Nuovo Arrivato
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Marco53
Appleseed
Mettlog91
FrancoR18
Manu92
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Nuovo Arrivato
Ciao a tutti,
Ho 31 anni e vengo dalla Provincia di Vicenza.
Mi sto piano piano avvicinando a questo mondo, specialmente d'estate, è una bellissima sensazione di libertà e sentire poi diverse senzazioni sui terreni. Prediligo molto l'ambiente Urban molto più semplice. Al momento purtroppo lo pratico molto di rado al mare o di sera/ notte (supratutto per il giudizio della gente).
Spero di fare conoscenza, insieme ad altri è molto diverso. Specialmente quelli della mia età che sono veramente mosche bianche!
Ciaoo
Ho 31 anni e vengo dalla Provincia di Vicenza.
Mi sto piano piano avvicinando a questo mondo, specialmente d'estate, è una bellissima sensazione di libertà e sentire poi diverse senzazioni sui terreni. Prediligo molto l'ambiente Urban molto più semplice. Al momento purtroppo lo pratico molto di rado al mare o di sera/ notte (supratutto per il giudizio della gente).
Spero di fare conoscenza, insieme ad altri è molto diverso. Specialmente quelli della mia età che sono veramente mosche bianche!
Ciaoo
Manu92- Numero di messaggi : 11
Età : 32
Data d'iscrizione : 21.09.22
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Re: Nuovo Arrivato
Benvenuto da parte di un altro vicentino (d'istanzia a Prato per lavoro).
FrancoR18- Numero di messaggi : 497
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
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Re: Nuovo Arrivato
Manu92 ha scritto:Ciao a tutti,
Ho 31 anni e vengo dalla Provincia di Vicenza.
Mi sto piano piano avvicinando a questo mondo, specialmente d'estate, è una bellissima sensazione di libertà e sentire poi diverse senzazioni sui terreni. Prediligo molto l'ambiente Urban molto più semplice. Al momento purtroppo lo pratico molto di rado al mare o di sera/ notte (supratutto per il giudizio della gente).
Spero di fare conoscenza, insieme ad altri è molto diverso. Specialmente quelli della mia età che sono veramente mosche bianche!
Ciaoo
Ciao piacere e benvenuto.
Guarda, peccato per la distanza, perché siamo pressoché coetanei. Io sono del 91.
Molto giovani probabilmente si fa più fatica ad incontrarli proprio per il motivo che tu stesso hai citato. Il pregiudizio degli altri secondo me lo si sente in maniera molto più oppressiva in giovinezza, mentre con l'avanzare dell'età si tende a fregarsene un po' di più.
Io sesso fino a qualche tempo fa ero molto condizionato da quel che poteva pensare la gente, ma l'esigenza di star scalzo via a via diventava sempre più forte ed in parte a scalfito questo condizionamento.
In ogni caso se ti capita di fare un salto in Piemonte (nel Torinese) fai pure un fischio.
A presto
Mattia
Mettlog91- Numero di messaggi : 153
Età : 33
Data d'iscrizione : 07.07.18
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Re: Nuovo Arrivato
Ben arrivato! A settembre vediamo di organizzare qualche incontro anche nel Nordest.
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 879
Data d'iscrizione : 01.08.13
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Re: Nuovo Arrivato
Ciao e benvenuto. Anche io ho 31 anni dentro una carrozzeria di 70...
Per noi diversamente giovani non è esattamente come dice Mattia, e cioé che con l'età uno se ne frega un po' di più. Solo in parte.
Il fatto è che noi abbiamo vissuto esperienze diverse in tempi diversi, oltre ad avere la curiosa esigenza di togliersi le scarpe e provare a "sentire" il mondo con le terminazioni nervose delle vere suole (dei piedi).
Il mio ricordo più lontano sullo scalzismo risale addirittura alle elementari. Avrò avuto forse 8 anni e ci fecero vedere un film su Napoli dove si vedevano allegri scugnizzi che giocavano scalzi per le strade. E' inciso nella mia testa come un ricordo indelebile. Da bambino non ti ponevi il problema se quelli potessero o non potessero avere le scarpe perché figli di gente povera. Il problema però ce l'avevo perché la mamma diceva "Mettiti le scarpe" e mi portava a comprarne altre quando il piede "puntava" in fondo e finivi di camminare con le dita rattrappite...
