Gita CAI al percorso sensoriale di Polcenigo
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Gita CAI al percorso sensoriale di Polcenigo
Promemoria primo messaggio :
Un saluto a tutti. Per il prossimo anno ho messo in calendario delle gite CAI della mia sezione (Monfalcone) una gita al percorso sensoriale di Polcenigo, e il capogita ovviamente sono io mentre il secondo capogita è il ragazzo che era con me in val di Fiemme dove abbiamo provato assieme il percorso sensoriale di Moena. L'ho fissata per domenica 4 maggio quando, in teoria, non fa nè troppo caldo, nè troppo freddo. Voglio far sperimentare la camminata scalza ai miei amici e spero che abbia su di loro un impatto positivo e che capiscano che camminare a piedi nudi è bello e fa bene.
Inoltre sono stato eletto nel Consiglio Direttivo e, se ai miei amici piace l'idea del percorso sensoriale, vorrei proporre di costruirne uno nella nostra zona...e conosco già la zona dove si portrebbe farlo (una riserva naturale alla foce dell'Isonzo, una zona perfetta per il barefooting in mezzo al verde), e spero che ci sia la volontà nel mantenerlo (io sarei il primo a farci manutenzione, così apporiffitto per stare scalzo).
Che ve ne pare delle mie iniziative?
Un saluto a tutti. Per il prossimo anno ho messo in calendario delle gite CAI della mia sezione (Monfalcone) una gita al percorso sensoriale di Polcenigo, e il capogita ovviamente sono io mentre il secondo capogita è il ragazzo che era con me in val di Fiemme dove abbiamo provato assieme il percorso sensoriale di Moena. L'ho fissata per domenica 4 maggio quando, in teoria, non fa nè troppo caldo, nè troppo freddo. Voglio far sperimentare la camminata scalza ai miei amici e spero che abbia su di loro un impatto positivo e che capiscano che camminare a piedi nudi è bello e fa bene.
Inoltre sono stato eletto nel Consiglio Direttivo e, se ai miei amici piace l'idea del percorso sensoriale, vorrei proporre di costruirne uno nella nostra zona...e conosco già la zona dove si portrebbe farlo (una riserva naturale alla foce dell'Isonzo, una zona perfetta per il barefooting in mezzo al verde), e spero che ci sia la volontà nel mantenerlo (io sarei il primo a farci manutenzione, così apporiffitto per stare scalzo).
Che ve ne pare delle mie iniziative?
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Gita CAI al percorso sensoriale di Polcenigo
Questa delle "api" mi lascia perplesso ... mi sa che erano invece vespe "terragnole" e che devi esserti avvicinato troppo all' ingresso del loro nido.
Le api pungono raramente in aperta campagna ed anche le vespe non sono aggressive senza motivo. Nel mio piccolo giardino, a causa di un mini laghetto che ho realizzato, questa estate c'era un pieno di vespe da non credere, dalle prime ore del mattino fino a sera. Un angolo del laghetto, in particolare lo avevo chiamato "vespa beach", perchè erano lì a fare il bagno tutto il giorno. Io lavoravo al laghetto (c'è un ponte ferroviario che lo attraversa) e non mi hanno mai dato alcun fastidio, pur volando sempre intorno a me.
Invece, sempre questa estate, passeggiando su di una diga in terra coperta di soffice erba, nel nord della germania, sono stato punto da una vespa (credo) che probabilmente ho quasi calpestato o perchè aveva il nido proprio dove io sono passato.
Le api pungono raramente in aperta campagna ed anche le vespe non sono aggressive senza motivo. Nel mio piccolo giardino, a causa di un mini laghetto che ho realizzato, questa estate c'era un pieno di vespe da non credere, dalle prime ore del mattino fino a sera. Un angolo del laghetto, in particolare lo avevo chiamato "vespa beach", perchè erano lì a fare il bagno tutto il giorno. Io lavoravo al laghetto (c'è un ponte ferroviario che lo attraversa) e non mi hanno mai dato alcun fastidio, pur volando sempre intorno a me.
Invece, sempre questa estate, passeggiando su di una diga in terra coperta di soffice erba, nel nord della germania, sono stato punto da una vespa (credo) che probabilmente ho quasi calpestato o perchè aveva il nido proprio dove io sono passato.
