Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
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Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
Promemoria primo messaggio :
Le avvisaglie della tendenza si erano già viste, ma negli ultimi mesi si erano moltiplicate.
Poi, da quando Julia Roberts ha scardinato il Sancta Santorum dei tacchi alti (il red carpet di Cannes), è come si sia rotta una diga.
L'ultimo arrivato (per ora) è "The pool", che posta un articolo intitolato "Perché andare a piedi nudi è il nuovo succo verde (=status symbol)"
Ecco il link:
Why going barefoot is the new status symbol
Le avvisaglie della tendenza si erano già viste, ma negli ultimi mesi si erano moltiplicate.
Poi, da quando Julia Roberts ha scardinato il Sancta Santorum dei tacchi alti (il red carpet di Cannes), è come si sia rotta una diga.
L'ultimo arrivato (per ora) è "The pool", che posta un articolo intitolato "Perché andare a piedi nudi è il nuovo succo verde (=status symbol)"
Ecco il link:
Why going barefoot is the new status symbol
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
bfpaul ha scritto:FrancoR18 ha scritto:Rei ha scritto:Sempre ai Grammy 2017, Nicole Kidman si è presentata con un abito che toccava terra. Qualche giorno dopo, in un'intervista ha rivelato:
Nicole Kidman just revealed she went shoeless on the red carpet this awards season, and literally nobody noticed.
In an interview with Net-A-Porter's The Edit, Nicole explained: “My feet were killing me. It was a long dress, so I said to Keith: ‘Do you think anyone will notice?’ And I just took them off. It was so much more comfortable. I love the way that a high heel looks, but the actual wearing of it is a whole different thing.”
Che San Google traduttore traduce così:
Nicole Kidman appena rivelato di essere andata senza scarpe sul tappeto rosso quest'anno e, letteralmente, nessuno lo ha notato.
In un'intervista con Net-A-Porter di The Edit, Nicole ha spiegato: "I miei piedi mi stavano uccidendo. Avevo un abito lungo, così ho detto a Keith: "Pensi che qualcuno se ne accorgerà?" E me le sono tolte. Così ero molto più comoda. Mi piace come si appare con i tacchi alti, ma indossarle realmente è una cosa completamente diversa ".
Vedendola qui, avreste notato che era scalza?
Focalizzerei l'attenzione sulla frase "pensi che qualcuno se ne accorgerà?"
Secondo me molti potenziali scalzisti, e ci siamo passati un pò tutti, vengono frenati dalla più classica cosa "E se gli altri mi vedono? Cosa penseranno?". Quindi: se potessero rendersi "invisibili", lo farebbero senza troppi problemi
Sempre secondo me.Bah, secondo me, questo topic dovrebbe chiamarsi: Andare scalzi è uno status symbol? (col punto di domanda.
Una delle ragioni è che molti potenziali scalzisti si pongono un sacco di problemi e che tutti gli altri non se pongono alcuno, ma con lo stesso risultato, vale a dire: Scalzi? No, mai, ma quando mai ... e così via.
Insomma, non sono convinto per niente che si tratti uno status symbol, nè che lo diventerà mai perché qualcuno vedendo qualche diva scalza arriva alla considerazione: Allora si può fare!
Che non significa che diventerà barefooter per questo.
Inoltre mi darebbe pure fastidio se così fosse perché ancora una volta mi confermerei nell'idea che siamo un grande gregge dove tutti seguono chi sta in testa (con le scarpe) e non pochi barefooters o scalzisti che sia che oltretutto tolgono le scarpe solo per camminare su un tappeto rosso.
bfpaul
Come anche ho detto qui:
https://natiscalzi.forumattivo.com/t2522p25-perche-andare-a-piedi-nudi-e-il-nuovo-status-symbol
Nemmeno io lo trovo uno "status symbol". Anche perchè non voglio passare per emulare uno/a dei vari/e divi/e di Hollywood che per farsi vedere eccentrici vanno scalzi per quei quattro metri del red carpet. Troppo facile diciamo
Non lo trovo uno status symbol e mai lo troverò tale. Lo vedo come indossare i guanti o il cappello. Niente più
Sempre secondo me.
FrancoR18- Numero di messaggi : 497
Data d'iscrizione : 20.09.15
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
Concordo con quanto scrive bfpaul. Nicole Kidman andando scalza sul tappeto rosso non invoglia certamente a camminare scalzi anche perchè non si vedono i piedi, e proprio perchè non si vedono e andata scalza.
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
Attenzione! Il punto non è il fatto in sé, ma l'intervista in cui dice di averlo fatto. Anche se in modo meno plateale di Julia Roberts a Cannes, ha infranto una delle regole sacre del tappeto rosso, quella che obbliga alla scarpa elegante e, per le donne, a tacco alto se non altissimo.
E NON è stata criticata negativamente per questo.
Anzi, come per Julia Roberts a Cannes, la tendenza che guida la maggioranza è criticare chi impone la regola della scarpa a tacco alto e, in misura minore ma tendente alla crescita, chi impone la scarpa tout court.
Continua, in modo più o meno palese, a passare il messaggio subliminale che "Si può fare!".
Per ora come trasgressione sempre più tollerata e, attenzione!, NON condannata, un domani chissà, come è successo tante volte nella storia dell'abbigliamento, una tendenza potrebbe passare da una piccola minoranza trasgressiva, un'élite, alla massa.
Ci sono svariati esempi nella storia, dai pantaloni dei sanculotti ai jeans, dalla minigonna all'inizio delle fine della cravatta anche in occasioni ufficiali, che si sta diffondendo a macchia d'olio, programmaticamente portata avanti da varie élite, dalla dirigenza Apple ad alcuni politici.
Alcune di queste tendenze sono diventate la regola (i pantaloni per i maschi, in antichità portavano quasi tutti la gonna), altre un'opzione tra le tante "regolari", la minigonna, ad esempio.
Forse in futuro i fermenti trasgressivi che ribollono sotto la rigidità di certe regole sociali porteranno lo scalzismo ad essere un'opzione tra le tante accettate e "regolari", come per la minigonna, o forse no, chissà. La storia ci insegna che il futuro non è sempre prevedibile, a volte ci da segni di cambiamento che non sappiamo cogliere e che la portano in direzioni differenti da quelle indicate da altri segni che invece avevamo visto.
Però, con tutte le cautele del caso, sono un ottimista e mi piace pensare che i segni di cambiamento che colgo, un giorno, spero abbastanza vicino, evolvano in un cambiamento di costume analogo a quello che negli anni '60 portò all'accettazione della minigonna.
Chi vivrà, vedrà.
E NON è stata criticata negativamente per questo.
Anzi, come per Julia Roberts a Cannes, la tendenza che guida la maggioranza è criticare chi impone la regola della scarpa a tacco alto e, in misura minore ma tendente alla crescita, chi impone la scarpa tout court.
