Scalzo nel gelo
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Spyro
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Scalzo nel gelo
Promemoria primo messaggio :
Esco tardi dal lavoro, ma la voglia di far lavorare i miei piedi è grande.
Giubbotto imbottito, cappello di pile e piedi nudi.
Francamente mi sento un po’ fuori di testa, perché ci sono lunghi tratti innevati e fa davvero freddo.
Il lato positivo è che ci sono poche persone in giro.
Chiudo il cancellone del cortile della corte ed è come uscire dal portone di un castello sicuro: fuori c’è l’ignoto e l’avventura.
La neve scrocchia sotto i piedi e penso a cosa frullerà per la testa a chi vedrà quelle impronte con cinque dita sulla superficie bianca.
L’inizio non è facile e le dita diventano un poco insensibili, ma qualche sassolino appuntito lo sento: O.K. tutto bene allora.
C’è qualche tratto senza neve e li i miei piedi nudi cominciano a reagire ed a scaldarsi.
Bisogna fare attenzione a non scivolare, perché l’umidità al suolo è diventata ghiaccio vetroso.
È bellissimo calpestare superfici fredde eppure così differenziate, foglie secche, rametti che ti pungono dolcemente, neve ghiacciata che si sfalda rumoreggiando.
O diafani cristalli che luccicano alla luce dei lampioni.
Ed io non solo li ammiro come fari nella notte, ma li sento e li percepisco come creature dotate di una propria anima, ignota a chi non bacia il mondo con la genuina emozione di un piede nudo: amplificano la mia coscienza di essere scalzo con una sinfonia di sensazioni che trascendono la parola.
A volte è meglio entrare nell’erba coperta di neve, per evitare cadute pericolose, ma la bambagia ghiacciata colora presto le dita di un rosso vivo.
Sono a metà strada, in un punto di non ritorno e non ho con me calzature di emergenza.
Confido nel passo veloce e nel lavoro dei miei fedeli piedi nudi.
Ah, ora riposo sotto questo confortevole porticato con piastrelle di marmo, sotto lo sguardo di un ragazzo con un possente cane……che mi squadra a sua volta con un’espressione indecifrabile.
Un po’ di sassi, ma non li sento perché ho buone suole o perché sono anestetizzato dalle basse temperature?
<Buona sera> mi dice un signore: un rapido sguardo ai mie piedi ed uno molto prolungato ai miei occhi. Cerca un lampo di follia?
Tre signore anziane procedono con cautela, le supero a doppia velocità.
Attenzione al ghiaccio, uuhh come si scivola, buona sera a lei e buon Natale.
Strano, niente commenti?
Sono quasi a casa: le dita? Ora rosso vivo, ora pallide, ora rosee, ma ancora sensibili.
Due bambinetti coperti come due piccoli Babbo Natale mi osservano attentamente ed incuriositi, ma non parlano.
Un breve tratto sassoso e sterrato, poi di nuovo la neve.
Il portone del castello sicuro è davanti a me: però, che emozione, che senso di libertà.
Due minuti ed i miei piedi sembrano prendere fuoco, poi un po’ di bruciore alle suole.
Ho camminato veloce per un'ora, ma il freddo non mi ha consentito di percepire l’abrasione dei tratti più duri.
Ho la sensazione che le mie suole si stiano irrobustendo a vista d’occhio.
Mi rimane un gran senso di benessere e di pace: sono le endorfine?
Ci pensate? Non ho ancora avuto un raffreddore! Malanno che mi affliggeva anche due o tre volte ogni inverno.
Ah, dimenticavo! La temperatura? -2° C!
Esco tardi dal lavoro, ma la voglia di far lavorare i miei piedi è grande.
Giubbotto imbottito, cappello di pile e piedi nudi.
Francamente mi sento un po’ fuori di testa, perché ci sono lunghi tratti innevati e fa davvero freddo.
Il lato positivo è che ci sono poche persone in giro.
Chiudo il cancellone del cortile della corte ed è come uscire dal portone di un castello sicuro: fuori c’è l’ignoto e l’avventura.
La neve scrocchia sotto i piedi e penso a cosa frullerà per la testa a chi vedrà quelle impronte con cinque dita sulla superficie bianca.
L’inizio non è facile e le dita diventano un poco insensibili, ma qualche sassolino appuntito lo sento: O.K. tutto bene allora.
C’è qualche tratto senza neve e li i miei piedi nudi cominciano a reagire ed a scaldarsi.
Bisogna fare attenzione a non scivolare, perché l’umidità al suolo è diventata ghiaccio vetroso.
È bellissimo calpestare superfici fredde eppure così differenziate, foglie secche, rametti che ti pungono dolcemente, neve ghiacciata che si sfalda rumoreggiando.
O diafani cristalli che luccicano alla luce dei lampioni.
Ed io non solo li ammiro come fari nella notte, ma li sento e li percepisco come creature dotate di una propria anima, ignota a chi non bacia il mondo con la genuina emozione di un piede nudo: amplificano la mia coscienza di essere scalzo con una sinfonia di sensazioni che trascendono la parola.
