Confronto con la moglie
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Alexey
cyberteam
Young_barefooter
7 partecipanti
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Confronto con la moglie
Ciao a tutti,
un paio di giorni fa stavo parlando con mia moglie di tutt'altro, non so bene come sia saltato fuori il discorso.
Fatto sta che le ho "confessato" la mia mega-passeggiata scalza della scorsa settimana (vedere https://natiscalzi.forumattivo.com/t2036-a-milano-si-muore-di-caldo#22892) e nemmeno tutta.
La sua reazione non è stata delle migliori, anzi! Oltre tutto ho avuto conferma del mio sospetto che lei nemmeno si immaginasse le camminate scalze che faccio da anni qua e la per Milano.
Se la prima parte del giro (2,5 Km a Milano) non l'ha esaltata, la seconda parte (viaggio in treno scalzo) l'ha mandata fuori dai gangheri: si è alterata dicendo che è assurdo quello che abbia fatto: "sui mezzi pubblici scalzo!!!!?? Chissà quante schifezze avrai calpestato!!! E poi possibile che non riesci a resistere fino a casa dopo che hai resistito una giornata al lavoro? E portati delle infradito da indossare fuori dal lavoro, ma scalzo è assurdo, non so cosa vuoi dimostrare e a chi!!!" Chissà se le avessi raccontato della spesa scalzo subito dopo il viaggio in treno!
Io mi sono sentito molto umiliato per le sue parole, ma mi sono fatto coraggio e ho deciso di parlarne apertamente. Peccato che più calma ci mettevo e più argomentazioni logiche presentavo, più lei si alterava. Alla fine quando le ho detto che lo scalzismo è molto più comune e diffuso nei paesi nordici rispetto a qui da noi, s'è incavolata dicendo che mai girando l'europa ha visto un solo scalzo, nemmeno nelle più povere campagne della Bielorussia (in effetti è stata pure lì).
Secondo lei in casa, in cortile e nelle immediate vicinanze si può fare, ma in negozi o sui mezzi o al supermercato è assolutamente inconcepibile andare scalzi.
Ha anche fissato precisi paletti per le prossime vacanze al mare: casa-spiaggia e viceversa a piedi scalzi sì, in altri posti (bar, ristoranti, supermarket e quant'altro sarebbe mooolto meglio di no).
Peccato che la scorsa estate con lei presente ho passato intere giornate scalzo, anche nei suddetti luoghi vietati.
Ho cercato in modo pacato di sostenere la discussione ma era impossibile farla ragionare. Tra l'altro ho notato che i suoi ragionamenti erano tutti basati su questioni di principio, mentre io ne facevo una questione pratica, spiegandole punto su punto quanto si sbagliava su certe cose.
Alla fine ha troncato bruscamente il discorso, ora non vuole assolutamente sentire parlare "dei miei piedi" (come dice lei), secondo lei ne sono ossessionato.
Insomma: la solidarietà e la comprensione che speravo di avere almeno da lei erano pure illusioni, ora non mollo di sicuro ma mi toccherà continuare nel segreto più totale. Ora l'argomento è diventato tabù e guai a parlarne. Figurarsi se potrebbe accettare che io vada a un incontro di camminatori scalzi, o addirittura venire lei e i nostri figli! Il prossimo anno se mai mi decidessi mi toccherebbe farlo di nascosto come sempre.
Ora sono piuttosto depresso e ho anche ridotto le camminate scalze "in zona", anche se approvate dalla moglie. Ho anche scoperto che mio figlio alla fine rimane scalzo solo se io sono presente: con la madre o i miei suoceri gli è proibito giocare scalzo. Anzi ho visto che sono più le volte che lui stesso non vuole, temo che la nonna gli abbia fatto un po' di terrorismo psicologico per indurlo a non scalzarsi. E quest'estate andrà due settimane in vacanza al mare proprio con questi nonni, poverino!
Alla fine mi sono tanto "gasato" per nulla. Dovrò continuare a praticare di nascosto, non ci sono molte speranze.
Non avrò perso la guerra ma la batosta per ora è bella tosta (scusate il gioco di parole).
