In giro per Milano II - 10 Ottobre
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In giro per Milano II - 10 Ottobre
Ciao a tutti!
Domani Martedì 10 Ottobre io e Mauro (Mau) ci siamo dati appuntamento alla fontana situata davanti al Castello Sforzesco di Milano per incontrare il nuovo amico scalzista Arnold Willy. L'orario di ritrovo è alle 17:30.
Seguirà una passeggiata di circa 1 ora al Castello Sforzesco e dintorni.
Domani Martedì 10 Ottobre io e Mauro (Mau) ci siamo dati appuntamento alla fontana situata davanti al Castello Sforzesco di Milano per incontrare il nuovo amico scalzista Arnold Willy. L'orario di ritrovo è alle 17:30.
Seguirà una passeggiata di circa 1 ora al Castello Sforzesco e dintorni.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: In giro per Milano II - 10 Ottobre
Ragazzi fermi tutti: questa uscita è davvero importante.
Debutta infatti nel nostro gruppo di "matti scalzi" il simpaticissmo Arnold Willy, per gli amici Willy.
Scovato dal nostro PR Alessandro tra gli allievi della sua autoscuola e con un background scalzista di tutto rispetto (insegna Capoeira, naturalmente a piedi nudi) il nostro Willy ci ha insegnato quanto può essere facile affrontare il mondo a piedi nudi se si riesce prima a liberare la mente dai nostri stessi pregiudizi.
Per citare le parole di Mau, Willy fa parte della ristretta minoranza di "persone che sanno camminare scalze con la stessa naturalezza con la quale respiriamo". Questo dice tutto.
Tanto per presentarsi bene al nostro gruppo ha sfidato le famigerate ordinanze comunali "scalzofobiche" di Pavia, facendoci direttamente un bel giro scalzo senza conseguenza alcuna.
In occasione del giro che mi accingo a raccontare è tranquillamente partito scalzo alla volta di Milano viaggiando in autobus e prendendo poi la metropolitana, senza timore alcuno o problemi di sorta.
Veniamo ora al racconto di questa memorabile camminata!
Fissiamo il ritrovo in Cadorna davanti al grande monumento colorato appena fuori la stazione alle 17:30.
Io esco con lieve anticipo dal lavoro per raggiungere gli amici senza ritardo. Pochi passi e mi sono già scalzato, intravedo però alcuni colleghi diretti alla vicina fermata della metro 2 di Milano. Decido al volo di allungare il tragitto di qualche minuto fino a raggiungere la fermata successiva, almeno sono sicuro di evitare incontri inopportuni durante l'attesa del treno in banchina.
Entro in stazione e mi fiondo sul primo treno in arrivo: è parecchio pieno, a meno di sedermi accanto a un collega è difficile fare incontri imbarazzanti...
Comunque riesco pure a sedermi e la paura dei colleghi svanisce come il fastidio delle scarpe da cui mi sono da poco liberato.
Il viaggio prosegue tranquillo fino a destinazione. Una ragazza è in piedi accanto a me, abbozza un sorriso e mi guarda incuriosita, probabilmente mi invidia!
Giungo in Cadorna e trovo appena fuori dalla metro gli amici Mau e Willy. Una stretta di mano e siamo già grandi amici!
Non perdiamo tempo e ci mischiamo subito alla folla di passaggio; notiamo che una ragazza ci osserva e mentre stiamo attraversando la strada si complimenta con noi perchè siamo scalzi, ci confessa che lei stessa vorrebbe farlo ma ha troppa paura dei vetri. Le diciamo che con un minimo di attenzione i vetri non sono un problema, io le racconto che il più grave "infortunio" mi è capitato DENTRO CASA a causa di un giocattolo dei miei figli che avevo incautamente calpestato... ci salutiamo e proseguiamo la camminata.
Imbocchiamo il corso di Foro Bonaparte in direzione Largo Cairoli. Poi svoltiamo a sinistra dirigendoci verso il Castello Sforzesco.
Con garbo Willy chiede a dei ragazzi (che scopriamo essere spagnoli) di scattarci una foto ricordo con la grande fontana e il castello alle spalle.
Ci muoviamo poi in direzione del centro imboccando Via Dante. Il clima è ideale per passeggiare scalzi, la pavimentazione è appena tiepida e molto confortevole, i tanti turisti di passaggio ci lanciano qualche sfuggente occhiata, i milanesi sembrano leggermente più perplessi ma nulla di cui crucciarsi. Notiamo con piacere che per buona parte dei presenti l'abbigliamento è ancora tendenzialmente estivo.
