Neve
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Neve
Promemoria primo messaggio :
Oggi a MIlano ci sono 0° e neve a 25 cm. E io giro in sandali..... felicemente e con i piedi caldi.
Oggi a MIlano ci sono 0° e neve a 25 cm. E io giro in sandali..... felicemente e con i piedi caldi.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Neve
Non è una partita di scacchi, è una discussione su due punti di vista differenti, fra due, consentitemi, cavalieri del barefooting, con due visioni strategiche parallele, ma mai coincidenti.ALEBO ha scritto:Concordo pienamente, ciascuno mantiene la sua idea, per cui conviene che abbozziate. Buon anno ai due contendenti e a tutti.John & Jane ha scritto:Ragazzi miei,
per quanto andrà avanti questa polemica? Per conto mio, siete a un punto morto: ciascuno è arroccato sulla sua posizione e sulla sua idea; e non c'è barba di santo che ve la possa far cambiare.
E poi, siete sicuri di cavarne un costrutto?
Buon anno! Gianc.
Io sostengo da sempre che la via maestra da seguire è quella del farsi vedere il più possibile, pur rispettando il punto di vista degli altri.
Non voglio imporre i miei punti di vista e sarebbe bello che gli altri non lo facessero con me, ma parlo al condizionale, perché per la mentalità universale non è conveniente camminare scalzi e lo è da secoli, non da ieri.
Pazienza, non possiamo che prenderne atto.
Se una persona è infastidita in un luogo dove si è costretti a condividere uno spazio ristretto, vi domando: siete proprio così sicuri che sia giusto e sacrosanto imporre il nostro punto di vista?
È così necessario ingaggiare battaglia e siamo così "schiavi" dell'andare a piedi nudi sempre ed ovunque da dover per forza "mazziare" chi non la pensa come noi?
Così difficile indossare un paio di infradito in quell'oretta che si visita il museo o si va al supermercato?
Non so, sono semplici domande; mi dispiace che vi infastidiate.
Rei è diverso: capisco il senso del suo discorso.
Lui sostiene che a nessuno è concesso di limitare la nostra libertà.
Va bene, per strada sono d'accordo con lui, ma siccome in pratica ci sono dei problemi negli spazi ristretti condivisi, penso che si debba adottare una strategia più accorta e farci vedere il più possibile, evitando, per il momento, quei luoghi dove è possibile innescare scontri fondamentalmente controproducenti.
Anche perché lo scontro andrebbe ripreso ad ogni supermercato, ad ogni museo, in ogni locale.
Non si creano precedenti, non c'è un passaparola che induce tutti ad accettarci senza condizioni.
E si spendono un sacco di energie psichiche.
Tutto qui ed a me sembra un discorso interessante e si può cavarne un costrutto più che a parlare, non vogliatemene, di ridicole scarpe dipinte.
Che poi vuol dire, al di la della battuta, nascondersi.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Neve
Dipende a chi appartiene lo spazio ristretto: a casa d'altri se il padrone di casa è infastidito, metto le scarpe, a casa mia se uno fa storie perché è infastidito, si può accomodare all'uscita.lucignolo ha scritto:Se una persona è infastidita in un luogo dove si è costretti a condividere uno spazio ristretto, vi domando: siete proprio così sicuri che sia giusto e sacrosanto imporre il nostro punto di vista?
Non chi non la pensa come noi, ma solo con chi cerca di toglierci un diritto e una libertà senza averne il diritto.lucignolo ha scritto:È così necessario ingaggiare battaglia e siamo così "schiavi" dell'andare a piedi nudi sempre ed ovunque da dover per forza "mazziare" chi non la pensa come noi?
Ai Musei Vaticani si deve indossare le scarpe ed io le indosso senza fare storie.
Se poi, con una chiacchierata amichevole a voce o per email riesco a far cambiare idea ai responsabili del Museo, meglio.
