Nel paese è mentalmente più difficile

GECO ha scritto:

Fasu79 ha scritto:

GECO ha scritto:Il problema che se abbiamo parenti e amici ordinari (che vestono e vivono in modo 'normale' che non fanno cose 'strane') è normale che si sentano a disagio con una persona scalza che inevitabilmente si fa notare.
Per questo dico che si debba essere pazienti

Ma come persone normali???? Cose strane ????
Spero tu stia scherzando…..
io non mi sento anormale e non credo di fare cose “strane” solo perché cammino a piedi nudi.
Al massimo sono gli altri che sbagliano a giudicare una persona da questo ….

NON STO AFATTO SCHERZANDO!
Il concetto di DIVERSO e STRANO è OGGETTIVO!
Se su 60.000.000 di italiani solo 60 vanno in giro scalzi fai una cosa DIVERSA / STRANA / ANORMALE che non vuol dire sbagliata ma vuol dire diversa dalla maggioranza delle persone
E' un dato di fatto non un opinione è mera matematica di 1a elementare.
Più la cosa è strana più è facile che si venga notati. Il problema non sta nel fatto che vieni notato come strano ma se sei discriminato o meno per questa tua diversità/stranezza. Abbiamo letto e sentito fiumi di parole sul tema dell'inclusione, del razzismo, ecc. quindi sappiamo benissimo che ci sono persone con la mente aperta che vedono una cosa strana/diversa e restano indifferenti o la provano pure loro oppure altri con una mente chiusa che la giudicano in malo modo.
E' sempre una questione numerica. Lo abbiamo visto con svariate cose dai capelli lunghi ai piercing ai tatuaggi ecc. I primi erano visti spesso male poi crescendo di numero anche quelli con la mente chiusa magari iniziavano ad avere il vicino di casa, un parente, un amico che si faceva un tatuaggio o un piercing e la cosa non gli è più parsa strana o almeno non giudicano più in modo negativo queste persone.
L ho detto svariate volte. Io vivo a Milano ed escludendo i nostri raduni posso dire che in 46 anno avrò visto forse 10 persone scalze per Milano. In 3 settimane in Nuova Zelanda ne vedevo da 1 a 10 ogni giorno. In mezz'ora di spesa al supermercato (sempre in posti diversi) ne vedevo sempre più di 1 qui non ne ho mai visto 1. Sono le diverse numeriche che fanno si che qui vieni visto praticamente come un marziano e là nessuno ci fa caso da tanto è facile incontrare persone scalze.

Fasu79 ha scritto:
Ok, questo è un tuo parere
Io continuerò a sentirmi una persona normale anche se esco a piedi nudi. Tu puoi pensare pure di non esserlo.
Se siamo noi i primi a considerarci anormali, figurati cosa possono pensare gli altri….
Ma questo è un mio pensiero.

Mauro89 ha scritto:Scusami ero andato fuori discussione.
In effetti io ho paura del giudizio, mi sento molto "anormale" soprattutto se dovessi essere visto dai colleghi.
Sono persone molto ottuse, che non accettano la personalità e i gusti degli altri.
Purtroppo gente "chiusa" ne è pieno il mondo. Non ho ancora visto nessuno all'aperto che mi abbia detto qualcosa o che mi abbia fatto passare questa paura di sentirsi "anormale".
Sicuramente in una grande città o in una località di mare è facile essere accettati, nelle mie zone ho paura di un giudizio non proprio positivo...
Ma comincio a fregarmene solo con i colleghi non vorrei averci nulla a che fare, o almeno la maggior parte di loro. Troppo maleducati, e starebbero tutto il giorno a giudicare.
Spero quanto prima di togliermi questa paura e riuscire a camminare libero senza sentirmi giudicato.
Ieri sera dopo le 23 nel atrio del portone è entrato un ragazzo giovanissimo, con un pacchetto in mano e in ciabatte (credo abiti vicino e sia solo passato a salutare qualcuno)
Ha fatto per accarezzare il mio cane, e il cane dopo un secondo gli ha abbaiato (probabilmente lo ha visto impaurito e si è voluto divertire) il ragazzo si è tirato su di scatto come una molla e mi ha fissato!!! Non ha proferito parola, ma credo che il suo shock non fosse provocato dal cane... Ma dai miei piedi scalzi quando fuori c'erano 2 gradi
L'ho salutato e ognuno è andato per la sua strada, ma l'ho visto perplesso
È stata la mia prima esperienza, di incontrare uno sconosciuto ed è andata benissimo

Fasu79 ha scritto:

Ok, come ho detto anche a young continua pure a considerarti anormale o strano …. Ma non cercare di convincermi che lo sono anche io.
Io continuo a considerami una persona normale.
Grazie

Fasu79 ha scritto:Ogni persona se non fa del male a nessuno deve essere libero di esprimersi per come è….
E ognuno deve lottare per la propria libertà.
Altrimenti torniamo a quando tutti i bambini si vestivano uguali e si chiamavano giovani Balilla.
Pensavo che questo forum servisse per darci coraggio, non il contrario .
Grazie

