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Stereotipi e pregiudizi duri a morire

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Messaggio  aldo1953 Gio Mag 19 2022, 11:54

ciao a tutti,
scrivo qui trattandosi di un argomento troppo OT.
Dunque dialogando con Takabara forse sono stato un poco veemente e nel caso me ne scuso, ma quando mi toccano l'India......   e poi ci sono mille ottimi motivi per andare al Gange (ecco ci sono ricascato Embarassed ).
Però ci ho ripensato su e mi sono ricordato di un fatto.
Quando avevo lo studio di medico di base (non parlo dell' 800 veh, solo poco più di un anno fa) in un piccolo paese con un decimo degli abitanti del quartiere di Milano dove abito, avevo l' abitudine di informare i miei Pazienti con largo anticipo delle mie partenze, un po' per evitare al sostituto un superlavoro e un po' per potere portare a termine terapie ed accertamenti in corso. Avevo notato che a seconda del luogo dove mi sarei recato i commenti erano completamente prevedibili, alcuni esempi :
-Affitto una casa a Londra per un paio di settimane (fatto una ventina di volte) - "Bello, che bella città"
- Vado una settimana a New York City (una volta sola e mi è bastata) - "Fantastico, in America !!!"
- Vado in Vietnam - " A far cosa tanto sarà tutto distrutto" uno addirittura " A vedere i residuati bellici ?"
- Vado in Malaysia - "Perchè ?"
- Vado alle Maldive (una volta per richiesta di mia moglie, una noia pazzesca) - " Che bello, un viaggio da sogno"
- Vado in SudAfrica - " A quello di Mandela, ma com' è il tempo ?"
- Vado in Namibia - " Dov' è ?"
-Vado (genericamente) in Africa - " A certo, in qualche ospedale a fare il volontario".
- Vado in Nepal - " Ma non fa freddo ?"
- Vado in India - " Certo a curare i poveri, ma attento a non prenderti qualche malattia, e dove ? A Calcutta certo, da Madre Teresa"

Tutti commenti ovviamente sbagliati e dettati appunto da preconcetti che ancora  nel terzo millennio prosperano, come quello del caffè che in Francia fa schifo  Razz
Ora, potevo comprendere mia madre, che oggi se ci fosse sarebbe vicina ai cent' anni, che vedendo gli extracomunitari per strada, diceva " Certo, avranno delle case brutte e sporche così stanno sempre fuori"
o mio suocero novantaduenne che vedendo le parabole sui balconi dice "Lì ci abita certo un extracomunitario" Scusi, perchè ? " E per vedere la loro televisione, non capiscono l' italiano !".




Insomma ci sono ancora posti nel mondo dove si può andare solo per "aiutare" (che invece ti aiutano e ti insegnano un sacco con la loro esperienza di vita)  e posti dove si può andare solo per piacere.
Non è un concetto un po' datato ?
Forse, ma dico forse, è perchè nelle scuole non si insegna più la geografia e la storia è molto limitata ?
O forse perchè internet che dovrebbe sostituire l' insegnamento delle due materie è utilizzato per cose più "pratiche" ?
Ricordo in uno spettacolo televisivo un noto giornalista sportivo che in un quiz cannò completamente la data della Costituzione e, blandamente rimproverato dal conduttore, disse "E, ma io sono un giornalista sportivo" Dopo cinque minuti cannò una domanda di pattinaggio e si giustificò "E ma io mi occupo di calcio"
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aldo1953