Elan- Numero di messaggi : 1087
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Gita CAI al percorso sensoriale di Polcenigo
Certo che sì.Elan ha scritto:Questa delle "api" mi lascia perplesso ... mi sa che erano invece vespe "terragnole" e che devi esserti avvicinato troppo all' ingresso del loro nido.
Vespa orientalis, Vespula rufa, V. austriaca, V. vulgaris, V. germanica, Dolichovespula sylvestris fanno tutte i nidi nel sottosuolo.
La vespula germanica è particolarmente aggressiva e può costruire nidi di dimensioni gigantesche.
Magari fra le radici sotterranee di una grossa pianta o nelle intercapedini dei muri.
Però consideriamo anche che, a volte, si viene punti da una vespa comune (vulgaris) inavvertitamente calpestata mentre beveva qualche goccia di rugiada (per lei una damigiana) nascosta fra i fili d'erba.
Perché se calpestate un nido terrestre, vi garantisco, non ve la cavate troppo a buon mercato.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Gita CAI al percorso sensoriale di Polcenigo
Grazie per queste informazioni!
Adesso ho capito meglio cosa è successo quella volta!
Da allora ho imparato a prestare molta più attenzione alla presenza di insetti, soprattutto se c'è acqua.
Spyro, ho rivisto con piacere il tuo racconto e le foto della settimana verde a Predazzo: fantastico! Anch'io ho trascorso vacanze nelle Dolomiti e fatto bellissime passeggiate in quella zona, ci sono sentieri e paesaggi troooppo belli! e ci torno sempre volentieri! Purtroppo dal Piemonte la strada è un po' lunga ed occorre avere un po' di giorni di vacanza ma ogni volta ci lascio il cuore!
Adesso ho capito meglio cosa è successo quella volta!
Da allora ho imparato a prestare molta più attenzione alla presenza di insetti, soprattutto se c'è acqua.
Spyro, ho rivisto con piacere il tuo racconto e le foto della settimana verde a Predazzo: fantastico! Anch'io ho trascorso vacanze nelle Dolomiti e fatto bellissime passeggiate in quella zona, ci sono sentieri e paesaggi troooppo belli! e ci torno sempre volentieri! Purtroppo dal Piemonte la strada è un po' lunga ed occorre avere un po' di giorni di vacanza ma ogni volta ci lascio il cuore!
Capriolo- Tesoriere Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 109
Data d'iscrizione : 22.06.13
Re: Gita CAI al percorso sensoriale di Polcenigo
Eh sì, mi sa che io, dato che me la sono cavata con una sola puntura, probabilmente ho quasi pestato una vespanell' erba, mentre il nostro amico che ne ha avute 7 o 8, deve essersi avvicinato troppo ad un nido
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Gita CAI al percorso sensoriale di Polcenigo
Capriolo ha scritto:Grazie per queste informazioni!
Spyro, ho rivisto con piacere il tuo racconto e le foto della settimana verde a Predazzo: fantastico! Anch'io ho trascorso vacanze nelle Dolomiti e fatto bellissime passeggiate in quella zona, ci sono sentieri e paesaggi troooppo belli! e ci torno sempre volentieri! Purtroppo dal Piemonte la strada è un po' lunga ed occorre avere un po' di giorni di vacanza ma ogni volta ci lascio il cuore!
Oh grazie.
E hai detto bene, una parte di me è rimasta in quei fantastici boschi, tanto me ne sono innamorato della Val di Fiemme per quello che ho trovato lassù.
Infatti il prossimo anno conto di tornarci , dal Friuli non è molto distante, però magari se fosse stato un sbiccio più vicino.
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Gita CAI al percorso sensoriale di Polcenigo
Capriolo, non mi ricordo di che zona sei del piemonte...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Gita CAI al percorso sensoriale di Polcenigo
Abito nella prima cintura di Torino.
Alexey, anche tu di queste parti?
Alexey, anche tu di queste parti?
