Già, perchè ?
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Grand Choeur
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Rei
Elan
aldo1953
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Già, perchè ?
Promemoria primo messaggio :
La scelta del capitolo dove postarmi è volutamente provocatoria. Racconto due episodi . Primo : mi reco a visita domiciliare (eh sì i medici di base le fanno ancora... eccome), un parente del malato occhieggia le mie Lunasandals (faceva ancora un po' freddino) e inizia a farmi domande. Alle più ovvie è facile rispondere. Non ha freddo ? Sta così anche al ristorante ? E in compagnia di altri ? Molto semplice, non ho freddo perchè la circolazione si adattata, non frequento ristoranti stellati e, per motivi anagrafici, ho da tempo superato l' età della "compagnia". Poi però arriva la domanda delle domande : Perchè lo fa ? E qui mi incastro. Dico che è per pura comodità ma capisco che non basta. Dico che se ci provi non smetti più. Mi guarda un po' dubbioso. Gli ricordo di avere visto anche lui d' estate girare in infradito ma... " Certo, però solo in casa". Poi scava a cercare motivi religiosi o penitenti, nel mio caso assolutamente inesistenti. Alla fine conclude : Sarà, ma non capisco perchè si debba fare una cosa che nessuno fa". E il bello è che NON ERO SCALZO, AVEVO LE INFRADITO..
Secondo episodio : MI trovo col solito amico del venerdì pomeriggio, persona affezionata come poche e intelligente come poche. Ormai fa caldino e mi fa una bella battuta dicendomi che finalmente la gente invece di darmi del matto mi invidierà sopraffatta dalle scarpe e dalle calze. Lui stesso dice che ci soffre ma non se la sente di passare ai sandali anche per la moglie un tantinello "rigida". Gli spiego che il più difficile è stare scalzi davvero. Alle mie infradito ormai tutti si sono abituati, ma non me la sento ancora di andare in giro scalzo con gente che mi conosce o in luoghi dove sono troppo conosciuto. E lui da persona intelligente e ragionatrice (insegnante di matematica e scienze) se ne esce con : " Non capisco perchè ci si debba vergognare o giustificare per una cosa innocua e non proibita, se mi passasse per la testa di farlo questo mi darebbe molto fastidio". Ecco il nòcciolo della questione : perchè devo giustificarmi per una cosa che farebbe bene a tutti ? Già ma la risposta sta solo nella "consuetudine", cioè in atti che non hanno logica ma sono abituali ai più. Si potrebbe filosofeggiare a lungo, ma la realtà è questa.
La scelta del capitolo dove postarmi è volutamente provocatoria. Racconto due episodi . Primo : mi reco a visita domiciliare (eh sì i medici di base le fanno ancora... eccome), un parente del malato occhieggia le mie Lunasandals (faceva ancora un po' freddino) e inizia a farmi domande. Alle più ovvie è facile rispondere. Non ha freddo ? Sta così anche al ristorante ? E in compagnia di altri ? Molto semplice, non ho freddo perchè la circolazione si adattata, non frequento ristoranti stellati e, per motivi anagrafici, ho da tempo superato l' età della "compagnia". Poi però arriva la domanda delle domande : Perchè lo fa ? E qui mi incastro. Dico che è per pura comodità ma capisco che non basta. Dico che se ci provi non smetti più. Mi guarda un po' dubbioso. Gli ricordo di avere visto anche lui d' estate girare in infradito ma... " Certo, però solo in casa". Poi scava a cercare motivi religiosi o penitenti, nel mio caso assolutamente inesistenti. Alla fine conclude : Sarà, ma non capisco perchè si debba fare una cosa che nessuno fa". E il bello è che NON ERO SCALZO, AVEVO LE INFRADITO..
