E' arrivato il momento...
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Marco53
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E' arrivato il momento...
Promemoria primo messaggio :
E' arrivato il momento che sono salito sulla Metro e su un tram di Torino completamente scalzo.... Questo per dare un'idea anche ai nuovi di come noi che da anni andiamo scalzi, abbiamo ancora le nostre difficoltà. Scalzo in bus e metropolitana ci sono già stato, ma all'estero, poi sulla Metropolitana di Milano in barba al divieto (scritto sul regolamento) insieme ai Nati-scalzi, e per un paio di volte sui tram di Torino con i finti sandali e un amico col quale chiacchierare in modo da ridurre lo "stress" del pensare che la gente non abbia altro da fare che criticare le tue estremità a contatto col pavimento.
Questa volta ho fatto un piccolo progresso che condivido con voi e con i nuovi soprattutto.
Tornavo da una cena con amici, da solo e dovevo prendere la metro e uno o due tram per tornare a casa. Ho infilato le infradito in un sacchettino e le ho messe in tasca dei pantaloni (ho uno strano tipo di pantaloni con tasche chiloemtriche che riescono a ospitare perfino le mie infradito 47 )
Così per la prima volta nella mia città, Torino, mi sono avventurato coi miei piedoni rosa sopra e neri sotto sui mezzi pubblici. L'ora non era di quelle di punta (erano le 23.00) ma i mezzi con cui mi sono mosso erano comunque frequentati ancora discretamente anche a quell'ora perché la Metro porta al Lingotto dove si sta svolgendo una gran festa (rumorosa) latino-americana e la linea 4 è praticamente una metro di superficie che attraversa tutta la città da nord a sud con frequenza elevata per via dell'utenza che è notevole.
Mi aspettavo qualche occhiata di più, il che conferma (ce ne fosse ancora bisogno) che ci facciamo più idee (sbagliate) di quelle che vengono in mente a chi ci circonda.
Sbarcato all'altezza del Duomo di S.Giovanni, ho percorso a piedi l'ultimo tratto senza aspettare il secondo tram, visto che la seconda linea che dovevo prendere è molto meno frequente...
Ogni piccolo progresso aiuta a ridurre lo stresso (sarebbe stress ma è per la rima)
Saluti progressisti
Marco53
E' arrivato il momento che sono salito sulla Metro e su un tram di Torino completamente scalzo.... Questo per dare un'idea anche ai nuovi di come noi che da anni andiamo scalzi, abbiamo ancora le nostre difficoltà. Scalzo in bus e metropolitana ci sono già stato, ma all'estero, poi sulla Metropolitana di Milano in barba al divieto (scritto sul regolamento) insieme ai Nati-scalzi, e per un paio di volte sui tram di Torino con i finti sandali e un amico col quale chiacchierare in modo da ridurre lo "stress" del pensare che la gente non abbia altro da fare che criticare le tue estremità a contatto col pavimento.
Questa volta ho fatto un piccolo progresso che condivido con voi e con i nuovi soprattutto.
Tornavo da una cena con amici, da solo e dovevo prendere la metro e uno o due tram per tornare a casa. Ho infilato le infradito in un sacchettino e le ho messe in tasca dei pantaloni (ho uno strano tipo di pantaloni con tasche chiloemtriche che riescono a ospitare perfino le mie infradito 47 )
Così per la prima volta nella mia città, Torino, mi sono avventurato coi miei piedoni rosa sopra e neri sotto sui mezzi pubblici. L'ora non era di quelle di punta (erano le 23.00) ma i mezzi con cui mi sono mosso erano comunque frequentati ancora discretamente anche a quell'ora perché la Metro porta al Lingotto dove si sta svolgendo una gran festa (rumorosa) latino-americana e la linea 4 è praticamente una metro di superficie che attraversa tutta la città da nord a sud con frequenza elevata per via dell'utenza che è notevole.
Mi aspettavo qualche occhiata di più, il che conferma (ce ne fosse ancora bisogno) che ci facciamo più idee (sbagliate) di quelle che vengono in mente a chi ci circonda.
Sbarcato all'altezza del Duomo di S.Giovanni, ho percorso a piedi l'ultimo tratto senza aspettare il secondo tram, visto che la seconda linea che dovevo prendere è molto meno frequente...
Ogni piccolo progresso aiuta a ridurre lo stresso (sarebbe stress ma è per la rima)
Saluti progressisti
Marco53
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: E' arrivato il momento... BIS
Domenica mattina 2 agosto. Scalzo in pasticceria e scalzo in un supermarket alimentare della catena PAM aperto anche nei giorni di festa. Dal pasticcere non 'era nessuno, ma al supermarket c'era molta gente considerando l'ora e il giorno...
