le fivefingers o piedi nudi?
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le fivefingers o piedi nudi?
Promemoria primo messaggio :
Sotto l'albero ho trovato un paio di favolose "Fivefingers-vibram" ... Mia figlia ha creduto logico che in inverno fosse consigliabile non farmi correre scalzo... Come potevo dunque non darle soddisfazione e provarle!!!
Sono certo che qualcuno di voi già le ha e le ha usate, ma vi dico lo stesso la mia impressione... FAVOLOSE per chi non ha mai corso scalzo! Certo che la sensazione di chi ha sempre avuto un bel paio di Mitsuno, ad esempio, è inebriante, incoraggiante, divertente e strana.
Il piede si muove finalmente come dovrebbe, un passo dopo l'altro non è più il tallone a piombare pesantemente a terra e la schiena subirne il duro contraccaccolpo, l'impatto.. ma d'istinto la punta vola planando abbastanza dolcemente sul terreno ... le dita fanno giusta presa e forniscono la spinta per tornate in volo...
Ma anche se a piedi nudi è molto meglio...infatti si controlla meglio il piede, le dita (o i diti?) tutti i muscoli... si percepisce il tipo di fondo e si fa presa migliore... C'è però il vantaggio della protezione che la pianta riceve ed ancor più le dita (o i diti?) che sono protetti anche davanti ....
Ovviamente le ho indossate senza calze e devo dire che i miei piedi non si sono surriscaldati molto, o quantomeno li ho trovati poco sudati.... ma pur sempre sudati.... Il giudizio? Positivo al 50%.
Da quel giorno una leggera tendinite ed una influenza ben peggiore mi hanno bloccato. Ho ripreso a correre Mercoledì... con le Fingers... Siccome ho scelto il mare per l'allenamento.. come si fa a correre sul bagnasciuga con le scarpe, anche se Fingers? E allora via le scarpe e giu a correre a piedi nudi nell'acqua un po gelata del mare... Ma casa mia è lontana dalla spiaggia... e come si fa a rimettersi le scarpe, quelle scarpe, con la sabbia nei piedi? Dunque non c'è stata scelta... scalzi alla meta! E vi assicuro che ho corso assai meglio. Magari quelli che ho incontrato mi hanno guardato con maggior stupore di coloro i quali, prima, mi hanno visto nei piedi le Fingers... Ma la corsa è stata più ... leggera e veloce.
Niente, era solo per scrivere un commento su queste favolose Fivefingers. Certo le userò ancora, ovviamente, ma forse con minor entusiasmo di quando ancora non le avevo indossate...
Domattina un'altra prova: le userò per percorrere circa 18 Km, poi vi saprò dire (sempre ne siate interessati... eh eh )
Pino
Sotto l'albero ho trovato un paio di favolose "Fivefingers-vibram" ... Mia figlia ha creduto logico che in inverno fosse consigliabile non farmi correre scalzo... Come potevo dunque non darle soddisfazione e provarle!!!
Sono certo che qualcuno di voi già le ha e le ha usate, ma vi dico lo stesso la mia impressione... FAVOLOSE per chi non ha mai corso scalzo! Certo che la sensazione di chi ha sempre avuto un bel paio di Mitsuno, ad esempio, è inebriante, incoraggiante, divertente e strana.
Il piede si muove finalmente come dovrebbe, un passo dopo l'altro non è più il tallone a piombare pesantemente a terra e la schiena subirne il duro contraccaccolpo, l'impatto.. ma d'istinto la punta vola planando abbastanza dolcemente sul terreno ... le dita fanno giusta presa e forniscono la spinta per tornate in volo...
Ma anche se a piedi nudi è molto meglio...infatti si controlla meglio il piede, le dita (o i diti?) tutti i muscoli... si percepisce il tipo di fondo e si fa presa migliore... C'è però il vantaggio della protezione che la pianta riceve ed ancor più le dita (o i diti?) che sono protetti anche davanti ....
Ovviamente le ho indossate senza calze e devo dire che i miei piedi non si sono surriscaldati molto, o quantomeno li ho trovati poco sudati.... ma pur sempre sudati.... Il giudizio? Positivo al 50%.