Saluti scalzi clandestini!
un paio di giorni fa stavo parlando con mia moglie di tutt'altro, non so bene come sia saltato fuori il discorso.
Fatto sta che le ho "confessato" la mia mega-passeggiata scalza della scorsa settimana (vedere https://natiscalzi.forumattivo.com/t2036-a-milano-si-muore-di-caldo#22892) e nemmeno tutta.
La sua reazione non è stata delle migliori, anzi! Oltre tutto ho avuto conferma del mio sospetto che lei nemmeno si immaginasse le camminate scalze che faccio da anni qua e la per Milano.
Se la prima parte del giro (2,5 Km a Milano) non l'ha esaltata, la seconda parte (viaggio in treno scalzo) l'ha mandata fuori dai gangheri: si è alterata dicendo che è assurdo quello che abbia fatto: "sui mezzi pubblici scalzo!!!!?? Chissà quante schifezze avrai calpestato!!! E poi possibile che non riesci a resistere fino a casa dopo che hai resistito una giornata al lavoro? E portati delle infradito da indossare fuori dal lavoro, ma scalzo è assurdo, non so cosa vuoi dimostrare e a chi!!!" Chissà se le avessi raccontato della spesa scalzo subito dopo il viaggio in treno!
Io mi sono sentito molto umiliato per le sue parole, ma mi sono fatto coraggio e ho deciso di parlarne apertamente. Peccato che più calma ci mettevo e più argomentazioni logiche presentavo, più lei si alterava. Alla fine quando le ho detto che lo scalzismo è molto più comune e diffuso nei paesi nordici rispetto a qui da noi, s'è incavolata dicendo che mai girando l'europa ha visto un solo scalzo, nemmeno nelle più povere campagne della Bielorussia (in effetti è stata pure lì).
Secondo lei in casa, in cortile e nelle immediate vicinanze si può fare, ma in negozi o sui mezzi o al supermercato è assolutamente inconcepibile andare scalzi.
Ha anche fissato precisi paletti per le prossime vacanze al mare: casa-spiaggia e viceversa a piedi scalzi sì, in altri posti (bar, ristoranti, supermarket e quant'altro sarebbe mooolto meglio di no).
Peccato che la scorsa estate con lei presente ho passato intere giornate scalzo, anche nei suddetti luoghi vietati.
Ho cercato in modo pacato di sostenere la discussione ma era impossibile farla ragionare. Tra l'altro ho notato che i suoi ragionamenti erano tutti basati su questioni di principio, mentre io ne facevo una questione pratica, spiegandole punto su punto quanto si sbagliava su certe cose.
Alla fine ha troncato bruscamente il discorso, ora non vuole assolutamente sentire parlare "dei miei piedi" (come dice lei), secondo lei ne sono ossessionato.
Insomma: la solidarietà e la comprensione che speravo di avere almeno da lei erano pure illusioni, ora non mollo di sicuro ma mi toccherà continuare nel segreto più totale. Ora l'argomento è diventato tabù e guai a parlarne. Figurarsi se potrebbe accettare che io vada a un incontro di camminatori scalzi, o addirittura venire lei e i nostri figli! Il prossimo anno se mai mi decidessi mi toccherebbe farlo di nascosto come sempre.
Ora sono piuttosto depresso e ho anche ridotto le camminate scalze "in zona", anche se approvate dalla moglie. Ho anche scoperto che mio figlio alla fine rimane scalzo solo se io sono presente: con la madre o i miei suoceri gli è proibito giocare scalzo. Anzi ho visto che sono più le volte che lui stesso non vuole, temo che la nonna gli abbia fatto un po' di terrorismo psicologico per indurlo a non scalzarsi. E quest'estate andrà due settimane in vacanza al mare proprio con questi nonni, poverino!
Alla fine mi sono tanto "gasato" per nulla. Dovrò continuare a praticare di nascosto, non ci sono molte speranze.
Non avrò perso la guerra ma la batosta per ora è bella tosta (scusate il gioco di parole).
Saluti scalzi clandestini!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Confronto con la moglie
Fatti coraggio, abbattersi è inutile.
Si tratta di allargare i confini un poco alla volta.
