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Metto Piede qui per la prima volta..

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Messaggio  PiediDiLuna Mar Ago 23 2011, 22:01

Buonasera a tutti, in questi ultimi giorni ho sbirciato un pò alcune delle vostre discussioni. Sono arrivata a voi cercando in realtà informazioni sulle five fingers e mi avete assai incuriosita. Unpò di tempo fa mi era venuta una gran viglia di camminare sempre a piedi nudi almeno in casa.. ma in un paio di settimane mi è venuta una forte tendinite che è passata solo mettendo delle scarpe con un paio di cm di tacco. Non so se, come disse il medico la tendinite fosse stata causata dal mio camminare a piedi scalzi ma diciamo che da allora non lo faccio più sempre sempre.
Ho letti i consigli per i principianti e tante altre cose interessanti qui.. ma ciò che più mi attira è camminare scalza in luoghi naturali nonostante io senta la pelle dei miei piedini troppo delicata :-) Ma mi chiedo.. lo strato di "suola" naturale che si crea dopo aver caminato a lungo a piedi nudi è molto spessa? sarebbe come un enorme callosuola? Ho cercato qualche foto ma nn l'ho trovata..
Sì sì lo so che parlo tanto...
Ciao a tuttiiiiiiiiii vediamo che vi sforno un haiku:
Scalzi i piedi/ andature d'anima/ vibrar sottile cheers sunny
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Messaggio  Luca T Mar Ago 23 2011, 22:22

Buonasera gentile signora (o signorina), benvenuta.
Come medico vorrei rassicurarla: i tessuti che vengono stimolati in modo nuovo hanno bisogno di adattarsi alle nuove condizioni, e inizialmente danno segni di infiammazione che non va vista come patologica, bensì come sano segno di vitalità. Proseguendo con una certa continuità senza violenza l'infiammazione passerà ed il piede sarà sempre più felice.
La saluto, speriamo tutti di incontrarla spesso in questa "agorà"
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Messaggio  PiediDiLuna Mar Ago 23 2011, 22:39

Gentile medico Luca possiamo darci del TU ???? Non amo le formalità :-)
Quindi con la forte tendinite che mi era venuta cos'avrei dovuto fare invece di rimettermi delle calzature con un minimo di tacco?
In questi giorni cammino sempre scalza in casa e per ora tutto ok.
Sono anche andata in uno dei mie posti magici, un'enorme pietrona nel bosco e sono stata a piedi nudi sulla pietramia, ehm... era rovente ma è stato bello lo stesso!!
Grazie Luca ;.) comunque se preferisci ti do del lei :-(
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Messaggio  Alexey Mar Ago 23 2011, 22:40

PiediDiLuna ha scritto:Buonasera a tutti, in questi ultimi giorni ho sbirciato un pò alcune delle vostre discussioni. Sono arrivata a voi cercando in realtà informazioni sulle five fingers e mi avete assai incuriosita. Unpò di tempo fa mi era venuta una gran viglia di camminare sempre a piedi nudi almeno in casa.. ma in un paio di settimane mi è venuta una forte tendinite che è passata solo mettendo delle scarpe con un paio di cm di tacco. Non so se, come disse il medico la tendinite fosse stata causata dal mio camminare a piedi scalzi ma diciamo che da allora non lo faccio più sempre sempre.
Ho letti i consigli per i principianti e tante altre cose interessanti qui.. ma ciò che più mi attira è camminare scalza in luoghi naturali nonostante io senta la pelle dei miei piedini troppo delicata :-) Ma mi chiedo.. lo strato di "suola" naturale che si crea dopo aver caminato a lungo a piedi nudi è molto spessa? sarebbe come un enorme callosuola? Ho cercato qualche foto ma nn l'ho trovata..
Sì sì lo so che parlo tanto...
Ciao a tuttiiiiiiiiii vediamo che vi sforno un haiku:
Scalzi i piedi/ andature d'anima/ vibrar sottile cheers sunny

Ciao, benvenuta,
Se vuoi un consiglio limita le scarpe con i 2 cm di tacco, perchè è una cavolata pazzesca, la natura ci ha programmato per camminare a piedi nudi= 0 tacco, i 2 cm di tacco fanno meno male dei 10 cm di tacco però fanno sempre male...
La tendinite ti viene per colpa delle scarpe.
Il tacco ti accorcia il tendine di Achille, per cui quando scendi a piedi nudi o alle scarpe basse provi una gran sensazione di disagio perchè lo porti in "allungamento" (in realtà ti rimetti nella situazione naturale alla quale non sei più abituata), per cui il rimetterti il tacco pare darti sollievo, invece ti "rovina" sempre di più.
Basta poco tempo di utilizzo di tacchi per riscontrare un'accorciamento sensibile con le sue conseguenze.
Quindi, se ne provi piacere, goditi le tue camminate a piedi nudi e sappi che non fa nient'altro che bene...

Alexey

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Messaggio  PiediDiLuna Mar Ago 23 2011, 22:44

Grazie Alexey Very Happy quindi se allora non avessi rimesso le scarpe mi sarebbe passata? Era parecchio dolorosa mica solo un fastidio..
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Messaggio  Andrea Grasselli Mar Ago 23 2011, 23:34

PiediDiLuna ha scritto:Ho letti i consigli per i principianti e tante altre cose interessanti qui.. ma ciò che più mi attira è camminare scalza in luoghi naturali nonostante io senta la pelle dei miei piedini troppo delicata :-) Ma mi chiedo.. lo strato di "suola" naturale che si crea dopo aver caminato a lungo a piedi nudi è molto spessa? sarebbe come un enorme callosuola?
ciao!

benvenuta fra noi che amiamo vivere in contatto diretto con la terra che ci ospita.

suola naturale: no, non si forma una suola molto spessa. un pochino di spessore c'è, come è giusto che sia per dei piedi utilizzati per come sono stati progettati.

la cosa migliore è iniziare piano piano, senza strafare, percorrendo tutti i tipi di terreno, dalla terra all'erba, alla sabbia, al fango, ai sassi, all'asfalto. quest'ultimo, altrettanto piacevole per me che gli altri terreni, ha un effetto leggermente abrasivo, quindi una suola molto spessa non può proprio formarsi.
alcune persone sollevano dubbi sui benefici di camminare a piedi nudi sull'asfalto. da parte mia, ti propongo le riflessioni seguenti.
sento spesso distinguere i «terreni naturali» dai «terreni artificiali». la distinzione non è così netta, perché anche i secondi sono costituiti da materiali provenienti dalla natura, abbinati tra loro.
l'asfalto, evitando all'inizio i posti con poco calpestio, è uno dei terreni più facili e più sicuri da affrontare a piedi nudi: gli ostacoli si vedono (a differenza dell'erba e della sabbia dove è necessario abbinare altri accorgimenti per evitare gli eventuali ostacoli) e il sole e l'acqua puliscono tutto. se hai delle riserve circa l'igienicità, all'inizio fai un giretto scalza dopo un acquazzone, vedrai che bello!
un altro tipo di terreno piacevolissimo e facile è il lastricato che spesso si trova nelle zone pedonali di città e paesi: è piuttosto liscio e nello stesso tempo irregolare quanto basta per sentire una piacevole stimolazione delle piante dei piedi.
se vuoi andare in campagna, la terra battuta, specialmente se umida dopo la pioggia, è anche un buon terreno per irrobustire le suole.
il fango... beh, quello è goduria pura, è massaggio che abbina l'elemento terra con l'elemento acqua in una dolce coccola. una precauzione, siccome non si vede dove si mettono i piedi, è di essere in luoghi dove il rischio di incontrare qualcosa che potrebbe ferirli è minimissimo. un'altra questione da considerare è che il fango è un terreno in permanenza umido, ma per questo lascio la parola a Flavio (lucignolo). da parte mia dico solo che in tanti anni che di tanto in tanto sguazzo nel fango non ho incontrato nessun tipo di problema. lascerei questo terreno per quando sarai un po' più esperta Smile