Un altro clamoroso momento storico che abbiamo vissuto è stata la ventata contestatrice degli hippies. Andavano scalzi. Woodstock (di cui vidi il film completo al cinema) è stato il più grande raduno di piedi scalzi del mondo (*), oltre che di musica.
Anche qui non va confuso l'hippie scalzo dall'hippie fatto di droga. La prima cosa ti libera, la seconda ti incatena. E io non ho mai nemmeno provato a fumare. Il fumo è una cosa che ho sempre detestato e l'unica cosa che tolleravo era l'odore di alcuni tabacchi da pipa. Ma non parlatemi di sigarette men che meno di sigari.
Un'altra cosa importante è stata l'incontro con altre culture. Fare le vacanze in Alto Adige all'inizio degli anni Settanta voleva dire incontrare parecchi bambini e diversi giovani che camminavano o lavoravano nei campi scalzi. Nella vicina Austria ancora di più.
Ecco che chi aveva questo curioso tarlo del piede libero, oltre a porsi delle domande, cominciava a trovare le risposte e provare.
Causa la maggiore età ecco, questo sì, il percorso di liberarsi delle "protesi ausiliarie del piede" è stato più lungo.
Condizionamenti, familiari, mogli, il pensiero che tutti ti guardano... Poi arriva internet.
Ecco che scopri un mondo dove i barefooters e i Barfüßer si esprimono e raccontano le esperienze. Finalmente arrivi ai Natiscalzi e scopri che non siamo proprio tantissimi ma siamo italiani e ci siamo, così da non dover impazzire a tradurre le lingue (anche se io facevo esercizio di tedesco proprio con http://www.hobby-barfuss.de/). Inoltre siamo disposti a raccontarci per aiutare i neo-arrivati come te.
Io già nel 2005-2006 ho collaborato a stendere un articolo di Alma Brunetto (https://www.nati-scalzi.org/2006-camminare.html) e avevo tradotto un interessante testo americano che dimostrava come le scarpe per quanto ben studiate non consentano un'andatura naturale, bensì - al limite - "normale" per quanto sia una parola che dice tutto e niente. Nel vecchio sito c'era un link, ma adesso non lo vedo più.
Mi sono dilungato e ti saluto.
Saluti sproloquianti
Marco53
(*)= ovviamente della metà del mondo che porta normalmente le scarpe
Per noi diversamente giovani non è esattamente come dice Mattia, e cioé che con l'età uno se ne frega un po' di più. Solo in parte.
Il fatto è che noi abbiamo vissuto esperienze diverse in tempi diversi, oltre ad avere la curiosa esigenza di togliersi le scarpe e provare a "sentire" il mondo con le terminazioni nervose delle vere suole (dei piedi).
Il mio ricordo più lontano sullo scalzismo risale addirittura alle elementari. Avrò avuto forse 8 anni e ci fecero vedere un film su Napoli dove si vedevano allegri scugnizzi che giocavano scalzi per le strade. E' inciso nella mia testa come un ricordo indelebile. Da bambino non ti ponevi il problema se quelli potessero o non potessero avere le scarpe perché figli di gente povera. Il problema però ce l'avevo perché la mamma diceva "Mettiti le scarpe" e mi portava a comprarne altre quando il piede "puntava" in fondo e finivi di camminare con le dita rattrappite...
Un altro clamoroso momento storico che abbiamo vissuto è stata la ventata contestatrice degli hippies. Andavano scalzi. Woodstock (di cui vidi il film completo al cinema) è stato il più grande raduno di piedi scalzi del mondo (*), oltre che di musica.
Anche qui non va confuso l'hippie scalzo dall'hippie fatto di droga. La prima cosa ti libera, la seconda ti incatena. E io non ho mai nemmeno provato a fumare. Il fumo è una cosa che ho sempre detestato e l'unica cosa che tolleravo era l'odore di alcuni tabacchi da pipa. Ma non parlatemi di sigarette men che meno di sigari.
Un'altra cosa importante è stata l'incontro con altre culture. Fare le vacanze in Alto Adige all'inizio degli anni Settanta voleva dire incontrare parecchi bambini e diversi giovani che camminavano o lavoravano nei campi scalzi. Nella vicina Austria ancora di più.
Ecco che chi aveva questo curioso tarlo del piede libero, oltre a porsi delle domande, cominciava a trovare le risposte e provare.
