Già, perchè ?
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Già, perchè ?
Promemoria primo messaggio :
La scelta del capitolo dove postarmi è volutamente provocatoria. Racconto due episodi . Primo : mi reco a visita domiciliare (eh sì i medici di base le fanno ancora... eccome), un parente del malato occhieggia le mie Lunasandals (faceva ancora un po' freddino) e inizia a farmi domande. Alle più ovvie è facile rispondere. Non ha freddo ? Sta così anche al ristorante ? E in compagnia di altri ? Molto semplice, non ho freddo perchè la circolazione si adattata, non frequento ristoranti stellati e, per motivi anagrafici, ho da tempo superato l' età della "compagnia". Poi però arriva la domanda delle domande : Perchè lo fa ? E qui mi incastro. Dico che è per pura comodità ma capisco che non basta. Dico che se ci provi non smetti più. Mi guarda un po' dubbioso. Gli ricordo di avere visto anche lui d' estate girare in infradito ma... " Certo, però solo in casa". Poi scava a cercare motivi religiosi o penitenti, nel mio caso assolutamente inesistenti. Alla fine conclude : Sarà, ma non capisco perchè si debba fare una cosa che nessuno fa". E il bello è che NON ERO SCALZO, AVEVO LE INFRADITO..
Secondo episodio : MI trovo col solito amico del venerdì pomeriggio, persona affezionata come poche e intelligente come poche. Ormai fa caldino e mi fa una bella battuta dicendomi che finalmente la gente invece di darmi del matto mi invidierà sopraffatta dalle scarpe e dalle calze. Lui stesso dice che ci soffre ma non se la sente di passare ai sandali anche per la moglie un tantinello "rigida". Gli spiego che il più difficile è stare scalzi davvero. Alle mie infradito ormai tutti si sono abituati, ma non me la sento ancora di andare in giro scalzo con gente che mi conosce o in luoghi dove sono troppo conosciuto. E lui da persona intelligente e ragionatrice (insegnante di matematica e scienze) se ne esce con : " Non capisco perchè ci si debba vergognare o giustificare per una cosa innocua e non proibita, se mi passasse per la testa di farlo questo mi darebbe molto fastidio". Ecco il nòcciolo della questione : perchè devo giustificarmi per una cosa che farebbe bene a tutti ? Già ma la risposta sta solo nella "consuetudine", cioè in atti che non hanno logica ma sono abituali ai più. Si potrebbe filosofeggiare a lungo, ma la realtà è questa.
La scelta del capitolo dove postarmi è volutamente provocatoria. Racconto due episodi . Primo : mi reco a visita domiciliare (eh sì i medici di base le fanno ancora... eccome), un parente del malato occhieggia le mie Lunasandals (faceva ancora un po' freddino) e inizia a farmi domande. Alle più ovvie è facile rispondere. Non ha freddo ? Sta così anche al ristorante ? E in compagnia di altri ? Molto semplice, non ho freddo perchè la circolazione si adattata, non frequento ristoranti stellati e, per motivi anagrafici, ho da tempo superato l' età della "compagnia". Poi però arriva la domanda delle domande : Perchè lo fa ? E qui mi incastro. Dico che è per pura comodità ma capisco che non basta. Dico che se ci provi non smetti più. Mi guarda un po' dubbioso. Gli ricordo di avere visto anche lui d' estate girare in infradito ma... " Certo, però solo in casa". Poi scava a cercare motivi religiosi o penitenti, nel mio caso assolutamente inesistenti. Alla fine conclude : Sarà, ma non capisco perchè si debba fare una cosa che nessuno fa". E il bello è che NON ERO SCALZO, AVEVO LE INFRADITO..
