Doppia passeggiata (con unghia incarnita)
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Doppia passeggiata (con unghia incarnita)
Oggi ho fatto la mia prima passeggiata ufficiale a piedi nudi, in pieno giorno.
E' stata una doppia passeggiata, in quanto nella prima parte dopo essere uscito dal bar degli africani, dove ero già scalzo, ho percorso parecchi isolati tranquillamente, senza che nessuno mi notasse: va detto però che sono rimasto all'interno dei confini di un quartiere multietnico, dove tutti si fanno gli affari loro (ovviamente l'ho scelto apposta).
Comunque poi mi sono rimesso scarpe e calze, ho effettuato alcune commissioni e mi sono poi trovato a passare per un grande parco, in una zona che non è ancora periferia ma non è più centralissima.
Caldo, erba e sentieri ben tracciati...non ho potuto resistere e in men che non si dica ero di nuovo a piedi nudi. La cosa strana, che se ricordo bene quello che ho letto qua e là anche altri di voi hanno provato all'inizio, è che mi vergognavo di più prima (nel momento in cui, seduto su una panchina, mi slacciavo le scarpe e mi sfilavo le calze) che dopo (quando ho camminato).
Devo dire che ho apprezzato di più l'asfalto che non l'erba, forse perché era un po' dura e mista a grumi di terra secca.
E' stato comunque un toccasana, anche per la mia unghia incarnita che mi tormenta da settimane e che non accenna a guarire, nonostante sia stato "operato" (tra virgolette perché è stata una cosa molto casalinga). Far prendere al piede aria fresca, esterna, non solo quella di casa, credo faccia bene.
Anzi, già che siamo qui, non avreste qualche consiglio ? Ho sentito dire di mettere il piede in acqua calda e sale, o acqua calda e conegrina...per ora la ferita è sempre aperta, continua a sanguinare ed è scoperta la carne viva. Ho provato con una pomata antibiotica, con un cicatrizzante ad azione rapida...niente...
Per tornare ai piedi nudi, il prossimo traguardo che mi sono dato è salire scalzo sull'autobus.
E' stata una doppia passeggiata, in quanto nella prima parte dopo essere uscito dal bar degli africani, dove ero già scalzo, ho percorso parecchi isolati tranquillamente, senza che nessuno mi notasse: va detto però che sono rimasto all'interno dei confini di un quartiere multietnico, dove tutti si fanno gli affari loro (ovviamente l'ho scelto apposta).
Comunque poi mi sono rimesso scarpe e calze, ho effettuato alcune commissioni e mi sono poi trovato a passare per un grande parco, in una zona che non è ancora periferia ma non è più centralissima.
Caldo, erba e sentieri ben tracciati...non ho potuto resistere e in men che non si dica ero di nuovo a piedi nudi. La cosa strana, che se ricordo bene quello che ho letto qua e là anche altri di voi hanno provato all'inizio, è che mi vergognavo di più prima (nel momento in cui, seduto su una panchina, mi slacciavo le scarpe e mi sfilavo le calze) che dopo (quando ho camminato).
Devo dire che ho apprezzato di più l'asfalto che non l'erba, forse perché era un po' dura e mista a grumi di terra secca.
E' stato comunque un toccasana, anche per la mia unghia incarnita che mi tormenta da settimane e che non accenna a guarire, nonostante sia stato "operato" (tra virgolette perché è stata una cosa molto casalinga). Far prendere al piede aria fresca, esterna, non solo quella di casa, credo faccia bene.
Anzi, già che siamo qui, non avreste qualche consiglio ? Ho sentito dire di mettere il piede in acqua calda e sale, o acqua calda e conegrina...per ora la ferita è sempre aperta, continua a sanguinare ed è scoperta la carne viva. Ho provato con una pomata antibiotica, con un cicatrizzante ad azione rapida...niente...
