Catene e negozi
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Catene e negozi
Promemoria primo messaggio :
Ciao a tutti.
Di recente ho provato a scrivere a qualche catena di supermercati importanti, per capire se potevo avere una risposta ufficiale dal gestore anche da esibire per tagliare corto in caso di problemi con il personale dei punti vendita. Purtroppo non ho avuto risposta (ho scritto a esselunga e a carrefour).
Secondo voi, sarebbe una buona idea mobilitarci per scrivere delle email e o contattare le più importanti catene e o negozi, per stilare una lista di luoghi "barefootfriendly"?
Ciao a tutti.
Di recente ho provato a scrivere a qualche catena di supermercati importanti, per capire se potevo avere una risposta ufficiale dal gestore anche da esibire per tagliare corto in caso di problemi con il personale dei punti vendita. Purtroppo non ho avuto risposta (ho scritto a esselunga e a carrefour).
Secondo voi, sarebbe una buona idea mobilitarci per scrivere delle email e o contattare le più importanti catene e o negozi, per stilare una lista di luoghi "barefootfriendly"?
Dave Mack- Numero di messaggi : 121
Data d'iscrizione : 15.12.14
Re: Catene e negozi
Se ti riferisci al tuo racconto di cosa ti è capitato al supermercato, c'è sia nelle FAQ del forum che in quelle del sito.
Re: Catene e negozi
Grand Choeur ha scritto:Se ti riferisci al tuo racconto di cosa ti è capitato al supermercato, c'è sia nelle FAQ del forum che in quelle del sito.
No, al post "La legge è uguale per tutti" (titolo fuorviante) delle FAQ del Forum.
Il punto 9 delle FAQ del sito dovrebbe essere corretto di conseguenza, ma nonostante l'abbia sollecitato varie volte, non è stato fatto.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Catene e negozi
Dave Mack ha scritto:"Egregio Signor Maccagnan,
voglia innanzitutto scusarci per il ritardo con cui Le rispondiamo.
Riscontriamo con la presente la Sua cortese email del 16 dicembre e desideriamo trasmetterLe i chiarimenti richiesti.
A tale riguardo Le comunichiamo che, pur non sussistendo divieti imposti dalla legge, l'accesso senza calzature all'interno dei nostri supermercati non è consentito in base alle disposizioni in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, che prevedono misure di protezione e prevenzione estendibili ai visitatori dell'area di vendita.
Tali forme di tutela comprendono l'obbligo di indossare scarpe antinfortunistiche, antiscivolamento o di protezione, considerati i rischi dovuti alla presenza di carrelli in movimento e di corpi taglienti o sostanze scivolose.
Certi che vorrà comprendere la nostra posizione, Le porgiamo i nostri più cordiali saluti.
Servizio Clienti Esselunga
Barbara Grassi
www.esselunga.it
servizio-clienti@esselunga.it
Numero Verde 800-666555 - dal lunedì al sabato, dalle 8.30 alle 20.00"
Francamente questa risposta mi sembra finalizzata ad altro..
Mi spiego.
- Se un luogo aperto al pubblico è davvero pericoloso e la cosa è inevitabile, il gestore deve fornire tutti i mezzi di protezione necessari. Per esempio quando sono andato a visitare l' interno del sommergibile Toti mi è stato giustamente imposto il caschetto di protezione, con tanto di sotto casco usa e getta.
-L' eventuale pericolo deve essere indicato chiaramente al fine che chi non se la sente di entrare non ci entri ( e allora ovviamente... addio clienti)
- Avete provato ad entrare in un cantiere di qualsivoglia tipo ? Un chiaro cartello all' ingresso segnala le protezioni necessarie e non prescindibili.