Sull'onda dei "nuovi" anch'io sempre di più faccio esperienze "nuove" almeno per la mia città, dove fino ad ora evitavo...
E' che mia moglie è un po' più rassegnata e perciò permissiva. Se lei permette io vado. Se chiede le scarpe, pazienza, per non farle dispiacere le tengo, ma.... poco.
Saluti lanciati.
Marco53
Sull'onda dei "nuovi" anch'io sempre di più faccio esperienze "nuove" almeno per la mia città, dove fino ad ora evitavo...
E' che mia moglie è un po' più rassegnata e perciò permissiva. Se lei permette io vado. Se chiede le scarpe, pazienza, per non farle dispiacere le tengo, ma.... poco.
Saluti lanciati.
Marco53
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: E' arrivato il momento...
Bravissimo Marco le tue ultime "resistenze" cadono giorno dopo giorno, ne sono felice per te...Marco53 ha scritto:Domenica mattina 2 agosto. Scalzo in pasticceria e scalzo in un supermarket alimentare della catena PAM aperto anche nei giorni di festa. Dal pasticcere non 'era nessuno, ma al supermarket c'era molta gente considerando l'ora e il giorno...
Sull'onda dei "nuovi" anch'io sempre di più faccio esperienze "nuove" almeno per la mia città, dove fino ad ora evitavo...
E' che mia moglie è un po' più rassegnata e perciò permissiva. Se lei permette io vado. Se chiede le scarpe, pazienza, per non farle dispiacere le tengo, ma.... poco.
Saluti lanciati.
Marco53
Saluti a piede libero.
bfpaul
Re: E' arrivato il momento... TRIS
E tre... Sempre domenica 2 agosto, ma di pomeriggio. Mi piomba in casa un antico conoscente inglese che vive in Francia con la moglie. Ci conoscemmo da piccoli a Marina di Pietrasanta sarà stato il 1957 o 58 e da allora c'é sempre stato un tenue contatto, anche solo gli auguri di Natale. Arriva alle 16.30 circa e pernotterà a Torino per poi andare a Genova e proseguire. Chiede se si può fare un giro. Abitando a due passi dal centro accetto e li porto nel più veloce tour storico-turistico che si possa immaginare: una camminata che parte da casa mia, passa a fianco della Mole Antonelliana/museo del cinema, finisce in Via Po col gelato, passa per via Principe Amedeo (dove lui ha prenotato l'hotel, così vede anche dov'é), poi Palazzo Carignano facciata A e facciata B, piazza Castello, Chiesa di S.Lorenzo, Duomo, zona medievale di Torino, mercato di Porta Palazzo (deserto perché é domenica) e Porte Palatine. Due ore e mezza circa tentando di sfoggiare il mio migliore inglese (che non pratico moltissimo anche se lo leggo correntemente) e me la cavo con qualche parola in tedesco laddove c'era un buco di memoria... ma con qualche sorriso va tutto a posto. All'inizio della passeggiata gli ho chiesto se gli dava fastidio se lo accompagnavo come barefooter. Nessuna obiezione e allora via le infradito e full-immersion nel popolo domenicale che affolla le vie del centro. Non solo ma la signora subito accenna che così è salutare e rinforza il sistema immunitario!!!
Giornata calda ma non caldissima (29°-30°C senza troppa umidità), accortamente mi muovo con disinvoltura evitando la zona più assolata di Piazza Castello che ci puoi cuocere le uova sulle pietre, passando discretamente nella zona d'ombra. Non so niente di quanti mi abbiano visto o commentato: ero troppo preso dal capire l'inglese per rispondere, e naturalmente non me ne importa nulla: sono state due ore e mezza fantastiche. Adesso ho delle suole così nere che dovrò passarle in conegrina se no mi tocca dormire sul balcone.
Saluti turistici.
Marco53
Giornata calda ma non caldissima (29°-30°C senza troppa umidità), accortamente mi muovo con disinvoltura evitando la zona più assolata di Piazza Castello che ci puoi cuocere le uova sulle pietre, passando discretamente nella zona d'ombra. Non so niente di quanti mi abbiano visto o commentato: ero troppo preso dal capire l'inglese per rispondere, e naturalmente non me ne importa nulla: sono state due ore e mezza fantastiche. Adesso ho delle suole così nere che dovrò passarle in conegrina se no mi tocca dormire sul balcone.
Saluti turistici.
Marco53
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: E' arrivato il momento...
