Infradito VS Sandali

Appleseed ha scritto:Le infradito sono perfette se non devi camminare o se devi fare solo pochi passi, altrimenti a lungo andare la necessità di mantenere il piede leggermente contratto per non perderle può creare problemi. Per camminare meglio i sandali (che non devono avere necessariamente il tacco alto! ci sono anche sandali minimalisti, ne trovi a volontà sul web). Poi, ovviamente, meglio di tutto le nostre (s)calazature naturali   !

Spyro ha scritto:Sandali sempre usati, mi danno più stabilità e mi lasciano comunque i piedi abbastanza liberi. Ultimamente ho comprato un paio di sandali della Teva in suola Vibram da usare durante le escursioni quando il terreno è troppo accidentato da andare scalzo e se voglio liberarmene, li lego allo zaino e proseguo scalzo.    

Grand Choeur ha scritto:Dovrebbero essere tutti a drop zero. La suola Vibram, per intenderci, dovrebbe essere della stessa consistenza di quella delle five fingers.

Takabara ha scritto:

Spyro ha scritto:Sandali sempre usati, mi danno più stabilità e mi lasciano comunque i piedi abbastanza liberi. Ultimamente ho comprato un paio di sandali della Teva in suola Vibram da usare durante le escursioni quando il terreno è troppo accidentato da andare scalzo e se voglio liberarmene, li lego allo zaino e proseguo scalzo.    

Ciao La suola com'è? Hanno il tacco alto o sono bassi?

Bassi ed elastici, io mi ci trovo benissimo.

Spyro ha scritto:

Takabara ha scritto:

Spyro ha scritto:Sandali sempre usati, mi danno più stabilità e mi lasciano comunque i piedi abbastanza liberi. Ultimamente ho comprato un paio di sandali della Teva in suola Vibram da usare durante le escursioni quando il terreno è troppo accidentato da andare scalzo e se voglio liberarmene, li lego allo zaino e proseguo scalzo.    

Ciao La suola com'è? Hanno il tacco alto o sono bassi?

Bassi ed elastici, io mi ci trovo benissimo.

Marco53 ha scritto:Caro Edoardo, anche questo è un beneficio del camminare a piedi scalzi senza l'interposizione di rialzi. Gli angoli fra le nostre ossa sono "progettati" per un piede che cammina scalzo, naturalmente, e ogni rialzo del tallone comporta aggiustamenti fra gli angoli scheletrici che in genere non si avvertono, per la capacità del corpo umano di adattarsi, ma che alla lunga generano posture non corrette che poi possono generare situazioni anche dolorose. Ne sa qualcosa la mia schiena.
La cura migliore è stata quella di camminare scalzi o con infradito di gomma piatte. Ho recuperato molto e sono lieto che tu stesso ne faccia esperienza. Prima è meglio é. Se non altro serve anche da guida su come scegliere le eventuali scarpe!
Con l'occasione, se vuoi contattarmi, ti autorizzo a chiedere la mia mail al webmaster. Ciao e a presto.
Saluti salutari
Marco53

aldo1953 ha scritto:Ciao,
da circa 8/9 anni porto esclusivamente tutto l' anno Lunasandals non possedendo più scarpe.
Vanno benissimo in ogni occasione in cui non posso stare scalzo e hanno un aspetto vagamente zen su cui nessuno o quasi ha da ridire nemmeno se accoppiati a un abbigliamento un po' meno casual del solito.
Anche sul lavoro ero addirittura diventato famoso come il medico scalzo, col solito equivoco sulla parola scalzo.
Ce ne sono di vari modelli con suole da minime a spesse. Io ne ho per la buona stagione lisci e sottili e per l' Inverno, neve o pioggia comprese, un paio con suola più spessa e un poco "artigliata".
In pratica sono infradito con un passante dietro il tallone che evita lo sciabattamento tipico delle infradito da spiaggia.
Un solo problema non da poco : costano un botto (da 70/80 $ in su) e bisogna farsele spedire dagli USA.
Però durano una vita anche con un uso quotidiano, se si bagnano si asciugano in fretta senza deformarsi, io in circa 8 anni ne ho cestinato solo due paia : uno sforbiciato per fare dei finti sandali e l' altro rimasto perduto nel fango colloso del Gange (davvero, non è una balla).