Causa la maggiore età ecco, questo sì, il percorso di liberarsi delle "protesi ausiliarie del piede" è stato più lungo.
Condizionamenti, familiari, mogli, il pensiero che tutti ti guardano... Poi arriva internet.
Ecco che scopri un mondo dove i barefooters e i Barfüßer si esprimono e raccontano le esperienze. Finalmente arrivi ai Natiscalzi e scopri che non siamo proprio tantissimi ma siamo italiani e ci siamo, così da non dover impazzire a tradurre le lingue (anche se io facevo esercizio di tedesco proprio con http://www.hobby-barfuss.de/). Inoltre siamo disposti a raccontarci per aiutare i neo-arrivati come te.
Io già nel 2005-2006 ho collaborato a stendere un articolo di Alma Brunetto (https://www.nati-scalzi.org/2006-camminare.html) e avevo tradotto un interessante testo americano che dimostrava come le scarpe per quanto ben studiate non consentano un'andatura naturale, bensì - al limite - "normale" per quanto sia una parola che dice tutto e niente. Nel vecchio sito c'era un link, ma adesso non lo vedo più.
Mi sono dilungato e ti saluto.
Saluti sproloquianti
Marco53
(*)= ovviamente della metà del mondo che porta normalmente le scarpe
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
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Re: Nuovo Arrivato
FrancoR18 ha scritto:Benvenuto da parte di un altro vicentino (d'istanzia a Prato per lavoro).
Beh quando ritorni fai un fischio, magari anche Jesolo e dintorni data la stagione
Manu92- Numero di messaggi : 11
Età : 32
Data d'iscrizione : 21.09.22
Re: Nuovo Arrivato
Mettlog91 ha scritto:Manu92 ha scritto:Ciao a tutti,
Ho 31 anni e vengo dalla Provincia di Vicenza.
Mi sto piano piano avvicinando a questo mondo, specialmente d'estate, è una bellissima sensazione di libertà e sentire poi diverse senzazioni sui terreni. Prediligo molto l'ambiente Urban molto più semplice. Al momento purtroppo lo pratico molto di rado al mare o di sera/ notte (supratutto per il giudizio della gente).
Spero di fare conoscenza, insieme ad altri è molto diverso. Specialmente quelli della mia età che sono veramente mosche bianche!
Ciaoo
Ciao piacere e benvenuto.
Guarda, peccato per la distanza, perché siamo pressoché coetanei. Io sono del 91.
Molto giovani probabilmente si fa più fatica ad incontrarli proprio per il motivo che tu stesso hai citato. Il pregiudizio degli altri secondo me lo si sente in maniera molto più oppressiva in giovinezza, mentre con l'avanzare dell'età si tende a fregarsene un po' di più.
Io sesso fino a qualche tempo fa ero molto condizionato da quel che poteva pensare la gente, ma l'esigenza di star scalzo via a via diventava sempre più forte ed in parte a scalfito questo condizionamento.
In ogni caso se ti capita di fare un salto in Piemonte (nel Torinese) fai pure un fischio.
A presto
Mattia
Hai colto in pieno il tutto! Sarà la nostra generazione a farsi tante paranoie per nulla? Chissà!
Manu92- Numero di messaggi : 11
Età : 32
Data d'iscrizione : 21.09.22
Re: Nuovo Arrivato
Marco53 ha scritto:Ciao e benvenuto. Anche io ho 31 anni dentro una carrozzeria di 70...
Per noi diversamente giovani non è esattamente come dice Mattia, e cioé che con l'età uno se ne frega un po' di più. Solo in parte.
Il fatto è che noi abbiamo vissuto esperienze diverse in tempi diversi, oltre ad avere la curiosa esigenza di togliersi le scarpe e provare a "sentire" il mondo con le terminazioni nervose delle vere suole (dei piedi).
Il mio ricordo più lontano sullo scalzismo risale addirittura alle elementari. Avrò avuto forse 8 anni e ci fecero vedere un film su Napoli dove si vedevano allegri scugnizzi che giocavano scalzi per le strade. E' inciso nella mia testa come un ricordo indelebile. Da bambino non ti ponevi il problema se quelli potessero o non potessero avere le scarpe perché figli di gente povera. Il problema però ce l'avevo perché la mamma diceva "Mettiti le scarpe" e mi portava a comprarne altre quando il piede "puntava" in fondo e finivi di camminare con le dita rattrappite...