ora è normale che hai la pelle delicata: ci vorrà del tempo par (ri)abituarla alle sollecitazioni previste per i piedi. tieni presente che la suola è più sensibile appena alzati, quindi all'inizio non avventurarti scalza all'esterno appena scesa dal letto. fai le tue prove, senza strafare all'inizio, e ascolta i tuoi piedi, le loro reazioni. vedrai che col tempo avrai voglia di allargare gli orizzonti scalzi e i tuoi piedi ti regaleranno delle belle sensazioni di contatto diretto con il suolo!

auguri e un saluto dalla svizzera
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Messaggio  paolo fratter Mar Ago 23 2011, 23:42

Ciao e benvenuta tra noi! Allora per quanto riguarda la tendinite ti posso dire che anche io soffro da tempo di questo inconveniente (intendendo parlare di tendini d'achille) anzi per la precisione, usando il termine medico esatto, soffro di una tendinosi bilaterale cronica nel senso che difficilmente si può curare. Ovviamente il mio ortopedico mi raccomanda sempre di camminare con scarpe che abbiano un minimo di 2 cm di tacco, purtuttavia d'estate alle mie lunghe e belle passeggiate scalze non ci rinuncio nemmeno per tutto l'oro di questo mondo in barba alla tendinite! Ovviamente in questa fase il dolore ai tendini mi si accentua soprattutto d'estate nei primi tempi del mio camminare scalzo, ma anche camminando in infradito ho notato la stessa cosa, ed infatti le infradito, essendo piatte, facilmente possono far insorgere tendiniti a chi non è abituato a calzarle sempre in quanto sollecitano maggiormente lo stiramento del tendine stesso provocandone l'infiammazione. Dunque non scoraggiarti....rimedi?..beh ovviamente non esagerare se il dolore diventa molto forte ma la cura migliore è il ghiaccio oppure una doccia del piede sotto l'acqua molto fredda, vedrai che è il rimedio migliore! Non serve usare antinfiammatori tipo fastumgel o similari. Per cui vedrai che una volta abituati gradualmente, anche i tuoi tendini ti daranno sempre meno fastidio. Oggi per esempio mi sono fatto una lunga passeggiata scalza per il centro di Milano nonostante il caldo torrido e cercando sempre di camminare nelle zone all'ombra perchè l'asfalto era come lava, e ti posso assicurare che i miei tendini, anche se stasera si lamentano un poco, dopo una bella doccia fredda e un po' di ghiaccio domani certamente saranno pronti per una nuova bella passeggiata a piedi nudi! Quanto alle nostre suole, beh è ovvio che con l'andare scalzi si irrobustiscono sempre più, però scordati l'idea che ci vengano orribili suole callose con strato tipo cuoio, assolutamente no. Anzi acquistano un aspetto decisamente più sano, forte e corroborato rispetto alle suole dei nostri nemici, intendo dire gli scarpati totali, che presentano invece pelli squamose, sensibili e facilmente irritabili ,insomma le tipiche suole macerate dal sudore delle scarpe chiuse che, oltre a puzzare orribilmente, sono anche più facilmente oggetto di micosi varie, che non si prendono invece ad andare in giro scalzi (...ma questo vallo a far capire capire alla maggior parte della gente!). L'unico acorgimento che ti consiglio, onde evitare l'eccessivo inaridimento e conseguente secchezza delle suole stesse, è usare buone creme idratanti soprattutto nell'area dei talloni che tendono a screpolarsi molto facilmente camminando scalzi soprattutto sull'asfalto cittadino. Dunque forza e coraggio continua fiduciosa nel tuo andare scalzo e poi ci saprai dire le tue esperienze! A presto.
Paolo F.

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Messaggio  PiediDiLuna Mer Ago 24 2011, 10:08

Andrea Grasselli ha scritto:
PiediDiLuna ha scritto:Ho letti i consigli per i principianti e tante altre cose interessanti qui.. ma ciò che più mi attira è camminare scalza in luoghi naturali nonostante io senta la pelle dei miei piedini troppo delicata :-) Ma mi chiedo.. lo strato di "suola" naturale che si crea dopo aver caminato a lungo a piedi nudi è molto spessa? sarebbe come un enorme callosuola?
ciao!

benvenuta fra noi che amiamo vivere in contatto diretto con la terra che ci ospita.

suola naturale: no, non si forma una suola molto spessa. un pochino di spessore c'è, come è giusto che sia per dei piedi utilizzati per come sono stati progettati.

la cosa migliore è iniziare piano piano, senza strafare, percorrendo tutti i tipi di terreno, dalla terra all'erba, alla sabbia, al fango, ai sassi, all'asfalto. quest'ultimo, altrettanto piacevole per me che gli altri terreni, ha un effetto leggermente abrasivo, quindi una suola molto spessa non può proprio formarsi.
alcune persone sollevano dubbi sui benefici di camminare a piedi nudi sull'asfalto. da parte mia, ti propongo le riflessioni seguenti.
sento spesso distinguere i «terreni naturali» dai «terreni artificiali». la distinzione non è così netta, perché anche i secondi sono costituiti da materiali provenienti dalla natura, abbinati tra loro.
l'asfalto, evitando all'inizio i posti con poco calpestio, è uno dei terreni più facili e più sicuri da affrontare a piedi nudi: gli ostacoli si vedono (a differenza dell'erba e della sabbia dove è necessario abbinare altri accorgimenti per evitare gli eventuali ostacoli) e il sole e l'acqua puliscono tutto. se hai delle riserve circa l'igienicità, all'inizio fai un giretto scalza dopo un acquazzone, vedrai che bello!
un altro tipo di terreno piacevolissimo e facile è il lastricato che spesso si trova nelle zone pedonali di città e paesi: è piuttosto liscio e nello stesso tempo irregolare quanto basta per sentire una piacevole stimolazione delle piante dei piedi.
se vuoi andare in campagna, la terra battuta, specialmente se umida dopo la pioggia, è anche un buon terreno per irrobustire le suole.
il fango... beh, quello è goduria pura, è massaggio che abbina l'elemento terra con l'elemento acqua in una dolce coccola. una precauzione, siccome non si vede dove si mettono i piedi, è di essere in luoghi dove il rischio di incontrare qualcosa che potrebbe ferirli è minimissimo. un'altra questione da considerare è che il fango è un terreno in permanenza umido, ma per questo lascio la parola a Flavio (lucignolo). da parte mia dico solo che in tanti anni che di tanto in tanto sguazzo nel fango non ho incontrato nessun tipo di problema. lascerei questo terreno per quando sarai un po' più esperta Smile

ora è normale che hai la pelle delicata: ci vorrà del tempo par (ri)abituarla alle sollecitazioni previste per i piedi. tieni presente che la suola è più sensibile appena alzati, quindi all'inizio non avventurarti scalza all'esterno appena scesa dal letto. fai le tue prove, senza strafare all'inizio, e ascolta i tuoi piedi, le loro reazioni. vedrai che col tempo avrai voglia di allargare gli orizzonti scalzi e i tuoi piedi ti regaleranno delle belle sensazioni di contatto diretto con il suolo!

