Fuori stagione...
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Fuori stagione...
Tutto sommato penso di potermi considerare abbastanza "senza vergogna" (come simpaticamente si definiva una postante di qualche tempo fa). Nel luogo in cui abito é molto più probabile che le persone che incontro sappiano chi sono io che non viceversa. Non sempre sono scalzo "in pieno paese", però capita , e ho i riscontri che la cosa é stata notata. C'é voluto un pò di tempo ma ora , innegabilmente anche grazie al FORUM, posso dire che "francamente me ne infischio". Però... Oggi, andando a comprare il giornale con tempo freddino e piovoso, mi rendevo conto che il fatto di essere scalzo mentre tutti/e erano visibilmente agghindati in stile autunnale poteva essere considerato doppiamente "strano": in primo luogo per l'incomprensibile, ai più, fatto di non usare calzature e in secondo luogo per l'evidente situazione climatica. Ho dovuto risettare un pò più in su la mia capacità di infischiarmene. Succede anche a qualcun altro?
marco 45- Numero di messaggi : 37
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Fuori stagione...
Ciao,proprio oggi,anche se il clima non è più così tanto mite,essendo uscito in infradito per rituali commissioni,sono stato notato con evidente meraviglia dalle persone che incontravo,infischiandomene altamente,stasera ho persino fatto la mia solita camminata a piedi nudi nel viale dove abito...vi lascio immaginare gli sguardi a dir poco atterriti della gente...non importa,quando sto bene IO stanno beneTUTTI!!!Concludo nel dire che dopo cena sono persino andato in un Jazz club a Piacenza vestito elegante ma in infradito.Torno a ripetere,a me va bene così! Ho sempre avuto i piedi belli caldi! Chicco.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: Fuori stagione...
Come no!marco 45 ha scritto:Ho dovuto risettare un pò più in su la mia capacità di infischiarmene. Succede anche a qualcun altro?
Questo è il primo anno in cui arrivo alle soglie di novembre, pioggia compresa, in sandali.
E ti dirò che se avessi immaginato che è così facile, l'avrei fatto molto prima.
Tuttavia, mi viene sempre il sospetto che la gente sappia molto di più di quanto crediamo, a dispetto della teoria che le persone non si accorgono di ciò che le succede intorno.
No, signori miei, fingono di non vedere!!
Proprio l'altro ieri, in una pausa di pioggia battente con basse temperature, mi stavo aggirando scalzo per il mio quartiere.
Una goduria immensa calpestare l'asfalto bagnato ed immergere le proprie estremità nude nei laghetti d'acqua.
Eppure, solo qualche sguardo fugace.
Ormai mi conoscono.
Però, caro Marco, è vero che ci si deve autoresettare, perché il primo pensiero che ti viene è che ti troverai al centro dell'attenzione in quanto scalzo in un periodo in cui la maggior parte delle persone vorrebbero mettersi gli anfibi, ma quanto è frutto della nostra immaginazione e quanto è il reale stupore altrui?
Quest'ultimo è una meteora che passa e va, il nostro imbarazzo nel pensare al disagio altrui è più difficile da eliminare.
Qui mi aggancio a Federico parmense: occhi sgranati oggi, domani non ci faranno nemmeno più caso.
Verrà un giorno (mi viene in mente Fra' Cristoforo) in cui saremo solo quei matti che vanno scalzi ovunque.
Ci sentiremo finalmente liberi o sentiremo una certa nostalgia dei tempi pioneristici?
Scherzi a parte, sapete che durante l'ultima gita a Parma un gruppo di giovani disse alle nostre spalle: <Guarda , sono i Nati Scalzi>!?
Il tempo di girarmi ed erano già scomparsi in una viuzza.
Sono rimasto molto sorpreso, avrei voluto parlare con quel gruppetto, ma, ragazzi, la gente non è così ottusa come si pensa.
Ho la sensazione che siamo più conosciuti di quanto possiamo immaginare.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Fuori stagione...
lucignolo ha scritto:Come no!marco 45 ha scritto:Ho dovuto risettare un pò più in su la mia capacità di infischiarmene. Succede anche a qualcun altro?
Questo è il primo anno in cui arrivo alle soglie di novembre, pioggia compresa, in sandali.
E ti dirò che se avessi immaginato che è così facile, l'avrei fatto molto prima.