Secondo episodio : MI trovo col solito amico del venerdì pomeriggio, persona affezionata come poche e intelligente come poche. Ormai fa caldino e mi fa una bella battuta dicendomi che finalmente la gente invece di darmi del matto mi invidierà sopraffatta dalle scarpe e dalle calze. Lui stesso dice che ci soffre ma non se la sente di passare ai sandali anche per la moglie un tantinello "rigida". Gli spiego che il più difficile è stare scalzi davvero. Alle mie infradito ormai tutti si sono abituati, ma non me la sento ancora di andare in giro scalzo con gente che mi conosce o in luoghi dove sono troppo conosciuto. E lui da persona intelligente e ragionatrice (insegnante di matematica e scienze) se ne esce con : " Non capisco perchè ci si debba vergognare o giustificare per una cosa innocua e non proibita, se mi passasse per la testa di farlo questo mi darebbe molto fastidio". Ecco il nòcciolo della questione : perchè devo giustificarmi per una cosa che farebbe bene a tutti ? Già ma la risposta sta solo nella "consuetudine", cioè in atti che non hanno logica ma sono abituali ai più. Si potrebbe filosofeggiare a lungo, ma la realtà è questa.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Già, perchè ?
Provate a rileggervi questo testo leggermente corretto e provate a vedere se ha ancora senso: se ce l'ha ammetto di aver sbagliato tutto, ma se vi sembra un po' paranoico allora riflettete su quanto ho scritto prima.
lucignolo ha scritto:Il problema è che devi aspettare che la persona si procuri il regolamento, poi lo si deve spulciare e se c'è qualche riferimento ambiguo relativo alla sicurezza, al decoro od alla decenza bisogna perdere ulteriore tempo per dimostrare all'idiota di turno che i blue-jeans non sono i genitali (creati anch'essi da Dio, da Madre Natura o chiamatela come volete).
Ed intanto passa il tempo.
Molti non ritengono il portare i blue-jeans così importante da dedicargli così tanto impegno, altri si sentono come illuminati dalle luci di una ribalta, diventando momentaneamente il centro dell'attenzione.
Poiché è certo che la maggior parte di noi lotta con se stesso per vincere i propri tabù interni, è altrettanto certo che una diatriba pubblica è l'ultima cosa che ci vuole per essere incoraggiati ad indossare i blue-jeans fra la gente.
Che si tratti di seghe mentali è questione di punti di vista, perché che la gente ci giudichi e ci stigmatizzi in base alle apparenze o, addirittura, ci discrimini in base a come appariamo al nostro senso più importante, cioè la vista (apparenza è ciò che appare, che si vede, elementare, no?) è un fatto assolutamente incontestabile.
Non possiamo nemmeno negare, basta fare un giretto su internet per rendersene conto, che intorno ai blue-jeans cresce e prospera tutta una serie di idee preconcette: il blue-jeans puzza, coincide con le pratiche feticiste, va coperto e chi non lo fa è maleducato ed incivile, prova ne sia che non vanno più in blue-jeans i nemmeno gli Zulù.
Poi c’è il discorso dello sporco e delle presunte infezioni, cavallo di battaglia anche di tanti professionisti, siano essi ortopedici, infettivologi, parassitologi o medici di base.
Detto questo, ribadisco che il problema è la sottocultura imperante, che si può modificare solo con l’assuefazione e, quindi, con la ripetizione del gesto proibito, rendendolo consueto con il praticantato alla luce del sole di anni ed anni senza inconvenienti di una certa gravità che negano i rischi tanto paventati dai giaccacravattati incalliti che nemmeno sanno perché lo sono.
Non credo che si possa cambiare una cultura solo abbaiando risposte aggressive.
Semmai si rischia di creare pericolose ed irreversibili controreazioni.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Già, perchè ?
È meglio finirla qui.Rei ha scritto:se qualcuno vi vieta di entrare in un esercizio pubblico, o su un mezzo pubblico (esclusa la metropolitana di Milano) perché siete scalzi, sta violando la legge.
Sei talmente convinto della tua politica aggressiva da pensare che con la spada si domina il mondo.....almeno finché non trovi qualcuno che la spada te la infila su per il ....
Quel "Esclusa la metropolitana di Milano" dimostra che non hai ancora capito un tubo.