Per tornare ai piedi nudi, il prossimo traguardo che mi sono dato è salire scalzo sull'autobus.
BarefootSoul- Numero di messaggi : 409
Età : 43
Data d'iscrizione : 07.03.16
Re: Doppia passeggiata (con unghia incarnita)
Ciao,
Anche io provo più vergogna se mi vedono togliermi le scarpe.
Per la tua unghia mi dispiace, ma non saprei darti consigli.
Anche io provo più vergogna se mi vedono togliermi le scarpe.
Per la tua unghia mi dispiace, ma non saprei darti consigli.
Pigreco- Numero di messaggi : 173
Età : 27
Data d'iscrizione : 24.03.16
Re: Doppia passeggiata (con unghia incarnita)
Innanzitutto complimenti per il piccolo passo!
Ciò detto, mi preme fare qualche osservazione:
1-Le unghie incarnite non so se lo sapevi ma sono dovute alle scarpe (Howell docet) in quanto la condizione essenziale per la patologia è che venga esercitata una pressione dall'alto verso il basso sull'unghia (principalmente, la sola cosa al mondo che causa una costante pressione sulle unghie è la scarpa). Essere abitualmente scalzo ti aiuterà a prevenire una seconda unghia incarnita in futuro. Per il trattamento topico, invece, non ne so nulla (mai avuto il problema) e servirà che gente più esperta di me fornisca il suo parere. Aldo, dove sei?
2-Stai MOLTO attento a rimetterti le scarpe e le calze DOPO essere stato scalzo, perchè stai offrendo un pessimo servizio ai tuoi piedi in quel momento. A meno che tu non abbia avuto modo di lavarli prima di rimetterti le scarpe.
3-E' vero che scalzarsi una volta già fuori è un pochetto imbarazzante (più che altro perchè la logica è un po' controversa). Infatti io parto già scalzo la maggior parte delle volte, proprio per evitare queste cose (e per non dover avere sempre a portata di mano un posto in cui tenere le scarpe). D'estate sicuramente è più semplice quando ci sono solo le infradito come rimedio d'emergenza (es. le famigerate scale mobili dell'Esselunga).
Ciò detto, mi preme fare qualche osservazione:
1-Le unghie incarnite non so se lo sapevi ma sono dovute alle scarpe (Howell docet) in quanto la condizione essenziale per la patologia è che venga esercitata una pressione dall'alto verso il basso sull'unghia (principalmente, la sola cosa al mondo che causa una costante pressione sulle unghie è la scarpa). Essere abitualmente scalzo ti aiuterà a prevenire una seconda unghia incarnita in futuro. Per il trattamento topico, invece, non ne so nulla (mai avuto il problema) e servirà che gente più esperta di me fornisca il suo parere. Aldo, dove sei?
2-Stai MOLTO attento a rimetterti le scarpe e le calze DOPO essere stato scalzo, perchè stai offrendo un pessimo servizio ai tuoi piedi in quel momento. A meno che tu non abbia avuto modo di lavarli prima di rimetterti le scarpe.
3-E' vero che scalzarsi una volta già fuori è un pochetto imbarazzante (più che altro perchè la logica è un po' controversa). Infatti io parto già scalzo la maggior parte delle volte, proprio per evitare queste cose (e per non dover avere sempre a portata di mano un posto in cui tenere le scarpe). D'estate sicuramente è più semplice quando ci sono solo le infradito come rimedio d'emergenza (es. le famigerate scale mobili dell'Esselunga).
Laurentius- Numero di messaggi : 383
Età : 41
Data d'iscrizione : 11.09.13
Re: Doppia passeggiata (con unghia incarnita)
Per questo all'essere scalzi consiglio sempre l'alternativa di sandali o ciabatte sempre e comunque.
Re: Doppia passeggiata (con unghia incarnita)
Laurentius ha scritto:
Aldo, dove sei?
A domanda rispondo !!!