Secondo episodio : MI trovo col solito amico del venerdì pomeriggio, persona affezionata come poche e intelligente come poche. Ormai fa caldino e mi fa una bella battuta dicendomi che finalmente la gente invece di darmi del matto mi invidierà sopraffatta dalle scarpe e dalle calze. Lui stesso dice che ci soffre ma non se la sente di passare ai sandali anche per la moglie un tantinello "rigida". Gli spiego che il più difficile è stare scalzi davvero. Alle mie infradito ormai tutti si sono abituati, ma non me la sento ancora di andare in giro scalzo con gente che mi conosce o in luoghi dove sono troppo conosciuto. E lui da persona intelligente e ragionatrice (insegnante di matematica e scienze) se ne esce con : " Non capisco perchè ci si debba vergognare o giustificare per una cosa innocua e non proibita, se mi passasse per la testa di farlo questo mi darebbe molto fastidio". Ecco il nòcciolo della questione : perchè devo giustificarmi per una cosa che farebbe bene a tutti ? Già ma la risposta sta solo nella "consuetudine", cioè in atti che non hanno logica ma sono abituali ai più. Si potrebbe filosofeggiare a lungo, ma la realtà è questa.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Già, perchè ?
Parliamone in pizzeria.Elan ha scritto:Spero proprio di averlo qui presto, per una espiatoria passeggiata toscana durante la quale cercherò di trasmettergli, subliminalmente, un po' della mia beata, inconsciente, berlusconiana e quindi maialesca visione del mondo Però, sarebbe ancora più bello se ci fossi anche tu, REI, per fare di questo episodio un momento catartico da ricordare per sempre e poter dire: quel giorno, sull 'Elsa, c'ero anche io ed ho udito cose che voi umani non potete immaginare.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Già, perchè ?
Nel 99% dei casi, quando si ha ragione, ci si può far valere e spuntarla.tarzone ha scritto:Prima che Rei mi risponda al tal proposito devo dire che non mi sono sentito sminuito, sto bene lo stesso, e dalla risposta fornita sul forum da Marco si può dedurre che valga anche per lui.
Ma c'è un misero 1% (100%, per qualcuno) in cui, anche con tutta la buona volontà, non si riesce a spuntarla.
Pazienza, l'importante è, come dici tu, stare bene con se stesso...
e non farsi mettere i piedi in testa nel rimanente 99%.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Già, perchè ?
Non dire sciocchezze, per favore.Rei ha scritto:.....i divieti che tu preconizzi da anni stanno solo nella tua fantasia e non trovo giusto che tu, con i tuoi discorsi fuorvianti e paranoici, crei problemi e cerchi di bloccare il percorso di persone che stanno iniziando ora con lo scalzismo e devono già combattere contro i loro freni interiori senza trovarsi la strada sbarrata dalle tue fantasie paranoiche.
Non ti permetto di dire che creo problemi, visto che ho sempre incoraggiato ad andare avanti e mi sembra di fare fatti e non solo chiacchiere.
Però vedo che continui a non comprendere che una cosa è il piacere di andare scalzi ed il perseverare nel farlo in barba a quanto ne pensa molta (ma molta) gente, altra cosa è continuare a far finta che certi pregiudizi non esistano e che gli ostacoli siano tutti una passeggiata.
Va bene, vuoi la ragione? Te la do, basta che la pianti di rompermi le scatole.
Non ho bisogno di litigare col guardiano del museo, col gestore del cinematografo o del ristorante che non sanno nemmeno da dove vengo, perciò vado scalzo ovunque, salvo che nei locali pubblici.
Di spazio ce n'è tanto e non ho bisogno di fare il Don Chosciotte dove andare a piedi nudi non è più un piacere, ma uno stress.
Non la pensi così? Va bene, ma non mi rompere e non mi attribuire malattie psichiatriche che richiedono capacità diagnostiche al di la della tua comprensione e della tua preparazione.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Già, perchè ?
Elan ha scritto:immagino che questo cortometraggio lo conosciate già:
è tratto liberamente dalla favola di Rodari "il giovane gambero" e parla dell' andare controcorrente, prendendo lo stare scalzi come parabola
https://www.youtube.com/watch?v=KybtEWyl6lU
Semplice ma nello stesso tempo profondo.
Mi è piaciuto molto.
Biagio- Numero di messaggi : 377
Data d'iscrizione : 19.10.10
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