Stagione scalza 2019

Promemoria primo messaggio :

Ieri giovedì 21 Marzo ho aperto ufficialmente la mia stagione scalza di quest'anno.

E' stata una liberazione indescrivibile, sognavo il momento almeno dalla fine di febbraio, quando alcuni giorni molto caldi mi avevano quasi tentato.

In attesa di poter tornare nel mio posto del pit-stop ho dovuto ripiegare nel bagno di un centro commerciale, nella fattispecie il Lingotto qui a Torino. Come forse sapete in passato è stato sede della FIAT, oggi FCA, e ci sono ancora parecchi uffici, oltre ovviamente ad ospitare eventi aziendali, convegni, eccetera.

Ieri c'era appunto uno di questi eventi: corridoi e cortili erano affollati di manager, con gli uomini in giacca e cravatta e le donne in tailleur e tacchi alti.

Io sono passato in mezzo a loro beatamente a piedi nudi.

Non credo che mi abbiano notato (chi non parlava al cellulare era impegnato a discutere con altri), ma mi sono sentito ugualmente molto più libero di loro e, diciamolo pure, decisamente superiore.

Da lì ho preso la Metro e ho fatto i miei soliti giri, fermandomi a pranzo nel bar che frequento dall'estate passata, dove già l'anno scorso mi hanno visto parecchie volte scalzo e non mi dicono niente.

Ho contabilizzato circa tre ore totali, dalle 12.10 alle 15.10, che come primo giorno penso vada bene. Spero ovviamente di incrementare il monte ore con il passare dei giorni.


Certo, dovendo ogni anno ripartire pressoché da zero dopo la lunga pausa autunno-inverno, ogni tanto mi viene ancora da pensare "E se mi vedono ?" "Forse è meglio se passo di qui, il percorso è più breve..." e cose del genere.

Ma ho scacciato i pensieri e mi sono buttato in mezzo alla folla.

Quanto alla temperatura, non era fredda ma nemmeno calda. C'era il sole e il cielo sereno, e all'inizio ho avvertito un po' di freddo, ma poco a poco e passato.

Quando è stato il momento, inevitabilmente, di rimettere le scarpe, l'idea mi faceva proprio schifo.

Però dipende come sono fatte le strisce pedonali. Spesso invece sono lisce e ci si passa meglio che altrove. Su terreni sconnessi cerca di stare il più rilassato possibile. Più stai teso e più rischi di farti male.

Ah dimenticavo una cosa: spesso la vernice bianca delle strisce pedonali le rende piuttosto scivolose quando piove!

GECO ha scritto: Su terreni sconnessi cerca di stare il più rilassato possibile. Più stai teso e più rischi di farti male.

Questo è un ottimo consiglio, proverò a metterlo in pratica.

Oggi altra giornata, con le mie solite sei ore e i miei soliti giri.

Scrivo non per dilungarmi sulle solite cose, ma per testimoniare una cosa che mi sta capitando sempre più frequentemente negli ultimi giorni, complice anche il fatto che per la prima volta riesco a fare uscite molto ravvicinate.

Ebbene, se non fosse per gli attraversamenti pedonali, semafori, e pochi altri punti... io mi sto dimenticando di essere a piedi nudi.

Giro, cammino, salgo, scendo, entro, esco, vado, torno.

Ogni tanto si affaccia per un attimo alla mente un pensiero: "Ah, già, sono scalzo..." Ma passa subito.


Curiosamente, poi, oggi è stata la prima volta che - una volta rientrato a casa e fatta la doccia - ho avuto molta difficoltà a pulirmi le piante. Le quali risultavano molto più nere di quanto siano mai state, e con il classico segno tondeggiante in bella evidenza.

Finora bastava una passata con l'acqua, quasi senza sapone per così dire.

Oggi invece ho dovuto usare molto olio di gomito, sfregare con uno spazzolino, strigliare come se fossi un cavallo.

Usa alchool o pasta abrasiva vedrai se se puliscono!!!!

Se usato con troppa frequenza credo che l'alcool rischi di seccare troppo la pelle.
Io uso una spazzola con setole in plastica abbastanza dure che unita ad acqua e sapone comune rimuove tutto in poco tempo.

Per adesso me la cavo con olio di gomito e lo spazzolino per le unghie.


Intanto continuo le mie uscite, non tutti i giorni ahimè, ed evidentemente i piedi si stanno abituando: non ho più riscontrato abrasioni gravi come l'anno scorso, e sebbene sia ben lontano dalla famosa suola comincio ad acquisire una sicurezza sempre maggiore, sia a livello fisico che psicologico.

Certo, i marciapiedi bollenti sono sempre in agguato: dite che è per quello che non sento più niente ? Mi sono cauterizzato le piante, come si faceva una volta per fermare le emorragie ?

Oddio qualche vescica m'è venuta....

Barefooter77TR ha scritto:Oddio qualche vescica m'è venuta....

In passato o a seguito della passeggiata di ieri ?

Sempre quest'anno la priva volta a giugno 4 grosse 2 vicino alle dita e due sui talloni, perché ho strafatto (cosa che già mi era successa anni fa) per quella di ieri due piccole invece, ma ero stato a fa berefootinng dalla mattina......

Comunque in metro specie le donne si siedevano lontane una volta a Terni una sera una col cane quando mi sono fermato a parlare con due che conosco lei è scappata.

Uhm, no, questo non è ancora successo, se si esclude quella signora al bancomat di cui ho già detto altrove.

Comunque se le persone mi stanno lontane io sono solo contento. Ho bisogno di uno "spazio vitale" molto, molto, molto, molto largo (anche quando ho le scarpe).