Le cause dell' unghia incarnita sono 4 :
1 - Predisposizione all' unghia "curva"
2 - Tagli eccessivo dei lati verso il letto dell' unghia
3 - proliferazione di batteri per mancanza di aerazione e esposizione ai raggi ultravioletti della luce solare
4 - utilizzo di pomate antibiotiche che creano resistenze nei batteri.
Dato che il primo punto non si può evitare, almeno evitiamo gli altri. Perciò tagliamo sempre l' unghia dritta senza affondare le forbici sui lati, teniamo il piede sempre o il più possibile scoperto, nel caso avvenisse ugualmente il problema facciamo dei pediluvi con l' Amuchina stando bene attenti a sciacquare poi perfettamente.
Va da sè che la causa di quasi tutti i problemi ai piedi sono le scarpe, quindi utilizzare sempre e comunque sandali aperti è , quasi, una garanzia.
Poi , correttamente, mai rimettere calze e scarpe su un piede che ha camminato scalzo, vuol dire portarsi il nemico in casa.
Se proprio di deve o si vuole portare scarpe chiuse, spargere una polvere antimicotica all' interno ( ce ne sono un paio in commercio), soprattutto nelle scarpe invernali che spesso si ripongono umide fino alla stagione successiva.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Doppia passeggiata (con unghia incarnita)
aldo1953 ha scritto:
Poi , correttamente, mai rimettere calze e scarpe su un piede che ha camminato scalzo, vuol dire portarsi il nemico in casa.
Se proprio di deve o si vuole portare scarpe chiuse, spargere una polvere antimicotica all' interno ( ce ne sono un paio in commercio), soprattutto nelle scarpe invernali che spesso si ripongono umide fino alla stagione successiva.
Scusa Barefootsoul se scrivo sul tuo post, ma visto che se ne sta parlando magari la mia domanda ti può interessare (se non lo sai già)
Se abbiamo bisogno di metterci le scarpe dopo una camminata scalza i sandali vanno bene?
Grazie
Stefania
Pigreco- Numero di messaggi : 173
Età : 27
Data d'iscrizione : 24.03.16
Re: Doppia passeggiata (con unghia incarnita)
Secondo me succede a tutti provare piú vergogna a togliersi/mettersi le scarpe, che non semplicemente comminare scalzi, perchè attiri l'attenzione sul gesto, e in piú fai sembrare l'andare scalzi meno "naturale" (nel senso che se esci già scalzo, è una condizione "permanente", mentre se ti slacci/allaci le scarpe è solo una cosa "occasionale"), non so se riesco a spiegarmi.
Secondo me è cosí anche se p.es. se si tengono le scarpe/ciabatte in mano mentre si cammina scalzi.
Mia moglie, quando passeggiamo insieme, per esempio non ha problemi se esco giá scalzo di casa, ma si vergognerebbe se mi togliessi le scarpe/ciabatte per strada e le tenessi poi in mano.
Secondo me è cosí anche se p.es. se si tengono le scarpe/ciabatte in mano mentre si cammina scalzi.
Mia moglie, quando passeggiamo insieme, per esempio non ha problemi se esco giá scalzo di casa, ma si vergognerebbe se mi togliessi le scarpe/ciabatte per strada e le tenessi poi in mano.
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Doppia passeggiata (con unghia incarnita)
Pigreco ha scritto:
Se abbiamo bisogno di metterci le scarpe dopo una camminata scalza i sandali vanno bene?
Si, sandali ed infradito essendo aperti sono areati ed anche facili da lavare.
cyberteam- Numero di messaggi : 807
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: Doppia passeggiata (con unghia incarnita)
hadashi ha scritto:Secondo me succede a tutti provare piú vergogna a togliersi/mettersi le scarpe, che non semplicemente comminare scalzi, perchè attiri l'attenzione sul gesto, e in piú fai sembrare l'andare scalzi meno "naturale" (nel senso che se esci già scalzo, è una condizione "permanente", mentre se ti slacci/allaci le scarpe è solo una cosa "occasionale"), non so se riesco a spiegarmi.
