Ancora Pavia: presentato il nuovo regolamento di...

Ancora Pavia: presentato il nuovo regolamento di polizia urbana. Ecco il link: http://laprovinciapavese.gelocal.it/dettaglio/pavia-caccia-i-mendicanti:-multe-fino-a-500-euro/2599562 25/10/2010.

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Enzo ha scritto:.....altrimenti rischierebbero un grosso mancato guadagno, dato che i NS diserterebbero la loro città.

Riccardo ha scritto:Ancora Pavia: presentato il nuovo regolamento di polizia urbana. Ecco il link: http://laprovinciapavese.gelocal.it/dettaglio/pavia-caccia-i-mendicanti:-multe-fino-a-500-euro/2599562 25/10/2010.

A questo punto, non è come temevamo un Regolamento "venuto male" ma davvero un mdo di intendere la decenza da parte degli amministratori. E non mi dite che sto facendo politica, perché non so da chi è governata Pavia e non lo voglio sapere. Indipendentemente dalla parte politica, direi che si tratta di i... metteteci quello che volete.

bfpaul

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Penso che tutti gli iscritti dovrebbero scrivere per protestare. Trovateci una email cui scirvere! quello di vietare i piedi nudi è un abuso che va evitato sul nascere. Posso capire il torsno nudo, ma i piedi nudi non sono sinonimo di sciatteria e va fatto notare. con al dovuta diplomazia.

Se mi fate avere una email del sindaco io scrivo subito

saluti

Elan ha scritto:Se mi fate avere una email del sindaco io scrivo subito

Già fatto, nessuna risposta.
Il fatto è che quella è una giunta eletta dalla maggioranza dei cittadini, che credeva che i partiti di quella maggioranza mettesse in lista dei bravi amministratori, non un gruppo di cretini.
Ora, ovviamente, i cittadini si rendono conto che quegli amministratori, facendo un danno alla città, stanno tradendo il mandato di chi gli ha eletti.
Purtroppo gli amministratori, essendo cretini, continueranno a far danni fino alla fine del loro mandato, forti della maggioranza (da loro tradita) di elettori che li ha votati.
E poi si stupiranno del plebiscito che avrà l'attuale opposizione alle prossime comunali.

Gli amministratori, specie se cretini, sono molto sensibili ai numeri, per cui, a mio avviso, è sempre bene usare il metodo americano: quello di sommergere di singole missive di protesta. Molto meglio che una sola lettera di un ente, a meno che non sia qualcosa di molto grosso, come la chiesa cattolica.

Per questo è bene continuare a scrivere da ogni parte... è facile che sopravvalutino la perdita di consenso e si spaventino.

Elan ha scritto:Gli amministratori, specie se cretini, sono molto sensibili ai numeri, per cui, a mio avviso, è sempre bene usare il metodo americano: quello di sommergere di singole missive di protesta. Molto meglio che una sola lettera di un ente, a meno che non sia qualcosa di molto grosso, come la chiesa cattolica.
Per questo è bene continuare a scrivere da ogni parte... è facile che sopravvalutino la perdita di consenso e si spaventino.

Ma se non vengono da elettori di Pavia a loro non interessano.
Non ti rispondono neppure.

Secondo me la politica c'entra poco, perchè regolamenti ed ordinanze comunali cervellotiche sono molto diffusi/e. Il problema politico, casomai, è stata l'illusione di risolvere tanti problemi dando un eccessivo potere ai sindaci.
Comunque voglio, per l'ultima volta, ribadire il concetto: agli amministratori bisogna scrivere; ricevere molte lettere da cittadini di solito non li lascia indifferenti, perchè, per un politico, chiunque è un potenziale elettore e ogni singolo può muovere una manciata di voti.
E poi i Celti andavano parecchio scalzi ....