Continua, in modo più o meno palese, a passare il messaggio subliminale che "Si può fare!".
Per ora come trasgressione sempre più tollerata e, attenzione!, NON condannata, un domani chissà, come è successo tante volte nella storia dell'abbigliamento, una tendenza potrebbe passare da una piccola minoranza trasgressiva, un'élite, alla massa.
Ci sono svariati esempi nella storia, dai pantaloni dei sanculotti ai jeans, dalla minigonna all'inizio delle fine della cravatta anche in occasioni ufficiali, che si sta diffondendo a macchia d'olio, programmaticamente portata avanti da varie élite, dalla dirigenza Apple ad alcuni politici.
Alcune di queste tendenze sono diventate la regola (i pantaloni per i maschi, in antichità portavano quasi tutti la gonna), altre un'opzione tra le tante "regolari", la minigonna, ad esempio.
Forse in futuro i fermenti trasgressivi che ribollono sotto la rigidità di certe regole sociali porteranno lo scalzismo ad essere un'opzione tra le tante accettate e "regolari", come per la minigonna, o forse no, chissà. La storia ci insegna che il futuro non è sempre prevedibile, a volte ci da segni di cambiamento che non sappiamo cogliere e che la portano in direzioni differenti da quelle indicate da altri segni che invece avevamo visto.
Però, con tutte le cautele del caso, sono un ottimista e mi piace pensare che i segni di cambiamento che colgo, un giorno, spero abbastanza vicino, evolvano in un cambiamento di costume analogo a quello che negli anni '60 portò all'accettazione della minigonna.
Chi vivrà, vedrà.
Ultima modifica di Rei il Lun Nov 13 2017, 23:12 - modificato 1 volta.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
Rei ha scritto:Attenzione! Il punto non è il fatto in sé, ma l'intervista in cui dice di averlo fatto. Anche se in modo meno plateale di Julia Roberts a Cannes, ha infranto una delle regole sacre del tappeto rosso, quella che obbliga alla scarpa elegante e, per le donne, a tacco alto se non altissimo.
E NON è stata criticata negativamente per questo.
Anzi, come per Julia Roberts a Cannes, la tendenza che guida la maggioranza è criticare chi impone la regola della scarpa a tacco alto e, in misura minore ma tendente alla crescita, chi impone la scarpa tout court.
Continua, in modo più o meno palese, a passare il messaggio subliminale che "Si può fare!".
Per ora come trasgressione sempre più tollerata e, attenzione!, NON condannata, un domani chissà, come è successo tante volte nella storia dell'abbigliamento, una tendenza potrebbe passare da una piccola minoranza trasgressiva, un'élite, alla massa.
Ci sono svariati esempi nella storia, dai pantaloni dei sanculotti ai jeans, dalla minigonna all'inizio delle fine della cravatta anche in occasioni ufficiali, che si sta diffondendo a macchia d'olio, programmaticamente portata avanti da varie élite, dalla dirigenza Apple ad alcuni politici.
Alcune di queste tendenze sono diventate la regola (i pantaloni per i maschi, in antichità portavano quasi tutti la gonna), altre un'opzione tra le tante "regolari", la minigonna, ad esempio.
Forse in futuro i fermenti trasgressivi che ribollono sotto la rigidità di certe regole sociali porteranno lo scalzismo ad essere un'opzione tra le tante accettate e "regolari", come per la minigonna, o forse no, chissà. La storia ci insegna che il futuro non è sempre prevedibile, a volte ci da segni di cambiamento che non sappiamo cogliere e che la portano in direzioni differenti da quelle indicate da altri segni che invece avevamo visto.
Però, con tutte le cautele del caso, sono un ottimista e mi piace pensare che i segni di cambiamento che colgo un giorno, spero abbastanza vicino, evolvano in un cambiamento di costume analogo a quello che negli anni '60 portò all'accettazione della minigonna.
Chi vivrà, vedrà.
Condivido in parte il discorso: è vero che le sempre più frequenti occasioni in cui vari cosiddetti "vip" si mostrano scalzi potrebbero rendere socialmente più accettabile il non indossare scarpe; magari il lato trasgressivo dell'andare scalzi potrebbe anche fare presa sulle indoli più ribelli e anticonformiste... Ma arrivare a una tendenza diffusa tra la gente comune mi sembra più difficile.
Intanto la scarpa, prima che elemento di moda, nasce innanzitutto come oggetto finalizzato a proteggere il piede.
E dato il lerciume di certe nostre strade e ciò che certi idioti buttano per terra, la percezione comune è che proteggere il piede è necessario e fondamentale. E questo mi sembra già un ostacolo decisamente insormontabile per i più.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è che dietro alla mode e alle tendenze ci sono comunque delle logiche di mercato.
In generale le mode e le tendenze cambiano nel corso degli anni, ciò che non cambia è la necessità di possedere/indossare qualcosa che qualcuno produce ricavandone denaro.
Una tendenza basata sul NON indossare qualcosa credete che incrementerebbe i guadagni di chi disegna/progetta/produce quel qualcosa? Secondo me NO e quindi l'industria (e relativo indotto) della calzatura ci martellerebbe con la pubblicità e ogni altro mezzo a disposizione per ostacolare tale tendenza. E non tutti tra coloro che seguono le mode avrebbero il carattere e la forza per non farsi influenzare - del resto se ognuno pensasse realmente con la propria testa le mode nemmeno esisterebbero!
In definitiva, senza ambire alla utopistica diffusione dello scalzismo tra le masse, personalmente mi accontenterei semplicemente che i più accettassero l'andare scalzi come stile di vita particolare e alternativo ma NORMALE. Almeno potrei andarmene ovunque senza scarpe senza che trovare almeno un tizio che mi guarda come se avesse a che fare con un marziano!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
Bisogna vedere cosa si intende per diffusa. Ed anche se rimanesse molto di nicchia, l'importante è che, sia a livello di accettazione che di regole sociali, lo scalzismo sia visto come una delle opzioni "normali", come ad esempio portare i jeans o la minigonna.young_barefooter ha scritto:Condivido in parte il discorso: è vero che le sempre più frequenti occasioni in cui vari cosiddetti "vip" si mostrano scalzi potrebbero rendere socialmente più accettabile il non indossare scarpe; magari il lato trasgressivo dell'andare scalzi potrebbe anche fare presa sulle indoli più ribelli e anticonformiste... Ma arrivare a una tendenza diffusa tra la gente comune mi sembra più difficile.
Ecco perché la mia speranza è che diventi un'opzione della normalità, da esercitare quando le condizioni oggettive (vere per tutti) e soggettive (che cambiano da persona a persona) permettano di farlo.young_barefooter ha scritto:Intanto la scarpa, prima che elemento di moda, nasce innanzitutto come oggetto finalizzato a proteggere il piede.