Tuttavia, mi viene sempre il sospetto che la gente sappia molto di più di quanto crediamo, a dispetto della teoria che le persone non si accorgono di ciò che le succede intorno.
No, signori miei, fingono di non vedere!!
Proprio l'altro ieri, in una pausa di pioggia battente con basse temperature, mi stavo aggirando scalzo per il mio quartiere.
Una goduria immensa calpestare l'asfalto bagnato ed immergere le proprie estremità nude nei laghetti d'acqua.
Eppure, solo qualche sguardo fugace.
Ormai mi conoscono.
Però, caro Marco, è vero che ci si deve autoresettare, perché il primo pensiero che ti viene è che ti troverai al centro dell'attenzione in quanto scalzo in un periodo in cui la maggior parte delle persone vorrebbero mettersi gli anfibi, ma quanto è frutto della nostra immaginazione e quanto è il reale stupore altrui?
Quest'ultimo è una meteora che passa e va, il nostro imbarazzo nel pensare al disagio altrui è più difficile da eliminare.
Qui mi aggancio a Federico parmense: occhi sgranati oggi, domani non ci faranno nemmeno più caso.
Verrà un giorno (mi viene in mente Fra' Cristoforo) in cui saremo solo quei matti che vanno scalzi ovunque.
Ci sentiremo finalmente liberi o sentiremo una certa nostalgia dei tempi pioneristici?
Scherzi a parte, sapete che durante l'ultima gita a Parma un gruppo di giovani disse alle nostre spalle: <Guarda , sono i Nati Scalzi>!?
Il tempo di girarmi ed erano già scomparsi in una viuzza.
Sono rimasto molto sorpreso, avrei voluto parlare con quel gruppetto, ma, ragazzi, la gente non è così ottusa come si pensa.
Ho la sensazione che siamo più conosciuti di quanto possiamo immaginare.
Ah, questa è bella davvero!
Intendo che hai sentito dire "Sono i Nati scalzi!" Si, meraviglia un po' anche me ma non più di tanto. Guarda Flavio che se giri su Google, il nostro sito vien fuori abbastanza facilmente e che la gente è curiosa!
Comunque va bene ...
Ma vorrei riprendere anche l'altro argomento e cioè la meraviglia della gente. Marco 45 e anche tu notate che si può fare molto di più di quanto potevate pensare.
Io ci sono già passato anche se dalle mie parti ci sono temperature diverse; però ricorderete che ho sempre detto che se non ci si rimette le scarpe al primo freddo, si può andare avanti anche tutto l'inverno!
Bene, sono curioso di sapere quando sarete "costretti" a smettere di andare scalzi, ma vi ricordo Olga che va scalza tutto l'anno a San Pietroburgo. Lo dico perchè un po' l'adattamento, un po' la voglia di andare avanti, sono convinto che andrete lontano ... Vedremo se sbaglio, voi due siete due NatiScalzi di quelli che non si spaventano!
bfpaul
fuori stagione...
Naturalmente quando parlo di capacità di infischiarmene mi riferisco alla situazione "piedi per terra". Per quanto riguarda il puro aspetto "termico" sono ormai anni che passo l'inverno usando , al massimo, dei leggeri mocassini "da barca" (peraltro mai indossati in barca) senza calzini. Il problema é che ormai cominciano a darmi veramente fastidio...
marco 45- Numero di messaggi : 37
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Fuori stagione...
Intervengo ancora perchè nonostante siamo ormai alle porte dell'inverno,anche oggi,2 novembre,non potendo per ovvi motivi andare scalzo per i cimiteri,ho comunque indossato degli estivissimi sabot.Sicuramente l'ho potuto fare perchè la temperatura esterna è ancora mite,infatti oggi avevamo, nel pomeriggio circa 18 gradi,fatto sta che non rinuncio neanche alle infradito,che per altro indosso regolarmente,e credo che continuerò a usare spero ancora per molti giorni. Chicco.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: Fuori stagione...
Piedi per terra e aspetto termico in questa stagione sono due lati della stessa medaglia, perché, se non ho capito male, il problema è che la gente ti osserva di più dal momento che sei scalzo in un contesto stagionale che ti fa sentire ancora di più fuori posto.marco 45 ha scritto:Naturalmente quando parlo di capacità di infischiarmene mi riferisco alla situazione "piedi per terra". Per quanto riguarda il puro aspetto "termico" sono ormai anni che passo l'inverno usando , al massimo, dei leggeri mocassini "da barca" (peraltro mai indossati in barca) senza calzini. Il problema é che ormai cominciano a darmi veramente fastidio...