Un altro clamoroso momento storico che abbiamo vissuto è stata la ventata contestatrice degli hippies. Andavano scalzi. Woodstock (di cui vidi il film completo al cinema) è stato il più grande raduno di piedi scalzi del mondo (*), oltre che di musica.
Anche qui non va confuso l'hippie scalzo dall'hippie fatto di droga. La prima cosa ti libera, la seconda ti incatena. E io non ho mai nemmeno provato a fumare. Il fumo è una cosa che ho sempre detestato e l'unica cosa che tolleravo era l'odore di alcuni tabacchi da pipa. Ma non parlatemi di sigarette men che meno di sigari.
Un'altra cosa importante è stata l'incontro con altre culture. Fare le vacanze in Alto Adige all'inizio degli anni Settanta voleva dire incontrare parecchi bambini e diversi giovani che camminavano o lavoravano nei campi scalzi. Nella vicina Austria ancora di più.
Ecco che chi aveva questo curioso tarlo del piede libero, oltre a porsi delle domande, cominciava a trovare le risposte e provare.
Causa la maggiore età ecco, questo sì, il percorso di liberarsi delle "protesi ausiliarie del piede" è stato più lungo.
Condizionamenti, familiari, mogli, il pensiero che tutti ti guardano... Poi arriva internet.
Ecco che scopri un mondo dove i barefooters e i Barfüßer si esprimono e raccontano le esperienze. Finalmente arrivi ai Natiscalzi e scopri che non siamo proprio tantissimi ma siamo italiani e ci siamo, così da non dover impazzire a tradurre le lingue (anche se io facevo esercizio di tedesco proprio con http://www.hobby-barfuss.de/). Inoltre siamo disposti a raccontarci per aiutare i neo-arrivati come te.
Io già nel 2005-2006 ho collaborato a stendere un articolo di Alma Brunetto (https://www.nati-scalzi.org/2006-camminare.html) e avevo tradotto un interessante testo americano che dimostrava come le scarpe per quanto ben studiate non consentano un'andatura naturale, bensì - al limite - "normale" per quanto sia una parola che dice tutto e niente. Nel vecchio sito c'era un link, ma adesso non lo vedo più.
Mi sono dilungato e ti saluto.
Saluti sproloquianti
Marco53
(*)= ovviamente della metà del mondo che porta normalmente le scarpe
Quanta saggezza in queste parole!
Manu92- Numero di messaggi : 11
Età : 32
Data d'iscrizione : 21.09.22
Re: Nuovo Arrivato
Manu92 ha scritto:Marco53 ha scritto:Ciao e benvenuto. Anche io ho 31 anni dentro una carrozzeria di 70...
Per noi diversamente giovani non è esattamente come dice Mattia, e cioé che con l'età uno se ne frega un po' di più. Solo in parte.
Il fatto è che noi abbiamo vissuto esperienze diverse in tempi diversi, oltre ad avere la curiosa esigenza di togliersi le scarpe e provare a "sentire" il mondo con le terminazioni nervose delle vere suole (dei piedi).
Il mio ricordo più lontano sullo scalzismo risale addirittura alle elementari. Avrò avuto forse 8 anni e ci fecero vedere un film su Napoli dove si vedevano allegri scugnizzi che giocavano scalzi per le strade. E' inciso nella mia testa come un ricordo indelebile. Da bambino non ti ponevi il problema se quelli potessero o non potessero avere le scarpe perché figli di gente povera. Il problema però ce l'avevo perché la mamma diceva "Mettiti le scarpe" e mi portava a comprarne altre quando il piede "puntava" in fondo e finivi di camminare con le dita rattrappite...
Un altro clamoroso momento storico che abbiamo vissuto è stata la ventata contestatrice degli hippies. Andavano scalzi. Woodstock (di cui vidi il film completo al cinema) è stato il più grande raduno di piedi scalzi del mondo (*), oltre che di musica.
Anche qui non va confuso l'hippie scalzo dall'hippie fatto di droga. La prima cosa ti libera, la seconda ti incatena. E io non ho mai nemmeno provato a fumare. Il fumo è una cosa che ho sempre detestato e l'unica cosa che tolleravo era l'odore di alcuni tabacchi da pipa. Ma non parlatemi di sigarette men che meno di sigari.