Se cominci a rompere, il divieto te lo creano dall'oggi al domani e tu, di fronte al divieto scritto, cali le mutande.
Insomma, fai il forte con i deboli ed il debole con i forti.
Sembri uno di quei mosconi che continuano a sbattere contro il vetro e non vedono la fessura a dieci centimetri di distanza.
Sei bravo, sei forte, sai gelare chiunque con un dito.....a me non hai mai dimostrato nulla.
E non credo finché non vedo, caro Barone.
La smettiamo di annoiare i lettori?
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Già, perchè ?
Puoi farmi un elenco?lucignolo ha scritto:Se cominci a rompere, il divieto te lo creano dall'oggi al domani
Intendo di situazioni in cui, dopo aver visto uno o più scalzi, abbiano introdotto il divieto?
Una proposta per modificare l'art. 187, un cambiamento recente al regolamento della Metro di Roma o dei vaporetti di Venezia?
Insomma qualcosa fatto dall'oggi al domani per punire, vietare, reprimere e condannare con urgenza lo scalzismo.
Sono anni che preconizzi il dilagare di divieti, leggi, grida e quant'altro ed in tutti questi anni ce ne è stato solo uno, Pavia, introdotto da gente razzista che voleva colpire gli "zingari", mancando clamorosamente il bersaglio perché l'ultima "zingara" scalza avvistata in zona risale al 1976, a Milano, Verziere, vicino a Piazza Duomo.
Da me e mio fratello, mentre passavamo con il tram, per la cronaca.
Ok, sarò onesto, sono due: c'è anche il cambio di regolamento scolastico a Teramo per bloccare lo scalzismo scolastico della ex-scalzista ed ex frequentatrice del Forum Angelina "Sowild".
Ed allora mi sorge un dubbio: non sarà che tutto questo fiorire di divieti che tu avevi previsto come immancabili, sicuri, inevitabili, imminenti, siano soltanto una tua paranoia?
E visto che la realtà contraddice la tua paranoia, la neghi. Non dico mettere in dubbio la mia parola (e quella di Paolo Selis, testimone di almeno uno dei miei "exploit"), che è già di per sé offensivo, ma anche della realtà oggettiva che si riassume in un unico dato di fatto: esistono pochissime eccezioni, sette, otto in tutta Italia ad esagerare, al fatto che NON è vietato circolare scalzi per le strade e sui mezzi pubblici, ed inoltre NON esistono e non possono esistere eccezioni all'art. 187, salvo le due esplicitamente sancite dalla legge stessa (divieto di somministrare alcolici a minori e persone in grave stato di ubriachezza).
Come non posso esistere giudici che invece di applicare la legge, se ne inventino una diversa: nessuno può essere condannato se non in base ad una legge esistente, anche quando il giudice è profondamente convinto che quella legge mancante dovrebbe esistere.
Sono le basi su cui è fondata la democrazia ed il diritto e non serve essere avvocati per saperlo, basta un buon insegnante di storia al liceo.
Tutto questo indipendentemente dalla mie gesta.
Insomma, per quanto tu insista, non puoi cambiare la realtà: i divieti che tu preconizzi da anni stanno solo nella tua fantasia e non trovo giusto che tu, con i tuoi discorsi fuorvianti e paranoici, crei problemi e cerchi di bloccare il percorso di persone che stanno iniziando ora con lo scalzismo e devono già combattere contro i loro freni interiori senza trovarsi la strada sbarrata dalle tue fantasie paranoiche.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Già, perchè ?
Credo di aver capito una cosa: avete idee e visioni diverse della vita e del mondo.Rei ha scritto:Puoi farmi un elenco?lucignolo ha scritto:Se cominci a rompere, il divieto te lo creano dall'oggi al domani
Intendo di situazioni in cui, dopo aver visto uno o più scalzi, abbiano introdotto il divieto?
Una proposta per modificare l'art. 187, un cambiamento recente al regolamento della Metro di Roma o dei vaporetti di Venezia?