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Messaggio  Takabara Dom Mag 22 2022, 08:34

aldo1953 ha scritto:ciao a tutti,
scrivo qui trattandosi di un argomento troppo OT.
Dunque dialogando con Takabara forse sono stato un poco veemente e nel caso me ne scuso, ma quando mi toccano l'India......   e poi ci sono mille ottimi motivi per andare al Gange (ecco ci sono ricascato Embarassed ).
Però ci ho ripensato su e mi sono ricordato di un fatto.
Quando avevo lo studio di medico di base (non parlo dell' 800 veh, solo poco più di un anno fa) in un piccolo paese con un decimo degli abitanti del quartiere di Milano dove abito, avevo l' abitudine di informare i miei Pazienti con largo anticipo delle mie partenze, un po' per evitare al sostituto un superlavoro e un po' per potere portare a termine terapie ed accertamenti in corso. Avevo notato che a seconda del luogo dove mi sarei recato i commenti erano completamente prevedibili, alcuni esempi :
-Affitto una casa a Londra per un paio di settimane (fatto una ventina di volte) - "Bello, che bella città"
- Vado una settimana a New York City (una volta sola e mi è bastata) - "Fantastico, in America !!!"
- Vado in Vietnam - " A far cosa tanto sarà tutto distrutto" uno addirittura " A vedere i residuati bellici ?"
- Vado in Malaysia - "Perchè ?"
- Vado alle Maldive (una volta per richiesta di mia moglie, una noia pazzesca) - " Che bello, un viaggio da sogno"
- Vado in SudAfrica - " A quello di  Mandela, ma com' è il tempo ?"
- Vado in Namibia - " Dov' è ?"
-Vado (genericamente) in Africa - " A certo, in qualche ospedale a fare il volontario".
- Vado in Nepal - " Ma non fa freddo ?"
- Vado in India - " Certo a curare i poveri, ma attento a non prenderti qualche malattia, e dove ? A Calcutta certo, da Madre Teresa"

Tutti commenti ovviamente sbagliati e dettati appunto da preconcetti che ancora  nel terzo millennio prosperano, come quello del caffè che in Francia fa schifo  Razz
Ora, potevo comprendere mia madre, che oggi se ci fosse sarebbe vicina ai cent' anni, che vedendo gli extracomunitari per strada, diceva " Certo, avranno delle case brutte e sporche così stanno sempre fuori"
o mio suocero novantaduenne che vedendo le parabole sui balconi dice "Lì ci abita certo un extracomunitario" Scusi, perchè ? " E per vedere la loro televisione, non capiscono l' italiano !".




Insomma ci sono ancora posti nel mondo dove si può andare solo per "aiutare" (che invece ti aiutano e ti insegnano un sacco con la loro esperienza di vita)  e posti dove si può andare solo per piacere.
Non è un concetto un po' datato ?
Forse, ma dico forse, è perchè nelle scuole non si insegna più la geografia e la storia è molto limitata ?
O forse perchè internet che dovrebbe sostituire l' insegnamento delle due materie è utilizzato per cose più "pratiche" ?
Ricordo in uno spettacolo televisivo un noto giornalista sportivo che in un quiz cannò completamente la data della Costituzione e, blandamente rimproverato dal conduttore, disse "E, ma io sono un giornalista sportivo" Dopo cinque minuti cannò una domanda di pattinaggio e si giustificò "E ma io mi occupo di calcio"
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Ciao Aldo. Mi dispiace che tu te la sia presa, io non avevo, ne ho, nessun pregiudizio, anzi, era ammirazione! Ti spiego, praticando yoga e leggendo testi orientali, piacendomi quello che è spirituale, io ero affascinato del fatto che tu ci fossi andato. Quando ti ho chiesto cosa ci sei andato a fare ero curioso ma non del tipo "bigotto". Fidati, non lo sono per niente! Ero curioso, magari ci sei andato per la storia, o per la spiritualità, o per lo yoga, o per lavoro... Anzi, se ho chiesto con troppa formalità e sono passato per un invadente e ignorante ti chiedo umilmente scusa... Davvero. Non pensare che io sia uno che critica male chi fa un viaggio... Io stesso andrei in India se ne avessi la possibilità!
Dopo di che, sono contento che esista questo topic, per eventuali argomenti simili che potrebbero accadere.
Spero che anche tu possa accettare le mie scuse, e anzi, se vorrai parlare dell'India, da qualsiasi punto di vista, ne sarei onorato 😊
Takabara
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Messaggio  aldo1953 Dom Mag 22 2022, 22:04