Da quel giorno una leggera tendinite ed una influenza ben peggiore mi hanno bloccato. Ho ripreso a correre Mercoledì... con le Fingers... Siccome ho scelto il mare per l'allenamento.. come si fa a correre sul bagnasciuga con le scarpe, anche se Fingers? E allora via le scarpe e giu a correre a piedi nudi nell'acqua un po gelata del mare... Ma casa mia è lontana dalla spiaggia... e come si fa a rimettersi le scarpe, quelle scarpe, con la sabbia nei piedi? Dunque non c'è stata scelta... scalzi alla meta! E vi assicuro che ho corso assai meglio. Magari quelli che ho incontrato mi hanno guardato con maggior stupore di coloro i quali, prima, mi hanno visto nei piedi le Fingers... Ma la corsa è stata più ... leggera e veloce.
Niente, era solo per scrivere un commento su queste favolose Fivefingers. Certo le userò ancora, ovviamente, ma forse con minor entusiasmo di quando ancora non le avevo indossate...
Domattina un'altra prova: le userò per percorrere circa 18 Km, poi vi saprò dire (sempre ne siate interessati... eh eh )
Pino
Pino- Numero di messaggi : 93
Età : 76
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: le fivefingers o piedi nudi?
a piedi nudi è quasi impossibile prendersi un storta. IL motivo è meccanico: la storta traumatica nasce quando il baricentro del piede esce dal piano di appoggio della suola della scarpa e si innesca una rotazione intorno al bordo rigido della sola, alla ricerca di una nuova poszione di equilibrio sul lato della scarpa, con la suola in verticale. fino ad un certo punto il momento del peso rispetto al bordo della suola tende a riportare la suola a contatto con il suolo, poi improvvisamente, superato il punto di equilibrio instabile sul filo di lama del bordo, il momento tende al nuovo equilibrio sul lato della scarpa, con effetto esponenziale. Più alta è la scarpa, peggio è (le storte con le scarpe femminili di moda oggi possono essere molto traumatiche), ma anche la larghezza della suola e la sua rigidità giocano contro la sicurezza.
Invece a piede nudo, non c'è uno spigolo che faccia da fulcro: il piede nudo ha una certa portanza e stabilità anche se posato di lato, poi la costa del piede è morbida e si adatta al terreno per cui la piegatura verso l'esterno è progressiva e si ha il tempo di reagire.
Invece a piede nudo, non c'è uno spigolo che faccia da fulcro: il piede nudo ha una certa portanza e stabilità anche se posato di lato, poi la costa del piede è morbida e si adatta al terreno per cui la piegatura verso l'esterno è progressiva e si ha il tempo di reagire.
Elan- Numero di messaggi : 1087
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: le fivefingers o piedi nudi?
L'anno scorso mi sono addirittura rotto la caviglia per una storta "cadendo dai sandali".Elan ha scritto:a piedi nudi è quasi impossibile prendersi un storta.
Comunque concordo sul "quasi": io sono riuscito a prendermi "quasi" una storta anche da scalzo.
Se avevo un qualsiasi tipo di calzatura mi sa che facevo la frattura bis.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Piccola storia personale
Sono stato uno dei tanti ragazzini degli anni '50 catalogati come : piede piatto-caviglia debole. Da qui scarpe ortopediche sempre e poi, da adulto, robusti stivaletti perchè ormai ci credevo anch' io. Risultato ? Ero diventato uno dei cascatori non professionisti più attivi della storia. Alcuni miei "voli" erano venuti così bene da rimanere nell' anedottica di famiglia. Per fortuna è andata quasi sempre bene, a parte un gomito e un polso fratturati. I sandali avevano migliorato ma non risolto la questione. Ora che giro esclusivamente con le le Lunasandals e appena posso scalzo, direi che non cado più (speriamo). Qualche inciampo sì, ma nulla di grave e nemmeno spesso, solo quando mi distraggo e non guardo dove metto i piedi. Certo che ho privato di un bel divertimento chi mi sta vicino, certi voli tutt' altro che pindarici erano davvero spettacolari, ricordo un perfetto atterraggio a pelle d' orso in mezzo alla sala dove i miei genitori avevano radunato un po' di amici e una fantastica discesa di un rampa di scale rotolando a palla con botto finale contro la porta dell' ascensore. Peccato non poter trasmettere il sonoro !