E dato il lerciume di certe nostre strade e ciò che certi idioti buttano per terra, la percezione comune è che proteggere il piede è necessario e fondamentale. E questo mi sembra già un ostacolo decisamente insormontabile per i più.
Il tuo discorso è giusto solo in parte. Quando esigenze personali ed esigenze di mercato collidono, le esigenze personali (in questo caso l'istinto insopprimibile di liberare il piede quando possibile, e sottolineo quando possibile) prevalgono sulla spinta di mercato. La storia recente è piena di prodotti lanciati e spinti da campagne pubblicitarie che non hanno venduto nulla perché non interessavano. a volte perché un prodotto concorrente rispondeva meglio alle esigenze del pubblico, a volte perché ritenuti praticamente inutili dal pubblico stesso.young_barefooter ha scritto:Un altro aspetto da tenere in considerazione è che dietro alla mode e alle tendenze ci sono comunque delle logiche di mercato.
In generale le mode e le tendenze cambiano nel corso degli anni, ciò che non cambia è la necessità di possedere/indossare qualcosa che qualcuno produce ricavandone denaro.
Una tendenza basata sul NON indossare qualcosa credete che incrementerebbe i guadagni di chi disegna/progetta/produce quel qualcosa? Secondo me NO e quindi l'industria (e relativo indotto) della calzatura ci martellerebbe con la pubblicità e ogni altro mezzo a disposizione per ostacolare tale tendenza. E non tutti tra coloro che seguono le mode avrebbero il carattere e la forza per non farsi influenzare - del resto se ognuno pensasse realmente con la propria testa le mode nemmeno esisterebbero!
A volte il prodotto (e per un momento consideriamo il piede nudo un prodotto concorrente alla scarpa) ha senso in certi contesti ed in altri no.
Le scarpette in gomma per spiaggia e bagni di mare hanno senso sulla barriera corallina, dove puoi farti del male. Se le metti in spiaggia a Riccione, sarai preso per il… naso per decenni.
Il piede nudo non è adatto a tutti i contesti, ma quello che interessa a noi è che sia accettato nei contesti dove la scarpa cessa di avere un ruolo di protezione ma solo decorativo.
Beh, è quello che ho detto io, salvo il fatto che io mi auguro, se non una diffusione di massa (poco probabile), semplicemente una diffusione maggiore fino alla "massa critica" (basta uno su 10.000 ed a volte anche meno) che faccia accettare lo scalzismo come qualcosa di normale e conforme alle regole sociali.young_barefooter ha scritto:In definitiva, senza ambire alla utopistica diffusione dello scalzismo tra le masse, personalmente mi accontenterei semplicemente che i più accettassero l'andare scalzi come stile di vita particolare e alternativo ma NORMALE.
Quello lo troverai sempre, anche se lo scalzismo diventasse maggioritario, l'importante è che il grosso della società giudichi lui un idiota e non te.young_barefooter ha scritto:Almeno potrei andarmene ovunque senza scarpe senza che trovare almeno un tizio che mi guarda come se avesse a che fare con un marziano!
Pensa a come è cambiato in pochi anni l'atteggiamento della società italiana ed occidentale in genere nei confronti delle persone LGBT: trenta anni fa uno come Adinolfi sarebbe stato giudicato un pensatore mainstream, oggi sia la scienza medica che la maggioranza delle persone lo giudica una persona con gravi problemi mentali.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
young_barefooter ha scritto:
Intanto la scarpa, prima che elemento di moda, nasce innanzitutto come oggetto finalizzato a proteggere il piede.
Decontestualizzando la frase, hai ragione. Però, a ben vedere, anche il CERVELLO, prima che elemento di moda (il tipo intellettuale riscuote un certo successo), nasce come qualcosa finalizzato a proteggere l'individuo.
Beh, guardati intorno e vedi in quanti lo usano a tal scopo. Ci estingueremo. E sarà colpa nostra. E non perchè andremo scalzi. Ma perchè a capo di qualche stato ci sarà il 16enne di oggi che, per ubriacarsi prima, si infila tamponi imbevuti di vodka su per il cxxo. E non è neanche l'ultima moda.
Se la popolazione avesse a cuore la conservazione della specie, banalmente, Mr Sigaretta starebbe a sculacciare i porchi al fiume insieme a zio McBurger. Per esempio. E non mi pare sia proprio così.
Facciamo qualcosa perchè ci va di farlo. Per emulazione, per provocazione, per anticonformismo, o per conformismo...ma sempre perchè ci va. Il discorso è sempre quello. Se saranno sempre più quelli a cui scatterà sta molla del levarsi le scarpe, bene...forse sarà una nuova moda, forse no, ma quasi sicuramente saremo sempre più "normali".
Se no ragazzi pace. Toccandoci le palle, per ora non c'è la fustigazione se ti beccano scalzo. Ok qualche restrizione c'è, ma quella c'è sempre in tanti ambiti. Il dress code è solo marginalmente associabile allo scalzismo.
Dovremmo apprezzare forse un po' di più la "libertà" di, al massimo, incappare in uno sguardo strano, o di un commento ironico del bamboccio che ride se ci vede scalzi.
Nel 2017, la libertà è un concetto abusato e retorico. Anche se mi da fastidio il bamboccio di cui sopra che mi da del pezzente perchè scalzo, o dello sporco per via del nero accumulato, sono sempre libero di passare, scalzo, e di ignorarlo (o mandarlo a fanxxlo, secondo i casi). Qualche ora d'aereo più a sud da noi, neanche tanto, sta libertà non la vedono neanche su The Sims.
Quindi lamentiamoci pure della ns situazione di "incompresi", lo faccio anche io mille volte (l'uomo si lamenta sempre a prescindere). Ma godiamocela pure, va.
Arky- Numero di messaggi : 220
Data d'iscrizione : 21.02.12
Si, ma...?
Si, ma quanto risaltano queste notizie? Ovvero: "la Tizia si è fatta il red carpet scalza, Caia era oppressa dai tacchi ed ha agito di conseguenza, Sempronia si è presentata direttamente scalza ... ecc. ecc."Rei ha scritto:Bisogna vedere cosa si intende per diffusa. Ed anche se rimanesse molto di nicchia, l'importante è che, sia a livello di accettazione che di regole sociali, lo scalzismo sia visto come una delle opzioni "normali", come ad esempio portare i jeans o la minigonna.young_barefooter ha scritto:Condivido in parte il discorso: è vero che le sempre più frequenti occasioni in cui vari cosiddetti "vip" si mostrano scalzi potrebbero rendere socialmente più accettabile il non indossare scarpe; magari il lato trasgressivo dell'andare scalzi potrebbe anche fare presa sulle indoli più ribelli e anticonformiste... Ma arrivare a una tendenza diffusa tra la gente comune mi sembra più difficile.
Sono fatterelli che rimangono in un ambito circoscritto. Né potrebbe essere diversamente; immaginate ad es. il Messagero che titola a caratteri di scatola: "NICOLE KIDMAN SCALZA SUL RED!" . Impossibile.
