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Sabato scorso ho avuto un corso di aggiornamento che si prevedeva piuttosto affollato. La giornata fredda e piovosa era di quelle che invitano più a stare sotto il piumone che ad andare a... scuola. Ma tant' è, ci tocca. Mentre guidavo scalzo mi chiedevo cosa convenisse calzare. Parcheggio un po' lontano, apro il baule e esamino quello che ho a disposizione. Infradito di gomma ? Adatte alla pioggia ma decisamente eccessive. Lunasandals ? Come sopra con in più la soletta che si inzuppa. Scarpe chiuse (le Vivobarefooter )? Eccessive per la situazione e per il clima. Opto per i sandali. Cammino scalzo fino in vicinanza del luogo e lì li calzo. Per metà giornata nessuno se ne è accorto. poi dopo la pausa pranzo durante la rituale passeggiatina in attesa della ripresa dei lavori, un collega mi guarda, recupera la mascella caduta a terra e dice : " Ma sei a piedi nudi !!!!" (Ripeto che portavo i sandali). Dato che ero impegnato in un' altra conversazione gli butto lì che ci sono abituato. ma lui insiste : " Sì, va bene, ma ora... in questa stagione.... qui...." Allora decido di sparare i grossi calibri e gli domando :" Scusa, le tue scarpe sono bagnate ?" - " Eh sì" - " E magari hai i piedi umidi e freddi " - " Beh un pochino sì " - Bene, i miei piedi ora sono bagnati, ma appena rientrati si asciugheranno in un paio di minuti mentre tu li avrai umidi tutto il giorno ". Mi guarda, annuisce, " Eh sì a questo non ci avevo pensato, però... " E cambia argomento. Qualche cosa avrà imparato di sicuro: o a farsi i fatti suoi o a pensare con più logica. Aggiungo per correttezza che è una persona squisita, competente e anche simpatica, solo che i miei sandali lo avevano spiazzato.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Botta e risposta
A te è capitato a novembre, a me intorno al 20 settembre.
Un sabato, al MediaWorld, in camicia, pantaloni lunghi ed infradito, ho incontrato una coppia di mezza età che conosco, e ci siamo fermati per le solite due chiacchiere.
Ad un certo punto l'uomo fa "ma hai le infradito? con questa temperatura???" (a stare scarsi erano 24°). Alla mia risposta evidentemente affermativa ha cominciato col "ma prendi freddo!", proseguendo con "sarà meglio che ricominci a mettere le scarpe?". Per non essere da meno, la donna ha messo il rinforzino "guarda che poi ti ammali!".
Ero di fretta, e li ho liquidati con un semplice "tranquilli, sto bene così".
Baci e abbracci e ciao.
Eppure anche loro sono persone squisite, competenti (nei loro rispettivi campi) e simpatiche.
In più, sono anche i miei genitori...
Un sabato, al MediaWorld, in camicia, pantaloni lunghi ed infradito, ho incontrato una coppia di mezza età che conosco, e ci siamo fermati per le solite due chiacchiere.
Ad un certo punto l'uomo fa "ma hai le infradito? con questa temperatura???" (a stare scarsi erano 24°). Alla mia risposta evidentemente affermativa ha cominciato col "ma prendi freddo!", proseguendo con "sarà meglio che ricominci a mettere le scarpe?". Per non essere da meno, la donna ha messo il rinforzino "guarda che poi ti ammali!".
Ero di fretta, e li ho liquidati con un semplice "tranquilli, sto bene così".
Baci e abbracci e ciao.
Eppure anche loro sono persone squisite, competenti (nei loro rispettivi campi) e simpatiche.
In più, sono anche i miei genitori...
Arky- Numero di messaggi : 220
Data d'iscrizione : 21.02.12
Re: Botta e risposta
Arky ha scritto:"ma prendi freddo!", proseguendo con "sarà meglio che ricominci a mettere le scarpe?". Per non essere da meno, la donna ha messo il rinforzino "guarda che poi ti ammali!".
Dunque, ritorniamo sempre al punto di partenza.
I piedi nudi ci fanno ammalare perché prendiamo freddo, le mani no.
Come se i piedi avessero una superficie disperdente mille volte più grande.
Si tratta di un problema puramente concettuale: siccome dopo la nascita già ci infilano un paio di scarpine (perché Dio è rimbambito ed ha pensato di farci nascere con qualcosa di incompleto, meno male che ci sono gli ortopedici e le mamme apprensive a rimediare) è logico associare il piede nudo ad una trasgressione biologica (oltre che sociale) che comporta inconvenienti dalle conseguenze più o meno gravi, specie al di sotto dei 30° C.
Io non ho mai fretta; aspetto e colpisco inesorabilmente, privo di ogni pietà.
Hai l'influenza? Hai il raffreddore?
Eri scalzo? Come, "no"?!
Io mi ammalo perché sono scalzo. Va bene.
In sei anni di lavoro ho fatto quindici giorni di malattia.
Ma, al di la di questo, ogni anno l'influenza provoca danni economici gravissimi per il conseguente assenteismo ed esplode sistematicamente al comparire della stagione fredda.
Tutti scalzi?
Certo che no, allora non è l'andare scalzi che incrementa l'incidenza e la prevalenza della malattia.
E non è nemmeno il freddo; semmai con il freddo si tende a vivere in ambienti chiusi, dove le goccioline proiettate da starnuti e colpi di tosse hanno maggiori probabilità di essere inalate da persone vicine.