auguri e un saluto dalla svizzera
Andrea Grasselli
Che bell'accoglienza!! Grazie Andrea, mi hai dato degl'invitanti consigli e anche se non ho ancora praticamente iniziato.. il tuo benvenuto e di tutti gli altri mi sta invogliando molto Very Happy . Devo dire che leggendo un pò di vostre discussioni ciò che forse non riesco tanto a condividere, almeno per ora, è l'entusiasmo di camminare in zone molto frequentate come i centri urbani per il sudiciume che si trova a terra. Non mi preoccupa inrealtà l'essere eventualmente osservata dagli altri, nè tanto meno giudicata anche se ancora nella pratica non ho mai provato, quanto più l'dea di camminare direttamente a contatto con schifezze varie e trovarlo anche piacevole What a Face
Quindi non è tanto la distinzione tra terreni artificiali o naturali che mi preoccupa quanto la "non attrazione" a camminare dove c'è gente che sputacchia a terra (molti ometti lo fanno.. Suspect ) o tante altre cosine...
Credo quindi che inizierò da posti non "centrali" e gradatamente come mi avete consigliato.
Mentre ti scrivo Andrea..penso anche ai nudisti, in fondo dev'essere bello camminare naturalmente nudi quando fa caldo come in questi giorni. O meglio sarebbe bello se si imparasse a vedere il corpo non solo come un oggetto sessuale tongue
Un abbraccio in punta di piedi hihihi
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Messaggio  PiediDiLuna Mer Ago 24 2011, 10:16

paolo fratter ha scritto:Ciao e benvenuta tra noi! Allora per quanto riguarda la tendinite ti posso dire che anche io soffro da tempo di questo inconveniente (intendendo parlare di tendini d'achille) anzi per la precisione, usando il termine medico esatto, soffro di una tendinosi bilaterale cronica nel senso che difficilmente si può curare. Ovviamente il mio ortopedico mi raccomanda sempre di camminare con scarpe che abbiano un minimo di 2 cm di tacco, purtuttavia d'estate alle mie lunghe e belle passeggiate scalze non ci rinuncio nemmeno per tutto l'oro di questo mondo in barba alla tendinite! Ovviamente in questa fase il dolore ai tendini mi si accentua soprattutto d'estate nei primi tempi del mio camminare scalzo, ma anche camminando in infradito ho notato la stessa cosa, ed infatti le infradito, essendo piatte, facilmente possono far insorgere tendiniti a chi non è abituato a calzarle sempre in quanto sollecitano maggiormente lo stiramento del tendine stesso provocandone l'infiammazione. Dunque non scoraggiarti....rimedi?..beh ovviamente non esagerare se il dolore diventa molto forte ma la cura migliore è il ghiaccio oppure una doccia del piede sotto l'acqua molto fredda, vedrai che è il rimedio migliore! Non serve usare antinfiammatori tipo fastumgel o similari. Per cui vedrai che una volta abituati gradualmente, anche i tuoi tendini ti daranno sempre meno fastidio. Oggi per esempio mi sono fatto una lunga passeggiata scalza per il centro di Milano nonostante il caldo torrido e cercando sempre di camminare nelle zone all'ombra perchè l'asfalto era come lava, e ti posso assicurare che i miei tendini, anche se stasera si lamentano un poco, dopo una bella doccia fredda e un po' di ghiaccio domani certamente saranno pronti per una nuova bella passeggiata a piedi nudi! Quanto alle nostre suole, beh è ovvio che con l'andare scalzi si irrobustiscono sempre più, però scordati l'idea che ci vengano orribili suole callose con strato tipo cuoio, assolutamente no. Anzi acquistano un aspetto decisamente più sano, forte e corroborato rispetto alle suole dei nostri nemici, intendo dire gli scarpati totali, che presentano invece pelli squamose, sensibili e facilmente irritabili ,insomma le tipiche suole macerate dal sudore delle scarpe chiuse che, oltre a puzzare orribilmente, sono anche più facilmente oggetto di micosi varie, che non si prendono invece ad andare in giro scalzi (...ma questo vallo a far capire capire alla maggior parte della gente!). L'unico acorgimento che ti consiglio, onde evitare l'eccessivo inaridimento e conseguente secchezza delle suole stesse, è usare buone creme idratanti soprattutto nell'area dei talloni che tendono a screpolarsi molto facilmente camminando scalzi soprattutto sull'asfalto cittadino. Dunque forza e coraggio continua fiduciosa nel tuo andare scalzo e poi ci saprai dire le tue esperienze! A presto.
Paolo F.

Ciao Paolo e grazie anche a te! Like a Star @ heaven non mi aspettavo una disponibilità così verso chi ancora barefooter non è Smile e sono felice di avervi trovati.
Ok quindi alla fine se ho ben capito la tendinite viene finchè non ci si RIabitua a stare scalzi.. e basta usare del ghiaccio. Beh quell'unica volta che l'ho avuta t'assicuro che il ghiaccio non bastava... ma forse ho esagerato io. E pii .. ogni esperienza è a sè, non serve a nulla pensare al passato, io sono una che vive il presente, il Quiedora e dunque dato che nulla è per caso e mi son ritrovata tra voi credo valga la pena provare quest'esperienza liberatoria, gradatamente certo ma si comincia.
Un caro saluto
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Messaggio  Alexey Mer Ago 24 2011, 11:07

paolo fratter ha scritto:

Ovviamente il mio ortopedico mi raccomanda sempre di camminare con scarpe che abbiano un minimo di 2 cm di tacco

Paolo F.

Putroppo questo è la connessione che sembra "logica" : tacco 0 = tendinite -> metti un pò di tacco, peccato che la condizione NATURALE sia quella 0 tacco, e quella che fa male è quella tacco>0, però molti sono abituati a risolvere i problemi facendo solo un salto "logico" senza considerare le condizioni al contorno, in questo caso il PERCHE' mi sono trovato nella situazione di avere fastidio dal non indossare il tacco.
Pensa che una persona che conosco l'anno scorso è stata ricoverata in ospedale ma non riuscivano a riconoscere cosa aveva, però hanno visto che stando a digiuno la situazione migliorava, per cui che brillante idea ha avuto il medico? Non diamole più da mangiare, invece di cercare la causa scatenante o perlomeno affidarsi ad un centro più competente, così l'hanno tenuta a digiuno ad oltranza senza fare altro, incredibile...
Per cui la cosa più sensata è forse cercare di riadattarsi gradualmente come dici tu alla condizione naturale, senza strafare all'inizio, in modo tale da riequilibrare il nostro corpo a quello che è stato previsto dalla nostra fisiologia.