Dalle Alpi al Lilibeo, alla gente non potrebbe fregare di meno; salvo agli/alle aficionados/as del gossip che commentano variamente la questione: "Ah, anvedi, beata lei, c'ha raggione!" o in negativo, "Ammazza, quella, che burina!".
Per questo non vedo tali episodi come un fattore trainante; la ipotetica cinquantenne sora Lella che si recasse a piedi nudi al mercato, poniamo, di via Orvieto a Roma difficilmente potrebbe incarnare uno status simbol; però forse si divertirebbe pure, a rintuzzare i commenti più o meno salaci: le romane hanno buona lingua!
Se forse queste notizie avessero, non più risalto (che comunque non meritano) ma più diffusione, magari chi ci vede non ci farebbe neanche più caso. Ci contenteremmo di scivolare nell'indifferenza.
Ma anche queste considerazioni sono state qui fatte.
Giancarlo
John & Jane- Numero di messaggi : 476
Età : 76
Data d'iscrizione : 27.09.11
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
Rei ha scritto:Attenzione! Il punto non è il fatto in sé, ma l'intervista in cui dice di averlo fatto. Anche se in modo meno plateale di Julia Roberts a Cannes, ha infranto una delle regole sacre del tappeto rosso, quella che obbliga alla scarpa elegante e, per le donne, a tacco alto se non altissimo.
E NON è stata criticata negativamente per questo.
Anzi, come per Julia Roberts a Cannes, la tendenza che guida la maggioranza è criticare chi impone la regola della scarpa a tacco alto e, in misura minore ma tendente alla crescita, chi impone la scarpa tout court.
Continua, in modo più o meno palese, a passare il messaggio subliminale che "Si può fare!".
Per ora come trasgressione sempre più tollerata e, attenzione!, NON condannata, un domani chissà, come è successo tante volte nella storia dell'abbigliamento, una tendenza potrebbe passare da una piccola minoranza trasgressiva, un'élite, alla massa.
Ci sono svariati esempi nella storia, dai pantaloni dei sanculotti ai jeans, dalla minigonna all'inizio delle fine della cravatta anche in occasioni ufficiali, che si sta diffondendo a macchia d'olio, programmaticamente portata avanti da varie élite, dalla dirigenza Apple ad alcuni politici.
Alcune di queste tendenze sono diventate la regola (i pantaloni per i maschi, in antichità portavano quasi tutti la gonna), altre un'opzione tra le tante "regolari", la minigonna, ad esempio.
Forse in futuro i fermenti trasgressivi che ribollono sotto la rigidità di certe regole sociali porteranno lo scalzismo ad essere un'opzione tra le tante accettate e "regolari", come per la minigonna, o forse no, chissà. La storia ci insegna che il futuro non è sempre prevedibile, a volte ci da segni di cambiamento che non sappiamo cogliere e che la portano in direzioni differenti da quelle indicate da altri segni che invece avevamo visto.
Però, con tutte le cautele del caso, sono un ottimista e mi piace pensare che i segni di cambiamento che colgo un giorno, spero abbastanza vicino, evolvano in un cambiamento di costume analogo a quello che negli anni '60 portò all'accettazione della minigonna.
Chi vivrà, vedrà.
Dopo aver visto assegnare e poi disassegnare un Oscar alla cerimonia ufficiale di consegna, ora mi aspetto che la cosa diventi un'abitudine.
Non accadrà come non accadrà che tutte le dive del cinema percorrano il red carpet scalze. Quindi, posto che la questione sia "il nuovo status symbol delle dive", sono convinto che non lo diventrerà MAI per le persone comuni.
Va bene l'ottimismo, per carità, ma devo vedere una cosa simile per poter dire: Andare scalzi è il nuovo status symbol..
bfpaul
Non accadrà come non accadrà che tutte le dive del cinema percorrano il red carpet scalze. Quindi, posto che la questione sia "il nuovo status symbol delle dive", sono convinto che non lo diventrerà MAI per le persone comuni.
Va bene l'ottimismo, per carità, ma devo vedere una cosa simile per poter dire: Andare scalzi è il nuovo status symbol..
bfpaul
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
Tutte le dive no, ma qualcuna sì, anzi l'ha già fatto.bfpaul ha scritto:Dopo aver visto assegnare e poi disassegnare un Oscar alla cerimonia ufficiale di consegna, ora mi aspetto che la cosa diventi un'abitudine.
Non accadrà come non accadrà che tutte le dive del cinema percorrano il red carpet scalze. Quindi, posto che la questione sia "il nuovo status symbol delle dive", sono convinto che non lo diventrerà MAI per le persone comuni.
Va bene l'ottimismo, per carità, ma devo vedere una cosa simile per poter dire: Andare scalzi è il nuovo status symbol..
bfpaul
La tendenza che vedo non è la diffusione di massa, ma l'inserimento dello scalzismo tra i tipi di abbigliamento (in questo caso, assenza) accettati dalle regole sociali.
Allora sì che la ipotetica cinquantenne sora Lella che si recasse a piedi nudi al mercato di via Orvieto a Roma, potrebbe farlo, se ne avesse voglia, senza dare scandalo.
Quanto ai commenti salaci, non mancherebbero: per esperienza so che a Roma sono il segno di accettazione.
Tempo fa scrissi un post dove raccontavo dell'episodio che fu il prologo del Maggio francese. Solo pochi specialisti, inascoltati tra l'altro, videro in quell'episodio la scintilla di un incendio ben più vasto. Ma nonostante gli sconquassi sociali che ne derivarono, i protagonisti, rispetto al totale della popolazione, furono un'esigua minoranza.
Come minoranza siamo e resteremo.
Oggi, con il progresso degli studi nel settore, è più facile individuare per tempo certi segni premonitori, fermo restando che avvenimenti imprevisti, vedi ad esempio l'11 settembre, possono di colpo cambiare tutto.
Quello che mi interessa fa notare è che, dal punto di vista della sociologia e della psicologia di massa, gli sconquassi sociali del '68 e la nostra piccola rivoluzione scalzista sono identici, perché identici sono i meccanismi che li governano. Cambia solo l'impatto sulla società e l'importanza, anche storica. Insomma è una questione di scala, non di meccanismi sociali.
Come nel '68, la rivoluzione è già iniziata e non ce ne siamo ancora accorti.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
Permettetemi di aggiungere una battuta.
Nel 1977 Umberto Simonetta e Livia Cerini scrissero: "Sta per venire la rivoluzione e non ho niente da mettermi".
Noi, per fortuna, sappiamo benissimo cosa (non) mettere.
Nel 1977 Umberto Simonetta e Livia Cerini scrissero: "Sta per venire la rivoluzione e non ho niente da mettermi".
Noi, per fortuna, sappiamo benissimo cosa (non) mettere.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
Io sono dell'idea che un conto è farlo per pochi metri sul red carpet dove, vestito lungo o meno, passi inosservato.