Il freddo non c'entra.
Quasi mai e vi spiego perché.
La malattia infettiva è provocata dall'ingresso di agenti patogeni nel nostro organismo (batteri, virus) che sono stati in grado di superare tutte le barriere difensive che si erigono davanti a loro.
Senza agenti infettanti si possono anche perdere arti per congelamento senza sintomi di malattie.
È vero che il freddo diminuisce le difese immunitarie, soprattutto se il raffreddamento è improvviso ed intenso, ma, soprattutto, prolungato.
Il freddo è uno stressor, mette a dura prova le nostre capacità di adattamento, come il caldo o la fatica; ma pensate che lo stress uccide o provoca danni solo se supera le nostre capacità di adattamento.
Potete stare nudi a zero gradi per quindici minuti, ma se cominciate a rabbrividire ed insistete su questo comportamento, presto ne soffrirete.
Se correte ai ripari e vi mettete davanti ad un camino acceso, forse le cose si sistemeranno, ma se tutti i giorni rabbrividerete nudi, prima o poi il vostro sistema immunitario comincerà a cedere.
Ma se state bene, se siete adattati al barefooting in ogni clima, persino nella neve, senza dovervi sforzare o battere i denti, state tranquilli che la vostra salute non ne soffrirà.
Se, invece, sarete ben coperti, con calze di lana e scarpe ben chiuse, ma entrerete in contatto con il vostro compagno/a, collega, ammalato, che tossisce, starnutisce tutti i giorni ad un metro da voi, inesorabilmente vi ammalerete.
I piedi nudi ci fanno ammalare perché prendiamo freddo, le mani no.
Come se i piedi avessero una superficie disperdente mille volte più grande.
Si tratta di un problema puramente concettuale: siccome dopo la nascita già ci infilano un paio di scarpine (perché Dio è rimbambito ed ha pensato di farci nascere con qualcosa di incompleto, meno male che ci sono gli ortopedici e le mamme apprensive a rimediare) è logico associare il piede nudo ad una trasgressione biologica (oltre che sociale) che comporta inconvenienti dalle conseguenze più o meno gravi, specie al di sotto dei 30° C.
Io non ho mai fretta; aspetto e colpisco inesorabilmente, privo di ogni pietà.
Hai l'influenza? Hai il raffreddore?
Eri scalzo? Come, "no"?!
Io mi ammalo perché sono scalzo. Va bene.
In sei anni di lavoro ho fatto quindici giorni di malattia.
Ma, al di la di questo, ogni anno l'influenza provoca danni economici gravissimi per il conseguente assenteismo ed esplode sistematicamente al comparire della stagione fredda.
Tutti scalzi?
Certo che no, allora non è l'andare scalzi che incrementa l'incidenza e la prevalenza della malattia.
E non è nemmeno il freddo; semmai con il freddo si tende a vivere in ambienti chiusi, dove le goccioline proiettate da starnuti e colpi di tosse hanno maggiori probabilità di essere inalate da persone vicine.
Il freddo non c'entra.
Quasi mai e vi spiego perché.
La malattia infettiva è provocata dall'ingresso di agenti patogeni nel nostro organismo (batteri, virus) che sono stati in grado di superare tutte le barriere difensive che si erigono davanti a loro.
Senza agenti infettanti si possono anche perdere arti per congelamento senza sintomi di malattie.
È vero che il freddo diminuisce le difese immunitarie, soprattutto se il raffreddamento è improvviso ed intenso, ma, soprattutto, prolungato.
Il freddo è uno stressor, mette a dura prova le nostre capacità di adattamento, come il caldo o la fatica; ma pensate che lo stress uccide o provoca danni solo se supera le nostre capacità di adattamento.
Potete stare nudi a zero gradi per quindici minuti, ma se cominciate a rabbrividire ed insistete su questo comportamento, presto ne soffrirete.
Se correte ai ripari e vi mettete davanti ad un camino acceso, forse le cose si sistemeranno, ma se tutti i giorni rabbrividerete nudi, prima o poi il vostro sistema immunitario comincerà a cedere.
Ma se state bene, se siete adattati al barefooting in ogni clima, persino nella neve, senza dovervi sforzare o battere i denti, state tranquilli che la vostra salute non ne soffrirà.
Se, invece, sarete ben coperti, con calze di lana e scarpe ben chiuse, ma entrerete in contatto con il vostro compagno/a, collega, ammalato, che tossisce, starnutisce tutti i giorni ad un metro da voi, inesorabilmente vi ammalerete.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Botta e risposta
lucignolo ha scritto:Arky ha scritto:"ma prendi freddo!", proseguendo con "sarà meglio che ricominci a mettere le scarpe?". Per non essere da meno, la donna ha messo il rinforzino "guarda che poi ti ammali!".Dunque, ritorniamo sempre al punto di partenza.
I piedi nudi ci fanno ammalare perché prendiamo freddo, le mani no.
Come se i piedi avessero una superficie disperdente mille volte più grande.
Si tratta di un problema puramente concettuale: siccome dopo la nascita già ci infilano un paio di scarpine (perché Dio è rimbambito ed ha pensato di farci nascere con qualcosa di incompleto, meno male che ci sono gli ortopedici e le mamme apprensive a rimediare) è logico associare il piede nudo ad una trasgressione biologica (oltre che sociale) che comporta inconvenienti dalle conseguenze più o meno gravi, specie al di sotto dei 30° C.