Alexey

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Messaggio  Alexey Mer Ago 24 2011, 11:21

PiediDiLuna ha scritto:Grazie Alexey Very Happy quindi se allora non avessi rimesso le scarpe mi sarebbe passata? Era parecchio dolorosa mica solo un fastidio..

Se ti va di approfondire l'argomento ti consiglio di leggere "A piedi nudi" di Daniel Howell, e se vuoi le spiegazioni ancora più approfondite puoi scaricare dal web i seguenti articoli:

Why shoes make normal gait impossible, Footwear: The primary cause of foot disorders, Fashion and foot deformation e Children's footwear: Launching sitefor adult foot ills, tutti di William Rossi, ti mando il link dove puoi scaricarli:

http://nwfootankle.com/home/FootHealth/drill/2/110

Ciao Very Happy

Alexey

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Messaggio  PiediDiLuna Mer Ago 24 2011, 11:25

Siamo d'accordissimo Alexey, e non mi soffermo sul commentare la medicina tradizionale e tutto ciò che ne penso.. io credo che ogni sintomo sia un disperato segnale del corpo a illuminarci su qualcosa che non abbiamo voluto/ saputo/ potuto affrontare prima... andando a fondo di noi stessi.. Vabbè ma questo è altro discorso. Sto pensando di fare la mia prima passeggiatina apiedi nudi ma cavolo sono uscita in balcone e forse non ho scelto l'ora migliore, voglio andare nel parco naturale in una stradina asfaltata ma in mezzo alla natura.. mi parrebbe un buon inizio ma l'asfalto sarà bollenteeeeeeeeeeeeeee
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Messaggio  PiediDiLuna Mer Ago 24 2011, 11:32

[quote="Alexey"]
PiediDiLuna ha scritto:Grazie Alexey Very Happy quindi se allora non avessi rimesso le scarpe mi sarebbe passata? Era parecchio dolorosa mica solo un fastidio..


Ciao Very Happy
Grazie grazie anche se guarderò i link magari in un altro momento altrimenti poi esagero col pc :-)
Ripensando alla mia tendinite e alle tue parole, mi rendo ora ocnto che ero ancora molto intrisa di crdeneze e condizionamenti su tante cose in quel periodo, pur avendo iniziato a spogliarmene cyclops
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Messaggio  bfpaul Mer Ago 24 2011, 13:21

[quote="PiediDiLuna"]
Alexey ha scritto:
PiediDiLuna ha scritto:Grazie Alexey Very Happy quindi se allora non avessi rimesso le scarpe mi sarebbe passata? Era parecchio dolorosa mica solo un fastidio..


Ciao Very Happy
Grazie grazie anche se guarderò i link magari in un altro momento altrimenti poi esagero col pc :-)
Ripensando alla mia tendinite e alle tue parole, mi rendo ora ocnto che ero ancora molto intrisa di crdeneze e condizionamenti su tante cose in quel periodo, pur avendo iniziato a spogliarmene cyclops
Beh, siamo in vacanza, ma sempre in giro ...
Intanto comincio col dire che avevo scritto un lungo intervento e mi è andata via la connessione ..
Va bene, in breve e senza voler chiudere il discorso:
Saresti guarita lo stesso continuando ad andare scalza?
Non abbiamo la controprova ma direi di si. Quando si "scende dai tacchi" e si sottopone "bruscamente" il tendine d'Achille alla condizione "zero tacco" è facile avere dolori quando non infiammazioni o rottura. Quindi, farlo gradualmente e con periodi di adattamento a quote inferiori, poi "zero tacco" e finire lì. Mai più tacco!
Siamo nati scalzi non è una banalità o una stupidaggine, significa che siamo fatti per camminare scalzi anche se vi sono molti condizionamenti, peraltro comprensibili.

Una volta deciso saggiamente di andare scalzi:
- fare l'antitetanica;
- zainetto dove riporre sandali e Kit d'emergenza e via. Inizierei dapprima con sentieri dove sia ben visibile il fondo, alternati all'asfalto che potrà gradualmente aumentare di quantità. Non si deve aver paura dei tratti "difficili", li si inserisce gradualmente nei percorsi e si superano senza paura a bassa velocità;
- appena si comincia a camminare il derma diventa più veloce nel riprodurre la pelle perché non si deve dimenticare che l'abrasione la consuma e non si deve consumare quello che non c'é!
In linea di massima, dopo un mese, lasciando tempo ai piedi per "rigenerare" le suole" alternando camminate che si allargano ogni giorno con giorni di riposo casalingo, si arriva a percorre dai 3 ai 5 km su asfalto; dipende dal singolo, da quanto cammina e da quanto velocemente "ricostruisce la suola", cosa di cui ci acconge passando facilmente dove pochi giorni prima si incontrava difficoltà;
- il resto, cioè i problemi che ci facciamo per lo sporco e lo schifo, quando si capisce ciò che dicono gli esperti, diventa assolutamente gestibile. Il nostro sistema immunitario sarà comunque rinforzato e le endorfine che produrremo camminando ci miglioreranno nel fisico e nell'umore.
Secondo me è più complesso il problema psicologico di affrontare gli altri, ma anche qui la questione è mooolto soggettiva ....

Per ora non sono buoni motivi per iniziare?
Poi potremo anche esaminare minuziosamente ogni aspetto, ma intanto direi: se hai deciso, provaci. Fai tutto gradualmente, ascolta i tuoi piedi che sanno dirti in ogni momento quale sia il loro limite attuale e vedrai che questo si sposta velocemente in avanti.
Coraggio e ancora coraggio, per ogni dubbio o domanda noi siamo qui a dare una mano.

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http://www.nati-scalzi.org

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Messaggio  Andrea Grasselli Mer Ago 24 2011, 13:47

ciao,
PiediDiLuna ha scritto:Devo dire che leggendo un pò di vostre discussioni ciò che forse non riesco tanto a condividere, almeno per ora, è l'entusiasmo di camminare in zone molto frequentate come i centri urbani per il sudiciume che si trova a terra. Non mi preoccupa inrealtà l'essere eventualmente osservata dagli altri, nè tanto meno giudicata anche se ancora nella pratica non ho mai provato, quanto più l'dea di camminare direttamente a contatto con schifezze varie e trovarlo anche piacevole What a Face
Quindi non è tanto la distinzione tra terreni artificiali o naturali che mi preoccupa quanto la "non attrazione" a camminare dove c'è gente che sputacchia a terra (molti ometti lo fanno.. Suspect ) o tante altre cosine...
ti capisco, neanche a me piacciono le schifezze e il poco rispetto per il pubblico suolo. mi chiedo perché chi sputa per terra non si limita a farlo a casa propria. comunque: quando vado nel centro delle città non mi ritrovo a fare lo slalom tra schifezze varie. le strade sono spesso meno sporche di quel che si immagina. e ce ne si rende conto solo quando le si percorrono a piedi nudi. eppoi, anche se in un dato punto qualcuno ha sputato una volta, non è che lo sputo resta lì per sempre. leggi qui:

https://natiscalzi.forumattivo.com/t1098-anche-su-tgcom#12673

anche qui:

https://natiscalzi.forumattivo.com/t1191-in-piscina#13468

e anche qui:

https://natiscalzi.forumattivo.com/t1116p20-liquami-biologici#12939

sono interventi di Flavio, biologo. mi pare che ce n'era anche un altro che spiegava perché ci sono più rischi di contrarre schifezze con le mani che con i piedi, ma ora non lo trovo. {Flavio, potresti rispiegarcelo per favore?}

PiediDiLuna ha scritto:Credo quindi che inizierò da posti non "centrali" e gradatamente come mi avete consigliato.
ogni persona trova i terreni che le sono più congeniali, soprattutto all'inizio.