Un'altra cosa importante è stata l'incontro con altre culture. Fare le vacanze in Alto Adige all'inizio degli anni Settanta voleva dire incontrare parecchi bambini e diversi giovani che camminavano o lavoravano nei campi scalzi. Nella vicina Austria ancora di più.
Ecco che chi aveva questo curioso tarlo del piede libero, oltre a porsi delle domande, cominciava a trovare le risposte e provare.
Causa la maggiore età ecco, questo sì, il percorso di liberarsi delle "protesi ausiliarie del piede" è stato più lungo.
Condizionamenti, familiari, mogli, il pensiero che tutti ti guardano... Poi arriva internet.
Ecco che scopri un mondo dove i barefooters e i Barfüßer si esprimono e raccontano le esperienze. Finalmente arrivi ai Natiscalzi e scopri che non siamo proprio tantissimi ma siamo italiani e ci siamo, così da non dover impazzire a tradurre le lingue (anche se io facevo esercizio di tedesco proprio con http://www.hobby-barfuss.de/). Inoltre siamo disposti a raccontarci per aiutare i neo-arrivati come te.
Io già nel 2005-2006 ho collaborato a stendere un articolo di Alma Brunetto (https://www.nati-scalzi.org/2006-camminare.html) e avevo tradotto un interessante testo americano che dimostrava come le scarpe per quanto ben studiate non consentano un'andatura naturale, bensì - al limite - "normale" per quanto sia una parola che dice tutto e niente. Nel vecchio sito c'era un link, ma adesso non lo vedo più.
Mi sono dilungato e ti saluto.
Saluti sproloquianti
Marco53
(*)= ovviamente della metà del mondo che porta normalmente le scarpe
Quanta saggezza in queste parole!
Ciao e benarrivato da un altro 31 carrozzato 70…
A prescindere dall’età le difficoltà per il giudizio degli altri le abbiamo provate tutti. Ti auguro che aver scoperto il nostro forum ti dia forza e sostegno per essere sempre più libero.
Continuiamo a dire che non siamo tanti ma in realtà siamo più di quanti crediamo. In questo periodo estivo di vacanze ho incontrato diversi BF, qualcuno attivo (incontrato scalzo) e qualcuno potenziale o represso (quelli con cui scambi qualche parola e ti ammirano raccontando che anche loro lo fanno ma solo in casa).
E poi a parlarne in giro secondo me si aiutano anche altri a liberarsi.
Ieri sera al ristorante mio marito a un certo punto mi fa “ma sai che hai ragione? Si sta bene senza scarpe!” E sotto il tavolo se le era tolte. Questa mattina l’ho visto avviarsi al mare senza scarpe. Che lo abbia convertito?
Ci spero ma non ci credo…
Classic- Numero di messaggi : 40
Data d'iscrizione : 14.06.23
Re: Nuovo Arrivato
Manu92 ha scritto:Ciao a tutti,
Ho 31 anni e vengo dalla Provincia di Vicenza.
Mi sto piano piano avvicinando a questo mondo, specialmente d'estate, è una bellissima sensazione di libertà e sentire poi diverse senzazioni sui terreni. Prediligo molto l'ambiente Urban molto più semplice. Al momento purtroppo lo pratico molto di rado al mare o di sera/ notte (supratutto per il giudizio della gente).
Spero di fare conoscenza, insieme ad altri è molto diverso. Specialmente quelli della mia età che sono veramente mosche bianche!
Ciaoo
Arrivo in ritardo ma per dire benvenuto fra noi c'è sempre tempo!
Coraggio, cammina e raccontaci le tue esperienze, le tue sensazioni e se capita i tuoi dubbi o remore.
Ci siamo passati tutti, quindi ...
bfpaul
Coraggio, cammina e raccontaci le tue esperienze, le tue sensazioni e se capita i tuoi dubbi o remore.
Ci siamo passati tutti, quindi ...
bfpaul
Re: Nuovo Arrivato
Classic ha scritto:Manu92 ha scritto:Marco53 ha scritto:Ciao e benvenuto. Anche io ho 31 anni dentro una carrozzeria di 70...
Per noi diversamente giovani non è esattamente come dice Mattia, e cioé che con l'età uno se ne frega un po' di più. Solo in parte.
Il fatto è che noi abbiamo vissuto esperienze diverse in tempi diversi, oltre ad avere la curiosa esigenza di togliersi le scarpe e provare a "sentire" il mondo con le terminazioni nervose delle vere suole (dei piedi).