Al Museo Egizio di Torino non è vietato stare scalzi e se qualcuno prova a proibirmelo lo "sbrano".
Nei musei italiani (eccetto quelli comunali di Milano) e nei supermercati non è proibito entrare scalzi. Se uno si inventa la proibizione, va bloccato immediatamente e "mazziato".lucignolo ha scritto:Così difficile indossare un paio di infradito in quell'oretta che si visita il museo o si va al supermercato?
Per l'esattezza: a nessuno è concesso di limitare le nostre libertà sancite da leggi e Costituzione.lucignolo ha scritto:Rei è diverso: capisco il senso del suo discorso.
Lui sostiene che a nessuno è concesso di limitare la nostra libertà.
E se ci prova va immediatamente bloccato, altrimenti si innesca quel meccanismo mirabilmente illustrato da Friedrich Gustav Emil Martin Niemöller (ma da molti attribuito a B. Brecht):
Quando sono venuti a prendere gli ebrei
Sono rimasto in silenzio perché non ero ebreo
Quando sono venuti a prendere gli omosessuali
Sono rimasto in silenzio perché non ero omosessuale
Quando sono venuti a prendere i comunisti
Sono rimasto in silenzio perché non ero comunista
Quando sono venuti a prendere gli zingari
Sono rimasto in silenzio perché non ero zingaro
Quando sono venuti a prendere me,
non c'era più nessuno che potesse parlare per difendermi.
Altre "libertà", come quella di commettere crimini, vanno limitate, al contrario di quello che pensano alcuni politici.
Controproducenti? Far valere i propri diritti non è mai controproducente.lucignolo ha scritto:Va bene, per strada sono d'accordo con lui, ma siccome in pratica ci sono dei problemi negli spazi ristretti condivisi, penso che si debba adottare una strategia più accorta e farci vedere il più possibile, evitando, per il momento, quei luoghi dove è possibile innescare scontri fondamentalmente controproducenti.
Farsi mettere i piedi in testa, sì.
La mia esperienza mi dice invece che i precedenti si creano, eccome: le guardie giurate alla Metropolitana che cercarono di bloccare Paolo Selis e furono da me "mazziate" hanno raccontato tutto ai colleghi ed ora, sulla Metropolitana di Roma tutte sanno che è vietato andare scalzi solo ed esclusivamente sulle scale mobili.lucignolo ha scritto:Anche perché lo scontro andrebbe ripreso ad ogni supermercato, ad ogni museo, in ogni locale.
Non si creano precedenti, non c'è un passaparola che induce tutti ad accettarci senza condizioni.
Alla Feltrinelli di Milano è stato messo in chiaro a tutti i dipendenti che non si deve impedire ad un cliente di entrare scalzo.
Ma anche chi si fece metterei piedi in testa da una mentecatta sul vaporetto a Venezia ha creato un precedente (negativo): adesso alcuni (speriamo non molti) controllori sono convinti dell'esistenza di un articolo del regolamento (che non esiste) che vieta di salire scalzi sui vaporetti.
Riassumendo: io sono dell'avviso che in luoghi privati, in "casa d'altri", si debba rispettare la sensibilità e/o il volere del padrone di casa, nei luoghi pubblici (supermercati e musei compresi) TUTTI debbano rispettare le leggi ed i regolamenti esistenti.
Esistenti, appunto. Se qualcuno inventa regole di suo arbitrio, va duramente "mazziato", affinché gli passi la voglia di farlo con altri.
Tu sei più per l'abbozzare, il lasciar correre, il permettere ad un prepotente di imporci il suo arbitrario volere.
Friedrich Gustav Emil Martin Niemöller ci ha illustrato cosa ha portato in Germania nel 1933 questo atteggiamento, gli elettori italiani che hanno mandato in Parlamento dei delinquenti sapendo che erano dei delinquenti e che si sarebbero comportati da delinquenti ci hanno illustrato cosa ha portato questo atteggiamento nell'Italia di oggi.