Giustamente hai parlato di inalzare il tuo livello di infischiartene ed è un risultato che si può ottenere, a mio avviso, con un assiduo praticantato.
Alla fine si stancheranno di guardarti e di chiederti se hai freddo.
Hai chesto anche se è capitato a qualcun altro ed io ti ho risposto.
Paolo Selis ha scritto una cosa giustissima: né io né te siamo barefooters che si spaventano facilmente.
Io so cosa fare.
Ed anche tu, ne sono convinto.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
fuori stagione....
Naturalmente quando parlo di capacità di infischiarmene mi riferisco alla situazione "piedi per terra". Per quanto riguarda il puro aspetto "termico" sono ormai anni che passo l'inverno usando , al massimo, dei leggeri mocassini "da barca" (peraltro mai indossati in barca) senza calzini. Il problema é che ormai cominciano a darmi veramente fastidio...
Cambia il numero ma mi pare di essere molto in sintonia con marco45, per il fatto che anch'io indosso mocassini leggeri e morbidissimi (pelle di alce e suola in lattice naturale di gomma, marca Bär comprate in Germania) e senza calzini, e pure comincio a non sopportarli più. Dopo averli indossati per la trasferta a Roma, che mi indusse a toglierli appena finita, con la seguente passeggiata insieme a Enzo, ho continuato coi sandali finché le temperature non sono scese attorno ai 10°C, che mi hanno indotto a venire in ufficio con i mocassini. Non per le temperature, perché i piedi non soffrono ancora, ma per i colleghi. Come dite è più che altro un adeguamento blando all'ambiente che ci circonda. Però giovedì scorso ho preso il coraggio a 2 piedi e mi sono scalzato completamente in Piazza Castello, la sera tornando dall'ufficio appena sceso dal tram, e senza guardarmi troppo attorno (è vero non c'era poi tantissima gente perché cominciava a far buio e la temperatura era piuttosto bassa - per gli altri). Me ne sono andato così a casa attraversando la centralissima piazza e giù per i giardini reali e poi Corso San Maurizio... E con le scarpe bene infilate in un sacchetto in modo da non farmi tornare la voglia di infilarle appena incrociavo qualche passante....
Anche gli umilissimi sacchetti fanno la loro parte. Perché se è un attimo lasciar cadere le scarpe dalle mani e infilarsele, toglierle da un sacchetto di cartene (quello che fruscia molto), di colore chiaro, fa un casino tale che ti notano ancora di più... Almeno questa è la mia attuale filosofia e mi lascio così aiutare anche dai sacchetti...
E di quanto sopra i piedi (che non ne potevano più dei pur leggeri e tedeschi mocassini comodi in larghezza e lunghezza) ringraziano, anche se con l'umidiccio dei marciapiedi diventano ancora più neri del solito...
E' stato un bel rientro a casa. E intanto ho tirato fuori le mie DeFonseca speciali, con la suola ritagliata.
Con queste conto di camminare scalzo anche nel più profondo dell'inverno. L'ho giù fatto e per i nuovi del forum spiego che si tratta di scarpette di stoffa spugnosa con delle suole di gomma piatte e sottili che si tolgono via bene con un qualsiasi tagliabalsa. Ricordatevi di mantenere un ponticello in mezzo altrimenti non stanno insieme e non è possibile camminare senza che si sfilino ad ogni passo. Con queste scarpette il contatto col suolo non è altrettanto piacevole che scalzi, ma piuttosto di stare nei mocassini... Inoltre coprono il dorso del piede aiutando a mantenere il calore anche quando le temperature esterne ssono pari a zero o anche meno: ho attraversato più volte Piazza Castello con la galaverna sul selciato e temperature sui -2 o anche -4°C, senza danno e percependo il freddo (ovviamente) solo sulla suola del piede. Raggiungendo poi i portici coperti viene a mancare il sottile strato di ghiaccio e la temperatura è meno rigida, così da poter continuare per tutti i 3 chilometri che mi separano dall'ufficio.... Ganzo! E senza dare troppo nell'occhio coi passanti addormentati e infreddoliti del primo mattino...
Saluti autunno-vernini
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
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