A volte è meglio entrare nell’erba coperta di neve, per evitare cadute pericolose, ma la bambagia ghiacciata colora presto le dita di un rosso vivo.
Sono a metà strada, in un punto di non ritorno e non ho con me calzature di emergenza.
Confido nel passo veloce e nel lavoro dei miei fedeli piedi nudi.
Ah, ora riposo sotto questo confortevole porticato con piastrelle di marmo, sotto lo sguardo di un ragazzo con un possente cane……che mi squadra a sua volta con un’espressione indecifrabile.
Un po’ di sassi, ma non li sento perché ho buone suole o perché sono anestetizzato dalle basse temperature?
<Buona sera> mi dice un signore: un rapido sguardo ai mie piedi ed uno molto prolungato ai miei occhi. Cerca un lampo di follia?
Tre signore anziane procedono con cautela, le supero a doppia velocità.
Attenzione al ghiaccio, uuhh come si scivola, buona sera a lei e buon Natale.
Strano, niente commenti?
Sono quasi a casa: le dita? Ora rosso vivo, ora pallide, ora rosee, ma ancora sensibili.
Due bambinetti coperti come due piccoli Babbo Natale mi osservano attentamente ed incuriositi, ma non parlano.
Un breve tratto sassoso e sterrato, poi di nuovo la neve.
Il portone del castello sicuro è davanti a me: però, che emozione, che senso di libertà.
Due minuti ed i miei piedi sembrano prendere fuoco, poi un po’ di bruciore alle suole.
Ho camminato veloce per un'ora, ma il freddo non mi ha consentito di percepire l’abrasione dei tratti più duri.
Ho la sensazione che le mie suole si stiano irrobustendo a vista d’occhio.
Mi rimane un gran senso di benessere e di pace: sono le endorfine?
Ci pensate? Non ho ancora avuto un raffreddore! Malanno che mi affliggeva anche due o tre volte ogni inverno.
Ah, dimenticavo! La temperatura? -2° C!
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo nel gelo
Hai fatto bene! Stamane non ho voluto rinunciare ai miei 400 passi fino a piazza Castello. La temperatura era -4 a terra e all'arrivo in piazza ho rimesso le scarpe perché la pianta del piede cominciava a dare qualche avvertimento. Poi si è scatenata la reazione di calore e sono stato benissimo, coi piedi incredibilmente caldi. Tanto che sono sceso una fermata prima della solita e ho percorso il tratto fino vicino all'ufficio di nuovo scalzo con le scarpe in mano ed è andato tutto a vantaggio della reazione di calore del corpo (visto che in ufficio il riscaldamento, dopo 3 giorni polari, è chiaramente in blocco e non funziona e sono l'unico a non sentire particolarmente freddo anzi a mantenere i piedi scalzi sotto la scrivania mentre le scarpe si asciugano....Oggi erano 8 sottozero, ho dato forfait. Aspettiamo altre temperature e poi vediamo...!
Saluti boreali
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo nel gelo
Grazie, è abbastanza incoraggiante. Mi chiedo solo se non ci siano altri tipi di dolori, diversi dai reumatismi, che potrebbero essere causati da lunghe esposizioni al freddo e diventare permanenti o ricorrenti. Di medicina non capisco nulla!lucignolo ha scritto:Ti rimando a:
https://natiscalzi.forumattivo.com/scalzi-ed-in-salute-f5/umidita-e-reumatismi-t87.htm
Sfoglialo bene fino in fondo.
Se vorrai sapere di più ci sarà chi potrà approfondire l'argomento.
Facci sapere.
ciao!
Andrea D- Numero di messaggi : 222
Data d'iscrizione : 09.01.08
due passi sulla neve
Anche se tocchi la neve con le mani perchè non ti va di indossare i guanti o non li hai a portata di mano ? Anche in questo caso il limite o paletto è rappresentato dalle paranoie altrui che condizionano le nostre menti.Spyro ha scritto:Da voi alla sera ci sono -2/-3?? Ieri sera da me la temperatura era già sui -7 mentre stamane alle 7 il termometro segnava -11!!! E dato che io non ho l'allenamento che ha Lucignolo nemmeno mi azzardo a mettere il mio piede nudo all'esterno...anche perchè se i miei mi vedono fare una cosa simile, gli viene un colpo!
Riccardo- Numero di messaggi : 119
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo nel gelo
Mi piace prendere la neve con le mani anche se dopo un pò di tempo mi diventano fredde e mi rimetto i guanti. E comunque mi sono già tolto lo sfizio di camminare a piedi nudi sulla neve (v l'altro topic) solo che la temperatura dell'aria era di +19 gradi ^_^.