Insomma qualcosa fatto dall'oggi al domani per punire, vietare, reprimere e condannare con urgenza lo scalzismo.
Sono anni che preconizzi il dilagare di divieti, leggi, grida e quant'altro ed in tutti questi anni ce ne è stato solo uno, Pavia, introdotto da gente razzista che voleva colpire gli "zingari", mancando clamorosamente il bersaglio perché l'ultima "zingara" scalza avvistata in zona risale al 1976, a Milano, Verziere, vicino a Piazza Duomo.
Da me e mio fratello, mentre passavamo con il tram, per la cronaca.
Ok, sarò onesto, sono due: c'è anche il cambio di regolamento scolastico a Teramo per bloccare lo scalzismo scolastico della ex-scalzista ed ex frequentatrice del Forum Angelina "Sowild".
Ed allora mi sorge un dubbio: non sarà che tutto questo fiorire di divieti che tu avevi previsto come immancabili, sicuri, inevitabili, imminenti, siano soltanto una tua paranoia?
E visto che la realtà contraddice la tua paranoia, la neghi. Non dico mettere in dubbio la mia parola (e quella di Paolo Selis, testimone di almeno uno dei miei "exploit"), che è già di per sé offensivo, ma anche della realtà oggettiva che si riassume in un unico dato di fatto: esistono pochissime eccezioni, sette, otto in tutta Italia ad esagerare, al fatto che NON è vietato circolare scalzi per le strade e sui mezzi pubblici, ed inoltre NON esistono e non possono esistere eccezioni all'art. 187, salvo le due esplicitamente sancite dalla legge stessa (divieto di somministrare alcolici a minori e persone in grave stato di ubriachezza).
Come non posso esistere giudici che invece di applicare la legge, se ne inventino una diversa: nessuno può essere condannato se non in base ad una legge esistente, anche quando il giudice è profondamente convinto che quella legge mancante dovrebbe esistere.
Sono le basi su cui è fondata la democrazia ed il diritto e non serve essere avvocati per saperlo, basta un buon insegnante di storia al liceo.
Tutto questo indipendentemente dalla mie gesta.
Insomma, per quanto tu insista, non puoi cambiare la realtà: i divieti che tu preconizzi da anni stanno solo nella tua fantasia e non trovo giusto che tu, con i tuoi discorsi fuorvianti e paranoici, crei problemi e cerchi di bloccare il percorso di persone che stanno iniziando ora con lo scalzismo e devono già combattere contro i loro freni interiori senza trovarsi la strada sbarrata dalle tue fantasie paranoiche.
Lo avranno capito anche gli altri? Mah ..
bfpaul
Re: Già, perchè ?
Sai, un conto è avere idee diverse, un conto è negare la realtà quando non coincide con le proprie paranoie, spaventando chi si sta affacciando allo scalzismo, con tutti i timori e le paure che questo comporta.bfpaul ha scritto:Credo di aver capito una cosa: avete idee e visioni diverse della vita e del mondo.
Lo avranno capito anche gli altri? Mah ..
bfpaul
Un predicatore che preconizza un'apocalisse di divieti e angherie (tra l'altro mai avvenuti) non è che li aiuti molto.
In questi giorni Lucignolo mi ricorda quel predicatore americano che, dopo lunghi calcoli, ha dedotto dalla Bibbia la data esatta della fine del mondo.
Per tre volte.
E nessuna delle tre volte la fine del mondo si è verificata (o almeno, io non me ne sono accorto ).
E cosa pensate che stia facendo?
Nuovi calcoli per stabilire una nuova data.
Analogamente Lucignolo, visto che l'Apocalisse antiscalzi non si è ancora verificata, lancia nuove e terrificanti profezie sull'intolleranza futura che ci aspetta inesorabilmente.
Nel frattempo, insieme ad altri due amanti napoletani della pizza napoletana verace, ieri sono andato a provare, per la prima volta, una nuova (e ottima) pizzeria dalle parti di Piazza Re di Roma.
