Catene e negozi
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Catene e negozi
Promemoria primo messaggio :
Ciao a tutti.
Di recente ho provato a scrivere a qualche catena di supermercati importanti, per capire se potevo avere una risposta ufficiale dal gestore anche da esibire per tagliare corto in caso di problemi con il personale dei punti vendita. Purtroppo non ho avuto risposta (ho scritto a esselunga e a carrefour).
Secondo voi, sarebbe una buona idea mobilitarci per scrivere delle email e o contattare le più importanti catene e o negozi, per stilare una lista di luoghi "barefootfriendly"?
Ciao a tutti.
Di recente ho provato a scrivere a qualche catena di supermercati importanti, per capire se potevo avere una risposta ufficiale dal gestore anche da esibire per tagliare corto in caso di problemi con il personale dei punti vendita. Purtroppo non ho avuto risposta (ho scritto a esselunga e a carrefour).
Secondo voi, sarebbe una buona idea mobilitarci per scrivere delle email e o contattare le più importanti catene e o negozi, per stilare una lista di luoghi "barefootfriendly"?
Dave Mack- Numero di messaggi : 121
Data d'iscrizione : 15.12.14
Re: Catene e negozi
Fregatene e vacci.Dave Mack ha scritto:Ho girato e rigirato diverse volte la mail ad Esselunga, ma non ho mai più ricevuto risposta.
Se ti fermano, chiama i Carabinieri.
Fine.
È inutile perdere tempo (anche via email) con gli idioti.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Catene e negozi
Rei ha scritto:
Se ti fermano, chiama i Carabinieri.
Fine.
È inutile perdere tempo (anche via email) con gli idioti.
Quanto tempo perdo chiamando i carabinieri, considerando che se arrivano, arrivano dopo ore? Per comprare due cose magari.. è questo che mi fa incavolare, che finisce che piuttosto che perdere tempo e litigare con la moglie, se presente, finisce che lascio perdere, e non lo trovo giusto.
Dave Mack- Numero di messaggi : 121
Data d'iscrizione : 15.12.14
Re: Catene e negozi
Dipende dalle zone e dagli orari: a volte arrivano in pochi minuti, a volte, come dici tu, dopo ore.Dave Mack ha scritto:Quanto tempo perdo chiamando i carabinieri, considerando che se arrivano, arrivano dopo ore?
Spiegale che il punto non sono i piedi nudi, ma far valere i propri diritti. Poi la guardi negli occhi e le chiedi: "Ma tu vuoi essere una suddita o una cittadina?"Dave Mack ha scritto:è questo che mi fa incavolare, che finisce che piuttosto che perdere tempo e litigare con la moglie, se presente, finisce che lascio perdere, e non lo trovo giusto.
Dopodiché dille che se vuole può andare a casa con la spesa, tu rimani a far valere i tuoi diritti costituzionali.
E comunque ricordati che:
1) il fatto che la responsabile del servizio clienti di Esselunga sia un "supergenio" non significa che i direttori dei supermercati (meno due) lo siano.
2) il fatto che la responsabile del servizio clienti di Esselunga sia un "supergenio" che scrive scemenze, non significa le la politica aziendale di Esselunga sia di applicare le scemenza violando la legge.
3) negli ultimi dodici anni ci sono state alcune guardie giurate che hanno fatto storie e tutte, meno una, una volta fatto chiamare il direttore, sono state poi rimproverate.
4) L'eccezione è l'ex direttore del supermercato che frequento che ha scoperto che infastidire un cliente scalzo insieme alla guardia giurata è un modo molto rapido per farsi licenziare.
5) L'altro direttore che ha fatto storie è uno isterico di Cagliari che, forse, ha mantenuto il posto perché lo scalzo discriminato non si è fatto valere.
Ma in conclusione, è giusto essere pronti nell'evenienza che qualcuno faccia storie, ma non mi farei condizionare dal timore di essere bloccato.
Le probabilità sono bassissime e, tra l'altro, molte guardie giurate, una volta messe al corrente di ciò che prevede la legge, non fanno più storie (dare sempre la colpa ai capi che non li informano).
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Catene e negozi
Dave Mack ha scritto:Ciao a tutti.
Di recente ho provato a scrivere a qualche catena di supermercati importanti, per capire se potevo avere una risposta ufficiale dal gestore anche da esibire per tagliare corto in caso di problemi con il personale dei punti vendita. Purtroppo non ho avuto risposta (ho scritto a esselunga e a carrefour).
Secondo voi, sarebbe una buona idea mobilitarci per scrivere delle email e o contattare le più importanti catene e o negozi, per stilare una lista di luoghi "barefootfriendly"?
Anche io come altri sono contrario. Più che altro, perché come ho visto anche oggi in un'Iper, hanno fatto cadere una bottiglia d'olio e ovviamente i pezzi di vetro si sono sparsi in giro.
Basterebbe che venisse in mente al direttore, o a chi riceve la tua mail, un situazione del genere perché mettano un cartello per impedire di girare scalzi per il loro supermarket.
