Differenti pavimentazioni e suoli nel tempo
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nikytuky94- Numero di messaggi : 171
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Re: Differenti pavimentazioni e suoli nel tempo
Mauro89 ha scritto:Credo proprio il problema sia quello, il fastidio di essere giudicati da amici, parenti e colleghi...
Degli sconosciuti non ci importa più di tanto, anche perché difficilmente chiedono spiegazioni.
Ma chi ha un minimo di confidenza, ovviamente ci farà sprecare fiato sul perché e con domande inutili
Sicuramente la primavera aiuterà a sentirci un po' più a nostro agio.
Giada quando ho scoperto le scarpe barefoot (minimaliste) ho notato un grande miglioramento
Forse è un ottimo compromesso per non dare troppo nell'occhio a chi è alle prime esperienze come me.
Spesso le vorrei togliere dentro i supermercati perché mi sento scoppiare i piedi dal caldo, ma la mia ragazza gentilmente me lo sconsiglia
Si effettivamente le barefoot shoes sono un ottimo aiuto e ci fanno sentire meno fuori posto e più accettati dalla società. Danno meno nell’occhio. Però camminare a piedi nudi non è paragonabile. C’è poco da fare.. bisogna lasciarsi scivolare commenti ed occhiate addosso… però ci vuole tempo e pazienza. E si, la cosa più difficile è abituarci al giudizio delle persone che ci conoscono, e lasciare che loro si abituino a noi… in Nuova Zelanda sarebbe tutto più facile, come in Australia
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nikytuky94- Numero di messaggi : 171
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Re: Differenti pavimentazioni e suoli nel tempo
Federico89- Numero di messaggi : 142
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Re: Differenti pavimentazioni e suoli nel tempo
Poche ore lontana dalle solite superfici di casa ma sensazioni molto gradevoli per le mie suole che reclamano riscatto
nikytuky94- Numero di messaggi : 171
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Re: Differenti pavimentazioni e suoli nel tempo
nikytuky94 ha scritto:Poche ore lontana dalle solite superfici di casa ma sensazioni molto gradevoli per le mie suole che reclamano riscatto
Brava, così si fa!
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nikytuky94- Numero di messaggi : 171
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Shamelessblonde91- Numero di messaggi : 113
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Re: Differenti pavimentazioni e suoli nel tempo
nikytuky94 ha scritto:Oggi ci metto la faccia!
Ancora con braghette alla hobbit e posa di Bilbo
Ci vuole coraggio
airone- Numero di messaggi : 66
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nikytuky94- Numero di messaggi : 171
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Re: Differenti pavimentazioni e suoli nel tempo
Per il momento la mia "tortura" sono i sentieri sterrati che abbiamo qui in zona (entroterra di Genova) spesso è ghiaione/scaglie di pietr di dimensioni differenti, ma soprattutto con angoli vivi.
Lì sono veramente in difficoltà e non so mai come mettere i piedi, cammino come sui carboni ardenti.
Spero che l'ispessimento della suola mi possa aiutare, ma ho notato che anche l'ispessimento è un po' irregolare, mi sa che ci vorrà molto tempo e moltissimo allenamento per superfici così...
A volte dopo una passeggiata ho un po' di doloretti anche per 5 giorni se forzo su superfici irregolari...
Succede anche a Te?
Mauro89- Numero di messaggi : 46
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Re: Differenti pavimentazioni e suoli nel tempo
John & Jane- Numero di messaggi : 470
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Re: Differenti pavimentazioni e suoli nel tempo
Massimo- Numero di messaggi : 274
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Re: Differenti pavimentazioni e suoli nel tempo
Massimo ha scritto:Io detesto quegli strani marciapiedi fatti di sassolini, spesso appuntiti, affogati nel cemento; inoltre ho qualche problema quando l'asfalto viene ricoperto di sale contro gelate e neve.
Questo inverno, forse proprio complice il sale e le basse temperature non riuscivo a fare 20 metri su asfalto vicino casa.
Ora ho notato molti progressi, spinto dalla bella stagione e dalle temperature miti sto andando scalzo un po' ovunque.
Peccato che intorno a me ho molti sentieri rocciosi e pieni di castagni... Ogni passo è una bestemmia, soprattutto quando mi fermo la sera a casa solo proprio rotto...
Su superfici artificiali ho notato un grande miglioramento!
Ora il mio obbiettivo è allenare le suole giorno dopo giorno e vedere nel tempo i progressi
Mauro89- Numero di messaggi : 46
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Re: Differenti pavimentazioni e suoli nel tempo
nikytuky94 ha scritto:Per quanto mi riguarda questo è il tipo di pavimentazione che ad oggi mi crea più fastidio e male in assoluto. Per quanto piano possa camminarci sopra quando il piede si spalma sul terreno non ha quasi mai una superficie adatta a ricevere correttamente le diverse forme che si creano fra i sassi
Invece a me piace molto questa superficie di ciottoli annegati nel cemento, crea un suolo ondulato che fa un ottimo massaggio.