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: le fivefingers o piedi nudi?
aldo1953 ha scritto:Certo che ho privato di un bel divertimento chi mi sta vicino, certi voli tutt' altro che pindarici erano davvero spettacolari, ricordo un perfetto atterraggio a pelle d' orso in mezzo alla sala dove i miei genitori avevano radunato un po' di amici e una fantastica discesa di un rampa di scale rotolando a palla con botto finale contro la porta dell' ascensore. Peccato non poter trasmettere il sonoro !
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: le fivefingers o piedi nudi?
Aldo è divertente, se ci vedremo - come spero - a Milano, assieme agli altri amici, credo che avremo una serata memorabile ... senza cadute, eh!lucignolo ha scritto:aldo1953 ha scritto:Certo che ho privato di un bel divertimento chi mi sta vicino, certi voli tutt' altro che pindarici erano davvero spettacolari, ricordo un perfetto atterraggio a pelle d' orso in mezzo alla sala dove i miei genitori avevano radunato un po' di amici e una fantastica discesa di un rampa di scale rotolando a palla con botto finale contro la porta dell' ascensore. Peccato non poter trasmettere il sonoro !
Giusto per dire, ci dovrebbero essere per ora, la sera del 25:
- me bfpaul o Paolo che sia
- Cristiana
- Flavio e Nancy
- Aldo (con la moglie)
- Mauro (con la moglie)
- Alessio (speriamo)
- Elisabetta
- Andrea (il vecchio amico)
e poi, e poi, vediamo chi altri si fa sentire, forza gente ... (Alessandro, Luca, Marco, Paolo, Stefano, & C)
E che il giorno dopo non manchi nessuno, anzi che siamo ancora di più al Parco Nord !!!!
bfpaul
Re: le fivefingers o piedi nudi?
Secondo i pareri della dinastia medico-farmacista da cui provengo, le scarpine ortopediche contro gli immaginari piedi piatti in uso e abuso fino a metà anni '60 hanno fatto danni enormi, creando una generazione di persone con piede troppo arcuato (l'esatto contrario del piede piatto) e quindi senza appoggio sul lato esterno del piede, che nella parte mediana non tocca in quanto troppo arcuata, con conseguente cedimento laterale, distorsione (con conseguente indebolimento perenne) della caviglia, cadute, gessi, plantari, stivaletti alti, ecc.aldo1953 ha scritto:Sono stato uno dei tanti ragazzini degli anni '50 catalogati come : piede piatto-caviglia debole. Da qui scarpe ortopediche sempre
Qualcuno poi, se ci si mette di impegno, oltre a rompersi la caviglia "cadendo" dai sandali quasi rasoterra, riesce a prendere una storta anche da scalzo.
Benvenuto nel club.
Tra l'altro, a quanto sembra leggendo di scarpe ortopediche e plantari, del club dei rovinati dalle scarpine ortopediche pare ci sia anche l'attuale Pontefice.
Insomma, siamo in buona compagnia.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: le fivefingers o piedi nudi?
Torno sull'argomento per dire la mia esperienza.
Anch'io ho un paio di Fivefingers e, dopo averle ben provate, le uso solo per un paio di km per scaldare i piedi quando fa proprio freddo, e poi corro scalzo.
Le porto con me anche per sicurezza: del tipo, che mi è già successo, quando ti buchi per una piccola scheggia di vetro quando corri scalzo sotto la pioggia o comunque sul bagnato.
Per quanto riguarda le infradito, possono essere facilmente trasformate in huaraches aggiungendo una stringa o laccio che blocchi la caviglia sui supporti laterali. Ci si può correre e camminare decentemente in caso di bisogno.
Questo è il link per fabbricarne un paio. http://xeroshoes.com/how-to-make-huaraches/
Anch'io ho un paio di Fivefingers e, dopo averle ben provate, le uso solo per un paio di km per scaldare i piedi quando fa proprio freddo, e poi corro scalzo.
Le porto con me anche per sicurezza: del tipo, che mi è già successo, quando ti buchi per una piccola scheggia di vetro quando corri scalzo sotto la pioggia o comunque sul bagnato.
Per quanto riguarda le infradito, possono essere facilmente trasformate in huaraches aggiungendo una stringa o laccio che blocchi la caviglia sui supporti laterali. Ci si può correre e camminare decentemente in caso di bisogno.