Si tratta di allargare i confini un poco alla volta.
cyberteam- Numero di messaggi : 807
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: Confronto con la moglie
Innanzitutto, i nordici che vanno scalzi non lo fanno perché sono poveri, anzi, quelli hanno molti più soldi di noi... È chiaro che in Bielorussia non ci vanno, ormai le scarpe pure i barboni se le possono permettere... Manco più in Africa ce vanno a momenti!!
Il punto, però, è che noi maschietti abbiamo nascosto i testicoli... Sempre più studi stanno dimostrando il declino del testosterone nell'uomo, ci facciamo comandare a bacchetta e l'ormone scende... Questo non vuol dire trattare male mogli e familiari, ma farci le nostre ragioni con animo, come si dice in gergo, tiriamo fuori le...
Perché poi paradossalmente alle signore piace l'uomo con i suddetti,mentre noi ci facciamo in 4 per essere accondiscendenti, avete notato che magari loro sono attirate da chi si fa rispettare? Con rispetto naturalmente....
Il punto, però, è che noi maschietti abbiamo nascosto i testicoli... Sempre più studi stanno dimostrando il declino del testosterone nell'uomo, ci facciamo comandare a bacchetta e l'ormone scende... Questo non vuol dire trattare male mogli e familiari, ma farci le nostre ragioni con animo, come si dice in gergo, tiriamo fuori le...
Perché poi paradossalmente alle signore piace l'uomo con i suddetti,mentre noi ci facciamo in 4 per essere accondiscendenti, avete notato che magari loro sono attirate da chi si fa rispettare? Con rispetto naturalmente....
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Confronto con la moglie
Vi è mai capitato nella vita di fare il cagnolino della donna e poi lei se ne è andata con lo st... Di turno?
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Confronto con la moglie
young_barefooter ha scritto:Ciao a tutti,
un paio di giorni fa stavo parlando con mia moglie di tutt'altro, non so bene come sia saltato fuori il discorso.
Fatto sta che le ho "confessato" la mia mega-passeggiata scalza della scorsa settimana (vedere https://natiscalzi.forumattivo.com/t2036-a-milano-si-muore-di-caldo#22892) e nemmeno tutta.
La sua reazione non è stata delle migliori, anzi! Oltre tutto ho avuto conferma del mio sospetto che lei nemmeno si immaginasse le camminate scalze che faccio da anni qua e la per Milano.
Se la prima parte del giro (2,5 Km a Milano) non l'ha esaltata, la seconda parte (viaggio in treno scalzo) l'ha mandata fuori dai gangheri: si è alterata dicendo che è assurdo quello che abbia fatto: "sui mezzi pubblici scalzo!!!!?? Chissà quante schifezze avrai calpestato!!! E poi possibile che non riesci a resistere fino a casa dopo che hai resistito una giornata al lavoro? E portati delle infradito da indossare fuori dal lavoro, ma scalzo è assurdo, non so cosa vuoi dimostrare e a chi!!!" Chissà se le avessi raccontato della spesa scalzo subito dopo il viaggio in treno!
Io mi sono sentito molto umiliato per le sue parole, ma mi sono fatto coraggio e ho deciso di parlarne apertamente. Peccato che più calma ci mettevo e più argomentazioni logiche presentavo, più lei si alterava. Alla fine quando le ho detto che lo scalzismo è molto più comune e diffuso nei paesi nordici rispetto a qui da noi, s'è incavolata dicendo che mai girando l'europa ha visto un solo scalzo, nemmeno nelle più povere campagne della Bielorussia (in effetti è stata pure lì).
Secondo lei in casa, in cortile e nelle immediate vicinanze si può fare, ma in negozi o sui mezzi o al supermercato è assolutamente inconcepibile andare scalzi.
Ha anche fissato precisi paletti per le prossime vacanze al mare: casa-spiaggia e viceversa a piedi scalzi sì, in altri posti (bar, ristoranti, supermarket e quant'altro sarebbe mooolto meglio di no).
Peccato che la scorsa estate con lei presente ho passato intere giornate scalzo, anche nei suddetti luoghi vietati.