Conegrina: ipoclorito di sodio detto anche candeggina.Marco53 ha scritto:Adesso ho delle suole così nere che dovrò passarle in conegrina se no mi tocca dormire sul balcone.
Meglio l'acqua ossigenata.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: E' arrivato il momento...
Sono contento dei tuoi progressi e spero di averne contribuito in parte con il mio post (ora nelle F.A.Q.) sulla legislazione che riguarda gli esercizi pubblici.
Se non ricordo male sei uno scalzista lungo corso, come me e forse ancor prima di me (io festeggio dodici anni di scalzismo in questi giorni) e sono stato molto sorpreso che solo da pochissimo tu abbia trovato il coraggio di entrare nei negozi.
Ma forse sono io ad essere una privilegiata eccezione. Come ho già scritto, dopo qualche uscita notturna "esplorativa" e clandestina, mi cadde un manubrio da ginnastica da tre Kg su un piede, provocando un ematoma al collo del piede che rendeva impossibile l'indossare qualunque calzatura, infradito comprese.
E così, essendo single e per non morire di fame, la mia prima uscita pubblica scalza fu obbligatoriamente in un supermercato.
Il che mi fece saltare a piè pari il periodo "pippe mentali" sui luoghi pubblici.
Che tu, non avendo avuto la mia dolorosa "fortuna", abbia avuto, come quasi tutti, quel periodo è normale, ma che sia durato così a lungo è una vera sorpresa.
Se non ricordo male sei uno scalzista lungo corso, come me e forse ancor prima di me (io festeggio dodici anni di scalzismo in questi giorni) e sono stato molto sorpreso che solo da pochissimo tu abbia trovato il coraggio di entrare nei negozi.
Ma forse sono io ad essere una privilegiata eccezione. Come ho già scritto, dopo qualche uscita notturna "esplorativa" e clandestina, mi cadde un manubrio da ginnastica da tre Kg su un piede, provocando un ematoma al collo del piede che rendeva impossibile l'indossare qualunque calzatura, infradito comprese.
E così, essendo single e per non morire di fame, la mia prima uscita pubblica scalza fu obbligatoriamente in un supermercato.
Il che mi fece saltare a piè pari il periodo "pippe mentali" sui luoghi pubblici.
Che tu, non avendo avuto la mia dolorosa "fortuna", abbia avuto, come quasi tutti, quel periodo è normale, ma che sia durato così a lungo è una vera sorpresa.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
RE: E' ARRIVATO IL MOMENTO... TRIS
Lo so, ma in piemontese si dice conegrina....Rei ha scritto:Conegrina: ipoclorito di sodio detto anche candeggina.Marco53 ha scritto:Adesso ho delle suole così nere che dovrò passarle in conegrina se no mi tocca dormire sul balcone.
Meglio l'acqua ossigenata.
Saluti, neh?
Marco53
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: E' arrivato il momento...
Vero. Ma nei negozi ci entro scalzo da almeno 35 e più anni. Però solo quando andavo in vacanza all'estero, confortato da esperienze dei locali. Qui vivevo coi miei e poi, sposato, con una che giammai mi avrebbe visto scalzo con lei per Torino o nei negozi. E io stesso, con un lavoro nel pubblico, avevo molte remore a farlo. Poi piano piano la cosa ha cominciato a prendere una piega sempre più favorevole. Mia moglie sa che sono felice se sono scalzo, e ha cominciato a lasciarmi andare abbastanza dovunque purché lontano da Torino (Abruzzo, Laguna di Venezia, Asiago, PAVIA, ecc) e da poco mi accetta anche in Torino... e - naturalmente - io mi sto togliendo le ultime inibizioni. Mi manca ancora il mezzo pubblico in ora diurna se non proprio di punta (lì si rischia il ditone)...Rei ha scritto:Se non ricordo male sei uno scalzista lungo corso, come me e forse ancor prima di me (io festeggio dodici anni di scalzismo in questi giorni) e sono stato molto sorpreso che solo da pochissimo tu abbia trovato il coraggio di entrare nei negozi.
Saluti urbani e urbanistici.
Marco53
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: E' arrivato il momento...
Marco53 ha scritto:
Camminare scalzo saltuariamente o comunque non continuativamente, mi provocava spesso ispessimenti della pelle del calcagno, che poi si spaccava, spesso con fenditure profonde che arrivavano al derma e perciò abbastanza dolorose... Ho notato invece che da almeno 20 giorni, cioè da quando ho intensifcato l'attività a piedi nudi, la pelle si è resa più uniforme, con minore spessore e solo piccole incrinature superficiali in via di attenuazione...