Il mio ricordo più lontano sullo scalzismo risale addirittura alle elementari. Avrò avuto forse 8 anni e ci fecero vedere un film su Napoli dove si vedevano allegri scugnizzi che giocavano scalzi per le strade. E' inciso nella mia testa come un ricordo indelebile. Da bambino non ti ponevi il problema se quelli potessero o non potessero avere le scarpe perché figli di gente povera. Il problema però ce l'avevo perché la mamma diceva "Mettiti le scarpe" e mi portava a comprarne altre quando il piede "puntava" in fondo e finivi di camminare con le dita rattrappite...
Un altro clamoroso momento storico che abbiamo vissuto è stata la ventata contestatrice degli hippies. Andavano scalzi. Woodstock (di cui vidi il film completo al cinema) è stato il più grande raduno di piedi scalzi del mondo (*), oltre che di musica.
Anche qui non va confuso l'hippie scalzo dall'hippie fatto di droga. La prima cosa ti libera, la seconda ti incatena. E io non ho mai nemmeno provato a fumare. Il fumo è una cosa che ho sempre detestato e l'unica cosa che tolleravo era l'odore di alcuni tabacchi da pipa. Ma non parlatemi di sigarette men che meno di sigari.
Un'altra cosa importante è stata l'incontro con altre culture. Fare le vacanze in Alto Adige all'inizio degli anni Settanta voleva dire incontrare parecchi bambini e diversi giovani che camminavano o lavoravano nei campi scalzi. Nella vicina Austria ancora di più.
Ecco che chi aveva questo curioso tarlo del piede libero, oltre a porsi delle domande, cominciava a trovare le risposte e provare.
Causa la maggiore età ecco, questo sì, il percorso di liberarsi delle "protesi ausiliarie del piede" è stato più lungo.
Condizionamenti, familiari, mogli, il pensiero che tutti ti guardano... Poi arriva internet.
Ecco che scopri un mondo dove i barefooters e i Barfüßer si esprimono e raccontano le esperienze. Finalmente arrivi ai Natiscalzi e scopri che non siamo proprio tantissimi ma siamo italiani e ci siamo, così da non dover impazzire a tradurre le lingue (anche se io facevo esercizio di tedesco proprio con http://www.hobby-barfuss.de/). Inoltre siamo disposti a raccontarci per aiutare i neo-arrivati come te.
Io già nel 2005-2006 ho collaborato a stendere un articolo di Alma Brunetto (https://www.nati-scalzi.org/2006-camminare.html) e avevo tradotto un interessante testo americano che dimostrava come le scarpe per quanto ben studiate non consentano un'andatura naturale, bensì - al limite - "normale" per quanto sia una parola che dice tutto e niente. Nel vecchio sito c'era un link, ma adesso non lo vedo più.
Mi sono dilungato e ti saluto.
Saluti sproloquianti
Marco53
(*)= ovviamente della metà del mondo che porta normalmente le scarpe
Quanta saggezza in queste parole!
Ciao e benarrivato da un altro 31 carrozzato 70…
A prescindere dall’età le difficoltà per il giudizio degli altri le abbiamo provate tutti. Ti auguro che aver scoperto il nostro forum ti dia forza e sostegno per essere sempre più libero.
Continuiamo a dire che non siamo tanti ma in realtà siamo più di quanti crediamo. In questo periodo estivo di vacanze ho incontrato diversi BF, qualcuno attivo (incontrato scalzo) e qualcuno potenziale o represso (quelli con cui scambi qualche parola e ti ammirano raccontando che anche loro lo fanno ma solo in casa).
E poi a parlarne in giro secondo me si aiutano anche altri a liberarsi.
Ieri sera al ristorante mio marito a un certo punto mi fa “ma sai che hai ragione? Si sta bene senza scarpe!” E sotto il tavolo se le era tolte. Questa mattina l’ho visto avviarsi al mare senza scarpe. Che lo abbia convertito?
Ci spero ma non ci credo…
Bravo, ottimo.
Questo è il modo migliore. Riuscissi io con il mio compagno
La speranza però è l'ultima a morire....
Mettlog91- Numero di messaggi : 153
Età : 33
Data d'iscrizione : 07.07.18
Re: Nuovo Arrivato
Molte new entry in questo periodo! Benvenuto anche a te!
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
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