Perciò: "Resistere, resistere, resistere."
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Neve
Eh, per me litigare costa troppe energie, perché sono fondamentalmente un mite.Rei ha scritto:Tu sei più per l'abbozzare, il lasciar correre, il permettere ad un prepotente di imporci il suo arbitrario volere.
E poi (dai che ti faccio inc.....e) non sono loro che sono prepotenti, sono io che sono scalzo...
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Neve
Anch'io, ma ho dovuto imparare a difendermi.lucignolo ha scritto:Eh, per me litigare costa troppe energie, perché sono fondamentalmente un mite.
La Bibbia dice: "Guardati dall'ira del mansueto."
Io sono un mansueto che si è stufato di subire ed ora scatena tutta la sua ira.
Dovresti provarci anche tu: una bella ira controllata, fredda, calma, micidiale fa bene alla salute. Niente stress, rigurgiti di bile, pressione alta, embolo che parte...
E tanta, tanta soddisfazione.
lucignolo ha scritto:E poi (dai che ti faccio inc.....e) non sono loro che sono prepotenti, sono io che sono scalzo...
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Neve
mi sfugge il valore aggiunto della discussione..... ci sara' un'altro modo per impiegare le proprie energie?
mic60- Numero di messaggi : 58
Data d'iscrizione : 20.01.12
Re: Neve
Ma, non so.mic60 ha scritto:mi sfugge il valore aggiunto della discussione..... ci sara' un'altro modo per impiegare le proprie energie?
Tu mi sai dire il valore aggiunto delle altre discussioni e/o messaggi?
Non ricordo tue partecipazioni storiche ad iniziative ufficiali o tue proposte originali.
Vedo che siete tutti bravi a criticare, ma quando si tratta di contretizzare siete vuoti.
Aspetto proposte, iniziative entusiastiche, articoli intellettualmente stimolanti.
Fatti avanti: se hai proposte intelligenti e discussioni più interessanti ed avanzate delle nostre saremo ben lieti di ascoltarti.
Entro il 2013, possibilmente.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Neve
flavio,
non hai risposto alla domanda.
saluti,
mic60
ps. sarei felice vedere la tua graduatoria degli iscritti al forum per poter individuare "gli storici", "i comuni" e "gli insignificanti" (pare che io faccia parte di quest'ultimi)
non hai risposto alla domanda.
saluti,
mic60
ps. sarei felice vedere la tua graduatoria degli iscritti al forum per poter individuare "gli storici", "i comuni" e "gli insignificanti" (pare che io faccia parte di quest'ultimi)
mic60- Numero di messaggi : 58
Data d'iscrizione : 20.01.12
Re: Neve
lucignolo ha scritto:
Vedo che siete tutti bravi a criticare, ma quando si tratta di contretizzare siete vuoti.
Critica generica, rivolta genericamente a tutti, e come tale priva di qualsiasi possibile effetto pratico.
cyberteam- Numero di messaggi : 807
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: Neve
Il valore aggiunto...mic60 ha scritto:mi sfugge il valore aggiunto della discussione..... ci sara' un'altro modo per impiegare le proprie energie?
Facciamo una premessa: non tutti quelli che vanno in giro scalzi passano di qui.
Alcuni da altre parti, altri non passano proprio.
Vanno scalzi e basta.
Chi arriva qui (o da altre parti) ha bisogno di sentire che non è solo, che ci sono altri che fanno come lui. Saranno pochi ma rassicurano sul fatto che non è l'unico matto che va scalzo.
Poi, con il tempo, prende sicurezza, comincia a dare consigli a quelli che sono arrivati dopo di lui e diventa uno "storico", un esperto, a volte ha pure trovato la sicurezza interiore ma rimane perché in fondo fare parte di una comunità è piacevole come lo è fare il vecchio trombone che da consigli.