Io non ho mai fretta; aspetto e colpisco inesorabilmente, privo di ogni pietà.
Hai l'influenza? Hai il raffreddore?
Eri scalzo? Come, "no"?!
Io mi ammalo perché sono scalzo. Va bene.
In sei anni di lavoro ho fatto quindici giorni di malattia.
Ma, al di la di questo, ogni anno l'influenza provoca danni economici gravissimi per il conseguente assenteismo ed esplode sistematicamente al comparire della stagione fredda.
Tutti scalzi?
Certo che no, allora non è l'andare scalzi che incrementa l'incidenza e la prevalenza della malattia.
E non è nemmeno il freddo; semmai con il freddo si tende a vivere in ambienti chiusi, dove le goccioline proiettate da starnuti e colpi di tosse hanno maggiori probabilità di essere inalate da persone vicine.
Il freddo non c'entra.
Quasi mai e vi spiego perché.
La malattia infettiva è provocata dall'ingresso di agenti patogeni nel nostro organismo (batteri, virus) che sono stati in grado di superare tutte le barriere difensive che si erigono davanti a loro.
Senza agenti infettanti si possono anche perdere arti per congelamento senza sintomi di malattie.
È vero che il freddo diminuisce le difese immunitarie, soprattutto se il raffreddamento è improvviso ed intenso, ma, soprattutto, prolungato.
Il freddo è uno stressor, mette a dura prova le nostre capacità di adattamento, come il caldo o la fatica; ma pensate che lo stress uccide o provoca danni solo se supera le nostre capacità di adattamento.
Potete stare nudi a zero gradi per quindici minuti, ma se cominciate a rabbrividire ed insistete su questo comportamento, presto ne soffrirete.
Se correte ai ripari e vi mettete davanti ad un camino acceso, forse le cose si sistemeranno, ma se tutti i giorni rabbrividerete nudi, prima o poi il vostro sistema immunitario comincerà a cedere.
Ma se state bene, se siete adattati al barefooting in ogni clima, persino nella neve, senza dovervi sforzare o battere i denti, state tranquilli che la vostra salute non ne soffrirà.
Se, invece, sarete ben coperti, con calze di lana e scarpe ben chiuse, ma entrerete in contatto con il vostro compagno/a, collega, ammalato, che tossisce, starnutisce tutti i giorni ad un metro da voi, inesorabilmente vi ammalerete.
Quoto tutto al massimo. A fare i guai sono gli ambienti chiusi e gli sbalzi di temperature per i riscaldamenti a palla. Ricordiamoci anche di aerare bene i locali. Personalmente per non trasformare lo studio in un allevamento di agenti patogeni tutte le sere dopo il lavoro spalanco tutto e faccio girare l' aria anche con le ventole estive accese. E non vogliamo parlare dei cappotti, colli di pelo et simiglia che assorbono di tutto e poi te lo portano in casa ? Personalmente non ho mai conosciuto nessuno ammalato per avere preso freddo ai piedi nudi... però non ho mai nemmeno conosciuto un Paziente scalzista per fargli i complimenti. I miei Pazienti invece conoscono un medico scalzista
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Botta e risposta
Purtroppo io da venerdì scorso sono stato colpito da una influenza con tosse e raffreddore e da domenica ho rimesso scarpe e calze, perchè ne sentivo il bisogno. Ora sono in via di guarigione, ma un po' "sbattuto" e non vedo l'ora di scalzarmi di nuovo. Tutto sommato, la fase acuta è durata solo 2-3 giorni , il che mi rende soddisfatto del mio sistema immunitario. Credo che la colpa sia negli sbalzi caldo-freddo che abbiamo vissuto, più che nelle mie uscite scalze notturne.
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Botta e risposta
Mio padre è ingegnere, mia madre avvocato; seppur giovanili, cominciano ad avvicinarsi ai 60. Quindi si portano dietro idee preconcette che sono la normalità nelle persone della loro età (ma anche più giovani) che non abbiano esperienze dirette (scalzisti) od indirette (medici, biologi, ecc) nelle relazioni piedi nudi - salute.
A me vanno bene così, e anche se ogni tanto vengono fuori questi discorsi, non mi interessa provare a convincerli del contrario, anzi; la tenerezza (ed anche il piacere) che provo nel vedere due persone di una certa età, preoccuparsi ancora per il proprio figlio ormai uomo (senza comunque mai sfociare nell'ossessione o nella prevaricazione della libertà) come fosse ancora un "bambino", supera qualsiasi preconcetto.
Quando li vado a trovare, ogni volta che esco dalla loro casa mia madre mi da un bacio e mi dice "Stai attento"; mi piace. E mio padre, che per fare finta di essere più duro e non passare da apprensivo, fa informare mia mamma...un mese fa circa, lei mi ha mandato un sms con scritto "QUELLO NON APPRENSIVO si domandava in che parte del mondo fossi oggi ". Ero atterrato a Berlino da ca 2 ore; con due parole mi hanno fatto sentire a casa.
Non sono mai stato un mammone, e di questo mia madre se ne è sempre un po' dispiaciuta; finite le superiori, sono uscito di casa, ho trovato un lavoro per pagarmi l'università (mio padre ancora me lo rinfaccia), e ho iniziato a vivere la mia vita. Ma loro erano sempre lì, con me.
Quando ho potuto ho comprato la mia casa (poco tempo fa), e ho messo su la mia famiglia; e loro sempre lì.
