anche 5-10 in pochi minuti) in altri periodi viaggio scalzo, anche sulla neve malgrado dopo un pò cambi idea.
Alle bimbe raccomando sempre di togliersi tutto e camminare scalze il più possibile perchè il loro piede si formi bene e non tutto storto in punta come il mio!!! E il gioco gli piace. Speriamo continuino così
Ik1qfj- Numero di messaggi : 6
Età : 59
Data d'iscrizione : 03.11.10
Re: credevo di essere solo, invece..
Ciao Valerio,
il più cordiale benvenuto tra noi.
Come dicevo proprio oggi conversando sul forum con Enzo, anch'io, due anni fa, sono stato colpito, per una imperdonabile negligenza da parte mia, da una brutta forma di tendinite al dorso del piede destro (se vai sul topic Tenosinovite su "Scalzi ed in salute" puoi leggere tranquillamente il mio intervento.
Per fartela breve, piacere a parte, sono costretto a camminare scalzo il più possibile per evitare che un qualsiasi calzare mi comprima il tendine.
D'estate, poi, col calore, la vasodilatazione mi crea ancora più problemi, mentre col fresco il problema si assopisce.
Tieni conto che, però, cosa strana, camminare su asfalto caldo non mi crea problemi, mentre se indosso ciabatte o peggio scarpe chiuse, i dolori diventano allucinanti.....e ho smesso di rovinarmi lo stomaco con gli antiinfiammatori e col cortisone che può avere effetti collaterali terribili.
Certo è che quando mi trovo a dover attraversare una zona d'asfalto non caldo ma rovente le cose si complicano, perchè già due volte mi sono creato vere e proprie bolle sotto i piedi per il calore.
Qui conta, nel mio caso molto l'allenamento, e quando non basta, devi ricorrere ed alcuni trucchetti per ridurre al minimo il contatto dei piedi nudi sul suolo infuocato.
Intanto l'allenamento è importante per abituarti a camminare scalzo velocemente su qualsiasi tipo di selciato, quello liscio e quello granuloso che in certi casi, soprattutto all'inizio, può creare problemi.
Successivamente vedrai che proprio quel tipo di asfalto, ruvido, granuloso appunto, è quello che scalda di meno, rispetto a quello liscio.
Vado poi a ricercare i tratti o i punti in cui l'asfalto è magari più chiaro o dove sono presenti strisce bianche oppure cerco di cogliere gli angoli d'ombra delle auto in sosta camminando il più possibile rasente ad esse, anche a costo di allungare un po' il giro.
Evito, se posso, di camminare sui marciapiedi, sia per una questione di pulizia (essi sono spesso cosparsi di escrementi dei cani), sia perchè non amo per niente quel tipo di pavimentazione abrasiva....
Ti posso dire che più vado avanti e più imparo a superare difficoltà che all'inizio mi sembravano insormontabili..... e ho ancora tantissimo da imparare....ma non hai idea di quanto aiuto e sostegno ti diano questi amici straordinari del nostro forum. Capisci che non sei solo, è già questo è molto importante.... a me hanno dato sempre molto coraggio e molta determinazione.
In bocca al lupo !
il più cordiale benvenuto tra noi.
Come dicevo proprio oggi conversando sul forum con Enzo, anch'io, due anni fa, sono stato colpito, per una imperdonabile negligenza da parte mia, da una brutta forma di tendinite al dorso del piede destro (se vai sul topic Tenosinovite su "Scalzi ed in salute" puoi leggere tranquillamente il mio intervento.
Per fartela breve, piacere a parte, sono costretto a camminare scalzo il più possibile per evitare che un qualsiasi calzare mi comprima il tendine.
D'estate, poi, col calore, la vasodilatazione mi crea ancora più problemi, mentre col fresco il problema si assopisce.
Tieni conto che, però, cosa strana, camminare su asfalto caldo non mi crea problemi, mentre se indosso ciabatte o peggio scarpe chiuse, i dolori diventano allucinanti.....e ho smesso di rovinarmi lo stomaco con gli antiinfiammatori e col cortisone che può avere effetti collaterali terribili.
Certo è che quando mi trovo a dover attraversare una zona d'asfalto non caldo ma rovente le cose si complicano, perchè già due volte mi sono creato vere e proprie bolle sotto i piedi per il calore.
Qui conta, nel mio caso molto l'allenamento, e quando non basta, devi ricorrere ed alcuni trucchetti per ridurre al minimo il contatto dei piedi nudi sul suolo infuocato.
Intanto l'allenamento è importante per abituarti a camminare scalzo velocemente su qualsiasi tipo di selciato, quello liscio e quello granuloso che in certi casi, soprattutto all'inizio, può creare problemi.
Successivamente vedrai che proprio quel tipo di asfalto, ruvido, granuloso appunto, è quello che scalda di meno, rispetto a quello liscio.
Vado poi a ricercare i tratti o i punti in cui l'asfalto è magari più chiaro o dove sono presenti strisce bianche oppure cerco di cogliere gli angoli d'ombra delle auto in sosta camminando il più possibile rasente ad esse, anche a costo di allungare un po' il giro.
Evito, se posso, di camminare sui marciapiedi, sia per una questione di pulizia (essi sono spesso cosparsi di escrementi dei cani), sia perchè non amo per niente quel tipo di pavimentazione abrasiva....
Ti posso dire che più vado avanti e più imparo a superare difficoltà che all'inizio mi sembravano insormontabili..... e ho ancora tantissimo da imparare....ma non hai idea di quanto aiuto e sostegno ti diano questi amici straordinari del nostro forum. Capisci che non sei solo, è già questo è molto importante.... a me hanno dato sempre molto coraggio e molta determinazione.
In bocca al lupo !
Argomenti simili
» Non credevo alle mie orecchie
» ll provocatore venuto da poco sei invece tu e ci piacerebbe
» Gita a Firenze: seconda giornata
» un piccolo essere umano nella pianta dei piedi?
» Solo da ridere .....
» ll provocatore venuto da poco sei invece tu e ci piacerebbe
» Gita a Firenze: seconda giornata
» un piccolo essere umano nella pianta dei piedi?
» Solo da ridere .....
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.