PiediDiLuna ha scritto:Mentre ti scrivo Andrea..penso anche ai nudisti, in fondo dev'essere bello camminare naturalmente nudi quando fa caldo come in questi giorni. O meglio sarebbe bello se si imparasse a vedere il corpo non solo come un oggetto sessuale tongue
piccolo off topic: sono naturista e quindi sono d'accordissimo con te Smile sì, è bello vivere completamente nudi vivendo il proprio corpo come noi stessi in semplicità, non solo come oggetto sessuale.

PiediDiLuna ha scritto:Sto pensando di fare la mia prima passeggiatina apiedi nudi ma cavolo sono uscita in balcone e forse non ho scelto l'ora migliore, voglio andare nel parco naturale in una stradina asfaltata ma in mezzo alla natura.. mi parrebbe un buon inizio ma l'asfalto sarà bollenteeeeeeeeeeeeeee
evita in questo periodo le ore centrali della giornata per iniziare: l'asfalto bollente può farti venire le bolle se non hai la suola abituata. ti consiglio di iniziare in serata, quando l'asfalto è ancora piacevolmente tiepido, senza scottare.


trovi il primo degli articoli consigliati da Alexey anche in italiano, qui:

http://www.nati-scalzi.org/INFO/medicina/med.htm


PiediDiLuna ha scritto:Un abbraccio in punta di piedi hihihi
contraccambio l'abbraccio, ciao Smile

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Messaggio  PiediDiLuna Mer Ago 24 2011, 15:48

evita in questo periodo le ore centrali della giornata per iniziare: l'asfalto bollente può farti venire le bolle se non hai la suola abituata. ti consiglio di iniziare in serata, quando l'asfalto è ancora piacevolmente tiepido, senza scottare.


AHAHAHAHAHHAAH troppo tardi, già fatto: fatta una bella passeggiata nel parco naturale proprio alle13.30 jsldjfjfkdhvkldsòkffdhkxm fdxnbjkgfjkgsòdlàdò
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Messaggio  PiediDiLuna Mer Ago 24 2011, 16:07


Beh, siamo in vacanza, ma sempre in giro ...
Intanto comincio col dire che avevo scritto un lungo intervento e mi è andata via la connessione ..
Va bene, in breve e senza voler chiudere il discorso:
Saresti guarita lo stesso continuando ad andare scalza?
Non abbiamo la controprova ma direi di si. Quando si "scende dai tacchi" e si sottopone "bruscamente" il tendine d'Achille alla condizione "zero tacco" è facile avere dolori quando non infiammazioni o rottura. Quindi, farlo gradualmente e con periodi di adattamento a quote inferiori, poi "zero tacco" e finire lì. Mai più tacco!
Siamo nati scalzi non è una banalità o una stupidaggine, significa che siamo fatti per camminare scalzi anche se vi sono molti condizionamenti, peraltro comprensibili.
Mi chiedo però.. sì l'uomo è nato scalzo ma ad un certo punto si è costruito delle calzature per proteggersi e non credo lo abbia fatto per dei condizionamenti, no? Magari le calzature devono continuare ad accompagnare ma solo "per proteggersi" da eventuali terreni troppo accidentati, chissà.
Io amo andar per boschi da sola, e in montagna ma tempo che nei posti dove vado di solito sarà molto difficile andarci scalza: i miei boschi sono pieni di castagni confused affraid
Una volta deciso saggiamente di andare scalzi:
- fare l'antitetanica;
Io odio le vaccinazioni uffffff ma è proprio necessaria?

- zainetto dove riporre sandali e Kit d'emergenza e via. Inizierei dapprima con sentieri dove sia ben visibile il fondo, alternati all'asfalto che potrà gradualmente aumentare di quantità. Non si deve aver paura dei tratti "difficili", li si inserisce gradualmente nei percorsi e si superano senza paura a bassa velocità;
Bene, oggi ho portato zainetto con sandali ma senza kit d'emergenza anche perchè devo ancora capire ocsa metterci Very Happy
- appena si comincia a camminare il derma diventa più veloce nel riprodurre la pelle perché non si deve dimenticare che l'abrasione la consuma e non si deve consumare quello che non c'é!
In linea di massima, dopo un mese, lasciando tempo ai piedi per "rigenerare" le suole" alternando camminate che si allargano ogni giorno con giorni di riposo casalingo, si arriva a percorre dai 3 ai 5 km su asfalto; dipende dal singolo, da quanto cammina e da quanto velocemente "ricostruisce la suola", cosa di cui ci acconge passando facilmente dove pochi giorni prima si incontrava difficoltà;
Più o meno oggi avrò fato tre km su una stradina asfalatata.. diciamo che i piedi mi sono andati in ebollizione.. sono proprio fuori di testa..comunque sarà che nella vita ho avuto dolori ben peggiori.. e allora vada anche quello Rolling Eyes
- il resto, cioè i problemi che ci facciamo per lo sporco e lo schifo, quando si capisce ciò che dicono gli esperti, diventa assolutamente gestibile. Il nostro sistema immunitario sarà comunque rinforzato e le endorfine che produrremo camminando ci miglioreranno nel fisico e nell'umore. Per quanto mi riguarda forse è proprio più lo schifo che l'aspetto di prender qualche malattia..
Secondo me è più complesso il problema psicologico di affrontare gli altri, ma anche qui la questione è mooolto soggettiva ....
Ahahahhaha beh per me non è così complesso il problema "altri" sono abituata ad essere molto spontanea e per fortuna ci si sono abituate anche le mie cucciole tanto che a volte vado a prenderle a scuola senza occhiali e loro mi prendono in giro perchè non le vedo finchè non ce l'ho sotto il naso ahhahah eppure arrivo fino là pur essendo miope abbastanza e non le ho mai perse, giuro!!!! cheers Oggi un tizio mi hapure chiesto se avevo bisogno di aiuto perchè per accedere dall'asfalto ad una piazzola con tavoli pic nic ehm sono dovuta passare su dei sassolini odiosi e bollenti e credo di aver avuto una faccia un pò addolorata.. Per ora non sono buoni motivi per iniziare?
Poi potremo anche esaminare minuziosamente ogni aspetto, ma intanto direi: se hai deciso, provaci. Fai tutto gradualmente, ascolta i tuoi piedi che sanno dirti in ogni momento quale sia il loro limite attuale e vedrai che questo si sposta velocemente in avanti.
Coraggio e ancora coraggio, per ogni dubbio o domanda noi siamo qui a dare una mano.

bfpaul
[/quote]

Grazie anche a te bfpaul sei stato gentilissimo!!!
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Messaggio  bfpaul Mer Ago 24 2011, 18:15