Un conto farlo quotidianamente e regolarmente in superfici anche "scomode" sotto il "giudizio" di degli altri che ti vedono come un alieno un "matto" (odio questi virgolettati masono necessari). E dubito che le dive riescano a farlo con la medesimal eggerezza/tranquillità
Quindi: status symbol? Ma anche no. Già in venire "accettati" o visti come "l'ambiente" circostante è già una bella conquista. Senza, come detto, passare per strani matti, pochi di buono o cosa.
Un conto farlo quotidianamente e regolarmente in superfici anche "scomode" sotto il "giudizio" di degli altri che ti vedono come un alieno un "matto" (odio questi virgolettati masono necessari). E dubito che le dive riescano a farlo con la medesimal eggerezza/tranquillità
Quindi: status symbol? Ma anche no. Già in venire "accettati" o visti come "l'ambiente" circostante è già una bella conquista. Senza, come detto, passare per strani matti, pochi di buono o cosa.
FrancoR18- Numero di messaggi : 497
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
TU pensi che gli altri che ti vedano come un alieno un "matto". Il punto è proprio questo: il vento è cambiato, le persone che ti vedono membro di una minoranza accettata stanno aumentando.FrancoR18 ha scritto:Un conto farlo quotidianamente e regolarmente in superfici anche "scomode" sotto il "giudizio" di degli altri che ti vedono come un alieno un "matto"
Lo scalzo resta una mosca bianca, ma in linea con le regole sociali.
Se poi si fa delle pippe mentali, è più un problema di servizio Sanitario Nazionale che di regole sociali.
Sì, lo fanno già, da tempo, maschi e femmine.FrancoR18 ha scritto:E dubito che le dive riescano a farlo con la medesima leggerezza/tranquillità
I link cercateli da solo, io ho già dato.
Comunicato di servizio: salvo per una piccola minoranza, siamo già accettati socialmente in molti contesti, compresi luoghi pubblici ed esercizi commerciali. Tu non te ne accorgi perché ti fai delle pippe mentali.FrancoR18 ha scritto:Quindi: status symbol? Ma anche no. Già in venire "accettati" o visti come "l'ambiente" circostante è già una bella conquista. Senza, come detto, passare per strani matti, pochi di buono o cosa.
Comunque qualcuno che ti ritiene uno "strano matto, poco di buono o cosa" c'è, ma è lui (o lei) che viene giudicato un idiota dalla società.
Invece di farti pippe mentali, quando incontri uno scalzofobico, segui, come tutti noi, la perla di saggezza qui sotto:
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
Rei ha scritto:
Comunicato di servizio: salvo per una piccola minoranza, siamo già accettati socialmente in molti contesti, compresi luoghi pubblici ed esercizi commerciali. Tu non te ne accorgi perché ti fai delle pippe mentali.
Comunque qualcuno che ti ritiene uno "strano matto, poco di buono o cosa" c'è, ma è lui (o lei) che viene giudicato un idiota dalla società.
E' vero. Nella piccola realtà quotidiana del mio paesello devo ammettere che, nonostante le mie paranoie, la gente mi ha accettato tranquillamente così come sono, piedi nudi compresi.
Certamente mi capita sempre di incontrare qualcuno che mi "guarda strano", ma la grande maggioranza credo abbia accettato senza problemi la mia particolarità.
Addirittura, tanto per dirne una, l'altro giorno tornando dal parco ho incontrato una signora (che conosco da tempo), la quale si è complimentata per la pazienza e l'amore che dimostro verso i miei figli. Scherzando mi ha detto che si impegnerà per farmi vincere il premio di migliore papà del paese! Faccio notare che in quel momento ero ovviamente scalzo...
Personalmente credo che dei pregiudizi della gente (ignorante) verso gli scalzi (o più in generale verso coloro che si mostrano in netta controtendenza rispetto al modo di fare comune) sia molto difficile liberarsene del tutto.
La nostra risposta - semplice ed efficace - è uscire allo scoperto così come siamo, a testa alta, pronti al confronto e al dialogo ma solidi come una roccia quando si tratta di difendere il nostro diritto a essere noi stessi. Ai loro imbarazzi e alla loro malizia noi rispondiamo mostrando quanto siamo fieri, sereni e felici della nostra diversità.
Ultima modifica di young_barefooter il Ven Mar 03 2017, 11:54 - modificato 1 volta.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
FrancoR18, prendi esempio da young_barefooter: quando apparve sul forum era il campione mondiale indiscusso di paranoie e pippe mentali.
E guarda cosa scrive ora.
Il più veloce cambiamento tra i frequentatori del forum, escusi quelli che si sono beccati un peso da tre chili sul piede.
(Se quest'ultima frase ti sembra criptica, cerca nei post passati. )
E guarda cosa scrive ora.
Il più veloce cambiamento tra i frequentatori del forum, escusi quelli che si sono beccati un peso da tre chili sul piede.
(Se quest'ultima frase ti sembra criptica, cerca nei post passati. )
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
Rei ha scritto:FrancoR18, prendi esempio da young_barefooter: quando apparve sul forum era il campione mondiale indiscusso di paranoie e pippe mentali.
E guarda cosa scrive ora.
Il più veloce cambiamento tra i frequentatori del forum, escusi quelli che si sono beccati un peso da tre chili sul piede.
(Se quest'ultima frase ti sembra criptica, cerca nei post passati. )
Diciamo che le paranoie non sono ancora proprio sparite del tutto, ma almeno sono riuscito a raggiungere una situazione di relativo equilibrio che mi consente di fare scalzo - e senza eccessivi timori - buona parte di quello che facevo da scarpato.
In linea di massima posso dire che da quando vado scalzo sento di essere migliorato come persona sotto tanti punti di vista, direi che il gioco è valso decisamente la candela!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
Rei ha scritto:TU pensi che gli altri che ti vedano come un alieno un "matto". Il punto è proprio questo: il vento è cambiato, le persone che ti vedono membro di una minoranza accettata stanno aumentando.FrancoR18 ha scritto:Un conto farlo quotidianamente e regolarmente in superfici anche "scomode" sotto il "giudizio" di degli altri che ti vedono come un alieno un "matto"
Lo scalzo resta una mosca bianca, ma in linea con le regole sociali.
Se poi si fa delle pippe mentali, è più un problema di servizio Sanitario Nazionale che di regole sociali.Sì, lo fanno già, da tempo, maschi e femmine.FrancoR18 ha scritto:E dubito che le dive riescano a farlo con la medesima leggerezza/tranquillità
I link cercateli da solo, io ho già dato.Comunicato di servizio: salvo per una piccola minoranza, siamo già accettati socialmente in molti contesti, compresi luoghi pubblici ed esercizi commerciali. Tu non te ne accorgi perché ti fai delle pippe mentali.FrancoR18 ha scritto:Quindi: status symbol? Ma anche no. Già in venire "accettati" o visti come "l'ambiente" circostante è già una bella conquista. Senza, come detto, passare per strani matti, pochi di buono o cosa.