Quindi anche se non vedono di buon occhio questa mia abitudine (mia madre un po' di più, soprattutto nella stagione estiva...anzi, mi ha confidato che da ragazza usava farlo anche lei), mi interessa poco. Continueranno a dirmi che non va bene, che posso prendere freddo o farmi male; fa niente, perché comunque so che rispetteranno anche questa mia scelta, magari preoccupandosi, come hanno sempre fatto.
La loro idea, e la mia. I genitori, e i figli.
Intervento lungo e decisamente OT; Pardon (nell'accezione letterale del termine ).
A me vanno bene così, e anche se ogni tanto vengono fuori questi discorsi, non mi interessa provare a convincerli del contrario, anzi; la tenerezza (ed anche il piacere) che provo nel vedere due persone di una certa età, preoccuparsi ancora per il proprio figlio ormai uomo (senza comunque mai sfociare nell'ossessione o nella prevaricazione della libertà) come fosse ancora un "bambino", supera qualsiasi preconcetto.
Quando li vado a trovare, ogni volta che esco dalla loro casa mia madre mi da un bacio e mi dice "Stai attento"; mi piace. E mio padre, che per fare finta di essere più duro e non passare da apprensivo, fa informare mia mamma...un mese fa circa, lei mi ha mandato un sms con scritto "QUELLO NON APPRENSIVO si domandava in che parte del mondo fossi oggi ". Ero atterrato a Berlino da ca 2 ore; con due parole mi hanno fatto sentire a casa.
Non sono mai stato un mammone, e di questo mia madre se ne è sempre un po' dispiaciuta; finite le superiori, sono uscito di casa, ho trovato un lavoro per pagarmi l'università (mio padre ancora me lo rinfaccia), e ho iniziato a vivere la mia vita. Ma loro erano sempre lì, con me.
Quando ho potuto ho comprato la mia casa (poco tempo fa), e ho messo su la mia famiglia; e loro sempre lì.
Quindi anche se non vedono di buon occhio questa mia abitudine (mia madre un po' di più, soprattutto nella stagione estiva...anzi, mi ha confidato che da ragazza usava farlo anche lei), mi interessa poco. Continueranno a dirmi che non va bene, che posso prendere freddo o farmi male; fa niente, perché comunque so che rispetteranno anche questa mia scelta, magari preoccupandosi, come hanno sempre fatto.
La loro idea, e la mia. I genitori, e i figli.
Intervento lungo e decisamente OT; Pardon (nell'accezione letterale del termine ).
Arky- Numero di messaggi : 220
Data d'iscrizione : 21.02.12
Re: Botta e risposta
Arky ha scritto:Mio padre è ingegnere, mia madre avvocato; seppur giovanili, cominciano ad avvicinarsi ai 60. Quindi si portano dietro idee preconcette che sono la normalità nelle persone della loro età (ma anche più giovani) che non abbiano esperienze dirette (scalzisti) od indirette (medici, biologi, ecc) nelle relazioni piedi nudi - salute.
A me vanno bene così, e anche se ogni tanto vengono fuori questi discorsi, non mi interessa provare a convincerli del contrario, anzi; la tenerezza (ed anche il piacere) che provo nel vedere due persone di una certa età, preoccuparsi ancora per il proprio figlio ormai uomo (senza comunque mai sfociare nell'ossessione o nella prevaricazione della libertà) come fosse ancora un "bambino", supera qualsiasi preconcetto.
Quando li vado a trovare, ogni volta che esco dalla loro casa mia madre mi da un bacio e mi dice "Stai attento"; mi piace. E mio padre, che per fare finta di essere più duro e non passare da apprensivo, fa informare mia mamma...un mese fa circa, lei mi ha mandato un sms con scritto "QUELLO NON APPRENSIVO si domandava in che parte del mondo fossi oggi ". Ero atterrato a Berlino da ca 2 ore; con due parole mi hanno fatto sentire a casa.
Non sono mai stato un mammone, e di questo mia madre se ne è sempre un po' dispiaciuta; finite le superiori, sono uscito di casa, ho trovato un lavoro per pagarmi l'università (mio padre ancora me lo rinfaccia), e ho iniziato a vivere la mia vita. Ma loro erano sempre lì, con me.
Quando ho potuto ho comprato la mia casa (poco tempo fa), e ho messo su la mia famiglia; e loro sempre lì.
Quindi anche se non vedono di buon occhio questa mia abitudine (mia madre un po' di più, soprattutto nella stagione estiva...anzi, mi ha confidato che da ragazza usava farlo anche lei), mi interessa poco. Continueranno a dirmi che non va bene, che posso prendere freddo o farmi male; fa niente, perché comunque so che rispetteranno anche questa mia scelta, magari preoccupandosi, come hanno sempre fatto.
La loro idea, e la mia. I genitori, e i figli.
Intervento lungo e decisamente OT; Pardon (nell'accezione letterale del termine ).
Grrrrr, quel giovanile mi piace poco, sulle soglie dei 60 (scherzo neh ....)
A parte gli scherzi mi sembri una persona equilibrata e quanto ai tuoi genitori... pure. Complimenti davvero per il vostro accordo.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Botta e risposta
Certo.Elan ha scritto:Credo che la colpa sia negli sbalzi caldo-freddo che abbiamo vissuto, più che nelle mie uscite scalze notturne.
E poi considera il fatto che il momento di inerzia esiste ed è ben tangibile anche nei comportamenti: siamo restii a cambiare prontamente abbigliamento, perciò dal caldo al freddo è difficile convincersi ad abbandonare gli indumenti leggeri, così come il contrario.
