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Wiz94
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Nuovo scalzo e domanda
Wiz94 Ven Set 08 2023, 19:32
Buongiorno a tutti ragazzi. Sono un ragazzo di quasi 29 anni e vivo in Lombardia; per ragioni mediche (fascite plantare, piede piatto) mi è stato indicato dalla fisioterapista che mi segue di camminare scalzo in casa il più possibile per rinforzare la muscolatura intrinseca del piede e altri benefici. Questo a partire dallo scorso Marzo. Tuttavia mentre da Giugno fino ad ora non ho avuto nessun problema nel farlo ricordo che a Marzo-Aprile mi si ghiacciavano i piedi......anche indossando due paia di calze diventavano molto freddi. E lo stesso capiterà tra poco con l'arrivo dell'autunno-inverno. Quindi vi volevo chiedere come fate voi a stare scalzi in quei mesi magari stando anche seduti e quindi fermi senza che vi si ghiaccino i piedi.....Io vorrei stare scalzo in casa tutto l'anno anche perchè mi piace ma la sensazione del piede molto freddo la trovo sgradevole e oltretutto soffrendo di gastrite non vorrei che i piedi freddi creino problemi alla digestione.
Grazie mille, buona giornata
Grazie mille, buona giornata
Wiz94- Numero di messaggi : 1
Data d'iscrizione : 07.09.23
Re: Nuovo scalzo e domanda
Mettlog91 Ven Set 08 2023, 20:39
Ciao, innanzitutto benvenuto.
Per quella che è la mia esperienza personale, ti consiglierei di provare ad innescare la nostra termoregolazione corporea, quindi anche in casa essere ben coperti nella zona del torace soprattutto, facendo si che il sangue non si concentri maggiormente solo nelle zone vitali, ma che possa fluire anche verso le estremità.
Nel caso si passasse tante ore seduti il consiglio è quello di non appoggiare mai i piedi direttamente al pavimento (soprattutto se questo di marmo o simili, che di per sé non trattengono molto il calore), ma di fruire di un tappetino.
Ultima cosa, l'abitudine. Più passa il tempo e maggiore sarà la capacità del corpo di resistere ed abituarsi a certi tipi di condizioni senza avere particolare freddo. Basta un po' di pazienza ed allenamento.
Per quella che è la mia esperienza personale, ti consiglierei di provare ad innescare la nostra termoregolazione corporea, quindi anche in casa essere ben coperti nella zona del torace soprattutto, facendo si che il sangue non si concentri maggiormente solo nelle zone vitali, ma che possa fluire anche verso le estremità.
Nel caso si passasse tante ore seduti il consiglio è quello di non appoggiare mai i piedi direttamente al pavimento (soprattutto se questo di marmo o simili, che di per sé non trattengono molto il calore), ma di fruire di un tappetino.
Ultima cosa, l'abitudine. Più passa il tempo e maggiore sarà la capacità del corpo di resistere ed abituarsi a certi tipi di condizioni senza avere particolare freddo. Basta un po' di pazienza ed allenamento.
Mettlog91- Numero di messaggi : 153
Età : 33
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Re: Nuovo scalzo e domanda
bfpaul Ven Set 08 2023, 21:14
Wiz94 ha scritto:Buongiorno a tutti ragazzi. Sono un ragazzo di quasi 29 anni e vivo in Lombardia; per ragioni mediche (fascite plantare, piede piatto) mi è stato indicato dalla fisioterapista che mi segue di camminare scalzo in casa il più possibile per rinforzare la muscolatura intrinseca del piede e altri benefici. Questo a partire dallo scorso Marzo. Tuttavia mentre da Giugno fino ad ora non ho avuto nessun problema nel farlo ricordo che a Marzo-Aprile mi si ghiacciavano i piedi......anche indossando due paia di calze diventavano molto freddi. E lo stesso capiterà tra poco con l'arrivo dell'autunno-inverno. Quindi vi volevo chiedere come fate voi a stare scalzi in quei mesi magari stando anche seduti e quindi fermi senza che vi si ghiaccino i piedi.....Io vorrei stare scalzo in casa tutto l'anno anche perchè mi piace ma la sensazione del piede molto freddo la trovo sgradevole e oltretutto soffrendo di gastrite non vorrei che i piedi freddi creino problemi alla digestione.