Parliamoci chiaro: la maggior parte dei post parla di come si riesca (o non si riesca) a vincere le paure, i condizionamenti, i blocchi interiori che ci frenano dal fare ciò che sentiamo come naturale: camminare scalzi.
Ed allora gli "storici" dispensano consigli su come vincere questi impedimenti, spesso solo interiori ed immaginari.
In questo modo si aiutano i "novizi", ma anche scalzisti di lungo corso che non hanno ancora vinto le loro paure interiori, a superare questo difficile ostacolo.
Magari anche a superare i rompiscalzi, che è molto più facile che vincere noi stessi.
Anche Lucignolo lo fa. Il problema è che lui è molto più emotivo e sanguigno di me, che mirando all'illuminazione, punto a quel distacco e serenità di certi monaci tibetani (punto, mi dirigo verso quella meta, non ho detto che l'ho raggiunta).
E questa sua emotività lo porta a volte a tornare indietro, ad essere preda dello sconforto e di quelle paure da novizio che in altri momenti combatte benissimo e aiuta gli altri a combattere.
Allora intervengo io, lo "mazzolo" un po', ed aiutando lui a prendere a calci le sue paure, insieme aiutiamo anche gli altri a fare altrettanto.
Questo è il valore aggiunto: attraverso la dialettica e lo scontro, far uscire alcuni concetti, consigli, comportamenti, modi per migliorare se stessi e "prendere a calci" la negatività e le paure che ci portiamo dentro.
Ti basta come risposta?
La risposta che Flavio ti ha dato è emotiva e scomposta, di uno che sta per farsi partire un embolo.
Così, quando ci si fa prendere dall'emotività, non ci si esprime al meglio e cercando di esprimere un concetto interessante, si dicono anche alcune cavolate che mettono in ombra il concetto valido che si voleva esprimere.
Ma come ho detto, una bella ira controllata, fredda, calma, micidiale fa bene alla salute. Farsi partire l'embolo no.
E visto che ci tengo alla salute, darò io al posto di Flavio, con calma controllata e fredda, la graduatoria degli iscritti.
Storici: quelli che stanno qui da tanto tempo e che possono dare qualche consiglio utile.
Comuni: chi viene sul forum per scambiare idee, chiedere o dare consigli, raccontare esperienze, fare proposte, portando un contributo attivo al Forum. Gli Storici sono dei postanti comuni, solo che stanno sul Forum (o vanno scalzi) da più tempo.
Silenziosi: quelli che leggono, a volte imparano da chi scrive, ma o non hanno nulla da dire o sono troppo timidi o paurosi per farlo. Spesso questi ultimi scrivono qualcosa, ma solo quelli che vincono la paura continuano a farlo.
insignificanti (notare la minuscola): quelli che scrivono solo per sterili polemiche, deliberate provocazioni e desiderio di portare scompiglio senza costrutto.
Io mi considero, come Flavio, un Comune che scrive da così tanto tempo da essere uno Storico, anche se ci sono Storici con più anzianità (non età, sono due cose diverse) ed esperienza di me, e che considero i miei Maestri.
Tu come ti consideri?
Guarda dentro di te e datti una risposta: non devi dirla a noi, l'importante è che la sappia tu.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Neve
Però una lettera di diffida al proprietario del supermercato, scritta da un avvocato, poteva essere fatta ... senza arrivare alle vie legali, solo una lettera, a mio avviso poteva ottenere dei risultati interessanti. La gente, di solito, non vuole rogne, imprenditori e professionisti, meno degli altri ... questa può diventare una leva potente. Certo, se becchi quello che ama il litigio e le aule di tribunale, non otterrai niente, ma di solito quei tipi non fanno gli imprenditori o i commercianti.