Questo è il link per fabbricarne un paio. http://xeroshoes.com/how-to-make-huaraches/
Re: le fivefingers o piedi nudi?
Secondo quanto ne so io l'abuso del plantare ha contribuito ad indebolire ulteriormente l'arco naturale.Rei ha scritto:Secondo i pareri della dinastia medico-farmacista da cui provengo, le scarpine ortopediche contro gli immaginari piedi piatti in uso e abuso fino a metà anni '60 hanno fatto danni enormi, creando una generazione di persone con piede troppo arcuato (l'esatto contrario del piede piatto) e quindi senza appoggio sul lato esterno del piede, che nella parte mediana non tocca in quanto troppo arcuata, con conseguente cedimento laterale, distorsione (con conseguente indebolimento perenne) della caviglia, cadute, gessi, plantari, stivaletti alti, ecc.
Qualcuno poi, se ci si mette di impegno, oltre a rompersi la caviglia "cadendo" dai sandali quasi rasoterra, riesce a prendere una storta anche da scalzo.
Questo non è fatto di plastilina e non si modella certo per induzione di un artificio fisico.
L'arco si plasma e si rinforza con l'esercizio continuo, fatto nelle condizioni più naturali possibile, cioè scalzi e su superfici irregolari.
Si dimentica troppo spesso che il bambino ha il piede piatto perché da un lato non ha ancora sviluppato quella forza muscolo-tendinea necessaria a mantenere un arco ammortizzante e poi perché non gli si da il tempo di rinforzarsi, imprigionando i piedi in una corazza innaturale.
Del resto il dr. Daniel Howell, nel suo libro A piedi nudi mi conferma ciò che penso mostrando a pagina 54, figura 3.6: "L'impronta di una persona con gli archi molto sollevati che, evidentemente, sta spesso scalza.
La discontinuità fra l'avampiede ed il tallone segnala un arco sollevato ed in salute, anche sotto carico....".
Guarda caso, un arco come il mio.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: le fivefingers o piedi nudi?
l'arco dei miei piedi è molto sollevato ... me ne accorgo dal fatto che, quando le suole si sporcano, la zona laterale esterna, si sporca decisamente di meno rispetto ad avampiede e tallone. Va considerato un difetto ?
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: le fivefingers o piedi nudi?
Solo quando è TROPPO sollevato nella zona esterna: in questo caso manca l'appoggio ed il piede (soprattutto calzato) tende a cedere verso l'esterno innescando la famigerata "storta".Elan ha scritto:l'arco dei miei piedi è molto sollevato ... me ne accorgo dal fatto che, quando le suole si sporcano, la zona laterale esterna, si sporca decisamente di meno rispetto ad avampiede e tallone. Va considerato un difetto ?
In questo caso si tratta di una forma leggera di "Piede cavo" (*) causata dalle famigerate scarpine. Alcuni mesi (o anni) scalzi e passa.
Ad alcuni non passa del tutto ed anche dopo dieci anni di scalzismo riescono a rompersi una caviglia con una storta causata proprio dal Piede cavo.
Qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Piede_cavo
Trovate va descrizione del Piede cavo di Wikipedia.
Non spaventatevi per la foto: è quella di una forma MOLTO grave. Le scarpine maledette non arrivano a fare così tanti danni.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: le fivefingers o piedi nudi?
Può darsi, ma se cammino a piedi nudi su di una superficie piana, i miei piedi bagnati lasciano una impronta da manuale, quindi il contatto c'è dappertutto ... del resto non sono facile alle storte e, da scalzo, non mi è mai capitato.
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: le fivefingers o piedi nudi?
Beato te, hai un arco plantare corretto.Elan ha scritto:Può darsi, ma se cammino a piedi nudi su di una superficie piana, i miei piedi bagnati lasciano una impronta da manuale, quindi il contatto c'è dappertutto ... del resto non sono facile alle storte e, da scalzo, non mi è mai capitato.
Quanto a me, a volte mi chiedo se non avessi deciso, dieci anni fa, di diventare scalzista, a quest'ora come camminerei?
Probabilmente sarei un collezionista di gessi alle caviglie, sedute fisioterapiche, plantari e dolori ai piedi.
Esattamente come ero prima di diventare scalzista.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: le fivefingers o piedi nudi?