Quindi ci si decide dopo aver battuto un po' i denti od aver sudato ben bene, quando, insomma, il danno è già fatto.
Poi non dimenticare che siamo comuni mortali e che se stai vicino a qualcuno che ti spara contro goccioline infette puoi ammalarti come tutti semplicemente perché Superman esiste solo nei fumetti.
Però, vedi, hai reagito alla svelta e, verosimilmente, la differenza sta tutta qui (e non è poco).
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Botta e risposta
Interessante, però.Arky ha scritto:Continueranno a dirmi che non va bene, che posso prendere freddo o farmi male; fa niente, perché comunque so che rispetteranno anche questa mia scelta, magari preoccupandosi, come hanno sempre fatto.
La loro idea, e la mia. I genitori, e i figli.
Intervento lungo e decisamente OT; Pardon (nell'accezione letterale del termine ).
Ma non confondiamo: qui c'è la preoccupazione (comprensibile), una certa difficoltà a comprendere ed accettare (altrettanto comprensibile), ma ci sono soprattutto il rispetto (reciproco) e la tua forte convinzione.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Botta e risposta
seppur giovanili, cominciano ad avvicinarsi ai 60. Quindi si portano dietro idee preconcette che sono la normalità nelle persone della loro età
Penso di sfidarti a duello ... comincia a scegliere un'arma in cui credi di potertela cavare meglio ....
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Botta e risposta
Elan ha scritto:
Penso di sfidarti a duello ... comincia a scegliere un'arma in cui credi di potertela cavare meglio ....
In realtà non ne comprendo il motivo, visto che i riferimenti all'età dei miei genitori, e dei loro coetanei, sono tutt'altro che negativi.
Mi spiego, andando ancora OT. Quand'ero piccolo, vedevo i miei nonni che a 60 anni, in pensione, coltivavano l'orto ed andavano al mercato; una passeggiata vicino casa e a messa quando c'era.
Mio padre, alla stessa età, usa autocad, e fa rendering 3d. Ha un complesso insieme ad altri suoi coetanei. Va a sciare e nuota 3 volte la settimana. Quest'estate con un suo amico sono andati in Francia in moto.
Mia madre ha un blog. Tiene corsi di varia natura. Ha amiche con cui esce quotidianamente (compatibilmente con il proprio lavoro). Mantiene la casa e va in palestra.
Li ho sempre visti fare tante cose insieme; uscire a cena, a teatro, al cinema, fare semplicemente una passeggiata. Sempre in vacanza, estate ed inverno.
Quello che voglio dire, è che vedo i miei genitori, ed i loro amici (quindi tutti quelli di una certa età), molto giovanili per l'età che hanno, soprattutto se raffrontati alla generazione da cui discendono.
Quando mio nonno aveva 60 anni, per me era "vecchio" (che brutto termine). Mio padre per me è un uomo; non ragazzo, perché neanche io mi considero tale a 32 anni.
E' una bella età. Li vedo felici e con ancora tante energie; e spero veramente di vivere quegli anni come stanno facendo loro.
Ho sempre avuto rispetto delle persone più grandi di me, fidati.
Il fatto delle idee preconcette normali per persone della loro età, è vero; ma è fisiologico. Mio cugino, che ha 20 anni, dice le stesse cose di me; ed ha ragione. Eppure io vivo da poco più di lui, e sono anche io nato nell'era dei computer e di una società che è sempre andata a mille. Ma certe cose faccio più fatica di lui a comprenderle, e magari, ad accettarle.
Per i miei, e per molti dei loro coetanei, credo che questo concetto valga ugualmente, in misura ancora maggiore, considerando le diversità (sociali, politiche ed economiche)degli anni in cui sono nati e cresciuti.
Tutto qua...non vedo nulla di offensivo in questo. Anzi, in me c'è sincera ammirazione.
Arky- Numero di messaggi : 220
Data d'iscrizione : 21.02.12
Re: Botta e risposta
I condizionamenti sociali sono difficili da togliere, a volte la mente cerca ogni giustificazione possibile per "bandire" il piede nudo, perchè è il comportamento "sbagliato" che desta preoccupazione in alcuni, più che una reale preoccupazione per la nostra salute, e da qui si creano i falsi miti che dilagano e diventano "patrimonio" comune, anche per chi tiene veramente a noi e agisce in buona fede.
Può capitare infatti che il piede nudo possa creare più meraviglia della t-shirt a maniche corte adesso, (oggi ho visto alcuni russi tranquillamente con la maglietta a maniche corte...), perchè l' andare a pied nudi resta inusuale anche d' estate, figuriamoci ora che comincia il periodo delle scuse dei malanni...(e tutti noi ben sappiamo che è molto meglio coprire il tronco che i piedi!)
Però fino ad ora devo dire che i "rompi" che ho incontrato fin oad ora sono la minoranza, per ora ho incontrato più gente stupita ma aperta e interessata, meno quelli con pregiudizio (perlomeno analizzando quelli che mi hanno fatto delle domande dirette...), e molti di loro dopo la mia spiegazione mi sono sembrati convinti e aperti. Oggi ad esempio delle ragazze mi hanno detto che l' estate prossima vogliono provare anche loro...
Poi ci sono anche quelli che non vogliono sentire ragioni, e allora affari loro...