A questo punto delle due l' una : o i punti di vendita del noto supermercato sono davvero pericolosi (argomento di interesse deller ASL) oppure no. Nel primo caso i gestori devono fornire ai clienti le protezioni necessarie gratuitamente e vietare categoricamente l' ingesso a chi non le accetti ( ve la vedete la signorina alla moda che molla i sandaletti per un paio di strausati anfibi da pompiere ?), nel secondo... avanti tutti nel rispetto delle leggi vigenti. E vogliamo parlare delle varie signore in tacchi alti e sandaletti ? In una vera situazione di pericolo non le dovrebbero mai fare entrare pena sanzioni e rivalse assicurative..
Ora il mio pensiero è questo : non che che la scrivente ha confuso come al solito : scalzo = barbone = cattivo cliente = possibile turbativa ?
Personalmente frequento scalzo da anni un supermercato molto meno "titolato" dell' Esselunga (dove d' ora in poi non mettero mai più piede se mai l' ho fatto in passato), dove l' interesse nei confronti del cliente fisso ed affidabile è molto più presa in considerazione.
E poi un cliente che scrive una corretta e gentile mail, potrebbe essere un barbone = ubriaco = nullafacente = non pagante ?
Grazie Rei !!!!!! A nome di tutti noi, anche se spero poco in una risposta adeguata.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Catene e negozi
Non confondere la politica di un'azienda con le opinioni del "premio Nobel" che per legge (che non esiste e per questo è rispettata senza eccezioni ) deve ricoprire l'incarico di comunicare, nel modo più dannoso possibile per l'azienda, quella che crede essere la politica dell'azienda.aldo1953 ha scritto:Personalmente frequento scalzo da anni un supermercato molto meno "titolato" dell' Esselunga (dove d' ora in poi non mettero mai più piede se mai l' ho fatto in passato), dove l' interesse nei confronti del cliente fisso ed affidabile è molto più presa in considerazione.
È praticamente certo che entrando in un Esselunga non facciano storie esattamente come non fanno storie in tutti gli altri supermercati, salvo ovviamente quelli dove il direttore vuole farsi licenziare a tutti i costi.
"Vi mando i NAS" di solito funziona.aldo1953 ha scritto:Grazie Rei !!!!!! A nome di tutti noi, anche se spero poco in una risposta adeguata.
Se no, copia delle email all'ufficio personale (vedi la mia avventura personale) e la risposta arriva appena letta la frase magica sui NAS.
Ultima modifica di Rei il Sab Feb 07 2015, 12:52 - modificato 1 volta.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Catene e negozi
Occhio che nella mail hai indicato il cognome sbagliato: è Maccagnan, non Massignan.
Re: Catene e negozi
Grandissimi ragazzi e grandissimo Rei!
Attendo con impazienza la risposta alla tua mail
Attendo con impazienza la risposta alla tua mail
Dave Mack- Numero di messaggi : 121
Data d'iscrizione : 15.12.14
Re: Catene e negozi
Rei, tutto quello che hai scritto è sacrosanto e giustissimo, ma non usare termini offensivi (tipo "minorato mentale") anche se si rivolgono ad una persona che non conosciamo (Netiquette: "Usa sempre frasi parole cortesi, mai offensive, triviali o blasfeme"). Il forum è pubblico. Non ci facciamo una bella figura in generale e soprattutto se, per caso, la signora in questione capitasse a leggere il forum. Come hai usato un tono cortese, seppur fermo, nella mail, fallo anche qui.
Se intendi replicare a questo messaggio, come recita sempre la netiquette ("Ricorda che non è consentito rispondere sul Forum ad un eventuale richiamo del Moderatore [...]"), puoi farlo via mail, all'indirizzo che è sempre sulla netiquette.
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Se intendi replicare a questo messaggio, come recita sempre la netiquette ("Ricorda che non è consentito rispondere sul Forum ad un eventuale richiamo del Moderatore [...]"), puoi farlo via mail, all'indirizzo che è sempre sulla netiquette.
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_________________
Dalla Netiquette: "Ricorda che non è consentito rispondere sul Forum ad un eventuale richiamo del Moderatore.