Mentre ci accomodavamo ai tavoli, la moglie del proprietario è andata dal marito e sottovoce (ma io ho un udito molto buono), un po' scandalizzata, gli ha detto: "Ma è scalzo!"
Il marito, che conosce bene il mitico art. 187, le ha risposto: "Sì, e allora?"
Poi, quando alla fine ha portato il conto aveva già capito, dai nostri discorsi a tavola, che eravamo degli esperti di pizza (ha captato che uno dei miei commensali conosce personalmente qualche nome mitico tra gli amanti della pizza, tipo Enzo Coccia, Franco Pepe e Gino Sorbillo) e già mi guardava con occhi diversi: uno di loro, un po' strano, ma uno di loro (nel senso della setta degli amanti della "Pizza Napoletana Verace D.O.C.").
Si vede che non l'hanno avvisata dell'imminente apocalisse.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Già, perchè ?
Senti REI, questo post mi ha incuriosito ... per me, di discendenza lombardo-veneta, pizza è pizza, mentre ne parli come qui si parlerebbe di Brunello piuttosto che di Sassicaia. Sarei anche disposto a provare una pizza di tale alto livello venerdì sera ... si fa per dire, senza volr complicare la vita a nessuno ..
Quanto al nostro Flavio - Lucignolo, permettetemi di caxxeggiare un po' liberamente .... secondo me inconsciamente cerca la colpa e l'espiazione ... una forma di ricerca della catarsi attraverso lo scalzismo, forse. Già il Nickname "Lucignolo" è significativo: Lucignolo era un po' cattivo e un po' vittima e, alla fine, deve espiare, il monellaccio... forse lui, inconsciamente, considera lo scalzismo un peccato, una immorale concessione all' edonismo, al piacere puro dei sensi, in contrasto con la sua severa, direi savonaroliana, visione del mondo da scienziato quasi eremita ... va scalzo per espiare, ma, dato che gli piace, poi deve espiare l'andare scalzo ... un circolo vizioso dal quale è difficile uscire, specialmente se, nonostante anni di scalzismo, i suoi piedi ancora non sopportano i sampietrini romani
Spero proprio di averlo qui presto, per una espiatoria passeggiata toscana durante la quale cercherò di trasmettergli, subliminalmente, un po' della mia beata, inconsciente, berlusconiana e quindi maialesca visione del mondo Però, sarebbe ancora più bello se ci fossi anche tu, REI, per fare di questo episodio un momento catartico da ricordare per sempre e poter dire: quel giorno, sull 'Elsa, c'ero anche io ed ho udito cose che voi umani non potete immaginare.
Quanto al nostro Flavio - Lucignolo, permettetemi di caxxeggiare un po' liberamente .... secondo me inconsciamente cerca la colpa e l'espiazione ... una forma di ricerca della catarsi attraverso lo scalzismo, forse. Già il Nickname "Lucignolo" è significativo: Lucignolo era un po' cattivo e un po' vittima e, alla fine, deve espiare, il monellaccio... forse lui, inconsciamente, considera lo scalzismo un peccato, una immorale concessione all' edonismo, al piacere puro dei sensi, in contrasto con la sua severa, direi savonaroliana, visione del mondo da scienziato quasi eremita ... va scalzo per espiare, ma, dato che gli piace, poi deve espiare l'andare scalzo ... un circolo vizioso dal quale è difficile uscire, specialmente se, nonostante anni di scalzismo, i suoi piedi ancora non sopportano i sampietrini romani
Spero proprio di averlo qui presto, per una espiatoria passeggiata toscana durante la quale cercherò di trasmettergli, subliminalmente, un po' della mia beata, inconsciente, berlusconiana e quindi maialesca visione del mondo Però, sarebbe ancora più bello se ci fossi anche tu, REI, per fare di questo episodio un momento catartico da ricordare per sempre e poter dire: quel giorno, sull 'Elsa, c'ero anche io ed ho udito cose che voi umani non potete immaginare.