Mah, non so .... probabilmente entro la norma. Immagino che tra piede piatto e piede cavo "patologici" ci sia una curva di distribuzione gaussiana che comprende tutte le sfumature. Probabilmente dovrei fare esaminare la distribuzione del peso corporeo sulle suole con apposito esame per poter verificare se sia "perfetta" ... ma non lo credo assolutamente, già per il fatto di avere una leggera scoliosi (nemmeno tanto leggera).
Ovviamente non farò esami ... anche data la mia età non più adolescenziale
Ovviamente non farò esami ... anche data la mia età non più adolescenziale
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: le fivefingers o piedi nudi?
Elan ha scritto:Mah, non so .... probabilmente entro la norma. Immagino che tra piede piatto e piede cavo "patologici" ci sia una curva di distribuzione gaussiana che comprende tutte le sfumature. Probabilmente dovrei fare esaminare la distribuzione del peso corporeo sulle suole con apposito esame per poter verificare se sia "perfetta" ... ma non lo credo assolutamente, già per il fatto di avere una leggera scoliosi (nemmeno tanto leggera).
Ovviamente non farò esami ... anche data la mia età non più adolescenziale
Ironicamente, quando ai a fare tali esami, c'è molto spesso qualcuno che ti consiglia un bel plantare !!
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: le fivefingers o piedi nudi?
Boh!Elan ha scritto:Può darsi, ma se cammino a piedi nudi su di una superficie piana, i miei piedi bagnati lasciano una impronta da manuale, quindi il contatto c'è dappertutto ... del resto non sono facile alle storte e, da scalzo, non mi è mai capitato.
A volte penso di scrivere al vento.
L'impronta che lascio solitamente sull'asfalto verrebbe classificata dalla discutibile Wikipedia come impronta da piede cavo, mentre da Daniel Howell sarebbe considerata tipica di un piede sano, caratteristica di chi va spesso scalzo.
Manca, infatti, in entrambi i casi, del contatto intermedio.
Allora o è scemo Daniel Howell o lo sono i podologi medi.
Secondo gli autori di Wikipedia (mai certificati, semmai autocertificati), invece, basta l'assenza del contatto intermedio per parlare di piede cavo in tutta la sua gamma di gravità.
È chiero che sui livelli estremi, con pronazione calcaneare, tutti sono d'accordo, ma stiamo parlando di casi estremamente gravi e rari.
Anche qui si valuta su dati statistici ricavati da indagini su calzati cronici, tali fin dalla tenera infanzia.
E poi non ho capito: hai il piede piatto ed allora devi usare i plantari; questi ti provocano (e mi si spieghi il perché su base razionale e non sulla base di conoscenza ereditaria, grazie a parenti medici, farmacisti, chimici, fisici o astronomi) il piede cavo, cioè l'esatto opposto di quello che dovrebbero correggere.
Ma se hai il piede cavo (vedi terapia sulla stessa Wikipedia), allora devi usare un plantare.
Ci stiamo prendendo per il culo?
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: le fivefingers o piedi nudi?
Allora, il "piede cavo" mi è stato diagnosticato da DUE podologi: il primo, vecchia scuola, mi prescrisse i plantari, che ovviamente non risolsero nulla.
Il secondo, più aggiornato, è quello che mi parlò della campagna dei pediatri tedeschi a favore del lasciare scalzi il più possibile i bambini.
Lo conobbi quando andavo scalzo già da un paio di anni, mi confermò la patologia e mi disse semplicemente "Continua così, il piede si assesterà naturalmente".
Insomma, io sapevo che andare scalzo faceva bene, ma lui mi spiegò il perché.
Daniel Howell non è scemo, ma la foto è di un piede ancora nella zona della "normalità", che comprende un arco più o meno incurvato, ma all'interno di certi limiti, oltrepassati i quali si parla di piede piatto o piede cavo.
Quella foto è abbastanza vicina al limite del piede cavo, NON nel punto centrale tra i due limiti.
Che lui ritenga che un arco leggermente più pronunciato sia meglio per chi fa molto moto, specialmente se corre, scalzo, è corretto: un arco più pronunciato ammortizza meglio, ma un arco TROPPO pronunciato porta a gravi problemi.