Takabara ha scritto:
aldo1953 ha scritto:ciao a tutti,
scrivo qui trattandosi di un argomento troppo OT.
Dunque dialogando con Takabara forse sono stato un poco veemente e nel caso me ne scuso, ma quando mi toccano l'India......   e poi ci sono mille ottimi motivi per andare al Gange (ecco ci sono ricascato Embarassed ).
Però ci ho ripensato su e mi sono ricordato di un fatto.
Quando avevo lo studio di medico di base (non parlo dell' 800 veh, solo poco più di un anno fa) in un piccolo paese con un decimo degli abitanti del quartiere di Milano dove abito, avevo l' abitudine di informare i miei Pazienti con largo anticipo delle mie partenze, un po' per evitare al sostituto un superlavoro e un po' per potere portare a termine terapie ed accertamenti in corso. Avevo notato che a seconda del luogo dove mi sarei recato i commenti erano completamente prevedibili, alcuni esempi :
-Affitto una casa a Londra per un paio di settimane (fatto una ventina di volte) - "Bello, che bella città"
- Vado una settimana a New York City (una volta sola e mi è bastata) - "Fantastico, in America !!!"
- Vado in Vietnam - " A far cosa tanto sarà tutto distrutto" uno addirittura " A vedere i residuati bellici ?"
- Vado in Malaysia - "Perchè ?"
- Vado alle Maldive (una volta per richiesta di mia moglie, una noia pazzesca) - " Che bello, un viaggio da sogno"
- Vado in SudAfrica - " A quello di  Mandela, ma com' è il tempo ?"
- Vado in Namibia - " Dov' è ?"
-Vado (genericamente) in Africa - " A certo, in qualche ospedale a fare il volontario".
- Vado in Nepal - " Ma non fa freddo ?"
- Vado in India - " Certo a curare i poveri, ma attento a non prenderti qualche malattia, e dove ? A Calcutta certo, da Madre Teresa"

Tutti commenti ovviamente sbagliati e dettati appunto da preconcetti che ancora  nel terzo millennio prosperano, come quello del caffè che in Francia fa schifo  Razz
Ora, potevo comprendere mia madre, che oggi se ci fosse sarebbe vicina ai cent' anni, che vedendo gli extracomunitari per strada, diceva " Certo, avranno delle case brutte e sporche così stanno sempre fuori"
o mio suocero novantaduenne che vedendo le parabole sui balconi dice "Lì ci abita certo un extracomunitario" Scusi, perchè ? " E per vedere la loro televisione, non capiscono l' italiano !".




Insomma ci sono ancora posti nel mondo dove si può andare solo per "aiutare" (che invece ti aiutano e ti insegnano un sacco con la loro esperienza di vita)  e posti dove si può andare solo per piacere.
Non è un concetto un po' datato ?
Forse, ma dico forse, è perchè nelle scuole non si insegna più la geografia e la storia è molto limitata ?
O forse perchè internet che dovrebbe sostituire l' insegnamento delle due materie è utilizzato per cose più "pratiche" ?
Ricordo in uno spettacolo televisivo un noto giornalista sportivo che in un quiz cannò completamente la data della Costituzione e, blandamente rimproverato dal conduttore, disse "E, ma io sono un giornalista sportivo" Dopo cinque minuti cannò una domanda di pattinaggio e si giustificò "E ma io mi occupo di calcio"
No comment
Ciao Aldo. Mi dispiace che tu te la sia presa, io non avevo, ne ho, nessun pregiudizio, anzi, era ammirazione! Ti spiego, praticando yoga e leggendo testi orientali, piacendomi quello che è spirituale, io ero affascinato del fatto che tu ci fossi andato. Quando ti ho chiesto cosa ci sei andato a fare ero curioso ma non del tipo "bigotto". Fidati, non lo sono per niente! Ero curioso, magari ci sei andato per la storia, o per la spiritualità, o per lo yoga, o per lavoro... Anzi, se ho chiesto con troppa formalità e sono passato per un invadente e ignorante ti chiedo umilmente scusa... Davvero. Non pensare che io sia uno che critica male chi fa un viaggio... Io stesso andrei in India se ne avessi la possibilità!
Dopo di che, sono contento che esista questo topic, per eventuali argomenti simili che potrebbero accadere.
Spero che anche tu possa accettare le mie scuse, e anzi, se vorrai parlare dell'India, da qualsiasi punto di vista, ne sarei onorato 😊