Secondo me è cosí anche se p.es. se si tengono le scarpe/ciabatte in mano mentre si cammina scalzi.
Mia moglie, quando passeggiamo insieme, per esempio non ha problemi se esco giá scalzo di casa, ma si vergognerebbe se mi togliessi le scarpe/ciabatte per strada e le tenessi poi in mano.
Quoto, mi viene sempre da pensare quello che si chiederebbero le persone: "Perché si sta togliendo le scarpe?".
Invece se le porto in mano no, perché mi da l'idea che gli altri pensino "Ok, gli si sono rotte le scarpe, per questo va scalzo."
Ma portarle in mano è una rottura di scatole non da poco ed è anche poco igienico.
cyberteam- Numero di messaggi : 807
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: Doppia passeggiata (con unghia incarnita)
Sembra di rivedere me stesso qualche anno fa: entrambi gli alluci con le unghie incarnite, una addirittura rimossa chirurgicamente in ospedale (l'intera unghia strappata intendo dire). Anni di sofferenze e migliaia di lire (eravamo a fine anni '90) spese in interventi e medicazioni da podologi vari e continue recidive. Tutto passato come per magia e ZERO recidive da quando ho deciso per davvero di assecondare il mio desiderio di andare scalzo ovunque!
E come se non bastasse sono diventato piuttosto esperto nel trattamento delle unghie incarnite. Personalmente procederei nel seguente modo:
1) Intervento per rimuovere il pezzo di unghia cresciuto nella carne e contestuale accurata disinfezione della parte infiammata/infetta con acqua ossigenata;
2) Per qualche giorno dopo l'intervento 1 pediluvio al giorno con acqua fredda e Amuchina/Euclorina seguito da medicazione con cambio della garza (se applicata) ed eventuale applicazione di pomata antibiotica;
3) Controllo periodico dell'unghia e taglio della stessa di modo da favorirne la crescita corretta;
4) USARE LE SCARPE IL MINIMO INDISPENSABILE!
E come se non bastasse sono diventato piuttosto esperto nel trattamento delle unghie incarnite. Personalmente procederei nel seguente modo:
1) Intervento per rimuovere il pezzo di unghia cresciuto nella carne e contestuale accurata disinfezione della parte infiammata/infetta con acqua ossigenata;
2) Per qualche giorno dopo l'intervento 1 pediluvio al giorno con acqua fredda e Amuchina/Euclorina seguito da medicazione con cambio della garza (se applicata) ed eventuale applicazione di pomata antibiotica;
3) Controllo periodico dell'unghia e taglio della stessa di modo da favorirne la crescita corretta;
4) USARE LE SCARPE IL MINIMO INDISPENSABILE!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Doppia passeggiata (con unghia incarnita)
Eh eh vi ringrazio dei consigli sull'unghia, terrò presente.
Ho però dimenticato di dire che so benissimo di chi è la colpa, e non è delle scarpe, ma mia.
Io infatti ho il vizio di strapparmi le unghie: non mangiarmi, proprio strapparmi. Quelle delle mani sono martoriate in maniera perenne, e sui piedi sono gli alluci a subire lo stesso trattamento (le altre invece le lascio stare).
Mi era già capitato una volta con il piede sinistro, poi sono riuscito a tagliare l'unghia diritta e da allora non è più successo.
Ah, io uso le tronchesine, non le forbici.
Riguardo invece la passeggiata a piedi nudi:
in effetti è meglio uscire già scalzi, come ho fatto dal bar, e lì non ho provato alcun vergogna.
Le scarpe e le calze le tengo nello zaino che ho sempre dietro, quindi non ho niente in mano.
