Scalzi TUTTO il giorno al Klassik Welt
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Scalzi TUTTO il giorno al Klassik Welt
Battuto ogni record al Klassik Welt di Friedrichshafen in Germania. Record di cosa ? Di permanenza a piedi scalzi, naturalmente! Sono stato scalzo dal mattino appena giù dal letto alla sera al momento di andare a cena. Più di 13 ore di assoluta libertà per le mie estremità inferiori !!!
Vado a raccontare e le foto seguiranno.
Con Valerio e un amico scarpato, siamo andati a visitare una grossa mostra di veicoli e aerei d’epoca che si è tenuta alla Fiera di Friedrichshafen sul lato tedesco del Lago di Costanza (Bodensee). Tenuto conto del possibile affollamento di alberghi e pensioncine, abbiamo preferito restare sulla sponda svizzera e per essere certi di trovare un letto abbiamo dirottato la prua della macchina verso Appenzell (uh!) che dista una trentina di km dal punto d’imbarco del vaporetto che attraversa il lago.
Dunque sveglia e poi colazione (scalza), quindi un paio di immancabili acquisti alla Migros (sempre lasciando le scarpe al loro posto, cioé nel baule della macchina) e poi via per Romanshorn. Imbarco a piedi nudi per il Ferry, con impeccabile servizio di prevendita che comprendeva traghetto andata e ritorno, bus navetta e ingresso Fiera, e arrivo in Germania. Qui. con le scarpe rimaste in Svizzera, è stata tutta una giornata assolutamente scalza, con solo qualche piccolo fastidio per le foto scattate su una spianata in cui era stato portato del brecciolino un po’ aguzzo anziché la più “comoda” ghiaia di fiume.
I miei piedi hanno retto benissimo questa performance. Un po’ meno quelli di Valerio che, alla fine, cominciava ad accusare un certo indolenzimento dei polpacci. Lo racconto perché ciò dimostra ancora una volta di più che camminare con le scarpe modifica la struttura stessa del movimento e che per riacquistare una camminata naturale (cioé scalza e senza suole di qualsivoglia spessore), occorre rimettere in gioco non solo i muscoli del piede e delle dita del piede, ma anche quella della gamba. Comunque Valerio ha ceduto a indossare un paio di sandali d’emergenza solo al momento di iniziare il rientro dalla Fiera e quindi ha comunque trascorso anche lui scalzo quasi l’intera giornata, che è stata molto bella, con temperatura gradevole e con molti sprazzi di sole (senza la pioggia fastidiosa che ha continuato a cadere sabato in tutto il Piemonte!).
Saluti transalpini
Marco
Vado a raccontare e le foto seguiranno.
Con Valerio e un amico scarpato, siamo andati a visitare una grossa mostra di veicoli e aerei d’epoca che si è tenuta alla Fiera di Friedrichshafen sul lato tedesco del Lago di Costanza (Bodensee). Tenuto conto del possibile affollamento di alberghi e pensioncine, abbiamo preferito restare sulla sponda svizzera e per essere certi di trovare un letto abbiamo dirottato la prua della macchina verso Appenzell (uh!) che dista una trentina di km dal punto d’imbarco del vaporetto che attraversa il lago.
Dunque sveglia e poi colazione (scalza), quindi un paio di immancabili acquisti alla Migros (sempre lasciando le scarpe al loro posto, cioé nel baule della macchina) e poi via per Romanshorn. Imbarco a piedi nudi per il Ferry, con impeccabile servizio di prevendita che comprendeva traghetto andata e ritorno, bus navetta e ingresso Fiera, e arrivo in Germania. Qui. con le scarpe rimaste in Svizzera, è stata tutta una giornata assolutamente scalza, con solo qualche piccolo fastidio per le foto scattate su una spianata in cui era stato portato del brecciolino un po’ aguzzo anziché la più “comoda” ghiaia di fiume.
I miei piedi hanno retto benissimo questa performance. Un po’ meno quelli di Valerio che, alla fine, cominciava ad accusare un certo indolenzimento dei polpacci. Lo racconto perché ciò dimostra ancora una volta di più che camminare con le scarpe modifica la struttura stessa del movimento e che per riacquistare una camminata naturale (cioé scalza e senza suole di qualsivoglia spessore), occorre rimettere in gioco non solo i muscoli del piede e delle dita del piede, ma anche quella della gamba. Comunque Valerio ha ceduto a indossare un paio di sandali d’emergenza solo al momento di iniziare il rientro dalla Fiera e quindi ha comunque trascorso anche lui scalzo quasi l’intera giornata, che è stata molto bella, con temperatura gradevole e con molti sprazzi di sole (senza la pioggia fastidiosa che ha continuato a cadere sabato in tutto il Piemonte!).
Saluti transalpini
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzi TUTTO il giorno al Klassik Welt
Condivido al 100%.Marco53 ha scritto:........camminare con le scarpe modifica la struttura stessa del movimento e che per riacquistare una camminata naturale (cioé scalza e senza suole di qualsivoglia spessore), occorre rimettere in gioco non solo i muscoli del piede e delle dita del piede, ma anche quella della gamba.
Quando esco dall'inverno e ricomincio a camminare scalzo per lunghi periodi di tempo, arrivo a sera con dolenzie muscolari che dimostrano quanto scrivi: camminare calzati non addormenta solo i sensi, ma anche grosse fasce muscolari, provocando squilibri a catena a livello locale, ma anche sulla colonna vertebrale.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
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