Capriolo- Tesoriere Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 109
Età : 59
Data d'iscrizione : 22.06.13
Re: Gita CAI al percorso sensoriale di Polcenigo
No sono del basso piemonte, provincia di Alessandria, però prima o poi bisogna organizzare un incontro piemontese, anche con Marco, Valerio e gli altri amici
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Gita CAI al percorso sensoriale di Polcenigo
Alexey ha scritto:No sono del basso piemonte, provincia di Alessandria, però prima o poi bisogna organizzare un incontro piemontese, anche con Marco, Valerio e gli altri amici
Se avete intenzione di fare questo incontro se posso verrò anche io , abito in Toscana ma sono nato in provincia di Vercelli
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: Gita CAI al percorso sensoriale di Polcenigo
Ma cosa aspettate a fare un incontro a Torino o dove volete? Coraggio, datevi da fare, ci sono diversi altri piemontesi sonnolenti. Svegliaaaaa!!!!!ALEBO ha scritto:Alexey ha scritto:No sono del basso piemonte, provincia di Alessandria, però prima o poi bisogna organizzare un incontro piemontese, anche con Marco, Valerio e gli altri amici
Se avete intenzione di fare questo incontro se posso verrò anche io , abito in Toscana ma sono nato in provincia di Vercelli
bfpaul
Re: Gita CAI al percorso sensoriale di Polcenigo
Pienamente d'accordo, ci sarò.
Meglio però evitare di scegliere proprio Torino ma cercare un "campo neutro" fuori città, per potersi muovere tranquillamente evitando incontri spiacevoli in ambiente più "formale" e legato alla città in cui si abita ed a potenziali contatti con ambiente lavorativo...e magari buttando una data un po' in là in modo da poterci trovare tutti liberi.
Meglio però evitare di scegliere proprio Torino ma cercare un "campo neutro" fuori città, per potersi muovere tranquillamente evitando incontri spiacevoli in ambiente più "formale" e legato alla città in cui si abita ed a potenziali contatti con ambiente lavorativo...e magari buttando una data un po' in là in modo da poterci trovare tutti liberi.
Capriolo- Tesoriere Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 109
Età : 59
Data d'iscrizione : 22.06.13
Re: Gita CAI al percorso sensoriale di Polcenigo
Riapro questo topic visto che la data del 4 maggio si sta avvicinando.
Ho già esposto l'escursione alla mia sezione, con tanto di locandine (finora siamo solo 5 iscritti ma spero che si aggiungano altri).
Ieri ho fatto il giro di ispezione, così ho approfittato per farmi il giro del percorso sensoriale del Parco di San Floriano. Visto che la Pasquetta è stata bruttissima come meteo, ieri complice il bel tempo, ha riempito il Parco di gente. Pieno di gente dappertutto ma nessuno, e ripeto, nessuno scalzo lungo il sentiero sensoriale anzi, purtroppo c'erano diversi scarpati che lo percorrevano a casaccio, cioè senza seguire correttamente il percorso ad anello... questa l'ennesima prova di chiusura mentale degli italiani, a differenza degli altri. Ho perfino sentito dire un padre al proprio bambino, "non andare di là che possono andarci solo gli scalzi" ma insomma...basta togliersi scarpe e calze e si va!! E tutti erano rigorosamente calzati con scarpe da ginnastica e calzini, nessuno che avesse un paio di sandali o infradito nonostante la temperatura fosse quasi estiva.
Nota positiva è che sono stati aggiunge nuove superfici ad arricchire il percorso.
Ovviamente io ho percorso a piedi nudi anche gli altri sentieri del parco, nessun commento riguardo ai miei piedi nudi ma i bambini mi guardavano affascinati come per dire "beato lui che va scalzo" oppure "vorrei farlo anch'io..."
Dopo aver visitato il Parco io e il mio amico (che sarebbe il secondo capogita) ci siamo recati ai Magredi che sono i ghaioni dell'alta pianura friulana ed entrambi abbiamo zampettato a piedi nudi lungo questi prati ghiaiosi, visto che ci piaceva.
E ora sono in attesa della gita CAI ufficiale....
Ho già esposto l'escursione alla mia sezione, con tanto di locandine (finora siamo solo 5 iscritti ma spero che si aggiungano altri).