PiediDiLuna ha scritto:Mi chiedo però.. sì l'uomo è nato scalzo ma ad un certo punto si è costruito delle calzature per proteggersi e non credo lo abbia fatto per dei condizionamenti, no? Magari le calzature devono continuare ad accompagnare ma solo "per proteggersi" da eventuali terreni troppo accidentati, chissà.
Gli uomini hanno cominciato a proteggersi i piedi per necessità, su questo non c'è dubbio.
Le tribù che non conoscono scarpe per tutta la vita dimostrano che si può affrontarea ogni tipo di terreno, ma ..
un uomo primitivo che dopo giorni di ricerca del cibo avesse avuto i piedi meglio "funzionanti" probabilmente sarbbe riuscito meglio di altri a "portare a casa" più cibo, ricevendone attenzione e rispetto.
Avere anche solo di che fasciarsi o comunque proteggersi i piedi, in particolari condizioni è un vantaggio.
Oggi è diverso perché se tu vedi che le mamme in attesa preparano babbucce a calzettine, che devi pensare? Che quel bambino avrà freddo perché lo sente la madre! Il bambino lasciato senza calze e scarpe non avrà freddo invece; imparerà a termostatare il suo corpo in modo più efficiente.
Poi la mamma gli insegnerà che "non si va scalzi" perché si prende il raffreddore (menomale che non è la polmonite bilaterale doppia con congestione polmonare ai piedi ...), gli pulirà le mani con il disinfettante che gliele lascia mooorbide e così via, rimpinzandolo di un sacco di fregnacce che purtroppo anche lei ha imparato senza mai sottoporle a verifica, e che recita per abitudine, per tradizione familiare.
E così i ragazzini comincano ad avere i primi condizionamenti.
Ci penseranno poi la TV e gli amichetti a rin bounce bounce rli con una serie immane di stupidaggini.
Questi sono i condizionamenti ambientali ...
Se tu sei piuttosto indifferente a queste cose, bravissima, complimenti!


PiediDiLuna ha scritto:Io amo andar per boschi da sola, e in montagna ma tempo che nei posti dove vado di solito sarà molto difficile andarci scalza: i miei boschi sono pieni di castagni confused affraid
Non si va da soli in montagna, ma comunque, brava. Io ci vado e mai solo, scalzo si.
I ricci non ci sono tutto l'anno e ti auguro che quando ci saranno abbia già suole buone per affrontarli.


PiediDiLuna ha scritto:Io odio le vaccinazioni uffffff ma è proprio necessaria?
Assolutamente, si!
L'antitetanica debbono farla TUTTI, il bacillo del tetano è ubiquitario.


PiediDiLuna ha scritto:Bene, oggi ho portato zainetto con sandali ma senza kit d'emergenza anche perchè devo ancora capire ocsa metterci Very Happy

Ci sono molte teorie. Direi:
- acqua ossigenata,
- pinzette professionali appuntite,
- cerotti di varie dimensioni con ottima aderenza,
- ago da siringa "sterile",
- nastro adesivo largo, ad alta resistenza (tipo americano grigio argento) contro gli squarci assieme ad un ferro di cavallo, un cornetto di corallo o qualsiasi altro portafortuna funzionante e testato a norma UE) Laughing
- aggiungerei, per casa: Super Attak.


PiediDiLuna ha scritto:Più o meno oggi avrò fato tre km su una stradina asfalatata.. diciamo che i piedi mi sono andati in ebollizione.. sono proprio fuori di testa..comunque sarà che nella vita ho avuto dolori ben peggiori.. e allora vada anche quello Rolling Eyes


No, vuol dire che parti bene. Domani, se non hai fastidi, ripeti e cosi fino a che non senti fastidio; ferma un giorno e riprendi, ma prova ad andare più lontano. Insomma, allenamento, sosta rigenerante ogni tre-quattro giorni, si ricomincia. Di questo passo fra un mese farai magari 10 km ...
Sempre senza esagerare, appena hai dubbi sulla "tenuta" infila i sandali e torna a casa. Cerca di aumentare l'asfalto e se trovi brecciolino su di esso, comincia ad abituarti.


PiediDiLuna ha scritto:Per quanto mi riguarda forse è proprio più lo schifo che l'aspetto di prender qualche malattia..

Se pensiamo a ciò che ci fanno mangiare o a tutto ciò che semplicemente tocchiamo con le mani, allora si, ci sarebbe da avere schifo! Razionalizziamo la questione: lo sporco fa male? Almeno che non si cammini su superfici contaminanti, direi di o. Ma qui interverrà senz'altro il biologo per farne un elenco.


PiediDiLuna ha scritto:Ahahahhaha beh per me non è così complesso il problema "altri" sono abituata ad essere molto spontanea e per fortuna ci si sono abituate anche le mie cucciole tanto che a volte vado a prenderle a scuola senza occhiali e loro mi prendono in giro perchè non le vedo finchè non ce l'ho sotto il naso ahhahah eppure arrivo fino là pur essendo miope abbastanza e non le ho mai perse, giuro!!!! cheers Oggi un tizio mi hapure chiesto se avevo bisogno di aiuto perchè per accedere dall'asfalto ad una piazzola con tavoli pic nic ehm sono dovuta passare su dei sassolini odiosi e bollenti e credo di aver avuto una faccia un pò addolorata..
Oh, bene; questo aiuta molto, quindi il "problema" sarebbe solo quello di allenare i piedi e di vincere il ribrezzo che fanno anche i marciapiedi cittadini. Sono cose facili, una volta iniziato, quando ci si rende conto che non accade niente. E poi, a casa, i piedi si lavano, mica si continuano a tenere belli caldi-umidi a coltivare batteri!!

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Messaggio  cyberteam Mer Ago 24 2011, 18:21

Ciao e benvenuta nella comunità che usa le scarpe + comode del mondo Very Happy
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Messaggio  Rei Mer Ago 24 2011, 20:15

Vorrei dirti la mia su due cose:
1) invenzione delle scarpe. Come i guanti per le mani, i "guanti per i piedi" nascono come protezione per situazioni particolari. Indossiamo guanti protettivi se dobbiamo afferrare una pentola bollente, usare attrezzi taglienti o difenderci da un freddo che potrebbe congelarci. Cessato il pericolo, li togliamo. Oppure li indossiamo come parte di un abito da cerimonia. Finita la cerimonia, li togliamo.
Per le scarpe dovrebbe essere la stessa cosa: se vado su una barriera corallina tagliente come un rasoio, metto le scarpe. Se vado all'ufficio postale vicino a casa mia alle 12:30 in agosto e trovo un marciapiede così caldo da essere usato dalla Nasa per testare le sonde da mandare su Mercurio, metto le scarpe. Quando si è sposato mio fratello, oltre all'abito di ordinanaza, ho messo le scarpe di ordinanza. Cessato il pericolo, le ho tolte.
2) vaccini. Checché ne dicano certi santoni che pretendono di curare il cancro con il bicarbonato e/o acqua distillata, i vaccini servono. Grazie a loro il vaiolo è scomparso, la poliomielite quasi, la rosolia delle donne gravide non provoca più malformazioni e non si muore più di tetano. Quello poi che i santoni che si riempiono la bocca di parole come "medicina naturale" non dicono è che, paradossalmente, il vaccino è forse una delle "medicine" più "naturali" che esistano: infatti non fa che provocare, con uno stimolo adeguato e non pericoloso (germi morti o così "attenuati" da non riuscire a provocare l'infezione), la risposta naturale del sistema immunitario quando viene a contatto con un agente infettante: la creazione di difese interne efficaci (anticorpi) contro l'agente infettante stesso (immunizzazione). Ovviamente il vaccino deve essere fatto bene, altrimenti non è un vaccino ma una truffa. Però, checché ne dicano i santoni, i controlli sono tali per cui un finto vaccino truffa avrebbe vita molto breve.
Poi se vuoi dare ascolto ai santoni che curano con bicarbonato ed acqua distillata, fai pure: i cimiteri sono pieni di gente che avrebbe avuto ancora molti anni di vita felice se non li avesse ascoltati.
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Messaggio  lucignolo Mer Ago 24 2011, 22:38

PiediDiLuna ha scritto: Non mi preoccupa in realtà l'essere eventualmente osservata dagli altri, nè tanto meno giudicata anche se ancora nella pratica non ho mai provato, quanto più l'dea di camminare direttamente a contatto con schifezze varie e trovarlo anche piacevole What a Face
Ciao, PiediDiLuna.
Bello questo nick, lo trovo molto poetico….perché lo hai scelto?