Se ti sentissi richiamato ingiustamente puoi rivolgerti all'Amminstratore del Forum che prenderà i provvedimenti del caso. (mail to: moderatori@nati-scalzi.org)"
Mod- Moderatore
- Numero di messaggi : 11
Data d'iscrizione : 16.04.14
Re: Catene e negozi
Lapsus da mancanza di caffè: Massignan è il cognome di una persona con cui ho lavorato.Grand Choeur ha scritto:Occhio che nella mail hai indicato il cognome sbagliato: è Maccagnan, non Massignan.
Poco male, è indicato giusto nell'email che Dave Mack ha ricevuto e che ho copiaincollato all'inizio della mia.
P.s.: Dave Mack scusa del refuso, mi ero alzato da poco ed il caffè stava ancora venendo fuori dalla caffettiera.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Catene e negozi
Non ti preoccupare, ed anzi grazie di esserti attivato in merito
Dave Mack- Numero di messaggi : 121
Data d'iscrizione : 15.12.14
Re: Catene e negozi
Mi vien voglia di scrivergli anch'io .
cyberteam- Numero di messaggi : 807
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: Catene e negozi
Ottima lettera...li dipende proprio dal qi della persona, vado regolarmente in due esselunga diverse e problemi zero, anzi, mi son fatto degli amici tra i dipendenti grazie al mio scalzismo
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Catene e negozi
Boh, io all' Esselunga scalzo ci sono stato (scala mobile compresa) , qui a Barberino Val d'Elsa e nessuno mi ha detto nulla ... sarà perchè ho fatto acquisti ...
Comunque anche io sono molto più favorevole al fatto compiuto che alle lettere preventive ...
Sono molto curioso di leggere la rsiposta che ricevera REI, ammesso che non preferiscano glissare ...
Comunque anche io sono molto più favorevole al fatto compiuto che alle lettere preventive ...
Sono molto curioso di leggere la rsiposta che ricevera REI, ammesso che non preferiscano glissare ...
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Catene e negozi
Elan ha scritto:Boh, io all' Esselunga scalzo ci sono stato (scala mobile compresa) , qui a Barberino Val d'Elsa e nessuno mi ha detto nulla ... sarà perchè ho fatto acquisti ...
Comunque anche io sono molto più favorevole al fatto compiuto che alle lettere preventive ...
Sono molto curioso di leggere la rsiposta che ricevera REI, ammesso che non preferiscano glissare ...
C'è anche da dire che tu sei in Toscana, e che non hai la mia età. A me per il fatto che sono un ragazzo, e forse dimostro anche meno anni di quelli che ho, si permettono sempre di dirmi di tutto. Inoltre nella mia zona, non so se è una peculiarità o meno, ma sembra sempre che non vedano l'ora di contestarti qualcosa! Ovunque sono andato in vacanza, in montagna, a Bologna, nelle città della toscana e della liguria, non mi sono mai trovato ad dover affrontare le stesse facce schifate e arrabbiate di qua, dove hanno tutti un atteggiamento in cui pare proprio che sia una mia mancanza di rispetto nei loro confronti.
Il fatto è che io non giro sempre da solo, e non voglio dover mettere a disagio le persone che stanno con me, come è capitato in più di un occasione, e la mia ragazza ad esempio, che tollera la mia scelta ma non la condivide, non vuole dover perdere tempo fermati dalle guardie (come è accaduto) per discutere o meno della legittimità del mio stare scalzo, e a causa di questi episodi quando sono con lei mi calzo comunque, con le infradito, preventivamente all'ingresso di eventuali store.
Dave Mack- Numero di messaggi : 121
Data d'iscrizione : 15.12.14
Re: Catene e negozi
Ok, è vero che vivo in Toscana e devo ammettere che in Toscana c'è una diffusa tendenza a farsi gli affari propri, ma sono stato in giro scalzo anche altrove. Circa l'età, direi che una cosa un po' inconsueta come lo stare scalzi dovrebbe essere perdonata più facilmente ad un ragazzo che ad un signore di mezza età ...