X Lucignolo: (piccolo OT) ho comprato giusto l'altro giorno Il Regno dei Draghi , che lo inizierò non appena avrò finito Temeraire: la guerra dei Draghi
X Lucignolo: (piccolo OT) ho comprato giusto l'altro giorno Il Regno dei Draghi , che lo inizierò non appena avrò finito Temeraire: la guerra dei Draghi
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Scalzo nel gelo
Come avrai potuto constatare da ciò che hai letto il discorso è complesso, ma due sono gli attori che recitano sul palcoscenico: la predisposizione (che non vuol dire una condanna certa) ed i fattori scatenanti ambientali.Andrea D ha scritto:Grazie, è abbastanza incoraggiante. Mi chiedo solo se non ci siano altri tipi di dolori, diversi dai reumatismi, che potrebbero essere causati da lunghe esposizioni al freddo e diventare permanenti o ricorrenti. Di medicina non capisco nulla!
Di certo abusare del proprio fisico ed esporsi ad agenti stressanti per periodi prolungati vuol dire andare in cerca di guai.
Cerco di spiegarmi meglio: in passato c'erano persone in grado di fare cose oggi impensabili, come lunghe marce forzate con 30-40 chilogrammi sulle spalle ed attaccando battaglia una volta giunti a destinazione.
Stress su stress, ma la selezione era spietata.
Solo i più forti potevano sopravvivere, ma a 40 anni eri già decrepito.
Oggi mangiamo bene, anzi, moriamo per eccesso di alimentazione, non ci logoriamo fisicamente e molte malattie sono solo la logica conseguenza del fatto che viviamo molto di più (tumori maligni in primis).
Non ritengo plausibile pensare che camminare scalzi nel freddo possa comportare danni permanenti; semmai può peggiorare una sintomatologia preesistente.
Se soffri di malattie autoimmuni o di malattie di natura infiammatoria allora eviterei di espormi a quei fattori ambientali che, sulla base di meccanismi non ben definiti, potrebbero indurre la produzione di quei messaggeri chimici che potrebbero peggiorare la situazione.
Ma parliamoci chiaro e con sincerità: quanti di noi vivono costantemente nel freddo e nell'umidità?
Passi ore ed ore scalzo nel bagnato a basse temperature?
Dormi costantemente per la strada coperto di cartone?
Penso di no, perciò, lo ripeto ancora, se non soffri di malattie infiammatorie acute o croniche, non mi preoccuperei più di tanto.
Fatti una passeggiata scalza nella neve, lascia reagire i tuoi piedi, goditi le endorfine e non vergognarti di passare il resto della giornata davanti ad un bel caminetto acceso.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo nel gelo
Forse un po' pesante all'inizio, poi ti prende e ti conquista!Spyro ha scritto:X Lucignolo: (piccolo OT) ho comprato giusto l'altro giorno Il Regno dei Draghi , che lo inizierò non appena avrò finito Temeraire: la guerra dei Draghi
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo nel gelo
No, cammino spesso sulla strada bagnata (cercando le pozzanghere di proposito), ma non per ore, generalmente. Ma sotto Natale, un paio di pomeriggi di shopping mi càpitano.lucignolo ha scritto:Passi ore ed ore scalzo nel bagnato a basse temperature?
Per ora no...Dormi costantemente per la strada coperto di cartone?
Non mi vergogno davvero! A piedi scalzi davanti al fuoco, come Bilbo Baggins!Penso di no, perciò, lo ripeto ancora, se non soffri di malattie infiammatorie acute o croniche, non mi preoccuperei più di tanto. Fatti una passeggiata scalza nella neve, lascia reagire i tuoi piedi, goditi le endorfine e non vergognarti di passare il resto della giornata davanti ad un bel caminetto acceso.
Andrea D- Numero di messaggi : 222
Data d'iscrizione : 09.01.08
Re: Scalzo nel gelo
Non ho saputo resistere….. dopo 4 ore per percorrere 9 km bloccato nel traffico di Milano sotto la neve, quando ho visto un bel parchetto con 20 cm di neve fresca non ho saputo resistere, sono sceso dall’auto ed ho passeggiato scalzo (anche se per pochi minuti per mancanza di tempo) nella neve fresca. È stata una sensazione bellissima, da ripetere! Non ho avuto nessun problema di freddo e la neve era sofficissima, morbida con una sensazione piacevolissima.
Ciao
Ciao
BFRE- Numero di messaggi : 46
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Scalzo nel gelo
Complimenti! X ora hai battuto tutti i record che ho sentito in questi giorni di percorrenza lenta causa neve, dopo 4 ore x fare 9km il giro scalzo nella neve sarà servito x sbollire il nervoso. Ti conveniva piazzare li la macchina e fartela a piedi (magari non tutta scalzo) ma in 2 ore saresti arrivato contro le 4 in auto.
Una mia conoscente da Assago a casa mia 7km che senza traffico fai in 15' ha impiegato 3 ore...
Io in metrò ho impiegato esattamente 50' x tornare a casa, come sempre
Ciao
Una mia conoscente da Assago a casa mia 7km che senza traffico fai in 15' ha impiegato 3 ore...
Io in metrò ho impiegato esattamente 50' x tornare a casa, come sempre
Ciao
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo nel gelo
Bellissimo!Andrea D ha scritto:Non mi vergogno davvero! A piedi scalzi davanti al fuoco, come Bilbo Baggins!
Mi fai sognare!
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
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