Comunque qualcuno che ti ritiene uno "strano matto, poco di buono o cosa" c'è, ma è lui (o lei) che viene giudicato un idiota dalla società.
Invece di farti pippe mentali, quando incontri uno scalzofobico, segui, come tutti noi, la perla di saggezza qui sotto:
Forse non mi sono spiegato bene. Che gli altri mi vedano "diverso" perchè vado in giro scalzo: mi frega ben poco. Semplicemente non condivido il nesso tra status symbol e l'andare scalzi. Lo fa l'attrice del momento? Buon per lei. Di certo non mi sento una persona migliore o peggiore perchè vado scalzo. O perchè sembra che la emuli. Che poi lo scalzismo rispetto ad anni fa è maggiormente "accettato" quello è un altro discorso. Di certo non lo è solamente perchè una qualche diva di Hollywood abbia deciso di diventarlo. Ovviamente fa notizia perchè è diva di Hollywood. Ma come ho detto in precedenza: se lo fa Nicole Kidman, Julia Roberts o chi altro: mi frega ben poco. Quando posso e se posso vado scalzo. Ma senza ostentarlo o farlo vedere (far vedere cosa poi?). I miei amici sanno di questa mia "particolarità". Ma non si son mai fatti pensieri strani. Ci si limita allo scambio di battute "ma vieni in giro scalzo?" e la mia risposta "si, certo" e si prosegue senza problemi.
Tutto qui
PS: come detto, odio i virgolettati. Ma talvolta sono necessari.
FrancoR18- Numero di messaggi : 497
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
Io parlo di sociologia e meccanismi di psicologia di massa, roba che coinvolge l'intera società, tu solo della tua singola esperienza.FrancoR18 ha scritto:Forse non mi sono spiegato bene. Che gli altri mi vedano "diverso" perchè vado in giro scalzo: mi frega ben poco. Semplicemente non condivido il nesso tra status symbol e l'andare scalzi. Lo fa l'attrice del momento? Buon per lei. Di certo non mi sento una persona migliore o peggiore perchè vado scalzo. O perchè sembra che la emuli. Che poi lo scalzismo rispetto ad anni fa è maggiormente "accettato" quello è un altro discorso. Di certo non lo è solamente perchè una qualche diva di Hollywood abbia deciso di diventarlo. Ovviamente fa notizia perchè è diva di Hollywood. Ma come ho detto in precedenza: se lo fa Nicole Kidman, Julia Roberts o chi altro: mi frega ben poco. Quando posso e se posso vado scalzo. Ma senza ostentarlo o farlo vedere (far vedere cosa poi?). I miei amici sanno di questa mia "particolarità". Ma non si son mai fatti pensieri strani. Ci si limita allo scambio di battute "ma vieni in giro scalzo?" e la mia risposta "si, certo" e si prosegue senza problemi.
Stiamo parlando di due cose diverse.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
Rei ha scritto:Io parlo di sociologia e meccanismi di psicologia di massa, roba che coinvolge l'intera società, tu solo della tua singola esperienza.FrancoR18 ha scritto:Forse non mi sono spiegato bene. Che gli altri mi vedano "diverso" perchè vado in giro scalzo: mi frega ben poco. Semplicemente non condivido il nesso tra status symbol e l'andare scalzi. Lo fa l'attrice del momento? Buon per lei. Di certo non mi sento una persona migliore o peggiore perchè vado scalzo. O perchè sembra che la emuli. Che poi lo scalzismo rispetto ad anni fa è maggiormente "accettato" quello è un altro discorso. Di certo non lo è solamente perchè una qualche diva di Hollywood abbia deciso di diventarlo. Ovviamente fa notizia perchè è diva di Hollywood. Ma come ho detto in precedenza: se lo fa Nicole Kidman, Julia Roberts o chi altro: mi frega ben poco. Quando posso e se posso vado scalzo. Ma senza ostentarlo o farlo vedere (far vedere cosa poi?). I miei amici sanno di questa mia "particolarità". Ma non si son mai fatti pensieri strani. Ci si limita allo scambio di battute "ma vieni in giro scalzo?" e la mia risposta "si, certo" e si prosegue senza problemi.
Stiamo parlando di due cose diverse.
L'hai scritto te "andare a piedi nudi è il nuovo status symbol" a mo di affermazione
Infatti concordavo col Presidente che sarebbe stato più opportuno aver scritto "andare a piedi nudi è il nuovo status symbol?"
Comunque: io rimango della mia idea che di certo non è solo grazie alla "stravaganza" dive di Hollywood che lo scalzismo è accettato.
Come ho detto: personalmente no, non è uno status symbol andare scalzi e non lo deve essere. Lo si fa e basta. Senza dimostrare nulla (dimostrare cosa poi?).
Perchè altrimenti è visto come "moda" o come spirito d'emulazione perchè "l'ha fatto il tal VIP".
Puoi parlarmi di sociologia, di psicologia delle masse (che conosco bene). Ma dire che è uno status symbol andare scalzi ce ne vuole.
Sempre secondo me.
FrancoR18- Numero di messaggi : 497
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
Vi epsongo ill mio modesto parere in proposito.
Uno staus symbol secondo il vocabolario Treccani é Qualunque segno esteriore (oggetto, comportamento, ecc.) che venga riconosciuto dalla maggior parte delle persone indice di appartenenza a una classe socio-economica elevata, o come dimostrazione di prestigio sociale.
Ii piedi liberi non potranno mai rientrare in questa categioria perché non c'è nulla di esclusivo nel fare a meno delle calzature, è un comportamento potenzialmente accessibile a tutti, senza distinzione di ceto.
Che poi possa diventare una moda - limitatamente a certe circostanze e gruppi sociali - non è da escludere.
Che vedere sui mass media delle persone rispettate mostrarsi in pubblico a piedi liberi contribusica a fa percepire meno stravagante il nostro comportamento, é una certezza.
In ogni caso non credo che sia così importante farne uno status symbol. Basta che cessi definitivamente di esserlo al contrario, come lo era per le vecchie generazioni che percepivano nella mancanza di scarpe un sicuro segno di indigenza.
Uno staus symbol secondo il vocabolario Treccani é Qualunque segno esteriore (oggetto, comportamento, ecc.) che venga riconosciuto dalla maggior parte delle persone indice di appartenenza a una classe socio-economica elevata, o come dimostrazione di prestigio sociale.
Ii piedi liberi non potranno mai rientrare in questa categioria perché non c'è nulla di esclusivo nel fare a meno delle calzature, è un comportamento potenzialmente accessibile a tutti, senza distinzione di ceto.
Che poi possa diventare una moda - limitatamente a certe circostanze e gruppi sociali - non è da escludere.