Dalla foto si vede che i sassi sono abbastanza lisci e non eccessivamente sporgenti.
Il problema nasce quando una pavimentazione realizzata con questa tecnica utilizza pietre spigolose e sporgenti, unite magari da un calcestruzzo ruvido (eventualmente in presenza anche di ghiaia appuntita incoerente): si crea allora una superficie molto scabra, ciò può effettivamente rendere la camminata difficile e dolorosa.
La pagina Wikipedia (l'ho scoperto proprio adesso) cita proprio le pavimentazioni ciottolate come mezzo per stimolare la camminata scalza ("I ciottoli sono usati anche in vialetti da percorrere a piedi nudi per massaggiare le piante dei piedi tramite riflessologia plantare").
https://it.wikipedia.org/wiki/Ciottolo
disc- Numero di messaggi : 143
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Re: Differenti pavimentazioni e suoli nel tempo
I sassi son molto lisci effettivamente, ma la distanza fra l'uno e l'altro forse è talmente eccessiva che il piede fa in tempo a cadervi in mezzo e quando l'arco plantare o qualche nervo viene toccato da uno di questi sassi è davvero doloroso secondo il mio modesto parere. Sicuramente con una camminata più tranquilla ed un piede meno irrigidito e nervoso potrebbe essere un buon suolo sul quale testare la riflessologia.disc ha scritto:
Invece a me piace molto questa superficie di ciottoli annegati nel cemento, crea un suolo ondulato che fa un ottimo massaggio.
Dalla foto si vede che i sassi sono abbastanza lisci e non eccessivamente sporgenti.
Il problema nasce quando una pavimentazione realizzata con questa tecnica utilizza pietre spigolose e sporgenti, unite magari da un calcestruzzo ruvido (eventualmente in presenza anche di ghiaia appuntita incoerente): si crea allora una superficie molto scabra, ciò può effettivamente rendere la camminata difficile e dolorosa.
La pagina Wikipedia (l'ho scoperto proprio adesso) cita proprio le pavimentazioni ciottolate come mezzo per stimolare la camminata scalza ("I ciottoli sono usati anche in vialetti da percorrere a piedi nudi per massaggiare le piante dei piedi tramite riflessologia plantare").
https://it.wikipedia.org/wiki/Ciottolo
Al momento io faccio veramente tanta fatica su questo in particolare, però su di una pavimentazione con sassi più ravvicinati non credo avrei lo stesso problema, o forse sarebbe molto meno accentuato
nikytuky94- Numero di messaggi : 171
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Re: Differenti pavimentazioni e suoli nel tempo
In effetti al mare sono molto lisci, ma sempre irregolari, se la sensazione è la stessa hai ragione...
È piuttosto fastidioso, sicuramente dobbiamo allenarci molto di più su superfici varie.
Mauro89- Numero di messaggi : 46
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Re: Differenti pavimentazioni e suoli nel tempo
Mauro89 ha scritto:Non mi è ancora capitato, al momento solo rocce e scaglie con angoli abbastanza vivi e lì son dolori...
In effetti al mare sono molto lisci, ma sempre irregolari, se la sensazione è la stessa hai ragione...
È piuttosto fastidioso, sicuramente dobbiamo allenarci molto di più su superfici varie.
Penso sia proprio dovuto al rilassamento del piede: più il piede è contratto più può far male passare su qualunque tipo di superficie, mentre più è disteso e rilassato e più si adatta alla superficie che lo deve accogliere.
Quello che mi frega di questa superficie è che essendo tutto bloccato dal cemento non c'è margine di adattamento, perchè nel caso di ghiaia, che sia fine o grossa, quella per lo meno si sposta anche seppur di poco e magari il piede un po' riesce a trovare una soluzione, ma quando è tutto cementato in questo modo siamo noi a doverci adattare.
In più quando la superficie è così fissa e irregolare a me va il cervello un po' in tilt perchè penso a come poter mettere giù il piede senza farmi male ma è sempre peggio, quindi ad oggi per me questa è la pavimentazione peggiore sulla quale abbia camminato
nikytuky94- Numero di messaggi : 171
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Re: Differenti pavimentazioni e suoli nel tempo
nikytuky94 ha scritto:Mauro89 ha scritto:Non mi è ancora capitato, al momento solo rocce e scaglie con angoli abbastanza vivi e lì son dolori...
In effetti al mare sono molto lisci, ma sempre irregolari, se la sensazione è la stessa hai ragione...
È piuttosto fastidioso, sicuramente dobbiamo allenarci molto di più su superfici varie.