I nostri genitori e familiari si preoccupano per la nostra salute basandosi sul loro patrimonio culturale radicato, per cui se vogliamo possiamo mostrare loro tutte le nostre fonti e articoli, ecc..., questo a nostra discrezione naturalmente, personalmente non ho questo "problema" di convincerli perchè non li ho più da alcuni anni, però preferirei doverli convincere delle mi scelte ed averli ancora con me ovviamente.
Può capitare infatti che il piede nudo possa creare più meraviglia della t-shirt a maniche corte adesso, (oggi ho visto alcuni russi tranquillamente con la maglietta a maniche corte...), perchè l' andare a pied nudi resta inusuale anche d' estate, figuriamoci ora che comincia il periodo delle scuse dei malanni...(e tutti noi ben sappiamo che è molto meglio coprire il tronco che i piedi!)
Però fino ad ora devo dire che i "rompi" che ho incontrato fin oad ora sono la minoranza, per ora ho incontrato più gente stupita ma aperta e interessata, meno quelli con pregiudizio (perlomeno analizzando quelli che mi hanno fatto delle domande dirette...), e molti di loro dopo la mia spiegazione mi sono sembrati convinti e aperti. Oggi ad esempio delle ragazze mi hanno detto che l' estate prossima vogliono provare anche loro...
Poi ci sono anche quelli che non vogliono sentire ragioni, e allora affari loro...
I nostri genitori e familiari si preoccupano per la nostra salute basandosi sul loro patrimonio culturale radicato, per cui se vogliamo possiamo mostrare loro tutte le nostre fonti e articoli, ecc..., questo a nostra discrezione naturalmente, personalmente non ho questo "problema" di convincerli perchè non li ho più da alcuni anni, però preferirei doverli convincere delle mi scelte ed averli ancora con me ovviamente.
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Botta e risposta
Riallacciandomi al discorso di Flavio, ho riscontrato nel mio caso un netto miglioramento del sistema immunitario, penso perchè il corpo riesce ad adattarsi in miglior modo ai cambiamenti di temperatura rispetto agli "ultracoperti", rendendolo meno vulnerabile a tale fattore stressante che può pregiudicare la forza delle nostre difese.
Per cui, anche se niente ci rende dei superman, l' andar scalzi può migliorare la nostra tolleranza allo "stress" climatico, rendendo l' organismo meno vulnerabile al vero nemico, cioè l' agente patogeno, anche se per il solito discorso, la rara volta che ci ammaliamo noi, è perchè siamo andati scalzi!!
Per cui, anche se niente ci rende dei superman, l' andar scalzi può migliorare la nostra tolleranza allo "stress" climatico, rendendo l' organismo meno vulnerabile al vero nemico, cioè l' agente patogeno, anche se per il solito discorso, la rara volta che ci ammaliamo noi, è perchè siamo andati scalzi!!
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Botta e risposta
Le piante dei piedi ed i palmi delle mani ospitano un meccanismo meraviglioso: appena sotto la pelle, un piccolo esercito di globuli bianchi (Flavio, sto semplificando per facilitare la comprensione) emette delle protuberanze (pseudopodi) che si infilano tra una cellula e l'altra fino ad arrivare all'esterno, toccare virus e batteri che sono a contatto con la nostra pelle, analizzarli e creare anticorpi: è il nostro sistema immunitario che si allena e prepara difese.Alexey ha scritto:Riallacciandomi al discorso di Flavio, ho riscontrato nel mio caso un netto miglioramento del sistema immunitario
Camminando scalzi questo meccanismo è ben stimolato, rinforzandosi.
Usando le scarpe e/o vivendo in un ambiente semi-sterilizzato, si indebolisce per mancanza di esercizio.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Botta e risposta
Sapevo dalle vostre esperienze (e ora anche dalle mie) del rinforzamento del sistema immunitario ma non sapevo proprio che avvenisse in questo modo! Devo dire anche che adesso mi sembra di avere minor bisogno di coprirmi. Ad esempio, fuori adesso ci sono 11° ed io ho camica, maglia a maniche corte e felpa. Se vado in bicicletta anche il berretto. Niente di più.
Re: Botta e risposta
Rei ha scritto:Le piante dei piedi ed i palmi delle mani ospitano un meccanismo meraviglioso: appena sotto la pelle, un piccolo esercito di globuli bianchi (Flavio, sto semplificando per facilitare la comprensione) emette delle protuberanze (pseudopodi) che si infilano tra una cellula e l'altra fino ad arrivare all'esterno, toccare virus e batteri che sono a contatto con la nostra pelle, analizzarli e creare anticorpi: è il nostro sistema immunitario che si allena e prepara difese.Alexey ha scritto:Riallacciandomi al discorso di Flavio, ho riscontrato nel mio caso un netto miglioramento del sistema immunitario
Camminando scalzi questo meccanismo è ben stimolato, rinforzandosi.
Usando le scarpe e/o vivendo in un ambiente semi-sterilizzato, si indebolisce per mancanza di esercizio.