Che vedere sui mass media delle persone rispettate mostrarsi in pubblico a piedi liberi contribusica a fa percepire meno stravagante il nostro comportamento, é una certezza.
In ogni caso non credo che sia così importante farne uno status symbol. Basta che cessi definitivamente di esserlo al contrario, come lo era per le vecchie generazioni che percepivano nella mancanza di scarpe un sicuro segno di indigenza.
Biagio- Numero di messaggi : 377
Data d'iscrizione : 19.10.10
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
Biagio ha scritto:Vi epsongo ill mio modesto parere in proposito.
Uno staus symbol secondo il vocabolario Treccani é Qualunque segno esteriore (oggetto, comportamento, ecc.) che venga riconosciuto dalla maggior parte delle persone indice di appartenenza a una classe socio-economica elevata, o come dimostrazione di prestigio sociale.
Ii piedi liberi non potranno mai rientrare in questa categioria perché non c'è nulla di esclusivo nel fare a meno delle calzature, è un comportamento potenzialmente accessibile a tutti, senza distinzione di ceto.
Che poi possa diventare una moda - limitatamente a certe circostanze e gruppi sociali - non è da escludere.
Che vedere sui mass media delle persone rispettate mostrarsi in pubblico a piedi liberi contribusica a fa percepire meno stravagante il nostro comportamento, é una certezza.
In ogni caso non credo che sia così importante farne uno status symbol. Basta che cessi definitivamente di esserlo al contrario, come lo era per le vecchie generazioni che percepivano nella mancanza di scarpe un sicuro segno di indigenza.
Sono d'accordo e credo che alla fine questo si possa capire dai miei interventi.
Ma non ha importanza, mi va bene che sia una tendenza sempre più nota e anche apprezzata in ogni ambiente, perché questo noi facciamo quando facciamo "promozione"; facciamo sapere che esistiamo, che siamo tanti e pure organizzati. Non ci tengo allo "status simbol" che indica l'appartenenza ad uno "stato" di cose che non mi interessa.
Come ho già detto, un matto cagliaritano salutava ogni giorno il medico che usciva dal manicomio dicendogli: Mi saluti i matti di fuori! (O su dottori, salurimì is maccus de afforas!)
Beh, noi rendiamo noto che i matti che "stanno fuori dal manicomio" costituiscono in realtà la società, la cosidetta "ggente", il popolo, la cittadinanza...
Buoni piedi scalzi!
bfpaul
Ma non ha importanza, mi va bene che sia una tendenza sempre più nota e anche apprezzata in ogni ambiente, perché questo noi facciamo quando facciamo "promozione"; facciamo sapere che esistiamo, che siamo tanti e pure organizzati. Non ci tengo allo "status simbol" che indica l'appartenenza ad uno "stato" di cose che non mi interessa.
Come ho già detto, un matto cagliaritano salutava ogni giorno il medico che usciva dal manicomio dicendogli: Mi saluti i matti di fuori! (O su dottori, salurimì is maccus de afforas!)
Beh, noi rendiamo noto che i matti che "stanno fuori dal manicomio" costituiscono in realtà la società, la cosidetta "ggente", il popolo, la cittadinanza...
Buoni piedi scalzi!
bfpaul
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
Biagio ha scritto:Vi epsongo ill mio modesto parere in proposito.
Uno staus symbol secondo il vocabolario Treccani é Qualunque segno esteriore (oggetto, comportamento, ecc.) che venga riconosciuto dalla maggior parte delle persone indice di appartenenza a una classe socio-economica elevata, o come dimostrazione di prestigio sociale.
Ii piedi liberi non potranno mai rientrare in questa categioria perché non c'è nulla di esclusivo nel fare a meno delle calzature, è un comportamento potenzialmente accessibile a tutti, senza distinzione di ceto.
Che poi possa diventare una moda - limitatamente a certe circostanze e gruppi sociali - non è da escludere.
Che vedere sui mass media delle persone rispettate mostrarsi in pubblico a piedi liberi contribusica a fa percepire meno stravagante il nostro comportamento, é una certezza.
In ogni caso non credo che sia così importante farne uno status symbol. Basta che cessi definitivamente di esserlo al contrario, come lo era per le vecchie generazioni che percepivano nella mancanza di scarpe un sicuro segno di indigenza.
Esatto. Proprio quello che volevo dire. Ben venga che la percezione dello scalzismo sia una pratica naturale e accettata socialmente senza cadere nei soliti pregiudizi ben noti e discussi innumerevoli volte.
Come hai sottolineato lo status symbol è un qualcosa "che viene riconosciuto dalla maggior parte delle persone come indice di appartenenza a una classe socio-economica elevata, o come dimostrazione di prestigio sociale".
Pertanto esponevo le mie perplessità e dubbi in merito. Come può essere considerato uno status symbol una pratica che potenzialmente è alla portata di TUTTI? Oppure l'andare scalzi è esclusiva VIP?
FrancoR18- Numero di messaggi : 497
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
...E c'è anche chi si sposa deliberatamente scalza. (Guardare il video).
http://m.dagospia.com/matrimonio-a-sua-insaputa-video-pif-segue-le-nozze-a-sorpresa-di-silvana-e-davide-149012
http://m.dagospia.com/matrimonio-a-sua-insaputa-video-pif-segue-le-nozze-a-sorpresa-di-silvana-e-davide-149012
_________________
L'impossibile non esiste.
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
Bel video , la sposa molto disinvolta scalza.
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
Francamente credo di più negli avventori del solito bar o nei miei coinquilini che ormai mi accettano così che nei VIP che esternano il loro essere BF in particolari occasioni.
Anche perchè non ne possiedo nè l' avvenenza nè la fama che, alla fine gli permettono cose che noi comumi mortali ci sogniamo.
Anche perchè non ne possiedo nè l' avvenenza nè la fama che, alla fine gli permettono cose che noi comumi mortali ci sogniamo.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
aldo1953 ha scritto:Francamente credo di più negli avventori del solito bar o nei miei coinquilini che ormai mi accettano così che nei VIP che esternano il loro essere BF in particolari occasioni.
Anche perchè non ne possiedo nè l' avvenenza nè la fama che, alla fine gli permettono cose che noi comumi mortali ci sogniamo.
E aggiungo: i VIP, spesso, vivono di eccessi. E il loro andare scalzi, seppur non abitualmente, fa ovviamente notizia.
Quando dovrebbe essere una cosa "normale" anche, e soprattutto, di noi "comuni mortali"
FrancoR18- Numero di messaggi : 497
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
Bello questo dispiegamento di grandi energie per sforzarsi di non capire il mio discorso.
A occhio e croce richiede almeno venti volte l'energia necessaria per capire.
Ma tant'è, in Italia è così che si ragiona.
Proverò a rispiegare in modo fruibile anche da un bambino dell'asilo.
Uno dei più grossi problemi di noi scalzisti è lo scontro con "gli altri".