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Già, perchè ?
PS: oggi è venerdì e da un anno a questa parte ho adottato l'usanza che, il venerdì, vado al lavoro senza calze, con i miei zoccoli mefisto, con gran divertimento dei miei giovani e conformistici collaboratori.
La nostra attività si trova in un bosco, non lontano da San Gimignano (altra bella meta per passeggiate catartiche su sampietrini) e per mangiare devo spostarmi almeno di 7 km. Oggi sono andato ad un punto di ristoro mobile (leggasi porchettaro) sulla via Volterran, che mi conosce da tempo e ho lasciato gli zoccoli in macchina.
I miei piedi nudi non sono passati inosservati ed ho chiacchierato amabilmente con un gruppo di soccorritori volontari della Misericordia locale e con una coppia di turisti australiani.
Insomma: i piedi nudi sono un eccellente veicolo di contatti, rimorchi e chiacchierate casuali. Molto meglio del classico canino, dato che non li devi nemmeno portare a fare la pipì.
La nostra attività si trova in un bosco, non lontano da San Gimignano (altra bella meta per passeggiate catartiche su sampietrini) e per mangiare devo spostarmi almeno di 7 km. Oggi sono andato ad un punto di ristoro mobile (leggasi porchettaro) sulla via Volterran, che mi conosce da tempo e ho lasciato gli zoccoli in macchina.
I miei piedi nudi non sono passati inosservati ed ho chiacchierato amabilmente con un gruppo di soccorritori volontari della Misericordia locale e con una coppia di turisti australiani.
Insomma: i piedi nudi sono un eccellente veicolo di contatti, rimorchi e chiacchierate casuali. Molto meglio del classico canino, dato che non li devi nemmeno portare a fare la pipì.
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Già, perchè ?
Sei troppo divertente: allo spirito della romanità nativa, hai aggiunto quello del toscanaccio irriverente! Noi siamo usciti sostanzialmente indenni dai terribili sampietrini romani, anche dopo svariati chilometri.Elan ha scritto:Senti REI, questo post mi ha incuriosito ... per me, di discendenza lombardo-veneta, pizza è pizza, mentre ne parli come qui si parlerebbe di Brunello piuttosto che di Sassicaia. Sarei anche disposto a provare una pizza di tale alto livello venerdì sera ... si fa per dire, senza volr complicare la vita a nessuno ..
Quanto al nostro Flavio - Lucignolo, permettetemi di caxxeggiare un po' liberamente .... secondo me inconsciamente cerca la colpa e l'espiazione ... una forma di ricerca della catarsi attraverso lo scalzismo, forse. Già il Nickname "Lucignolo" è significativo: Lucignolo era un po' cattivo e un po' vittima e, alla fine, deve espiare, il monellaccio... forse lui, inconsciamente, considera lo scalzismo un peccato, una immorale concessione all' edonismo, al piacere puro dei sensi, in contrasto con la sua severa, direi savonaroliana, visione del mondo da scienziato quasi eremita ... va scalzo per espiare, ma, dato che gli piace, poi deve espiare l'andare scalzo ... un circolo vizioso dal quale è difficile uscire, specialmente se, nonostante anni di scalzismo, i suoi piedi ancora non sopportano i sampietrini romani
Spero proprio di averlo qui presto, per una espiatoria passeggiata toscana durante la quale cercherò di trasmettergli, subliminalmente, un po' della mia beata, inconsciente, berlusconiana e quindi maialesca visione del mondo Però, sarebbe ancora più bello se ci fossi anche tu, REI, per fare di questo episodio un momento catartico da ricordare per sempre e poter dire: quel giorno, sull 'Elsa, c'ero anche io ed ho udito cose che voi umani non potete immaginare.
Ciao, Gianc.
John & Jane- Numero di messaggi : 476
Età : 76
Data d'iscrizione : 27.09.11
Re: Già, perchè ?