Rimettermi calze e scarpe dopo la passeggiata è per me obbligatorio, perché non posso tornare a casa scalzo. Comunque appena arrivato mi lavo subito e a fondo con tutto quello che esiste. E poi, ovviamente, metto delle calze pulite.
Ho però dimenticato di dire che so benissimo di chi è la colpa, e non è delle scarpe, ma mia.
Io infatti ho il vizio di strapparmi le unghie: non mangiarmi, proprio strapparmi. Quelle delle mani sono martoriate in maniera perenne, e sui piedi sono gli alluci a subire lo stesso trattamento (le altre invece le lascio stare).
Mi era già capitato una volta con il piede sinistro, poi sono riuscito a tagliare l'unghia diritta e da allora non è più successo.
Ah, io uso le tronchesine, non le forbici.
Riguardo invece la passeggiata a piedi nudi:
in effetti è meglio uscire già scalzi, come ho fatto dal bar, e lì non ho provato alcun vergogna.
Le scarpe e le calze le tengo nello zaino che ho sempre dietro, quindi non ho niente in mano.
Rimettermi calze e scarpe dopo la passeggiata è per me obbligatorio, perché non posso tornare a casa scalzo. Comunque appena arrivato mi lavo subito e a fondo con tutto quello che esiste. E poi, ovviamente, metto delle calze pulite.
BarefootSoul- Numero di messaggi : 409
Età : 43
Data d'iscrizione : 07.03.16
Re: Doppia passeggiata (con unghia incarnita)
SPOILER: nessuno ti dirà alcunché.BarefootSoul ha scritto:Per tornare ai piedi nudi, il prossimo traguardo che mi sono dato è salire scalzo sull'autobus.
Massimo- Numero di messaggi : 277
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Doppia passeggiata (con unghia incarnita)
cyberteam ha scritto:
Quoto, mi viene sempre da pensare quello che si chiederebbero le persone: "Perché si sta togliendo le scarpe?".
Un po' come quando si domandano "perché si sta togliendo il giubbino, st'infedele?"
Oppure..."mio Dio, quello s'è tolto la felpa e se la sta pure legando in vita...Cose proprio da pazzi".
Non te la prendere eh...sto solo scherzando su pensieri che anche io mi sarò fatto milioni di volte. Ma se ci pensi hanno valenza più o meno zero.
Se ho caldo, mi tolgo la felpa, la lego in vita e continuo a camminare. Se ho freddo la rimetto.
Per le calzature vale la stessa cosa...lasciando ovviamente stare il discorso "igiene", totalmente inutile con chi, in una giornata, le mani con cui mangia se le lava solo se cade dentro ad un lavandino (il 90% della popolazione mondiale, suppongo).
Ma poi, soprattutto, alla fine della fiera...saranno cazzi miei?
Arky- Numero di messaggi : 220
Data d'iscrizione : 21.02.12
Re: Doppia passeggiata (con unghia incarnita)
Arky ha scritto:
Un po' come quando si domandano "perché si sta togliendo il giubbino, st'infedele?"
Oppure..."mio Dio, quello s'è tolto la felpa e se la sta pure legando in vita...Cose proprio da pazzi".
Infatti andando in giro su internet ho trovato il club dei "Nati Sfelpati"
cyberteam- Numero di messaggi : 807
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: Doppia passeggiata (con unghia incarnita)
Quando vado a farmi le passeggiate scalze per i campi o per i boschi io mi porto sempre dietro il mio fedele zaino da montagna (dove ci metto le cose che mi possono servire durante l'escursione) e ovviamente ci butto i sandali dentro. Non uso mai scarpe e calze durante queste passeggiate, sarebbero molto scomode. E se passo dalla modalità piedi nudi a quella sandali e viceversa, appoggio lo zaino a terra contro le caviglie (è il trucco che si usa per evitare che rotoli via se si è in forte pendenza), così da usarelo come scudo contro eventuali sguardi indesiderati (pensano che stia armeggiando con lo zaino).