Ieri ho fatto il giro di ispezione, così ho approfittato per farmi il giro del percorso sensoriale del Parco di San Floriano. Visto che la Pasquetta è stata bruttissima come meteo, ieri complice il bel tempo, ha riempito il Parco di gente. Pieno di gente dappertutto ma nessuno, e ripeto, nessuno scalzo lungo il sentiero sensoriale anzi, purtroppo c'erano diversi scarpati che lo percorrevano a casaccio, cioè senza seguire correttamente il percorso ad anello... questa l'ennesima prova di chiusura mentale degli italiani, a differenza degli altri. Ho perfino sentito dire un padre al proprio bambino, "non andare di là che possono andarci solo gli scalzi" ma insomma...basta togliersi scarpe e calze e si va!! E tutti erano rigorosamente calzati con scarpe da ginnastica e calzini, nessuno che avesse un paio di sandali o infradito nonostante la temperatura fosse quasi estiva.
Nota positiva è che sono stati aggiunge nuove superfici ad arricchire il percorso.
Ovviamente io ho percorso a piedi nudi anche gli altri sentieri del parco, nessun commento riguardo ai miei piedi nudi ma i bambini mi guardavano affascinati come per dire "beato lui che va scalzo" oppure "vorrei farlo anch'io..."
Dopo aver visitato il Parco io e il mio amico (che sarebbe il secondo capogita) ci siamo recati ai Magredi che sono i ghaioni dell'alta pianura friulana ed entrambi abbiamo zampettato a piedi nudi lungo questi prati ghiaiosi, visto che ci piaceva.
E ora sono in attesa della gita CAI ufficiale....
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Gita CAI al percorso sensoriale di Polcenigo
Ci credete che io temo più i bambini che gli adulti ... ? Hanno molto più spirito di osservazione, hanno meno freni inibitori nel cogliere i particolari (che magari un adulto neppure nota o se li nota fa finta di nulla), spesso provano per noi invidia e la esternano in maniera talvolta istintiva e denigratoria nei nostri confronti.
Stranamente poi, nel vederci, esternano maggiormente quando sono in compagnia dei genitori piuttosto che non quando si trovano con i coetanei ... e questo l'ho notato diverse volte.
Stranamente poi, nel vederci, esternano maggiormente quando sono in compagnia dei genitori piuttosto che non quando si trovano con i coetanei ... e questo l'ho notato diverse volte.
Re: Gita CAI al percorso sensoriale di Polcenigo
Ma che senso ha andare in un percorso sensoriale con le scarpe? È come un non vedente ad una mostra di quadri o un sordo ad un concerto.... Questi sono paradossi tutti italiani, riusciamo sempre a fuggire dalla logica delle cose. A me non è mai piaciuto fare escursioni perché la ritenevo una fatica inutile e non mi godevo nulla, da quando vado scalzo ho riscoperto il piacere del camminare e non vedo l'ora di fare gite ed escursioni, questa per me è l'essenza del camminare, godere del contatto ad ogni passo, non sbattere dei pesanti scarponi al suolo sperando che arrivi presto la meta, il bello del viaggiare sta nel viaggio, non nel raggiungere la meta. Come al solito qui in Italia siamo sempre più indietro, mentre in America i nostri colleghi hanno qualche problema nei locali, i barefoot hikers spopolano, qui da noi invece siamo tollerati nei locali per non perdere clienti ma abbiamo ancora un "muro di Berlino" di ignoranza e falsi miti da abbattere.
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Gita CAI al percorso sensoriale di Polcenigo
La differenza secondo me sta nel fatto che la si trovano scuse o ci sono paure per proibire l'andar scalzi in pubblico (come già discusso assicurazioni, paura degli hippie, ecc...), però dall'altra parte sta diventando quasi innegabile il beneficio di stare scalzi vs shoes, e se non altro il barefoot hikers non viene sbeffeggiato come qui da noi come fosse un idiota esibizionista che rischia la vita o morire morso da una vipera, mentre qui da noi siamo ancora ancorati al tacco della nonna, al raffreddore, all'irrinunciabilita della scarpa griffata, alla paura dei batteri, ecc...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Gita CAI al percorso sensoriale di Polcenigo
In realtà, il peggior "nemico" del barefooter non è il rompiscalzi fobico di turno, spesso facilmente gestibile, ma la suddetta mamma italica, che porta sempre con se i falsi miti, più che i gioielli e accessori, difficilmente se ne libera... 😀
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Gita CAI al percorso sensoriale di Polcenigo
Ale ti risparmio l'opinione che ho delle mamme italiane, che si portano appresso le paure, i pregiudizi, i luoghi comuni delle madri della generazione che va dagli anni 50 ad oggi.