Arriviamo in piazza del Duomo e troviamo ad accoglierci i visi colorati di rosso di un gruppo di tifosi ecuadoregni che stanno incitando alla vittoria la loro squadra nazionale (purtroppo mi risulta abbiano perso contro l'Argentina...). Willy sfrutta nuovamente il suo fascino per fermare delle ragazze di passaggio (stavolta sono italiane) per farci fare la classica foto col Duomo alle spalle.
Scattata la foto e schivati vari piccioni in atterraggio e decollo ci incamminiamo verso via Torino.
L'affollamento è il consueto di quei luoghi a quell'ora. Qualche espressione di stupore turba il viso di coloro che non sono persi nel display di uno smartphone, degli scalzi a Milano a metà ottobre forse mancavano nel loro repertorio di umane bizzarrie. Ma come si dice, meglio pochi ma buoni!
Decidiamo di divergere dai percorsi più battuti e ci immergiamo nel dedalo delle vie più piccole e antiche che circondano via Torino.
Mauro ci conduce nella quiete delle ombreggiate e silenziose strade secondarie del centro, tra vecchi e maestosi condomini e qualche tipico ristorante milanese che spunta all'improvviso da dietro l'angolo quando meno te lo aspetti stuzzicandoti l'appetito.
Continuiamo il nostro itinerario imboccando la strettissima Via Bagnera (la via più stretta di Milano!), dove la pavimentazione è ancora l'antico lastricato in pietra del '600. Le nostre suole accarezzano delle superfici che hanno quasi 500 anni. Ecco che ancora una volta i piedi scalzi si rivelano un eccellente modo di vivere i luoghi che si visitano!
Poco dopo giungiamo in un posto speciale: l'Istituto Radiotecnico Aurelio Beltrami, dove Mauro e il nostro Presidente Valerio hanno studiato da ragazzi! Mauro ci ha pure lavorato come insegnante. Come vola il tempo!
Squilla il telefono e Willy ci presenta via telefono Barbara, la sua compagna: a turno io e Mauro le raccontiamo qualcosa di più riguardo il Club dei Nati Scalzi dato che lei sembra molto incuriosita dall'argomento. La salutiamo dandole appuntamento per una passeggiata scalza insieme.
Giunti davanti al portone dell'istituto, un signore di passaggio si presta gentilmente a scattarci delle foto, rischiando quasi di essere travolto dalle auto di passaggio... gentilissimo!
Tra palazzi e storiche residenze scoviamo i resti del circo dell'antica Mediolanum romana.
Ci fermiamo ad ammirarli e ci avanza pure il tempo per una piccola gara a chi ha le suole più nere. Io e Willy risultiamo vincitori! Ci chiediamo come mai, ipotizzando che la maggiore traspirazione dei nostri piedi dato che siamo entrambi più "calorosi" di Mau...
Continuiamo la passeggiata arrivando in zona S.Ambrogio nell'ora in cui gli studenti della vicina Università Cattolica lasciano le aule avviandosi in massa verso la vicina stazione della metro.
Ci mischiamo ai ragazzi, qualcuno ci chiede se andiamo scalzi per migliorare la postura, Willy è più lanciato che mai e consiglia di scalzarsi ad alcune ragazze di passaggio con scarpe dall'aspetto particolarmente scomodo. Terminato di occuparci di "public relations" e ammirato ciò che resta della vicina casa del Petrarca decidiamo di spostarci sul sagrato della vicina chiesa di S.Ambrogio. Avvicinandoci ci scattiamo qualche foto di spalle mentre camminiamo, giusto per mostrare gli effetti della lunga camminata cittadina sulle nostre suole!
Nei pressi della basilica troviamo una vasta comitiva di studenti in visita e chiediamo a due di loro di scattarci qualche foto.
Ci incamminiamo infine verso la vicina stazione della metropolitana, purtroppo io e Willy dobbiamo fare un lungo viaggio per tornare a casa e ci preme non fare eccessivamente tardi. Ci salutiamo e ognuno prende la sua strada del ritorno, Mau verso Abbiategrasso, Willy verso la fermata Romolo dove lo aspetta il pullman e io verso la Stazione Centrale.
Oramai sono un "natural-barefoot-traveller" della metropolitana, essere l'unico scalzo mi fa un baffo! Durante il viaggio salgono madre e figlia che notano i miei piedi scalzi... la loro reazione sembra positiva, non mi piace origliare le conversazioni altrui ma "capto" che parlano di Fivefingers. Probabilmente sono informate del fenomeno barefooting. Le sento commentare qualcosa ad alta voce mentre mi sposto verso la porta quando il treno arriva alla stazione di Centrale, non capisco cosa dicono ma mi sorridono.