In realtà poi, come ho già sottolineato altre volte, quando sono scalzo sono anche più aperto, disponibile, tollerante. Non mi irrito, non mi esaspero, non sbuffo. Magari è solo il fatto che, sebbene non ne sia conscio e anzi pensi il contrario, mi sento ancora e sempre in condizione di inferiorità perché in quel momento sono "diverso dagli altri", "fuori dai ranghi", e quindi non voglio dare ulteriormente spettacolo.

Una condizione nella quale credo vi siate trovati tutti, chi prima chi dopo.

Comunque ce vorrei anda sempre.

Barefooter77TR ha scritto:Comunque in metro specie le donne si siedevano lontane una volta a Terni una sera una col cane quando mi sono fermato a parlare con due che conosco lei è scappata.

Persone che fuggono spaventate alla vista dei miei piedi scalzi mai successo. Ma persone che evitano di sedersi accanto a me in treno o che si alzano e si allontanano dopo aver notato che sono scalzo sono cose piuttosto frequenti. Forse perchè ritengono che mi sia tolto le scarpe al momento per viaggiare più comodo e temono odori molesti.

Pensano che uno sia pazzo

Barefooter77TR ha scritto:Pensano che uno sia pazzo

In cinquant'anni di scalzismo confronti ne ho avuti tanti, ma dai, nessuno mi ha mai preso per pazzo. Ritengo fondamentale il modo in cui ci si pone verso gli altri. Più si è normalmente normali e più la cosa viene considerata normale. Le esperienze all'estero insegnano.

Mau ha scritto:

Barefooter77TR ha scritto:Pensano che uno sia pazzo

In cinquant'anni di scalzismo confronti ne ho avuti tanti, ma dai, nessuno mi ha mai preso per pazzo. Ritengo fondamentale il modo in cui ci si pone verso gli altri. Più si è normalmente normali e più la cosa viene considerata normale. Le esperienze all'estero insegnano.

Certo nessuno te lo viene a dire però più di uno magari lo pensa. Qualche volta mi è capitato di parlare dell'argomento stando calzato con persone che non sanno che vado scalzo e il più delle volte i commenti sono negativi dall'igiene al farsi male all'esibizionismo al po' matto...

Questo fine settimana lungo sono stato 3 giorni a Dublino. Sabato sera verso le 2-3 di notte ho avvistato 5-6 ragazze che giravano scalze con le scarpe da sera in mano che evidentemente da vano fastidio. Di ragazzi nessuno e anzi qualcuno ha fatto un qualche commento che non ho ben afferrato per il mio scarso inglese ma ho capito che dicevano qualcosa sul fatto che fossi scalzo. Tra l'altro da stare molto attenti perché i marciapiedi fuori dai locali sono pieni di vetri mi chiedo come facciano queste ragazze a non ferirsi considerato che non mi parevano molto attente a dove andavano anche per l'alcool che hanno bevuto. Io non mi sono fatto nulla ma procedevo con molta attenzione e devo dire che la cosa non mi entusiasma molto visto che al buio si vede poco.
Di giorno nulla.
Le altre volte che sono andato a Dublino non avevo fatto così tardi ed ero tornato a casa dicendo 'che strano nessuno scalzo'.
Mi chiedo se anche qui da noi c'è questa consuetudine? Confesso che esco poco o se esco non faccio mai così tardi. Quelle poche volte che mi è capitato di girare per Milano la sera non ne ho viste.

Dopo un bel po' torno a scrivere su questo mio topic, che pensavo di dover chiudere anzitempo e invece la meteorologia mi ha fatto un regalo.

Approfittando di questi nuovi (ultimo ?) giorni di caldo mi sono affrettato a togliermi nuovamente scarpe e calze, quando ormai temevo di dover già mettere i piedi in letargo.

Oggi stavo per infrangere la Sacra Legge delle Scale Mobili.

Esco dal vagone della Metropolitana e, siccome avevo con me una borsa molto pesante (due risme di carta !!! Ero rimasto senza a casa, la stampante piangeva !), mi dirigo senza indugio verso la scala mobile, perché non me la sentivo di fare le scale normali con tutto il peso, avendo anche parecchia roba nello zaino (scarpe comprese).

All'ultimo istante..."Oh, cavolo, ma sono scalzo, non posso !"

Me ne ero completamente dimenticato. Ormai giro con una tale naturalezza che le scarpe, quando devo metterle o rimetterle, iniziano a darmi veramente fastidio.

Quindi ho optato per l'ascensore, lì divieti non ce ne sono.

Scusate sono andata a ritroso ma non ho trovato nulla sulla Sacra Legge... Di che si tratta?

Heidiscalza ha scritto:Scusate sono andata a ritroso ma non ho trovato nulla sulla Sacra Legge... Di che si tratta?

E' il personale modo del nostro amico Barefootsoul per riferirsi al fatto che, solitamente, è vietato salire scalzi sulle scale mobili.
Il motivo è legato alla sicurezza dell'utilizzatore, il piede nudo potrebbe infatti incastrarsi nel "pettine" che si trova in alto al termine della scala mobile (praticamente si trova dove i gradini si infilano sotto al pavimento) oppure venire "pizzicato" tra i gradini in movimento e le pareti laterali della scala mobile.

Comunque basta un minimo di attenzione per evitare di farsi male, ma per non correre rischi personalmente preferisco evitare le scale mobili.

Ah ok! Qui c'é uno scivolino mobile al supermercato ma non mi é parso di vedere alcun divieto, la prossima volta guardo bene, grazie!

A quello che ne so, una volta il divieto sulle scale mobili era generale, cioè valeva anche se non era indicato. Adesso il divieto vale solo se è indicato (con pittogramma o altro).