Penso sia proprio dovuto al rilassamento del piede: più il piede è contratto più può far male passare su qualunque tipo di superficie, mentre più è disteso e rilassato e più si adatta alla superficie che lo deve accogliere.
Quello che mi frega di questa superficie è che essendo tutto bloccato dal cemento non c'è margine di adattamento, perchè nel caso di ghiaia, che sia fine o grossa, quella per lo meno si sposta anche seppur di poco e magari il piede un po' riesce a trovare una soluzione, ma quando è tutto cementato in questo modo siamo noi a doverci adattare.
In più quando la superficie è così fissa e irregolare a me va il cervello un po' in tilt perchè penso a come poter mettere giù il piede senza farmi male ma è sempre peggio, quindi ad oggi per me questa è la pavimentazione peggiore sulla quale abbia camminato
Il 'segreto' è sempre quello di essere rilassati perché un piede rigido si fa male. E' chiaro che se uno vede una pavimentazione che presume dolorosa istintivamente si irrigidisce. Poi è chiaro che se uno è poco allenato su certi terreni è normale che senta dolore. A questo punto ci sono 2 approcci diversi. Ho con me delle calzature me le metto oppure volutamente non ho con me delle calzature e proseguo anche se sento male. Nel primo caso uno poi continua a camminare scalzo e magari dopo qualche mese ripassa di lì e riesce a passare senza problemi mentre se va scalzo sporadicamente non ci passerà mai cosa che ci può stare non è che tutti dobbiamo per forza camminare scalzi ovunque. Nel secondo la suola si rafforza in meno tempo ma con maggior patimento cercando di non esagerare che se si passa dal sentire male al farci male poi sono problemi. Quello che consiglio è comunque di provare e solo se effettivamente si sente male di rimettersi le scarpe perché a volte si pensa che un certo terreno possa fare male e ci si mette le scarpe prima di provare e magari scoprire che tutto sommato si può camminare scalzi senza grossi problemi. La percezione di dolore è poi molto diversa da ognuno di noi. Se siamo in compagnia di altri scalzi e vediamo che loro passano può essere uno stimolo a metterci alla prova e proseguire ma attenzione se l'altro ha suole molto più allenate non mettiamoci in competizione perché non è una gara e non è un disonore mettersi le scarpe. Meglio mettersi le scarpe e tornare con i piedi sani che insistere e farsi del male. Poi se uno ci tiene con il tempo migliorerà e quando tornerà in quel posto sarà grande soddisfazione passarci scalzo quando prima non si riusciva.
GECO- Numero di messaggi : 1054
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Re: Differenti pavimentazioni e suoli nel tempo
GECO ha scritto:nikytuky94 ha scritto:Mauro89 ha scritto:Non mi è ancora capitato, al momento solo rocce e scaglie con angoli abbastanza vivi e lì son dolori...
In effetti al mare sono molto lisci, ma sempre irregolari, se la sensazione è la stessa hai ragione...
È piuttosto fastidioso, sicuramente dobbiamo allenarci molto di più su superfici varie.
Penso sia proprio dovuto al rilassamento del piede: più il piede è contratto più può far male passare su qualunque tipo di superficie, mentre più è disteso e rilassato e più si adatta alla superficie che lo deve accogliere.
Quello che mi frega di questa superficie è che essendo tutto bloccato dal cemento non c'è margine di adattamento, perchè nel caso di ghiaia, che sia fine o grossa, quella per lo meno si sposta anche seppur di poco e magari il piede un po' riesce a trovare una soluzione, ma quando è tutto cementato in questo modo siamo noi a doverci adattare.
In più quando la superficie è così fissa e irregolare a me va il cervello un po' in tilt perchè penso a come poter mettere giù il piede senza farmi male ma è sempre peggio, quindi ad oggi per me questa è la pavimentazione peggiore sulla quale abbia camminato
Il 'segreto' è sempre quello di essere rilassati perché un piede rigido si fa male. E' chiaro che se uno vede una pavimentazione che presume dolorosa istintivamente si irrigidisce. Poi è chiaro che se uno è poco allenato su certi terreni è normale che senta dolore. A questo punto ci sono 2 approcci diversi. Ho con me delle calzature me le metto oppure volutamente non ho con me delle calzature e proseguo anche se sento male. Nel primo caso uno poi continua a camminare scalzo e magari dopo qualche mese ripassa di lì e riesce a passare senza problemi mentre se va scalzo sporadicamente non ci passerà mai cosa che ci può stare non è che tutti dobbiamo per forza camminare scalzi ovunque. Nel secondo la suola si rafforza in meno tempo ma con maggior patimento cercando di non esagerare che se si passa dal sentire male al farci male poi sono problemi. Quello che consiglio è comunque di provare e solo se effettivamente si sente male di rimettersi le scarpe perché a volte si pensa che un certo terreno possa fare male e ci si mette le scarpe prima di provare e magari scoprire che tutto sommato si può camminare scalzi senza grossi problemi. La percezione di dolore è poi molto diversa da ognuno di noi. Se siamo in compagnia di altri scalzi e vediamo che loro passano può essere uno stimolo a metterci alla prova e proseguire ma attenzione se l'altro ha suole molto più allenate non mettiamoci in competizione perché non è una gara e non è un disonore mettersi le scarpe. Meglio mettersi le scarpe e tornare con i piedi sani che insistere e farsi del male. Poi se uno ci tiene con il tempo migliorerà e quando tornerà in quel posto sarà grande soddisfazione passarci scalzo quando prima non si riusciva.