E che, ci mettiamo a discutere tra scalzisti ? Noi che viviamo in perenne contrasto con una società in cui le scarpe sono più importanti del cervello ? Non se ne parla nemmeno, dobbiamo essere amici e aiutarci l ' un l ' altro nella difficile impresa di convincere gli "altri" che stare a piedi nudi è quasi sempre la scelta migliore.
Se vogliamo un pelino di autobiografia , forse utile :
Da ragazzino avevo due desideri : fare il medico e viaggiare. La prima scelta ha richiesta "solamente" otto ore di studio al giorno per sei giorni alla settimana per sei anni, ovviamente sovvenzionato dai genitori ma anche con lavoretti saltuari e una sofferta invidia per gli amici che gà lavoravano e a fine mese....
La seconda sarebbe parsa un bel problema, ma la soluzione c' era : condividere la mia vetusta Renault 6 (sconosciutissima sorella maggiore della 4) con due amici, dormire negli ostelli della gioventù (esistono ancora ?) quando non in macchina e mangiare il minimo indipensabile. In questo modo abbiamo girato tutta l' Europa e la (allora) Jugoslavia fino alle porte della Turchia.
Cosa voglio dire con questo pippone da vecchio ? Semplice, se vuoi davvero fare una cosa puoi farla sempre e comunque, a condizione che ti impegni davvero e rinunci a cose che ti interessano meno.
Non ho mai praticato lo yoga, ma prima di aprire l' ambulatorio facevo sempre un quarto d' ora di meditazione e seguivo un rituale che mi portava ad essere nel giusto stato d' animo.
Stai bene e concentrati sui veri scopi della tua vita (mamma mia che parolone Embarassed ).

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Messaggio  aldo1953 Dom Mag 22 2022, 22:09

aldo1953 ha scritto:
Takabara ha scritto:
aldo1953 ha scritto:ciao a tutti,
scrivo qui trattandosi di un argomento troppo OT.
Dunque dialogando con Takabara forse sono stato un poco veemente e nel caso me ne scuso, ma quando mi toccano l'India......   e poi ci sono mille ottimi motivi per andare al Gange (ecco ci sono ricascato Embarassed ).
Però ci ho ripensato su e mi sono ricordato di un fatto.
Quando avevo lo studio di medico di base (non parlo dell' 800 veh, solo poco più di un anno fa) in un piccolo paese con un decimo degli abitanti del quartiere di Milano dove abito, avevo l' abitudine di informare i miei Pazienti con largo anticipo delle mie partenze, un po' per evitare al sostituto un superlavoro e un po' per potere portare a termine terapie ed accertamenti in corso. Avevo notato che a seconda del luogo dove mi sarei recato i commenti erano completamente prevedibili, alcuni esempi :
-Affitto una casa a Londra per un paio di settimane (fatto una ventina di volte) - "Bello, che bella città"
- Vado una settimana a New York City (una volta sola e mi è bastata) - "Fantastico, in America !!!"
- Vado in Vietnam - " A far cosa tanto sarà tutto distrutto" uno addirittura " A vedere i residuati bellici ?"
- Vado in Malaysia - "Perchè ?"
- Vado alle Maldive (una volta per richiesta di mia moglie, una noia pazzesca) - " Che bello, un viaggio da sogno"
- Vado in SudAfrica - " A quello di  Mandela, ma com' è il tempo ?"
- Vado in Namibia - " Dov' è ?"
-Vado (genericamente) in Africa - " A certo, in qualche ospedale a fare il volontario".
- Vado in Nepal - " Ma non fa freddo ?"
- Vado in India - " Certo a curare i poveri, ma attento a non prenderti qualche malattia, e dove ? A Calcutta certo, da Madre Teresa"