Grazie mille, buona giornata
Ciao e benvenuto fra noi.
Diciamo subito che non siamo tenuti a raggiungere alcun obiettivo, andare scalzi deve farci sentire bene, deve farci sentire noi stessi.
Ciò non significa che non si raggiungano diversi obiettivi ma sono loro che ci verranno incontro.
E' importante camminare, prendere confidenza con i vari terreni e diventare capaci di superare le difficoltà. Quali? Ghiaia, caldo, freddo, per dirne alcune.
Niente paura, tutto ciò non si raggiunge in capo a giorni ma neppure ad anni, se si cammina.
Se invece si sta solo in casa, non si riesce ad attivare per bene i nostri recettori sensoriali nelle piante dei piedi e non si ha la reazione desiderata, vale a dire che il nostro organismo in risposta alle sollecitazioni si attiva reagendo e regolando la nostra temperatura corporea.
Consiglio, se permetti, la lettura di un po' di letteratura sull'argomento. E soprattutto, incontra altri barefooter; segui il Forum.
Coraggio, cammina e diventerai un vero barefooter!
bfpaul
Diciamo subito che non siamo tenuti a raggiungere alcun obiettivo, andare scalzi deve farci sentire bene, deve farci sentire noi stessi.
Ciò non significa che non si raggiungano diversi obiettivi ma sono loro che ci verranno incontro.
E' importante camminare, prendere confidenza con i vari terreni e diventare capaci di superare le difficoltà. Quali? Ghiaia, caldo, freddo, per dirne alcune.
Niente paura, tutto ciò non si raggiunge in capo a giorni ma neppure ad anni, se si cammina.
Se invece si sta solo in casa, non si riesce ad attivare per bene i nostri recettori sensoriali nelle piante dei piedi e non si ha la reazione desiderata, vale a dire che il nostro organismo in risposta alle sollecitazioni si attiva reagendo e regolando la nostra temperatura corporea.
Consiglio, se permetti, la lettura di un po' di letteratura sull'argomento. E soprattutto, incontra altri barefooter; segui il Forum.
Coraggio, cammina e diventerai un vero barefooter!
bfpaul
bfpaul- past President del Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 3508
Data d'iscrizione : 18.11.07 -
Re: Nuovo scalzo e domanda
FrancoR18 Sab Set 09 2023, 10:08
Wiz94 ha scritto:Buongiorno a tutti ragazzi. Sono un ragazzo di quasi 29 anni e vivo in Lombardia; per ragioni mediche (fascite plantare, piede piatto) mi è stato indicato dalla fisioterapista che mi segue di camminare scalzo in casa il più possibile per rinforzare la muscolatura intrinseca del piede e altri benefici. Questo a partire dallo scorso Marzo. Tuttavia mentre da Giugno fino ad ora non ho avuto nessun problema nel farlo ricordo che a Marzo-Aprile mi si ghiacciavano i piedi......anche indossando due paia di calze diventavano molto freddi. E lo stesso capiterà tra poco con l'arrivo dell'autunno-inverno. Quindi vi volevo chiedere come fate voi a stare scalzi in quei mesi magari stando anche seduti e quindi fermi senza che vi si ghiaccino i piedi.....Io vorrei stare scalzo in casa tutto l'anno anche perchè mi piace ma la sensazione del piede molto freddo la trovo sgradevole e oltretutto soffrendo di gastrite non vorrei che i piedi freddi creino problemi alla digestione.
Grazie mille, buona giornata
Benvenuto anche da parte mia.