Ho cercato in modo pacato di sostenere la discussione ma era impossibile farla ragionare. Tra l'altro ho notato che i suoi ragionamenti erano tutti basati su questioni di principio, mentre io ne facevo una questione pratica, spiegandole punto su punto quanto si sbagliava su certe cose.
Alla fine ha troncato bruscamente il discorso, ora non vuole assolutamente sentire parlare "dei miei piedi" (come dice lei), secondo lei ne sono ossessionato.
Insomma: la solidarietà e la comprensione che speravo di avere almeno da lei erano pure illusioni, ora non mollo di sicuro ma mi toccherà continuare nel segreto più totale. Ora l'argomento è diventato tabù e guai a parlarne. Figurarsi se potrebbe accettare che io vada a un incontro di camminatori scalzi, o addirittura venire lei e i nostri figli! Il prossimo anno se mai mi decidessi mi toccherebbe farlo di nascosto come sempre.
Ora sono piuttosto depresso e ho anche ridotto le camminate scalze "in zona", anche se approvate dalla moglie. Ho anche scoperto che mio figlio alla fine rimane scalzo solo se io sono presente: con la madre o i miei suoceri gli è proibito giocare scalzo. Anzi ho visto che sono più le volte che lui stesso non vuole, temo che la nonna gli abbia fatto un po' di terrorismo psicologico per indurlo a non scalzarsi. E quest'estate andrà due settimane in vacanza al mare proprio con questi nonni, poverino!
Alla fine mi sono tanto "gasato" per nulla. Dovrò continuare a praticare di nascosto, non ci sono molte speranze.
Non avrò perso la guerra ma la batosta per ora è bella tosta (scusate il gioco di parole).
Saluti scalzi clandestini!
Intanto alcune cose:
- hai fatto bene a parlarne con tua moglie, era ora!
- adesso tua moglie sa un po' meglio come la pensi e tu sai molto meglio come la pensa lei
Circa le "schifezze" che tu calpesti nei locali pubblici ed in treno tieni presente e fallo notare a tua moglie quando capiterà l'occasione, "sono le stesse che calpesti in casa, portate dalle suole delle sue scarpe" e sei vivo e vegeto, anzi con un sistema immunitario rafforzato.
Nessuno può contestare questo, lo chieda pure al medico, se crede.
Per il resto, a mio sommesso parere e detto in modo assolutamente impersonale (fra moglie e marito, non mettere il dito, per capirci) un coniuge non deve porre veti all'altro coniuge, salvo non si tratti di cose illegali o immorali. In questi casi è invece giusto e doveroso farlo.
Augh! Ho detto.
bfpaul
- hai fatto bene a parlarne con tua moglie, era ora!
- adesso tua moglie sa un po' meglio come la pensi e tu sai molto meglio come la pensa lei
Circa le "schifezze" che tu calpesti nei locali pubblici ed in treno tieni presente e fallo notare a tua moglie quando capiterà l'occasione, "sono le stesse che calpesti in casa, portate dalle suole delle sue scarpe" e sei vivo e vegeto, anzi con un sistema immunitario rafforzato.
Nessuno può contestare questo, lo chieda pure al medico, se crede.
Per il resto, a mio sommesso parere e detto in modo assolutamente impersonale (fra moglie e marito, non mettere il dito, per capirci) un coniuge non deve porre veti all'altro coniuge, salvo non si tratti di cose illegali o immorali. In questi casi è invece giusto e doveroso farlo.
Augh! Ho detto.
bfpaul
Re: Confronto con la moglie
E molto difficile, a mio avviso, tradurre in pratica ciò che ( con piena ragione) afferma Alex, ma che, purtroppo, è destinato a rimanere teoria.
Vi dico questo perché sono nato e cresciuto in una cultura "matriarcale", quella sarda, dove la donna, a differenza di altre regioni d'Italia, ha giocato, e gioca ancora oggi, un ruolo importantissimo nella famiglia e nel rapporto di coppia. Ma se in passato, alla fine, anche in presenza di un uomo autoritario, la donna, anche nella nostra cultura, finiva col capitolare e rassegnarsi alle decisioni del marito, oggi, anche per questioni futili, che possano turbare l'equilibrio della convivenza familiare, la donna appare più risoluta anche nel prendere decisioni drastiche. Certamente gli strumenti di tutela da parte della legge (anche giusti se volete), hanno fatto si che la donna acquisisse quella sicurezza che, in certi casi, la porta ad operare spesso scelte radicali e dolorose. Quello che scrive Young B. non mi meraviglia affatto; nel suo caso la moglie non accetta che vada scalzo, ma nella stragrande maggioranza dei casi le mogli non vedono di buon occhio le scelte (anche hobbystiche) dei propri mariti (e di casi del genere ne posso citare a centinaia).