Ovvio che non posso che essere d' accordo. Il problema è che siamo troppo pochi per poter fare uno studio comparativo serio. Da anni sperimento che non coprendosi al primo brivido ed esponendosi, al contrario, ad accettabili intemperie si rafforzano le proprie difese e cerco anche di divulgare il fatto, ma quando cento, mille persone ti dicono che si sono prese il raffreddore o addirittura l' influenza (virale !) e al primo accenno di temperature fresche si vestono da esplorazioni polari, tu non puoi contestare che a te non succede perchè nella migliore delle ipotesi ti dicono che la fortuna aiuta i matti, ma prima o poi.... e se poi sei tu che fai uno starnuto te lo fanno pagare con prese per i fondelli infinite. Personalmente giro ancora scalzo (quando posso) o al massimo in Lunasaldals, maglietta a maniche corte e giubbotto leggero e mi trovo benissimo. Ma, come ripeto non credo che sarà mai possibile avere prove scientifiche del fatto. Un pochino di ricerca l' ho fatta da studente, e poi abbiamo ben altri Soci più esperti che ci potranno confermare tale impossibilità. E poi come fai a impostare il doppio cieco ? No è una di quelle cose che devi sperimentare da solo.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Botta e risposta
Caro Arky, data la descrizione che hai fatto dei tuoi genitori, miei coetanei, direi che sei stato tu a commettere un errore, quando hai parlato di pregiudizi collegati alla loro età .... sono semplicemente i soliti pregiudizi contro lo stare scalzi, che mi sembrano altrettanto radicati anche tra i giovani. Anzi, se ci fai caso, qui gli ultracinquantenni sono piuttosto ben rappresentati, forse anche più abbondanti che non i giovani, quindi direi che il pregiudizio contro lo scalzismo è casomai legato alla giovane età
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Botta e risposta
Proprio vero. Noi postanti più assidui (non è il mio caso) siamo piuttosto stagionati; per conto mio, la cinquantina l'ho passata da un pezzo. Sono i giovani che arricciano il naso e vorrebbero biasimare. E rimango meravigliato dalla scarsa presenza femminile; l'ho già detto: in estate il 90 % delle femminucce mostra i piedi nudi in ciabatte, zoccoli o sandali anche mostruosi; per i maschietti la percentuale si inverte. Ed andando oltre, mi lascia perplesso il fatto che ci troviamo tutti a nord di una ideale Linea Gustav: a sud di quella non si è mai appalesata anima creata.Elan ha scritto:Caro Arky, data la descrizione che hai fatto dei tuoi genitori, miei coetanei, direi che sei stato tu a commettere un errore, quando hai parlato di pregiudizi collegati alla loro età .... sono semplicemente i soliti pregiudizi contro lo stare scalzi, che mi sembrano altrettanto radicati anche tra i giovani. Anzi, se ci fai caso, qui gli ultracinquantenni sono piuttosto ben rappresentati, forse anche più abbondanti che non i giovani, quindi direi che il pregiudizio contro lo scalzismo è casomai legato alla giovane età
Ci sarà un motivo?
John & Jane- Numero di messaggi : 476
Età : 76
Data d'iscrizione : 27.09.11
Re: Botta e risposta
Qualche tempo fa una pubblicità televisiva di una nota carta di credito diceva più o meno : a trenta' anni questo ti costa etc, a quaranta un abito firmato ti costa..., a cinquanta toglierti gli abiti non ha prezzo. Ecco perchè molti scalzisti lo sono diventati dopo i fatidici 50 ( e io fra loro). Perchè inizi ad apprezzare le piccole gioie quotidiane, sai che gran parte dei tuoi sogni o si sono avverati o non si avvereranno mai più. Ti rendi conto che l' esperienza conta... ma l' incoscienza è più divertente. E allora via, scalzi e chissene... se qualcuno ha qualcosa da dire. Inevitabilmente i problemi maggiori li hanno i più giovani che un posto nella società devono ancora trovarselo e purtroppo non sanno se lo troveranno. E devono fare i conti con i più anziani magari solo di dieci anni. Circa la mancanza di donne nel forum credo che dipenda dal fatto che le donne fanno comunque quello che vogliono in campo di moda e abbigliamento e non sentono certo il problema di avere le spalle coperte da un Club. E questo dimostra la loro mai discussa superiorità sugli uomini. (a parte aprire i vasetti di conserve o prendere qualche cosa sullo scaffale più in alto !) E comunque.... viva la differenza !
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Botta e risposta
Prima o poi tutti muoiono.aldo1953 ha scritto:......a te non succede perchè nella migliore delle ipotesi ti dicono che la fortuna aiuta i matti, ma prima o poi....
La fortuna aiuta, ma, come tutti sanno, aiuta una volta ogni tanto ed è difficile afferrarla per i capelli.
In questo sono un killer spietato.....e se poi sei tu che fai uno starnuto te lo fanno pagare con prese per i fondelli infinite.
Sono io che conto i giorni di malattia (di quelli che conosco, ovviamente) e poi comincio l'inquisizione.
Starnutisci tu (spesso) e starnutisco io (poco); e mi devi spiegare perché sei senza voce, nonostante i calzettoni di lana.
È la terza volta che ti ammali!
Eri scalzo?
E poi arrivano le minacce : <vai a starnutire e tossire da un'altra parte e bada bene di non azzardarti a dirmi, dopo avermi contagiato tu, che mi sono ammalato perché sono scalzo>.
Gliela do io la fortuna!