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Neve
Pregi di questa idea: se scritta da un bravo avvocato, può far venire un po' di strizza al tipo.Elan ha scritto:Però una lettera di diffida al proprietario del supermercato, scritta da un avvocato, poteva essere fatta ... senza arrivare alle vie legali, solo una lettera, a mio avviso poteva ottenere dei risultati interessanti. La gente, di solito, non vuole rogne, imprenditori e professionisti, meno degli altri ... questa può diventare una leva potente. Certo, se becchi quello che ama il litigio e le aule di tribunale, non otterrai niente, ma di solito quei tipi non fanno gli imprenditori o i commercianti.
Difetti: l'avvocato costa.
Ma se uno ha soldi da spendere, trova un avvocato che lo fa "pro bono" o è lui un avvocato, perché no?
A precedere o in contemporanea, oppure in alternativa se non si hanno soldi da spendere, una bella letterina (gratuita) alla catena che gli da il franchising in cui NON si rivendica il diritto ad entrare scalzi, ma si segnala che un loro associato assale i clienti con motivazioni pretestuose ( ) e così facendo danneggia la reputazione di tutta la catena.
Fare intendere tra le righe (parlando di comportamento inspiegabilmente iracondo ) che non ci sta con la testa.
Non lo si deve dire esplicitamente per non rischiare denunce per diffamazione.
Traduzione del sottotesto: quel matto vi fa perdere clienti non solo nel suo esercizio, ma, visto che è in zona turistica e molti clienti sono di passaggio, a tutta la vostra catena, perché i maltrattati, tornati a casa, andranno in supermercati di altre catene.
Poi mettevi seduti sul metaforico fiume (una spiaggia di mare in effetti) ed aspettate il passaggio del metaforico cadavere del tipo in questione.
Se la letterina è scritta bene, non dovrete aspettare molto.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Neve
mic60 ha scritto:flavio,
non hai risposto alla domanda.
saluti,
mic60
ps. sarei felice vedere la tua graduatoria degli iscritti al forum per poter individuare "gli storici", "i comuni" e "gli insignificanti" (pare che io faccia parte di quest'ultimi)
Veramente ti ho già risposto che non lo so, perché se non sono servite le considerazioni espresse nel post https://natiscalzi.forumattivo.com/t1632p40-neve#18673, allora non so che altro dire.
Premesso questo, ribadisco che io e Rei siamo su due piani paralleli, con lo stesso obiettivo finale, ma seguendo percorsi totalmente diversi: se la mia strada è sbarrata cerco un’alternativa, lui cerca di rimuovere l’ostacolo.
Aggiungo, inoltre, che non è piacevole ricevere commenti infastiditi come se io ed il mio interlocutore ci stessimo facendo le seghe mentali filosofiche, interpretando il nostro confronto come un tentativo di avere ragione a tutti i costi, perché entrambi sappiamo (spero) che le nostre esperienze (limitate nello spazio e nel tempo) non possono essere incontestabili.
Lui è convinto che se il divieto non esiste devi fare valere i tuoi diritti e che il fatto possa costituire un precedente a tuo favore, io sono convinto che dipenda tutto dall’interlocutore che incontri: se a costui da fastidio vedere una persona scalza, state pur certi che oggi vi farà entrare nell’esercizio pubblico, domani vi ritroverete un cartello che vi vieta l’ingresso.
Rei ha fiducia nell’intelligenza degli interlocutori e pensa che siano pochissimi i nostri detrattori, io penso esattamente il contrario.
Anzi, ritengo che certi atteggiamenti infastiditi dipendano essenzialmente dal fatto che non ci conoscono e che associano il nostro stile a sciatteria e/o maleducazione.
Ecco perché la mia ferma linea guida è: "Prima ti fai conoscere, poi ci provi".
Il valore aggiunto, insomma, sarebbe stato il vostro intervento, raccontando cosa vi è capitato e quali strategie avete adottato per venirne fuori o, perlomeno, le vostre sensazioni.
Può anche essere che la cosa non interessi, semplicemente perché il barefooting occupa un posto così marginale nella vostra vita da non ritenere opportuno perdere tempo a mazziare la gente; più saggio ricalzarsi ed evitare questioni in pubblico che, a me, francamente, danno molto fastidio.