Anni fa, assieme ad amici, creammo un'Associazione di Volo Simulato che non sottraeva tempo a nessuno, un po' come accade per noi barefooters col nostro Club.
Ebbene, sino a quando alcuni amici restarono single tutto andò per il meglio; ma, all'indomani del loro matrimonio, furono costretti dalle mogli, l'uno dopo l'altro, a lasciare l' Associazione (che fu sciolta dopo poco più di un anno).
Ora: se il fatto che il marito vada scalzo, può determinare nella donna imbarazzo, apprensione per il fatto che possa farsi male ecc., nel caso dell' associazione di volo si trattava di pure e semplici prese di posizione.
D'altro canto ho potuto constatare che laddove i mariti hanno deciso di mantenere fede alle loro scelte, questo ha determinato attriti seri e altre gravi conseguenze.
Io credo che l'unica strada che si possa intraprendere sia quella di non stancarsi di dialogare, esponendo le proprie ragioni e corredandole di notizie, informazioni e documentazione di vario genere. Se si è di fronte ad una donna intelligente, quanto meno essa sarà portata a riflettere su ciò che le sottoponiamo e ... chissà, magari ad ammorbidire le proprie posizioni.
Vi dico questo perché sono nato e cresciuto in una cultura "matriarcale", quella sarda, dove la donna, a differenza di altre regioni d'Italia, ha giocato, e gioca ancora oggi, un ruolo importantissimo nella famiglia e nel rapporto di coppia. Ma se in passato, alla fine, anche in presenza di un uomo autoritario, la donna, anche nella nostra cultura, finiva col capitolare e rassegnarsi alle decisioni del marito, oggi, anche per questioni futili, che possano turbare l'equilibrio della convivenza familiare, la donna appare più risoluta anche nel prendere decisioni drastiche. Certamente gli strumenti di tutela da parte della legge (anche giusti se volete), hanno fatto si che la donna acquisisse quella sicurezza che, in certi casi, la porta ad operare spesso scelte radicali e dolorose. Quello che scrive Young B. non mi meraviglia affatto; nel suo caso la moglie non accetta che vada scalzo, ma nella stragrande maggioranza dei casi le mogli non vedono di buon occhio le scelte (anche hobbystiche) dei propri mariti (e di casi del genere ne posso citare a centinaia).
Anni fa, assieme ad amici, creammo un'Associazione di Volo Simulato che non sottraeva tempo a nessuno, un po' come accade per noi barefooters col nostro Club.
Ebbene, sino a quando alcuni amici restarono single tutto andò per il meglio; ma, all'indomani del loro matrimonio, furono costretti dalle mogli, l'uno dopo l'altro, a lasciare l' Associazione (che fu sciolta dopo poco più di un anno).
Ora: se il fatto che il marito vada scalzo, può determinare nella donna imbarazzo, apprensione per il fatto che possa farsi male ecc., nel caso dell' associazione di volo si trattava di pure e semplici prese di posizione.
D'altro canto ho potuto constatare che laddove i mariti hanno deciso di mantenere fede alle loro scelte, questo ha determinato attriti seri e altre gravi conseguenze.
Io credo che l'unica strada che si possa intraprendere sia quella di non stancarsi di dialogare, esponendo le proprie ragioni e corredandole di notizie, informazioni e documentazione di vario genere. Se si è di fronte ad una donna intelligente, quanto meno essa sarà portata a riflettere su ciò che le sottoponiamo e ... chissà, magari ad ammorbidire le proprie posizioni.
Re: Confronto con la moglie
Personalmente non ne farei troppo una questione di principio.