Tutti commenti ovviamente sbagliati e dettati appunto da preconcetti che ancora  nel terzo millennio prosperano, come quello del caffè che in Francia fa schifo  Razz
Ora, potevo comprendere mia madre, che oggi se ci fosse sarebbe vicina ai cent' anni, che vedendo gli extracomunitari per strada, diceva " Certo, avranno delle case brutte e sporche così stanno sempre fuori"
o mio suocero novantaduenne che vedendo le parabole sui balconi dice "Lì ci abita certo un extracomunitario" Scusi, perchè ? " E per vedere la loro televisione, non capiscono l' italiano !".




Insomma ci sono ancora posti nel mondo dove si può andare solo per "aiutare" (che invece ti aiutano e ti insegnano un sacco con la loro esperienza di vita)  e posti dove si può andare solo per piacere.
Non è un concetto un po' datato ?
Forse, ma dico forse, è perchè nelle scuole non si insegna più la geografia e la storia è molto limitata ?
O forse perchè internet che dovrebbe sostituire l' insegnamento delle due materie è utilizzato per cose più "pratiche" ?
Ricordo in uno spettacolo televisivo un noto giornalista sportivo che in un quiz cannò completamente la data della Costituzione e, blandamente rimproverato dal conduttore, disse "E, ma io sono un giornalista sportivo" Dopo cinque minuti cannò una domanda di pattinaggio e si giustificò "E ma io mi occupo di calcio"
No comment
Ciao Aldo. Mi dispiace che tu te la sia presa, io non avevo, ne ho, nessun pregiudizio, anzi, era ammirazione! Ti spiego, praticando yoga e leggendo testi orientali, piacendomi quello che è spirituale, io ero affascinato del fatto che tu ci fossi andato. Quando ti ho chiesto cosa ci sei andato a fare ero curioso ma non del tipo "bigotto". Fidati, non lo sono per niente! Ero curioso, magari ci sei andato per la storia, o per la spiritualità, o per lo yoga, o per lavoro... Anzi, se ho chiesto con troppa formalità e sono passato per un invadente e ignorante ti chiedo umilmente scusa... Davvero. Non pensare che io sia uno che critica male chi fa un viaggio... Io stesso andrei in India se ne avessi la possibilità!
Dopo di che, sono contento che esista questo topic, per eventuali argomenti simili che potrebbero accadere.
Spero che anche tu possa accettare le mie scuse, e anzi, se vorrai parlare dell'India, da qualsiasi punto di vista, ne sarei onorato 😊

E che, ci mettiamo a discutere tra scalzisti ? Noi che viviamo in perenne contrasto con una società in cui le scarpe sono più importanti del cervello ? Non se ne parla nemmeno, dobbiamo essere amici e aiutarci l ' un l ' altro nella difficile impresa di convincere gli "altri" che stare a piedi nudi è quasi sempre la scelta migliore.
Se vogliamo un pelino di autobiografia , forse utile :
Da ragazzino avevo due desideri : fare il medico e viaggiare.  La prima scelta ha richiesta "solamente"  otto ore di studio al giorno per sei giorni alla settimana per sei anni, ovviamente sovvenzionato dai genitori ma anche con lavoretti saltuari e una sofferta invidia per gli amici che gà lavoravano e a fine mese....
La seconda sarebbe parsa un bel problema, ma la soluzione c' era : condividere la mia vetusta Renault 6 (sconosciutissima sorella maggiore della 4) con due amici, dormire negli ostelli della gioventù (esistono ancora ?) quando non in macchina e mangiare  il minimo indipensabile. In questo modo abbiamo girato tutta l' Europa e la (allora) Jugoslavia fino alle porte della Turchia.
Cosa voglio dire con questo pippone da vecchio ? Semplice, se vuoi davvero fare una cosa puoi farla sempre e comunque, a condizione che ti impegni davvero e rinunci a cose che ti interessano meno.
Non ho mai praticato lo yoga, ma prima di aprire l' ambulatorio facevo sempre un quarto d' ora di meditazione e seguivo un rituale che mi portava ad essere nel giusto stato d' animo.
Stai bene e concentrati sui veri scopi della tua vita (mamma mia che parolone Embarassed ).