Il mio era un po' troppo pronunciato, ora, dopo dieci anni di scalzismo, si è un po' disteso ed è più o meno come quello mostrato da Howell, ma con le caviglie rese deboli dalla passata patologia e con ancora la marcata tendenza a perdere l'appoggio verso l'esterno con conseguenti distorsioni.
Quanto a Wikipedia, quando parla di piede cavo privo di cause genetiche o traumatiche, e quindi (per loro) sconosciute, nella maggioranza dei casi parla di piede cavo causato dalle maledette scarpine con plantarini che massacrano i piedini dei bambini.
Il secondo, più aggiornato, è quello che mi parlò della campagna dei pediatri tedeschi a favore del lasciare scalzi il più possibile i bambini.
Lo conobbi quando andavo scalzo già da un paio di anni, mi confermò la patologia e mi disse semplicemente "Continua così, il piede si assesterà naturalmente".
Insomma, io sapevo che andare scalzo faceva bene, ma lui mi spiegò il perché.
Daniel Howell non è scemo, ma la foto è di un piede ancora nella zona della "normalità", che comprende un arco più o meno incurvato, ma all'interno di certi limiti, oltrepassati i quali si parla di piede piatto o piede cavo.
Quella foto è abbastanza vicina al limite del piede cavo, NON nel punto centrale tra i due limiti.
Che lui ritenga che un arco leggermente più pronunciato sia meglio per chi fa molto moto, specialmente se corre, scalzo, è corretto: un arco più pronunciato ammortizza meglio, ma un arco TROPPO pronunciato porta a gravi problemi.
Il mio era un po' troppo pronunciato, ora, dopo dieci anni di scalzismo, si è un po' disteso ed è più o meno come quello mostrato da Howell, ma con le caviglie rese deboli dalla passata patologia e con ancora la marcata tendenza a perdere l'appoggio verso l'esterno con conseguenti distorsioni.
Quanto a Wikipedia, quando parla di piede cavo privo di cause genetiche o traumatiche, e quindi (per loro) sconosciute, nella maggioranza dei casi parla di piede cavo causato dalle maledette scarpine con plantarini che massacrano i piedini dei bambini.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: le fivefingers o piedi nudi?
Il problema non è solo quello dell' altezza o meno, ma anche dalla flessibilità, sono i muscoli che lavorano a determinare l' arco e il suo moto, nel caso del piede piatto abbiamo un prolasso della struttura dovuta ad una atrofia dei muscoli interessati, mentre nel piede cavo, pur avendo l' arco sollevato, la struttura è rigida e inflessibile e non compie il lavoro per cui è stata preposta. I plantari derivano da una falsa interpretazione della fisiologia umana, alterata ulteriormente da pericolose analogie con altri settori. Ad esempio, è vero si che la struttura ad arco viene usata in architettura in quanto aiuta a supportare meglio il peso, però l' analogia tra l' arco architettonico che deve essere aiutato con supporti in alcuni casi, è molto pericolosa se applicata al piede, perché il piede è una struttura flessibile e l' arco non è immobile, ma è una struttura dinamica che se bloccata porta ai problemi che vediamo. Insomma, il piede deve lavorare come madre natura comanda, e alcune visioni antropocentriche radicali che vogliono correggere a tutti i costi la natura, sono ormai superate e quasi ridicole, vedi scarpe " correttive" alla Frankenstein
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: le fivefingers o piedi nudi?
Purtroppo anch'io ho dovuto portare i plantari, attorno ai 14 anni ma per fortuna li ho portati per un breve periodo (non ricordo nemmeno perchè me li avevano prescritti). Me ne sono liberato fin quasi da subito, quando è arrivata l'estate mi sentivo soffocare ad indossare scarpe, calzetti e quegli affari. Sapevo già (me lo diceva mia nonna) che camminare scalzi faceva bene ai piedi così ho approfittato dell'estate per stare scalzo il più possibile. Ora vedo sia dalle mie impronte scalze che dal colore della terra che si attacca alle piante dei piedi che la mia arcata è perfetta, e lo capisco anche a tatto. Camminando scalzo mi sento troppo bene. ^^
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: le fivefingers o piedi nudi?
Wikipedia va presa sempre con molta cautela ... da' risposte rapide, ma a volte fuorvianti
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: le fivefingers o piedi nudi?