Comunque non ho mai provato in Lombardia .... capiterà e poi ti saprò dire.
Comunque non ho mai provato in Lombardia .... capiterà e poi ti saprò dire.
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Catene e negozi
Dave Mack ha scritto:C'è anche da dire che tu sei in Toscana, e che non hai la mia età. A me per il fatto che sono un ragazzo, e forse dimostro anche meno anni di quelli che ho, si permettono sempre di dirmi di tutto. Inoltre nella mia zona, non so se è una peculiarità o meno, ma sembra sempre che non vedano l'ora di contestarti qualcosa! Ovunque sono andato in vacanza, in montagna, a Bologna, nelle città della toscana e della liguria, non mi sono mai trovato ad dover affrontare le stesse facce schifate e arrabbiate di qua, dove hanno tutti un atteggiamento in cui pare proprio che sia una mia mancanza di rispetto nei loro confronti.
Il fatto è che io non giro sempre da solo, e non voglio dover mettere a disagio le persone che stanno con me, come è capitato in più di un occasione, e la mia ragazza ad esempio, che tollera la mia scelta ma non la condivide, non vuole dover perdere tempo fermati dalle guardie (come è accaduto) per discutere o meno della legittimità del mio stare scalzo, e a causa di questi episodi quando sono con lei mi calzo comunque, con le infradito, preventivamente all'ingresso di eventuali store.
E' mia opinione che, al di la dei consueti pregiudizi su chi cammina scalzo, in italia sia molto diffusa l'abitudine di farsi poco i cavoli propri e, soprattutto, di giudicare le persone solamente dall'apparenza esteriore. Il punto è tutto qui.
Tempo fa, a seguito di una discussione con mia moglie riguardo il mio andare spesso scalzo in pubblico, le spiegai (e purtroppo non per esperienza diretta) che negli altri paesi, soprattutto del nord-europa, l'andare scalzi sia molto più comune e di conseguenza più tollerato che da noi.
Col senno di poi mi sentirei di azzardare l'ipotesi che in certi paesi non è che siano tutti simpatizzanti-barefooters, più semplicemente se ne fregano di come uno vada vestito o di che calzature indossi o NON indossi...
Quindi se girassi scalzo ad esempio per Berlino, probabilmente attirerei l'attenzione come a Milano, ma nel primo caso chi mi vede continuerebbe a fare gli affari propri senza eccessivo turbamento, nel secondo caso invece sicuramente troverei qualcuno che ha da ridire. E questo non soltanto per i piedi scalzi, probabilmente sarebbe la stessa cosa se mi vestissi in modo bizzarro o portassi i capelli acconciati in modo particolare...
Tornando al discorso iniziale (negozi e ipermercati vari) devo dire che sarò arrendevole, ma l'idea di dover discutere o quantomeno dover fornire ogni volta spiegazioni all'intollerante di turno riguardo una cosa per me quasi banale (quale è il non indossare calzature) mi fa passare la voglia di andarci scalzo.
Poi personalmente fino ad ora non ho mai avuto richiami dal personale o dalla vigilanza, però mi infastidiscono gli sguardi palesemente schifati delle persone o il loro fare finta di non vedermi quasi potessi in qualche modo infettarli...
Dovrebbero insegnare a scuola che le scarpe sono un capo di abbigliamento come gli altri!
Una volta ho zittito mia moglie guidandola nel seguente semplice ragionamento: le ho chiesto se lei si scandalizza perchè uno non indossa il cappello o i guanti d'inverno.