Ho sempre sostenuto che il guaio (si fa per dire, eh!) degli esseri umani è che il loro senso principale è la vista, cioè la capacità di interpretare il mondo attraverso una finestrella estremamente ristretta dell’amplissimo spettro di radiazioni elettromagnetiche in cui siamo immersi tutti i giorni.
Un po’ come leggere la Divina Commedia avendo frequentato solo la prima elementare.
A quella finestrella diamo troppa importanza, a meno che si riesca ad aprire un altro varco, quello dell’intelletto, della pazienza e della conoscenza.
Se osservi il comportamento di noi umani ne avrai la conferma.
Casa immacolata sulla via principale, le schifezze nel retro poco frequentato; getto i rifiuti nel fiume ed il fiume se li porta via. Problema risolto! Non li vedo, quindi non esistono.
Sono pieno di difetti e di verruche, ma siccome l’abito si vede (e fa il monaco), con una cravatta ed un paio di scarpe lucide risolvo il problema.
E quando si deve rinunciare al paravento, tutti si gettano in un’attività frenetica in palestra; è la prova costume da bagno prima delle vacanze che ci terrorizza: senza trucco e senza inganno.
La vista, sempre quella!
Ma non abbiamo mai pensato che il mondo va molto più in la?
Ci fa schifo calpestare a piedi nudi la strada perché c’è di tutto: o.k. elencami questo tutto!
Pulci, zecche, sputi, elefanti, Yersinia (Pasteurella) pestis (bacillo della peste), Mycobacterium tubercolosis o leprae, biglietti da cento euro (magari).
Vediamo un po’: H1N1, influenza aviaria; si diffonde tramite le goccioline aeree (tosse, starnuti) o camminando scalzi?
Spagnola del 1918: 18 milioni di morti scalzi?
Malaria: puntura delle zanzare sui piedi?
Peste nera del 1347: le pulci dei ratti infetti pungevano solo i piedi nudi?
Mangiamo troppo, siamo ipercolesterolemici ed ipertrigliceridemici, facciamo poco moto, mangiamo carne (dopata) in quantità industriale, divoriamo vegetali forse infarciti di diossina e, comunque, dopati né più né meno delle tanto vituperate carni.
Risultato: le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte, i tumori del color-retto la seconda.
Tutte cose che ci fanno sentire tranquilli ed immuni perché non si vedono.
Eppure ci preoccupiamo dello sputo che vediamo e che possiamo evitare e di un poco di polvere nera facilmente lavabile con acqua e sapone e con l’energica azione di una spazzola.
Nessuno si preoccupa e vomita per lo schifo pensando a cosa introduciamo ogni giorno nelle vie respiratorie profonde: non c’è spazzola che tenga, se non la morte.
Poi le infezioni veneree, HIV in prima linea.
Che schifo, quello scalzo: morirà di cento malattie.
Poi la sera si ha un bel rapporto con una prostituta o con quel bel ragazzo/a che balla così bene in discoteca, senza protezione, perché si gode di più; magari annientando qualche miliardo di neuroni (purtroppo irrecuperabili) con un po’ di droga.
Eh, sì.
Meglio un giorno da leone che cento da pecora.
L’importante è non vedere e non sapere.
Se abbiamo le scarpe non ci può succedere nulla, perché le malattie si prendono andando scalzi, perché tutto nasce da quel nero che vediamo.
E se poi usiamo il gel di Amuchina, be’, allora abbiamo lunga vita garantita.
Il paradosso è che abbiamo una paura irrazionale di quell’infinitamente piccolo che non vediamo, che ci circonda ogni giorno, che fa parte del nostro mondo e che, spesso, ci dona salute producendo vitamine ed allenando il nostro sistema immunitario, scambiandolo con il colore nero che raccogliamo dal suolo e dando a quel colore di tenebra un significato infausto.
Non dimentichiamo che anche l’acqua più limpida può custodire gelosamente la morte: non è questione di colore o di torbidità.
Dipende da ciò che contiene e che non necessario si manifesta in modo visibile.

Ah, dimenticavo.
Ottimo l’intervento di Rei!
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Messaggio  PiediDiLuna Gio Ago 25 2011, 01:34

cyberteam ha scritto:Ciao e benvenuta nella comunità che usa le scarpe + comode del mondo Very Happy

Grazie Cyberteam Like a Star @ heaven
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Messaggio  PiediDiLuna Gio Ago 25 2011, 01:40

Rei ha scritto:Vorrei dirti la mia su due cose:
1) invenzione delle scarpe. Come i guanti per le mani, i "guanti per i piedi" nascono come protezione per situazioni particolari. Indossiamo guanti protettivi se dobbiamo afferrare una pentola bollente, usare attrezzi taglienti o difenderci da un freddo che potrebbe congelarci. Cessato il pericolo, li togliamo. Oppure li indossiamo come parte di un abito da cerimonia. Finita la cerimonia, li togliamo.
Per le scarpe dovrebbe essere la stessa cosa: se vado su una barriera corallina tagliente come un rasoio, metto le scarpe. Se vado all'ufficio postale vicino a casa mia alle 12:30 in agosto e trovo un marciapiede così caldo da essere usato dalla Nasa per testare le sonde da mandare su Mercurio, metto le scarpe. Quando si è sposato mio fratello, oltre all'abito di ordinanaza, ho messo le scarpe di ordinanza. Cessato il pericolo, le ho tolte.
2) vaccini. Checché ne dicano certi santoni che pretendono di curare il cancro con il bicarbonato e/o acqua distillata, i vaccini servono. Grazie a loro il vaiolo è scomparso, la poliomielite quasi, la rosolia delle donne gravide non provoca più malformazioni e non si muore più di tetano. Quello poi che i santoni che si riempiono la bocca di parole come "medicina naturale" non dicono è che, paradossalmente, il vaccino è forse una delle "medicine" più "naturali" che esistano: infatti non fa che provocare, con uno stimolo adeguato e non pericoloso (germi morti o così "attenuati" da non riuscire a provocare l'infezione), la risposta naturale del sistema immunitario quando viene a contatto con un agente infettante: la creazione di difese interne efficaci (anticorpi) contro l'agente infettante stesso (immunizzazione). Ovviamente il vaccino deve essere fatto bene, altrimenti non è un vaccino ma una truffa. Però, checché ne dicano i santoni, i controlli sono tali per cui un finto vaccino truffa avrebbe vita molto breve.
Poi se vuoi dare ascolto ai santoni che curano con bicarbonato ed acqua distillata, fai pure: i cimiteri sono pieni di gente che avrebbe avuto ancora molti anni di vita felice se non li avesse ascoltati.
Bene Rei ti dico anch'io due cose ma prima ti saluto: CIAO.
1. Ti ringrazio delle preziose informazioni del tuo puno uno.
2. Tu credi ai tuoi santoni e io ai miei ok? tongue magari un giorno ti spiegherò anche il perchè se avrò voglia di dire e tu di ascoltare.
Buonnotte
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Messaggio  Andrea Grasselli Gio Ago 25 2011, 01:51