Riguardo mia moglie posso dire che non è affatto autoritaria o dominante, semplicemente ha un carattere forte e su certe cose più rigido del mio, ma il nostro rapporto è decisamente alla pari.
L'unico errore da parte mia credo sia stato nasconderle per diversi anni il mio scalzismo, a causa dei consueti timori di essere giudicato male. E magari non mi sono spiegato bene: avrei dovuto dirle che è anni ormai che faccio quello che l'ha fatta tanto arrabbiare, non è stato un episodio sporadico legato a un mio capriccio. E che è una mia precisa e consapevole scelta, non il frutto delle circostanze.
Ma il suo alterarsi non mi ha lasciato molto spazio per rispondere e non sono riuscito a spiegarle tutto come avrei voluto.
Ora comunque è tornata tranquilla, nel weekend sono riuscito a stare scalzo senza problemi anche in contesti nuovi (al parco del paese e ritorno a casa). Tra l'altro abbiamo incontrato diversi conoscenti ma NESSUNO ha fatto commenti riguardo l'assenza di calzature ai miei piedi. E poi erano troppo impegnati a guardare la nostra piccola Camilla (era con noi nel passeggino), e mia moglie è molto conosciuta e stimata in paese (è stata per anni maestra d'asilo e molto attiva in parrocchia), pertanto è probabile che stimino anche il marito e si siano sentiti loro imbarazzati a chiedere spiegazioni. Meglio così!
Un altro passo è stato fatto!
Riguardo le proibizioni imposte da mia moglie per le prossime vacanze credo che fossero dettate un po' dall'ira del momento, non penso che saranno effettivamente messe in atto, anche perchè è anni che in vacanza vado ovunque scalzo in sua presenza e non ha mai fatto obiezioni.
Poi vi racconterò di un altra conquista che ho fatto nel weekend.
Saluti speranzosi e ottimisti!
Riguardo mia moglie posso dire che non è affatto autoritaria o dominante, semplicemente ha un carattere forte e su certe cose più rigido del mio, ma il nostro rapporto è decisamente alla pari.
L'unico errore da parte mia credo sia stato nasconderle per diversi anni il mio scalzismo, a causa dei consueti timori di essere giudicato male. E magari non mi sono spiegato bene: avrei dovuto dirle che è anni ormai che faccio quello che l'ha fatta tanto arrabbiare, non è stato un episodio sporadico legato a un mio capriccio. E che è una mia precisa e consapevole scelta, non il frutto delle circostanze.
Ma il suo alterarsi non mi ha lasciato molto spazio per rispondere e non sono riuscito a spiegarle tutto come avrei voluto.
Ora comunque è tornata tranquilla, nel weekend sono riuscito a stare scalzo senza problemi anche in contesti nuovi (al parco del paese e ritorno a casa). Tra l'altro abbiamo incontrato diversi conoscenti ma NESSUNO ha fatto commenti riguardo l'assenza di calzature ai miei piedi. E poi erano troppo impegnati a guardare la nostra piccola Camilla (era con noi nel passeggino), e mia moglie è molto conosciuta e stimata in paese (è stata per anni maestra d'asilo e molto attiva in parrocchia), pertanto è probabile che stimino anche il marito e si siano sentiti loro imbarazzati a chiedere spiegazioni. Meglio così!
Un altro passo è stato fatto!
Riguardo le proibizioni imposte da mia moglie per le prossime vacanze credo che fossero dettate un po' dall'ira del momento, non penso che saranno effettivamente messe in atto, anche perchè è anni che in vacanza vado ovunque scalzo in sua presenza e non ha mai fatto obiezioni.
Poi vi racconterò di un altra conquista che ho fatto nel weekend.
Saluti speranzosi e ottimisti!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Confronto con la moglie
E io penso che, a maggio prossimo, riuscirai a portarla all'incontro di Milano.
In un anno possono succedere tante belle cose.
In un anno possono succedere tante belle cose.
Re: Confronto con la moglie
young_barefooter ha scritto:Personalmente non ne farei troppo una questione di principio.
Riguardo mia moglie posso dire che non è affatto autoritaria o dominante, semplicemente ha un carattere forte e su certe cose più rigido del mio, ma il nostro rapporto è decisamente alla pari.