Lei ha risposto ovviamente di no, al che le ho chiesto allora perchè si scandalizza sapendo che io giro senza scarpe. Non ha saputo cosa rispondere!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Catene e negozi
Il sapiens è l'animale più intelligente ma anche il più fesso e manipolabile di tutto il regno animale...tende a dare per scontato il mondo lasciatogli in eredità senza questionare..è l'arma a doppio taglio del l'apprendimento collettivo, caratteristica unica in natura ma ha il difetto che quando l'innovazione è "sbagliata" ma ormai è diventata la norma, sbarazzarsene diventa quasi impossibile anche di fronte a palese evidenza, e non è semplice convincere gli altri della propria scelta. Se ci aggiungiamo profitti di multinazionali con un potere dissuasivo incredibile, ecco che la cosa si fa ancora più ardua...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Catene e negozi
Rei ha scritto:
Si guardano bene anche dal dirvi che se non vi fanno entrare potete chiamare il 113 o il 118: verrà un'autopattuglia di Polizia o Carabinieri che farà il suo mestiere, cioè far rispettare la legge all'esercente che non la rispetta.
Oppure verrà un'ambulanza...il numero dei carabinieri è 112
Angelica- Numero di messaggi : 379
Età : 36
Data d'iscrizione : 17.09.10
Re: Catene e negozi
Hai ragione, ogni tanto ho dei lapsus tremendi.Angelica ha scritto:Rei ha scritto:
Si guardano bene anche dal dirvi che se non vi fanno entrare potete chiamare il 113 o il 118: verrà un'autopattuglia di Polizia o Carabinieri che farà il suo mestiere, cioè far rispettare la legge all'esercente che non la rispetta.
Oppure verrà un'ambulanza...il numero dei carabinieri è 112
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Catene e negozi
Nessuna risposta immagino
Dave Mack- Numero di messaggi : 121
Data d'iscrizione : 15.12.14
Re: Catene e negozi
No, nessuna risposta, quindi sarebbe ora, da cittadini coscienziosi , di avvisare i NAS.Dave Mack ha scritto:Nessuna risposta immagino
Lo devi fare tu, come destinatario della missiva originale.
Se ti va posso prepararti il testo da mandare, con gli indirizzi email dei NAS e tutto il resto.
Nel week-end, però.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Catene e negozi
Rei ha scritto:No, nessuna risposta, quindi sarebbe ora, da cittadini coscienziosi , di avvisare i NAS.Dave Mack ha scritto:Nessuna risposta immagino
Lo devi fare tu, come destinatario della missiva originale.
Se ti va posso prepararti il testo da mandare, con gli indirizzi email dei NAS e tutto il resto.
Nel week-end, però.
Non dovrebbero quantomeno prima bloccarmi all'ingresso per far scattare i NAS?
Dave Mack- Numero di messaggi : 121
Data d'iscrizione : 15.12.14
Re: Catene e negozi
No, perché i direttori dei punti vendita conoscono la legge e non sono dei genii da premio Nobel come la tipa che ti ha risposto.Dave Mack ha scritto:Non dovrebbero quantomeno prima bloccarmi all'ingresso per far scattare i NAS?
Quello che conta è ciò che il supergenio ha scritto, quindi giri ai NAS l'email che in cui ti dice che (secondo lei) si viola deliberatamente l'art. 187 e che i punti vendita sono così insicuri da richiedere le scarpe infortunistiche, il tutto accompagnato dal testo che metterò qui domenica.
Sono dichiarazioni SUE che i NAS dovranno controllare e delle quali dovrà rispondere alla ditta.
Dai che ci divertiamo.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Catene e negozi
Allora ve benissimo
Dave Mack- Numero di messaggi : 121
Data d'iscrizione : 15.12.14
Re: Catene e negozi
Bene, prevedo un disoccupato in piú in Italia
Angelica- Numero di messaggi : 379
Età : 36
Data d'iscrizione : 17.09.10
Re: Catene e negozi
Non per molto: la richesta di incompetenti che danneggiano la propria azienda è altissima, con richieste superiori all'offerta.Angelica ha scritto:Bene, prevedo un disoccupato in piú in Italia
La richiesta di persone competenti, invece, è praticamente zero.