Dato per scontato che ciascuno ha la sua sensibilità, il suo modo di camminare e che non siamo scalzi integrali (intendo dire 24/24 - mai scarpe = nati scalzi) ne' lo diventeremo, noi consigliamo sempre di fare il dovuto training, di non volere tutto e subito ma trovare ciascuno il proprio modo di adattare piedi e camminata. Personalmente suggerisco di non portarsi scarpe di salvataggio di alcun genere e di sapere prima - per quanto possibile - che percorsi si fanno, di imparare a fare "training mentale" cioè di camminare inizialmente finché non si acquistano gli automatismi:
- guardare non sotto i piedi ma almeno a 5 - 6 metri avanti
- rilassare i piedi al massimo
- mettere giù i piedi parallelamente al terreno in modo di ripartire il peso sulla più ampia superficie possibile. Inizialmente è strano, ma una volta imparato il modo, magicamente si spalancano vie credute impraticabili.
Avere una suola robusta va bene, ma pensare che costituisca la nostra "difesa" è purtroppo un concetto erroneo che oggi che oggi va di moda. Ci si deve "difendere" da ogni cosa!
Ricordo poi:
- nessuno è obbligato ad andare scalzo sempre e dovunque, meno che mai chi come noi lo fa "per piacere"
- non essere delicatini perché non porta da nessuna parte appena si ha un doloretto mettere subito le scarpe
- è fondamentale capire quando ci si potrebbe far male e allora si che si può indossare qualcosa.
Buon cammino a tutti noi.
bfpaul
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Re: Differenti pavimentazioni e suoli nel tempo
nikytuky94 ha scritto:
Per una promessa fatta, in chiesa mi son dovuta presentare con le scarpe ma arrivati al tavolo le ho fatte sparire e la giornata è andata meglio di quanto potessi immaginare
Tanti auguri!
bfpaul
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Re: Differenti pavimentazioni e suoli nel tempo
nikytuky94 ha scritto:Qualche giorno fa erano spuntate le foto di alcune spose scalze. Ieri è toccato a me!
Auguri !
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Re: Differenti pavimentazioni e suoli nel tempo
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Re: Differenti pavimentazioni e suoli nel tempo
Marco53
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Re: Differenti pavimentazioni e suoli nel tempo
nikytuky94 ha scritto:Qualche giorno fa erano spuntate le foto di alcune spose scalze. Ieri è toccato a me!
Eh, a volte succede... Augurissimi !!!
Appleseed- Numero di messaggi : 860
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Re: Differenti pavimentazioni e suoli nel tempo
Mio marito si è sorpreso nel vedermi con le scarpe, nonostante fosse stato lui a chiedermi di averle almeno in chiesa. Anche se non le ha notate subito, preso dalle continue emozioni ha controllato se le indossassi davvero solo una volta arrivati nella corte del ristorante
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Re: Differenti pavimentazioni e suoli nel tempo
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L'impossibile non esiste.
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Re: Differenti pavimentazioni e suoli nel tempo
nikytuky94 ha scritto:Grazie mille a tutti.
Mio marito si è sorpreso nel vedermi con le scarpe, nonostante fosse stato lui a chiedermi di averle almeno in chiesa. Anche se non le ha notate subito, preso dalle continue emozioni ha controllato se le indossassi davvero solo una volta arrivati nella corte del ristorante
Auguroni anche da parte mia!
Mi fa piacere che tu abbia potuto stare scalza alla tua festa di nozze (e ci mancherebbe, era la TUA festa e comunque i parenti credo sapessero già che ti piace stare scalza).
E mi rallegra il fatto che tuo marito abbia un po' alla volta accettato completamente la tua particolare abitudine in fatto di (non)calzature!
Come dico spesso: se le persone che affermano di amarci sono sincere ci accetteranno per quello che siamo, anche se ci piace stare a piedi nudi!
Peraltro anche mia moglie pretende che io indossi le scarpe a Messa la Domenica MA per il resto mi lascia libero di stare scalzo quando e dove mi pare.
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