Alexey ha scritto:... puoi scaricare dal web i seguenti articoli:

Why shoes make normal gait impossible, Footwear: The primary cause of foot disorders, Fashion and foot deformation e Children's footwear: Launching sitefor adult foot ills, tutti di William Rossi, ti mando il link dove puoi scaricarli:

http://nwfootankle.com/home/FootHealth/drill/2/110

grazie mille Alessio per la segnalazione! è una bella raccolta di articoli e consiglio anche a chi non parla inglese di visionarli: essi contengono delle immagini molto eloquenti ed esplicative. nulla di nuovo per noi che viviamo una parte più o meno grande del nostro tempo a piedi nudi, però possono essere interessanti per chi si pone delle domande sulle protesi per piedi / impacchi di plastica Wink e sulla possibilità che la vita ci offre di vivere a piedi liberi flower

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Messaggio  PiediDiLuna Gio Ago 25 2011, 01:57

lucignolo ha scritto:
PiediDiLuna ha scritto: Non mi preoccupa in realtà l'essere eventualmente osservata dagli altri, nè tanto meno giudicata anche se ancora nella pratica non ho mai provato, quanto più l'dea di camminare direttamente a contatto con schifezze varie e trovarlo anche piacevole What a Face
Ciao, PiediDiLuna.
Bello questo nick, lo trovo molto poetico….perché lo hai scelto?

Ho sempre sostenuto che il guaio (si fa per dire, eh!) degli esseri umani è che il loro senso principale è la vista, cioè la capacità di interpretare il mondo attraverso una finestrella estremamente ristretta dell’amplissimo spettro di radiazioni elettromagnetiche in cui siamo immersi tutti i giorni.
Un po’ come leggere la Divina Commedia avendo frequentato solo la prima elementare.
A quella finestrella diamo troppa importanza, a meno che si riesca ad aprire un altro varco, quello dell’intelletto, della pazienza e della conoscenza.
Se osservi il comportamento di noi umani ne avrai la conferma.
Casa immacolata sulla via principale, le schifezze nel retro poco frequentato; getto i rifiuti nel fiume ed il fiume se li porta via. Problema risolto! Non li vedo, quindi non esistono.
Sono pieno di difetti e di verruche, ma siccome l’abito si vede (e fa il monaco), con una cravatta ed un paio di scarpe lucide risolvo il problema.
E quando si deve rinunciare al paravento, tutti si gettano in un’attività frenetica in palestra; è la prova costume da bagno prima delle vacanze che ci terrorizza: senza trucco e senza inganno.
La vista, sempre quella!
Ma non abbiamo mai pensato che il mondo va molto più in la?
Ci fa schifo calpestare a piedi nudi la strada perché c’è di tutto: o.k. elencami questo tutto!
Pulci, zecche, sputi, elefanti, Yersinia (Pasteurella) pestis (bacillo della peste), Mycobacterium tubercolosis o leprae, biglietti da cento euro (magari).
Vediamo un po’: H1N1, influenza aviaria; si diffonde tramite le goccioline aeree (tosse, starnuti) o camminando scalzi?
Spagnola del 1918: 18 milioni di morti scalzi?
Malaria: puntura delle zanzare sui piedi?
Peste nera del 1347: le pulci dei ratti infetti pungevano solo i piedi nudi?
Mangiamo troppo, siamo ipercolesterolemici ed ipertrigliceridemici, facciamo poco moto, mangiamo carne (dopata) in quantità industriale, divoriamo vegetali forse infarciti di diossina e, comunque, dopati né più né meno delle tanto vituperate carni.
Risultato: le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte, i tumori del color-retto la seconda.
Tutte cose che ci fanno sentire tranquilli ed immuni perché non si vedono.
Eppure ci preoccupiamo dello sputo che vediamo e che possiamo evitare e di un poco di polvere nera facilmente lavabile con acqua e sapone e con l’energica azione di una spazzola.
Nessuno si preoccupa e vomita per lo schifo pensando a cosa introduciamo ogni giorno nelle vie respiratorie profonde: non c’è spazzola che tenga, se non la morte.
Poi le infezioni veneree, HIV in prima linea.
Che schifo, quello scalzo: morirà di cento malattie.
Poi la sera si ha un bel rapporto con una prostituta o con quel bel ragazzo/a che balla così bene in discoteca, senza protezione, perché si gode di più; magari annientando qualche miliardo di neuroni (purtroppo irrecuperabili) con un po’ di droga.
Eh, sì.
Meglio un giorno da leone che cento da pecora.
L’importante è non vedere e non sapere.
Se abbiamo le scarpe non ci può succedere nulla, perché le malattie si prendono andando scalzi, perché tutto nasce da quel nero che vediamo.
E se poi usiamo il gel di Amuchina, be’, allora abbiamo lunga vita garantita.
Il paradosso è che abbiamo una paura irrazionale di quell’infinitamente piccolo che non vediamo, che ci circonda ogni giorno, che fa parte del nostro mondo e che, spesso, ci dona salute producendo vitamine ed allenando il nostro sistema immunitario, scambiandolo con il colore nero che raccogliamo dal suolo e dando a quel colore di tenebra un significato infausto.
Non dimentichiamo che anche l’acqua più limpida può custodire gelosamente la morte: non è questione di colore o di torbidità.
Dipende da ciò che contiene e che non necessario si manifesta in modo visibile.

Ah, dimenticavo.
Ottimo l’intervento di Rei!

Ciao Lucignolo,
il nick l'ho scelto perchè ho la pelle molto chiara e perchè amo la Luna ..
Condivido praticamente tutto ciò che dici, tranne i complimenti all'intervento di Rei, anche se forse sento un pò di aggressività..
Ah per la cronaca non mi drogo, non ho nessuna dipendenza, non ho rapporti non protetti, non uso gel Amuchina, non mi fa schifo uno scalzo, etc... non mi spaventa il nero, nè il buio e vedo ben oltre ciò che si vede con gli occhi!!! Lo schifo che intendevo derivava dalla sensazione ch emi da pensare di poggiare il piede sull'espettorato di qualche bell'ometto che magari non sapeva dove sputare o altro, tutto qui .. poi se da qui si vuole partire con tutto ciò che l'uomo vede o non vede, fa o non fa, crede o non crede generalizzando prego, mi sento sufficientemente incondizionata da tirarmene fuori Smile pur essendo consapevole che.. io e gli altri siamo Uno. Notte notte è tardissimo.
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