Ultima modifica di Rei il Dom Feb 22 2015, 11:14 - modificato 1 volta.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Catene e negozi
Ed ora divertiamoci: come promesso, ecco cosa devi fare.
(Nota: metto anche istruzioni “fool-proof”. Magari a te non servono, ma tra i nostri postanti c’è qualche simpatico “impedito” - definizione sua - che così impara qualcosa di più sul misterioso mondo dell’informatica.)
Per prima cosa, cerca l’email originale e clicca sul pulsante “Inoltra”: si aprirà un nuovo messaggio con scritto qualcosa del genere:
Inizio messaggio inoltrato:
Da: servizio-clienti@esselunga.it
Oggetto: Re: favore
Data: 22 febbraio 2015 09:54:11 CET
A: Davide Maccagnan
(Testo del messaggio che hai ricevuto)
Come destinatario metti:
cctutesalutecdo@carabinieri.it
(i N.A.S. ora si chiamano Comando Carabinieri per la Tutela della Salute e quella è la loro email)
Ma dato che siamo cattivi, aggiungerei, per conoscenza, nel apposito campo Cc, anche:
servizio-clienti@esselunga.it
Posiziona il cursore di scrittura PRIMA della frase “Inizio messaggio inoltrato:” ed incolla tutto il testo che segue, in modo che il messaggio inoltrato sia posizionato dopo la tua firma, spedisci ed aspettiamo gli eventi.
Non cambiare nulla del testo, ogni parola è stata attentamente studiata per avere il maggior effetto.
Alla cortese attenzione del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute.
A seguito di una mia email ho ricevuto dal servizio clienti di Esselunga la risposta che trovate in copia in coda a questo mio scritto.
Mentre in effetti non esiste legge che vieti di circolare ed entrare in esercizi scalzi, indipendentemente dalla motivazione, dalla rottura di un tacco alla scelta di vita per motivazioni laiche o religiose, la responsabile dichiara per prima cosa che Esselunga viola deliberatamente l’art. 187 del Capitolo 15 del “Testo unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza” (T.U.L.P.S.), che recita:
“Salvo quanto dispongono gli artt. 689 e 691 del codice penale, gli esercenti non possono senza un legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque le domandi e ne corrisponda il prezzo.”
Successivamente si appella ad inesistenti leggi sulla sicurezza sul lavoro da applicare ai clienti per tutelare i clienti stessi dai pericoli esistenti all’interno dei punti vendita di Esselunga.
In pratica la signora Barbara Grassi afferma che all’interno dei punti vendita di Esselunga non esistono condizioni igieniche e di sicurezza tali da consentire l’accesso a persone scalze o con calzature minimali come sandali ed infradito (che dal punto di vista di igiene e sicurezza sono equiparabili al piede nudo), anzi, secondo quanto afferma, si dovrebbe accedere ai punti vendita di Esselunga dotati di protezioni tipo scarpe antinfortunistiche.
Evidentemente la signora Grassi, come dipendente di Esselunga, è a conoscenza di informazioni su igiene e sicurezza dei punti vendita che un esterno non conosce.
Questo mi porta a preoccuparmi per tutti quei clienti, donne soprattutto, che durante la bella stagione accederanno ai punti vendita di Esselunga con calzature minimali e saranno esposti ai pericoli che la signora Grassi indirettamente descrive.
Vi pregherei quindi, nei modi e nei tempi che riterrete opportuni in base alla vostra esperienza e professionalità, di controllare se i pericoli alla salute ed all’incolumità dei clienti a cui la signora Grassi fa riferimento siano reali.
Distinti saluti,
Davide Maccagnan
(Nota: metto anche istruzioni “fool-proof”. Magari a te non servono, ma tra i nostri postanti c’è qualche simpatico “impedito” - definizione sua - che così impara qualcosa di più sul misterioso mondo dell’informatica.)