In ogni caso sottolineo come lo spirito del Club dei Nati Scalzi sia quello di favorire ed incoraggiare il cammino a piedi nudi e che il forum fa parte del Club.
Trovo piuttosto difficoltoso, allora, se partiamo da un livello basso di interesse, capire con quale spirito si scriva qui.
Da nessuno si pretende più di quanto possa o voglia dare, per questo motivo si è pensato di dividere i soci in Ordinari (quelli più impegnati) ed Aggregati (meno vincolati), però faccio un po’ fatica a comprendere quella certa inerzia di base da parte di persone che sono approdate qui, in questo forum, senza esserne obbligate ed ancora meno quella certa insofferenza di fondo nei confronti di discorsi un pochettino più impegnati del normale e che dovrebbero, invece, rappresentare la spina dorsale del nostro percorso scalzo, sempre ammesso che ci interessi davvero e non sia solo l’occasione per trovare qualcosa che non riesco proprio ad identificare.
A titolo puramente informativo, sono un socio Ordinario ed un socio Fondatore, nel senso che ho contribuito attivamente (ed anche economicamente) al riconoscimento legale del Club.
Ah, dimenticavo: se ritieni che ti consideri insignificante, allora mi fai una grave ingiustizia.
Non lo penso e non mi permetterei mai di dire una cosa simile.
Premesso questo, ribadisco che io e Rei siamo su due piani paralleli, con lo stesso obiettivo finale, ma seguendo percorsi totalmente diversi: se la mia strada è sbarrata cerco un’alternativa, lui cerca di rimuovere l’ostacolo.
Aggiungo, inoltre, che non è piacevole ricevere commenti infastiditi come se io ed il mio interlocutore ci stessimo facendo le seghe mentali filosofiche, interpretando il nostro confronto come un tentativo di avere ragione a tutti i costi, perché entrambi sappiamo (spero) che le nostre esperienze (limitate nello spazio e nel tempo) non possono essere incontestabili.
Lui è convinto che se il divieto non esiste devi fare valere i tuoi diritti e che il fatto possa costituire un precedente a tuo favore, io sono convinto che dipenda tutto dall’interlocutore che incontri: se a costui da fastidio vedere una persona scalza, state pur certi che oggi vi farà entrare nell’esercizio pubblico, domani vi ritroverete un cartello che vi vieta l’ingresso.
Rei ha fiducia nell’intelligenza degli interlocutori e pensa che siano pochissimi i nostri detrattori, io penso esattamente il contrario.
Anzi, ritengo che certi atteggiamenti infastiditi dipendano essenzialmente dal fatto che non ci conoscono e che associano il nostro stile a sciatteria e/o maleducazione.
Ecco perché la mia ferma linea guida è: "Prima ti fai conoscere, poi ci provi".
Il valore aggiunto, insomma, sarebbe stato il vostro intervento, raccontando cosa vi è capitato e quali strategie avete adottato per venirne fuori o, perlomeno, le vostre sensazioni.
Può anche essere che la cosa non interessi, semplicemente perché il barefooting occupa un posto così marginale nella vostra vita da non ritenere opportuno perdere tempo a mazziare la gente; più saggio ricalzarsi ed evitare questioni in pubblico che, a me, francamente, danno molto fastidio.
In ogni caso sottolineo come lo spirito del Club dei Nati Scalzi sia quello di favorire ed incoraggiare il cammino a piedi nudi e che il forum fa parte del Club.
Trovo piuttosto difficoltoso, allora, se partiamo da un livello basso di interesse, capire con quale spirito si scriva qui.