I miei piedini-quasi-47 sono molto felici di ciò
A voi è capitato qualcosa di simile ?
Scusa Marco se rispondo con il mio solito ritardo! Anche a me a volte si formano spaccature nei calcagni, ma soprattutto nella stagione fresca o fredda (forse potrebbe essere dovuto al contatto con suolo e pavimento, appunto più freddi? chissà...). Ho notato che se assottiglio la pelle è peggio, è meglio avere uno strato calloso "sacrificale" che si screpola solo in superficie senza arrivare al derma. Ho trovato anche una crema Scholl "Talloni screpolati" che applicata alla sera più o meno regolarmente (dipende da quanto si screpolano) mi ha risolto il problema, facendo richiudere queste screpolature.
Per il resto mi fa piacere sentire le esperienze di un barefooter da anni come Marco nel frequentare negozi nella propria zona, autobus ecc,, vedo le stesse difficoltà che provo anch'io, legate appunto agli ambienti dove si è conosciuti o dove si possono avere contatti con il mondo lavorativo. Anch'io non mi sentirei di girare scalzo in Torino per lo stesso motivo, mentre dove vivo (appena fuori Torino) ormai sto vincendo l'imbarazzo nell'uscire sempre di più scalzo e sto frequentando supermercati o simili scalzo. Chissà se continuerà così anche in autunno, quando questo sarà più "inconsueto"?
Per ora godiamoci questa bella stagione calda!
Ciau, nè!
Capriolo- Tesoriere Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 109
Età : 59
Data d'iscrizione : 22.06.13
Re: E' arrivato il momento...
bfpaul ha scritto:"Contorsioni del cervello umano..." ben detto!
In realtà la Posta è una Banca a tutti gli effetti, quindi in banca, in qualche modo ci vai.
Però, capisco: in banca c'è un'altra atmosfera ed altri "riti"; allora se si va agli sportelli non la vedo troppo diversa, altro è se si devono fare operazioni con intervento dei "consulenti".
A me è capitato che mi avessero chiamato loro e dovevo parlare con un consulente; mi è capitata una donna che stava sui trampoli. Mi sono messo in posizione da potermi osservare prima di arrivare al suo desk e poi mi sono presentato.
Tutto è andato per il meglio, la consulente era carina e simpatica e mi ha chiesto come mai non avessi le scarpe. Naturalmente le ho spiegato qualcosa ed ha ammesso di soffrire su trampoli.
Basta, la faccio breve: non avesse parlato lei, prima di chiudere il discorso avrei trovato da dire: Beh, sa io sono una persona con i piedi per terra come avrà potuto notare ...
Vai in banca, cerca una consulente carina e chiedi informazioni su quanto devi fare. Ajò!!
bfpaul
Oggi, scalzo in banca, alla cassa.
Re: E' arrivato il momento...
Grand Choeur ha scritto:bfpaul ha scritto:"Contorsioni del cervello umano..." ben detto!
In realtà la Posta è una Banca a tutti gli effetti, quindi in banca, in qualche modo ci vai.
Però, capisco: in banca c'è un'altra atmosfera ed altri "riti"; allora se si va agli sportelli non la vedo troppo diversa, altro è se si devono fare operazioni con intervento dei "consulenti".
A me è capitato che mi avessero chiamato loro e dovevo parlare con un consulente; mi è capitata una donna che stava sui trampoli. Mi sono messo in posizione da potermi osservare prima di arrivare al suo desk e poi mi sono presentato.
Tutto è andato per il meglio, la consulente era carina e simpatica e mi ha chiesto come mai non avessi le scarpe. Naturalmente le ho spiegato qualcosa ed ha ammesso di soffrire su trampoli.
Basta, la faccio breve: non avesse parlato lei, prima di chiudere il discorso avrei trovato da dire: Beh, sa io sono una persona con i piedi per terra come avrà potuto notare ...
Vai in banca, cerca una consulente carina e chiedi informazioni su quanto devi fare. Ajò!!
bfpaul
In banca, posta o luoghi pubblici ancora non ce la faccio! Complimenti a te dunque.
Oggi, scalzo in banca, alla cassa.
Re: E' arrivato il momento...
Marco53 ha scritto:Lo so, ma in piemontese si dice conegrina....Rei ha scritto:Conegrina: ipoclorito di sodio detto anche candeggina.Marco53 ha scritto:Adesso ho delle suole così nere che dovrò passarle in conegrina se no mi tocca dormire sul balcone.
Meglio l'acqua ossigenata.
Saluti, neh?
Marco53
Confermo alla grande!
Dalle mie parti candeggina in dialetto è CUNIGRINA.
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