Per prima cosa, cerca l’email originale e clicca sul pulsante “Inoltra”: si aprirà un nuovo messaggio con scritto qualcosa del genere:
Inizio messaggio inoltrato:
Da: servizio-clienti@esselunga.it
Oggetto: Re: favore
Data: 22 febbraio 2015 09:54:11 CET
A: Davide Maccagnan
(Testo del messaggio che hai ricevuto)
Come destinatario metti:
cctutesalutecdo@carabinieri.it
(i N.A.S. ora si chiamano Comando Carabinieri per la Tutela della Salute e quella è la loro email)
Ma dato che siamo cattivi, aggiungerei, per conoscenza, nel apposito campo Cc, anche:
servizio-clienti@esselunga.it
Posiziona il cursore di scrittura PRIMA della frase “Inizio messaggio inoltrato:” ed incolla tutto il testo che segue, in modo che il messaggio inoltrato sia posizionato dopo la tua firma, spedisci ed aspettiamo gli eventi.
Non cambiare nulla del testo, ogni parola è stata attentamente studiata per avere il maggior effetto.
Alla cortese attenzione del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute.
A seguito di una mia email ho ricevuto dal servizio clienti di Esselunga la risposta che trovate in copia in coda a questo mio scritto.
Mentre in effetti non esiste legge che vieti di circolare ed entrare in esercizi scalzi, indipendentemente dalla motivazione, dalla rottura di un tacco alla scelta di vita per motivazioni laiche o religiose, la responsabile dichiara per prima cosa che Esselunga viola deliberatamente l’art. 187 del Capitolo 15 del “Testo unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza” (T.U.L.P.S.), che recita:
“Salvo quanto dispongono gli artt. 689 e 691 del codice penale, gli esercenti non possono senza un legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque le domandi e ne corrisponda il prezzo.”
Successivamente si appella ad inesistenti leggi sulla sicurezza sul lavoro da applicare ai clienti per tutelare i clienti stessi dai pericoli esistenti all’interno dei punti vendita di Esselunga.
In pratica la signora Barbara Grassi afferma che all’interno dei punti vendita di Esselunga non esistono condizioni igieniche e di sicurezza tali da consentire l’accesso a persone scalze o con calzature minimali come sandali ed infradito (che dal punto di vista di igiene e sicurezza sono equiparabili al piede nudo), anzi, secondo quanto afferma, si dovrebbe accedere ai punti vendita di Esselunga dotati di protezioni tipo scarpe antinfortunistiche.
Evidentemente la signora Grassi, come dipendente di Esselunga, è a conoscenza di informazioni su igiene e sicurezza dei punti vendita che un esterno non conosce.
Questo mi porta a preoccuparmi per tutti quei clienti, donne soprattutto, che durante la bella stagione accederanno ai punti vendita di Esselunga con calzature minimali e saranno esposti ai pericoli che la signora Grassi indirettamente descrive.
Vi pregherei quindi, nei modi e nei tempi che riterrete opportuni in base alla vostra esperienza e professionalità, di controllare se i pericoli alla salute ed all’incolumità dei clienti a cui la signora Grassi fa riferimento siano reali.
Distinti saluti,
Davide Maccagnan
Rei- Numero di messaggi : 2678
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Re: Catene e negozi
Perfetto!
Intanto sto andando all'Esselunga tranquillamente scalzo, e per ora apparte sguardi contrariati e schifati di commessi e altri dipendenti, tra cui una panettiera che mi ha fatto cenno di "ma che stai facendo?" quando ero oramai in cassa, non mi hanno ancora detto nulla. Però sono andato in orari in cui stranamente non c'erano le guardie..
Intanto sto andando all'Esselunga tranquillamente scalzo, e per ora apparte sguardi contrariati e schifati di commessi e altri dipendenti, tra cui una panettiera che mi ha fatto cenno di "ma che stai facendo?" quando ero oramai in cassa, non mi hanno ancora detto nulla. Però sono andato in orari in cui stranamente non c'erano le guardie..
Dave Mack- Numero di messaggi : 121
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