E questo non per ignoranza, per evitare problematiche.
Insomma possiamo metterci tutti, qui sul forum, a giurare che non denunceremmo mai un Iper, un Coop, un Carrefour, ecc... perché ci siamo tagliati un piede a causa di un coccio di vetro per terra... Ma non credo che il direttore si tranquillizzerebbe. E non credo che penserebbe a mettere un cartello: "Girate scalzi a vostro rischio".
Sai perché quando stanno facendo dei lavori di manutenzione stradale mettono il cartello di limite di velocità di 30 Km/h (per non dire 20) ? Perché se ti tagli una gomma, o ti rompi una sospensione, loro sono tutelati in quanto per loro viaggiare a 30 Kh/h o meno non può in nessun caso implicare danni alla macchina. Se succede, hanno la prova "oggettiva" che stavi superando il limite.
E' la stesa identica cosa: si coprono le spalle per eventuali e possibile richieste di risarcimento.
Tempo fa ho letto che a una signora si sono incastrate le "crocs" dentro una scala mobile, e che per poco non si feriva un piede. Sono vietate le scale mobile a chi sta scalzo per precauzione loro, per avere casini. Se non metti un divieto, puoi andarci scalzo e se ti fai male chiedere un risarcimento.
Tutti i divieti sono preventivi. Ma il 90% lo sono per non incorrere in denunce o indennizzi.
2Feet- Numero di messaggi : 150
Data d'iscrizione : 09.04.11
Re: Catene e negozi
Ripeti 100 volte: la legge dice chiaramente che SENZA ECCEZIONE ALCUNA NON SI PUÒ VIETARE L'ACCESSO ad uno scalzo che non sta violando la legge (tipo entrare mascherato o a torso nudo).2Feet ha scritto:Basterebbe che venisse in mente al direttore, o a chi riceve la tua mail, un situazione del genere perché mettano un cartello per impedire di girare scalzi per il loro supermarket.
E questo non per ignoranza, per evitare problematiche.
E neppure rifiutarsi di vendere qualunque merce legalmente in vendita, salvo quelle proibite ai minori (alcool, tabacco) e quelle proibite ad alcolizzati e persona in cura psichiatrica e/o sotto psicofarmaci (alcool).
Un direttore che mettesse cartelli di divieto o vietasse verbalmente l'accesso ad uno scalzo commetterebbe un REATO punito per legge.
Non lo può fare.
Punto.
E se i vetri di una bottiglia rotta non sono spazzati via accuratamente entro pochi minuti in modo che anche le persone scalze possano camminare senza pericolo, gli chiudono il negozio.
Perché questo dice la legge.
Punto.
Per la legge è un problema della signora e del fabbricante di crocs.2Feet ha scritto:Tempo fa ho letto che a una signora si sono incastrate le "crocs" dentro una scala mobile, e che per poco non si feriva un piede.
E basta.
Il divieto per legge è stato tolto qualche anno fa, lasciando la possibilità ai proprietari delle scale mobili di lasciare il divieto precedente (soprattutto per non rifare i cartelli).2Feet ha scritto:Sono vietate le scale mobile a chi sta scalzo per precauzione loro, per avere casini.
No, con la nuova legge, come in tutto il resto d'Europa, se non metti il divieto e uno si fa male, è colpa sua che non è stato attento.2Feet ha scritto:Se non metti un divieto, puoi andarci scalzo e se ti fai male chiedere un risarcimento.
Negozi e scale mobili non sono cantieri, poligoni di tiro o altri ambienti pericolosi in cui non solo si può, ma si DEVE avere un regolamento di sicurezza molto restrittivo (caschi, scarpe antinfortunistiche, tute biologiche, ecc.), sono ambienti in cui, se uno non se la va a cercare, una persona vestita normalmente (e quindi anche scalza, che per la legge è un abbigliamento consentito, quindi normale) DEVE poter circolare senza incappare in pericoli.
Quindi il titolare deve, PER LEGGE, fare in modo che siano sicuri, non mettere divieti per compensare le sue carenze.
Se poi uno si arrampica su uno scaffale di un negozio e se lo fa crollare addosso, o sulle scale mobili appoggia le dita dei piedi (o le crocs) sul bordo tagliente del gradino davanti a quello su cui sta e si fa male, è solo colpa sua e non del proprietario del negozio o della scala mobile.
Questo dice la legge.
Tutto il resto sono tue pippe mentali.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Catene e negozi
Infatti nelle zone a rischio viene fatta una valutazione del rischio e vengono prescritti calzature antinfortunistica, elmetto e guanti...se guardassimo al rischio di tagliarsi un piede al supermercato dovremmo vietare calzature aperte, se ti cade una bottiglia dallo scaffale sul piede, e magari anche casco e guanti..e sulle scale mobili infradito, tacchi, ecc..insomma, dovremmo girare tutti con antinfortunistica. Il fattore che fa pensare a queste cose e' sempre legato al sentirsi in qualche modo "colpevole" di girare a piedi nudi e fa affiorare paranoie
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
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