Arrivo in stazione Centrale con circa 20 minuti di anticipo, gironzolo qua e la guardando le vetrine dei negozi. Poi raggiungo la zona dei binari, per sbaglio mi dirigo verso l'ingresso della hall riservata ai clienti del servizio alta velocità. Mi accorgo in tempo dell'errore ma il gentilissimo steward mi sorride gentile indicandomi il giusto ingresso. Nessun problema al controllo biglietti al gate di ingresso.
Al prossimo giro a Milano!
Debutta infatti nel nostro gruppo di "matti scalzi" il simpaticissmo Arnold Willy, per gli amici Willy.
Scovato dal nostro PR Alessandro tra gli allievi della sua autoscuola e con un background scalzista di tutto rispetto (insegna Capoeira, naturalmente a piedi nudi) il nostro Willy ci ha insegnato quanto può essere facile affrontare il mondo a piedi nudi se si riesce prima a liberare la mente dai nostri stessi pregiudizi.
Per citare le parole di Mau, Willy fa parte della ristretta minoranza di "persone che sanno camminare scalze con la stessa naturalezza con la quale respiriamo". Questo dice tutto.
Tanto per presentarsi bene al nostro gruppo ha sfidato le famigerate ordinanze comunali "scalzofobiche" di Pavia, facendoci direttamente un bel giro scalzo senza conseguenza alcuna.
In occasione del giro che mi accingo a raccontare è tranquillamente partito scalzo alla volta di Milano viaggiando in autobus e prendendo poi la metropolitana, senza timore alcuno o problemi di sorta.
Veniamo ora al racconto di questa memorabile camminata!
Fissiamo il ritrovo in Cadorna davanti al grande monumento colorato appena fuori la stazione alle 17:30.
Io esco con lieve anticipo dal lavoro per raggiungere gli amici senza ritardo. Pochi passi e mi sono già scalzato, intravedo però alcuni colleghi diretti alla vicina fermata della metro 2 di Milano. Decido al volo di allungare il tragitto di qualche minuto fino a raggiungere la fermata successiva, almeno sono sicuro di evitare incontri inopportuni durante l'attesa del treno in banchina.
Entro in stazione e mi fiondo sul primo treno in arrivo: è parecchio pieno, a meno di sedermi accanto a un collega è difficile fare incontri imbarazzanti...
Comunque riesco pure a sedermi e la paura dei colleghi svanisce come il fastidio delle scarpe da cui mi sono da poco liberato.
Il viaggio prosegue tranquillo fino a destinazione. Una ragazza è in piedi accanto a me, abbozza un sorriso e mi guarda incuriosita, probabilmente mi invidia!
Giungo in Cadorna e trovo appena fuori dalla metro gli amici Mau e Willy. Una stretta di mano e siamo già grandi amici!
Non perdiamo tempo e ci mischiamo subito alla folla di passaggio; notiamo che una ragazza ci osserva e mentre stiamo attraversando la strada si complimenta con noi perchè siamo scalzi, ci confessa che lei stessa vorrebbe farlo ma ha troppa paura dei vetri. Le diciamo che con un minimo di attenzione i vetri non sono un problema, io le racconto che il più grave "infortunio" mi è capitato DENTRO CASA a causa di un giocattolo dei miei figli che avevo incautamente calpestato... ci salutiamo e proseguiamo la camminata.
Imbocchiamo il corso di Foro Bonaparte in direzione Largo Cairoli. Poi svoltiamo a sinistra dirigendoci verso il Castello Sforzesco.
Con garbo Willy chiede a dei ragazzi (che scopriamo essere spagnoli) di scattarci una foto ricordo con la grande fontana e il castello alle spalle.
Ci muoviamo poi in direzione del centro imboccando Via Dante. Il clima è ideale per passeggiare scalzi, la pavimentazione è appena tiepida e molto confortevole, i tanti turisti di passaggio ci lanciano qualche sfuggente occhiata, i milanesi sembrano leggermente più perplessi ma nulla di cui crucciarsi. Notiamo con piacere che per buona parte dei presenti l'abbigliamento è ancora tendenzialmente estivo.
Arriviamo in piazza del Duomo e troviamo ad accoglierci i visi colorati di rosso di un gruppo di tifosi ecuadoregni che stanno incitando alla vittoria la loro squadra nazionale (purtroppo mi risulta abbiano perso contro l'Argentina...). Willy sfrutta nuovamente il suo fascino per fermare delle ragazze di passaggio (stavolta sono italiane) per farci fare la classica foto col Duomo alle spalle.
Scattata la foto e schivati vari piccioni in atterraggio e decollo ci incamminiamo verso via Torino.
L'affollamento è il consueto di quei luoghi a quell'ora. Qualche espressione di stupore turba il viso di coloro che non sono persi nel display di uno smartphone, degli scalzi a Milano a metà ottobre forse mancavano nel loro repertorio di umane bizzarrie. Ma come si dice, meglio pochi ma buoni!