L'unico errore da parte mia credo sia stato nasconderle per diversi anni il mio scalzismo, a causa dei consueti timori di essere giudicato male. E magari non mi sono spiegato bene: avrei dovuto dirle che è anni ormai che faccio quello che l'ha fatta tanto arrabbiare, non è stato un episodio sporadico legato a un mio capriccio. E che è una mia precisa e consapevole scelta, non il frutto delle circostanze.
Vero.
young_barefooter ha scritto: Riguardo le proibizioni imposte da mia moglie per le prossime vacanze credo che fossero dettate un po' dall'ira del momento, non penso che saranno effettivamente messe in atto, anche perchè è anni che in vacanza vado ovunque scalzo in sua presenza e non ha mai fatto obiezioni.
Poi vi racconterò di un altra conquista che ho fatto nel weekend.
Saluti speranzosi e ottimisti!
Se fai in vacanza ciò che facevi l'anno scorso penso che non avrai problemi.
Ciò che farai pian piano in più sarà tutto guadagnato; però niente chiacchiere per convincere tua moglie, vai scalzo e basta ...
bfpaul
Ciò che farai pian piano in più sarà tutto guadagnato; però niente chiacchiere per convincere tua moglie, vai scalzo e basta ...
bfpaul
Re: Confronto con la moglie
bfpaul ha scritto:Se fai in vacanza ciò che facevi l'anno scorso penso che non avrai problemi.
Ciò che farai pian piano in più sarà tutto guadagnato; però niente chiacchiere per convincere tua moglie, vai scalzo e basta ...
Per la verità in vacanza non mi ha mai fatto particolari problemi, anche in negozi e supermercati vari.
Anzi, spesso ero io che mi facevo problemi e lei che mi incoraggiava, magari anche in modo deciso.
Ad esempio una volta non osavo entrare in un negozio in riva al mare per provare dei pantaloncini che volevo acquistare perchè avevo le suole nere come il carbone e temevo noie dalla commessa, lei praticamente mi ha spinto dentro a forza.
Oppure un'altra volta ci trovavamo in giro per centro di Ancona e dovevamo per forza passare vincino a un capannello di poliziotti e carabinieri in una piazzetta vicina al porto, io avrei voluto cambiare strada, lei invece mi ha costretto a proseguire dicendo che la legge non prevede l'obbligo di calzature.
L'unica volta che mi ha imposto il divieto è stato quando dovevamo visitare la Santa Casa di Loreto, io volevo spacciarmi per pellegrino scalzo ma lei è stata irremovibile. Oppure quando abbiamo fatto una lunga passeggiata sui viottoli sassosi del Monte Conero ritenendo il terreno troppo difficile - ma si è ricreduta perchè quella
volta abbiamo incontrato un escursionista scalzo, che dati i tempi di percorrenza rapidissimi dei sentieri doveva essere mooolto allenato.
Quindi tutto sommato trovo strana la sua sfuriata dei giorni scorsi.
Magari era ancora sotto stress (avendo partorito solo quattro giorni prima) oppure ha avuto una normale reazione sconvolta di fronte a qualcosa di imprevisto e per lei assurdo, come la confessioe della mia passeggiata per Milano e successivo viaggio in treno scalzo.
Ah le donne!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Confronto con la moglie
young_barefooter ha scritto:bfpaul ha scritto:Se fai in vacanza ciò che facevi l'anno scorso penso che non avrai problemi.
Ciò che farai pian piano in più sarà tutto guadagnato; però niente chiacchiere per convincere tua moglie, vai scalzo e basta ...
Per la verità in vacanza non mi ha mai fatto particolari problemi, anche in negozi e supermercati vari.
Anzi, spesso ero io che mi facevo problemi e lei che mi incoraggiava, magari anche in modo deciso.
Ad esempio una volta non osavo entrare in un negozio in riva al mare per provare dei pantaloncini che volevo acquistare perchè avevo le suole nere come il carbone e temevo noie dalla commessa, lei praticamente mi ha spinto dentro a forza.