Se posso portare la mia esperienza in autunno-inverno sto in casa in tuta più o meno pesante a seconda della temperatura e, ovviamente, scalzo. Anche quest'anno che ho attuato un "risparmio energetico" non ho avuto problemi di piedi freddi o simili. Come detto precedentemente se copri bene il torso è un'importante inizio (abitudine insomma). Con le superfici più fredde come marmi un tappetino aiuta senz'altro
FrancoR18- Numero di messaggi : 497
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
Re: Nuovo scalzo e domanda
Marco53 Sab Set 09 2023, 11:41
Ciao e benvenuto. In effetti tutta la letteratura dice che camminare scalzi aiuta a recuperare il piede piatto. Più si cammina e meglio è, perciò, forse non basta la casa dove il pavimento è estremamente piatto e liscio.
Per quanto riguarda il freddo, confermo quanto ti hanno suggerito gli altri, soprattutto il tappetino se lavori fermo seduto davanti a un computer. Io ho la fortuna di avere molto parquet di legno, e non sento mai freddo ai piedi.
Più di 20 anni fa ho abolito i calzini. Che si bucavano a ritmo folle, dato che le misure per piedi grossi (ho il 47) sono sempre striminzite.
Per abolito intendo dire che non li uso proprio più. Ne ho ancora un paio di lana (di estrema emergenza, ma mai messi) e due di cotone. Questi li ho messi per qualche giorno nell'inverno 2012 quando ci furono temperature attorno ai -22°/-25° e per il tempo minimo indispensabile.
Camminando su varie superfici il piede dovrebbe funzionare come termoregolatore del corpo e quindi percepisce il freddo ma dà l'input per migliorare la circolazione sanguigna. Concordo con gli altri di mantenerti caldo il busto e aggiungo che se il piede è un termoregolatore, la testa è un dispersore di calore. Con un cappello in testa di può camminare scalzi anche d'inverno.
Io cammino scalzo nella neve (sempreché la temperatura esterna si aggiri attorno allo zero e non scenda sotto i -5°/-6°).
Ti racconto questo: alle volte ho fatto provare alcuni amici a camminare scalzi anche loro nella neve. Dopo neanche 15 secondi volevano tornare nelle scarpe. Ho insistito perché camminassero (non stare fermi!) ancora un po', perché la risposta termica del corpo non è immediata come accendere un interruttore. E arrivati al primo minuto scoprivano di poter stare anche loro nella neve, almeno per qualche tempo ancora, considerato anche che erano "principianti". La pianta del piede e le dita diventano rosa intenso, segno di una intensa circolazione sanguigna che evita la sensazione di gelo.
Una volta fatta questa esperienza si può, piano piano, aumentare anche la passeggiata nella neve. Se il piede però torna ad essere bianchiccio vuol dire che non è ben irrorato di sangue (magari perché non si è ben coperti sopra o si è esagerato un po') e allora è bene recuperare calze e scarpe.
Questo lungo discorso è per sottolineare il fatto che se la prima sensazione è di freddo ai piedi, bisogna dare tempo per la risposta circolatoria che lo annulla o lo mitiga. Insomma occorre abituarsi un po' alla volta e magari, approfittando di questi pomeriggi caldi settembrini, veder se possibile fare qualche passeggiata sui prati o sulle stradine di campagna, evitando all'inizio quelle più sassose per non tormentare inutilmente la pianta del piede. Specie se i tuoi hanno l'arco plantare da rimettere in sesto.
Ti auguro di superare presto il fastidio del sentirsi i piedi ghiacciati. Normalmente più li isoliamo (ad esempio con le doppie calze come hai messo tu), meno li mettiamo in condizione di trasmettere informazioni al cervello circa la temperatura esterna e quindi di attuare il meccanismo di regolazione della temperatura corporea di cui ti ho parlato.
Secondo me, e qui finisco, ci vuole solo un po' di pazienza e di costanza, oltre all'aiutino del tappetino se necessario.
Saluti incoraggianti
Marco53
Per quanto riguarda il freddo, confermo quanto ti hanno suggerito gli altri, soprattutto il tappetino se lavori fermo seduto davanti a un computer. Io ho la fortuna di avere molto parquet di legno, e non sento mai freddo ai piedi.