Devo ammettere che queste interminbili diatribe tra Rei e Lucignolo, oltrechè divertirmi, mi fanno ricordare una sit-com del passato, Casa Vianello.
Ora non sta a me sicuramente stabilire chi sia Raimondo e chi Sandra, non vorrei mai aprire un' altra discussione sugli orientamenti sessuali, ci mancherebbe solo questo!
Così come erano divertenti loro lo siete anche voi
Siete più unici che rari per l' inossidabile costanza che avete nel sostenere ognuno le proprie ragioni, io non avrei nemmeno un decimo di questa costanza e tenacia.
Io e Marco 53 siamo stati sbattuti fuori nel 2012 dallo stand della SEAT al Salone dell' Auto di Ginevra, (episodio già raccontato sul forum), nessuno dei 2 s'è neanche lontanamente sognato di controbattere, per giunta in francese.
Prima che Rei mi risponda al tal proposito devo dire che non mi sono sentito sminuito, sto bene lo stesso, e dalla risposta fornita sul forum da Marco si può dedurre che valga anche per lui.
Una mia personale considerazione: la Verità nessuno l' ha in tasca, in questo mondo non esistono cose tutte bianche o tutte nere, ma solo con diverse sfumature di grigio più o meno intenso, credo che sia del tutto inutile intestardirsi fino alla consunzione su una posizione, quale essa sia.
Saluti concilianti
Valerio
Ora non sta a me sicuramente stabilire chi sia Raimondo e chi Sandra, non vorrei mai aprire un' altra discussione sugli orientamenti sessuali, ci mancherebbe solo questo!
Così come erano divertenti loro lo siete anche voi
Siete più unici che rari per l' inossidabile costanza che avete nel sostenere ognuno le proprie ragioni, io non avrei nemmeno un decimo di questa costanza e tenacia.
Io e Marco 53 siamo stati sbattuti fuori nel 2012 dallo stand della SEAT al Salone dell' Auto di Ginevra, (episodio già raccontato sul forum), nessuno dei 2 s'è neanche lontanamente sognato di controbattere, per giunta in francese.
Prima che Rei mi risponda al tal proposito devo dire che non mi sono sentito sminuito, sto bene lo stesso, e dalla risposta fornita sul forum da Marco si può dedurre che valga anche per lui.
Una mia personale considerazione: la Verità nessuno l' ha in tasca, in questo mondo non esistono cose tutte bianche o tutte nere, ma solo con diverse sfumature di grigio più o meno intenso, credo che sia del tutto inutile intestardirsi fino alla consunzione su una posizione, quale essa sia.
Saluti concilianti
Valerio
tarzone- past President del Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 348
Età : 68
Data d'iscrizione : 05.01.08
Re: Già, perchè ?
Sabato a pranzo; venerdì sera andiamo al libanese.Elan ha scritto:Senti REI, questo post mi ha incuriosito ... per me, di discendenza lombardo-veneta, pizza è pizza, mentre ne parli come qui si parlerebbe di Brunello piuttosto che di Sassicaia. Sarei anche disposto a provare una pizza di tale alto livello venerdì sera ... si fa per dire, senza volr complicare la vita a nessuno ..
Ci sono due scuole di pizza, quella napoletana e quella "romana" diffusa da Roma in su. La prima è morbida, dall'impasto più spesso e con un cornicione spesso e flessibile. L'altra è più sottile e croccante.
Per i napoletani non è neanche pizza, ma una focaccia che usurpa il nome di pizza.
Da buon nordico ho dovuto aspettare anni per assaggiare la vera pizza napoletana, anche se mia madre, mantovana purosangue, sosteneva sempre di essere d'accordo con i napoletani e sospirava della mancanza di vera pizza napoletana dalle mie parti.
Per fortuna ho potuto recuperare, fino al clamoroso colpo di fortuna di partecipare ad una degustazione di pizze preparate dai quattro maestri indiscussi di Napoli e dintorni: Enzo Coccia de La Notizia, Attilio Bachetti della pizzeria Attilio, Gino Sorbillo della omonima pizzeria e Franco Pepe della pizzeria Pepe di Caiazzo, mentre fuori, chi non era riuscito ad entrare offriva cifre spropositate per farsi cedere l'invito.
