Scalzo all'ufficio postale

Era da un po' che non scrivevo sul forum.
A parte i vari post di invito agli eventi del club e qualche risposta a interventi altrui non mi è più capitato di raccontare le mie esperienze scalze tra la gente.
All'inizio ricordo che scrivevo tantissimo, raccontare le mie avventure (e soprattutto disavventure) è stata per me una sorta di terapia psicologica, che mi ha aiutato a superare ansie e paure "scaricandole" in parte su coloro che leggevano i miei post (poveretti loro  ).
Qualcuno si era pure appassionato ai miei racconti e aspettava impaziente ogni nuova puntata...
Un po' alla volta per fortuna stare scalzo per me è diventato via via più naturale e i miei post sono andati di conseguenza diradandosi.
Per il resto la mia storia è ben nota alla maggior parte di voi.

Comunque ho deciso di riprendere a raccontare ogni tanto qualche esperienza (positiva) che mi capita nella vita quotidiana.
Magari la cosa vi darà noia ma mi va di raccontare, in onore dei vecchi tempi.
Fino a quando io stesso mi annoierò a raccontare fatti tutto sommato banali.

Stamattina sono stato scalzo in ufficio postale. Al mio paesello è "vincere facile" dato che sono conosciuto più o meno da tutti, direttamente e per fama.
Comunque avevo da ritirare una raccomandata per mia moglie e sono andato, scalzo. Per far prima ero in bicicletta, comunque sono entrato, ho fatto la mia (breve) attesa in fila e ho ritirato quanto dovevo.
Nessun commento o occhiata, niente di niente, come se fosse la cosa più naturale del mondo. E in effetti è così che dovrebbe essere, sempre.

Saluti ordinari.
YB

Non siamo affatto annoiati dalle tue storie personali, e quelle di altri, naturalmente. Le storie sono il sale del forum e servono a rafforzare le convinzioni anche dei più titubanti, oltre che al confronto. In attesa di leggere altre storie, un saluto a te e tutti i lettori.

Darwin

Bravo!

Io ho ancora un po' di timore ad entrare scalzo in uffici pubblici. L'unica volta è stato in una banca, ma non era la mia filiale e anzi a dirla tutta nemmeno il mio istituto di credito, ma uno della concorrenza.

Ricordo qualche sguardo disgustato e commenti a mezza bocca da parte di due impiegate, che però non hanno avuto il coraggio di parlarmi direttamente.

All' ufficio postale scalzo ci sono stato parecchie volte ma non ultimamente .

Sono tornato all'ufficio postale per spedire alcuni zainetti del club agli amici che ne avevano fatto richiesta.
Stavolta mi sono sentito leggermente più a disagio, le impiegate (soprattutto quella più anziana che sembrava più che altro schifata) mi guardavano come se vedessero un marziano. Sono persone che non risiedono nel mio paese quindi probabilmente non mi hanno mai visto in giro, peraltro in posta vado piuttosto raramente.
Alla fine è stata una faccenda più complicata, burocratica e costosa di quanto mi aspettassi. E interagire con persone perplesse nei miei confronti (credo fossero in qualche modo prevenute perchè ero scalzo) rendeva le cose ancora più complicate e pesanti.
Però l'impiegata più giovane alla fine mi ha stupito: per rompere il ghiaccio mi ha chiesto del Club dei NatiScalzi. Aveva notato il logo sugli zainetti e la cosa l'aveva evidentemente colpita.
Mi ha chiesto se davvero andassimo tutti scalzi e se non era doloroso.

Sul doloroso è un tema che esce spesso.
Molti sottovalutano i propri piedi. Poi uno non riflette ma nel caso sta a noi spiegare che uno si abitua gradualmente che il più delle volte ci si porta dietro qualcosa nel caso ci si trovasse in difficoltà ecc. Dando spiegazioni come per tutti gli sport è questione di allenamento ecc capiscono che se fatta con criterio la cosa è fattibile e che non siano degli sprovveduti.

GECO ha scritto:Sul doloroso è un tema che esce spesso.
Molti sottovalutano i propri piedi. Poi uno non riflette ma nel caso sta a noi spiegare che uno si abitua gradualmente che il più delle volte ci si porta dietro qualcosa nel caso ci si trovasse in difficoltà ecc. Dando spiegazioni come per tutti gli sport è questione di allenamento ecc capiscono che se fatta con criterio la cosa è fattibile e che non siano degli sprovveduti.

Il problema è che la pelle delle piante dei piedi dei portatori abituali di scarpe è delicata come quella dei neonati.
La stessa postura nella camminata è totalmente stravolta dall'uso constante delle scarpe.
Per fare a meno delle scarpe è come se dovessimo imparare nuovamente a camminare da zero.
La camminata scalza cambia tutto. Chi corre scalzo lo sa bene!

Coloro che per motivi vari hanno provato a muovere qualche passo a piedi nudi su superfici diverse dai pavimenti di casa riportano quasi all'unanimità che l'esperienza è stata piuttosto dolorosa.
Per costoro il dolore provato avvalora la tesi che camminare scalzi è impossibile.

Ignorano le capacità di adattamento del corpo umano, che richiedono però adeguata stimolazione e allenamento, oltre che una buona dose di pazienza e costanza.
Personalmente vado scalzo via via sempre più frequentemente dal lontano 2002-2003 e solo oggi riesco ad affrontare a piedi nudi con discreta facilità (quasi) tutte le superfici.