Nuova esperienza

Antonino ha scritto:... Beh, ad un certo punto mi sono detto: "Ma si vah, ci vado scalzo, che sia quel che sia". Ebbene, sono andato giù scalzo, sono tornato su e non mi ha detto incredibilmente niente! Non solo, poi ieri sera, dopo cena, ho preso la palla al balzo e mi sono offerto di andare a buttare la spazzatura. In quest'occasione mia mamma, che era a letto, mi ha detto: "Non ci andare scalzo, mettiti le ciabatte, se c'è qualche pezzetto di vetro...". Ebbene, secondo voi ci sono andato con le ciabatte? No, ovvio, rigorosamente scalzo!
Che sia il primo segnale di cambiamento? Comunque sia, ....

Antonino ha scritto:Allora, intanto qualche giorno fa ho visto un servizio sul tg5 riguardo ad un camminatore scalzo. Chi era? Per altro, in parte l'ha visto anche mia mamma, ebbene il suo commento è stato: "Pensare che quando c'era la guerra o subito dopo, si andava scalzi perchè non c'erano le scarpe, e adesso si ritorna ad essere scalzi".

Antonino ha scritto:

Un'ultima cosa: è da un po' di tempo a questa parte che mi sta salendo la voglia di andare a lavorare in Svizzera; mi piacerebbe tantissimo in quella tedesca, ma per problemi di lingua inizierei da quella italiana. Al che voi vi starete chiedendo: "Eh beh?". Mi piacerebbe andare lì per diversi motivi, non ultimo quello per cui puoi tranquillamente camminare scalzo, molto più tranquillamente di qua. Ma poi ci sono altri motivi: diverso stile di vita, ecc... Il mio sogno sarebbe quello di lavorare ad Appenzell, in una scuola mia, dove io sono il preside, ed accetto che qualunque persona entri scalza, proprio qualunque persona: studenti, genitori, insegnanti, bidelli, io stesso! E, per finire, mi piacerebbe anche convivere (o sposarmi) con una svizzera barefooter anche lei, e, perchè no, avere dei figli barefooter anche loro! Certo che ogni tanto mi piace proprio fantasticare... Però, chi sa mai che non potrebbe succedere?

Sono stato in vacanza in Svizzera,Germania,Francia e Irlanda ma non mi è mai capitato di incontrare un barefooter.
Ho sentito che nei paesi sassoni la nostra pratica è leggermente più comune che qui da noi, però anche lì il 99,99% della popolazione è calzata,quindi la persona a piedi nudi "fa strano" anche lì.
Magari la maggior discrezione tipica delle popolazioni nordiche che notoriamente tendono di più a farsi i loro può trarre in inganno e far pensare che camminare a piedi nudi sia meno strano.

Caro Alessio, finora, a parte qualche breve passeggiata scalza negli USA, i miei piedi nudi non hanno toccato paesi Angli, ma Sassoni sì, e posso assicurarti che lì non fa affatto "strano". Certo la gente è discreta (ma sto scoprendo che lo è anche in Italia), però sono sempre stato accolto con un sorriso (ricambiato) ovunque mi sia presentato scalzo: musei (finora in tutti quelli dove i miei piedi sono stati), ristoranti, banche, aeroporti e supermarket compresi. Lo scorso anno andai anche all'Autostadt di Wolfsburg con un mio amico che abita lì, e lui si è divertito moltissimo a vedermi girare scalzo. Forse non credeva che l'avrei fatto per sul serio ma l'ho fatto, anche nel bel ristorante Mövenpick che si trova all'interno.
Per i francesi la cosa probabilmente suona come da noi in Italia, con forse quell'atavico senso di "Grandeur" che loro si portano impresso nei geni, per cui chi va scalzo è un poveraccio o uno strano-ma-davvero-tanto-strano.
Per rispetto alla "Grandeur" ho ingannato buona parte dei Parigini godendomi la loro città coi finti sandali, andandoci dappertutto, Metro compresa. Ricordo solo una giovane donna in Metropolitana che osservava incuriosita i miei piedi cercando di avere una conferma se poggiassero davvero su una suola oppure no.
Secondo me - e torno a dire che parlo dei paesi sassoni (Svizzera, Austria e Germania) - la gente è più preparata alla cosa e c'é il massimo rispetto verso le persone, anche scalze. Io ricambio presentandomi più "a posto" che posso: pulito, vestito casual ma in ordine e sempre sorridente.
Saluti senza suole
Marco

Un'ultima cosa: è da un po' di tempo a questa parte che mi sta salendo la voglia di andare a lavorare in Svizzera; mi piacerebbe tantissimo in quella tedesca, ma per problemi di lingua inizierei da quella italiana.

Caro Alessio, finora, a parte qualche breve passeggiata scalza negli USA, i miei piedi nudi non hanno toccato paesi Angli, ma Sassoni sì, e posso assicurarti che lì non fa affatto "strano". Certo la gente è discreta (ma sto scoprendo che lo è anche in Italia), però sono sempre stato accolto con un sorriso (ricambiato) ovunque mi sia presentato scalzo: musei (finora in tutti quelli dove i miei piedi sono stati), ristoranti, banche, aeroporti e supermarket compresi. Lo scorso anno andai anche all'Autostadt di Wolfsburg con un mio amico che abita lì, e lui si è divertito moltissimo a vedermi girare scalzo. Forse non credeva che l'avrei fatto per sul serio ma l'ho fatto, anche nel bel ristorante Mövenpick che si trova all'interno.
Per i francesi la cosa probabilmente suona come da noi in Italia, con forse quell'atavico senso di "Grandeur" che loro si portano impresso nei geni, per cui chi va scalzo è un poveraccio o uno strano-ma-davvero-tanto-strano.
Per rispetto alla "Grandeur" ho ingannato buona parte dei Parigini godendomi la loro città coi finti sandali, andandoci dappertutto, Metro compresa. Ricordo solo una giovane donna in Metropolitana che osservava incuriosita i miei piedi cercando di avere una conferma se poggiassero davvero su una suola oppure no.
Secondo me - e torno a dire che parlo dei paesi sassoni (Svizzera, Austria e Germania) - la gente è più preparata alla cosa e c'é il massimo rispetto verso le persone, anche scalze. Io ricambio presentandomi più "a posto" che posso: pulito, vestito casual ma in ordine e sempre sorridente.
Saluti senza suole
Marco[/color]