Ovviamente la cosa è rara perchè vado sempre a zampettare in luoghi poco affollati...non mi piace avere troppa gente attorno.
Ovviamente la cosa è rara perchè vado sempre a zampettare in luoghi poco affollati...non mi piace avere troppa gente attorno.
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Doppia passeggiata (con unghia incarnita)
BarefootSoul ha scritto:Oggi ho fatto la mia prima passeggiata ufficiale a piedi nudi, in pieno giorno.
E' stata una doppia passeggiata, in quanto nella prima parte dopo essere uscito dal bar degli africani, dove ero già scalzo, ho percorso parecchi isolati tranquillamente, senza che nessuno mi notasse: va detto però che sono rimasto all'interno dei confini di un quartiere multietnico, dove tutti si fanno gli affari loro (ovviamente l'ho scelto apposta).
Comunque poi mi sono rimesso scarpe e calze, ho effettuato alcune commissioni e mi sono poi trovato a passare per un grande parco, in una zona che non è ancora periferia ma non è più centralissima.
Caldo, erba e sentieri ben tracciati...non ho potuto resistere e in men che non si dica ero di nuovo a piedi nudi. La cosa strana, che se ricordo bene quello che ho letto qua e là anche altri di voi hanno provato all'inizio, è che mi vergognavo di più prima (nel momento in cui, seduto su una panchina, mi slacciavo le scarpe e mi sfilavo le calze) che dopo (quando ho camminato).
Devo dire che ho apprezzato di più l'asfalto che non l'erba, forse perché era un po' dura e mista a grumi di terra secca.
E' stato comunque un toccasana, anche per la mia unghia incarnita che mi tormenta da settimane e che non accenna a guarire, nonostante sia stato "operato" (tra virgolette perché è stata una cosa molto casalinga). Far prendere al piede aria fresca, esterna, non solo quella di casa, credo faccia bene.
Anzi, già che siamo qui, non avreste qualche consiglio ? Ho sentito dire di mettere il piede in acqua calda e sale, o acqua calda e conegrina...per ora la ferita è sempre aperta, continua a sanguinare ed è scoperta la carne viva. Ho provato con una pomata antibiotica, con un cicatrizzante ad azione rapida...niente...
Per tornare ai piedi nudi, il prossimo traguardo che mi sono dato è salire scalzo sull'autobus.
Per l'unghia incarnita bisogna capire innanzitutto il "problema", e distinguerà tra quelle "croniche" e quelle "occasionali". Le prima sono dovute ad una forma "errata" dell'unghia, che magari "piega" troppo, e nel momento in cui cresce cerca di infilarsi sotto la carne: solitamente queste si manifestano sui bordi (come tutte) ma non derivano da un caso "isolato". Se se ne va soggetto, molto spesso si ricorre alla rimozione dell'unghia, perché ovviamente non si può "raddrizzarla".
Quelle occasionali sono dovuto, appunto a dei casi "rari", o "unici". Ad esempio a me è capitato una volta sola. Ho tagliato l'unghia, ma invece che "superare" il bordo (visto che avevo gli occhiali appannati ) ho arretrato la forbicina e ho tagliato prima della fine dell'unghia... Di fatto avevo un pezzetto di unghia tagliente che ha iniziato a premere sulla carne e cercava di crescevi sotto. E' basto andare da un pedicure generico che con la lente e molta perizia ha "ritagliato" l'unghia eliminando quella parte infinitesimale del bordo esterno che toccava la carne.
Anche a me hanno saetto di fare dei pediluvi con acqua a sale. Disinfetta. perché la carne viva può andare soggetta a infiammazione. Anche un pomata antibiotica va bene.
Il problema è capire il motivo. Ed eliminarlo. Perché non puoi certo continuare a disinfettare una "ferita che non guarisce".
2Feet- Numero di messaggi : 150
Data d'iscrizione : 09.04.11
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