Wikipedia è comoda per far vedere la foto del piede cavo.Elan ha scritto:Wikipedia va presa sempre con molta cautela ... da' risposte rapide, ma a volte fuorvianti
Le mie informazioni le avevo già avute da due specialisti.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: le fivefingers o piedi nudi?
L'impronta di Daniel Howell è già da piede cavo per la maggior parte degli ortopedici nostrani.Rei ha scritto:Wikipedia è comoda per far vedere la foto del piede cavo.Elan ha scritto:Wikipedia va presa sempre con molta cautela ... da' risposte rapide, ma a volte fuorvianti
Le mie informazioni le avevo già avute da due specialisti.
Ma per lui è da piede sano.
Gli estremi sono rari per definizione.
Stiamo attenti ad affidarci alla scienza ufficiale, profondamente disinformata sulla pratica di camminare a piedi nudi, specialmente in ambiente extracasalingo.
Per la podologia ufficiale noi siamo degli emeriti incoscenti, esposti a malattie ed inconvenienti di ogni genere.
Per i podologi noi siamo quelli che prenderanno i funghi, le verruche e che si taglieranno con i vetri e con gli aghi di siringhe in agguato ovunque, futuri pesi per la società, ammalati di epatite B o C o di AIDS.
Senza considerare anchilostomi e strongiloidi.
E siamo quelli che condanneranno i figli al piede piatto, facendoli camminare scalzi sulle superfici lisce di casa o a gravi inconvenienti fisici e posturali, portandoli a piedi nudi in ambienti inadatti ad una parte del corpo delicata e che necessita di protezione per definizione.
Grazie Dio, per averci fatti nascere scalzi.
Per fortuna c'è l'Uomo che rimedia alle tue cazzate.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: le fivefingers o piedi nudi?
Per carità non usiamo il termine "scienza ufficiale" che viene usato dai ciarlatani per bollare come falso e criminale chi non crede, basandosi (orrore!!!) sui fatti, alle capacità miracolose dei loro intrugli.lucignolo ha scritto:Stiamo attenti ad affidarci alla scienza ufficiale, profondamente disinformata sulla pratica di camminare a piedi nudi, specialmente in ambiente extracasalingo.
Parliamo invece di "Vecchia scuola" (plantari e scarpine correttive) e di "Medici aggiornati" (e vai con lo scalzismo!).
La "Vecchia scuola" risente ancora del concetto ottocentesco e parascientifico che la natura vada corretta, i "Medici aggiornati" sanno che quel concetto, insieme all'altro concetto ottocentesco e parascientifico della superiorità di una razza rispetto alle altro, sono forse le due idee più stupide che la mente umana abbia mai concepito.
Spannometricamente parlando un podologo dai 60 anni in su ha buone probabilità di appartenere alla "Vecchia scuola", uno dai 45 in già ai "Medici aggiornati", tra i 45 e 60 anni ci si trova nella fascia che si è formata professionalmente quando in Italia, con molti anni di ritardo su paesi civili, c'è stato il cambiamento tra le due visioni filosofiche, per cui la distribuzione delle due categorie è un po' casuale.
La bella notizia è che, essendo l'età media di quelli della "Vecchia scuola" molto alta, man mano che passa il tempo, per pensionamento o morte, il loro numero cala costantemente.
Già ora sono in minoranza, anche se sono gli unici interpellati dalle trasmissioni televisive, ma anche lì le cose cambieranno in pochi anni: anche gli "esperti" vanno in pensione o muoiono.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
in difesa
Credo proprio che i Colleghi ortopedici e podologi si difendano ampiamente bene da soli. Ma parlando di quelli degli anni '50 mi pare giusto ricordare che si erano formati in anni in cui lo spettro del rachitismo non era poi così raro a comparire nelle case degli italiani e che molte delle deformazioni dovute a sbagliate ma inveterate abitudini nella crescita dei bambini erano all' ordine del giorno. Erano i tempi in cui la Maestra si accorgeva che un bimbo era miope molto prima del pediatra ! Del resto con una laurea non vecchissima (vabbè del 1980) devo ammettere che il 70 % di quanto faccio oggi è dovuto a scoperte posteriori ad essa sia in campo medico che chirurgico. Mi sembrava dovuto.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
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