aldo1953 ha scritto:C
Ma nel Gange che ci facevi? Cioè, do che c'è chi ci fa il bagno e addirittura chi ne beve l'acqua. Il mio maestro di yoga è andato molte volte in India e quando mi ha parlato del Gange mi ha detto di non esserci mai entrato. Lui lo aveva visto però in tratti molto sporchi eh, però so che ce n'è anche di puliti...

aldo1953 ha scritto:

Takabara ha scritto:

aldo1953 ha scritto:C
Ma nel Gange che ci facevi? Cioè, do che c'è chi ci fa il bagno e addirittura chi ne beve l'acqua. Il mio maestro di yoga è andato molte volte in India e quando mi ha parlato del Gange mi ha detto di non esserci mai entrato. Lui lo aveva visto però in tratti molto sporchi eh, però so che ce n'è anche di puliti...

Che ci facevo    ? Dagli anni ' 90 in poi ci sono stato non ricordo bene dalle venti alle venticinque volte, in certi anni anche due viaggi, poi il Covid ha bloccato praticamente ogni viaggio.
E' uno dei miei luoghi del cuore, prima dell' Australia che conosco bene dopo sette viaggi.
Il Gange ? Lo conosco praticamente tutto,  quasi dalle sorgenti fino al delta dove appunto mi sono impantanato a piedi con i sandali irrecuperabili sotto mezzo metro di fango.
Ti prego di non cadere nei soliti luoghi comuni tipo : sporco, fatalismo, gente che muore di fame per strada etc etc, l' India è ben altro. Solo che è un altro mondo rispetto alla vecchia Europa .
A Varanasi (Benares nel nome dato dagli inglesi)) ci sono effettivamente le cremazioni all' aperto sulle gradinate, ma non c' è nulla di male, usa così, e ti ricorda la caducità della vita.
Non ho mai bevuto l' acqua del Gange (in realtà in hindi il nome è femminile e si dovrebbe tradurre come Ganga) e non ci ho fatto il bagno però ho affittato una barca a remi che mi conducesse al centro del fiume di notte e ci ho immerso una enorme candela galleggiante che mi ero portato da Milano nello zaino.
Perchè ?  Non lo so, si tratta di un sentimento che nulla ha a che fare con religione o misticismo ma mi ha "preso" parecchio al punto di arredare lo studio, che avevo quando lavoravo, con statue, incensi e immagini induiste.
Ammetto che al primo viaggio ho conosciuto una persona che tutt' ora è un carissimo amico di Delhi che negli ultimi viaggi mi ha ospitato nella sua casa e mi ha permesso di conoscere l' India vera al di fuori dell' immagine turistica e soprattutto mi ha portato a conoscere e visitare praticamente quasi tutti gli stati della confederazione.
A proposito di stereotipi....    lo sai che la più grande democrazia al mondo è proprio l' India dove alle elezioni votano più di un miliardo di persone ?
Oddio, ci sono grossi problemi, ma non sono quelli dello stereotipo del  bambino indiano che muore di fame.
Ogni volta che partivo avevo il mio da fare per chiarire che non andavo come medico in "missione", ma come turista informato.
Ora sono abbastanza OT, ma il tuo "che ci facevi" necessitava di una risposta.
Infine il concetto di sporco e pulito è parecchio soggettivo e relativo a dove ci si trova.

Takabara ha scritto:Un saluto a tutti!
La risposta alla mia domanda potrà sembrare semplice a molti di voi...
Meglio le classiche infradito, quindi senza tacco o molto basso, oppure i sandali?
Vi spiego meglio; per lavorare non posso stare scalzo completamente, dovendo ricevere clienti preferisco evitare, ed ultimamente sto usando dei sandali... Questi però hanno comunque un tacco alto... Per cui, da domani verrei a lavorare con le infradito, che invece sono "quasi" rasoterra...
Il problema però è che le infradito non mi legano completamente il dito come farebbe un sandalo! Allora, dal punto di vista estetico, finchè nessuno viene a dirmi nulla, me ne frego, però volevo il vostro parere riguardo la salute... Meglio camminare con le infradito? Ridurrei i danni ai miei piedi ed alla mia postura?
Grazie anticipatamente

FrancoR18 ha scritto:

Takabara ha scritto:Un saluto a tutti!
La risposta alla mia domanda potrà sembrare semplice a molti di voi...
Meglio le classiche infradito, quindi senza tacco o molto basso, oppure i sandali?
Vi spiego meglio; per lavorare non posso stare scalzo completamente, dovendo ricevere clienti preferisco evitare, ed ultimamente sto usando dei sandali... Questi però hanno comunque un tacco alto... Per cui, da domani verrei a lavorare con le infradito, che invece sono "quasi" rasoterra...
Il problema però è che le infradito non mi legano completamente il dito come farebbe un sandalo! Allora, dal punto di vista estetico, finchè nessuno viene a dirmi nulla, me ne frego, però volevo il vostro parere riguardo la salute... Meglio camminare con le infradito? Ridurrei i danni ai miei piedi ed alla mia postura?
Grazie anticipatamente

Se può aiutare io ho trovato/sto trovando questa dimensione:
-Un paio di scarpe della Decathlon, il modello running più economico per andare al lavoro (anche perchè poi antinfortunistica obbligatorie)
-un paio di Diadora N92 che uso quanto piove e/o quando fa tanto freddo
-Scarpe con attacco SPD quando vado in Mountain Bike
-Vibram Five Fingers quando non posso stare scalzo o non ci sono le condizioni ottimali.


Quindi ricapitolando 4+1 calzature dispongo

Takabara ha scritto:
Non sei il primo che parla delle scarpe della Decathlon, devo farti un salto

young_barefooter ha scritto:

Takabara ha scritto:
Non sei il primo che parla delle scarpe della Decathlon, devo farti un salto

Peraltro alla Decathlon non mi hanno mai rotto le scatole entrandoci scalzo.

Una volta ci andai quando il negozio stava chiudendo per cercare un oggetto personale smarrito che pensavo di aver lasciato da loro (ci ero già stato - scalzo - per acquisti quel pomeriggio stesso).
Spiegai la situazione e nonostante il negozio avesse già la serranda abbassata la guardia all'ingresso fu molto gentile e mi fece fatto entrare lo stesso, fui accolto dal responsabile del punto vendita che mi accompagnò per il negozio alla ricerca dell'oggetto smarrito. Nessun commento o problema legato al fatto che fossi scalzo.
Per la cronaca poi ritrovai l'oggetto smarrito sotto il sedile della mia auto.

Scusate per l'argomento o.t.

Takabara ha scritto:

FrancoR18 ha scritto:

Takabara ha scritto:Un saluto a tutti!
La risposta alla mia domanda potrà sembrare semplice a molti di voi...
Meglio le classiche infradito, quindi senza tacco o molto basso, oppure i sandali?
Vi spiego meglio; per lavorare non posso stare scalzo completamente, dovendo ricevere clienti preferisco evitare, ed ultimamente sto usando dei sandali... Questi però hanno comunque un tacco alto... Per cui, da domani verrei a lavorare con le infradito, che invece sono "quasi" rasoterra...
Il problema però è che le infradito non mi legano completamente il dito come farebbe un sandalo! Allora, dal punto di vista estetico, finchè nessuno viene a dirmi nulla, me ne frego, però volevo il vostro parere riguardo la salute... Meglio camminare con le infradito? Ridurrei i danni ai miei piedi ed alla mia postura?
Grazie anticipatamente

Se può aiutare io ho trovato/sto trovando questa dimensione:
-Un paio di scarpe della Decathlon, il modello running più economico per andare al lavoro (anche perchè poi antinfortunistica obbligatorie)
-un paio di Diadora N92 che uso quanto piove e/o quando fa tanto freddo
-Scarpe con attacco SPD quando vado in Mountain Bike
-Vibram Five Fingers quando non posso stare scalzo o non ci sono le condizioni ottimali.


Quindi ricapitolando 4+1 calzature dispongo

Ciao! Grazie per i consigli
Non sei il primo che parla delle scarpe della Decathlon, devo farti un salto

FrancoR18 ha scritto:Più che altro per l'uso che ne vado a fare soprattutto per il tragitto casa-lavoro mi sembra sprecato spendere tanto per una cosa che uso "lo stretto necessario" discorso a parte per scarpe da bici e soprattutto antinfortunistica, lì non si scappa.