Più di 20 anni fa ho abolito i calzini. Che si bucavano a ritmo folle, dato che le misure per piedi grossi (ho il 47) sono sempre striminzite.
Per abolito intendo dire che non li uso proprio più. Ne ho ancora un paio di lana (di estrema emergenza, ma mai messi) e due di cotone. Questi li ho messi per qualche giorno nell'inverno 2012 quando ci furono temperature attorno ai -22°/-25° e per il tempo minimo indispensabile.
Camminando su varie superfici il piede dovrebbe funzionare come termoregolatore del corpo e quindi percepisce il freddo ma dà l'input per migliorare la circolazione sanguigna. Concordo con gli altri di mantenerti caldo il busto e aggiungo che se il piede è un termoregolatore, la testa è un dispersore di calore. Con un cappello in testa di può camminare scalzi anche d'inverno.
Io cammino scalzo nella neve (sempreché la temperatura esterna si aggiri attorno allo zero e non scenda sotto i -5°/-6°).
Ti racconto questo: alle volte ho fatto provare alcuni amici a camminare scalzi anche loro nella neve. Dopo neanche 15 secondi volevano tornare nelle scarpe. Ho insistito perché camminassero (non stare fermi!) ancora un po', perché la risposta termica del corpo non è immediata come accendere un interruttore. E arrivati al primo minuto scoprivano di poter stare anche loro nella neve, almeno per qualche tempo ancora, considerato anche che erano "principianti". La pianta del piede e le dita diventano rosa intenso, segno di una intensa circolazione sanguigna che evita la sensazione di gelo.
Una volta fatta questa esperienza si può, piano piano, aumentare anche la passeggiata nella neve. Se il piede però torna ad essere bianchiccio vuol dire che non è ben irrorato di sangue (magari perché non si è ben coperti sopra o si è esagerato un po') e allora è bene recuperare calze e scarpe.
Questo lungo discorso è per sottolineare il fatto che se la prima sensazione è di freddo ai piedi, bisogna dare tempo per la risposta circolatoria che lo annulla o lo mitiga. Insomma occorre abituarsi un po' alla volta e magari, approfittando di questi pomeriggi caldi settembrini, veder se possibile fare qualche passeggiata sui prati o sulle stradine di campagna, evitando all'inizio quelle più sassose per non tormentare inutilmente la pianta del piede. Specie se i tuoi hanno l'arco plantare da rimettere in sesto.
Ti auguro di superare presto il fastidio del sentirsi i piedi ghiacciati. Normalmente più li isoliamo (ad esempio con le doppie calze come hai messo tu), meno li mettiamo in condizione di trasmettere informazioni al cervello circa la temperatura esterna e quindi di attuare il meccanismo di regolazione della temperatura corporea di cui ti ho parlato.
Secondo me, e qui finisco, ci vuole solo un po' di pazienza e di costanza, oltre all'aiutino del tappetino se necessario.
Saluti incoraggianti
Marco53
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
A bfpaul, FrancoR18 e Mettlog91 piace questo messaggio.
Re: Nuovo scalzo e domanda
GECO Lun Set 11 2023, 16:38
Benvenuto.
Effettivamente a stare fermi in casa pur con 20° anche a me a volte i piedi si raffreddano.
Per prima cosa come ti hanno già detto metti un tappetino sotto i piedi. Se poi il freddo persiste muovi i piedi strofinali tra di loro e a mal parata metti dei calzini pesanti.
Magari ogni tanto alzati e muoviti.
Effettivamente a stare fermi in casa pur con 20° anche a me a volte i piedi si raffreddano.
Per prima cosa come ti hanno già detto metti un tappetino sotto i piedi. Se poi il freddo persiste muovi i piedi strofinali tra di loro e a mal parata metti dei calzini pesanti.
Magari ogni tanto alzati e muoviti.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
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