GECO ha scritto:Non voglio che passi un messaggio negativo e scoraggiare i nuovi arrivati.
La mia considerazione è semplicemente in Italia l'andare scalzi non è una cosa normale.
Molti ti notano, altri non ti notano perché distratti, tra chi ti nota molti se ne fregano che tu sia scalzo altri ti chiederanno delle spiegazioni o ti faranno i complimenti altri ancora faranno dei commenti sgradevoli o se sono nella posizione del 'guardiano' del supermercato o altro potrebbero fermarti. In questi casi tu potrai agire in vari modi
1) cercare di spiegare le tue ragioni
2) chiedere di parlare con il direttore
3) chiamare i carabinieri
4) non aver voglia di discutere e se hai con te delle calzature te le metti
5) andare a fare la spesa in un altro supermercato dove ti fanno entrare

Le parole diverso anormale strano non vogliono avere una connotazione negativa ma semplicemente dire che siamo un esigua minoranza.
Poi a seconda del proprio carattere ci sono persone più sicure e altre come me o Sergio che siamo meno sicure e a volte ci facciamo più paranoie di quanto necessario.
Se però uno si sente a disagio andare al supermercato scalzo ci vada calzato non devi dimostrare niente a nessuno se non a te stesso.

Giusto poco fa ho sentito di una tizia che ha portato dal veterinario uno struzzo. LA cosa è strana ma sicuramente bella visto che lo struzzo stava male.

GECO ha scritto:Al di là delle parole assodato che siamo un'esigua minoranza del commento del primo che passa non me ne frega nulla o meglio mi può infastidire sul momento ma amen anche da parte sua una volta che ha fatto il commento si scorda di noi
Resta la gestione di guardiani dei supermercati, ristoranti, musei, chiese, località (Comuni più o meno balneari), mezzi pubblici ecc. che in modo del tutto casuale (tranne qualche rara eccezione dove c'è effettivamente un regolamento) ci dicono tu non puoi entrare scalzo.
Come detto prima uno può cercare di farsi valere oppure può scegliere per vari motivi di lasciar perdere e mettersi le scarpe o andare altrove dove nessuno ti dice nulla vedendoti come un cliente.
Resta ancora più importante la gestione di amici e parenti che possono avere gli approcci più diversi dal sentirsi a disagio al non voler andare in certi posti con uno scalzo piuttosto che fregarsene e lasciarci piena libertà e in alcuni rari casi persino ad imitarci.
Per finire resta la nostra testa il nostro carattere che è differente l'uno dall'altro e se uno si sente a disagio a stare scalzo in certe situazioni può sforzarsi di migliorare ma può anche decidere liberamente di mettersi delle calzature senza che altri che hanno sono più disinvolti gli debbano dare contro dicendo che le sue sono solo seghe mentali o altro. Così come uno che è più allenato riesce a camminare su dei terreni che per altri sono insopportabili nessuno ha nulla da ridire.
In entrambi i casi se uno lo VUOLE può migliorare. Se NON ne ha voglia amen
Ci sta che chi è più esperto dia dei consigli e ci sta che chi è meno esperto liberamente decida se seguirli o meno senza essere giudicato.

nikytuky94 ha scritto:A dispetto di quello che erano i miei ultimi messaggi in questa discussione, oggi sono a lavoro con i sandali e non riesco a spiegare il senso di libertà e di comodità sentano i miei piedi in questo Lunedì


Non è un post per rimangiarmi quello che avevo scritto nella presente discussione, come detto non è nella mia indole mettermi contro le persone e soprattutto prendermi gioco delle persone. Lo sto facendo perchè sapevo che oggi non mi sarei mossa da casa dei miei e dall'ufficio in quanto ho il piccolino e la mamma che non sono in forma perfetta, quindi non sarei andata in giro per cantieri o altro e ne ho approfittato, lo ammetto!
Sandali ovviamente solo per stare in ufficio. Fuori da lì scalza e felice

bfpaul ha scritto:

Mi pare che stai arrivando ad una accettabile condizione di compromesso fra il tuo "essere scalza" e " non crearti problemi nel mondo del lavoro".
Va bene così, chi lo dice che si debba essere scalzi sempre, dovunque, e comunque, a dispetto di tutto e tutti?
Non c'è scritto da nessuna parte e come Club non lo chiediamo a nessuno.
Dunque, ragionevolezza ed equilibrio. BRAVA!

bfpaul

Shamelessblonde91 ha scritto:Beh dai sembra si un ottimo compromesso, soprattutto se ti senti comoda e ti fanno stare bene. Io sono una di quelle persone anormali e radicali che per certe cose ha un interruttore On e OFF. Io amo stare a piedi nudi ovunque (sempre naturalmente con criterio) però vuoi un pò per gusti e un pò perché (mi distruggo la parte superiore del piede), calzature come infradito e sandali non sono proprio in grado di portarli. Mi vedo orripilante se e quando mi è toccato indossarli (vedi per esempio spogliatoio e doccia in palestra o bordo delle piscine pubbliche) senza contare poi che con gli infradito per un qualche motivo a me ignoto, riesco a ferirmi sulla parte superiore del piede per colpa dei "lacci" al quale si ancora.
Io sono quindi del tipo: "o Timberland / anfibio / scarpa chiusa (e da un annetto a questa parte ho scoperto le scarpe barefoot che sono un toccasana per i pedi), o completamente, irrimediabilmente, sfrontatamente SCALZO!" Non conosco vie di mezzo.
Il fatto che tu sia riuscita a farti andare bene i sandali e a trovare conforto e comfort nel loro utilizzo ti conferisce una marcia in più rispetto a me.
Fossimo in Nuova Zelanda probabilmente non sarebbe mai nemmeno sorto il problema.