Ah già... India, semplicemento mentre ero diretto in Nepal troppi anni fa ho fatto uno stop over a Delhi di due giorni ed è stato amore a prima vista, grazie anche alla guida che avevo assoldato e che subito è diventato uno dei miei migliori amici, purtroppo il Covid ha interrotto i nostri incontri ma chissà.... un domani.

aldo1953

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Messaggio  Takabara Lun Mag 23 2022, 06:48

aldo1953 ha scritto:
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aldo1953 ha scritto:ciao a tutti,
scrivo qui trattandosi di un argomento troppo OT.
Dunque dialogando con Takabara forse sono stato un poco veemente e nel caso me ne scuso, ma quando mi toccano l'India......   e poi ci sono mille ottimi motivi per andare al Gange (ecco ci sono ricascato Embarassed ).
Però ci ho ripensato su e mi sono ricordato di un fatto.
Quando avevo lo studio di medico di base (non parlo dell' 800 veh, solo poco più di un anno fa) in un piccolo paese con un decimo degli abitanti del quartiere di Milano dove abito, avevo l' abitudine di informare i miei Pazienti con largo anticipo delle mie partenze, un po' per evitare al sostituto un superlavoro e un po' per potere portare a termine terapie ed accertamenti in corso. Avevo notato che a seconda del luogo dove mi sarei recato i commenti erano completamente prevedibili, alcuni esempi :
-Affitto una casa a Londra per un paio di settimane (fatto una ventina di volte) - "Bello, che bella città"
- Vado una settimana a New York City (una volta sola e mi è bastata) - "Fantastico, in America !!!"
- Vado in Vietnam - " A far cosa tanto sarà tutto distrutto" uno addirittura " A vedere i residuati bellici ?"
- Vado in Malaysia - "Perchè ?"
- Vado alle Maldive (una volta per richiesta di mia moglie, una noia pazzesca) - " Che bello, un viaggio da sogno"
- Vado in SudAfrica - " A quello di  Mandela, ma com' è il tempo ?"
- Vado in Namibia - " Dov' è ?"
-Vado (genericamente) in Africa - " A certo, in qualche ospedale a fare il volontario".
- Vado in Nepal - " Ma non fa freddo ?"
- Vado in India - " Certo a curare i poveri, ma attento a non prenderti qualche malattia, e dove ? A Calcutta certo, da Madre Teresa"

Tutti commenti ovviamente sbagliati e dettati appunto da preconcetti che ancora  nel terzo millennio prosperano, come quello del caffè che in Francia fa schifo  Razz
Ora, potevo comprendere mia madre, che oggi se ci fosse sarebbe vicina ai cent' anni, che vedendo gli extracomunitari per strada, diceva " Certo, avranno delle case brutte e sporche così stanno sempre fuori"
o mio suocero novantaduenne che vedendo le parabole sui balconi dice "Lì ci abita certo un extracomunitario" Scusi, perchè ? " E per vedere la loro televisione, non capiscono l' italiano !".