Pippe mentali a parte, per cui crediamo che "gli altri" condannino sempre e comunque il nostro scalzismo, è indubbio che prima o poi ci scontreremo con qualche intollerante che esige e pretende di negarci il nostro sacrosanto diritto (tutelato dalla legge) di stare scalzi anche fuori casa.
Qualcuno anche quello di stare scalzi in casa.
Il problema sta nel quanto l'intollerante suscita approvazione e seguito nelle altre persone, che fino a quel momento erano indifferenti al nostro scalzismo.
Se trova molto seguito, avremo grosse difficoltà a far valere i nostri sacrosanti diritti, se ne trova poco o nulla, avremo vinto la nostra battaglia.
Avere dalla nostra parte la maggior parte della gente non significa che diventeranno scalzisti, ma che non vedono negativamente lo scalzismo altrui, anzi, a volte, lo vedranno positivamente, anche se non lo praticheranno mai.
Lo scalzismo, insomma, da pratica malvista diventa normalità accettata, come si augura aldo1953.
Se guardiamo indietro nel tempo, a trenta - quaranta anni fa, la connotazione negativa era prevalente.
Poi, un po' alla volta, la percezione è cambiata ed oggi la maggior parte della gente (basta il 51%, ma è di più), davanti alla domanda "Come consideri lo scalzismo, positivamente o negativamente?" risponderà che lo giudica positivamente, anche se quasi sempre, aggiungerà che non lo praticherà mai.
Ma a noi interessa poco che aumentino gli scalzisti, basta che non impediscano a noi di esserlo.
E perché è cambiata la percezione della gente? Perché si è spostata da una percezione negativa ad una positiva?
I motivi sono tanti, ma un bel contributo l'hanno dato proprio i "VIP" scalzi, ovvero le persone che anticipano ed influenzano la percezione di alcuni aspetti della nostra vita, dall'atteggiamento verso gli omosessuali a più prosaicamente a quello verso una persona che cammina scalza per strada.
Non a caso è stato coniato il termine "influencer".
E non pensiate che tutto si risolva nel lanciare una moda: benché quella sia il campo dove è più facile vedere i risultati, gli esperti nello studio del comportamento umano sanno benissimo che altri influencer possono cambiare la risposta a temi più profondamente radicati.
La moda passa in una stagione, l'atteggiamento verso temi come l'omosessualità, l'ambiente e, nel nostro piccolo, lo scalzismo cambia con tempi che possiamo misurare con decenni.
Dobbiamo quindi ringraziare anche "i VIP scalzi", ma soprattutto, badate bene, chi ce li mostra, se vent'anni fa una persona, incontrando uno scalzo avrebbe detto "Sembri un barbone" ed oggi, invece, dice "Bravo! Come i divi di Hollywood!".
Ovvero diventa quella "normalità" accettata che tanto si augura aldo1953
Ringraziare, non criticare.
Spero di essere stato chiaro.
A occhio e croce richiede almeno venti volte l'energia necessaria per capire.
Ma tant'è, in Italia è così che si ragiona.
Proverò a rispiegare in modo fruibile anche da un bambino dell'asilo.
Uno dei più grossi problemi di noi scalzisti è lo scontro con "gli altri".
Pippe mentali a parte, per cui crediamo che "gli altri" condannino sempre e comunque il nostro scalzismo, è indubbio che prima o poi ci scontreremo con qualche intollerante che esige e pretende di negarci il nostro sacrosanto diritto (tutelato dalla legge) di stare scalzi anche fuori casa.
Qualcuno anche quello di stare scalzi in casa.
Il problema sta nel quanto l'intollerante suscita approvazione e seguito nelle altre persone, che fino a quel momento erano indifferenti al nostro scalzismo.
Se trova molto seguito, avremo grosse difficoltà a far valere i nostri sacrosanti diritti, se ne trova poco o nulla, avremo vinto la nostra battaglia.
Avere dalla nostra parte la maggior parte della gente non significa che diventeranno scalzisti, ma che non vedono negativamente lo scalzismo altrui, anzi, a volte, lo vedranno positivamente, anche se non lo praticheranno mai.
Lo scalzismo, insomma, da pratica malvista diventa normalità accettata, come si augura aldo1953.
Se guardiamo indietro nel tempo, a trenta - quaranta anni fa, la connotazione negativa era prevalente.
Poi, un po' alla volta, la percezione è cambiata ed oggi la maggior parte della gente (basta il 51%, ma è di più), davanti alla domanda "Come consideri lo scalzismo, positivamente o negativamente?" risponderà che lo giudica positivamente, anche se quasi sempre, aggiungerà che non lo praticherà mai.
Ma a noi interessa poco che aumentino gli scalzisti, basta che non impediscano a noi di esserlo.
E perché è cambiata la percezione della gente? Perché si è spostata da una percezione negativa ad una positiva?
I motivi sono tanti, ma un bel contributo l'hanno dato proprio i "VIP" scalzi, ovvero le persone che anticipano ed influenzano la percezione di alcuni aspetti della nostra vita, dall'atteggiamento verso gli omosessuali a più prosaicamente a quello verso una persona che cammina scalza per strada.
Non a caso è stato coniato il termine "influencer".
E non pensiate che tutto si risolva nel lanciare una moda: benché quella sia il campo dove è più facile vedere i risultati, gli esperti nello studio del comportamento umano sanno benissimo che altri influencer possono cambiare la risposta a temi più profondamente radicati.
La moda passa in una stagione, l'atteggiamento verso temi come l'omosessualità, l'ambiente e, nel nostro piccolo, lo scalzismo cambia con tempi che possiamo misurare con decenni.
Dobbiamo quindi ringraziare anche "i VIP scalzi", ma soprattutto, badate bene, chi ce li mostra, se vent'anni fa una persona, incontrando uno scalzo avrebbe detto "Sembri un barbone" ed oggi, invece, dice "Bravo! Come i divi di Hollywood!".
Ovvero diventa quella "normalità" accettata che tanto si augura aldo1953
Ringraziare, non criticare.
Spero di essere stato chiaro.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
Io resto dell'idea che molti dicono 'loro sono VIP eccentrici e si possono concedere cose che noi 'comuni mortali' non possiamo permetterci e poi lo fanno in certe occasioni'. Quindi proprio perché fatto da VIP non è da considerarsi una cosa 'normale'. Poi certo meglio così che nulla. Meglio che ci paragonino a VIP che a barboni.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Andare a piedi nudi è il nuovo status symbol
Qui ti sbagli: loro sono visti non come "fuori norma", ma come l'avanguardia, quelli, cioè, che fanno per primi ciò che poi, anche per imitazione, diventa "normale".GECO ha scritto:Quindi proprio perché fatto da VIP non è da considerarsi una cosa 'normale'.
Sono degli apripista, non degli irraggiungibili dei dell'Olimpo.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
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