Al dilà di tutto, e al dilà del fatto che quegli amministratori, il cui partito ha fatto del razzismo il suo cavallo di battaglia, e, scusatemi se lo dico, con la complicità degli elettori....che hanno dato loro fiducia, ho una domanda da porre....a voi, ma è rivolta a quella risma di persone.
Faccio una premessa : a parte il piacere dell'andare scalzo, da due anni soffro di una forma di tendinite, che dalla primavera all'autunno, col clima mite e col caldo si fa sentire in maniera piuttosto pesante, e che mi fu causata dall'uso scorretto di un paio di infradito.
Per questo motivo, quando la temperatura si eleva non posso indossare calzari di nessun tipo perchè andrebbero a premere, comunque, sul dorso del piede provocandomi dolori spesso lancinanti. Lasciamo perdere le terapie che ho seguito che si sono rivelate fallimentari.
Ebbene, da fine Marzo, a fine Ottobre, ma quest'anno non accenna a darmi tregua neppure adesso a Novembre, sono costretto a camminare scalzo, limitando l'uso delle scarpe alle sole visite ai clienti o all'ingresso in luoghi particolari o a giornate particolarmente umide, fredde o piovose.
Cosa mi succederebbe se decidessi di recarmi a Pavia per turismo ? Quanto mi costerebbe in multe un soggiorno di una settimana ?
Sono stato scalzo tutta l'estate, a casa e fuori casa, ho trascorso a Firenze tre soggiorni (tra lavoro e turismo) di 15 giorni ciascuno, mi sono spostato più volte in altre località dove ho anche soggiornato per alcuni giorni....sempre scalzo, eccetto che nei momenti di lavoro.
Mi domando cosa mi sarebbe successo, se, inconsapevolmente, avessi inserito Pavia nel mio itinerario.
Mi piacerebbe che il "podestà" della città mi desse una risposta a questi quesiti.....

Elan ha scritto:Secondo me la politica c'entra poco, perchè regolamenti ed ordinanze comunali cervellotiche sono molto diffusi/e. Il problema politico, casomai, è stata l'illusione di risolvere tanti problemi dando un eccessivo potere ai sindaci.
Comunque voglio, per l'ultima volta, ribadire il concetto: agli amministratori bisogna scrivere; ricevere molte lettere da cittadini di solito non li lascia indifferenti, perchè, per un politico, chiunque è un potenziale elettore e ogni singolo può muovere una manciata di voti.
E poi i Celti andavano parecchio scalzi ....

Certo, il problema è politico ed è per questo che non ho scritto le parole per intero, però tutti sanno quale sia il mio apprezzamento per questi "politici": ZERO
Per non dire che sono assolutamente contrario al razzismo, anche mascherato ed a tante belle idee che sono state riportate in auge negli ultimi anni.

bfpaul

Io credo che, seppur a piccoli passi, stiamo finalmente arrivando ad una "svolta"; ad una situazione in cui, a pieno diritto e con le spalle coperte dalla legge, potremo veramente dire la nostra, non solo su questo problema di Pavia, del quale, secondo me dovremmo tutti continuare a farci carico, ma anche su altre questioni che di fatto limitano la libertà di ciascuno a stare scalzi senza incorrere in rimproveri o multe di sorta e senza che nessuno si scandalizzi. Piena libertà a tutti i nostri amici di camminare scalzi quando vogliono, come vogliono, dove vogliono e ad indossare le scarpe ogni qual volta, a loro giudizio, lo ritengano utile e opportuno; ma la legge e i regolamenti devono a loro consentirlo ! E su questo, tutti, dico tutti, dal simpatizzante al Presidente del Club, dovranno, ciascuno a seconda delle sue possibilità, dare il massimo....
Elan ha ragione, se una lettera non è servita a nulla...se ne inviino delle altre.
Ho poi sinceramente dei dubbi che quell'articolo del regolamento di Pavia sia costituzionale, in quanto mi pare che limiti una libertà non lesiva da parte del cittadino.....occorrerebbe informarsi bene anche su questo.... e vedere se esistono sentenze in tal senso o comunque su casi analoghi.

-o sollecitati... si spera.