Oppure un'altra volta ci trovavamo in giro per centro di Ancona e dovevamo per forza passare vincino a un capannello di poliziotti e carabinieri in una piazzetta vicina al porto, io avrei voluto cambiare strada, lei invece mi ha costretto a proseguire dicendo che la legge non prevede l'obbligo di calzature.
L'unica volta che mi ha imposto il divieto è stato quando dovevamo visitare la Santa Casa di Loreto, io volevo spacciarmi per pellegrino scalzo ma lei è stata irremovibile. Oppure quando abbiamo fatto una lunga passeggiata sui viottoli sassosi del Monte Conero ritenendo il terreno troppo difficile - ma si è ricreduta perchè quella
volta abbiamo incontrato un escursionista scalzo, che dati i tempi di percorrenza rapidissimi dei sentieri doveva essere mooolto allenato.
Quindi tutto sommato trovo strana la sua sfuriata dei giorni scorsi.
Magari era ancora sotto stress (avendo partorito solo quattro giorni prima) oppure ha avuto una normale reazione sconvolta di fronte a qualcosa di imprevisto e per lei assurdo, come la confessioe della mia passeggiata per Milano e successivo viaggio in treno scalzo.
Ah le donne!
Scusa eh, ma di donne in casa ne hai due, certo la piccola Camilla (a proposito complimenti a tutti e due) non parla ancora, ma sono certo che manifesta già il suo carattere .... Insomma non l' hai capito che le donne fanno quello che vogliono sempre e comunque e ti fanno fare quello che vogliono sempre e comunque (io volevo ricomprarmi un auto bianca, infatti l' ho comperata blu) ? Però poi ti vogliono bene, ti stimano (altrimenti ti scordavi che mettessero su famiglia proprio con te, inteso in senso generale) e ti considerano un po' un altro bambino ( e noi uomini un po' bambini lo restiamo sempre). Se poi ti metti tu a fare il capriccioso... allora è finita. Certo tua moglie ha altro da pensare, del tuo scalzismo non può importargli di meno, sa che ti piace e sarebbe anche d' accordo se non diventasse un' ossessione.
Vai scalzo e basta, se mai adotta la tecnica (non dirmi che non l' hai fatto perchè non ci credo) di quando eravamo ragazzi e vivevamo con i genitori : fuori di casa fai quello che vuoi e a casa racconta il minimo indispensabile. Poco politicamente corretto, ma alla fine utile, tanto loro (genitori o moglie) sanno già tutto prima che tu lo faccia.
E salutami Camilla, ha genitori giovani e in gamba, il meglio per partire bene.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Confronto con la moglie
Per inciso, io ho visitato scalzo la basilica di Loreto in lungo e in largo, con tanto di guida. Nessuno ha fatto una piega. E all'ingresso, fra i pittogrammi soliti (no foto, no pantaloni corti, no canottiere...) non ne esiste uno "no scalzi".
Re: Confronto con la moglie
Gran Choeur ha scritto:Per inciso, io ho visitato scalzo la basilica di Loreto in lungo e in largo, con tanto di guida. Nessuno ha fatto una piega. E all'ingresso, fra i pittogrammi soliti (no foto, no pantaloni corti, no canottiere...) non ne esiste uno "no scalzi".
Infatti Michele, non esiste da nessuna parte un divieto sul "non andare scalzi" salvo su scale mobili e in certe metropolitane. Tuttavia, anni fa, ad Assisi, mi fu impedito di entrare scalzo nella Basilica di San Francesco da una guardia giurata. Poi, successivamente, ci sono tornato scalzo varie volte, senza problemi. Ora, non so se il divieto non è stato posto perché gli scalzi sono rarissimi, mentre quelli ( e quelle) in canottierina e pantaloncini corti sono molti di più; o se, lo stare scalzi non contrasta con il decoro prescritto in un luogo di culto ...
ma sarebbe bello che lo stare scalzi in chiesa fosse contro il decoro; lo stesso Gesù Cristo, è riportato nel Vangelo, ordina ai suoi che si recano in missione di andare scalzi .... e dopo aver letto il brano a cui ti ho accennato, anche San Francesco, per ubbidire a Cristo, finì col vivere scalzo (lui e i suoi seguaci).
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