Decidiamo di divergere dai percorsi più battuti e ci immergiamo nel dedalo delle vie più piccole e antiche che circondano via Torino.
Mauro ci conduce nella quiete delle ombreggiate e silenziose strade secondarie del centro, tra vecchi e maestosi condomini e qualche tipico ristorante milanese che spunta all'improvviso da dietro l'angolo quando meno te lo aspetti stuzzicandoti l'appetito.
Continuiamo il nostro itinerario imboccando la strettissima Via Bagnera (la via più stretta di Milano!), dove la pavimentazione è ancora l'antico lastricato in pietra del '600. Le nostre suole accarezzano delle superfici che hanno quasi 500 anni. Ecco che ancora una volta i piedi scalzi si rivelano un eccellente modo di vivere i luoghi che si visitano!
Poco dopo giungiamo in un posto speciale: l'Istituto Radiotecnico Aurelio Beltrami, dove Mauro e il nostro Presidente Valerio hanno studiato da ragazzi! Mauro ci ha pure lavorato come insegnante. Come vola il tempo!
Squilla il telefono e Willy ci presenta via telefono Barbara, la sua compagna: a turno io e Mauro le raccontiamo qualcosa di più riguardo il Club dei Nati Scalzi dato che lei sembra molto incuriosita dall'argomento. La salutiamo dandole appuntamento per una passeggiata scalza insieme.
Giunti davanti al portone dell'istituto, un signore di passaggio si presta gentilmente a scattarci delle foto, rischiando quasi di essere travolto dalle auto di passaggio... gentilissimo!
Tra palazzi e storiche residenze scoviamo i resti del circo dell'antica Mediolanum romana.
Ci fermiamo ad ammirarli e ci avanza pure il tempo per una piccola gara a chi ha le suole più nere. Io e Willy risultiamo vincitori! Ci chiediamo come mai, ipotizzando che la maggiore traspirazione dei nostri piedi dato che siamo entrambi più "calorosi" di Mau...
Continuiamo la passeggiata arrivando in zona S.Ambrogio nell'ora in cui gli studenti della vicina Università Cattolica lasciano le aule avviandosi in massa verso la vicina stazione della metro.
Ci mischiamo ai ragazzi, qualcuno ci chiede se andiamo scalzi per migliorare la postura, Willy è più lanciato che mai e consiglia di scalzarsi ad alcune ragazze di passaggio con scarpe dall'aspetto particolarmente scomodo. Terminato di occuparci di "public relations" e ammirato ciò che resta della vicina casa del Petrarca decidiamo di spostarci sul sagrato della vicina chiesa di S.Ambrogio. Avvicinandoci ci scattiamo qualche foto di spalle mentre camminiamo, giusto per mostrare gli effetti della lunga camminata cittadina sulle nostre suole!
Nei pressi della basilica troviamo una vasta comitiva di studenti in visita e chiediamo a due di loro di scattarci qualche foto.
Ci incamminiamo infine verso la vicina stazione della metropolitana, purtroppo io e Willy dobbiamo fare un lungo viaggio per tornare a casa e ci preme non fare eccessivamente tardi. Ci salutiamo e ognuno prende la sua strada del ritorno, Mau verso Abbiategrasso, Willy verso la fermata Romolo dove lo aspetta il pullman e io verso la Stazione Centrale.
Oramai sono un "natural-barefoot-traveller" della metropolitana, essere l'unico scalzo mi fa un baffo! Durante il viaggio salgono madre e figlia che notano i miei piedi scalzi... la loro reazione sembra positiva, non mi piace origliare le conversazioni altrui ma "capto" che parlano di Fivefingers. Probabilmente sono informate del fenomeno barefooting. Le sento commentare qualcosa ad alta voce mentre mi sposto verso la porta quando il treno arriva alla stazione di Centrale, non capisco cosa dicono ma mi sorridono.
Arrivo in stazione Centrale con circa 20 minuti di anticipo, gironzolo qua e la guardando le vetrine dei negozi. Poi raggiungo la zona dei binari, per sbaglio mi dirigo verso l'ingresso della hall riservata ai clienti del servizio alta velocità. Mi accorgo in tempo dell'errore ma il gentilissimo steward mi sorride gentile indicandomi il giusto ingresso. Nessun problema al controllo biglietti al gate di ingresso.
Al prossimo giro a Milano!
Ultima modifica di young_barefooter il Lun Ott 16 2017, 08:33 - modificato 7 volte.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
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Re: In giro per Milano II - 10 Ottobre
Giusto per scaricare lo stress del lunedì... domani sera io e Willy faremo il bis😉
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