Da nessuno si pretende più di quanto possa o voglia dare, per questo motivo si è pensato di dividere i soci in Ordinari (quelli più impegnati) ed Aggregati (meno vincolati), però faccio un po’ fatica a comprendere quella certa inerzia di base da parte di persone che sono approdate qui, in questo forum, senza esserne obbligate ed ancora meno quella certa insofferenza di fondo nei confronti di discorsi un pochettino più impegnati del normale e che dovrebbero, invece, rappresentare la spina dorsale del nostro percorso scalzo, sempre ammesso che ci interessi davvero e non sia solo l’occasione per trovare qualcosa che non riesco proprio ad identificare.
A titolo puramente informativo, sono un socio Ordinario ed un socio Fondatore, nel senso che ho contribuito attivamente (ed anche economicamente) al riconoscimento legale del Club.
Ah, dimenticavo: se ritieni che ti consideri insignificante, allora mi fai una grave ingiustizia.
Non lo penso e non mi permetterei mai di dire una cosa simile.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Neve
Va bè, se proprio mi tirate per i capelli posso anch'io raccontare di un' occasione in cui, io e Marco 53 siamo stati buttati fuori da un "rompiscalzi".
E' accaduto al salone dell' Auto a Ginevra lo scorso marzo nello stand della SEAT, un vigilante in svizzero/francese ci ha sbattuti fuori perchè entrambi scalzi.
Io sono stato zitto per 2 motivi, il primo non sono in grado di articolare un ragionamento in francese, il secondo è che, conoscendo Marco non avrebbe gradito affatto una polemica.
Ovviamente siamo stati "cazziati" da Rei per il nostro comportamento troppo accondiscendente, Marco gli ha poi risposto e la cosa è finita lì.
Per quanto riguarda il resto direi che ormai e più che palese il fatto che Rei e Lucignolo abbiano due modi diversi di vedere la stessa cosa, francamente li ammiro per come riescano ancora a trovare qualcosa da scrivere, dopo aver sviscerato così a lungo l' argomento.
Saluti
valerio
E' accaduto al salone dell' Auto a Ginevra lo scorso marzo nello stand della SEAT, un vigilante in svizzero/francese ci ha sbattuti fuori perchè entrambi scalzi.
Io sono stato zitto per 2 motivi, il primo non sono in grado di articolare un ragionamento in francese, il secondo è che, conoscendo Marco non avrebbe gradito affatto una polemica.
Ovviamente siamo stati "cazziati" da Rei per il nostro comportamento troppo accondiscendente, Marco gli ha poi risposto e la cosa è finita lì.
Per quanto riguarda il resto direi che ormai e più che palese il fatto che Rei e Lucignolo abbiano due modi diversi di vedere la stessa cosa, francamente li ammiro per come riescano ancora a trovare qualcosa da scrivere, dopo aver sviscerato così a lungo l' argomento.
Saluti
valerio
tarzone- past President del Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 348
Età : 68
Data d'iscrizione : 05.01.08
Re: Neve
Grazie, Valerio.tarzone ha scritto:Per quanto riguarda il resto direi che ormai e più che palese il fatto che Rei e Lucignolo abbiano due modi diversi di vedere la stessa cosa, francamente li ammiro per come riescano ancora a trovare qualcosa da scrivere, dopo aver sviscerato così a lungo l' argomento.
Il tuo intervento mi ha fatto molto piacere.
Due righe, non importa, ciò che conta è far vedere che ci sei.
Sono convinto che io e Rei ci stimiamo molto, anche se la pensiamo molto diversamente in termini strategici.
Io, d'altro canto, insisterò sempre sul fatto che camminare scalzi è talmente coinvolgente che non ci si dovrebbe porre limiti.
Ma la gente non lo sa; bisogna prendere atto che ci sono secoli di condizionamento alle spalle e che ciò che nessuno fa viene automaticamente percepito come proibito.
Rei morde, io cerco di sedurre.
Non so chi avrà ragione a lungo termine, ma non è questo il punto.
L'importante è crearci spazi sempre più ampi.
Penso, però, che la seduzione sia un'arma estremamente potente.
Vedremo.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
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