Re: Gita CAI al percorso sensoriale di Polcenigo
Alexey ha scritto: se non altro il barefoot hikers non viene sbeffeggiato come qui da noi come fosse un idiota esibizionista che rischia la vita o morire morso da una vipera, mentre qui da noi siamo ancora ancorati al tacco della nonna, al raffreddore, all'irrinunciabilita della scarpa griffata, alla paura dei batteri, ecc...
Oltretutto da noi ci son le vipere, in America i serpenti a sonagli, un tantino + letali.
cyberteam- Numero di messaggi : 807
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: Gita CAI al percorso sensoriale di Polcenigo
Cyberteam ha scritto:Oltretutto da noi ci son le vipere, in America i serpenti a sonagli, un tantino + letali.
Pensate che noi in Sardegna non abbiamo neppure le vipere ...
(In verità di vipere ce ne sono tante, anche in città, ma sono vipere di altro genere ... vipere ... "umane")
Re: Gita CAI al percorso sensoriale di Polcenigo
Alexey ha scritto:Ma che senso ha andare in un percorso sensoriale con le scarpe? È come un non vedente ad una mostra di quadri o un sordo ad un concerto.... Questi sono paradossi tutti italiani, riusciamo sempre a fuggire dalla logica delle cose.
E' quello che ho pensato anch'io... Bisogna essere proprio senza cervello...anche perchè con le scarpe si rischia di rovinare il percorso.
Comunque il numero degli iscritti è salito a 16. Ieri, durante la presentazione alla gita, ci sono state alcune perplessità riguardo al percorso sensoriale e già qualcuno ha detto di non sentirsela, qualcuno ha detto che ha paura ( ). Metterò tutti sotto esame domenica e vedo chi è scalzofobico e chi invece come me è scalzofilo (si può dire "scalzofilo"? xD)
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Gita CAI al percorso sensoriale di Polcenigo
Bene, l'escursione di ieri è andata bene, in quanto il tempo era perfetto e tutti sono rimasti soddisfatti dalla gita, però io sono rimasto molto deluso dal mio gruppo per quanto riguarda il percorso sensoriale. Eravamo in sedici e solo in due si sono scalzati per provare il percorso. E uno dei due ero io. Tutti gli altri sono rimasti rigorosamente calzati, chi con scarponi e calzettoni più adatti ad un ghiacciaio che ad un parco rurale (e io che ero capogita ho ribadito più volte che non servivano gli scarponi....), ben lontani dal percorso sensoriale. Che sia stata paura o svogliatezza non mi sarei mai aspettato una reazione così grigia, pigra e a mente chiusa da parte del mio gruppo. Nessuno che tentasse di provare qualcosa di nuovo. Qualcuno mi ha detto "ma non ti da fastidio sentire il terreno a piedi nudi?" qualcuno mi ha detto "ma come fai? mi sembra difficilissimo". Io ovviamente, aiutato dalla guida che ci ha accompagnato per il parco, ho cercato di invogliare, incitare e coinvolgere il più possibile dicendo che è bellissimo, che fa bene, che è fatto apposta per chi prova la prima volta ma tutti si sono chiusi a scudo nella loro chiusura mentale e solo uno ci ha provato. Quindi purtroppo devo dire che quasi tutti sono stati bocciati. Unico giustificato è il secondo capogita che non se l'è sentita a causa di una ferita al piede ma che il 25 Aprile scorso ha percorso anche lui il percorso sensoriale e non solo.
Ora ditemi: come posso organizzare escursioni scalze, se tutti hanno paura di un percorso sensoriale?
Ora ditemi: come posso organizzare escursioni scalze, se tutti hanno paura di un percorso sensoriale?
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Gita CAI al percorso sensoriale di Polcenigo
Purtroppo ci vuole ancora molta pazienza... Se già è difficile "scalzare" la gente nei luoghi creati appositamente, c' è da rendersi conto quanta strada dobbiamo fare per farlo in centro a Milano...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
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