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Botta e risposta
aldo1953 ha scritto:Sabato scorso ho avuto un corso di aggiornamento che si prevedeva piuttosto affollato. La giornata fredda e piovosa era di quelle che invitano più a stare sotto il piumone che ad andare a... scuola. Ma tant' è, ci tocca. Mentre guidavo scalzo mi chiedevo cosa convenisse calzare. Parcheggio un po' lontano, apro il baule e esamino quello che ho a disposizione. Infradito di gomma ? Adatte alla pioggia ma decisamente eccessive. Lunasandals ? Come sopra con in più la soletta che si inzuppa. Scarpe chiuse (le Vivobarefooter )? Eccessive per la situazione e per il clima. Opto per i sandali. Cammino scalzo fino in vicinanza del luogo e lì li calzo. Per metà giornata nessuno se ne è accorto. poi dopo la pausa pranzo durante la rituale passeggiatina in attesa della ripresa dei lavori, un collega mi guarda, recupera la mascella caduta a terra e dice : " Ma sei a piedi nudi !!!!" (Ripeto che portavo i sandali). Dato che ero impegnato in un' altra conversazione gli butto lì che ci sono abituato. ma lui insiste : " Sì, va bene, ma ora... in questa stagione.... qui...." Allora decido di sparare i grossi calibri e gli domando :" Scusa, le tue scarpe sono bagnate ?" - " Eh sì" - " E magari hai i piedi umidi e freddi " - " Beh un pochino sì " - Bene, i miei piedi ora sono bagnati, ma appena rientrati si asciugheranno in un paio di minuti mentre tu li avrai umidi tutto il giorno ". Mi guarda, annuisce, " Eh sì a questo non ci avevo pensato, però... " E cambia argomento. Qualche cosa avrà imparato di sicuro: o a farsi i fatti suoi o a pensare con più logica. Aggiungo per correttezza che è una persona squisita, competente e anche simpatica, solo che i miei sandali lo avevano spiazzato.
In questo periodo, anche se di mattina fa freschetto (1-5 gradi) continuo lo stesso ad andare in facoltà con i sandali. Preferisco di gran lunga sentire un pò di fresco ai piedi in quei cinque minuti che impiego ad andare da casa in stazione che non stare per quasi otto ore nelle scarpe chiuse. E ovviamente già più di qualcuno mi ha detto. "Ma come, con i sandali e senza calzini in questo periodo? Con questo freddo?" E io ovviamente rispondo che sto benissimo così, che fuori comunque non fa freddo (a parte la temperatura bassa alla mattina presto, nel corso della giornata posso stare anche senza cappotto all'esterno) e che dentro il dipartimento fa caldo da stare in maglietta, e che quindi non riesco a sopportare le scarpe chiuse, a differenza di tutti gli altri che si imbottiscono con scarpe di ginnastica e calze. Ovviamente, poi, gli altri non hanno nulla in contrario quindi finchè non fa freddo veramente contiuno ad andarci in sandali.
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Botta e risposta
Stamattina sono ritornato al bar della mia frazione, dove il più delle volte faccio colazione a piedi nudi, dopo un paio di settimane di assenza, dovute anche all' influenza che mi sono beccato.
Le signore che gestiscono il bar mi fanno :
-ma lo sa lei che quando viene qui scalzo fa "gente" ? -
- Intende dire che si parla di me dopo che sono uscito?- chiedo
- Sì - mi risponde - non si capacitano -
- io ho detto loro che lei può fare come le pare - aggiunge
Poi mi chiede - ma sulla neve ci ha mai camminato scalzo?-
- Sì - dico io - più volte. Fino a 1, 2 gradi sottozero non ci sono grossi problemi -
Lei, che è polacca, mi dice allora che da bambini capitava loro spesso, perchè andavano a giocare sullo stagno ghiacciato o in mezzo alla neve e, quando scarpe e calze erano bagnate, si mettevano scalzi per proteggersi dal freddo.
- Beh - ho concluso - almeno do alla gente di qui qualcosa di cui discutere -
Insomma ... ormai mi conoscono d tempo ... sarà un anno che vado scalzo in quel bar e, a quanto pare la cosa desta ancora scalpore ...
Le signore che gestiscono il bar mi fanno :
-ma lo sa lei che quando viene qui scalzo fa "gente" ? -
- Intende dire che si parla di me dopo che sono uscito?- chiedo
- Sì - mi risponde - non si capacitano -
- io ho detto loro che lei può fare come le pare - aggiunge
Poi mi chiede - ma sulla neve ci ha mai camminato scalzo?-
- Sì - dico io - più volte. Fino a 1, 2 gradi sottozero non ci sono grossi problemi -
Lei, che è polacca, mi dice allora che da bambini capitava loro spesso, perchè andavano a giocare sullo stagno ghiacciato o in mezzo alla neve e, quando scarpe e calze erano bagnate, si mettevano scalzi per proteggersi dal freddo.
- Beh - ho concluso - almeno do alla gente di qui qualcosa di cui discutere -
Insomma ... ormai mi conoscono d tempo ... sarà un anno che vado scalzo in quel bar e, a quanto pare la cosa desta ancora scalpore ...
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Botta e risposta
E la percentuale?Elan ha scritto:-ma lo sa lei che quando viene qui scalzo fa "gente" ? -
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Botta e risposta
Dipende dall'IVA applicata...lucignolo ha scritto:E la percentuale?Elan ha scritto:-ma lo sa lei che quando viene qui scalzo fa "gente" ? -
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Botta e risposta
]E rimango meravigliato dalla scarsa presenza femminile;
Me lo sono chiesto parecchie volte come mai la presenza femminile nel forum è così scarsa,pur essendoci molte iscritte, solo poche o nessuna scrivono o scrivono per un periodo e poi spariscono... Boh?
Eppure le loro esperienze di camminare scalze sono interessanti come le ultime scritte da Elibet.
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
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