Insomma ci sono ancora posti nel mondo dove si può andare solo per "aiutare" (che invece ti aiutano e ti insegnano un sacco con la loro esperienza di vita)  e posti dove si può andare solo per piacere.
Non è un concetto un po' datato ?
Forse, ma dico forse, è perchè nelle scuole non si insegna più la geografia e la storia è molto limitata ?
O forse perchè internet che dovrebbe sostituire l' insegnamento delle due materie è utilizzato per cose più "pratiche" ?
Ricordo in uno spettacolo televisivo un noto giornalista sportivo che in un quiz cannò completamente la data della Costituzione e, blandamente rimproverato dal conduttore, disse "E, ma io sono un giornalista sportivo" Dopo cinque minuti cannò una domanda di pattinaggio e si giustificò "E ma io mi occupo di calcio"
No comment
Ciao Aldo. Mi dispiace che tu te la sia presa, io non avevo, ne ho, nessun pregiudizio, anzi, era ammirazione! Ti spiego, praticando yoga e leggendo testi orientali, piacendomi quello che è spirituale, io ero affascinato del fatto che tu ci fossi andato. Quando ti ho chiesto cosa ci sei andato a fare ero curioso ma non del tipo "bigotto". Fidati, non lo sono per niente! Ero curioso, magari ci sei andato per la storia, o per la spiritualità, o per lo yoga, o per lavoro... Anzi, se ho chiesto con troppa formalità e sono passato per un invadente e ignorante ti chiedo umilmente scusa... Davvero. Non pensare che io sia uno che critica male chi fa un viaggio... Io stesso andrei in India se ne avessi la possibilità!
Dopo di che, sono contento che esista questo topic, per eventuali argomenti simili che potrebbero accadere.
Spero che anche tu possa accettare le mie scuse, e anzi, se vorrai parlare dell'India, da qualsiasi punto di vista, ne sarei onorato 😊

E che, ci mettiamo a discutere tra scalzisti ? Noi che viviamo in perenne contrasto con una società in cui le scarpe sono più importanti del cervello ? Non se ne parla nemmeno, dobbiamo essere amici e aiutarci l ' un l ' altro nella difficile impresa di convincere gli "altri" che stare a piedi nudi è quasi sempre la scelta migliore.
Se vogliamo un pelino di autobiografia , forse utile :
Da ragazzino avevo due desideri : fare il medico e viaggiare.  La prima scelta ha richiesta "solamente"  otto ore di studio al giorno per sei giorni alla settimana per sei anni, ovviamente sovvenzionato dai genitori ma anche con lavoretti saltuari e una sofferta invidia per gli amici che gà lavoravano e a fine mese....
La seconda sarebbe parsa un bel problema, ma la soluzione c' era : condividere la mia vetusta Renault 6 (sconosciutissima sorella maggiore della 4) con due amici, dormire negli ostelli della gioventù (esistono ancora ?) quando non in macchina e mangiare  il minimo indipensabile. In questo modo abbiamo girato tutta l' Europa e la (allora) Jugoslavia fino alle porte della Turchia.
Cosa voglio dire con questo pippone da vecchio ? Semplice, se vuoi davvero fare una cosa puoi farla sempre e comunque, a condizione che ti impegni davvero e rinunci a cose che ti interessano meno.
Non ho mai praticato lo yoga, ma prima di aprire l' ambulatorio facevo sempre un quarto d' ora di meditazione e seguivo un rituale che mi portava ad essere nel giusto stato d' animo.
Stai bene e concentrati sui veri scopi della tua vita (mamma mia che parolone Embarassed ).
Hai ragione, noi dobbiamo supportarci a vicenda! Comunque capisco, è proprio una tua passione 😊 Hai fatto bene, magari all'epoca soffrivi un po' per lo studio e tutto però poi hai viaggiato e visto molti bei posti... Son contento per te 😊 Comunque si, gli ostelli della gioventù esistono ancora, almeno, all'estero ci sono stato... Bello anche meditare, anche io lo faccio ogni sera 😊👍🏻
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Messaggio  Marco53 Mar Mag 24 2022, 08:41

Ciao Aldo! visto che qui siamo un po' OT volevo dedicarti questa foto:
Stereotipi e pregiudizi duri a morire Renaul10
Certo che non è ricordata come la Renault 4, ma guarda che stupenda 2ª serie con appena 26.000km ho fotografato a Varallo Sesia nel 2021 durante una gita con treno a vapore. Il proprietario ne andava fiero e in effetti certe auto sono quasi più rare di una Ferrari, specie in queste condizioni!
Saluti ammirati
Marco53
Marco53
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