E comunque, se andremo da "O' Sole e Napule" (un nome scelto per mantenere il mistero sulle origini dei piatti serviti ) capirai la differenza.
Intanto leggiti la recensione:
http://www.puntarellarossa.it/2013/04/19/roma-raddoppia-o-sole-e-napule-la-pizza-napoletana-che-non-delude-e-costa-poco/#more-36756
ed ignora i commenti che puzzano di falsi scritti da concorrenti invidiosi.
Ultima modifica di Rei il Ven Mag 17 2013, 16:46 - modificato 3 volte.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Già, perchè ?
Parliamone in pizzeria.Elan ha scritto:Spero proprio di averlo qui presto, per una espiatoria passeggiata toscana durante la quale cercherò di trasmettergli, subliminalmente, un po' della mia beata, inconsciente, berlusconiana e quindi maialesca visione del mondo Però, sarebbe ancora più bello se ci fossi anche tu, REI, per fare di questo episodio un momento catartico da ricordare per sempre e poter dire: quel giorno, sull 'Elsa, c'ero anche io ed ho udito cose che voi umani non potete immaginare.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Già, perchè ?
Nel 99% dei casi, quando si ha ragione, ci si può far valere e spuntarla.tarzone ha scritto:Prima che Rei mi risponda al tal proposito devo dire che non mi sono sentito sminuito, sto bene lo stesso, e dalla risposta fornita sul forum da Marco si può dedurre che valga anche per lui.
Ma c'è un misero 1% (100%, per qualcuno) in cui, anche con tutta la buona volontà, non si riesce a spuntarla.
Pazienza, l'importante è, come dici tu, stare bene con se stesso...
e non farsi mettere i piedi in testa nel rimanente 99%.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Già, perchè ?
Non dire sciocchezze, per favore.Rei ha scritto:.....i divieti che tu preconizzi da anni stanno solo nella tua fantasia e non trovo giusto che tu, con i tuoi discorsi fuorvianti e paranoici, crei problemi e cerchi di bloccare il percorso di persone che stanno iniziando ora con lo scalzismo e devono già combattere contro i loro freni interiori senza trovarsi la strada sbarrata dalle tue fantasie paranoiche.
Non ti permetto di dire che creo problemi, visto che ho sempre incoraggiato ad andare avanti e mi sembra di fare fatti e non solo chiacchiere.
Però vedo che continui a non comprendere che una cosa è il piacere di andare scalzi ed il perseverare nel farlo in barba a quanto ne pensa molta (ma molta) gente, altra cosa è continuare a far finta che certi pregiudizi non esistano e che gli ostacoli siano tutti una passeggiata.
Va bene, vuoi la ragione? Te la do, basta che la pianti di rompermi le scatole.
Non ho bisogno di litigare col guardiano del museo, col gestore del cinematografo o del ristorante che non sanno nemmeno da dove vengo, perciò vado scalzo ovunque, salvo che nei locali pubblici.
Di spazio ce n'è tanto e non ho bisogno di fare il Don Chosciotte dove andare a piedi nudi non è più un piacere, ma uno stress.
Non la pensi così? Va bene, ma non mi rompere e non mi attribuire malattie psichiatriche che richiedono capacità diagnostiche al di la della tua comprensione e della tua preparazione.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Già, perchè ?
Elan ha scritto:immagino che questo cortometraggio lo conosciate già:
è tratto liberamente dalla favola di Rodari "il giovane gambero" e parla dell' andare controcorrente, prendendo lo stare scalzi come parabola
https://www.youtube.com/watch?v=KybtEWyl6lU
Semplice ma nello stesso tempo profondo.
Mi è piaciuto molto.
Biagio- Numero di messaggi : 377
Data d'iscrizione : 19.10.10
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