Forse mi sono spiegato male: intendevo dire non c'è un partito che abbia il monopolio delle ordinanze comunali assurde o criticabili. Alla base di questa, più che il razzismo c'è un malinteso senso del decoro personale (più classismo che razzismo). Probabilmente nell' applicazione pratica, molto dipenderà dall'immagine complessiva dello scalzo in oggetto: scommetto che un bella turista elegante a piedi nudi non la fermerebbero. Del resto l'ordinanza in oggetto mi sembra molto attaccabile sotto il profilo giuridico: non è che un sindaco possa decidere qualsivoglia regola a sua insindacabile giudizio, tipo che sono ammessi solo pantaloni blu o marroni e non saranno tollerate T-shirt bianche. Se, come dicevi tu stesso, un proprietario di negozio, ha dei limiti ristretti per vietare l'ingresso nel suo esercizio pubblico, credo che anche il sindaco debba muoversi all' interno di certe leggi generali circa la libertà personale.
Il nostro amico con il problema di tendinite, credo che potrebbe far valere facilmente le sue ragioni, anche perchè contro le multe e prima di pagarle, ci si può appellare al giudice di pace o alla giustizia ordinaria.
Continuando a pensare che bisogna scrivere, vorrei anche ricordare quanto, mi pare, ebbi occasione di raccontare tempo addietro, citando un membro del Forum HBF tedesco, il quale sostiene che uno degli elementi più importanti nel presentarsi scalzo ad un pubblico che potrebbe essere ostile, è una cura complessiva della propria immagine, per cui l'essere a piedi nudi non possa essere associato ad altre fenomenologie sociali poco gradite ai più, tipo barboni, zingari, punkabestia che non hanno necessariamente a che fare con noi (e che comunque di solito non sono scalzi, nonostante la possibile associazione mentale).
Occorrerebbe forse fare un test ... per esempio una persona agguerrita come Paul o come Cristiana, si fa un giro a Pavia e noi tutti ci dichiariamo disposti a sostenere le spese derivanti dall'opposizione ad una eventuale multa.
Non sto scherzando: sono serissimo, perchè ritengo che un divieto generalizzato a stare scalzi nel più pubblico dei luoghi, le strade di una città, sia un precedente grave, molto di più del divieto specifico nei musei vaticani.

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COSA?!
Divieto di camminare scalzi?!
Io mi opporrei fermamente se fossi un abitante di quella zona.
Ma che schifezza è mai questa?! E per quale motivo è vietato? SICUREZZA?!
PUAH!

Mastrom90 ha scritto:E per quale motivo è vietato?

Stupidità.

Rei ha scritto:

Mastrom90 ha scritto:E per quale motivo è vietato?

Stupidità.

CHE RABBIA!

Ho interpellato la mia avvocata. Dice che se il divieto è incluso nell' ordinanza è conseguentemente lecito multare chi lo infrange. E' fortemente lesivo della libertà personale, che, secondo la costituzione, può essere limitata, circa i comportamenti individuali di tale tipo, solo da motivi di ordine pubblico o di decenza (comune senso del pudore). Ora, per combattere un tale arbitrio, ci sono poche strade:
1 - interessamento di partiti di opposizione
2 - comitato di protesta di cittadini
3 - proteste individuali (tante lettere, ma anche ai giornali)

oppure

4 - opposizione ad una multa con istanza di incostituzionalità che il giudice poi dovrà riconoscere e portare avanti

Bene, a questo punto vi chiedo, che facciamo?

Siamo quotidianamente sottoposti a migliaia di leggi e regolamenti assurdi.
Alla nostra Costituzione manca un articolo che proibisca chiaramente di restringere la libertà dei cittadini se non per l'unica ragione di impedire la prevaricazione su altri cittadini.
Limitare comportamenti che non danneggiano il prossimo è semplicemente assurdo! E' la tirannia del perbenismo, del conformismo, dell'ipocrisia.

Sono assolutamente d'accordo con te. E' uno dei miei capisaldi in fatto di fede politica, insieme alla certezza del diritto ed al rispetto per l'avversario e le sue idee.